Tav. Soldi e favole

Scritto dasu 20 Novembre 2013

notavOggi a villa Madama a Roma si terrà il vertice tra l’Italia e la Francia. In extremis il senato francese ha approvato il testo. Un testo che, ben diversamente da quanto sostengono i media nostrani, non comporta un impegno ad aprire subito i cantieri per la Torino Lyon.
In realtà la posta in gioco è, ancora una volta, un’altra. Il tunnel di base, la galleria monstre che dovrebbe collegare Susa a San Jean de Maurienne, perforando il massiccio dell’Ambin, una montagna ricca di uranio, dovrebbe costare circa 8,3 miliardi di euro. Letta ed Hollande contano di farsene dare il 40% dall’Unione Europea. Se ci riusciranno i cantieri partiranno. Poco importa a questa classe politica just in time se proseguiranno o meno, qual che conta è incassare i soldi. Tanti e subito, perchè i costi della politica lievitano di giorno in giorno.
Il resto non conta. Non conta che la commissione francese sulla Torino Lyon, la cosiddetta commissione Duron, abbia scritto nero su bianco che la nuova linea non serve. Non conta che la corte dei conti transalpina abbia dichiarato già due anni orsono che la Francia non può spendere altri soldi per un’infrastruttura di dubbia utilità. Ancor meno conta l’opposizone alla nuova linea delle popolazioni interessate. Anzi! Per il governo italiano disciplinare le popolazioni ribelli della Val Susa non è certo un obiettivo secondario.

Ne abbiamo parlato con Luca Giunti, naturalista, guardiaparco, No Tav.
Ne è scaturita una chiacchierata a tutto campo. Si è parlato dei prossimi progetti dell’architetto delle mille meraviglie, che ora pare voglia spostare la linea storica da Borgone verso Villarfocchiardo. In chiusura una lunga discussione sulla favola del trasferimento modale dalla gomma al ferro, usata sia in Francia che in Italia per giustificare l’alta veòlocità ferroviaria. Peccato che le politiche volte a disincentivare l’utilizzo dei tir siano state deboli se non assenti. In Val Susa c’è persino il paradosso dell’avvio dei lavori per il raddoppio del tunnel autostradale del Frejus.
Nemmeno nel mondo fatato dei bambini trenini e camion giocattolo attraversano valli verdi.
Ascolta la diretta:

giunti notav


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