Siria. La conquista di Aleppo è imminente.

Scritto dasu 14 Dicembre 2016

310x0_1481692612960-mideast_syria_rainDa più di 5 anni Aleppo è teatro di scontri tra le truppe governative e i ribelli, che dal 2012 controllavano la parte est della città. Negli ultimi giorni la parte della città in cui erano asserragliati i ribelli è stata riconquistata dal regime di Assad e i suoi alleati. Anche se nelle ultime ore sono ricominciati violenti scontri e raid aerei nella città siriana, nonostante il cessate il fuoco entrato in vigore alle 17 del 14 dicembre (ora locale), ora più che mai sembra che la caduta di Aleppo sia sempre più vicina. Nel frattempo le vittime fin dall’inizio di questi scontri continuano ad essere i civili. Finora sembra che siano 80mila i civili che sono riusciti a uscire da Aleppo est molti di cui uccisi dai cecchini dei ribelli. Quelli che invece sono riusciti a scappare indenni sono finiti nelle mani delle truppe governative e non hanno avuto sorti migliori. Rapporti Onu denunciano l’uccisione di 82 civili in quattro diversi quartieri di Aleppo assediati dalle forze governative. Inoltre, la notizia della riconquista ormai imminente di Aleppo, la “capitale” del nord del Paese, giunge nelle stesse ore in cui gli uomini di Assad sono stati costretti a ritirarsi da Palmira (a est). L’antica città siriana infatti, “liberata” lo scorso marzo, è ritornata ieri nelle mani dei jihadisti dello Stato Islamico (Is). Causa da attribuirsi probabilmente alla recente riconquista ad opera dell’offensiva anti-Is dell’irachena Mosul e che ha visto un conseguente spostamento dei miliziani di Daesh nuovamente a Palmira.

Per capire i possibili scenari che si aprono in Siria a seguito della riconquista di Aleppo abbiamo avuto in diretta telefonica Lorenzo Marinoni caporedattore area Medio Oriente di East Journal.

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