","Gli operai di Forlì occupano la fabbrica e vincono la vertenza","post",1734617534,[62,63,64],"http://radioblackout.org/tag/8x5/","http://radioblackout.org/tag/forli/","http://radioblackout.org/tag/sudd-cobas/",[21,23,18],{"post_content":67,"tags":71},{"matched_tokens":68,"snippet":69,"value":70},[21],"e le ferie. Lo slogan \u003Cmark>8x5\u003C/mark> non è solo uno slogan","Lavoravano per 12 ore al giorno percependo uno stipendio adeguato a otto ore lavorative, privati di qualsiasi livello di sicurezza e l’alloggio previsto in realtà coincide con lo stesso capannone senza riscaldamento con i materassi buttati a terra. Gli operai hanno bloccato lo stabilimento di mobili e allestito un presidio davanti all’azienda.\r\n\r\nLa vertenza che vede protagonisti gli operai pakistani reclutati a Prato da una ditta, la Sofalegname, che produce mobili imbottiti a Forlì è stata seguita dal sindacato sociale Sudd Cobas, di seguito un commento del compagno che abbiamo intervistato:\r\n\r\n\"Questi lavoratori già li conoscevamo in parte. Sono condizioni simili a quelle che troviamo spesso nel settore tessile. Le premesse sono le medesime: i migranti che hanno bisogno di lavorare sono più ricattabili soprattutto se sono senza permesso di soggiorno. Si sono poi rivolti al sindacato per rivendicare condizioni adeguate sia sul piano del salario sia per le ore di lavoro ma anche per la sistemazione.\"\r\n\r\nSi è trattato della prima esperienza di lotta del sindacato fuori dalla regione e quello che nasce da questa esperienza è un seme che si spera possa germogliare anche sul territorio di Forlì perché ogni sciopero può e deve influenzare un altro sciopero, propagando la pratica di lotta. In questo momento i profitti si alzano ma non esiste alcun adeguamento dei salari mentre il costo della vita aumenta, la vertenza però è stata vinta e gli operai hanno ottenuto di lavorare meno e guadagnare di più, gli è stata riconosciuta la 13esima, la mutua e le ferie. Lo slogan \u003Cmark>8x5\u003C/mark> non è solo uno slogan ma un obiettivo da praticare!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/SUDD-Cobas-forli-2024_12_19_2024.12.19-10.00.00-escopost.mp3\"][/audio]",[72,75,77],{"matched_tokens":73,"snippet":74},[21],"\u003Cmark>8x5\u003C/mark>",{"matched_tokens":76,"snippet":23},[],{"matched_tokens":78,"snippet":18},[],[80,85],{"field":36,"indices":81,"matched_tokens":82,"snippets":84},[48],[83],[21],[74],{"field":86,"matched_tokens":87,"snippet":69,"value":70},"post_content",[21],578730123365712000,{"best_field_score":90,"best_field_weight":39,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":48,"score":91,"tokens_matched":20,"typo_prefix_score":48},"1108091339008","578730123365711978",{"document":93,"highlight":111,"highlights":116,"text_match":119,"text_match_info":120},{"cat_link":94,"category":95,"comment_count":48,"id":96,"is_sticky":48,"permalink":97,"post_author":51,"post_content":98,"post_date":99,"post_excerpt":54,"post_id":96,"post_modified":100,"post_thumbnail":101,"post_thumbnail_html":102,"post_title":103,"post_type":59,"sort_by_date":104,"tag_links":105,"tags":109},[45],[47],"98497","http://radioblackout.org/2025/06/strike-days/","Il giorno successivo al mancato raggiungimento del quorum per i 5 referendum (4 a tema lavoro, 1 a tema cittadinanza), abbiamo chiesto a Arturo, del sindacato di base SuddCobas, di raccontarci l'esperienza degli ultimi anni di lotta nel distretto di Prato e di parlarci dell'ultima iniziativa che ha mobilitato lx lavoratorx del distretto, gli Strike Days. Un’ondata di scioperi e picchetti nei laboratori dello sfruttamento e del lavoro nero del territorio, come i luoghi di confezionamento, stirerie, stamperie, ovvero nelle aziende più invisibili che lavorano conto terzi nelle filiere del pronto-moda, dove lavorano in maniera pressoché esclusiva lavoratorx migranti.\r\n\r\nUn'iniziativa che si inserisce all'interno della campagna \"Primavera 8x5\", che rivendica la giornata lavorativa di 8 ore distribuite su 5 giorni, che ha già portato al raggiungimento di 15 accordi sindacali in altrettante aziende del distretto tessile-abbigliamento pratese.\r\n\r\nAscolta o scarica l'approfondimento.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/prato_suddcobas.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ","11 Giugno 2025","2025-06-11 13:58:09","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/WhatsApp-Image-2025-05-29-at-12.38.40-696x870-1-e1749643072949-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"270\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/WhatsApp-Image-2025-05-29-at-12.38.40-696x870-1-e1749643072949-270x300.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/WhatsApp-Image-2025-05-29-at-12.38.40-696x870-1-e1749643072949-270x300.jpeg 270w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/WhatsApp-Image-2025-05-29-at-12.38.40-696x870-1-e1749643072949.jpeg 696w\" sizes=\"auto, (max-width: 270px) 100vw, 270px\" />","Strike days!",1749649963,[106,107,108],"http://radioblackout.org/tag/lotte-sindacali/","http://radioblackout.org/tag/prato/","http://radioblackout.org/tag/scioperi/",[29,15,110],"scioperi",{"post_content":112},{"matched_tokens":113,"snippet":114,"value":115},[21],"inserisce all'interno della campagna \"Primavera \u003Cmark>8x5\u003C/mark>\", che rivendica la giornata lavorativa","Il giorno successivo al mancato raggiungimento del quorum per i 5 referendum (4 a tema lavoro, 1 a tema cittadinanza), abbiamo chiesto a Arturo, del sindacato di base SuddCobas, di raccontarci l'esperienza degli ultimi anni di lotta nel distretto di Prato e di parlarci dell'ultima iniziativa che ha mobilitato lx lavoratorx del distretto, gli Strike Days. 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In due delle aziende dove i lavoratori hanno conquistato i loro diritti, i padroni stanno volutamente ritardando il pagamento degli stipendi ai lavoratori sindacalizzati dopo il primo mese 8x5. La strategia che hanno in mente è quella della guerra silenziosa alle conquiste ottenute e a chi ha lottato per raggiungerle, usando lo stipendio come arma di ricatto. Lo \"Strike Day\" di Prato è un esempio di come la mobilitazione dei lavoratori possa portare a miglioramenti significativi nelle condizioni di lavoro e a una maggiore tutela dei diritti dei lavoratori, soprattutto nel contesto dello sfruttamento che colpisce molti settori industriali, ma all’orizzonte si profila un problema, legato proprio al metodo che si è rivelato efficace. Questo problema si chiama pacchetto sicurezza le cui norme mirano a colpire l'agibilità dei sindacati di base e la pratica dei blocchi stradali e picchetti davanti ai posti di lavoro.\r\n\r\nNe parliamo con un compagno del Suddcobas\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/INFO-26052025-PRATO.mp3\"][/audio]","26 Maggio 2025","PRATO CAMPAGNA 8X5","2025-06-11 13:50:02","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/PRATO-INFO-26052025-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/PRATO-INFO-26052025-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/PRATO-INFO-26052025-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/PRATO-INFO-26052025-768x512.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/PRATO-INFO-26052025.jpg 1024w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","STRIKE DAYS A PRATO CONTRO IL SUPERSFRUTTAMENTO DEL \"MADE IN ITALY\"",1748265768,[139,140,107,141,142],"http://radioblackout.org/tag/distretto-del-tessile/","http://radioblackout.org/tag/morti-sul-lavoro-a-prato/","http://radioblackout.org/tag/strike-day/","http://radioblackout.org/tag/suddcobas/",[33,35,15,27,25],{"post_content":145},{"matched_tokens":146,"snippet":147,"value":148},[21],"un mese dall’inizio della Primavera \u003Cmark>8x5\u003C/mark>, la campagna di scioperi che","E' passato più di un mese dall’inizio della Primavera \u003Cmark>8x5\u003C/mark>, la campagna di scioperi che sta riaffermando il diritto a lavorare 40 ore alla settimana e all’applicazione dei CCNL nel distretto tessile e moda pratese, con blitz anche in altri settori fuori regione. 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Il rapporto racconta che nel nostro paese, facente parte del G20, i salari sono diminuiti dal 2008 a oggi dell’8,7%, con un divario di genere del 9,7%, tra i più elevati in tutta l’UE. Federico fa notare che la narrazione del governo annuncia nei media con titoli sensazionalistici che i salari sono aumentati ed è stato superato il divario con l'inflazione che è molto in contraddizione con il rapporto citato. In esso vi è sottolineato che i divari sono legati anche all'etnia: gli autoctoni a parità di mansione guadagnano il 23,3% in più dei cittadini stranieri.\r\nE mentre è lampante come nelle economie avanzate c'è una reale erosione/diminuzione del salario nelle economie emergenti assitiamo ad un crescita costante di esso.\r\nSe non si torna al conflitto di classe non si risale la china...\r\nBuon ascolto\r\n\r\nRapporto mondiale sui salari 2024–25 lo trovate qui:\r\nhttps://www.ilo.org/it/publications/rapporto-mondiale-sui-salari-2024-25-le-tendenze-dei-salari-e-delle\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/F_m_15_04_Federico-Giusti-su-ultimi-studi-su-potere-dacquisto-e-contrattazione-sindacale.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo argomento è stato nuovamente quello delle lotte nel mondo del lavoro sociale. Al telefono con Roberto del Movimento Educatori e OSS di Torino e Provincia, siamo andati infatti a ripercorrere lo sviluppo di questa lotta per la sopravvivenza di almeno un migliaio di posti di lavoro, oltre che di un servizio stesso di assistenza alla cittadinanza. Convincono poco le parole dei rappresentati istituzionali che hanno dato udienza a lavoratori e lavoratrici fino ad ora, perciò sabato 12 Aprile questo gruppo autorganizzato, assieme ai cosidetti \"utenti\" e le loro famiglie, si è dato appuntamento in centro a Torino per un nuovo presidio che denuncia il pietoso stato delle cose di questo settore. Intanto il gruppo di Educatori e OSS di Torino e Provincia cerca l'allargamento della sua base e nuove potenziali alleanze con altri lavoratori e lavoratrici che potrebbero venire colpiti dalla mancanza di rinnovo delle tariffe, argomento su cui regna una confusione totale, con il comune che definisce il termine ultimo per l'aggiornamento a giugno e la regione a dicembre.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/F_m_15_04_Roberto-su-ultimo-presidio-e-continuazione-lotte-educatori-e-oss-Torino-e-Provincia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto in compagnia di Arturo del SUDD Cobas, ed è proprio di questo \"giovane\" sindacato nato nella'estate del 2024 che abbiamo ripercorso le fasi che hanno portato alla sua nascita oltre, alle idee le pratiche e l'approccio che lo contraddistinguono nel presente. Il nostro ospite oltre a descriverci in generale delle varie lotte che hanno affrontato in questi mesi di attività, è passato a raccontarci dell'iniziativa \"Primavera 8x5\", con la quale si chiede semplicemente ai datori, di applicare ai lavoratori e lavoratrici contratti di 8 ore al giorno per 5 giorni alla settimana. Rivendicazioni che suonano come antiche ma che sono drammaticamente attuali, infine abbiamo passato in rassegna i prossimi appuntamenti che vedranno coinvolto il SUDD Cobas il 19 Aprile a questo evento e il 1 Maggio a quest'altro.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/F_m_15_04_Arturo-SUDD-Cobas-su-nascita-sindacato-e-aggiornamento-mobilitazioni.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","23 Aprile 2025","2025-04-23 09:45:45","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/487502581_1181269533790120_3656893876909475792_n-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 15/04/2025","podcast",1745401545,[215],"http://radioblackout.org/tag/frittura-mista-radio-fabbrica/",[198],{"post_content":218},{"matched_tokens":219,"snippet":220,"value":221},[21],"passato a raccontarci dell'iniziativa \"Primavera \u003Cmark>8x5\u003C/mark>\", con la quale si chiede","Il primo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia Di Federico Giusti della redazione del blog delegati-lavoratori-indipendenti-Pisa sull'ultimo rapporto mondiale sui salari dell'organizzazione internazionale del lavoro (OIL). Il rapporto racconta che nel nostro paese, facente parte del G20, i salari sono diminuiti dal 2008 a oggi dell’8,7%, con un divario di genere del 9,7%, tra i più elevati in tutta l’UE. Federico fa notare che la narrazione del governo annuncia nei media con titoli sensazionalistici che i salari sono aumentati ed è stato superato il divario con l'inflazione che è molto in contraddizione con il rapporto citato. In esso vi è sottolineato che i divari sono legati anche all'etnia: gli autoctoni a parità di mansione guadagnano il 23,3% in più dei cittadini stranieri.\r\nE mentre è lampante come nelle economie avanzate c'è una reale erosione/diminuzione del salario nelle economie emergenti assitiamo ad un crescita costante di esso.\r\nSe non si torna al conflitto di classe non si risale la china...\r\nBuon ascolto\r\n\r\nRapporto mondiale sui salari 2024–25 lo trovate qui:\r\nhttps://www.ilo.org/it/publications/rapporto-mondiale-sui-salari-2024-25-le-tendenze-dei-salari-e-delle\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/F_m_15_04_Federico-Giusti-su-ultimi-studi-su-potere-dacquisto-e-contrattazione-sindacale.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo argomento è stato nuovamente quello delle lotte nel mondo del lavoro sociale. Al telefono con Roberto del Movimento Educatori e OSS di Torino e Provincia, siamo andati infatti a ripercorrere lo sviluppo di questa lotta per la sopravvivenza di almeno un migliaio di posti di lavoro, oltre che di un servizio stesso di assistenza alla cittadinanza. Convincono poco le parole dei rappresentati istituzionali che hanno dato udienza a lavoratori e lavoratrici fino ad ora, perciò sabato 12 Aprile questo gruppo autorganizzato, assieme ai cosidetti \"utenti\" e le loro famiglie, si è dato appuntamento in centro a Torino per un nuovo presidio che denuncia il pietoso stato delle cose di questo settore. Intanto il gruppo di Educatori e OSS di Torino e Provincia cerca l'allargamento della sua base e nuove potenziali alleanze con altri lavoratori e lavoratrici che potrebbero venire colpiti dalla mancanza di rinnovo delle tariffe, argomento su cui regna una confusione totale, con il comune che definisce il termine ultimo per l'aggiornamento a giugno e la regione a dicembre.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/F_m_15_04_Roberto-su-ultimo-presidio-e-continuazione-lotte-educatori-e-oss-Torino-e-Provincia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto in compagnia di Arturo del SUDD Cobas, ed è proprio di questo \"giovane\" sindacato nato nella'estate del 2024 che abbiamo ripercorso le fasi che hanno portato alla sua nascita oltre, alle idee le pratiche e l'approccio che lo contraddistinguono nel presente. Il nostro ospite oltre a descriverci in generale delle varie lotte che hanno affrontato in questi mesi di attività, è passato a raccontarci dell'iniziativa \"Primavera \u003Cmark>8x5\u003C/mark>\", con la quale si chiede semplicemente ai datori, di applicare ai lavoratori e lavoratrici contratti di 8 ore al giorno per 5 giorni alla settimana. Rivendicazioni che suonano come antiche ma che sono drammaticamente attuali, infine abbiamo passato in rassegna i prossimi appuntamenti che vedranno coinvolto il SUDD Cobas il 19 Aprile a questo evento e il 1 Maggio a quest'altro.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/F_m_15_04_Arturo-SUDD-Cobas-su-nascita-sindacato-e-aggiornamento-mobilitazioni.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]",[223],{"field":86,"matched_tokens":224,"snippet":220,"value":221},[21],{"best_field_score":121,"best_field_weight":122,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":48,"score":123,"tokens_matched":20,"typo_prefix_score":48},{"document":227,"highlight":239,"highlights":244,"text_match":119,"text_match_info":247},{"comment_count":48,"id":228,"is_sticky":48,"permalink":229,"podcastfilter":230,"post_author":206,"post_content":231,"post_date":232,"post_excerpt":54,"post_id":228,"post_modified":233,"post_thumbnail":234,"post_title":235,"post_type":212,"sort_by_date":236,"tag_links":237,"tags":238},"83134","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-04-07-2023/",[192]," \r\n\r\nIl primo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto in compagnia di Francesca del Sicobas di Prato e Valentina del collettivo Tocca uno tocca tutti, sul sostegno alle lotte dei lavoratori di Mondo Convenienza. Questi ultimi stanno scioperando e sono in presidio permanente davanti allo stabilimento di Campi Bisenzio (al momento della diretta) da 36 giorni, hanno subito nel frattempo almeno una dozzina di violente cariche della polizia che vuole sgomberarli e tutto questo perchè chiedono di non essere trattati come schiavi. Giornate che iniziano alle 6 del mattino, in due facchini nei magazzini a caricare cucine, armadi, componenti di arredo sul furgone per poi andarli a consegnare e montare finchè non si è terminato il giro, che può finire anche intorno alle 7 di sera. Il tutto condito da contratti non adeguati alle mansioni e conseguente paga da fame. Francesca ci ha aggiornati sulle (non)novità uscite dal tavolo di trattativa del 28 giugno con Mondo Convenienza in Prefettura ma ci ha fatto anche riflettere sull'enorme sforzo economico che questi lavoratori hanno deciso di sobbarcarsi con l'arma dello sciopero e proprio per questo oltre alla campagna di crowfunding lanciata per sostenerli, è nata l'ultima iniziativa \"8x5 tocca uno tocca tutti\". Valentina ci ha infatti parlato della vocazione al sostegno alle lotte in connubio con la comunicazione e con l'arte alla base del loro progetto collettivo, che ha portato all'idea di organizzare questa mostra a Prato dal 23 Settembre. Per aggiornamenti sulle lotte e sulle iniziative a sostegno dei lavoratori in lotta di Mondo Convenienza a Campi Bisenzio seguite le pagine social Si Cobas Prato e Firenze e ToccaUnoToccaTutti.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/F_m_04_07_Francesca-Sicobas-Prato-e-Valentina-su-lotte-e-mostra-benefit-presidio-Mondo-Convenienza.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento di oggi lo abbiamo fatto in compagnia di Lorenzo di Sportello il-legale (con sede in via Millio 42 a Torino a presso il CSOA Gabrio) sulla proiezione del documentario “Resistere per esistere” (curato dalla filmaker Sara Porfido) ed il dialogo con Eleonora Celoria, avvocata associata ASGI ed Antonio Stopani, docente unito di geografia critica delle migrazioni presso Aula break - Campus Luigi Einaudi il 6 luglio ’23 h. 18.00\r\n\r\nIl documentario racconta la storia dell'ex Liceo Socrate di Bari.\r\n\r\nPer 13 anni l'ex Liceo Socrate di Bari è stata la casa di una comunità, di più di 60 persone,con un progetto chiaro: quello di rivalutare una scuola abbandonata da decenni e trasformarla in una casa. Nel 2014 è stato sottoscritto un Protocollo di intesa fra Regione Puglia, Comune di Bari, Politecnico, Ingegneria Senza Frontiere, Associazione Socrate, Arpa e Formedil per un progetto di autorecupero della struttura che consentisse la ristrutturazione dell’immobile da parte degli stessi residenti, assicurando la loro permanenza nell'edificio durante i lavori. Nel 2017 l'Associazione Socrate ha consegnato il progetto preliminare per l'autorecupero.Tutto ciò non ha avuto seguito per inottemperanza delle istituzioni targate PD. Il 22 dicembre del 2020, in piena pandemia e usando a pretesto un minuscolo incendio subito domato, le Forze dell'Ordine hanno provato a cacciare tutti i residenti e a sgomberare la struttura.Tutto ciò avveniva a poche settimane dalle dichiarazioni dell'assessore Galasso che esprimeva la volontà di abbattere la struttura e specularci sopra per una cifra di 3,5 milioni di euro. Da allora la comunità rimane in stato di occupazione e sotto la minaccia di un imminente sgombero, eventualità in questo momento più che mai cogente.\r\n\r\nL’iniziativa è anche un benefit spese legali.\r\n\r\nOltre il danno la beffa. Dopo un anno, per colpire quella massa di solidali che impedì lo sgombero dell'Ex Socrate, la magistratura ha notificato a trenta persone decreti penali per i reati di “manifestazione non autorizzata” e “resistenza a pubblico ufficiale”, con multe dai 4000 a più di 7000 euro. Un vero e proprio maxi processo volto a criminalizzare qualsiasi azione di solidarietà attiva e di resistenza contro disposizioni di leggi e azioni amministrative repressive e razziste.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/F_m_04_07_Lorenzo-Sportello-Il-legale-su-iniziativa-documentario-socrates-e-decreto-cutro.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSi consiglia di sentire sul tema ex Socrate anche:\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/podcast/frittura-mista-radio-fabbrica-05-01-2021/\r\n\r\n \r\n\r\nhttps://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-15-11-2022/\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nPer la terza parte continuiamo ad ospitare la serie podcast \"Tutta colpa dei Padroni?\", oggi trasmettiamo la seconda puntata \"Scaduti e rinnovati\". Cosa significa che un contratto è scaduto? Cosa succede quando viene rinnovato? Un breve assaggio delle trappole nascoste nella contrattazione collettiva.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio wav=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/2.-Scaduti-e-rinnovati.wav\"][/audio]\r\n\r\n[download]","7 Luglio 2023","2023-07-08 12:02:14","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/8x5prov@@-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 04/07/2023",1688773559,[],[],{"post_content":240},{"matched_tokens":241,"snippet":242,"value":243},[21],"sostenerli, è nata l'ultima iniziativa \"\u003Cmark>8x5\u003C/mark> tocca uno tocca tutti\". Valentina"," \r\n\r\nIl primo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto in compagnia di Francesca del Sicobas di Prato e Valentina del collettivo Tocca uno tocca tutti, sul sostegno alle lotte dei lavoratori di Mondo Convenienza. 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Francesca ci ha aggiornati sulle (non)novità uscite dal tavolo di trattativa del 28 giugno con Mondo Convenienza in Prefettura ma ci ha fatto anche riflettere sull'enorme sforzo economico che questi lavoratori hanno deciso di sobbarcarsi con l'arma dello sciopero e proprio per questo oltre alla campagna di crowfunding lanciata per sostenerli, è nata l'ultima iniziativa \"\u003Cmark>8x5\u003C/mark> tocca uno tocca tutti\". Valentina ci ha infatti parlato della vocazione al sostegno alle lotte in connubio con la comunicazione e con l'arte alla base del loro progetto collettivo, che ha portato all'idea di organizzare questa mostra a Prato dal 23 Settembre. 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Nel 2014 è stato sottoscritto un Protocollo di intesa fra Regione Puglia, Comune di Bari, Politecnico, Ingegneria Senza Frontiere, Associazione Socrate, Arpa e Formedil per un progetto di autorecupero della struttura che consentisse la ristrutturazione dell’immobile da parte degli stessi residenti, assicurando la loro permanenza nell'edificio durante i lavori. Nel 2017 l'Associazione Socrate ha consegnato il progetto preliminare per l'autorecupero.Tutto ciò non ha avuto seguito per inottemperanza delle istituzioni targate PD. Il 22 dicembre del 2020, in piena pandemia e usando a pretesto un minuscolo incendio subito domato, le Forze dell'Ordine hanno provato a cacciare tutti i residenti e a sgomberare la struttura.Tutto ciò avveniva a poche settimane dalle dichiarazioni dell'assessore Galasso che esprimeva la volontà di abbattere la struttura e specularci sopra per una cifra di 3,5 milioni di euro. Da allora la comunità rimane in stato di occupazione e sotto la minaccia di un imminente sgombero, eventualità in questo momento più che mai cogente.\r\n\r\nL’iniziativa è anche un benefit spese legali.\r\n\r\nOltre il danno la beffa. Dopo un anno, per colpire quella massa di solidali che impedì lo sgombero dell'Ex Socrate, la magistratura ha notificato a trenta persone decreti penali per i reati di “manifestazione non autorizzata” e “resistenza a pubblico ufficiale”, con multe dai 4000 a più di 7000 euro. 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Negli ultimi due anni centinaia di operai di diverse aziende dell’industria tessile sono insorti per pretendere più tutele e il rispetto delle condizioni del contratto di lavoro nazionale. La massiccia campagna 8x5 messa in piede dagli operai della Texprint ha infine portato all’enorme vittoria del “lavorare 8 ore al giorno per 5 giorni a settimana\", anziché 12 ore al giorno per 7 giorni a settimana. Da allora la rivolta si è diffusa a macchia d’olio ad altre aziende dell’indotto tessile, dove gli operai iniziano ad autorganizzarsi per esigere i propri diritti.\r\n\r\nInsieme ad un compagno di Prato ripercorriamo la lotta degli operi della Iron Logistics e della Eltexpress che stanno scioperando da settimane per ottenere il reintegro dei lavoratori che sono stati ingiustamente licenziati dopo essersi iscritti al sindacato. Il presidio dei lavoratori ha poi subito diversi attacchi dagli scagnozzi dei padroni, il tutto sotto la vigilanza della forze del dis-ordine, che come sempre si sono girate dall’altra parte di fronte alla violenze. Prato è infatti un sistema di sfruttamento ben collaudato dove tutti i vertici delle istituzioni comunali e statali sono coinvolte, dove viene ritenuto normale lavorare 12 ore al giorni 7 giorni a settimana, dove gli operai dormono nel retro della fabbrica e vengono costantemente minacciati dai padroni attraverso il ricatto dei documenti.\r\n\r\nIn coda alla puntata la consueta rassegna stampa antirazzista.","8 Dicembre 2022","2022-12-08 15:53:44","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/12/sciopero-elt-exprs-200x110.jpeg","Operai in sciopero a Prato",1670514824,[],[],{"post_content":263},{"matched_tokens":264,"snippet":265,"value":266},[21],"lavoro nazionale. 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Come per i lavoratori della Texprint, anche qui la rivendicazione è quella di lavorare 8 ore per 5 giorni (8x5) e non più 12x7, un diritto sindacale di base che però nelle fabbriche di Prato non viene rispettato. Infatti la situazione descritta è quella di una vero e proprio Sistema Prato, dove i padroni e le istituzioni conniventi violano sistematicamente i diritti dei lavoratori, dove la lotta per le condizioni lavorative si intreccia con la lotta per i documenti e con il desiderio di una vita al di fuori dello sfruttamento.\r\n\r\nLa puntata prosegue con una discussione sul colonialismo europeo, in particolare di Francia e Spagna, cogliendo l'occasione di due eventi ad esso collegato: il Sommet fra la Francia e le ex colonie africane e il Columbus Day/ Dia de la Hispanidad. Si svolge a Montpellier l'incontro fra Macron e diversi esponenti della società civile africana, fra cui molte donne (un po' di sano pinkwashing), dove per la prima volta sono stati esclusi i capi di stato. Gli argomenti toccati riguardano le ingerenze continue della Francia nella vita dei paesi africani, cosa che avuto continuità anche sotto la presidenza di Macron, nonostante avesse detto il contrario quando era stato eletto. Viene posto l'accento sul lessico che la Francia usa per rapportarsi alle sue ex colonie, parole intrise di razzismo e di volontà di voler continuare quel sistema coloniale senza il quale la Francia non sarebbe la nazione che è oggi. La Francia continua a voler fare il bello e il cattivo tempo nelle Paesi Africani francofoni, con una mano rovesciando governi nel Sahel o in Guinea e con l'altra sostenendo dittatori decisamente troppo longevi come nel caso del Camerun.\r\n\r\nIl 12 ottobre è il Columbus Day, altrimenti detto Dia de la Hispanidad, giorno in cui Colombo \"scoprì\" le Americhe e come ogni anno viene colta l'occasione per celebrare il colonialismo spagnolo e la loro opera di evangelizzazione forzata a danno delle popolazioni americane. 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Per una decolonizzazione reale ed efficace è indispensabile ripensare alla storia europea e rivederla dal punto di vista dei soggetti colonizzati, rivalutando negativamente date e personaggi che nel vecchio europeo sono sempre stati elogiati e santificati.\r\n\r\n \r\n\r\n ","26 Ottobre 2021","2021-10-26 13:46:16","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/IMG_5017-copy-200x110.jpg","Black In Puntata 12-10-2021",1635250318,[],[],{"post_content":285},{"matched_tokens":286,"snippet":287,"value":288},[21],"8 ore per 5 giorni (\u003Cmark>8x5\u003C/mark>) e non più 12x7, un","[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/PUNTATA-12-10-2021.mp3\"][/audio]\r\n\r\nQuesta seconda puntata di Black In si apre con un collegamento telefonico con una compagna di Prato, dove i lavoratori e lavoratrici in sciopero della Dreamland, azienda connessa all'indotto Textprint, hanno subìto un attacco di una violenza inaudita da parte di squadracce al soldo dei padroni. Come per i lavoratori della Texprint, anche qui la rivendicazione è quella di lavorare 8 ore per 5 giorni (\u003Cmark>8x5\u003C/mark>) e non più 12x7, un diritto sindacale di base che però nelle fabbriche di Prato non viene rispettato. Infatti la situazione descritta è quella di una vero e proprio Sistema Prato, dove i padroni e le istituzioni conniventi violano sistematicamente i diritti dei lavoratori, dove la lotta per le condizioni lavorative si intreccia con la lotta per i documenti e con il desiderio di una vita al di fuori dello sfruttamento.\r\n\r\nLa puntata prosegue con una discussione sul colonialismo europeo, in particolare di Francia e Spagna, cogliendo l'occasione di due eventi ad esso collegato: il Sommet fra la Francia e le ex colonie africane e il Columbus Day/ Dia de la Hispanidad. Si svolge a Montpellier l'incontro fra Macron e diversi esponenti della società civile africana, fra cui molte donne (un po' di sano pinkwashing), dove per la prima volta sono stati esclusi i capi di stato. Gli argomenti toccati riguardano le ingerenze continue della Francia nella vita dei paesi africani, cosa che avuto continuità anche sotto la presidenza di Macron, nonostante avesse detto il contrario quando era stato eletto. Viene posto l'accento sul lessico che la Francia usa per rapportarsi alle sue ex colonie, parole intrise di razzismo e di volontà di voler continuare quel sistema coloniale senza il quale la Francia non sarebbe la nazione che è oggi. La Francia continua a voler fare il bello e il cattivo tempo nelle Paesi Africani francofoni, con una mano rovesciando governi nel Sahel o in Guinea e con l'altra sostenendo dittatori decisamente troppo longevi come nel caso del Camerun.\r\n\r\nIl 12 ottobre è il Columbus Day, altrimenti detto Dia de la Hispanidad, giorno in cui Colombo \"scoprì\" le Americhe e come ogni anno viene colta l'occasione per celebrare il colonialismo spagnolo e la loro opera di evangelizzazione forzata a danno delle popolazioni americane. Con il passare degli anni e con la crescita dei movimenti degli Indigenxs si sta finalmente imponendo un'altra versione di questa data, cioè quella dell'inizio del genocidio che ha portato alla cancellazione di interi popoli e culture in tutto il continente americano. Per una decolonizzazione reale ed efficace è indispensabile ripensare alla storia europea e rivederla dal punto di vista dei soggetti colonizzati, rivalutando negativamente date e personaggi che nel vecchio europeo sono sempre stati elogiati e santificati.\r\n\r\n \r\n\r\n ",[290],{"field":86,"matched_tokens":291,"snippet":287,"value":288},[21],{"best_field_score":121,"best_field_weight":122,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":48,"score":123,"tokens_matched":20,"typo_prefix_score":48},6637,{"collection_name":212,"first_q":21,"per_page":184,"q":21},["Reactive",296],{},["Set"],["ShallowReactive",299],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fPpkwQRTlcueTEpAZDNHHDwASxd9ie1QtuJh8NAXMrKI":-1},true,"/search?query=8x5"]