Sciopero nella logistica. Blocchi e cortei

Scritto dasu 15 Maggio 2013

facchiniLo sciopero generale dei lavoratori della logistica ha paralizzato parecchi magazzini in tutto il nord Italia, dove tra la notte e la mattina, sono stati effettuati blocchi in ingresso e in uscita dei camion.
I lavoratori della logistica, pesantemente sfruttati e privati di gran parte dei diritti, hanno costruito negli ultimi tre anni una rete di lotta e solidarietà che, in più di un’occasione, ha consentito di migliorare le condizioni di vita e di lavoro dei facchini, ottenendo nel contempo il riconoscimento di qualche diritto sindacale ed il reintegro dei lavoratori licenziati perché attivi nelle lotte.
A Bologna gli operai hanno bloccato l’interporto sino alle 10,30 quando hanno permesso ai camion di uscire, mentre continua il blocco in entrata. Effettuato anche un corteo interno.
Nel Milanese, blocco totale a DHL logistics, dove vengono trattati prodotti farmaceutici.
Solo poche delle 300 lavoratrici sono entrate al lavoro, le altre hanno partecipato allo sciopero. Il padrone ha immediatamente concesso il diritto di assemblea, negato ieri, quando i lavoratori sono stati costretti a riunirsi sul piazzale.
Blocchi anche a Roma e Piacenza.
La logistica si rivela ancora una volta l’anello debole del sistema di produzione e scambio su vasta scala. Nella logistica i lavoratori, per quanto sfruttati e ricattati, possono mettere in difficoltà un intero sistema con poche ore di sciopero e blocco della circolazione delle merci.

Ne abbiamo parlato con Fabio Zerbini, da sempre in prima linea nelle lotte dei lavoratori immigrati.

Ascolta la sua testimonianza

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