Tunisia. Si riaccendono i focolai delle rivolte. [AGGIORNAMENTI]

Scritto dasu 27 Gennaio 2016

Continuano in Tunisia le proteste sociali partite dalla citta’ di Kasserine sabato 17 gennaio dopo la morte di un giovane disoccupato. In tutto migliaia di persone sono scese in strada per sostenere le rivendicazioni dei giovani di Kasserine, ovvero diritto al lavoro e maggiori attenzioni.
In queste giornate manifestazioni e marce di solidarieta’ hanno attraversato numerose citta’ del paese, dal sud al nord. Quella che si sta proponendo sembra una dinamica simile alla rivoluzione dei gelsomini che nel 2011 portò alla cacciata del presidente tunisino Ben Alì. e succede proprio nei giorni che 5 anni fa dettero l’inizio alle primavere arabe.
a Kasserine continua lo sciopero della fame e l’occupazione del governatorato. Ieri, Essebsi  il presidente in carica della Tunisia ha tolto due ore di coprifuoco – quindi si può stare fuori fino alle 22. Continuano manifestazioni, ma i media mainstream hanno fatto un lavoro di criminalizzazione delle piazze. che si è risolto qui in terra nostrana con il totale silenzio dei media.
Di cosa cosa è successo ma soprattutto di cosa potrebbe succedere parliamo ai microfoni con Gabriele Proglio professore all’università di Tunisi e corrispondente di radio Blackout.
Settimana scorsa invece ne abbiamo parlato ai micorofoni in diretta da Tunisi con Debora Del Pistoia, rappresentante Tunisia dell’ong Cospe.

Radio Blackout 105.25

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