Piccole contraddizioni crescono

Scritto dasu 11 Marzo 2014

Poletto

Il 4° congresso della camera provinciale del lavoro, nell’ambito del XVII congresso della CGIL, tenutosi a Torino nei giorni del 6 e 7 marzo, ha votato a stragrande maggioranza un ordine del giorno critico nei confronti del Tav.

Ben 169 voti a favore, più del doppio di quelli contrari che si sono appunto fermati a 82. Peraltro avrebbero potuto essere circa 190 se aggiungiamo quelli della minoranza guidata da Cremaschi, che chiedeva di tenere insieme la rimessa in discussione dell’opera, con un comunicato di solidarietà a Mattia, Claudio, Nicolò e Chiara, i No Tav in carcere con gravissime accuse.

Probabilmente proprio l’avere tenuto invece separate le due cose, dopo che già la FIOM si era espressa negativamente nei giorni scorsi, ha decretato probabilmente il successo della mozione.

Insomma il risultato evidente è che la CGIL provinciale ha assunto in materia di TAV una posizione che  non è certo quella del movimento No Tav ma può essere assimilata a quella di Plano e alla posizione ufficiale dei sindaci No tav.

Ne abbiamo parlato con Maurizio, attivista del movimento No Tav e delegato valsusino della CGIL.

 

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