Assedio al comune: per ora solo promesse

Scritto dasu 26 Novembre 2013

assedioIeri in centinaia, tra rifugiati dell’ex MOI e famiglie provenienti da occupazioni abitative sparse sul territorio cittadino, hanno dato vita a un rumoroso assedio davanti al comune di Torino. La richiesta immediata era ancora una voilta quella della residenza per tutti, requisito senza il quale queste persone sono tagliate fuori dall’accesso a servizi minimi, salla sanità alla formazione, fino alla possibilità di un contratto di lavoro. Il comune per ore ha saputto opporre alle ragioni dei manifestanti soltanto un nutrito cordone di polizia. Contemporaneamente a quanto accadeva fuori dal comune, dentro il comune il solito Marrone in compagnia del consigliere IDV Sbriglio, facevano approvare una mozione che vorrebbe fare cassa sequestrando e mettendo all’asta tutti gli stabili occupati in città. L’abbaimo già sentito. Staremo a vedere. La pressione della piazza ha infine convinto la vice sindaca Tisi e l’assessore Gallo a scendere a parlare con la piazza. Per il momento registriamo la promessa di una soluzione ad hoc e nulla più. L’aggiornamento è al 6 dicembre per vedere se la promessa verrà mantenuta. Abbiamo raggiunto al telefono Andrea del centro sociale Askatasuna che da tempo segue questa vertenza.

Andrea

 


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