Torino: Giardini reali, parcheggi devastanti

Scritto dasu 19 Giugno 2014

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La riqualificazione nel lessico del Comune di Torino si legge speculazione e quando  la giunta Fassino mette gli occhi su un angolo torinese come quello dei Giardini Reali – con alti alberi, ricordi di occupazioni storiche come il Fenix, l’Alcova e il Rosalia, le tre casette che vorrebbero trasformare in emettitrici di biglietti e bar, eradicando la memoria torinese insieme agli alberi -, il progetto di ridurre i Giardini Reali a tetto per un enorme parcheggio da 400 posti fa letteralmente accapponare la pelle.

L’ing. Bertasio che si è studiato questa bella impresa da 6 milioni di euro su mandato dell’asessorato alla viabilità probabilmente ha studiato un disegno ben più ampio di quello che hanno prospettato, visto che dovrebbe ospitare le frotte di turisti e i loro bus e dunque l’area di manovra arriverà probabilmente a lambire la Cavallerizza e gli alti giardini, oltre alla devastazione della parte bassa dei giardini reali nella zona di via Rossini. Questo aspetto lascia supporre che l’enorme parcheggio andrebbe anche a solleticare gli appetiti degli acquirenti della Cavallerizza, che nelle intenzioni del Comune va comunque venduta per costruirci un albergo, giungendo alla spudoratezza di dire che la vendita sarebbe per il suo bene!

La delibera è per ora bloccata dal parere dei dirigenti dell’Auditorium, ma non c’è  da sperare che lo rimanga per molto tempo; un’iniziativa contro questo progetto è prevista per sabato alle 17 proprio in quei Giardini che la mafia del cemento e del parcheggio vorrebbe devastare.

Sentiamo Chiara che fa parte della Assemblea della Cavallerizza e ha partecipato all’incontro con l’Amministrazione durante il quale la Giunta ha ribadito la sua chiusura mentale, ottenebrata dall’ossessione di fare cassa,

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