Regno Unito, la “Carta degli Spioni” che aumenta la sorveglianza digitale

Scritto dasu 7 Dicembre 2016

terrorist-png_effected-pngIl Regno Unito ha approvato in via definitiva l’Investigatory Powers Bill, una nuova legislazione molto restrittiva in materia di sorveglianza. Dopo il passaggio alla Camera dei Lord avvenuto il 17 novembre, la scorsa settimana il testo ha ottenuto il via libera definitivo ed entrerà in vigore entro la fine dell’anno.

 

La nuova legge, che è già stata ribattezzata dai critici come “La Carta degli Spioni”, prevede un aumento senza precedenti delle azioni di sorveglianza su tutto il territorio, di fatto legalizzando e mettendo nero su bianco le attività di sorveglianza digitale di massa messe in atto da governi e agenzie. Con l’Investigatory Power Bill, l’accesso ai dati potrà inoltre bypassare l’autorizzazione di un giudice ma sarà a discrezione delle forze di polizia, che dovrà ottenere il permesso da un supervising officier.

 

La nuova legge, poco chiara in alcuni punti, lascia ampi spazi di discrezionalità sull’azione di sorveglianza che potrà essere messa in atto da adesso in poi, seguendo (e inasprendo) la tendenza già inaugurata recentemente dalle leggi promulgate in paesi europei come Francia, Svizzera, Ungheria e Polonia.

 

Ne abbiamo parlato con Philip Di Salvo, ricercatore e giornalista che ha commentato la legge su ValigiaBlu:

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