Stato turco all’offensiva, il PKK riprende le armi

Scritto dasu 24 Luglio 2015

Situazione incandescente in Turchia dopo la terribile strage di attivisti filo-curdi lunedi a Suruc. Almeno un attentatore è stato identificato come uno studente turco, ennesima prova che l’ISIS ha basi e legami nello stato turco. Il PKK ha reagito con alcune rappresaglie, in particolare l’uccisione di alcuni poliziotti collusi con l’ISIS. Lo stato turco ha effettuato ieri alcuni bombardamenti su postazioni ISIS in territorio siriano, e ci sono stati scontri a fuoco al confine. Intanto a Suruc e Kobane prosegue l’attività di ricostruzione e solidarietà, e i movimenti filocurdi preparano una mobilitazione in tutta la Turchia per la prossima domenica

Su questi argomenti stamattina abbiamo sentito Murat Cinar:

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Proprio stamattina nel frattempo la polizia turca con l’impiego di cinquemila uomini ha compiuto almeno 250 arresti nei confronti di sospetti miliziani islamici e attivisti filocurdi, nel nome di una ipotetica “lotta a tutti i terrorismi”. Una militante del DHKP-C, formazione di estrema sinistra, è stata assassinata durante le operazioni.

Nella foto, manifestazione filo-curda nei giorni scorsi a Istanbul, repressa dalla polizia.


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