La lotta dei lavorator* CSEA

Scritto dasu 23 Maggio 2012

Il no profit colpisce ancora. In questo caso è la CSEA, consorzio per lo sviluppo dell’elettronica e dell’automazione, che gestiva corsi per conto dell’ente pubblico. I suoi 280 lavoratori e lavoratrici docenti e non docenti attualmente sono in cassa integrazione e da 4 mesi senza stipendio. E’ un vicenda complessa e non del tutto chiara che è iniziata nel 2009 e che oggi forse è alle battute finali.
Il 7 maggio 2009 l’azienda invia alle confederazioni sindacali di categoria e alle direzione provinciale del lavoro e della massima occupazione la comunicazione formale della crisi aziendale e dell’apertura della procedura di ricorso ai licenziamenti collettivi. Gli esuberi sarebbero 80.
29 luglio 2009, viene firmato da CGIL, CISL e UIL un accordo per la cassa integrazione.
Dicembre 2009. Alcuni lavoratori si rivolgono a un commercialista che accerta che il debito è di 16 milioni di euro. Cominciano gli scioperi e le vertenze legali.
Marzo 2012. L’assemblea dei soci nomina un liquidatore.
Alcune decine di lavoratori e lavoratrici sono iscritti alla Cub (confederazione unitaria di base). La controparte, in accordo con CGIL, CISL e UIL, esclude la CUB dai tavoli di trattativa perché non firmataria del contratto di categoria. Si tratta di un discriminazione non solo nei confronti della CUB ma soprattutto nei confronti dei lavoratori e lavoratrici che vedono attentato il loro diritto di farsi rappresentare dal sindacato che preferiscono. A questo proposito ricordiamo che la privazione dei diritti sindacali alla CGIL da parte di Marchionne perché non ha firmato il contratto Fiat, su cui la CGIL ora giustamente protesta, è esattamente il meccanismo che la stessa CGIL ha sempre avallato nei confronti del sindacalismo di base.
2 aprile 2012. Il liquidatore, vista l’impossibilità di proseguire con l’attività, consegna i libri contabili in tribunale aprendo la procedura fallimentare.
Martedì scorso, 8 maggio, alcuni lavoratrici e lavoratrici della CSEA si sono riuniti nella sede del patronato in via Monginevro per fare il punto della situazione e decidere le prossime iniziative. Noi siamo andati a trovarli e abbiamo raccolto la loro voce che ora vi proponiamo. Ascolta l’intervista [audio:https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/05/csea.mp3|titles=csea] Scarica il file

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