I kurdi baluardo contro l’annientamento di genti e culture del Rojava

Scritto dasu 11 Settembre 2014

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“Fare una rivoluzione di donne per noi è fare una rivoluzione sociale, lottare per l’identità è lottare per la libertà”.

Con questo video abbiamo introdotto la diretta con Rojin T., presidente dell’Uiki e membro della commisione affari esteri del congresso nazionale del kurdistan KNK, perché ciò che ci pareva doveroso approfondire è il ruolo della Donna nella lotta in Rojava (Kurdistan occidentale, nella Siria del nord) contro il capitalismo: nel senso che proprio la presa di coscienza delle donne, la loro mobilitazione e impegno fa la differenza contro la dottrina fallocrate dei predoni Isis, ma anche contro il tentativo di cancellare culture millenarie e approcci alla vita comune improntata al Confederalismo democratico: la scelta di autodeterminazione senza interessarsi delle strutture statali che sovrintendono a un territorio-nazione, concentrandosi maggiormente a regolare la comunità in termini di identità locali che si configurano e si uniscono dal basso.

Ormai da alcuni decenni il ruolo della donna nelle comunità kurde ha un ruolo principale e anche gli attacchi conto gli yazidi da parte di Isis si configurano in questa guerra maschile, capitalista e fanaticamente religiosa reagendo all’importanza della donna in quelle comunità: Rojin ci ha fatto partecipi dei dati relativi a questa etnia kurda diffusa in ogni stato; dovunque vanno gli yazidi non trovano riconoscimento e perciò hanno optato per rinchiudersi in sé.

YBS significa Unità della resistenza per Shangal: ha cominciato a organizzarsi proprio dopo l’attacco e la resistenza di Shangal ed è significativa questa sigla, perché è emblematica della presa di coscienza della resistenza da opporre alle razzie, agli stupri, alle deportazioni, ai rapimenti… a tutte le vessazioni che l’occupazione islamista impone.

Rojin ci ha potuto offrire una testimonianza di prima mano di quello che sta avvenendo in quella zona del Medio Oriente, ci ha raccontato quale reale ruolo hanno le milizie di Barzani e lo scarso impegno che hanno profuso nella difesa delle popolazioni sottoposte ad eccidio e che hanno capito come devono difendersi da loro stessi… le sue analisi sono molto acute, nonostante la passione che la anima:

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Appuntamenti:

15 settembre, ore 16 a Cagliari a Scienze Politiche si presentano alcuni scritti tradotti di Ocalan

16 settembre, ore 17 a Nuoro, biblioteca Sebastiano Santa si replica

16 settembre, ore 17,30 al Campidoglio a Roma, incontro per discutere della resistenza all’integralismo e trovare una soluzione pratica


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