OverJoy 55
aziz pablo
Martedì 11 Maggio 2021, OverJoy 55 [S5E7]
Nel 40esimo anno dopo la partenza di Bob da questo mondo terreno, OverJoy va in onda ancora una volta in versione estesa, impreziosito dalla imponente collaborazione di Fab Blessnlov.
Nel preludio ascoltiamo il nuovo EP di Nyko Ascia, con un pensiero particolare per coloro che lavorano dello spettacolo, e tre brani di Aziza Brahim, col pensiero a Gerusalemme e al popolo palestinese oppresso dal 1948.
OverJoy poi entra nel vivo e con doverosi tributi a Bob Marley, con menzione particolare per gli Africa Unite che oggi stesso tengono il loro primo concerto in streaming, e il brano Coxsone’s Hop che riprende lo scorso programma, dopodiché sigla e la selezione inizia con la canzone di un nuovo supervideo di Akae Beka e Chronixx, e poi continua con Daweh Congo, Voice Of Progress, Rod Taylor, Black Roots, Donovan Kingjay, Vibronics e Michael Prophet.
Dopodiché entra in scena con le sue selezioni speciali su vinile e non solo Fabiana aka Blessnlov, straight from Napoli, ci fa sognare toccando in un’ora tutti i temi più importanti del momento, dalla Palestina, al gender equality, alla memoria.
Apre la selezione vinilica Blessnlov un brano ska del grande trombonista e produttore Don Drummond, fondatore degli Skatalites, seguito dalle sonorità roots anni ’70 giamaicana con la magica voce di Nora Dean, Generation Gap band e Johnny Clarke. Approdiamo agli anni ’80 con la leggendaria Grace Jones e la sua versione di Libertango dall’album Nightclubbing accompagnata al basso e la batteria dai suoi fedelissimi “schiavi del ritmo” Sly e Robbie. Qualche disco digital roots con Assab su Tipsy Sound Records, Junior Murvin e la sua hit “Jack Slick” per spostarci su altre coordinate spazio-temporali: Uk, anni ’90. Due cut di Education di Camajia e Bob Skeng, e Government man di Goldmaster. Gli echi del dub risuonano senza confini fino a al sud Italia con gli Almamegretta e il loro album Sanacore del 1995, poi una fresh tune della sista Libera Velo “O mar nun so l’onn”, pezzo militante dedicato a tutte le donne morte in mare, seguito da un’altra potente voce partenopea, Pietra Montecorvino su Aloe Vera Records. E ancora un disco Aloe Vera, l’ultima uscita di quest’etichetta indipendente, ribelle e sincretica di Salerno, con “Green Pepper” sul riddim dell’Officinalis Band. In chiusura omaggi in digitale: in solidarietà al popolo palestinese, alle famiglie sfollate di Sheikh Jarra, alle vittime di Gaza e alla resistenza di Gerusalemme, un brano dei Ministry of DubKey sulle basi di Bruno Cruz. E infine un doveroso omaggio al re della reggae music Robert Nesta Marley con un’eccezionale versione stepper di Burning And Looting di OLM music.
Big up ya self!