Bahrain. continua la repressione del regime appoggiato dall’occidente

Scritto dasu 16 Giugno 2016

Non si ferma la violentissima repressione del regime di Hamad bin Isa al Khalifa, sovrano del Bahrain. Le proteste della maggioranza scita, che chiede un maggiore accesso alle decisioni e una riforma profonda delle istituzioni statali alla monarchia sunnita, erano cominciate sull’onda delle primavere arabe e hanno tenuto fino ad oggi un carattere sostanzialmente popolare nonostante la pesantissima repressione subita dagli oppositori. In queste ultime settimane, dopo aver costretto all’esilio l’attivista Zaynab al Khawaja, la monarchia al Khalifa ordina l’arresto del fondatore del Centro del Bahrain per i Diritti Umani, già detenuto più volte in passato
Le violenze del regime e la palese violazione della libertà di espressione da parte di re Hamad non sembrano preoccupare la cosiddetta comunità internazionale, decisa a non interferire con le violazioni dei diritti umani nel paese. Storico alleato dell’Arabia saudita, il piccolo arcipelago medio-orientale si trova infatti una posizione strategica da punto di vista diplomatico e militare per controllare l’influenza dell’Iran sulla regione. Un comodo alleato, quindi, per l’Occidente…

Abbiamo parlato della situazione nel paese e degli ultimi sviluppi con Michele Giorgio, giornalista de Il Manifesto

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