","Attentato al tempio sikh, mossa Isis del riposizionamento afgano","post",1585250616,[63,64,65,66,67,68,69],"http://radioblackout.org/tag/abdullah/","http://radioblackout.org/tag/afghanistan/","http://radioblackout.org/tag/daesh/","http://radioblackout.org/tag/ghani/","http://radioblackout.org/tag/pompeo/","http://radioblackout.org/tag/sikh/","http://radioblackout.org/tag/talebani/",[36,29,71,25,72,73,34],"Daesh","Pompeo","sikh",{"tags":75},[76,79,81,83,85,87,89],{"matched_tokens":77,"snippet":78},[36],"\u003Cmark>Abdullah\u003C/mark>",{"matched_tokens":80,"snippet":29},[],{"matched_tokens":82,"snippet":71},[],{"matched_tokens":84,"snippet":25},[],{"matched_tokens":86,"snippet":72},[],{"matched_tokens":88,"snippet":73},[],{"matched_tokens":90,"snippet":34},[],[92],{"field":37,"indices":93,"matched_tokens":94,"snippets":96},[49],[95],[36],[78],578730123365712000,{"best_field_score":99,"best_field_weight":100,"fields_matched":101,"num_tokens_dropped":49,"score":102,"tokens_matched":101,"typo_prefix_score":49},"1108091339008",13,1,"578730123365711977",{"document":104,"highlight":126,"highlights":144,"text_match":97,"text_match_info":150},{"cat_link":105,"category":106,"comment_count":49,"id":107,"is_sticky":49,"permalink":108,"post_author":52,"post_content":109,"post_date":110,"post_excerpt":55,"post_id":107,"post_modified":111,"post_thumbnail":55,"post_thumbnail_html":55,"post_title":112,"post_type":60,"sort_by_date":113,"tag_links":114,"tags":120},[46],[48],"24022","http://radioblackout.org/2014/06/afghanistan-brogli-corruzione-divisioni-sopraffazione-ma-forse-uno-spiraglio/","Ad aprile si sono tenute le elezioni afghane, un mese fa il ballottaggio, eppure ancora non è chiaro chi farà gli accordi con l'Occidente per avere i soldi che sostengono l'economia ed evitare ulteriori derive di nuove guerre civili in cambio di otto basi lasciate agli americani per ragioni di \"sicurezza\"... non c'è consenso e i talebani controllano ampie zone di territorio, le economie (fuorilegge) sono disparate, mentre manca uno sviluppo reale, eppure forse il rientro di parte dei 7 milioni di afghani della diaspora nel mondo potrebbe essere una speranza per il futuro del paese.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Emanuele Giordana (Lettera22, Amisnet)\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/06/2014.06.30-emanuele_afghanistan.mp3\"][/audio]","30 Giugno 2014","2014-07-03 14:03:42","Afghanistan: brogli divisioni sopraffazione, ma forse uno spiraglio...",1404166957,[63,64,115,116,66,117,118,119],"http://radioblackout.org/tag/brogli-elettorali/","http://radioblackout.org/tag/geopolitica/","http://radioblackout.org/tag/isaf/","http://radioblackout.org/tag/karzai/","http://radioblackout.org/tag/nuova-classe-media/",[36,29,121,122,25,123,124,125],"brogli elettorali","geopolitica","isaf","Karzai","nuova classe media",{"tags":127},[128,130,132,134,136,138,140,142],{"matched_tokens":129,"snippet":78},[36],{"matched_tokens":131,"snippet":29},[],{"matched_tokens":133,"snippet":121},[],{"matched_tokens":135,"snippet":122},[],{"matched_tokens":137,"snippet":25},[],{"matched_tokens":139,"snippet":123},[],{"matched_tokens":141,"snippet":124},[],{"matched_tokens":143,"snippet":125},[],[145],{"field":37,"indices":146,"matched_tokens":147,"snippets":149},[49],[148],[36],[78],{"best_field_score":99,"best_field_weight":100,"fields_matched":101,"num_tokens_dropped":49,"score":102,"tokens_matched":101,"typo_prefix_score":49},{"document":152,"highlight":169,"highlights":174,"text_match":178,"text_match_info":179},{"cat_link":153,"category":154,"comment_count":49,"id":155,"is_sticky":49,"permalink":156,"post_author":52,"post_content":157,"post_date":158,"post_excerpt":55,"post_id":155,"post_modified":159,"post_thumbnail":160,"post_thumbnail_html":161,"post_title":162,"post_type":60,"sort_by_date":163,"tag_links":164,"tags":168},[46],[48],"96069","http://radioblackout.org/2025/03/kurdistan-messaggio-di-ocalan-per-chiedere-lo-scioglimento-del-pkk/","Di giovedì la notizia che il leader del PKK Abdullah Öcalan, durante una riunione con una delegazione del partito DEM, ha chiesto lo scioglimento del PKK e l'abbandono delle armi da parte della guerriglia curda nel quadro di un processo di pace con la Turchia di Erdogan. Facendo appello ad un processo di apertura democratica in Turchia, ed in linea con il cambiamento dell'identità e del progetto politico del movimento di liberazione nazionale curdo, evolutosi da partito marxista-leninista influenzato dal socialismo reale ad un progetto di carattere confederale che pone l'accento sulla democraticizzazione della società, Öcalan ha esortato il PKK a convocare un proprio congresso e discutere dell'abbandono della lotta armata come primo passo verso la costruzione di un processo di convivenza tra curdi e turchi e di una cooperazione sociale sulle basi della libera organizzazione della società e del rispetto della pluralità democratica.\r\n\r\nIl messaggio è stato trasmesso su numerosi maxischermi nelle province curde della Turchia e seguito anche dal Rojava, e vi hanno fatto seguito le dichiarazioni di Murat Karayilan (della dirigenza del PKK) che ha specificato come per un eventuale scioglimento del partito ed un cessate-il-fuoco siano necessari alcuni passaggi ulteriori ma che comunque il messaggio del leader del movimento curdo venga ascoltato e valutato con attenzione. Proprio di oggi è la notizia che il PKK ha invece effettivamente comunicato un cessate-il-fuoco unilaterale, meno di 48 h dopo la dichiarazione di Öcalan.\r\n\r\nFacciamo il punto sul messaggio di Öcalan e sulle conseguenze che il suo annuncio potrebbe avere sia per quanto riguarda la situazione in Turchia che per il futuro della Siria del Nord-Est con Jacopo Bindi dell'Accademia della Modernità Democratica.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/dichiarazioniöcalan.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nAggiungiamo alcune valutazioni precedenti che venerdì 21 febbraio ha condiviso ai nostri microfoni Murat Cinar, giornalista, riguardo alla situazione politica che attualmente vive la Turchia, dove i già scarsi spazi di agibilità democratica vanno a quanto pare invece sempre più a restringersi e riguardo alle motivazioni che spingono Erdogan ad instaurare un possibile processo di pace con il movimento di liberazione curdo.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/muratcinar.mp3\"][/audio]","1 Marzo 2025","2025-03-01 12:10:36","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/20250228-cal-jpga2ce32-image-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"168\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/20250228-cal-jpga2ce32-image-300x168.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/20250228-cal-jpga2ce32-image-300x168.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/20250228-cal-jpga2ce32-image-768x431.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/20250228-cal-jpga2ce32-image.jpg 990w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Kurdistan: messaggio di Öcalan per chiedere lo scioglimento del PKK",1740830575,[165,166,167],"http://radioblackout.org/tag/ocalan/","http://radioblackout.org/tag/pkk/","http://radioblackout.org/tag/turchia/",[20,18,22],{"post_content":170},{"matched_tokens":171,"snippet":172,"value":173},[36],"che il leader del PKK \u003Cmark>Abdullah\u003C/mark> Öcalan, durante una riunione con","Di giovedì la notizia che il leader del PKK \u003Cmark>Abdullah\u003C/mark> Öcalan, durante una riunione con una delegazione del partito DEM, ha chiesto lo scioglimento del PKK e l'abbandono delle armi da parte della guerriglia curda nel quadro di un processo di pace con la Turchia di Erdogan. 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In questo quadro di ricerca di una mediazione si inserisce anche la concessione ad Abdullah Öcalan, leader del PKK, della prima visita in carcere dopo 4 anni.\r\n\r\nIl movimento curdo dimostra una notevole resilienza dopo 40 anni di attacchi, anche alla luce delle complicazioni nel quadro regionale emerse a partire dal conflitto che vede Israele opporsi non solo ai combattenti palestinesi ma anche a potenze regionali come l'Iran e alla rete di milizie sciite da esso finanziate, anche in Siria. La possibilità di un tavolo di trattative è sintomo di un mutato rapporto di forza tra Stato turco, guerriglia e strutture politiche del movimento curdo oppure è un tentativo da parte di Erdogan di trascinare il movimento curdo sul terreno del disarmo in cambio di una promessa di agibilità \"democratica\" - ad ora in Turchia fondamentalmente inesistente e difficilmente prevedibile in futuro?\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Jacopo Bindi, dell'Accademia della Modernità Demoratica\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/OcalanAccordiDiPace.mp3\"][/audio]","25 Ottobre 2024","2024-10-26 22:07:30","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/PKK_curdi-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"199\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/PKK_curdi-300x199.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/PKK_curdi-300x199.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/PKK_curdi-768x510.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/PKK_curdi.jpg 1024w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","KURDISTAN: ATTACCO AD ANKARA, BOMBARDAMENTI TURCHI, COLLOQUI CON ÖCALAN",1729879219,[197,198,165,166,167],"http://radioblackout.org/tag/conflitti-globali/","http://radioblackout.org/tag/kurdistan/",[200,15,20,18,22],"conflitti globali",{"post_content":202},{"matched_tokens":203,"snippet":204,"value":205},[36],"inserisce anche la concessione ad \u003Cmark>Abdullah\u003C/mark> Öcalan, leader del PKK, della","Giovedì, dopo la notizia di un riuscito attacco della guerriglia (rivendicato venerdì mattina) curda del PKK contro la principale industria di ingegneria bellica turca ad Ankara, l'aviazione di Erdogan ha scatenato sanguinosi raid aerei sulla Siria del Nord e sul nord dell'Iraq, dove il PKK sta infliggendo dure perdite all'esercito turco.\r\n\r\nAllo stesso tempo, in una mossa inedita, l'estrema destra di governo del MHP apre ad una possibile trattativa tra Stato turco e PKK attraverso la promessa di un riconoscimento del partito DEM e offrendogli il ruolo di mediatore in un eventuale, futuro, processo di pace. 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Ora le diplomazie cercano di avviare conferenze di pace in mezzo alle bombe stragiste e alle uccisioni mirate (come delle tre giovanissime giornalista abbattute all'uscita dalla emittente dove lavoravano): gli americani cercano con urgenza di far organizzare da Ankara una conferenza che porti i talebani a esprimere chiaramente quale idea di sharia intendono proporre, intanto a Mosca si sono incontrate le diplomazie di Pakistan (senza il quale non si può conseguire alcuna pace a Kabul), Cina, Usa e Russia. Non mancano i vecchi Signori della Guerra. Da questo groviglio abbiamo cercato di uscire con Giuliano Battiston, uno dei massimi esperti di Afganistan. Ma nei suoi interessi molteplici Giuliano ha frequentato anche il Bangladesh , interessandosi delle sventure dei rohingya, e ci ha riportato il raccapriccio di un rogo terrificante scatenatosi nel campo profughi di Balukhali, nella zona di Cox Bazar, dove c'è il più grosso concentramento di campi profughi al mondo: i profughi sono arsi vivi, perché i campi sono recintati e quindi non hanno potuto scampare alle fiamme, Anche in questo caso il destino amaro di questa comunità islamica li pone tra le fiamme di questa tragedia e la deportazione sull'isola di Bhashan Char, soggetta a periodiche alluvioni, di cui Giuliano ci descrive in dettaglio le condizioni di esistenza e dove è stato decretato che vengano deportati centomila rohingya; pochi giorni fa i funzionari dell'Onu hanno visitato il luogo del confinamento lontano dagli occhi. E questa corrispondenza è avvenuta il giorno prima degli scontri a Dacca contro la visita di Modi nel giorno dell'indipendenza bangladese, a sancire la profondità della ferita religiosa nel golfo del Bengala.\r\nLe diplomazie sembrano tutte un po' in affanno: il caso più emblematico è stato l'incontro tra Blinken e il suo omologo cinese ad Anchorage, dove non se le sono mandate a dire e i cinesi hanno avuto modo di spiegare una volta di più che ciascun popolo ha la propria sensibilità e il proprio concetto di diritti umani e civili, cercando di rivendicare in chiave di anticolonialismo culturale la pretesa di... cancellare la cultura uigura. Da qui si è scatenato un fuoco di sanzioni incrociate, che hanno visto i cinesi prendere di mira Nike e altri prodotti simili, ma soprattutto si sono accaniti su centri di ricerca, accademici, scienziati...\r\nAbbiamo concluso ricordando la mattanza di giovani in corso in Myanmar: era appena concluso lo sciopero silenzioso (due giorni dopo ci sarebbe stato un massacro di più di 100 manifestanti)... la furia di militari e poliziotti documentata dai video che riescono a uscire è orribile a vedersi e alcune armi imbracciate dagli assassini sono italiane, come dimostrato dall'indagine di Emanuele Giordana e Alessandro De Pascale su \"il manifesto\" e \"L'Atlante delle Guerre\"\r\nQui c'è l'analisi di tutti questi temi trattati da Sabrina Moles di \"China Files\" e Giuliano Battiston di \"Lettera22\":\r\n\r\n\"Baruffe ad Anchorage, a far da sfondo Great Game afgano e rogo di Balukhali\".","27 Marzo 2021","2021-03-27 22:48:28","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/Myanmar-Wars-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/Myanmar-Wars-300x169.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/Myanmar-Wars-300x169.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/Myanmar-Wars-768x432.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/Myanmar-Wars.jpeg 1000w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Onde indopacifiche 14",1616885229,[224,225,226,227,228,229,230,231,232,233,64,234,235,66,236,237,238,239],"http://radioblackout.org/tag/balukhali/","http://radioblackout.org/tag/blinken/","http://radioblackout.org/tag/coxbazar/","http://radioblackout.org/tag/dostum/","http://radioblackout.org/tag/giulianobattiston/","http://radioblackout.org/tag/greatgame/","http://radioblackout.org/tag/kimjong-un/","http://radioblackout.org/tag/sarinamoles/","http://radioblackout.org/tag/uiguri/","http://radioblackout.org/tag/yangyechi/","http://radioblackout.org/tag/anchorage/","http://radioblackout.org/tag/biden/","http://radioblackout.org/tag/kabul/","http://radioblackout.org/tag/kim-jong-un/","http://radioblackout.org/tag/myanmar/","http://radioblackout.org/tag/rohingya/",[241,242,243,244,245,246,247,248,249,250,29,251,252,25,253,254,255,256],"#balukhali","#blinken","#coxbazar","#dostum","#giulianobattiston","#greatgame","#kimjong-un","#sarinamoles","#uiguri","#yangyechi","Anchorage","biden","Kabul","Kim Jong-un","myanmar","Rohingya",{"post_content":258},{"matched_tokens":259,"snippet":260,"value":261},[36],"mano (stavolta sono Ghani e \u003Cmark>Abdullah\u003C/mark> contrari al governo ad interim","https://youtu.be/lDxItqxkDUA\r\nUn malinteso senso ludico ha caratterizzato gli ultimi giorni della narrazione degli eventi preparata da Sabrina Moles per la rubrica di Onde indopacifiche su Radio Blackout: Kim Jong-un ha salutato l'accensione della fiaccola olimpica con l'accessione dei motori di missili balistici (vietatissimi!) finiti proprio nel mar del Giappone; ma anche in Afghanistan si sta aprendo un nuovo round del Great Game cominciato nel 1830 dai britannici che in quell'anno aprirono una via commerciale verso Bukhara, occupando l'emirato afgano, dando la stura a un gioco da cui gli americani cercano di uscire ora attraverso un processo di pace che va a rilento perché c'è sempre qualche protagonista che teme di restare con il cerino in mano (stavolta sono Ghani e \u003Cmark>Abdullah\u003C/mark> contrari al governo ad interim proposto dagli americani), perché il gioco si fonda sul fatto che i tempi che si dà ogni partecipante non coincidono con quelli delle esigenze altrui. 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Da qui si è scatenato un fuoco di sanzioni incrociate, che hanno visto i cinesi prendere di mira Nike e altri prodotti simili, ma soprattutto si sono accaniti su centri di ricerca, accademici, scienziati...\r\nAbbiamo concluso ricordando la mattanza di giovani in corso in Myanmar: era appena concluso lo sciopero silenzioso (due giorni dopo ci sarebbe stato un massacro di più di 100 manifestanti)... la furia di militari e poliziotti documentata dai video che riescono a uscire è orribile a vedersi e alcune armi imbracciate dagli assassini sono italiane, come dimostrato dall'indagine di Emanuele Giordana e Alessandro De Pascale su \"il manifesto\" e \"L'Atlante delle Guerre\"\r\nQui c'è l'analisi di tutti questi temi trattati da Sabrina Moles di \"China Files\" e Giuliano Battiston di \"Lettera22\":\r\n\r\n\"Baruffe ad Anchorage, a far da sfondo Great Game afgano e rogo di Balukhali\".",[263],{"field":176,"matched_tokens":264,"snippet":260,"value":261},[36],{"best_field_score":180,"best_field_weight":181,"fields_matched":101,"num_tokens_dropped":49,"score":182,"tokens_matched":101,"typo_prefix_score":49},{"document":267,"highlight":285,"highlights":290,"text_match":178,"text_match_info":293},{"cat_link":268,"category":269,"comment_count":49,"id":270,"is_sticky":49,"permalink":271,"post_author":52,"post_content":272,"post_date":273,"post_excerpt":55,"post_id":270,"post_modified":274,"post_thumbnail":275,"post_thumbnail_html":276,"post_title":277,"post_type":60,"sort_by_date":278,"tag_links":279,"tags":282},[46],[48],"57925","http://radioblackout.org/2020/03/pace-di-kabul-altrove-e-la-guerra-trendy-sinscena-un-accordo-raffazzonato-per-scappare/","La ripresa della guerra era annunciata, ma a Trump bastava l'annuncio di un accordo di minor violenza da spendersi elettoralmente, ritirare le truppe per dimostrare di rispettare le promesse e lasciare che il problema se lo risolvano gli afgani. Solo che al tavolo degli accordi non c'era Ghani (o Abdullah) e non c'era nemmeno l'arbitro. Gli americani rinuncerebbero alla presenza nel paese (non è credibile che Baghram venga abbandonata, con il controllo di merci e armati che permette strategicamente) e i talebani ai legami con al Qaeda (tanto l'emirato islamico è già annunciato).\r\n\r\nE infatti dopo 5 giorni alcuni attentati dei talebani hanno provocato 20 morti a Kunduz e i bombardamenti dell'aviazione americana in Hellmand. La consequenzialità schizofrenica equivale a quella che porta gli uni a perseguire una strategia suicida di attacchi annunciati e gli altri a spostare truppe da uno scacchiere all'altro, abbandonando per finta i luoghi della guerra più lunga combattuta dagli americani perché la guerra trendy in questo momento è quella in estremo oriente.\r\n\r\nEmanuele Giordana conosce da più di 40 anni la cultura e le vicissitudini dell'Afghanistan: le guerre, i drammi e le occupazioni; le famiglie che costituiscono la galassia talebana e il mullah che gli fa da collante, quello che un presidente da sit-com intrattiene al telefono per mezz'ora il giorno dopo di una firma su un accordo che difficilmente metterà la parola fine a una guerra ventennale.\r\n\r\nStrategia talebana, uso spregiudicato della guerra e spartizione del potere\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/2020_03_05_saltati-accordi-talibani.mp3\"][/audio]","7 Marzo 2020","2020-03-07 01:05:20","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/pace-talebana1-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"180\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/pace-talebana1-300x180.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/pace-talebana1-300x180.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/pace-talebana1-1024x614.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/pace-talebana1-768x461.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/pace-talebana1.jpg 1240w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Pace di Kabul: s'inscena un accordo fasullo per far credere al disimpegno",1583542585,[280,69,281],"http://radioblackout.org/tag/accordi-stracciati/","http://radioblackout.org/tag/trump/",[283,34,284],"accordi stracciati","Trump",{"post_content":286},{"matched_tokens":287,"snippet":288,"value":289},[36],"accordi non c'era Ghani (o \u003Cmark>Abdullah\u003C/mark>) e non c'era nemmeno l'arbitro.","La ripresa della guerra era annunciata, ma a Trump bastava l'annuncio di un accordo di minor violenza da spendersi elettoralmente, ritirare le truppe per dimostrare di rispettare le promesse e lasciare che il problema se lo risolvano gli afgani. 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Lo statement è stato letto in una grande conferenza a Istanbul e in diretta mondiale nella giornata del 25 febbraio e si rivolge al PKK, il Partito dei Lavoratori del Kurdistan, a tutte le forze democratiche e i popoli della regione, e alle forze degli Stati egemonici, primo tra tutti quello turco, a cui spetta di fatto la prossima mossa.\r\n\r\nProviamo oggi a fare ordine nella lettura dell'Appello alla Pace e alla Società Democratica, che non arriva affatto come un fulmine a ciel sereno come la stampa mainstream riporta, in primis perchè poggia su tre mesi di colloqui diplomatici da cui emergono volontà di negoziazione da parte di altri interlocutori politici con il leader Ocalan e dunque che potrebbero costituire le condizioni storiche per aprire una nuova fase dei negoziati. Una postilla accompagna la dichiarazione e riporta: \"Indubbiamente, la deposizione delle armi e lo scioglimento del PKK richiedono in pratica il riconoscimento di una politica democratica e di un quadro giuridico.\"\r\n\r\nE' infatti chiaro che questo invito di rilevanza storica non esorta affatto alla resa e si pone anzi in linea con la prospettiva di pace che il partito abbraccia già dal '93 e che viene da allora accompagnata dalla volontà di costruire una risposta democratica, pratica e risolutiva alla questione della convivenza tra i popoli in Medio Oriente.\r\n\r\nAnche per quanto riguarda lo scioglimento del partito è importante comprendere come non si tratti di un invito alla sconfitta, così come non è niente di nuovo o di inaspettato o di incoerente con la linea ideologica e politica mantenuta fino a ora. al contrario, il pkk si è già sciolto in passato e una decina d'anni fa questo cambiamento ha infatti segnato il profondo cambio di paradigma ideologico, politico e mentale che ha permesso di attraversare fasi di profonda trasformazione e mettere a punto la proposta del Confederalismo Democratico di cui abbiamo parlato nella puntata precedente.\r\n\r\nNei suoi scritti dal carcere e più specificamente nella Roadmap verso i negoziati, scritta nel 2009 in un momento storico in cui il governo turco sembrava disposto a compiere passi verso la risoluzione del problema cruciale della Turchia, ossia la questione curda, Ocalan metteva a fuoco la natura di movimento politico che la democratizzazione deve avere: non può essere portata avanti per esempio da un regime di governo statale permanente e sistematico, a meno che non si basi su una costituzione, un contratto sociale nato dal consenso all'interno della società. Questa natura mai statica della democratizzazione e della pace è quella che sta alla base anche della sociologia e ideologia del partito, che in quanto organizzazione rivoluzionaria, non può che essere in completa sintonia con i momenti storici che attraversa e con l'andamento dialettico della storia. Nella fase attuale possiamo dire che il Pkk ha svolto il suo ruolo storico e ora, con la costruzione del KCK, l'unione delle Comunità del Kurdistan, e la rivoluzione in Rojava, c'è l'opportunità di andare oltre e permettere che il ruolo di avanguardia sia nelle mani della società stessa.\r\n\r\nLeggiamo dal testo del 2006: \"Il problema della democratizzazione e le sue soluzioni sono strettamente legati ai rapporti tra storicità e presente. 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La proposta di Ocalan, incarnata nel partito e nel movimento, è che l'emancipazione dalla guerra sia un salto reale, ora necessario più che mai, di maturazione strategica, un punto chiave dell'elaborazione ideologica e questione politica che affonda le sue radici in un più profondo cambiamento di mentalità, verso la costruzione di una filosofia della pace. Perché una pace giusta è uno dei più alti obiettivi rivoluzionari. \r\n\r\n \r\n\r\nSono di domenica mattina tuttavia le notizie di nuovi bombardamenti Turchi sulle montagne della regione di Zap del Basur, il Kurdistan iracheno, a poche ore dalla dichiarazione di cessate il fuoco del pkk, cessate il fuoco che mantiene la possibilità di autodifesa in caso di attacchi.\r\n\r\nNon si ferma insomma la lotta, ma si apre ora una nuova fase, perfettamente in linea con tutto ciò che è stato proposto e messo in atto sul piano politico e sul piano ideologico negli scorsi 20 anni. 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Ad affluire al festival sono ragazzɜ dei circoli del proletariato giovanile, delle radio libere, i collettivi femministi e omosessuali, alternativɜ e freaks.\r\n\r\nIl« personale» è politico, il comunismo si vuole concreto, sfacciato e immediato, la festa deve essere di tuttɜ. La contestazione della dimensione commerciale del festival si trasforma subito in una domanda di autogestione. Il palco viene occupato. Contro il caro prezzi di cibi e bevande cominciano gli espropri e contro tutti gli schemi morali borghesi si organizza una gigantesca tarantella e si comincia a ballare nudi. Sul lungo '68 italiano tuttavia, e anche su Parco Lambro, comincia ad affacciarsi anche « l'angelo del male »dell'eroina.\r\n\r\nGli Area, il leggendario gruppo psichedelico di Demetrio Stratos cominciano il loro live suonando « Caos parte II »: il pianista srotola due cavi scoperti in mezzo al pubblico collegati ad un sintetizzatore che se toccati interagiscono col suono e alzano le frequenze dello strumento.Subito dopo, il gruppo attacca con la sua versione de L'Internazionale.\r\n\r\nMusiche da queste label incredibili: Turspios, Random Numbers, Worst Records e altre...\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 22 ore 11,00 – Backwards - Ed Gein 25/02/2023 44 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nPuntata del 25 febbraio 2023 della trasmissione Backwards, condotta da Malcolm sulla storia del serial killer Ed Gein\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 22 ore 14,00 – Contro la scuola in guerra 73 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nContributi dal ciclo di incontri Morsi: contro la scuola in guerra.\r\n\r\nIn questi tempi di guerra, tutt’ora segnati da un processo di doppia conversione – quella militare delle forze di polizia per la gestione dell’ordine pubblico e quella poliziesca delle forze militari nelle missioni di “polizia internazionale” – e da un continuum tra guerre permanenti su scala mondiale e guerra securitaria all’interno dello Stato, ad essere militarizzata è la società tutta, interamente mobilitata alla guerra. La scuola, istituzione totale per eccellenza, è uno degli strumenti cardine di cui lo Stato dispone per questo scopo.\r\n\r\nSe la relazione circolare tra ricerca civile e apparato militare ultimamente ha assunto un certo risalto, la penetrazione della guerra nei gradi inferiori di istruzione sembra passare sotto traccia. Per il ciclo MORSI*, il 14 dicembre la Blackout House ha ospitato una prima discussione aperta sul rapporto tra il contesto generale di guerra, crescente esclusione ed impoverimento sociale e ciò che accade dentro alle scuole-aziende, tra sfruttamento bellico, cultura militarista e repressione.\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 22 ore 17,00 – Free and easy 17/11/2024 64 minuti [Patryck Albert]:\r\n\r\nBeware ..... Ouest Track Radio ( O.T.R. ) Dab+ Le Havre FR. \" Free & Easy \" Live Radio rock show Sunday the 17th -November 2024- Playlist Patryck Albert : .....intro...Wiggin' Out , Fleshtones , Lombago Surfer , Mickey& the Drags , Hot Box , New York Dolls , Hard-Ons , Iggy & the Stooges , Hard-Ons , Rob Moss & the Skin-Tight Skin , Powerknobs , Cheap Cassettes , Velvet Underground , Laissez-Fairs , Pop Art, Rollin' Stones , Greg Prevost , Armoires , Cavemen , Beatles ...... eat this rock show Man-eaters & Woman-eaters ....!\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 22 ore 18,30 – Ricordando Christina Moser e Robert Marlow 65 minuti [Radio Blackout, Musick to play in the dark]:\r\n\r\nPuntata speciale di Musick To Play In The dark, dedicata al ricordo di Christina Moser (Chrisma) e di Robert Marlow\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 22 ore 23,30 – Stato Brado ItaloLibera VinylMix2020 52 minuti [Stato Brado]:\r\n\r\nA journey into freak music, groovy records, italo disco and everything in between run by Gabriele Guazzo.\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 23 ore 08,30 – Maggot brain 24 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nApprofondimento dedicato all’album dei Funkadelic uscito nel 1971.\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 23 ore 11,30 – American punk hc 80s - Nevada, Arizona, Idaho, Utah e Colorado 81 minuti [Radio Blackout, Radio Kebab]:\r\n\r\nSpeciale prodotto da Radio Kebab sul punk hardcore statunitense degli anni '80, con estratti di letture tratte dal libro \"American punk hardcore - Una storia tribale\" di Steven Blush.\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 23 ore 13,00 – Presentazione libro Jin Jiyan Azadi 49 minuti [Radio Blackout, Frittura Mista alias Radio Fabbrica]:\r\n\r\nCon l’aiuto della nostra ospite in studio Delfina Donnici; abbiamo presentato “Jin Jiyan Azadi. La rivoluzione delle donne in Kurdistan” – Istituto Andrea Wolf – Tamu, 2022. Delfina Donnici fa parte del comitato italiano di Jineolojî che ha curato la traduzione del libro. Da quando in anni recenti si sono accesi i riflettori sulla resistenza contro l’assedio dello Stato Islamico in Rojava, il movimento delle donne libere curde è diventato a livello globale uno degli esempi rivoluzionari più luminosi del 21° secolo. Jin, Jiyan, Azadî raccoglie le voci di venti rivoluzionarie curde e le compone in un’architettura maestosa: le combattenti ci offrono attraverso memorie private, lettere e pagine di diario una profonda riflessione su un percorso che non inizia con la riconquista di Kobane del 2015 ma ha radici ben più lontane. Ripercorrendo varie fasi della lotta di liberazione curda contro l’oppressione dello stato turco, questo volume offre una avvincente e monumentale ricostruzione della storia recente del Kurdistan, dalla costituzione del Pkk all’arresto di Öcalan, fino all’elaborazione dei nuovi paradigmi del confederalismo democratico e di Jineolojî, la scienza delle donne. Per la prima volta scopriamo dalla prospettiva delle protagoniste la visione del mondo e le scelte di vita che le hanno portate alla guida di una guerra di liberazione, oltre che di un epocale progetto di trasformazione dei rapporti tra donne e uomini, tra nazioni e tra specie viventi. Essendo il testo molto interessante e pregno di contenuti abbiamo voluto fare un’intervista divisa in 3 parti, divise tra loro da due brani (qui nel podcast riprodotte parzialmente), tratti dalla compilation “Music for Rojava” edito dall’etichetta Sonic Resistance.\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 23 ore 16,00 – Abolizionismo - Piccoli passi per.. - Superare il carcere: oltre la civiltà capitalista 41 minuti [Associazione Yairaiha]: In questa puntata ci concentreremo sul ruolo dello Stato, secondo le teorie elaborate da Abdullah Ocalan nei suoi anni di prigionia sull'isola prigione di Imrali. Per farlo abbiamo intervistato Elettra della Comune Lorenzo Orsetti di Torino e Jacopo Bindi dell’Accademia della Modernità Democratica. Abbiamo chiesto poi, a chi con tutto ciò ha dovuto e deve scontrarsi duramente e in prima persona, di raccontarci la propria storia. Alla fine della puntata abbiamo inserito anche uno spunto di lettura. Abolizionismo, piccoli passi per è un progetto indipendente di Yairaiha Onlus scritto e realizzato da Zoe Ermini, Giuseppe Pulvirenti, Federica Ranocchia e Franco Cimei che ha curato anche il missaggio e le musiche.\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 23 ore 23,00 – Hans Schleckner - Abangoma Inyanga intossication: music for wasted keyboards 39 minuti [Hans Schleckner, Radio Blackout]: Professor Hans Schleckner plays homemade resonator, drone apple, cosmic jula and few korean made synthesizers. With the collaboration of ShhhRoom, the Carmen Hillier of analog synthesis, they travelled through Africa to raise the clear sky of non-logical improvisation. Drone sounds are made by Mama Hula.\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 24 ore 08,30 – Dynamite, lotta di classe a Chicago nel 1886 31 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nUno sguardo sulla lotta di classe nella Chicago di fine ‘800 tra conflitto, musica e parole.\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 24 ore 11,30 – MovieStarJunkies_live@BlackoutFest2012 64 minuti [Movie Star Junkies, Radio Blackout]:\r\n\r\nQuesto live dei Movie Star Junkies è stato registrato nel 2012, in occasione del ventesimo compleanno di questa radio.\r\nUna dozzina di anni di Movie Star Junkies attraverso migliaia di palchi, ballate, droga, blues stiracchiato ed eccessi d’amore.\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 24 ore 19,30 – Ponte Radio - Guerra e approvvigionamento di gas 122 minuti [Ponte Radio, Radio Eustachio]:\r\n\r\nDal dossier sul rigassificatore di Ravenna \"Europa, guerra e nocività\"\r\na quello sullo stabilimento della Leonardo a Tessera (VE) \"O la guerra\r\no la vita\", parliamo dell'industria bellica nel nord-est. Un\r\naggiornamento sul presidio contro la Collins Aerospace a Luserna San\r\nGiovanni (TO) e un contributo sulla situazione dei lavoratori\r\nall'interno dell'aeroporto di Montichiari (BS).\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 25 ore 08,30 – Cinema Underground: Alberto Grifi 1 15 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\n3 frammenti,3 schegge per conoscere Alberto Grifi,considerato tra i massimi esponenti del cinema sperimentale italiano,regista, pittore e inventore di dispositivi video-cinematografici.","21 Luglio 2025","2025-07-23 22:47:47","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Immagine-social-BH-200x110.jpg","Black Holes dal 21 al 27 Luglio 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di Radio Blackout, contentitore di interviste, frammenti e testimonianze dagli archivi della radio.\r\n\r\n \r\n\r\nLunedì 21 ore 16,30 – Intervista alla musicista francese LA CHICA 38 minuti [Radio Blackout, No trip for cats]:\r\n\r\nIntervista alla musicista francese LA CHICA realizzata dalla redazione di No trip for cats\r\n\r\n \r\n\r\nLunedì 21 ore 21,00 – Una tendenza eccessiva in tutto 63 minuti [Federico Pit]:\r\n\r\nIn memoria di Alberto Grifi e di tuttɜ lɜ giovanɜ del Parco Lambro\r\n\r\nDiscorso iniziale di Fabrizio Passarella - Digital collage realizzati con pagine di giornali e riviste di movimento del periodo\r\n\r\nDedicato a M.\r\n\r\nIl mixtape rende omaggio al movimento italiano degli anni '70 ricordando la storia del « meraviglioso disastro» dell'edizione del 1976 del « festival del proletariato giovanile di Parco Lambro ».\r\n\r\nAlla sua sesta edizione il festival, nato dal sogno di unire la parte psichedelica del movimento con la parte più politicizzata (legata alle esperienze dei gruppi quali Lotta continua, Avanguardia Operaia, ecc.) registra la sua più grande crisi.\r\n\r\nSi verifica infatti una grossa spaccatura tra l'organizzazione del festival e la base dellɜ partecipantɜ.\r\n\r\nQuella di Parco Lambro è un’aggregazione sociale e politica, che vuole creare una città temporanea dentro la città. Ad affluire al festival sono ragazzɜ dei circoli del proletariato giovanile, delle radio libere, i collettivi femministi e omosessuali, alternativɜ e freaks.\r\n\r\nIl« personale» è politico, il comunismo si vuole concreto, sfacciato e immediato, la festa deve essere di tuttɜ. La contestazione della dimensione commerciale del festival si trasforma subito in una domanda di autogestione. Il palco viene occupato. Contro il caro prezzi di cibi e bevande cominciano gli espropri e contro tutti gli schemi morali borghesi si organizza una gigantesca tarantella e si comincia a ballare nudi. Sul lungo '68 italiano tuttavia, e anche su Parco Lambro, comincia ad affacciarsi anche « l'angelo del male »dell'eroina.\r\n\r\nGli Area, il leggendario gruppo psichedelico di Demetrio Stratos cominciano il loro live suonando « Caos parte II »: il pianista srotola due cavi scoperti in mezzo al pubblico collegati ad un sintetizzatore che se toccati interagiscono col suono e alzano le frequenze dello strumento.Subito dopo, il gruppo attacca con la sua versione de L'Internazionale.\r\n\r\nMusiche da queste label incredibili: Turspios, Random Numbers, Worst Records e altre...\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 22 ore 11,00 – Backwards - Ed Gein 25/02/2023 44 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nPuntata del 25 febbraio 2023 della trasmissione Backwards, condotta da Malcolm sulla storia del serial killer Ed Gein\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 22 ore 14,00 – Contro la scuola in guerra 73 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nContributi dal ciclo di incontri Morsi: contro la scuola in guerra.\r\n\r\nIn questi tempi di guerra, tutt’ora segnati da un processo di doppia conversione – quella militare delle forze di polizia per la gestione dell’ordine pubblico e quella poliziesca delle forze militari nelle missioni di “polizia internazionale” – e da un continuum tra guerre permanenti su scala mondiale e guerra securitaria all’interno dello Stato, ad essere militarizzata è la società tutta, interamente mobilitata alla guerra. La scuola, istituzione totale per eccellenza, è uno degli strumenti cardine di cui lo Stato dispone per questo scopo.\r\n\r\nSe la relazione circolare tra ricerca civile e apparato militare ultimamente ha assunto un certo risalto, la penetrazione della guerra nei gradi inferiori di istruzione sembra passare sotto traccia. Per il ciclo MORSI*, il 14 dicembre la Blackout House ha ospitato una prima discussione aperta sul rapporto tra il contesto generale di guerra, crescente esclusione ed impoverimento sociale e ciò che accade dentro alle scuole-aziende, tra sfruttamento bellico, cultura militarista e repressione.\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 22 ore 17,00 – Free and easy 17/11/2024 64 minuti [Patryck Albert]:\r\n\r\nBeware ..... Ouest Track Radio ( O.T.R. ) Dab+ Le Havre FR. \" Free & Easy \" Live Radio rock show Sunday the 17th -November 2024- Playlist Patryck Albert : .....intro...Wiggin' Out , Fleshtones , Lombago Surfer , Mickey& the Drags , Hot Box , New York Dolls , Hard-Ons , Iggy & the Stooges , Hard-Ons , Rob Moss & the Skin-Tight Skin , Powerknobs , Cheap Cassettes , Velvet Underground , Laissez-Fairs , Pop Art, Rollin' Stones , Greg Prevost , Armoires , Cavemen , Beatles ...... eat this rock show Man-eaters & Woman-eaters ....!\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 22 ore 18,30 – Ricordando Christina Moser e Robert Marlow 65 minuti [Radio Blackout, Musick to play in the dark]:\r\n\r\nPuntata speciale di Musick To Play In The dark, dedicata al ricordo di Christina Moser (Chrisma) e di Robert Marlow\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 22 ore 23,30 – Stato Brado ItaloLibera VinylMix2020 52 minuti [Stato Brado]:\r\n\r\nA journey into freak music, groovy records, italo disco and everything in between run by Gabriele Guazzo.\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 23 ore 08,30 – Maggot brain 24 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nApprofondimento dedicato all’album dei Funkadelic uscito nel 1971.\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 23 ore 11,30 – American punk hc 80s - Nevada, Arizona, Idaho, Utah e Colorado 81 minuti [Radio Blackout, Radio Kebab]:\r\n\r\nSpeciale prodotto da Radio Kebab sul punk hardcore statunitense degli anni '80, con estratti di letture tratte dal libro \"American punk hardcore - Una storia tribale\" di Steven Blush.\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 23 ore 13,00 – Presentazione libro Jin Jiyan Azadi 49 minuti [Radio Blackout, Frittura Mista alias Radio Fabbrica]:\r\n\r\nCon l’aiuto della nostra ospite in studio Delfina Donnici; abbiamo presentato “Jin Jiyan Azadi. La rivoluzione delle donne in Kurdistan” – Istituto Andrea Wolf – Tamu, 2022. Delfina Donnici fa parte del comitato italiano di Jineolojî che ha curato la traduzione del libro. Da quando in anni recenti si sono accesi i riflettori sulla resistenza contro l’assedio dello Stato Islamico in Rojava, il movimento delle donne libere curde è diventato a livello globale uno degli esempi rivoluzionari più luminosi del 21° secolo. Jin, Jiyan, Azadî raccoglie le voci di venti rivoluzionarie curde e le compone in un’architettura maestosa: le combattenti ci offrono attraverso memorie private, lettere e pagine di diario una profonda riflessione su un percorso che non inizia con la riconquista di Kobane del 2015 ma ha radici ben più lontane. Ripercorrendo varie fasi della lotta di liberazione curda contro l’oppressione dello stato turco, questo volume offre una avvincente e monumentale ricostruzione della storia recente del Kurdistan, dalla costituzione del Pkk all’arresto di Öcalan, fino all’elaborazione dei nuovi paradigmi del confederalismo democratico e di Jineolojî, la scienza delle donne. Per la prima volta scopriamo dalla prospettiva delle protagoniste la visione del mondo e le scelte di vita che le hanno portate alla guida di una guerra di liberazione, oltre che di un epocale progetto di trasformazione dei rapporti tra donne e uomini, tra nazioni e tra specie viventi. Essendo il testo molto interessante e pregno di contenuti abbiamo voluto fare un’intervista divisa in 3 parti, divise tra loro da due brani (qui nel podcast riprodotte parzialmente), tratti dalla compilation “Music for Rojava” edito dall’etichetta Sonic Resistance.\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 23 ore 16,00 – Abolizionismo - Piccoli passi per.. - Superare il carcere: oltre la civiltà capitalista 41 minuti [Associazione Yairaiha]: In questa puntata ci concentreremo sul ruolo dello Stato, secondo le teorie elaborate da \u003Cmark>Abdullah\u003C/mark> Ocalan nei suoi anni di prigionia sull'isola prigione di Imrali. Per farlo abbiamo intervistato Elettra della Comune Lorenzo Orsetti di Torino e Jacopo Bindi dell’Accademia della Modernità Democratica. Abbiamo chiesto poi, a chi con tutto ciò ha dovuto e deve scontrarsi duramente e in prima persona, di raccontarci la propria storia. Alla fine della puntata abbiamo inserito anche uno spunto di lettura. Abolizionismo, piccoli passi per è un progetto indipendente di Yairaiha Onlus scritto e realizzato da Zoe Ermini, Giuseppe Pulvirenti, Federica Ranocchia e Franco Cimei che ha curato anche il missaggio e le musiche.\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 23 ore 23,00 – Hans Schleckner - Abangoma Inyanga intossication: music for wasted keyboards 39 minuti [Hans Schleckner, Radio Blackout]: Professor Hans Schleckner plays homemade resonator, drone apple, cosmic jula and few korean made synthesizers. With the collaboration of ShhhRoom, the Carmen Hillier of analog synthesis, they travelled through Africa to raise the clear sky of non-logical improvisation. Drone sounds are made by Mama Hula.\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 24 ore 08,30 – Dynamite, lotta di classe a Chicago nel 1886 31 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nUno sguardo sulla lotta di classe nella Chicago di fine ‘800 tra conflitto, musica e parole.\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 24 ore 11,30 – MovieStarJunkies_live@BlackoutFest2012 64 minuti [Movie Star Junkies, Radio Blackout]:\r\n\r\nQuesto live dei Movie Star Junkies è stato registrato nel 2012, in occasione del ventesimo compleanno di questa radio.\r\nUna dozzina di anni di Movie Star Junkies attraverso migliaia di palchi, ballate, droga, blues stiracchiato ed eccessi d’amore.\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 24 ore 19,30 – Ponte Radio - Guerra e approvvigionamento di gas 122 minuti [Ponte Radio, Radio Eustachio]:\r\n\r\nDal dossier sul rigassificatore di Ravenna \"Europa, guerra e nocività\"\r\na quello sullo stabilimento della Leonardo a Tessera (VE) \"O la guerra\r\no la vita\", parliamo dell'industria bellica nel nord-est. Un\r\naggiornamento sul presidio contro la Collins Aerospace a Luserna San\r\nGiovanni (TO) e un contributo sulla situazione dei lavoratori\r\nall'interno dell'aeroporto di Montichiari (BS).\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 25 ore 08,30 – Cinema Underground: Alberto Grifi 1 15 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\n3 frammenti,3 schegge per conoscere Alberto Grifi,considerato tra i massimi esponenti del cinema sperimentale italiano,regista, pittore e inventore di dispositivi 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Sultan - Maseira\r\nEquohm - Secondo Tango\r\nLAMETIA - Calafquen (ghost track)\r\nLuca Longobardi - Lullaby #19 (a song for Jpg)\r\nSinead O'Connor - All Apologies\r\n ","7 Maggio 2025","2025-05-07 19:07:22","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/Schermata-2025-05-06-alle-22.16.13-200x110.png","QUEL CHE RESTA DELLA NOTTE - MIXTAPE - 04/05/2025",1746644315,[500,1150],"http://radioblackout.org/tag/quel-che-resta-della-notte/",[329,327],{"post_content":1153},{"matched_tokens":1154,"snippet":1155,"value":1156},[36],"Irtumbranda feat. Tropicantesimo - Pescheria Session\r\n\u003Cmark>Abdullah\u003C/mark> Miniawy - Jayhano Al Kawahi\r\nLoup","[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/QCRDN_MIXTAPE_04_05_25.mp3\"][/audio]\r\ndownload\r\nIDA X RBO\r\nSimilou - Applausi\r\nMegan Cope & Isha Ram Das - Untitled (Death Song)\r\nMarion Cousin & Eloise Decazes - Dona Ines\r\nMaria Violenza & Irtumbranda feat. 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Ripetere gli errori del passato danneggerà solo il popolo siriano e non aprirà mai la strada a una soluzione politica globale\".\r\n\r\nL'amministrazione autonoma si rivolge direttamente al governo quindi, facendo presente che o nel concreto si avvia un processo democratico interno al Paese, oppure l'amministrazione non riterrà legittime le decisioni del governo centrale. Ciò succede dopo che il governo centrale e le SDF, le forze militari dell'amministrazione autonoma, hanno firmato un accordo in otto punti, di cui abbiamo parlato nella puntata dedicata a Lorenzo Orsetti, che di fatto rappresenta il primo passo verso l’integrazione delle istituzioni civili e militari della Siria del Nord-Est nel governo siriano.\r\n\r\nA ciò si aggiunge la notizia che i quartieri a maggioranza curda Sheikh Maqsoud e Ashrafiyah di Aleppo, città che si trova fuori dall'amministrazione autonoma della Siria del nord est, hanno raggiunto un'accordo con il governo centrale siriano. Secondo questo accordo, le ypg e le ypj (forze di difesa popolare che fanno parte delle SDF), si ritirano dai due quartieri e la sicurezza di questi è in garantita dal ministero degli interni Siriano, legato al governo di Al Shara, insieme alle forze di sicurezza interna (l'Asaysh) che invece risponde all'amministrazione autonoma ed è la polizia interna dell'amministrazione autonoma.\r\n\r\nUna situazione quella in Siria in cui è evidente come l'amministrazione autonoma stia cercando di espandere la propria influenza nell'ottica di democratizzare il resto della Siria sulla base dell'esperienza del Rojava, contrapponendosi ad un governo che sta cercando di mantenere saldo il potere appena conquistato. 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In tempi normali, fornisce elettricità a centinaia di migliaia di abitanti della Siria nord-orientale e produce una grandissima quantità di acqua potabile grazie a un sistema di depurazione. È anche uno dei pochi punti di attraversamento dell'Eufrate. Sapendo questo, i mercenari si sono trovati di fronte a una grande e storica resistenza da parte dei combattenti SDF e non sono riusciti a guadagnare terreno in questa regione. La resistenza è in corso da 2 mesi e sta entrando nel suo terzo... all'inizio della lotta i combattenti per la libertà SDF sono stati attaccati da ondate di mercenari supportati da attacchi aerei e tecnologia turchi. Ci sono state molte vittime nei primi giorni di scontro. Anche se l'intera Siria stava arrivando a un processo di riduzione dei combattimenti, facendo appelli alla situazione politica nella regione e alla nuova situazione consolidata, gli attacchi alla Siria settentrionale e orientale sono aumentati. Rendendosi conto della realtà della situazione, il popolo della rivoluzione, il popolo di Rêber Apo, si è prontamente ribellato e si è mosso verso la diga di Tişirin per protestare contro gli attacchi immotivati dello stato turco e per dimostrare il proprio sostegno ai combattenti delle SDF che resistevano in prima linea (a circa 3 km dalla diga).\r\n\r\n\r\n\r\nSotto lo spirito della guerra popolare rivoluzionaria, i popoli del Rojava hanno formato veri e propri scudi umani per difendere la diga, provenienti da ogni gruppo etnico e da ogni parte della Siria nord-orientale [...] Il coraggio, la potenza in ciò è semplicemente inspiegabile. Mentre le persone fuggono dalle bombe, ce ne sono altre che corrono l'una verso l'altra per proteggere i loro compagni dalla loro parte, sapendo che questa potrebbe essere la loro ultima mossa. Mentre le bombe cadevano intorno a noi, gli slogan di resistenza aumentavano, il morale si elevava a ogni suono di esplosione.\r\n\r\n\r\n\r\n[...] assistere alla resistenza popolare sulla diga ha avuto un impatto enorme tra i combattenti. Hanno visto le loro coraggiose donne e uomini anziani come le loro madri e padri lì per loro e, motivati da questo spirito di guerra popolare rivoluzionaria, sono andati ad affrontare il nemico e ondata dopo ondata di attacchi mercenari sono stati sconfitti dalle SDF. Sì, i compagni sono caduti martiri, gli amici non hanno potuto muovere i loro corpi per giorni a causa del volo costante dei droni turchi sulle nostre teste, abbiamo ferito degli amici, ma questa è la realtà della guerra. Il vero volto di questa resistenza non risiede nelle vittorie militari sul campo di battaglia. La vera resistenza risiede in ognuna di queste giovani donne e uomini che hanno capito nel profondo perché stiamo combattendo.\r\n\r\n\r\n\r\n[...] Lo spirito è forte e il significato della nostra vita quotidiana ha raggiunto un livello diverso dal sacrificio delle persone alla diga dei martiri. In questo momento gli scontri sono meno frequenti, gli attacchi dell'SNA sono concentrati sull'uso di armi pesanti e con il supporto dei droni e degli aerei da guerra dello stato turco, molto simili alla resistenza sulle montagne libere del Kurdistan. Siamo entrati in un nuovo momento per il Kurdistan e per la Rivoluzione, c'è ancora molto da accadere e molto da chiarire. Tuttavia, qui in prima linea alla diga di Tişrîn, il nostro obiettivo e il nostro lavoro sono chiari come l'acqua della diga che difendiamo. Siamo pronti, motivati e impazienti. Non ci arrenderemo e sotto lo spirito della guerra popolare rivoluzionaria prevarremo ancora una volta contro questo barbaro nemico fascista. Lunga vita alla resistenza a Tişirin Lunga vita al popolo Vittoria o vittoria!”\r\n\r\n\r\n\r\nMarzo 2025\r\n\r\n\r\nIl 4 aprile è stato il giorno internazionale del libro di Ocalan e in tutto il mondo, compresa Torino, si sono tenute iniziative di dibattito e letture dei testi di Abdullah Ocalan, filosofo e rivoluzionario in carcere da 26 anni nell'isola - prigione di Imrali. I suoi testi, in particolare quelli scritti in carcere, hanno ispirato la rivoluzione del Rojava e continuano ad ispirare in tutto il mondo la lotta politica di tantissime persone. La campagna per la liberazione fisica di Ocalan continua, con ancora più forza dopo i recenti sviluppi seguiti alle visite che ha ricevuto da parte di esponenti del partito DEM turco e dopo l'appello alla pace e alla società democratica, di cui potete trovare un commento nei podcast pubblicati sul sito.","10 Aprile 2025","2025-04-10 16:02:39","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/AGGIORNAMENTI-DALLA-CAMPAGNA-DEFEND-ROJAVA-2-1-e1744293681399-200x110.png","Aggiornamenti dalla campagna Defend Rojava! Cosa succede in Siria.",1744300959,[],[],{"post_content":1175},{"matched_tokens":1176,"snippet":1177,"value":1178},[36],"e letture dei testi di \u003Cmark>Abdullah\u003C/mark> Ocalan, filosofo e rivoluzionario in","[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/podcast-DR12.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[Download]\r\n\r\nAhmed Al Shara, presidente ad interim della Siria ha nominato il nuovo governo dopo la presentazione della costituzione provvisoria. 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