Gradisca. Domenica 14 giugno presidio al Cpr

Scritto dasu 9 Giugno 2020

La prossima domenica è stato lanciato un presidio in solidarietà ai reclusi, per riallacciare il filo delle lotte.
Di seguito il documento di indizione dell’iniziativa:

Domenica 14 giugno dalle 17:00 andremo in presidio davanti al CARA e al CPR di Gradisca, per:

  • esprimere solidarietà e vicinanza a tutti i reclusi del cpr che hanno dovuto passare gli ultimi mesi, oltre che reclusi, anche con l’angoscia di ammalarsi e di essere lasciati morire;

  • essere testimoni di quello che, ancora una volta e nonostante le minacce di ripercussioni, chi è costretto nel CPR vorrà raccontarci;

  • esprimere solidarietà a chi è stato segregato nel CARA e nel vicino centro di quarantena. Persone che hanno visto la propria libertà ulteriormente limitata in questo periodo e che vengono trattate dai media e dalla politica istituzionale come oggetti;

  • tornare fisicamente a continuare la lotta. Farlo ci sembra il modo migliore per esprimere solidarietà anche alle compagne e i compagni che, come noi, si oppongono a frontiere e CPR e che lo scorso 13 maggio sono state colpite dalla repressione a Bologna;

  • Ribadire che tutti i muri dei CPR devono cadere

In questi mesi il CPR ha dimostrato tutta la sua funzione: uno degli ingranaggi fondamentali di quella macchina del ricatto che permette ci siano interessi da tutelare e vite sacrificabili per la causa. Lo dimostra il fatto i CPR sono stati aperti,nonostante l’emergenza sanitaria in corso e nonostante i rimpatri fossero bloccati. I CPR erano lì, solo a dimostrare che il ricatto di essere deportati era sempre reale. Un ricatto di cui Confindustria e Coldiretti hanno bisogno, come avevano bisogno che le industrie non chiudessero durante l’emergenza, assumendo che le persone potevano ammalarsi, ma i loro profitti non potevano calare. Lottare per la chiusura di tutti i CPR e la libertà di tutti i rinchiusi è un passo per la libertà di tutte e tutti noi. Nella tregua di quest’emergenza sanitaria, ri-torniamo in piazza, con la consapevolezza che non è come se nulla fosse successo in questi mesi.

Ne abbiamo parlato con Raffaele dell’Assemblea No Cpr No Frontiere del Friuli e Venezia Giulia

Ascolta la diretta:


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