Libia: atrocità sui migranti e interessi italiani

Scritto dasu 18 Novembre 2017

Dopo gli accordi tra Italia e Libia per il contenimento dei flussi migratori verso l’Europa, le atrocità verso i migranti hanno raggiunto una violenza e una sistematicità di una gravità inaudita e ormai nemmeno nascosta dalla stampa mainstream: oltre trenta campi di detenzione, quasi seicentomila reclusi, tratta dei migranti venduti come schiavi, strupri e violenze di massa gestiti da organizzazioni direttamente o indirettamente supportate e finanziate dal governo italiano, complice tutt’altro che disinteressato in nome degli interessi economici che le aziende nazionali hanno nella zona (tra cui spicca il colosso energetico ENI).

Ne abbiamo parlato con Massimo, per dare un quadro della situazione e informazioni sulle due proposte che chi non vuole ignorare una situazione inaccettabile vorrebbe mettere in campo nelle prossime settimane.

Unknown

Qui potete trovare il volantone sugli interessi italiani in Libia e i rapporti economici e politici che legano i due Paesi, preparato per la mobilitazione del 12 dicembre.


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