BLACKOUT FEST 9/12 GIUGNO, arte deviata/musica schizzata

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Radio Blackout presenta “Arte deviata e musica schizzata” una rassegna senza pause di musica, autoproduzioni, fanzine, illustrazione, serigrafia, writing e diverse sorprese

dal 9 al 12 giugno @ spazio 211
Per tutta la durata dell’evento Tropical Bar Kuala Lumpur e doppia cucina benefit!

giovedì 9: dalle 18,00

“Inaugurazione della mostra “Plastic Eyes” a cura di Andrea Marchese (www.flickr.com/poison_idea) e Hans Schleckner.
Realtà deformi, orologi che parlano, scintille, cioccolata, smartphone, colori abbaglianti. Il surrealismo non è mai stato così in formato fumettoso. Sotto la strampalata definizione di “artisti Surpop” viene raduna gente come Ellis NadlerAndrea Moresco, the Pit, Dr.Porkas

E poi i muri di Spazio prenderanno vita con le creazioni di due writer speciali che faranno live painting come se non ci fosse un domani. Loro sono Diego della Posta e Ufocinque. Dite basta al grigiore.”

Dalle 22.30 dal vivo:
Scarecrow (Francia blues – hip hop)
Da Tolosa con passaporto internazionale (più di 500 concerti in 10 nazioni) portano una indefinibile miscela di blues e hip hop. Sul palco, Slim Paul -il bluesman- and Antibiotik Daw – l’MC e il DJ fondono i linguaggi di due generazioni. Una band unica che bisogna assolutamente vedere dal vivo.

No Chappy Bourgeoise (Pop senza mutande)
Ecco un’altra versione di hip hop contaminato ma questa volta con la follia di questa realtà. Musica anche un po pop dalla Liguria, come in una proposta di viaggio allucinato dove niente è come sembra.

The Bad People (Freschezza electro hip hop)
Terza contaminazione. Questa voltan con l’electro. Super bassi e synth luminosi incastrano testi incazzati, a volte in velocità, a volte più lentamente. Prima apparizione a Torino del solista di Latina.

Venerdì 10 dalle 18.00
Aperitivo burlesque con lo spettacolo della compagnia Absynthe Merci. Un classicone dell’erotismo raffinato. Per raccontare la storia della Radio e spogliarsi a dovere prima dei concerti.

The Rippers (Leggende garage rock)
Da una Cagliari che più lurida non si può, garage sotto effetto di speed suonato con precisione chirurgica. The Makers e Hentchmen come padrini, chitarre furibone e coretti alcolici, insomma, ritornano a Torino apposta per farci sudare.

Lo-Lite (Olanda, Blues r’n’r come ai vecchi tempi)
Il menù propone a questo punto un duo trash blues, con spolverate di garage acidello. Fatevi spazzare via da questi minimalisti dall’attitudine punk. Converrete con noi che si tratta di una delle migliori live band in giro.

Halleluja (Prosecco, feedback e fantasia)
Robe pesanti come le avrebbero suonate i giapponesi High Rise. Feedback e martellamento di pelli come insegnarono i maestri americani Flipper. Se non avete mai provato a sentire la musica che vi esplode in faccia questa è l’occasione buona .

Metrocrowd (Post-punk alla vaccinara, no-wave coatta)
Da Roma, in una affollata rush hour ti senti soffocare ed ecco spuntano questi loschi personaggi a farne la allucinata colonna sonora. Note fangose si muovono come stritolate dalla paranoia. Dentro ci sono membri di Hiroshima Rocks Around e Holiday Inn. Capito?

sabato 11 dalle 16.00
contest di Lettering a cura di dr. Porkas.
Aperto ai disegnatori che aspirano a fare la lettera più bella di tutte. Durante la serata premiazione con una giuria speciale. In palio una bella murata da dipingere qui ed ora. Cercate il regolamento su http://gilagabrio.wordpress.com

Gatto Mondadory e i Puffi dell’Aldilà – Dottor Pira
Dr. Pira è un outsider, ma il suo seguito è fatto di fedelissimi. Ha cominciato nel tempo a pubblicare le sue storie sghembe e fulminanti su varie riviste, tra cui Linus, Vice, XL.
Gatto Mondadory è un’assurda saga celtica con protagonista un gatto alle prese con magie antiche e moderne: Puffi, elfi, maghi, cellulari, internet ed altri personaggi improbabili.

Frankestein goes to Holocaust – Riccardo Balli
Meglio noto come dj Balli ha spinto per anni musiche da ballo ma inascoltabili, amandone la genesi, i contenuti, le casse spezzate. Ha pubblicato libri come Anche tu astronauta e Apocalypso Disco. Collabora in lingua inglese con riviste folli come “Datacide” e “DanceCult magazine”. Viene qui per presentare la storia del mash up, il frankestein delle non musiche nate dall’assemblaggio di pezzi diversi. E ce ne farà ascoltare degli esempi…

dal vivo:
Dadi e Tro (seghe musicali e elettronica da dietro…)
Il blues orrorifico e sessuomane infilato da dietro di suoni bizzarri. Seghe (musicali) e elettronica per un perverso inizio di serata.

COV (church of violence)
Non serve alcuna descrizione. Per chi c’era e ora si immagina cosa sarà e per chi c’è per la prima volta. Pezzi di storia.

Go!zilla (il mostro psichedelico di Firenze)
Una ventata di garage acido direttamente dagli anni 60. E il gorillone non c’entra niente. Questa è una live band da tappi nelle orecchie e delirio sotto il palco.

Big Mountain County (musiche lisergiche da viaggio)
Bands on the run. Come dei 13 floors elevators scorazzano su autostrade garage invase di sole lisergico. E noi come devoti che scuotiamo lunghi capelli nel vento.

Blues Against youth ((one man band)
Una one man band per chiudere ci voleva. Se non ne avete avuto abbastanza, questa è una sozzura blues grassa e colante che potrebbe anche saziarvi. Sennò andate da McDonald.

Domenica 12 dal pomeriggio:
Caccia al tesoro dei pirati per bambini più o meno cresciuti. Per i più piccoli, secchiello e paletta!
Merenda per tutti!

A seguire:

Makhno – La rivoluzione russa in Ucraina di Jenne Pierre Ducret
Il progetto del fumetto su Nestor Makhno part da lontano. Sono passati almeno trent’anni da quando l’idea nacque, e alcuni purtroppo non hanno fatto in tempo a vederla realizzata. Ma infine eccola qui al Blackout fest.

Asta di poster benefit Blackout
Dopo il fallimento di Telemarket, la nostra versione della televendita dal vivo. Non ve li portiamo a casa, ve li facciamo toccare e annusare. Voi metteteci la lira e la presa bene. Non sarete delusi. All’asta i poster e i disegni originali in mostra durante la quattro giorni!

dal vivo:
Stregoni (musiche migranti)
Durante tutto il giorno un workshop metterà insieme i musicisti, tutti migranti e rifugiati che alla sera saliranno sul palco insieme a Johnny Mox e Above the Tree per la magia della musica che non conosce lingue, frontiere, documenti, regimi. Da provare assolutamente perché non esistano più frontiere.

In conclusione djset chillout dal Cafè del Mar agli oppiacei senza passare per il rehab. Tutto ma proprio tutto quello che non vi hanno detto sulla decompressione. Con i migliori djs di blackout che vi culleranno fino a casa.

Durante tutta la quattro giorni il parco del 211 diventa uno spettacolo per gli occhi
serigrafie non stop da tutta italia per scrivervi sulle magliette, addosso e su ogni superficie serigrafabile.

Con F.o.a Boccaccio, Serigrafia Ostile Forte Prenestino, Laboratorio MALE, Serigrafia del Barocchio, Memento Mori, Wunderkammer e altri…

e poi distro a nastro e banchetti di meraviglie autoprodotte tra fumetto, fanzine, illustrazione.

Con Indignada Jones e Scateniamoli, Cani e Porci, Inchiostro Lisergico, Eris Edizioni, Fanzinoteca La Pipette Noir, gli stencil del GILA, Lo-Fi Comicis, Karaoke, Quo Vadis e altri 

 

Radio Blackout 105.25

One station against the nation

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