","Dalla gru contro il 41 bis","post",1667761987,[66,67,68,69,70,71,72],"http://radioblackout.org/tag/41bis/","http://radioblackout.org/tag/alfredo/","http://radioblackout.org/tag/carcere/","http://radioblackout.org/tag/ivan/","http://radioblackout.org/tag/juan/","http://radioblackout.org/tag/lotta/","http://radioblackout.org/tag/sciopero-della-fame/",[20,74,12,75,76,77,23],"Alfredo","ivan","Juan","lotta",{"post_content":79,"tags":83},{"matched_tokens":80,"snippet":81,"value":82},[74],"le galere, in solidarietà ad \u003Cmark>Alfredo\u003C/mark>, Juan e Ivan in sciopero","Questa domenica d'autunno alcuni compagni hanno occupato una gru del cantiere della Scala a Milano. Per qualche ora la frenetica normalità del consumo nel capoluogo meneghino è stata infranta dalla presenza di un lungo striscione contro il 41 bis, contro le galere, in solidarietà ad \u003Cmark>Alfredo\u003C/mark>, Juan e Ivan in sciopero della fame. Parole ben visibili sopra i tetti del centro e scandite da più interventi che si sono susseguiti nel presidio solidale che si è subito radunato ai piedi della gru occupata.\r\nA fine giornata i due compagni sono scesi e si sono uniti al presidio riuscendo a non essere fermati dalle guardie.\r\n\r\nAi microfoni di Blackout, per un paio d'ore, abbiamo accompagnato questa occupazione aerea, con dirette da sopra e da sotto la gru e alcuni approfondimenti intorno al carcere duro.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/grumilano.mp3\"][/audio]",[84,86,89,91,93,95,97],{"matched_tokens":85,"snippet":20},[],{"matched_tokens":87,"snippet":88},[74],"\u003Cmark>Alfredo\u003C/mark>",{"matched_tokens":90,"snippet":12},[],{"matched_tokens":92,"snippet":75},[],{"matched_tokens":94,"snippet":76},[],{"matched_tokens":96,"snippet":77},[],{"matched_tokens":98,"snippet":23},[],[100,106],{"field":38,"indices":101,"matched_tokens":103,"snippets":105},[102],1,[104],[74],[88],{"field":107,"matched_tokens":108,"snippet":81,"value":82},"post_content",[74],578730123365712000,{"best_field_score":111,"best_field_weight":11,"fields_matched":112,"num_tokens_dropped":52,"score":113,"tokens_matched":102,"typo_prefix_score":52},"1108091339008",2,"578730123365711978",{"document":115,"highlight":143,"highlights":172,"text_match":183,"text_match_info":184},{"cat_link":116,"category":117,"comment_count":52,"id":118,"is_sticky":52,"permalink":119,"post_author":55,"post_content":120,"post_date":121,"post_excerpt":58,"post_id":118,"post_modified":122,"post_thumbnail":123,"post_thumbnail_html":124,"post_title":125,"post_type":63,"sort_by_date":126,"tag_links":127,"tags":137},[48],[51],"89106","http://radioblackout.org/2024/04/roma-cassazione-per-alfredo-cospito-e-anna-beniamino/","Oggi, alla corte di cassazione di Roma, ci sarà probabilmente l’ultima tappa del processo “Scripta Manent”.\r\nQuesto processo ha portato alla condanna di Alfredo Cospito e Anna Beniamino per “strage politica”, in seguito a un attacco avvenuto nei pressi della caserma allievi carabinieri di Fossano, che non provocò né morti né feriti.\r\nLa condanna per strage politica ha portato Alfredo Cospito al 41 bis, una forma di detenzione finalizzata all’annientamento fisico e politico.\r\nPer opporsi a questa condizione Alfredo Cospito ha sostenuto uno sciopero della fame durato ben 182 giorni innescando una lotta supportata da altri prigionieri e da un ampio movimento di solidarietà. Questa lotta ha reso visibile a tutt la tortura del 41 bis.\r\nOggi a Roma c’è un presidio di fronte alla sede della Cassazione in via Cavour.\r\nNe abbiamo parlato con un compagno dell’Assemblea di solidarietà con i prigionieri e le prigioniere rivoluzionari/e\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/2024-04-24-pier-cassazione-scripta-manent.mp3\"][/audio]","24 Aprile 2024","2024-04-24 14:39:16","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/cassazione-scripta-manent-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"221\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/cassazione-scripta-manent-300x221.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/cassazione-scripta-manent-300x221.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/cassazione-scripta-manent-768x565.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/cassazione-scripta-manent.jpg 905w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Roma. 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Probabilmente, l'ultimo capitolo (di natura giuridica) si chiude e si profila un prima e un dopo in questa infame e tragica questione. La vendetta dello Stato, nella sua forma più violenta e subdola, è servita. Più di 130 giorni di sciopero della fame da parte di Alfredo Cospito, che con generosità e dignità ha messo in gioco tutto se stesso per contrapporsi ad un abominio repressivo come il 41bis e l'ergastolo ostativo. Una lotta che parte dal suo corpo ma si estende a tutto il contesto repressivo italiano, la punta di un iceberg che è diventato troppo grande, fatto di operazioni repressive, sgomberi, richieste di sorveglianze speciali, stragi in carcere e nei cpr. Un attacco frontale e ormai di lunga durata portata avanti dallo Stato e dai suoi apparati non solo contro la conflittualità anarchica, ma nei confronti di qualsiasi soggettività critica verso lo stato vigente delle cose e verso la società capitalistica basata su sfruttamento e repressione. Una dichiarazione di guerra, senza se e senza ma.\r\n\r\nMa se lo Stato muove una guerra, alle nostre spalle e di fronte a noi abbiamo tanto: una mobilitazione unica, lunga mesi, capace di rimettere al centro del dibattito pubblico mediatico l'assoluta urgenza di una critica verso il 41bis e l'ergastolo ostativo. Una campagna che ha oltrepassato i limiti sia del movimento anarchico che del movimento antagonista più generale, che ha saputo intersecare soggettività e pratiche polithce diverse di questo paese, e che ci lascia in eredità un patrimonio da portare avanti con radicalità ed intelligenza. Per la prima volta da decenni si parla in modo sostanziale, o almeno si è tentato di farlo, di 41bis, della sua totale disumanità e irragionevolezza, e dell'arbitrarieità della strategia repressiva dello Stato attraverso il suo diritto penale. L'eredità di questa lotta dipende da noi, dalla nostra capacità di spezzare questa spirale repressiva e di cogliere le opportunità di conflitto, di sollevamento e di lotta a partire dallo sciopero della fame di Alfredo.\r\n\r\nPer questo, bisogna esserci, tutte e tutti, nessun* esclus*, alla manifestazione nazionale di Sabato 4 Marzo a Torino. La lotta non finisce qui. Per Alfredo, per tutt* noi.\r\n\r\nDell'importanza assoluta di questo corteo, ne parliamo con un compagno che ha seguito la mobilitazione in questi mesi ai nostri microfoni:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/manifestazione.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n ","1 Marzo 2023","2023-03-01 14:21:57","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/photo_2023-03-01_09-27-43-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"212\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/photo_2023-03-01_09-27-43-212x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/photo_2023-03-01_09-27-43-212x300.jpg 212w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/photo_2023-03-01_09-27-43-723x1024.jpg 723w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/photo_2023-03-01_09-27-43-768x1087.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/photo_2023-03-01_09-27-43.jpg 904w\" sizes=\"auto, (max-width: 212px) 100vw, 212px\" />","La lotta non finisce. 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Un reato rimasto in fondo alla cassetta degli attrezzi disponibili, ripescato per sancire la sacralità dello Stato, una sacralità che seppellisce all’ergastolo chiunque osi infrangerla.\r\nNessuno deve intaccare il 41 bis, un dispositivo pensato per torturare, ricattare, annientare. Lo sciopero della fame di Cospito ha consentito che il buio quasi totale delle celle di isolamento venisse filtrato da un po’ di luce.\r\nE rischiava di accendere un riflettore su quanto sta avvenendo nelle carceri: dalla strage del Sant’Anna di Modena, sino alla normalità dei pestaggi nelle prigioni. Neppure i processi intentati contro le guardie responsabili di infinite violenze contro i detenuti a Santa Maria Capua Vetere, Torino, Ivrea, Biella riescono a rendere meno opache quelle mura.\r\n\r\nCospito morirà. Gli spazi giuridici sono ridotti a lumicino, pressoché impalpabili. Resta forse un ricorso urgente alla Corte Europea per i diritti dell’uomo, ma è una possibilità decisamente esile.\r\n\r\nA questo punto l’auspicio è che gli venga lasciata la dignità della sua scelta, senza interventi coattivi. Alfredo Cospito ha dichiarato esplicitamente di non voler vivere nell’isolamento quasi totale cui è sottoposto chi è al 41 bis. Una prigione per vivi.\r\nIl comitato di bioetica, nonostante una vasta giurisprudenza impedisca di sottoporre Cospito all’alimentazione forzata, è spaccato al proprio interno, tra chi suggerisce che se ne rispetti la volontà e chi vorrebbe fosse trattato da matto e quindi sottoposto a TSO, Trattamento Sanitario Obbligatorio.\r\nLa psichiatria ruberebbe a Cospito l’ultima libertà che gli resta: quella di decidere sul proprio corpo.\r\n\r\nIl governo, in difficoltà su più fronti, punta alla criminalizzazione del movimento anarchico e dell’intera opposizione sociale. Meloni e la sua gang fascista, dopo aver esordito con le leggi anti rave e contro le ONG, punta all’introduzione del reato di “terrorismo di piazza” ed è a caccia di pretesti per farlo passare senza troppa opposizione. 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Un passaggio importante, che segna la gravità della sua situazione di salute, nonostante al momento sembra sia stazionaria.\r\n\r\nAlfredo è lucido e determinato a portare avanti la lotta, attraverso il suo corpo, contro il 41 bis tutto e l’ergastolo, confermando inoltre il rifiuto a qualsiasi alimentazione forzata o trattamento sanitario in caso di crisi e/o mancanza di coscienza.\r\n\r\nTutto ciò avviene dopo l'ennesimo diniego da parte del Ministro della Giustizia Nordio alla declassificazione del regime detentivo a cui è sottoposto Alfredo, confermando la linea politica della fermezza e del pugno duro da parte del governo. Nel mentre, si attende l'udienza della Cassazione il 24 Febbraio, una data comunque troppo lontana contando che ogni giorno che passa è un giorno in più di sofferenza e danni alla salute di Alfredo. Piccole speranze si nutrono a seguito delle parole da parte del Procuratore generale della Cassazione, che si è dichiarato a favore della declassificazione. Al momento, quindi, si osserva un vergognoso palleggio di responsabilità dal lato istituzionale.\r\n\r\nDi tutto ciò, ne parliamo con l'avvocato di Alfredo Cospto, Flavio Rossi Albertini, ai nostri microfoni:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/alfredo_2.mp3\"][/audio]","15 Febbraio 2023","2023-02-15 11:39:27","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/Alfredo-Cospito-anarchici-mafia-foto-Ansa-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/Alfredo-Cospito-anarchici-mafia-foto-Ansa-300x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/Alfredo-Cospito-anarchici-mafia-foto-Ansa-300x300.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/Alfredo-Cospito-anarchici-mafia-foto-Ansa-1024x1024.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/Alfredo-Cospito-anarchici-mafia-foto-Ansa-150x150.jpg 150w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/Alfredo-Cospito-anarchici-mafia-foto-Ansa-768x768.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/Alfredo-Cospito-anarchici-mafia-foto-Ansa-690x690.jpg 690w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/Alfredo-Cospito-anarchici-mafia-foto-Ansa-170x170.jpg 170w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/Alfredo-Cospito-anarchici-mafia-foto-Ansa.jpg 1200w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Alfredo Cospito: nuovo aggiornamento con l’avvocato Flavio Rossi Albertini",1676461167,[66,129,72],[20,14,23],{"post_content":308,"post_title":312,"tags":315},{"matched_tokens":309,"snippet":310,"value":311},[74],"di sciopero della fame per \u003Cmark>Alfredo\u003C/mark> Cospito, ora rinchiuso presso il","Sono quasi quattro mesi di sciopero della fame per \u003Cmark>Alfredo\u003C/mark> Cospito, ora rinchiuso presso il reparto carcerario dell'ospedale San Paolo di Milano. 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radiofonica con Flavio Rossi Albertini, avvocato di Alfredo Cospito, sugli ultimi aggiornamenti riguardo le condizioni di salute del compagno da ormai 105 giorni di sciopero della fame, detenuto al 41bis al carcere di Opera a Milano, e sulla assoluta importanza storica della lotta, che parte dal corpo stesso di Alfredo, e si espande in una critica complessiva dell'istituto penitenziario del 41bis e dell'ergastolo ostativo.\r\n\r\nLa sua scelta ha avuto fin dall’inizio la capacità di smuovere temi che non erano mai stati così ampliamente trattati e discussi, oltre che di mettere in luce ancora di più, se mai ce ne fosse stato bisogno, il carattere vendicativo e violento dello Stato tutto, dai ministeri chiave di Giustizia e dell'interno, fino alle scadenti e infamanti espressioni di giornalismo mainstream nostrano.\r\n\r\nCon il suo sciopero della fame ad oltranza, Alfredo Cospito sta costringendo una parte di società civile (e anche di sinistra troppo spesso incline al giustizialismo), a prendere posizione e a uscire dall’ambiguità, e ad affrontare finalmente che un dato di fatto, che lo Stato italiano attraverso l'ordinamento penitenziario del 41bis, tortura e condanna a morte i suoi detenuti, in contrapposizione a qualsiasi retorica democratica sulla funzione rieducatrice della pena e del carcere stesso.\r\n\r\nDi tutto ciò, ne parliamo ai nostri microfoni con l'avvocato Flavio Rossi Albertini:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/flavio_cospito.mp3\"][/audio]\r\n\r\nQui ricordiamo la campagna Morire di Pena, per l'abolizione dell'ergastolo e del 41bis.\r\n\r\nhttps://abolizioneergastoloe41bis.wordpress.com/\r\n\r\n \r\n\r\n ","1 Febbraio 2023","2023-02-01 17:01:19","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/photo_2023-02-01_16-44-37-e1675267224198-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"123\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/photo_2023-02-01_16-44-37-e1675267224198-300x123.jpg\" 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una serie di sfaccettature che verranno riprese nella piazza contro-informativa di sabato 22 aprile a Torino, ma che lo stesso giorno attraverseranno anche il presidio sotto le mura del carcere de L’Aquila e la staffetta radiofonica che le emittenti di movimento hanno organizzato per sostenere la lotta contro 41bis ed ergastolo ostativo.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/BCUPCB_piazza22antirep.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","18 Aprile 2023","2023-04-18 11:36:01","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/bcupcb_mobilitazione22-4-23-200x110.jpg","41bis: aggiornamenti su Alfredo e mobilitazioni il 22 aprile",1681817761,[128],[17],{"post_content":485,"post_title":489},{"matched_tokens":486,"snippet":487,"value":488},[74],"lotta che il prigioniero anarchico \u003Cmark>Alfredo\u003C/mark> Cospito sta portando avanti con","Estratto dalla puntata del 17 aprile 2023 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\nGrazie al contributo di una compagna della Cassa Antirepressione delle Alpi Occidentali cerchiamo di fare il punto sulla mobilitazione contro 41bis ed ergastolo ostativo e sulla lotta che il prigioniero anarchico \u003Cmark>Alfredo\u003C/mark> Cospito sta portando avanti con uno sciopero della fame partito oramai quasi 6 mesi fa.\r\n\r\nOltre ad analizzare le oscillazioni mediatiche - tra mostrificazione e caricaturalizzazione - rispetto alla pratica di lotta che \u003Cmark>Alfredo\u003C/mark> sta agendo con il proprio corpo, andremo a riprendere la portata storica di una mobilitazione contro l’apparato punitivo italiano che si inserisce in un contesto nel quale l’incedere della repressione si palesa a ritmi serrati contro diversi contesti conflittuali, da quello studentesco a quello lavorativo, dalle lotte ecologiste alla libertà delle persone migranti.\r\n\r\nUno spettro apparentemente eterogeneo di fronti su cui si sviluppa la “lotta di classe dall’alto verso il basso” di cui la repressione è uno strumento fondamentale; 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La dimensione storica della lotta innescata con lo sciopero della fame di Alfredo contro la brutalità dell’apparato punitivo italiano, si scontra con il fatto che questo compagno prigioniero non possa neanche fissare le proprie giornate in una testimonianza; addirittura Antonio Gramsci, incarcerato come oppositore sotto il regime fascista, poteva scrivere e leggere più di quanto non sia consentito ad Alfredo.\r\n\r\nCerchiamo di ripercorrere le ultime vicende: delle pressioni dell’apparato politico su quello giudiziario, fino a quelle che il ministro Nordio sta operando sulla Commissione Nazionale di Bioetica per ottenere l’alimentazione forzata di Alfredo e di conseguenza il suo mantenimento in ostaggio della non-vita.\r\n\r\nUno sguardo sulla tortura in Italia, sul ruolo dei medici e sul potere totalizzante dell’apparato muscolare nei confronti di quello sanitario in ambito detentivo: medici carcerari conniventi e medici ospedalieri– come quelli di Sassuolo – che scelgono di denunciare gli aguzzini in divisa.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/BCUPCB_tortura-bioetica.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nROMA – STERILIZZARE LE STRADE \r\n\r\nLe forze dell’ordine hanno aggredito compagne e compagni che stavano realizzando una scritta muraria contro il 41bis a Porta Maggiore, arrivando a rompere la mano di uno di loro.\r\n\r\nUn episodio che segnala la continuità repressiva tra il trattamento che sta subendo Alfredo e l’attacco verso che cerca di rompere il silenzio nelle strade, ma che incarna una compressione più estesa dell’agibilità politica del territorio.\r\n\r\nNe parliamo con una compagna dell’Assemblea Romana in Solidarietà con Alfredo e con Prigioniere/i Rivoluzionarie/i:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/BCUPCB_roma-compressione.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nTORINO – UNIVERSITA’ E 41BIS\r\n\r\nLa messa in discussione del carcere e del 41bis è entrata nei licei e negli atenei.\r\n\r\nScuole e università, dopo essere state in buona parte ridotte ad appendici dell’apparato governativo e industriale, stanno prendendo parola su un tema tra i più rimossi: l’apparato repressivo e la sua centralità nella costruzione di questo modello di società.\r\n\r\nNe parliamo con una studentessa dell’università di Torino:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/BCUPCB_41bis-palazzonuovo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nBLUE BANNERS: INVISIBILIZZAZIONE DELLE PROTESTE IN CINA\r\n\r\nUn video recentemente diffuso mostra la polizia cinese impegnata in una coreografia marziale funzionale all’invisibilizzazione delle contestazioni: striscioni blu da piazzare velocemente attorno a chiunque agisca una contestazione.\r\n\r\nQuale significato incarna questa tecnica e quali analogie possiamo tessere con i processi di censura del dissenso e del conflitto in Italia e in Europa?\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/BCUPCB_china-banners.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","27 Febbraio 2023","2023-02-27 16:47:27","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/bcupcb_opera41bis-200x110.jpg","41BIS: ALFREDO RITRASFERITO IN CARCERE - TORTURA E BIOETICA - REPRESSIONE A ROMA",1677516447,[128],[17],{"post_content":513,"post_title":517},{"matched_tokens":514,"snippet":515,"value":516},[450],"Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\n\u003Cmark>ALFREDO\u003C/mark> TRASFERITO NUOVAMENTE IN CARCERE\r\n\r\nNell’arco","Estratti dalla puntata del 27 febbraio 2023 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\n\u003Cmark>ALFREDO\u003C/mark> TRASFERITO NUOVAMENTE IN CARCERE\r\n\r\nNell’arco di questa mattinata apprendiamo del trasferimento di \u003Cmark>Alfredo\u003C/mark> Cospito dal reparto di 41bis dell’Ospedale San Paolo di Milano al centro clinico all’interno del carcere di Opera, un contesto dove i suoi parametri vitali – in particolar modo quelli cardiaci - non possono essere costantemente monitorati.\r\n\r\nNe parliamo a caldo con l’avvocato Flavio Rossi Albertini:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/BCUPCB_flavio-opera2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n41BIS – TORTURA IN ITALIA – BIOETICA\r\n\r\nIn Italia si sta uccidendo un compagno - formalmente - per impedirgli di comunicare. 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La situazione dei ragazzi è ancora in stallo ma a breve il loro strumento comunicativo prigionieri27febbraio.wordpress.org verrà messo a disposizione per tutte le situazioni di repressione a livello internazionale per dare supporto, informazione e solidarietà.\r\n\r\n \r\n\r\nAncora aggiornamenti sullo stato di salute di Alfredo Cospito e dell'iniziativa contro il 41bis e l' ergastolo-ostativo che c'è stata nell'intera giornata di ieri, giovedì 26 gennaio, a Palazzo Nuovo, di cui ci ha dato maggiori informazioni Sole in diretta telefonica.\r\n\r\nIn chiusura la lettura del comunicato scritto dall'assemblea Smash Repression che si è riunita a seguito dell'emanazione del cosiddetto decreto (ormai legge) anti-rave:\r\n\r\nQuesto è solo l'inizio!\r\nhttps://resiste.squat.net/?p=91641\r\n\r\n \r\n\r\nSelezione musicale a cura di Mr. Kang.\r\n\r\n \r\n\r\nTutto Squat, il giornale malandrino del 27 gennaio 2023","27 Gennaio 2023","2024-11-22 00:46:57","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/12/TuttoSquatt_giornale-malandrino-200x110.jpg","Repressione carceraria internazionale, dai 27f ad Alfredo Cospito - TuttoSquat 27.01.2023",1674848872,[539],"http://radioblackout.org/tag/tutto-squat-il-giornale-malandrino/",[541],"Tutto squat - Il giornale malandrino",{"post_content":543,"post_title":547},{"matched_tokens":544,"snippet":545,"value":546},[74],"sullo stato di salute di \u003Cmark>Alfredo\u003C/mark> Cospito e dell'iniziativa contro il"," \r\n\r\nTra gli argomenti trattati oggi, aggiornamenti sulla situazione 27F da parte di Mr. Kang con noi in studio. 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L’azione presa in esame riguarda un attacco con due ordigni alla Scuola Allievi Carabinieri di Fossano nel 2006, in cui non ci furono morti né feriti, per il quale Anna e Alfredo erano stati precedentemente assolti.\r\n\r\nL’iter processuale che ha portato alla loro condanna, come tutta l’Operazione Scripta Manent, è stato caratterizzato da un utilizzo decisamente creativo degli strumenti dell’apparato sanzionatorio, dalla sovrapposizione del reato associativo a una sigla rivendicativa aperta come la Federazione Anarchica Informale, fino alla manipolazione degli esiti delle perizie grafologiche e dei dialoghi intercettati: lo stesso materiale che nelle inchieste passate non aveva portato all’identificazione degli autori, ora può essere sufficiente per condannare Anna e Alfredo al carcere a vita.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/12/BCUPCB_diretta_guido_presidio.mp3\"][/audio]\r\n\r\nAscolta una prima diretta dal presidio sotto il tribunale di Torino\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nAnna Beniamino e Alfredo Cospito, rispettivamente al 28° e al 46° giorno di sciopero della fame, hanno potuto presenziare all’udienza esclusivamente in videoconferenza: Anna dal carcere di Rebibbia dove si trova in sezione Alta Sicurezza 2, Alfredo dal carcere di Bancali dove è sepolto in regime di 41bis. 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