A Torino il 22 febbraio uniti nella diversità

Scritto dasu 7 Febbraio 2014

no-tav_22-02Sabato 22 febbraio si deve scendere nelle piazze, per occuparle nella giornata di lotta lanciata dal movimento No Tav in solidarietà con i compagni presi nell’ingranaggio repressivo della procura di Caselli con accuse inventate di terrorismo per un semplice sabotaggio di un compressore (il rito diretto adottato e fissato già il 18 maggio per avere un esempio da sbandierare il più presto possibile), e con le centinaia di processati del movimento in processi farsa (finora 600 imputati), contro la criminalizzazione delle lotte, contro le grandi opere imposte, inutili, devastanti e su cui nessuno può permettersi di discutere, «perché ormai la scelta della maggioranza è stata fatta», una maggioranza fatta di minoranze di interessi.

A Torino in quella giornata di lotta si comincerà con piazze tematiche delle tante anime del Movimento intorno alle 13 (in piazza Madama si parlerà di Welfare, in piazza Nizza di diritto ad abitare, in via Garibaldi di difesa del territorio e di terrorismo (che è sempre di stato), in piazza Baldissera a favore della mobilità ragionata dei treni pendolari e contro l’Alta velocità, al Balon di azione diretta e autogestione) che confluiranno alle 15 in un concentramento in piazza Castello che darà vita a un corteo partecipato e unitario nella diversità.

Ci sarà  lunedì 10 alle 21 al teatro Espace di via Mantova un momento ancora intermedio per fare il punto sulla manovra repressiva e sull’avanzamento lavori della opera più simbolicamente nociva, interverranno Alberto Perino e Claudio Novaro

Ascoltate il riassunto della assemblea di indizione nell’eloquio di Maria, che spiega tuti i motivi per cui non si può recedere e ci elenca anche le altre piazze nazionali della giornata, da Caltanissetta a Bologna


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