il costo del legno

In programma

Contrassegnato come:

Come tutte le materie prime, anche il legno fa i conti con l’aumento del prezzo. Le cause si annidano tra le maglie del mercato globale, sono Cina e Stati uniti a trainare il consumo del legname. Il Dragone Cinese ha investito tantissimo nella bio-edilizia, le sue case in legno sono state il fiore all’occhiello durante le olimpiadi invernali di Beijing. Gli Stati Uniti invece hanno interrotto gli accordi col Canada per il rifornimento di legname, spalancando la richiesta al mercato Europeo, incentrato soprattutto nei paesi scandinavi, Germania e Austria. Non solo, il traffico di merci comporta l’uso di pallet e imballaggi; il settore immobiliare abbisogna di strutture e pontili; le centrali a biomasse alimentano il consumo di legno. Infine il cambiamento climatico ha conseguito incendi o gelate che hanno distrutto intere foreste.

In Italia lo sfruttamento dei boschi è limitato e gran parte del suo consumo è d’importazione. Anche la gestione forestale per il taglio è confusionaria, mediata da consorzi pubblico/privati. Occorre riscoprire pratiche e modelli di gestione comunitaria, prima di trasformare i boschi in “riserve di risorse”.

Ne parliamo con Damiano, autore dell’articolo “L’aumento del prezzo del legno nell’età del capitalismo verde” uscito sul numero 62 di Nunatak (https://nunatak.noblogs.org/post/category/la-rivista-tutti-i-numeri-in-pdf/)

scarica il podcast



Radio Blackout 105.25

One station against the nation

Current track
TITLE
ARTIST