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Messaggi 3466673263\r\n\r\nCome territori diversi stanno affrontando l’emergenza legata alla diffusione del SarsCoV2 e della pandemia da #covid_19?\r\n\r\nCome i singoli stanno affrontando l'emergenza? ci sono reti di solidarietà autorganizzate? come possono agire politicamente?\r\nQuale ruolo ha la libera informazione?\r\nCosa significa “fare politica” in questo momento?\r\nCome convivere con la repressione e la compressione della libertà?\r\nLa visibilità delle vittime sanitarie e la censura delle vittime sociali:\r\nal di là del conteggio dei morti, come vengono selezionati\r\ni dati dalla propaganda di regime?\r\n\r\nIntervieni _ partecipa _ condividi\r\n\r\n \r\n\r\nNon hai potuto seguirci? ascolta il podcast:\r\n\r\nRadio Onda Rossa\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/radio-onda-rossa.mp3\"][/audio]\r\n\r\nRadio Ciroma\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/Radio-Ciroma.mp3\"][/audio]\r\n\r\nRadio onda d'urto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/Radio-Onda-durto.mp3\"][/audio]\r\n\r\nRadio Blackout\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/Radio-Blackout.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":136,"snippet":137,"value":137},[70,71],"Domenica \u003Cmark>5\u003C/mark> \u003Cmark>aprile\u003C/mark>: assemblea nazionale",[139,142],{"field":140,"matched_tokens":141,"snippet":137,"value":137},"post_title",[70,71],{"field":91,"matched_tokens":143,"snippet":133,"value":134},[70,71],1157451471441100800,{"best_field_score":146,"best_field_weight":147,"fields_matched":29,"num_tokens_dropped":49,"score":148,"tokens_matched":29,"typo_prefix_score":49},"2211897868288",15,"1157451471441100922",{"document":150,"highlight":174,"highlights":179,"text_match":144,"text_match_info":182},{"cat_link":151,"category":153,"comment_count":49,"id":155,"is_sticky":49,"permalink":156,"post_author":52,"post_content":157,"post_date":158,"post_excerpt":55,"post_id":155,"post_modified":159,"post_thumbnail":160,"post_thumbnail_html":161,"post_title":162,"post_type":58,"sort_by_date":163,"tag_links":164,"tags":169},[152,46],"http://radioblackout.org/category/altavisibilita/",[154,48],"altavisibilita","88603","http://radioblackout.org/2024/04/bologna-voci-dal-parco-don-bosco-resistente/","A Bologna da alcuni mesi un gruppo di residenti e solidali è in presidio permanente al parco Don Bosco, che si trova nel quartiere San Donato, proprio sotto i palazzoni della Regione Emilia. Qui c’è un progetto che vorrebbe costruire una nuova scuola accanto a quella che già esiste, abbattendo il parco adiacente.\r\nIl presidio resiste contro l'avanzata del cemento, nonostante i violenti tentativi di sgombero. Nella notte tra il 4 e il 5 aprile per rappresaglia un ragazzo di diciannove anni è stato aggredito con teaser e spray al peperoncino dai carabinieri, che lo hanno arrestato e poi rilasciato senza misure cautelari.\r\n\r\nE' di ieri la notizia che il cantiere è stato temporaneamente fermato, la resistenza in ogni caso non si ferma.\r\n\r\nDi passaggio a Bologna per Onde Riflesse, abbiamo raccolto qualche voce dal Don Bosco resistente:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/donbi.mp3\"][/audio]","9 Aprile 2024","2024-04-09 23:37:46","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/image_modfied-2-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"150\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/image_modfied-2-300x150.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/image_modfied-2-300x150.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/image_modfied-2-1024x512.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/image_modfied-2-768x384.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/image_modfied-2.jpg 1100w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Bologna: voci dal parco Don Bosco resistente",1712649592,[165,166,167,168],"http://radioblackout.org/tag/bologna/","http://radioblackout.org/tag/donbosco/","http://radioblackout.org/tag/parco/","http://radioblackout.org/tag/teaser/",[170,171,172,173],"Bologna","donbosco","parco","teaser",{"post_content":175},{"matched_tokens":176,"snippet":177,"value":178},[70,71],"tra il 4 e il \u003Cmark>5\u003C/mark> \u003Cmark>aprile\u003C/mark> per rappresaglia un ragazzo di","A Bologna da alcuni mesi un gruppo di residenti e solidali è in presidio permanente al parco Don Bosco, che si trova nel quartiere San Donato, proprio sotto i palazzoni della Regione Emilia. 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Inoltre, secondo alcuni dati una famiglia su quattro teme di non riuscire a pagare le prossime rate del mutuo, mentre il 65% degli italiani è preoccupato per la propria situazione economica data dal carovita.\r\n\r\nLo scorso mese il collettivo Prendocasa aveva organizzato un primo presidio sotto il Comune di Torino per sollevare la questione dell'articolo 610, ossia degli sfratti a sorpresa. A seguito di questa iniziativa alcuni assessori comunali, come Jacopo Rosatelli alle Politiche sociali, si sono espressi in favore delle rivendicazioni poste al centro della battaglia che individua nel 610 una pratica che non garantisce alcun diritto alle famiglie in difficoltà economica e sotto sfratto. Nonostante questo, verba volant e, infatti gli sfratti sono continuati e con questi anche gli sfratti a sorpresa. Per questi motivi lunedì scorso si è tenuta un'ulteriore iniziativa sotto il Comune di Torino per sottolineare le responsabilità dell'amministrazione comunale di fronte a questa emergenza strutturale.\r\n\r\nCome viene sottolineato dal collettivo \"Dallo sblocco degli sfratti del 2021 con la fine decretata dell'emergenza pandemica, abbiamo cercato in tutti i modi possibili di portare all'attenzione delle istituzioni cittadine l'arrivo di una bomba sociale pronta ad esplodere.\" Una denuncia rimasta inascoltata e anzi, la giunta Lo Russo si sta allineando senza vergogna alla tendenza espressa dal governo Meloni \"con i suoi decreti di sospensione delle misure di sostegno, come l'abolizione del reddito di cittadinanza e dei fondi per la morosità incolpevole, facendo finta che inflazione e carovita non incidano sulle già precarie condizioni di vita che ci troviamo ad affrontare ogni giorno.\"\r\n\r\nUn tema fondamentale inoltre rimane la questione delle case lasciate vuote all'interno della città di Torino, infatti nel 2022 il numero ammontava a 50 mila unità, un dato probabilmente sottostimato. Per tutti questi motivi è stata organizzata un'assemblea pubblica per mercoledì 5 aprile alle ore 17.30 presso lo Spazio Popolare Neruda per confrontarsi a livello cittadino in merito all'emergenza abitativa e per mettere in campo una strategia condivisa e agire di fronte a questa crisi galoppante.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/Prendocasa-per-assemblea-5-aprile-2023_03_30_2023.03.30-09.00.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n ","30 Marzo 2023","2023-03-30 15:29:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/337882968_534174848899959_1839965638613280596_n-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/337882968_534174848899959_1839965638613280596_n-300x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/337882968_534174848899959_1839965638613280596_n-300x300.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/337882968_534174848899959_1839965638613280596_n-1024x1024.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/337882968_534174848899959_1839965638613280596_n-150x150.jpg 150w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/337882968_534174848899959_1839965638613280596_n-768x768.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/337882968_534174848899959_1839965638613280596_n-690x690.jpg 690w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/337882968_534174848899959_1839965638613280596_n-170x170.jpg 170w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/337882968_534174848899959_1839965638613280596_n.jpg 1080w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Torino, emergenza abitativa: il tempo di agire è ora!",1680190164,[200,201,202,203],"http://radioblackout.org/tag/emergenza-abitativa/","http://radioblackout.org/tag/prendocasa/","http://radioblackout.org/tag/sfratti/","http://radioblackout.org/tag/torino/",[205,206,207,21],"emergenza abitativa","prendocasa","sfratti",{"post_content":209},{"matched_tokens":210,"snippet":211,"value":212},[70,71],"organizzata un'assemblea pubblica per mercoledì \u003Cmark>5\u003C/mark> \u003Cmark>aprile\u003C/mark> alle ore 17.30 presso lo","La questione abitativa a Torino rimane una delle crisi annunciate e mai affrontate realmente dalle amministrazioni comunali che si sono succedute negli anni.\r\n\r\nOggi leggiamo diverse notizie che riguardano l'abitare e le difficoltà delle famiglie nel doversi occupare di mantenere una casa, per chi ce l'ha, rispetto alle spese sempre più ingenti, legate agli aumenti sul gas e l'elettricità, oppure legate ai criteri per ottenerla nonostante se ne abbia diritto per chi ancora non ha accesso a una casa popolare. 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Il 5 aprile, alcun* occupanti sono rientrat* nello stabile da cui erano stati sgomberati. Da quel giorno, resistono sul tetto. 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L’Italia, invece, punta a mantenere un dialogo con Niamey e trovare un compromesso con la giunta militare al potere, l’autoproclamato Consiglio nazionale per la salvaguardia della patria.\r\nI 70 milioni di euro stanziati dall’UE per equipaggiare le forze armate nigerine sono infatti gestiti per conto dell’Unione dall’Agenzia Industrie Difesa (AID), ente controllato dal ministero della Difesa italiano. Un bel gruzzolo per mantenere la propria presenza militare in Niger, dopo la cacciata dei francesi e, più recentemente, degli statunitensi, cui è stato intimato di abbandonare la base per droni di Agadez. Nel frattempo nel paese subsahariano, al di là dei toni da revanche anticoloniale adottati dai nuovi signori di Niamey, si sono affacciati ed insediati altri attori, la Cina e, soprattutto i mercenari russi degli Africa Corps (ex Wagner). L’ambizione dell’Italia è restare nel paese, per poter perseguire i propri interessi imperiali.\r\nIl contingente militare tricolore è un tassello fondamentale nell’esternalizzazione della la guerra ai migranti e, non secondariamente, per il controllo delle risorse di uranio del paese. L’uranio è alla base del combustibile per le centrali nucleari e per le bombe atomiche.\r\n\r\nConflitto Israele Hamas: il ruolo dei paesi arabi\r\nIn questi lunghi mesi di feroce guerra a Gaza raramente si sono accesi i riflettori sul ruolo e gli interessi dei paesi arabi, al di là degli schieramenti formali adottati.\r\nUn’opacità di analisi che vale la pena provare ad illuminare, perché ne emerge un quadro decisamente più variegato ed interessante, specie se ci si astiene da una logora logica campista.\r\nNe abbiamo parlato con Stefano Capello\r\n\r\nEmma Goldman. Anarchica e femminista\r\nIl prossimo venerdì 12 aprile presenteremo a Torino – ore 21 corso Palermo 46 - la nuova edizione dell’autobiografia che Emma Goldman scrisse nel 1934, in uno dei rari momenti di tregua di un’esistenza vissuta nel cuore delle lotte.\r\nGrazie ai “Quaderni di Paola” sono disponibili i primi due volumi di questo scritto denso, dove le narrazioni della vita quotidiana si impastano con la storia delle lotte sociali di cui fu protagonista quella che venne definita “la donna più pericolosa d’America”.\r\nUn racconto dove la strada e la cucina, il carcere ed il lavoro in fabbrica, le relazioni umane e quelle politiche, spesso intrecciate, restituiscono l’immagine viva di un’anarchica che sapeva, già in quegli anni, quello che le femministe avrebbero teorizzato molti decenni dopo: il personale è politico.\r\nAttiva nel movimento dei lavoratori, antimilitarista, in prima fila nelle lotte sul terreno della contraccezione e dell’aborto, nata in Russia ed emigrata giovanissima negli Stati Uniti, “Emma la Rossa” verrà deportata in Unione Sovietica nel 1919, dopo due anni di carcere per essersi opposta alla prima guerra mondiale. Dalla Russia fuggirà dopo la durissima repressione della Comune di Kronstadt e diverrà tra le voci più lucide nel denunciare il totalitarismo sovietico.\r\nSenzapatria per convinzione e apolide per condizione, dopo aver cercato rifugio in diversi paesi europei, compresa la Spagna rivoluzionaria del 1936, trascorre gli ultimi anni in Canada.\r\nNegli Stati Uniti, dove il suo impegno nelle lotte, l’intensa attività editoriale, hanno lasciato una traccia duratura, non potrà più mettere piede. \r\nAbbiamo anticipato alcuni dei temi dell’incontro con Selva Varengo, curatrice di questa edizione dell’autobiografia \r\n\r\nAppuntamenti\r\n\r\nVenerdì 12 aprile\r\nEmma Goldman\r\nanarchica e femminista\r\nDalle lotte sociali a quelle per la libertà delle donne, dall’attività editoriale all’opposizione alla guerra tra emigrazione, lavoro in fabbrica, comizi, carcere ed esilio.\r\nore 21 corso Palermo 46\r\nIncontro con Selva Varengo e Luisa Dell'Acqua curatrice e traduttrice della nuova edizione di \"Vivendo la mia vita\", l'autobiografia di Emma Goldman.\r\n\r\nSabato 20 aprile\r\nore 17 in corso Palermo 46\r\nL’anarchia in 100 canti\r\ndi e con Alessio Lega\r\npresentazione del libro e concerto\r\na seguire pastasciutta, spritz e birrette\r\n\r\nGiovedì 25 aprile ore 15\r\nalla lapide del partigiano anarchico Ilio Baroni, in corso Giulio Cesare angolo corso Novara dove Ilio cadde combattendo il 26 aprile 1945.\r\nRicordo, bicchierata, fiori, musica.\r\nE, dal vivo, Alba&carenza503 e il Cor'occhio nel canzoniere anarchico e antifascista\r\n\r\nDomenica 28 aprile\r\nCorteo No G7 a Venaria\r\nGiardini Galileo Galilei\r\nore 10,30 assemblea\r\nore 14,30 manifestazione sino alla Reggia dove i ministri dei sette paesi più industrializzati discuteranno di Ambiente ed Energia. \r\nAntimilitarist* contro il G7 energia e ambiente, contro l'ENI, la logica estrattivista, le missioni militari neocoloniali dell'Italia\r\n\r\nMercoledì 1 maggio\r\nSpezzone antimilitarista\r\nore 9 piazza Vittorio\r\n\r\nOgni martedì fai un salto da\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro\r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\ndalle 18 alle 20 in corso Palermo 46\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20\r\nContatti:\r\nfai_torino@autistici.org\r\n@senzafrontiere.to/\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","11 Aprile 2024","2024-04-11 00:13:22","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/emma-goldman-200x110.jpg","Anarres del 5 aprile. 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Anarchica e femminista\r\nIl prossimo venerdì 12 \u003Cmark>aprile\u003C/mark> presenteremo a Torino – ore 21 corso Palermo 46 - la nuova edizione dell’autobiografia che Emma Goldman scrisse nel 1934, in uno dei rari momenti di tregua di un’esistenza vissuta nel cuore delle lotte.\r\nGrazie ai “Quaderni di Paola” sono disponibili i primi due volumi di questo scritto denso, dove le narrazioni della vita quotidiana si impastano con la storia delle lotte sociali di cui fu protagonista quella che venne definita “la donna più pericolosa d’America”.\r\nUn racconto dove la strada e la cucina, il carcere ed il lavoro in fabbrica, le relazioni umane e quelle politiche, spesso intrecciate, restituiscono l’immagine viva di un’anarchica che sapeva, già in quegli anni, quello che le femministe avrebbero teorizzato molti decenni dopo: il personale è politico.\r\nAttiva nel movimento dei lavoratori, antimilitarista, in prima fila nelle lotte sul terreno della contraccezione e dell’aborto, nata in Russia ed emigrata giovanissima negli Stati Uniti, “Emma la Rossa” verrà deportata in Unione Sovietica nel 1919, dopo due anni di carcere per essersi opposta alla prima guerra mondiale. Dalla Russia fuggirà dopo la durissima repressione della Comune di Kronstadt e diverrà tra le voci più lucide nel denunciare il totalitarismo sovietico.\r\nSenzapatria per convinzione e apolide per condizione, dopo aver cercato rifugio in diversi paesi europei, compresa la Spagna rivoluzionaria del 1936, trascorre gli ultimi anni in Canada.\r\nNegli Stati Uniti, dove il suo impegno nelle lotte, l’intensa attività editoriale, hanno lasciato una traccia duratura, non potrà più mettere piede. \r\nAbbiamo anticipato alcuni dei temi dell’incontro con Selva Varengo, curatrice di questa edizione dell’autobiografia \r\n\r\nAppuntamenti\r\n\r\nVenerdì 12 \u003Cmark>aprile\u003C/mark>\r\nEmma Goldman\r\nanarchica e femminista\r\nDalle lotte sociali a quelle per la libertà delle donne, dall’attività editoriale all’opposizione alla guerra tra emigrazione, lavoro in fabbrica, comizi, carcere ed esilio.\r\nore 21 corso Palermo 46\r\nIncontro con Selva Varengo e Luisa Dell'Acqua curatrice e traduttrice della nuova edizione di \"Vivendo la mia vita\", l'autobiografia di Emma Goldman.\r\n\r\nSabato 20 \u003Cmark>aprile\u003C/mark>\r\nore 17 in corso Palermo 46\r\nL’anarchia in 100 canti\r\ndi e con Alessio Lega\r\npresentazione del libro e concerto\r\na seguire pastasciutta, spritz e birrette\r\n\r\nGiovedì 25 \u003Cmark>aprile\u003C/mark> ore 15\r\nalla lapide del partigiano anarchico Ilio Baroni, in corso Giulio Cesare angolo corso Novara dove Ilio cadde combattendo il 26 \u003Cmark>aprile\u003C/mark> 1945.\r\nRicordo, bicchierata, fiori, musica.\r\nE, dal vivo, Alba&carenza503 e il Cor'occhio nel canzoniere anarchico e antifascista\r\n\r\nDomenica 28 \u003Cmark>aprile\u003C/mark>\r\nCorteo No G7 a Venaria\r\nGiardini Galileo Galilei\r\nore 10,30 assemblea\r\nore 14,30 manifestazione sino alla Reggia dove i ministri dei sette paesi più industrializzati discuteranno di Ambiente ed Energia. \r\nAntimilitarist* contro il G7 energia e ambiente, contro l'ENI, la logica estrattivista, le missioni militari neocoloniali dell'Italia\r\n\r\nMercoledì 1 maggio\r\nSpezzone antimilitarista\r\nore 9 piazza Vittorio\r\n\r\nOgni martedì fai un salto da\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro\r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\ndalle 18 alle 20 in corso Palermo 46\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20\r\nContatti:\r\nfai_torino@autistici.org\r\n@senzafrontiere.to/\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",{"matched_tokens":343,"snippet":344,"value":344},[70,71],"Anarres del \u003Cmark>5\u003C/mark> \u003Cmark>aprile\u003C/mark>. Emma Goldman. Anarchica e femminista. Colonialismo made in Italy. 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Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/04/2019-04-05-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDirette, approfondimenti, appuntamenti:\r\n\r\nIn questa puntata:\r\n\r\nLa crociata contro donne, omosessuali, trans, queer e la marea femminista. Riflessioni a margine del Congresso delle famiglie e della tre giorni transfemminista a Verona.\r\nNe parliamo Massimo Prearo, ricercatore all’Università di Verona e con Patrizia Nesti femminista e anarchica.\r\n\r\nStranieri, braccianti e ribelli. Un approfondimento di Antonello Mangano\r\n\r\nGaza. La popolazione tra tre fuochi. Un articolo di Muhammad Shehada\r\n\r\nProssimi appuntamenti:\r\n\r\nVenerdì 5 aprile\r\nCena sovversiva veg-vegan\r\nbenefit lotte sociali\r\nore 20 alla FAT in corso Palermo 46\r\n\r\nLunedì 8 aprile\r\nore 11/13\r\npunto info\r\nsu pacchetto sicurezza, leggi di guerra e truffa di quota 100 e reddito di schiavitù\r\nal mercato di corso Palestro (angolo via Cernaia)\r\n\r\nMercoledì 10 aprile\r\nL’assemblea antimilitarista presenta: \r\nIl dottor Stranamore di Stanley Kubrick \r\nSatira politica e terrificante sguardo sulla guerra fredda. Gli scenari bellici sono mutati ma la follia di allora segna nuovamente il nostro tempo\r\nore 21 corso Palermo 46\r\n\r\nSabato 13 aprile \r\ndalle 16 giornata senza famiglia \r\nin via Montebello di fronte alla Mole. Con “Ruoli in gioco. Rappresentazione de-genere”, tirassegno antisessista, interventi, musica… etc \r\nE’ un’iniziativa di Wild C.A.T – Collettivo Anarcofemminista Torinese\r\n\r\nMercoledì 17 aprile\r\nL’assemblea antimilitarista presenta: \r\nFull metal jacket di Stanley Kubrick \r\nL’addestramento feroce ed umiliante dei Marine statunitensi li trasforma in strumenti perfetti per gli orrori della guerra in Vietnam. La fotografia di un mondo dove la violenza di stato si incide a ferro e fuoco sui corpi e le coscienze dei soldati destinati a bruciare villaggi, torturare e stuprare.\r\nore 21 corso Palermo 46\r\n\r\nGiovedì 25 aprile\r\nore 15\r\nricordo, fiori, bicchierata, info antifascista e distro alla lapide del partigiano anarchico Ilio Baroni\r\nin corso Giulio Cesare angolo corso Novara\r\n\r\nSabato 27 aprile\r\nSalta il Tornello!\r\nGiornata di informazione e lotta per trasporti gratuiti per tutti\r\nOre 11 al Balon, poi in piazza della Repubblica\r\nAppendino fa la guerra ai poveri. 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Se si aggiungono il conflitto nel Mar Rosso, il moltiplicarsi degli attacchi turchi in Rojava, i massacri degli alewiti in Siria, le tensioni per Taiwan, il perdurare dei conflitti per il controllo delle risorse nel continente africano dal Sudan al Congo, il rischio di una guerra, anche nucleare, su scala planetaria è una possibilità reale.\r\nI paesi europei, indeboliti da tre anni di guerra e dal conseguente aumento della spesa energetica, reagiscono al repentino mutamento nella politica estera statunitense con un processo di riarmo, che potrebbe aprire a nuove pericolose escalation belliche.\r\nLa guerra non è più così lontana come un tempo.\r\nNe abbiamo parlato con Stefano Capello\r\n\r\nLa propaganda bellica targata UE\r\nIl 2 aprile il Parlamento ha approvato una risoluzione \"sull'attuazione della politica di sicurezza e di difesa comune\"\r\nTra le tante cose al punto 164 si legge:\r\n\"è necessaria una comprensione più ampia, tra i cittadini dell'UE, delle minacce e dei rischi per la sicurezza al fine di sviluppare una comprensione condivisa e un allineamento delle percezioni delle minacce in tutta Europa e di creare una nozione globale di difesa europea; sottolinea altresì che garantire un sostegno da parte delle istituzioni democratiche e, di conseguenza, dei cittadini è essenziale per sviluppare una difesa dell'UE efficace e coerente a lungo termine, cosa che richiede un dibattito pubblico informato; invita l'UE e i suoi Stati membri a mettere a punto programmi educativi e di sensibilizzazione, in particolare per i giovani, volti a migliorare le conoscenze e a facilitare i dibattiti sulla sicurezza, la difesa e l'importanza delle forze armate, e a rafforzare la resilienza e la preparazione delle società alle sfide in materia di sicurezza, consentendo nel contempo un maggiore controllo e scrutinio pubblico e democratico del settore della difesa; invita la Commissione e gli Stati membri a sviluppare tali programmi nel quadro dello scudo europeo per la democrazia, seguendo il modello di programmi nazionali come l'iniziativa svedese di emergenza civile\"\r\nNe abbiamo parlato con Dario Antonelli\r\n\r\n5 milioni in marcia contro Trump e il suo mondo\r\nIl ciclone Trump comincia a trovare ostacoli lungo il percorso.\r\nLe imponenti manifestazioni che hanno attraversato gli States il 5 aprile sono il segnale del raggrumarsi di un’opposizione dal basso all’ondata reazionaria scatenata dal presidente statunitense.\r\nAbbiamo provato ad analizzare questo movimento per comprenderne le potenzialità, con uno sguardo alle dinamiche dello scontro di classe\r\nCe ne ha parlato Robertino Barbieri\r\n\r\nDecreto sicurezza. La zampata del governo\r\nCon un colpo di mano il governo ha scippato il ddl 1236 dalla discussione parlamentare e ha fatto passare un testo profondamente liberticida con il ricorso, a dir poco irrituale, alla decretazione di urgenza.\r\nL’orizzonte delle leggi fascistissime del 1926 è sempre più vicino.\r\nAbbiamo approfondito la questione con l’avvocato Eugenio Losco\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 12 aprile\r\nSabotare la guerra\r\nDisarmare l’Europa\r\ngiornata antimilitarista\r\nore 10,30 presidio al Balon\r\nSolo un’umanità internazionale potrà gettare le fondamenta di quel mondo di libere ed uguali che può porre fine alle guerre. \r\nOggi ci vorrebbero tutti arruolati. Noi disertiamo.\r\nNoi non ci arruoliamo a fianco di questo o quello stato imperialista. Rifiutiamo la retorica patriottica come elemento di legittimazione degli Stati e delle loro pretese espansionistiche. In ogni dove. Non ci sono nazionalismi buoni.\r\nNoi siamo al fianco di chi, in ogni angolo della terra, diserta la guerra.\r\nNoi pratichiamo il disfattismo rivoluzionario contro le guerre promosse dai “nostri” governi e sosteniamo chi, in ogni dove, diserta, sabota, inceppa gli ingranaggi della guerra\r\nVogliamo un mondo senza frontiere, eserciti, oppressione, sfruttamento e guerra.\r\n\r\nVenerdì 25 aprile\r\nore 15\r\nalla lapide del partigiano anarchico Ilio Baroni\r\nin corso Giulio Cesare angolo corso Novara\r\ndove Ilio cadde combattendo il 26 aprile 1945.\r\nRicordo, bicchierata, fiori, musica.\r\nE, dal vivo, il Cor’occhio nel canzoniere anarchico e antifascista\r\n(in caso di pioggia ci troviamo in piazza Crispi).\r\n\r\nA-Distro e SeriRiot\r\nogni mercoledì\r\ndalle 18 alle 20\r\nin corso Palermo 46\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro \r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20,30\r\nper info scrivete a fai_torino@autistici.org\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFB\r\n@senzafrontiere.to/\r\n\r\nTelegram\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","12 Aprile 2025","2025-05-28 17:52:48","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/IMG_8593-bis-200x110.png","Anarres dell’11 aprile. 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A tre anni dall’accelerazione violenta impressa dall’invasione russa dell’Ucraina il conflitto si inasprisce sempre di più. A Gaza è ripresa la pulizia etnica nella prospettiva della deportazione dei gazawi. Se si aggiungono il conflitto nel Mar Rosso, il moltiplicarsi degli attacchi turchi in Rojava, i massacri degli alewiti in Siria, le tensioni per Taiwan, il perdurare dei conflitti per il controllo delle risorse nel continente africano dal Sudan al Congo, il rischio di una guerra, anche nucleare, su scala planetaria è una possibilità reale.\r\nI paesi europei, indeboliti da tre anni di guerra e dal conseguente aumento della spesa energetica, reagiscono al repentino mutamento nella politica estera statunitense con un processo di riarmo, che potrebbe aprire a nuove pericolose escalation belliche.\r\nLa guerra non è più così lontana come un tempo.\r\nNe abbiamo parlato con Stefano Capello\r\n\r\nLa propaganda bellica targata UE\r\nIl 2 \u003Cmark>aprile\u003C/mark> il Parlamento ha approvato una risoluzione \"sull'attuazione della politica di sicurezza e di difesa comune\"\r\nTra le tante cose al punto 164 si legge:\r\n\"è necessaria una comprensione più ampia, tra i cittadini dell'UE, delle minacce e dei rischi per la sicurezza al fine di sviluppare una comprensione condivisa e un allineamento delle percezioni delle minacce in tutta Europa e di creare una nozione globale di difesa europea; sottolinea altresì che garantire un sostegno da parte delle istituzioni democratiche e, di conseguenza, dei cittadini è essenziale per sviluppare una difesa dell'UE efficace e coerente a lungo termine, cosa che richiede un dibattito pubblico informato; invita l'UE e i suoi Stati membri a mettere a punto programmi educativi e di sensibilizzazione, in particolare per i giovani, volti a migliorare le conoscenze e a facilitare i dibattiti sulla sicurezza, la difesa e l'importanza delle forze armate, e a rafforzare la resilienza e la preparazione delle società alle sfide in materia di sicurezza, consentendo nel contempo un maggiore controllo e scrutinio pubblico e democratico del settore della difesa; invita la Commissione e gli Stati membri a sviluppare tali programmi nel quadro dello scudo europeo per la democrazia, seguendo il modello di programmi nazionali come l'iniziativa svedese di emergenza civile\"\r\nNe abbiamo parlato con Dario Antonelli\r\n\r\n\u003Cmark>5\u003C/mark> milioni in marcia contro Trump e il suo mondo\r\nIl ciclone Trump comincia a trovare ostacoli lungo il percorso.\r\nLe imponenti manifestazioni che hanno attraversato gli States il \u003Cmark>5\u003C/mark> \u003Cmark>aprile\u003C/mark> sono il segnale del raggrumarsi di un’opposizione dal basso all’ondata reazionaria scatenata dal presidente statunitense.\r\nAbbiamo provato ad analizzare questo movimento per comprenderne le potenzialità, con uno sguardo alle dinamiche dello scontro di classe\r\nCe ne ha parlato Robertino Barbieri\r\n\r\nDecreto sicurezza. 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All'estero è l'anno della Cambogia di Pol Pot, dell'assassinio in carcere di U. Meinhof, delle lotte dell'IRA, e di quanto mano a mano cercheremo di raccontarvi con approfondimento vari.\r\n\r\nTrasmissione del 29 marzo 2013\r\n\r\nCome di consueto iniziamo il racconto del 1976 partendo dalla musica, rigorosamente (o quasi) dell'anno trattato, che fa da sottofondo alla cronologia dell'anno 1976.\r\n\r\n29 marzo parte uno\r\n\r\n29 marzo parte 2\r\n\r\n29 marzo parte 3\r\n\r\nTrasmissione del 05 aprile 2013\r\n\r\n\r\n\r\nIniziamo a trattare il 1976 attraverso il racconto dell'esperienza di Senza Tregua e dei Comitati Comunisti, soprattutto a Milano: le autoriduzioni, gli espropri, le occupazioni, le lotte operaie, l'autonomia e l'insubordinazione. Letture dal testo Senza tregua-Storia dei Comitati comunisti per il potere operaio 1975-1976 a cura di Emilio Mentasti\r\n\r\n5 aprile parte 1\r\n\r\n5 APRILE PARTE 2\r\n\r\n5 aprile parte 3\r\n\r\nTrasmissione del 12 aprile 2013\r\n\r\nContinuano le letture dal libro Senza Tregua di Emilio Mentasti: i comitati comunisti a Torino, le elezioni del 20 giugno 1976 ed il disastro di Seveso\r\n\r\n12 aprile parte 1\r\n\r\n12 aprile parte 2\r\n\r\n12 aprile parte 3\r\n\r\nTrasmissione del 19 aprile 2013\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nOggi si parla della nascita di Radio Alice, storica radio libera bolognese protagonista dal 1976 al 1977; lo facciamo con l'ausilio di due testi , Alice è il diavolo a cura di Bifo e Gomma e L'avanguardia inaudita di Klemens Gruber, e di alcuni contributi audio originali\r\n\r\n19 aprile parte 1\r\n\r\n19 aprile parte 2\r\n\r\nTrasmissione del 3 maggio 2013\r\n\r\nSeconda parte dedicata a Radio Alice: il linguaggio sporco dei Radio Alice, la comunicazione e le strategie, i falsi e le parodie. 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E poi si inizia a parlare dei film del 1976: gli Oscar, i premi vari e la presentazione di Taxi driver, il cult movie dell'anno\r\n\r\n3 maggio parte 1\r\n\r\n3 maggio parte 2\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","15 Maggio 2013","2018-10-17 22:10:46","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/05/operai-200x110.jpeg","I podcast di 1959: le trasmissioni di aprile 2013",1368621291,[],[],{"post_content":490,"post_title":495},{"matched_tokens":491,"snippet":493,"value":494},[70,71,70,492],"APRILE","a cura di Emilio Mentasti\r\n\r\n\u003Cmark>5\u003C/mark> \u003Cmark>aprile\u003C/mark> parte 1\r\n\r\n\u003Cmark>5\u003C/mark> \u003Cmark>APRILE\u003C/mark> PARTE","Inizia la narrazione dell'anno 1976, un anno caratterizzato in Italia dalle elezioni politiche (ancora vinte dalla DC), dall'inasprimento ulteriore delle misure repressive, dall'esecuzione di Coco ad opera delle BR, dalla fine dei gruppi e dal fermento sociale che prepara il 1977. 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