Assemblea nazionale a Torino: verso un caldo 11 luglio

Scritto dasu 3 Giugno 2014

indexSabato 31 maggio a Torino si è svolta l’assemblea preparatoria che si incaricava di aprire ufficialmente la lunga strada che porterà realtà antagoniste, sindacati conflittuali e compagni da tutta Italia e oltre verso l’11 luglio,  giorno in cui si aprirà a Torino un vertice europeo sulla disoccupazione e la precarietà giovanile, cui presenzieranno tutti i premier europei. A partire dalle lotte per la casa, dalle lotte territoriali, in primis ovviamente quella No Tav, dalle lotte nella logistica, con un segmento migrante preponderante e attivo, si lancia un percorso fatto di tappe, lotte locali quindi, che si ricompongano l’11 luglio, che prova darsi una dimensione europea e in questo senso appare particolarmente significativa la presa di parola di compagni provenienti da molte parti di Europa e da realtà eterogenee (come i tedeschi di Interventionische Linke  o i compagni francesi della  ZAD contro l’aereoporto di Notre Dame de Lande solo per fare un esempio). ll tentativo è quello di sfuggire la dimensione dell’evento, la scadenza spettacolare, per portare invece a Torino la voce e la rabbia di chi le lotte le costruisce abitualmente sui territori, cercando di uscire dalla dimensione nazionale per provare a indicare il nemico nelle tecnocrazie europee la cui identificazione sfugge sempre più velocemente dal recinto dello stato-nazione. Un’indicazione sicuramente necessaria in un momento storico che schiaccia la questione sulla dicotomia fallace Europa sì-Europa no.

Proviamo a fare qualche ragionamento su nodi problematici e virtù di questo percorso con una compagna molto attiva nella preparazione delle giornate torinesi, Germana del CUA

 

Germana


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