Il puzzle ucraino

Scritto dasu 15 Aprile 2014

ChiesaIl braccio di ferro Russia e Occidente sulla situazione in Ucraina resta durissimo. Se il vice segretario generale Onu per gli affari politici lancia l’allarme sul rischio di allargamento del conflitto, a Sloviansk, nella zona orientale dello Stato, le truppe di Kiev fronteggiano i filorussi, e l’ambasciatore britannico ha spiegato che immagini satellitari mostrano la presenza di 35.000-40.000 soldati russi alla frontiera con l’Ucraina.

Mosca replica che ci sono cittadini di origine russa in pericolo in Ucraina per il rischio di ritorsioni nei loro confronti e pertanto è necessario garantire la loro tutela”. E’ proprio di queste ore la notizia del pestaggio e del sequestro di un deputato filorusso. Sergeyev, rappresentante permanente di Kiev al Palazzo di Vetro ha affermato che nell’area orientale del Paese vengono applicate le stesse tecniche che sono state usate in Crimea ma che questa volta non permetteranno che si ripeta lo stesso scenario.

Il governatore di Donetsk, Serghiei Taruta, un oligarca locale nominato recentemente dalle nuove autorità di Kiev e accolto come una provocazione dalla popolazione a stragrande maggioranza russa o russofona, ha annunciato l’introduzione del regime antiterroristico allo scadere dell’ultimatum dato ai filorussi che hanno occupato gli edifici pubblici nell’Ucraina dell’est.

Intanto abbiamo appreso che il direttore della Cia, John Brennan, e’ stato in Ucraina durante il fine settimana. Insomma, nonostante nella lunga telefonata occorsa tra Obama e Putin i due abbiano dichiarato di voler perseguire una normalizzazione pacifica, il puzzle ucraino sembra scomporsi piuttosto che ricomporsi intorno a una soluzione compromissoria.

La guerra civile che sinora ha stentato a riprodursi nella quotidianità delle persone, a furia di essere evocata e favorita da contrapposti interessi finirà con lo scoppiare davvero.

Giulietto Chiesa, noto giornalista già collaboratore della nostra redazione, per primo aveva letto il precipitare della crisi, prevedendo gli scenari che si sono infine aperti. Lo abbiamo raggiunto a Mosca per raccogliere la sua lettura della crisi in corso.

Chiesa


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