sgombero

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 Nella mattinata di sabato è stata annunciata l’occupazione di uno stabile in via Spada 34, a una settimana dalla resistenza e dallo sgombero in Via Saliceto. Nel primo pomeriggio, il proprietario e un paio di volanti si presentano davanti alla palazzina di quattro piani, per reclamare la decina di appartamenti vuoti e abbandonati. Verso le […]

Dopo lo sgombero dell’11 giugno dal Foro Boario di molti braccianti stagionali, arrivati per l’inizio della raccolta della frutta, voluto dal sindaco di Saluzzo con una ordinanza “ad hoc”, la situazione è di fatto tornata identica al giorno dello sgombero ma senza teli e possibilità di ripararsi, dormire, preparare i pasti in modo minimamente decente. La […]

Ieri mattina a Pavia sono state sgomberate le 3 case in Piazzale Crosione, occupate da altrettante famiglie poco meno di un mese fa. Intorno alle 8:30 le forze dell’ordine hanno bloccato i due accessi alla via, mettendo in campo un ingente spiegamento di forze:  4 blindati e due camionette, una cinquantina di uomini in divisa […]

Alle prime ore dell’alba di questa mattina è stata sgomberata l’ex Diatto di via Cesana. Immediatamente sono partiti i lavori di demolizione della vecchia fabbrica. L’Ex Diatto, occupata il 6 gennaio da “Snia rischiosa”, un comitato di cittadini decisi ad opporsi ai progetti di speculazione edilizia sull’area, ha ospitato numerose iniziative dai mercatini di genuino/clandestino […]

Ieri è stata resa pubblica tramite la pubblicazione sull’albo pretorio una delibera della giunta che c’è stata la settimana scorsa. La giunta del Comune di Torino ha approvato all’unanimità un documento di 5 pagine in cui si approva il progetto definitivo di bonifica dell’edificio del Gabrio. Viene confermato uno stanziamento di 500mila euro per apportare […]

Abbiamo contattato gli studenti e le studentesse del Bartleby di Bologna, che insieme a tanti solidali hanno passato la notte all’interno dello stabile di via petronio vecchio a Bologna per difendere lo spazio che da mesi autogestiscono all’interno dell’Università di Bologna. Ieri avevano lanciato questo comunicato alla vigilia dell’atteso sgombero coatto. “Scriviamo da dentro Bartleby […]

A circa sette mesi dall’inizio della lotta dei portuali, istituzioni e proprietà hanno concertato un’azione repressiva al fine di stroncare la resistenza degli operai licenziati in dicembre. Una lotta che negli ultimi tempi era passata dalla resistenza al progetto, con l’intento di fare a meno del padrone, costituendo una cooperativa intenzionata a fare da se.
Alle 5,30 di questa mattina, i reparti antisommossa di polizia, carabinieri e guardia di finanza hanno sgomberato il presidio permanente del Collettivo lavoratori in lotta del Cantiere Navale di Trapani (C.N.T.)
In questo modo, le forze dell’ordine hanno consentito l’ingresso nell’area del Cantiere – disposto dalla proprietà – ad una manciata di lavoratori della Satin, società “madre” della C.N.T. spa.
Dopo lo sgombero, i lavoratori del Collettivo hanno organizzato un presidio davanti il palazzo della Prefettura e, in mattinata, è stata ricevuta una delegazione. Intanto, gli operai sono ancora in piazza per discutere sul da farsi. Dopo la cassa integrazione, l’occupazione di una petroliera e i licenziamenti, gli operai non hanno mai ricevuto proposte concrete e affidabili che andassero nella direzione di un pieno reintegro.

Ascolta l’intervista a Emanuele, uno dei compagni che hanno dato appoggio alla lotta, e ad Antonio, uno degli operai licenziati


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