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Una cavalcata che si conclude a Moncalieri allo stabilimento Fissore Ceramiche.\r\nAd aspettarlo davanti al Politecnico, sin dalle 14,30 il presidio di protesta promosso dai collettivi studenteschi dell'ateneo e dalle Rsu del Politecnico. Oltre ai sindacati di base – Cub, USB e Cobas - c'é anche la CGIL, gruppi di No Tav e di precari della scuola. In tutto circa trecento persone. Intorno alle 16 parte un corteo, bloccato dopo poche centinaia di metri dalla polizia in assetto antisommossa.\r\nMentre scriviamo il presidio si è ricompattato di fronte al Politecnico.\r\nIn mattinata abbiamo fatto una chiacchierata con Cosimo Scarinzi della CUB. Un'occasione per un ragionamento più ampio sui movimenti, le lotte, le prospettive di lotta sul terreno della casa, del lavoro, dell'opposizione alle grandi opere inutili. 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Il governo ha a lungo coperto ed appoggiato le azioni squadriste della formazione guidata da Nikos Mihaloliakos, oggi accusato di associazione a delinquere, omicidio, aggressione e riciclaggio.\r\nI sondaggi che attribuivano crescenti consensi a Xrisi Argi potrebbero essere all'origine del brusco cambiamento di politica di Samaras, timoroso di perdere voti nei prossimi appuntamenti elettorali, non ultimo quello per la poltrona di sindaco di Atene, nel quale il candidato nazista era dato al 20%. Samaras tenterebbe di accreditare un'immagine di partito moderato e responsabile, alternativo sia agli estremisti di Xrisi Argi sia a quelli della sinistra radicale di Syriza.\r\nDi oggi la notizia che tre dei sei deputati di Alba Dorata arrestati nel fine settimana sono stati rimessi in libertà dal giudice. Ai tre è stato imposto l’obbligo di non lasciare il Paese. Si tratta del portavoce del partito Ilias Kasidiaris, Ilias Panayotaros e Nikos Michos. Il quarto, Yannis Lagos, rimane invece in carcere. Tutti sono stati rinviati a giudizio.\r\nOggi comparirà davanti al giudice il leader del partito Nikos Mihaloliakos.\r\nSempre oggi è stato arrestato con l'accusa di essere un collaboratore di Xrisi Argi, l'ex capo del commissariato di polizia di Agios Panteleimonas, quartiere centrale di Atene abitato da numerosi immigrati. Gli immigrati che andavano al commissariato per denunciare aggressioni dei neo-nazisti venivano minacciati e cacciati con la violenza.\r\nIn questi anni le aggressioni nei confronti di immigrati, gli attacchi ai negozi gestiti da stranieri, pur quasi quotidiani, hanno goduto della copertura e dell'omertà della polizia. 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Lo stesso razzismo gonfiato dalle retoriche securitarie dei governi che coltivano l'odio verso gli stranieri individuandone l'utile nemico, e che aprono lager di Stato detti Cpr , prigioni in cui si rivela la vera natura di istituzioni sedicenti democratiche.\r\n-l'ipocrisia della Chiesa che rivendica di essere l'unico ente attivo nell'accoglienza, che però riduce i posti letto Caritas rispetto all'anno scorso, quando vi furono le prime proteste sull'emergenza migrazioni e bracciantato. Aveva chiuso i battenti durante il mese di agosto lasciando i lavoratori per strada sotto il sole cocente, nonostante i vari possedimenti immobiliari sfitti\r\n- le amministrazioni comunali, che hanno mostrato totale cecità verso un fenomeno che ha conosciuto una crescita esponenziale, tanto da non poter essere più nascosto in alcun modo, e che è ora sfociato nel peggiore degli scenari.\r\n- i padroni sfruttatori che hanno creato l'illusione del paradiso lavorativo attorno al comparto agro/enogastronomico e alimentare, rivelatosi una trappola mortale di caporalato, sfruttamento ed omertà a beneficio di profitto e tornaconti economici”.\r\n\r\nAbbiamo chiesto ad Alice del Collettivo Mononoke di parlarci delle responsabilità di queste morti, della rabbia che hanno portato nella comunità di chi, migrante, lavora e vive il territorio albese e del corteo contro il razzismo che ha avuto luogo domenica. 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Ma sarebbe poca cosa senza la valanga di antifascisti che si sono riversati nelle strade ateniesi, stringendosi attorno al tribunale, festeggiando l'attestazione patente che il partito Alba dorata è un'associazione criminale e i suoi leader assassini.\r\n\r\nIl processo di primo grado ai 67 membri di Alba dorata ha pronunciato il verdetto dopo 5 anni e mezzo, ma soprattutto la piazza, che ha subito l'aggressione della polizia, ha apposto la sua firma a quella sentenza contro quello che era stato il terzo partito greco, sfruttando la miseria creata dalle imposizioni europee per rientrare dal debito e dalla xenofobia fomentata da questi criminali riconosciuti come tali in questa occasione.\r\n\r\nNon è che si cancelli il fascismo dall'Europa o dalla Grecia, ma il tratto interessante di questa vicenda è la grande mobilitazione non solo nella capitale che chiedeva a gran voce il riconoscimento poi venuto in giudizio e di contro non mancava la provocatoria presenza, imponente, della polizia: gli scontri sanciscono anche la condanna degli appoggi su cui si è costruita la forza di questa associazione fascista, resa possibile da quelle stesse istituzioni borghesi che ora si possono permettere di condannarla. Il sistema stesso ha in sé la necessità di dotarsi di questi lacchè, come dimostrano le provocazioni a Lesbo, da ridimensionare quando diventano troppo ingombranti.\r\n\r\nAbbiamo sentito un compagno presente in piazza che ci ha informato anche riguardo alla manifestazione dei riders ateniesi del giorno successivo, chiamata su parole d'ordine che sono molto simili a quelle dei riders nostrani alle prese con contratti siglati da sindacati fascisti – come si sente nel podcast. In serata poi ci ha fatto sapere che era stata molto partecipata e tutti i riders avevano aderito, tanto che la capitale ellenica è rimasta priva di food delivery e alcuni negozi e app hanno annunciato la disdetta dal servizio:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/Atene-alba-dorata.mp3\"][/audio]","9 Ottobre 2020","2020-10-09 09:46:30","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/2020-10-07_o-fasismos-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/2020-10-07_o-fasismos-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/2020-10-07_o-fasismos-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/2020-10-07_o-fasismos-768x512.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/2020-10-07_o-fasismos.jpg 800w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Il fascismo non si piega con la galera, ma nelle strade",1602235942,[196,316,317,318,319],"http://radioblackout.org/tag/antifascismo/","http://radioblackout.org/tag/atene/","http://radioblackout.org/tag/killah-p/","http://radioblackout.org/tag/riders/",[23,321,322,323,324],"antifascismo","atene","killah p.","riders",{"post_content":326,"tags":330},{"matched_tokens":327,"snippet":328,"value":329},[77],"l'attestazione patente che il partito \u003Cmark>Alba\u003C/mark> dorata è un'associazione criminale e"," «Il fascismo è un'organizzazione criminale», un giudizio di cui le masse di lavoratori sono consapevoli da un secolo, una condanna sancita dalla storia con la Seconda guerra mondiale, ora anche nelle aule di tribunali fa giurisprudenza quella sentenza che ci fa premettere sempre la pregiudiziale antifascista e antiautoritaria. 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Ma, per ora, sono solo chiacchiere, perché il Dpcm non è stato ritirato.\r\nLo slogan dei comitati e delle reti territoriali tra Pisa e Livorno è “né qui, né altrove”, per cui, se anche dovesse essere fatta altrove, questa base di guerra va fermata.\r\nNe abbiamo parlato con Claudio del comitato No Base\r\n\r\nAurora. Tra polizia, fascisti, gentrification e cemento\r\nNell’area tra corso Giulio Cesare e il lungo Dora, nei pressi di Ponte Mosca, sono cominciati i lavori di costruzione di “The Student Hotel”, lo studentato di lusso che si presenta come luogo di elezione per “persone di ogni dove, tutte accomunate dal desiderio di conoscersi e scambiare idee. Amanti dell'avventura, imprenditori, studenti e persone del posto”. Buoni affari conditi con i mantra del momento “sostenibilità” e discorsi sul “cambiamento sociale” distesi sul letto piazzato nella terrazza con piscina.\r\nSotto, per la strada, dove vivono poveri ed immigrati che non rientrano nei circuiti associativi della Torino Vetrina, dove la multietnicità imbalsamata nei negozietti e nella gastronomia d’elite, gioca docile la sua parte.\r\nIn questo stesso angolo 20 giorni fa i fascisti di Fratelli d’Italia hanno fatto un corteo, che la polizia ha protetto elargendo manganellate ai contestatori. Questo fine settimana LunaDora, una delle tante vincitrici del bando europeo ToNite per la riqualificazione di aree urbane, offre copertura culturale alla “nuova” Aurora, dalla quale il dictat è la cacciata dei poveri che campano di attività informali, frequentano i negozietti dove la birra costa poco e bivaccano in strada.\r\nNe abbiamo parlato con Giovanni Semi, sociologo che insegna all’università di Torino, che questi pezzi di città li studia da anni. \r\n\r\nAviano contro la guerra e le sue basi\r\nIl prossimo 19 giugno ad Aviano ci sarà un corteo antimilitarista promosso dal Coordinamento regionale libertario da Roveredo in Piano alla base USAF di Aviano, una delle principali basi aree statunitensi in Italia.\r\nLa manifestazione contro guerre, riarmo ed eserciti ha un programma chiaro:\r\n- Contro l’aggressione e l’invasione armata del Governo russo all’Ucraina\r\n- Contro l’espansionismo NATO e il persistente militarismo anglo-americano\r\n- Contro Il complesso militare-industriale che ha bisogno permanente della guerra\r\n- Contro l’aumento della spesa militare e l’export di armi\r\n- Contro il taglio della spesa sanitaria e dei servizi sociali ed essenziali\r\n- Contro la piaga della militarizzazione del Friuli Venezia Giulia\r\n- Contro la base USAF di Aviano e tutte le installazioni NATO\r\n- Contro le prossime (luglio/agosto) esercitazioni a fuoco sul nostro territorio\r\n- Per la chiusura di tutti i poligoni militari che devastano l’ambiente naturale\r\n- Per la conversione dal militare al civile di industrie e basi militari\r\n- Contro i nazionalismi, gli imperialismi e il neocolonialismo finanziario\r\n- Per l’autodeterminazione dei popoli e la nascita di autogoverni internazionalisti\r\n- Per la Rivoluzione Sociale, Ecologica e una società senza classi, gerarchie e patriarcati\r\n\r\nCe ne ha parlato Lino, un compagno di Pordenone\r\n\r\nIl 4 giugno a Niscemi ci sarà un corteo regionale antimilitarista promosso dal movimento No Muos\r\nNe abbiamo parlato con Pippo Guerrieri\r\n\r\nUn’altra alba senza ritorno. 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Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nriunioni aperiodiche @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","31 Maggio 2022","2022-05-31 14:29:00","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/nabe_16-200x110.jpg","Anarres del 27 maggio. Antimilitaristi in piazza a Coltano, Niscemi, Aviano. Aurora: polizia, fascisti, gentrification e cemento. Braccianti: un’altra alba senza tramonto...","podcast",1654007340,[],[],{"post_content":419,"post_title":423},{"matched_tokens":420,"snippet":421,"value":422},[212],"parlato con Pippo Guerrieri\r\n\r\nUn’altra \u003Cmark>alba\u003C/mark> senza ritorno. Sulla morte di","Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. 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Questo fine settimana LunaDora, una delle tante vincitrici del bando europeo ToNite per la riqualificazione di aree urbane, offre copertura culturale alla “nuova” Aurora, dalla quale il dictat è la cacciata dei poveri che campano di attività informali, frequentano i negozietti dove la birra costa poco e bivaccano in strada.\r\nNe abbiamo parlato con Giovanni Semi, sociologo che insegna all’università di Torino, che questi pezzi di città li studia da anni. \r\n\r\nAviano contro la guerra e le sue basi\r\nIl prossimo 19 giugno ad Aviano ci sarà un corteo antimilitarista promosso dal Coordinamento regionale libertario da Roveredo in Piano alla base USAF di Aviano, una delle principali basi aree statunitensi in Italia.\r\nLa manifestazione contro guerre, riarmo ed eserciti ha un programma chiaro:\r\n- Contro l’aggressione e l’invasione armata del Governo russo all’Ucraina\r\n- Contro l’espansionismo NATO e il persistente militarismo anglo-americano\r\n- Contro Il complesso militare-industriale che ha bisogno permanente della guerra\r\n- Contro l’aumento della spesa militare e l’export di armi\r\n- Contro il taglio della spesa sanitaria e dei servizi sociali ed essenziali\r\n- Contro la piaga della militarizzazione del Friuli Venezia Giulia\r\n- Contro la base USAF di Aviano e tutte le installazioni NATO\r\n- Contro le prossime (luglio/agosto) esercitazioni a fuoco sul nostro territorio\r\n- Per la chiusura di tutti i poligoni militari che devastano l’ambiente naturale\r\n- Per la conversione dal militare al civile di industrie e basi militari\r\n- Contro i nazionalismi, gli imperialismi e il neocolonialismo finanziario\r\n- Per l’autodeterminazione dei popoli e la nascita di autogoverni internazionalisti\r\n- Per la Rivoluzione Sociale, Ecologica e una società senza classi, gerarchie e patriarcati\r\n\r\nCe ne ha parlato Lino, un compagno di Pordenone\r\n\r\nIl 4 giugno a Niscemi ci sarà un corteo regionale antimilitarista promosso dal movimento No Muos\r\nNe abbiamo parlato con Pippo Guerrieri\r\n\r\nUn’altra \u003Cmark>alba\u003C/mark> senza ritorno. 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Ma, per ora, sono solo chiacchiere, perché il Dpcm non è stato ritirato.\r\nLo slogan dei comitati e delle reti territoriali tra Pisa e Livorno è “né qui, né altrove”, per cui, se anche dovesse essere fatta altrove, questa base di guerra va fermata.\r\nore 14,30 da Coltano (PI).\r\nCi saremo con lo striscione “contro la guerra e chi la arma”. \r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 21 (mercoledì 1 giugno non ci siamo – riunione anticipata a martedì 31 maggio ore 21)\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nriunioni aperiodiche @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",{"matched_tokens":424,"snippet":425,"value":425},[212],"Anarres del 27 maggio. Antimilitaristi in piazza a Coltano, Niscemi, Aviano. Aurora: polizia, fascisti, gentrification e cemento. Braccianti: un’altra \u003Cmark>alba\u003C/mark> senza tramonto...",[427,429],{"field":122,"matched_tokens":428,"snippet":425,"value":425},[212],{"field":125,"matched_tokens":430,"snippet":421,"value":422},[212],{"best_field_score":230,"best_field_weight":231,"fields_matched":182,"num_tokens_dropped":52,"score":276,"tokens_matched":133,"typo_prefix_score":52},{"document":433,"highlight":472,"highlights":510,"text_match":228,"text_match_info":519},{"comment_count":52,"id":434,"is_sticky":52,"permalink":435,"podcastfilter":436,"post_author":437,"post_content":438,"post_date":439,"post_excerpt":58,"post_id":434,"post_modified":440,"post_thumbnail":441,"post_title":442,"post_type":414,"sort_by_date":443,"tag_links":444,"tags":458},"22736","http://radioblackout.org/podcast/i-podcast-de-il-colpo-della-strega-settima-puntata-28aprile2014/",[376],"dj","Dalla condizione delle donne in epoca fascista affrontata nella scorsa puntata, passiamo a discutere di Nuove Destre dal punto di vista delle militanti donne. Si tratta di un passaggio chiave per “capire” la destra oggi, nell’occidente industrializzato piegato dalla crisi, attraverso la lente di ingrandimento del ruolo e del significato attribuito alle donne dal punto di vista sociale, culturale ed economico, ruolo che si configura probabilmente come l’indicatore più potente e puntuale per la lettura della contemporaneità, anche a prescindere dal colore politico. \r\n\r\nDalla Grecia, con Alba Dorata che ha intensificato la propria presenza nei quartieri di Atene, e non solo, con particolare attenzione alle aree che maggiormente soffrono le politiche di austerità imposte al paese dall’Unione Europea: a bussare alle porte delle case dei greci sono soprattutto militanti donne che alle donne si rivolgono. 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Un risalto fittizio e del tutto illusorio che lega i movimenti di destra in tutto il continente europeo, e che spiega anche, non completamente certo, l’ingresso massiccio delle donne in essi, soprattutto nel Nord e ad Est. \r\nIdentità nazionale, ossessione demografica, uguaglianza tra emigrazione e degenerazione sono le linee guida dei programmi di organizzazioni italiane come CasaPound e Forza Nuova, che ,in modo del tutto coerente con quanto osservato nelle politiche sessuali e familiari del Ventennio, mirano dritto al cuore della libertà e dell’autodeterminazione delle donne, che devono essere lavoratrici part-time e madri per forza, possibilmente di molti figli, razzialmente puri. Citiamo dal progetto \"Tempo di essere madri\" di Casapound\": \r\n\r\n\"al centro della proposta Tempo di Essere Madri il ruolo della donna nella sua interezza e completezza, nella sua essenza più bella, nella grande potenzialità umana e sociale che esprime. Al centro della proposta il bambino che merita amore ed attenzione e che ha bisogno di essere seguito dalla famiglia nel proprio percorso di crescita”. \r\n\r\nL'infiltrazione dell'estrema destra nei movimenti antiabortisti è fortissima ed è elemento che merita attenzione...come merita attenzione il fatto che aborto e maternità siano sempre al centro dei programmi di questi schieramenti politici. Sul corpo delle donne si gioca una battaglia importante, proprio perchè la donna ha in mano il potere riproduttivo, di conservazione e mantenimento della stirpe. \r\nDalla Grecia, passando per l'Italia, arriviamo in Francia, per un'operazione di \"smascheramento\" di Marine Le Pen, anche attraverso la letteratura a lei dedicata: il Front National che si rifà il trucco per sedurre il ceto medio. L'immagine della figlia preferita di Le Pen si rivela la carta vincente per la preoccupante avanzata di un partito razzista e classista, al di là della retorica populista \"nè di destra nè di sinistra\" attraverso la quale il Front National cerca di imporsi come fattore di rottura del tradizionale bipolarismo d'oltralpe.\r\nAnche Fratelli d'Italia in terra nostrana ha puntato moltissimo sulla faccia pulita – o meglio ripulita – di una donna...Giorgia Meloni, il cui viso è stato addiritturaritoccato per farla sembrare più bella nei suoi nuovi poster elettorale. Pelle levigata, via le occhiaie...Uno sguardo e un viso molto diverso rispetto all'originale...Tra l'altro in un'intervista uscita di recente la LePen ha deciso di sostenere apertamente proprio la Meloni nella sua campagna elettorale...una nuova alleanza tutta al femminile...\r\n\r\nPer la rubrica \"Storie di donne\", concludiamo questo mese d'Aprile dedicato alla Resistenza, con la storia di Liberina Lucca, partigiana piemontese. \r\nPer acoltare la puntata, trovate qui la prima parte:\r\nil colpo della strega_28aprile2014_primaparte\r\ne qui la seconda:\r\n il colpo della strega_28aprile2014_secondaparte","29 Aprile 2014","2018-10-24 17:36:13","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/03/medea-strega-200x110.jpg","I podcast de Il colpo della strega: settima puntata (28aprile2014)",1398767107,[445,196,316,446,447,448,449,450,451,452,197,453,454,455,456,457],"http://radioblackout.org/tag/aborto/","http://radioblackout.org/tag/austerity/","http://radioblackout.org/tag/autodeterminazione/","http://radioblackout.org/tag/casapound/","http://radioblackout.org/tag/crisi/","http://radioblackout.org/tag/fascismo/","http://radioblackout.org/tag/forza-nuova/","http://radioblackout.org/tag/front-nationale/","http://radioblackout.org/tag/immagine-femminile/","http://radioblackout.org/tag/nuove-destre/","http://radioblackout.org/tag/partigiane/","http://radioblackout.org/tag/resistenza/","http://radioblackout.org/tag/storie-di-donne/",[459,23,321,460,461,462,463,464,465,466,15,467,468,469,470,471],"aborto","austerity","autodeterminazione","casapound","crisi","fascismo","forza nuova","front nationale","immagine femminile","nuove destre","partigiane","resistenza","storie di donne",{"post_content":473,"tags":477},{"matched_tokens":474,"snippet":475,"value":476},[77],"colore politico. \r\n\r\nDalla Grecia, con \u003Cmark>Alba\u003C/mark> Dorata che ha intensificato la propria","Dalla condizione delle donne in epoca fascista affrontata nella scorsa puntata, passiamo a discutere di Nuove Destre dal punto di vista delle militanti donne. 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Sakkas era stato arrestato per possesso di armi ed accusato di coinvolgimento nella organizzazione Cospirazione delle Cellule di Fuoco. Sebbene abbia sempre respinto le accuse è detenuto senza processo da trenta mesi, un altro ostaggio nelle mani dello Stato, che viola la propria stessa legalità. Ha già superato i 25 giorni di sciopero della fame ed in suo appoggio si sono mosse le tante anime del movimento anarchico greco. Anche il principale partito di opposizione, Syriza, ha preso posizione contro l’estensione abnorme della custodia cautelare. Il governo ne ha approfittato per accusarlo di coprire le attività dei \"terroristi\" e degli \"incappucciati\".\r\nfoto, altre foto\r\n\r\nPatrasso scontri con la polizia e arresti di compagni a Patrasso\r\nAnarchici e antifascisti hanno bloccato l'ingresso dell'hotel dove era in programma un comizio del partito neo-nazista Alba Dorata, sono stati attaccati dalla polizia e hanno risposto. 16 compagni arrestati sono stati, ma il comizio in quell’hotel è stato impedito.\r\n\r\nCorinto, Kavala:scontri di anarchici con fascisti\r\nA Corinto, 10 fascisti hanno attaccato e ferito seriamente 2 compagni. Nella città di Kavala - a est di Salonicco, nella Macedonia greca - c’è stato uno scontro tra anarchici e fascisti.\r\nSabato 6 luglio gli anarchici di Corinto hanno fatto una manifestazione antifascista in risposta all'aggressione che subita da due compagni in occasione della festa del paese.\r\n\r\nAnarres ha fatto il punto della situazione nel paese, anche alla luce dei nuovi tagli nel settore pubblico pretesi dalla Troika parlandone con Georgios del Collettivo dei Comunisti Anarchici di Atene.\r\nAscolta la diretta:\r\n2013 07 05 giorgos grecia\r\n\r\n13 luglio. Il peggioramento delle condizioni di salute di Costas ha indotto il magistrato a firmare la scarcerazione del compagno, dietro pagamento di una cauzione","7 Luglio 2013","2018-10-17 22:59:44","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/07/KostasSakkasBirds-color-200x110.jpg","Grecia. 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È il caso della formazione neonazista greca Xrisi Argi, che dalle briciole percentuali del 2009 nell’ultimo anno è passata al 7,5% di consensi elettorali, assicurandosi una discreta pattuglia di parlamentari. In Italia, alcuni fascisti in cerca di autore, nonostante la chiara impronta nazionalista tipica delle destre del sangue e della terra, hanno deciso di dar vita ad una versione italiana di Alba Dorata.\r\nTroppo presto per sapere se si tratti di un’operazione di breve durata o di un investimento pubblicitario riuscito.\r\nSe in Grecia la violenza della crisi ha consentito alla propaganda d’odio nazionalista dei fascisti di fare breccia, in Italia, dopo decenni di violente campagne contro immigrati e rom, il fronte della guerra tra poveri non pare essersi allargato per la crisi.\r\nD’altra parte la retorica dell’immigrato che sottrae posti di lavoro all’italiano si infrange di fronte alla constatazione che gli immigrati nel nostro paese sono stati tra le prime vittime della crisi. 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Meno appeal ha la destra ultracattolica, ideologica rappresentata da Forza Nuova, oggi sicuramente minoritaria rispetto a Casa Pound. Intendiamoci. Anche la destra populista si schiera contro la libertà individuale, ma lo fa con maggiore accortezza. Meglio affondare i colpi contro il riconoscimento delle coppie omossessuali, che insistere su temi come la contraccezione, il divorzio o l’aborto, sui quali la possibilità di permeare il corpo sociale è decisamente minore.\r\nIn questo difficile passaggio elettorale molto dipenderà dalla scelta definitiva di Berlusconi di candidarsi. Il cavaliere ha per anni rappresentato una sorta di nuovo duce: se manterrà salda la decisione di scendere in campo, è probabile che i voti dell’estrema destra convergano ancora su di lui; se dovesse fare un passo indietro, probabilmente potrebbe aprirsi uno scenario più fluido, con possibili candidature autonome delle formazioni neofasciste.\r\nAnarres ne ha parlato con Pietro Stara, autore de “La Comunità escludente”.\r\nAscolta l’intervista: [audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/12/2012-12-14-stara-fascisti.mp3|titles=2012 12 14 stara fascisti]\r\nScarica l’audio","14 Dicembre 2012","2018-10-17 23:00:15","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/12/alba-dorata-8-200x110.jpg","Nuove destre, vecchi fascismi",1355518053,[196,571,572,573],"http://radioblackout.org/tag/elezioni/","http://radioblackout.org/tag/fascisti/","http://radioblackout.org/tag/populismo/",[23,575,576,577],"elezioni","fascisti","populismo",{"post_content":579,"tags":583},{"matched_tokens":580,"snippet":581,"value":582},[77],"ad una versione italiana di \u003Cmark>Alba\u003C/mark> Dorata.\r\nTroppo presto per sapere","Quando un brand funziona, diventa appetibile per tutti. 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In Italia, alcuni fascisti in cerca di autore, nonostante la chiara impronta nazionalista tipica delle destre del sangue e della terra, hanno deciso di dar vita ad una versione italiana di \u003Cmark>Alba\u003C/mark> Dorata.\r\nTroppo presto per sapere se si tratti di un’operazione di breve durata o di un investimento pubblicitario riuscito.\r\nSe in Grecia la violenza della crisi ha consentito alla propaganda d’odio nazionalista dei fascisti di fare breccia, in Italia, dopo decenni di violente campagne contro immigrati e rom, il fronte della guerra tra poveri non pare essersi allargato per la crisi.\r\nD’altra parte la retorica dell’immigrato che sottrae posti di lavoro all’italiano si infrange di fronte alla constatazione che gli immigrati nel nostro paese sono stati tra le prime vittime della crisi. Negli ultimi due anni c’è stato un arresto dei flussi migratori e, in alcuni casi, persino una ripartenza verso paesi più ricchi e stabili dell’Italia.\r\nIn Grecia, al di là della retorica antisistema, i fascisti hanno solidi appoggi nelle chiesa ortodossa e in settori dell’imprenditoria, che finanziano le iniziative di welfare sostitutivo messe in atto della compagine di \u003Cmark>Alba\u003C/mark> Dorata. I fascisti hanno due volti. Il volto feroce delle aggressioni, non di rado mortali, nei confronti degli immigrati, degli attacchi a botteghe e quartieri di immigrati e il volto caritatevole di chi porta soccorso ai propri connazionali in difficoltà.\r\nIl nazionalismo diviene il collante che consente una narrazione antisistema, contro le banche, il capitale estero, l’Unione Europea, la vorace Germania.\r\nNel nostro paese, al di là delle sigle, la destra populista, contro il capitale finanziario, l’usura, il signoraggio sta divenendo egemone nel quadro delle formazioni neofasciste e neonaziste. Meno appeal ha la destra ultracattolica, ideologica rappresentata da Forza Nuova, oggi sicuramente minoritaria rispetto a Casa Pound. Intendiamoci. Anche la destra populista si schiera contro la libertà individuale, ma lo fa con maggiore accortezza. Meglio affondare i colpi contro il riconoscimento delle coppie omossessuali, che insistere su temi come la contraccezione, il divorzio o l’aborto, sui quali la possibilità di permeare il corpo sociale è decisamente minore.\r\nIn questo difficile passaggio elettorale molto dipenderà dalla scelta definitiva di Berlusconi di candidarsi. Il cavaliere ha per anni rappresentato una sorta di nuovo duce: se manterrà salda la decisione di scendere in campo, è probabile che i voti dell’estrema destra convergano ancora su di lui; se dovesse fare un passo indietro, probabilmente potrebbe aprirsi uno scenario più fluido, con possibili candidature autonome delle formazioni neofasciste.\r\nAnarres ne ha parlato con Pietro Stara, autore de “La Comunità escludente”.\r\nAscolta l’intervista: [audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/12/2012-12-14-stara-fascisti.mp3|titles=2012 12 14 stara fascisti]\r\nScarica l’audio",[584,586,588,590],{"matched_tokens":585,"snippet":213,"value":213},[212],{"matched_tokens":587,"snippet":575,"value":575},[],{"matched_tokens":589,"snippet":576,"value":576},[],{"matched_tokens":591,"snippet":577,"value":577},[],[593,595],{"field":125,"matched_tokens":594,"snippet":581,"value":582},[77],{"field":40,"indices":596,"matched_tokens":597,"snippets":599,"values":600},[52],[598],[212],[213],[213],{"best_field_score":230,"best_field_weight":14,"fields_matched":182,"num_tokens_dropped":52,"score":350,"tokens_matched":133,"typo_prefix_score":52},{"document":603,"highlight":616,"highlights":621,"text_match":228,"text_match_info":624},{"comment_count":52,"id":604,"is_sticky":52,"permalink":605,"podcastfilter":606,"post_author":359,"post_content":607,"post_date":608,"post_excerpt":58,"post_id":604,"post_modified":609,"post_thumbnail":610,"post_title":611,"post_type":414,"sort_by_date":612,"tag_links":613,"tags":615},"100711","https://radioblackout.org/podcast/anarres-del-30-maggio-aborto-2-giugno-antimilitarista-i-dazi-usa/",[359],"ll podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streamingAscolta e diffondi l’audio della puntata:\n\n\n\n\n\n\n\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:Aborto. La lunga marcia dei “pro vita” e le lotte femministeRipercorriamo assieme a Nadia Nardi di Nudm Livorno le tappe delle lotte delle donne per acquisire e difendere la propria libertà di scelta e i tanti dispositivi messi in atto da chi ci vuole ricacciare nella gabbia della maternità come destino obbligato.Un punto di partenza la legge 194, che, limita la libertà femminile e contiene numerose trappole, che, una dopo l’altra, sono scattate.2 giugno. La repubblica fondata sulla guerraParate militari, esibizione di frecce tricolori, piazze occupate da cerimonie militariste: questa è la cifra con la quale la repubblica italiana declina se stessa.Nulla di cui stupirsi. Lo Stato, in tutte le proprie forme, si fonda sul monopolio della violenza legittima, una violenza estrema di cui le forze armate sono la punta di diamante.Negli ultimi anni sono venute meno le tante forme di edulcorazione del mestiere delle armi, messe in campo per attenuarne l’impatto su una popolazione in buona parte pacifista, restia alle imprese belliche. Oggi un governo diretto erede del fascismo storico, con un’ampia maggioranza parlamentare e nessuna reale opposizione istituzionale alla guerra ed ai processi di riarmo, si permette una diretta esaltazione degli eserciti, delle missioni militari all’estero, alla difesa degli interessi italiani in chiave neocoloniale.Come ogni anno anche questo due giugno ci saranno cerimonie militari e chi, nelle piazze, le contesta attivamente.Ne abbiamo parlato con Antonio MazzeoUSA: le varie velocità della rilocalizzazioneGli interessi economico-finanziari dettano le agende di amministrazioni e governi di ogni sorta. C’è un filo conduttore che lega le azioni dei vari presidenti USA, da Obama al secondo mandato di Trump. Ovviamente ogni amministrazione opera secondo l’immagine che si è data in campagna elettorale, ma indipendentemente dai modi le strategie possono essere utilizzate come bussole per capire l’orientamento in atto. E tutte le bussole, da Obama a Trump passando per Biden, puntano nella stessa direzione, quella del reshoring, seppur con alterne fortune.Vi proponiamo un approfondimento con Giammarco, autore di un testo uscito su UN, che inserisce la questione dei dazi in un contesto più ampioAppuntamenti:Lunedì 2 giugnoore 16manifestazione antimilitarista in via Garibaldi angolo piazza Castello(se piove piazza Palazzo di Città)Interventi, il canzoniere antimilitarista del Cor’okkio e di Alba e tanto altro.Contestiamo le cerimonie militariste del 2 giugno!A-Distro e SeriRiotogni mercoledìdalle 18 alle 20in corso Palermo 46(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altroSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotteVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!Sostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!Informati su lotte e appuntamenti!Federazione Anarchica Torinesecorso Palermo 46Riunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20,30per info scrivete a fai_torino@autistici.orgContatti:FB@senzafrontiere.to/Telegramhttps://t.me/SenzaFrontiereIscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.orgwww.anarresinfo.org","1 Giugno 2025","2025-09-30 02:01:44","https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/04.jpeg","Anarres del 30 maggio. 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Infatti, con il contributo prezioso di una compagna dalla Grecia, ci siamo addentrate nelle dinamiche Elleniche, facendo un salto a ritroso nei decenni antecedenti lo scioglimento di Alba dorata. La compagna ci ha restituito un racconto, tramite audio, che voleva mantenere il più possibile la complessità della situazione attuale in Grecia da più punti di vista.\r\n\r\nPartendo quindi dalla riorganizzazione dell’estrema destra dopo lo scioglimento di Alba Dorata nel 2020, a seguito della sentenza della Corte d'Appello che ha condannato il leader storico Nikos Michaloliakos a 13 anni di carcere.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/GreciaANTIFA1.mp3\"][/audio]\r\n\r\nFino ad arrivare a raccontarci il legame che c’è tra l’estrema destra greca e le politiche anti immigratorie e razziste dello stato. Per fare questo la compagna ci ha raccontato come si caratterizzano le forme migratorie che approdano nello stato più a sud della fortezza Europa, raccontandoci non solo di Evros e dei fatti accaduti nel 2020 e poi nel 2023 con gli incendi devastanti e le accuse ai migranti, ma anche della tratta via mare e delle continue morti che le politiche greche in sinergia con quelle Europe provocano.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/greciaAntifa2.mp3\"][/audio]\r\n\r\nInfine, nell’ultimo audio, abbiamo dedicato lo spazio al racconto riguardante il movimento Antifa Greco, della sua forza di strada e della sua autorganizzazione contro i fascisti e lo stato.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/greciaANTIFA3.mp3\"][/audio]","23 Aprile 2025","2025-04-23 13:15:48","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/grecia-200x110.jpg","Su estremismi di destra e resistenze in Grecia",1745414148,[639,640,641],"http://radioblackout.org/tag/antirazzismo/","http://radioblackout.org/tag/lotta/","http://radioblackout.org/tag/war-on-migrants/",[643,644,387],"antirazzismo","lotta",{"post_content":646},{"matched_tokens":647,"snippet":648,"value":649},[77],"decenni antecedenti lo scioglimento di \u003Cmark>Alba\u003C/mark> dorata. 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