L’informazione di Blackout

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      Samer Issawi è uno dei 4500 palestinesi prigionieri dell’occupazione israeliana, ed è sottoposto alla detenzione amministrativa, ovvero detenzione senza che ne siano noti il motivo e la durata. Dal 1 agosto 2012 rifiuta di mangiare cibi solidi, viene tenuto in vita forzatamente dalle autorità israeliane attraverso la somministrazione di flebo. Tra le […]

Le mobilitazioni sono tornate a rivivere in Bahrain, a due anni dal 14 febbraio 2011, giornata della prima insurrezione e avvio della lotta di massa quanto radicale nel piccolo paese del Golfo. Il Bahrain è una delle monarchie più antiche e più inamovibili della zona, con un sistema di potere che si ripropone sempre uguale […]

Un potenziale legame tra lotte agli sfratti italiana e le Plataformas de Afectados por la Hipoteca spagnole (scesi nelle piazze di Barcellona, Siviglia, Bilbao, Valladolid, Santander… in decine di migliaia sabato scorso per sostenere l’iniziativa popolare che pretende la sospensione degli sfratti) è offerto dall’incontro tra la campagna Io Non Sgombero del CS Cantiere di […]

Le scorse settimane, per lunghi giorni, Piazza Tahrir al Cairo è stata ancora una volta teatro di scontri e rivolte del popolo egiziano contro il governo. Finita l’attenzione mediatica da parte delle pagine dei giornali nostrani, dai microfoni della radio proviamo a portare un racconto differente, uno spaccato della quotidianità del presidio permanente che occupa […]

Ancora una netta vittoria da parte del Presidente uscente dell’Ecuador, Rafael Correa, che si riconferma con il 56,8% dei voti. Correa quindi continua con il suo mandato, il terzo. Una vittoria schiacciante, considerando i voti ricevuti dall’avversario –Guillermo Lasso, banchiere legato all’Opus Dei- che ha raggiunto solo il 23,7%. Stando alle previsioni in attesa dei […]

Non si ferma il movimento contro l’installazione del sistema satellitare dell’esrcito statunitense, il famigerrato MUOS, nelle terre attorno a Niscemi. Il protagonismo popolare, dalle “mamme di Niscemi”, ai giovani del presidio permanente, continua costante con i blocchi e le azioni di disturbo dei lavori e degli spostamenti delle truppe USA a difesa dell’area dove dovrebbe […]

            Studenti e studentesse delle scuole superiori oggi scendono in piazza in molte città italiane. Al grido “Non ci rappresenta nessuno” e “L’alternativa è nella lotta”, il movimento studentesco riconquista le piazze e le strade portando un messaggio chiaro in un momento preelettorale. Buona la partecipazioni nelle piazze italiane, azioni […]

Si sono date appuntamento per oggi pomeriggio, in tutto il mondo, con l’obiettivo di essere almeno un miliardo. Per il 14 febbraio è partita la chiamata ad un flash mob internazionale contro la violenza sulle donne. Le statistiche delle nazioni unite parlano di un miliardo di donne che subiscono violenze, di tipo sessuale o fisico, […]

Oggi sono i cosiddetti “senza fissa dimora” a percorrere con una marcia le strade della città. Si tratta della prima marcia dei senzatetto organizzata dal basso in Torino per chiedere casa, diritti, lavoro, servizi di base, per rivendicare la propria dignità in una città sempre più proibitiva per chi vive ai margini. Partito il corteo […]

Il consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto sanità. Il cuore del provvedimento saranno ancora i tagli alla spesa e, quindi, al servizio sanitario. Per gettare un po’ di fumo negli occhi norme sui videopoker, il latte crudo e i succhi di frutta. Del tutto indeterminata la parte del provvedimento che promette, grazie all’accorpamento di più professionisti nello stesso studio, la copertura sanitaria 24 su 24. L’eventuale attuazione di questa norma spetta alle Regioni. Difficile immaginare che, con la secca riduzione delle risorse prevista dal decreto, questa misura possa essere applicata in modo da migliorare il servizio. La scelta di accentrare e tagliare che ha chiuso e chiuderà molte piccole strutture ospedaliere diffuse sul territorio, suggerisce l’ipotesi che questa norma, che dovrebbe sgravare la pressione intollerabile sui pronto soccorso, finisca con il restare un semplice rigo sulla carta. Sempre che non venga stravolta e l’accorpamento non sia che una modo per concentrare e ridurre le prestazioni fornite
Completamente esclusi da questa riforma restano i malati, che sempre più sono considerati oggetti e non soggetti nelle scelte che li riguardano.

Ne abbiamo parlato con Giordano, infermiere, che ben conosce le poste in gioco in un decreto che si guarda bene dal toccare gli interessi delle multinazionali del farmaco, delle baronie universitarie, delle lobby politiche che governano le carriere dirigenziali, la cui nomina è sottratta alla lottizzazione regionale per venire decisa nei palazzi del governo.

Sicilia. La protesta contro l’aumento del gasolio, animata inizialmente dagli agricoltori, si è estesa agli autotrasportatori, ai pescatori ed ha infine travalicato queste categorie, catalizzando il disagio di tanti lavoratori, disoccupati, precari stritolati dalla crisi.
Un movimento popolare che sta bloccando le strade in tutta la Sicilia, un movimento dalle molte anime, che la destra più estrema in alcune località come Catania ha provato a cavalcare, ma che travalica ogni istanza di rappresentanza politica. A Ragusa centinaia di persone hanno riconsegnato le schede elettolali, annunciando che non avrebbero partecipato alle elezioni. L’MPA, il partito del governatore Lombardo, un partito che raccoglie istanze di carattere autonomista in un calderone i cui protagonisti sono ancora i vecchi politici della grande “balena bianca” democristiana di Sicilia, è in chiara difficoltà. In alcune località l’MPA, che governa la Sicilia con l’appoggio del Partito Democratico, sostiene e tenta di orientare la lotta, in altre, come Ragusa, si tiene ai margini, dando indicazione ai propri iscritti di non partecipare ai blocchi.
In Sicilia i movimenti di opposizione sociale sono divisi sull’opportunità di sostenere un movimento che alcuni ritengono ambiguo, altri invece vi colgono le potenzialità di critica sociale più ampia.

Ne abbiamo parlato con Pippo Gurrieri, sindacalista, ferroviere, anarchico ragusano.

Vi proponiamo la diretta fatta con lui come primo contributo di informazione e riflessione sul movimento dei forconi.

Giovedì 12 gennaio – ore 10 aula 55 – si terrà il processo a due anarchici accusati di aver scritto sui muri della sede della Croce Rossa in via Bologna “CRI complice dei pestaggi al CIE. Rompere le gabbie!”.
Un occasione per fare il punto sui CIE e chi ci lucra, dopo un anno di “emergenze” costruite per poter meglio modellare un dispositivo securitario, che ormai da molti anni punta sul disciplinamento del lavoro migrante, come grimaldello di una politica che mira a eliminare ogni tutela per tutti i lavoratori, immigrati o “indigeni”.
Ultimo atto del pacchetto sicurezza voluto da Maroni nel 2009, la “tassa di soggiorno”, che dal prossimo primo febbraio tutti coloro che fanno richiesta del permesso dovranno versare allo Stato, che la userà per espellere i “senza carte”. Un meccanismo razzista che è il degno suggello della politica del ministro leghista.
I CIE, i Centri di Identificazione ed Espulsione per immigrati, sono le galere che lo Stato italiano riserva a quelli che non servono più. Sono posti dove finisci per quello che sei, non per quello che fai. Come nei lager nazisti. Raccontano che nei CIE stanno i delinquenti, ma mentono sapendo di mentire. Nei CIE rinchiudono chi ha perso il lavoro e, quindi, anche le carte, oppure chi un lavoro a posto con i libretti non l’ha mai avuto e quindi nemmeno le carte in regola.
Ne abbiamo parlato con Marco Rovelli, autore di “Lager italiani”


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