Processo agli antifascisti di Formigine

Scritto dasu 8 Gennaio 2015

La sera del ‬12 ‬dicembre ‬2014, ‬come preannunciato, ‬una trentina di fascisti si sono ritrovati in un presidio a Formigine (‬MO) ‬chiamato da Forza Nuova, ‬di fronte all’hotel in cui sono “‬ospitati”‬ circa ‬26 ‬profughi, ‬in base al piano di gestione dell’immigrazione amministrato da Stato-Regione-Questura: ‬le stesse autorità, ‬dunque, ‬sbattono in mezzo al nulla un gruppo di persone, ‬e poi autorizzano un presidio fascista nello stesso luogo.

Gli sbirri ‬ si gettavano contro un gruppo di antifascisti auto-organizzati. ‬Due di quest’ultimi venivano arrestati, ‬portati in questura e successivamente in carcere per tre giorni e tre notti, ‬e rilasciati con obbligo di ‬dimora e rientro ‬notturno, ‬mentre fuori altri compagni non facevano mancare la solidarietà.

Ma alle autorità non è bastato arrestare l’antifascismo in strada: ‬l’accanimento continua con il procuratore capo di Modena Vito Zincani, ‬il quale poche ore prima di andare in pensione ed essere sostituito da Lucia Musti, ‬dichiara che preferisce la pacificazione in un contesto sociale impoverito e in crisi.

 

Mentre scrivevamo si stava svolgendo l’udienza a Modena contro i compagni di cui ci ha parlato Robert stamani, l’ennesimo atto repressivo che si somma ai molti processi contro chi si oppone agli sfratti, al Tav, al razzismo e fascismo recrudescente… nel frattempo è giunto l’aggiornamento dai compagni di Modena che ci informano riguardo all’accettazione del rito abbreviato per Aro  Vivi e la prima udienza è prevista per il 26 febbraio, mentre il giudice si è riservato 5 giorni per decidere se modificare le custodie cautelari

 

2015.01.08-Robert_Formigine


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