Lander estradato dal solito governo servo

Scritto dasu 29 Aprile 2013

askatu landerLander Fernandez è stato consegnato alle autorità spagnole da una operazione a sorpresa della polizia italiana che lo ha portato via dalla casa in cui viveva a Roma da quasi un anno. In questo momento si trova già a Madrid e non sappiamo nulla delle sue condizioni e di quando ci sarà la prima udienza presso la Audiencia Nacional. L’attivista basco è accusato di aver preso parte a un corteo nel 2002 e di aver preso parte all’incendio di un autobus vuoto.

Dal 1978 ad oggi più di diecimila attivisti baschi hanno denunciato di aver subito torture nelle caserme di polizia. Per questo molte organizzazioni internazionali come Onu, Amnesty International e Human Rights Watch hanno denunciato questo particolare regime, invitando lo Stato spagnolo a rispettare la Carta Internazionale dei Diritti dell’Uomo e la Convenzione contro la Tortura.

Ora Lander è nelle mani di uno stato che tortura dentro e fuori il carcere migliaia di attivisti baschi. La campagna per Lander (Comitato ‘Un caso basco a Roma’) che moltissimi compagni e compagne di Roma e di molti altri territori hanno sostenuto per la sua libertà e contro l’estradizione ha ricevuto un duro colpo ma non si fermeranno certo le iniziative e ogni altra forma di apoggio e sostegno per Lander fino a quando insieme a lui migliaia di presxs politicxs (prigionieri politici) non saranno liberi e libere.

Di seguito le riflessioni di Claudio che ha seguito fin dall’inizio la vicenda di Lander

claudio lander


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