Fuori il TTIP: gli interessi avevano congelato il trattato…

Scritto dasu 5 Marzo 2016

In un precedente intervento di coordinatori della resistenza al Ttip avevamo lasciato in un rassicurante impasse la narrazione di questo lungo percorso verso l’ingabbiamento delle esistenze dai due lati dell’Atlantico in una unica selvaggia assenza di tutele e centralità della multinazionale impunita. Ora l’accelerazione è impressa dalla scadenza del mandato di Obama e quindi anche solo una minimale parvenza di accordo serve per dare il blasone al presidente dimissionario, che ha posto le basi per una nuova e più pervicace interazione tra mercato globale e sudditi privati di difese.

Perciò in alcune città si sono tenute assemblee di sensibilizzazione e pianificazione delle sensibilizzazioni, pressioni e mobilitazioni coordinate, anche considerando la collateralità complice con altre realtà contigue di lotte, in particolare quelle legate al territorio, ponendosi un obiettivo ambizioso rappresentato dalla manifestazione indetta per il 7 maggio a Roma, perché il parlamento europeo la seconda settimana di giugno si ritroverà a votare un testo frutto di un compromesso che, come spiegato dalla campagna StopTTIP, spalanca le porte agli interessi delle multinazionali a scapito di Stati e cittadini. A nulla sono valsi i 2 milioni di firme raccolti in questi mesi con l’iniziativa dei cittadini europei: infatti si rafforza l’ISDS (Investor-state dispute settlement), meccanismo di risoluzione delle controversie tra investitore e Stati, un’arma al servizio delle multinazionali, che diverrà ancora più protagonista nella nuova geografia economico-monopolistica che si configurerà grazie a quanto previsto dal TTIP. Le multinazionali avranno una forza incredibile nel trascinare davanti a un “tribunale” apposito gli Stati semmai oseranno approvare o fare applicare leggi a protezione dell’ambiente e della salute in conflitto con interessi commerciali.

Abbiamo chiesto intanto quali iniziative si stanno preparando a Francesco, che è tra i coordinatori della resistenza Stop Ttip e che ci ha illustrato il percorso della mobilitazione, i temi e le adesioni, spiegando come il movimento si muova verso la manifestazione romana.

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