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prosegue la conta dei cadaveri e si temono recrudescenze di epidemie, i soccorsi procedono a rilento, con intere zone del Paese di cui non si sa nulla. Intanto la gente reagisce alla miseria e all'isolamento come può. Negozi, supermercati e abitazioni private vengono presi d'assalto da gruppi in cerca di cibo o di altri generi di conforto. E' davvero il fenomeno di questo genere più potente di tutti i tempi o è solo un impressione erronea ingenerata dai sistemi sofisticati che l'hanno registrato, che ce lo fa apparire tale? Quale ruolo giocano i cambiamenti climatici in questa catastrofe? Hanno generato o peggiorato il fenomeno? O è forse la miseria e l'ammassamento di quote crescenti di popolazioni sulle coste, in condizioni abitative precarie la causa del disastro? Avrebbe potuto essere anche peggiore il bilancio? Andrea Bianconi, fisico dell'università di Brescia sembra propendere per una lettura di questo tipo, mettendo sotto accusa soprattutto la moltiplicazione sempre più repentina di baraccopoli costruite financo sui fianchi pericolosi delle colline. 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Il più delle volte si sfrutta un'occasione per stornare l'attenzione da problemi ben maggiori, economici o di consenso; ma qui Hussain ci racconta – da una città marginale (lui ci dice che è piccola rispetto a Islamabad dove gli scontri proseguono, ma gli abitanti superano il milione) – che per un giorno tutto è rimasto bloccato: negozi chiusi, nessuno si è mosso... poi la città è composta in maggioranza da commercianti che non hanno tempo da perdere per i loro affari e non intendono esporsi, quindi rimane solo un po' di tensione e attenzione al caso, ma un'apparente normalità è tornata a regolare le giornate della capitale del Balucistan... ma altrove? a Islamabad, o Rawalpindi?\r\n\r\nIn diretta da Quetta ci siamo fatti raccontare da Hussain qual è l'atmosfera in Pakistan quando non si sa ancora dove sia Asia Bibi e quale possa essere il suo destino e l'evoluzione degli scontri scatenati dalla superstizione religiosa.\r\n\r\nLa pervasività religiosa delle società","10 Novembre 2018","2018-11-10 01:12:40","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/2018-11-09_asiabibi-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/2018-11-09_asiabibi-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/2018-11-09_asiabibi-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/2018-11-09_asiabibi.jpg 640w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Asia Bibi: solo storie di ordinario integralismo religioso?",1541812357,[189,190,191],"http://radioblackout.org/tag/asia-bibi/","http://radioblackout.org/tag/pakistan/","http://radioblackout.org/tag/sunniti/",[193,194,195],"Asia Bibi","pakistan","sunniti",{"post_content":197,"post_title":201,"tags":204},{"matched_tokens":198,"snippet":199,"value":200},[69],"si sa ancora dove sia \u003Cmark>Asia\u003C/mark> Bibi e quale possa essere","Oppure si può cercare di capire come è coinvolta una cittadinanza, cosa smuove le persone, di qualunque ceto sociale, cresciute in una superstizione – come sono tutte le religioni – che vengono facilmente trascinate in massa nelle piazze di una nazione fondata su un credo religioso... solo perché una donna cristiana sarebbe stata blasfema durante uno screzio. 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Anche se il presidente è stato in Corea del Sud e Giappone, il viaggio in Asia della scorsa settimana riguarda soprattutto la Cina, a maggior ragione dopo l'invasione russa dell'Ucraina. Mentre era in Giappone, Biden ha detto ancora una volta che gli Usa avrebbero difeso militarmente Taiwan in caso di invasione e che Pechino “scherza con il fuoco” ogni volta che fa volare i suoi jet nello spazio aereo dell'isola, aggiungendo che se la Cina prendesse l'isola con la forza, “sarebbe un’azione simile a ciò che è accaduto in Ucraina”.\r\n\r\n\r\nBiden ha lanciato anche l’Indo-Pacific Economic Framework (Ipef) per correggere ciò che non funzionava nel fallito patto di libero scambio transpacifico, voluto dall'amministrazione Obama,annunciando la prima iniziativa concreta del Quad con India, Giappone e Australia, cioè la condivisione di intelligence spaziale sui mari.\r\n\r\nAbbiamo parlato del viaggio del presidente degli Stati Uniti e dei suoi obiettivi con Sabrina Moles, editor di China-Files, le abbiamo chiesto di commentare le parole di Biden su Taiwan, di aiutarci a districarci nel difficile quadro di alleanze formali e informali dell'area indo-pacifica e, in ultimo, le abbiamo chiesto un'analisi della recente vittoria di Marcos jr alle elezioni filippine.\r\n\r\nAscolta e scarica la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/biden.mp3\"][/audio]","30 Maggio 2022","2022-05-30 17:52:29","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/biden_u.s._asia_policy_header-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"167\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/biden_u.s._asia_policy_header-300x167.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/biden_u.s._asia_policy_header-300x167.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/biden_u.s._asia_policy_header-768x427.png 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/biden_u.s._asia_policy_header-200x110.png 200w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/biden_u.s._asia_policy_header.png 895w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Primo viaggio di Biden in Asia",1653933010,[243,244,245,246,149,247,248,249,250,251],"http://radioblackout.org/tag/biden/","http://radioblackout.org/tag/cina/","http://radioblackout.org/tag/corea-del-nord/","http://radioblackout.org/tag/corea-del-sud/","http://radioblackout.org/tag/giappone/","http://radioblackout.org/tag/russia/","http://radioblackout.org/tag/taiwan/","http://radioblackout.org/tag/ucraina/","http://radioblackout.org/tag/xi-jinping/",[253,15,254,255,38,256,21,28,257,258],"biden","corea del nord","corea del sud","giappone","Ucraina","Xi Jinping",{"post_content":260,"post_title":265},{"matched_tokens":261,"snippet":263,"value":264},[262],"asia","suo primo viaggio nel continente \u003Cmark>asia\u003C/mark>tico. 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A seguire, il partito della figlia di Shinawatra, potente oligarca populista fuggito in Montenegro, mentre il partito dei militari ha perso decisamente consensi anche se la composizione del Parlamento - che discende dalla Costituzione imposta con un golpe militare - potrebbe garantire ancora il potere alle èlite monarchiche e militari.\r\n\r\nParliamo anche dell'imminente scadedenza dell'accordo tra Italia e Cina sottoscritto dal governo Conte che prevede l'adesione, unico paese del G7, al progetto della \"Belt and Road Initiative\" cinese, soprannominato \"Via della Seta\".\r\n\r\nL'accordo, a seguito delle pressioni di Washington, non sarà rinnovato dal governo Meloni che trova la sua legittimazione negli ambienti internazionali proprio in virtu' della sua fedeltà atlantica.\r\n\r\nInfine raccontiamo del devastante ciclone Mocha che ha colpito il Bangladesh e la Birmania domenica. Le dimensioni di questa catastrofe sono distruttive per la regione e desta preoccupazione soprattutto la zona di Cox Bazar, il campo profughi più grande al mondo, che ospita un milione di profughi Rohingya.\r\n\r\nAscolta e scarica l'approfondimento:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/elezionithailandia3.mp3\"][/audio]","15 Maggio 2023","Notizie dall'Asia ","2023-05-16 00:24:02","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/THAILANDIA-ELEZIONI-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/THAILANDIA-ELEZIONI-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/THAILANDIA-ELEZIONI-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/THAILANDIA-ELEZIONI-1024x767.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/THAILANDIA-ELEZIONI-768x575.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/THAILANDIA-ELEZIONI.jpg 1200w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","ASIA: ELEZIONI IN THAILANDIA, L'ITALIA ABBANDONA LA VIA DELLA SETA, IL CICLONE MOCHA COLPISCE I CAMPI PROFUGHI DEI ROHINGYAI",1684186360,[291,244,292,293,294,295,296],"http://radioblackout.org/tag/ciclone/","http://radioblackout.org/tag/cox-bazar/","http://radioblackout.org/tag/meloni/","http://radioblackout.org/tag/profughi/","http://radioblackout.org/tag/thailandia/","http://radioblackout.org/tag/usa/",[298,15,299,300,301,23,26],"ciclone","cox bazar","meloni","profughi",{"post_title":303},{"matched_tokens":304,"snippet":306,"value":306},[305],"ASIA","\u003Cmark>ASIA\u003C/mark>: ELEZIONI IN THAILANDIA, L'ITALIA ABBANDONA LA VIA DELLA SETA, IL CICLONE MOCHA COLPISCE I CAMPI PROFUGHI DEI ROHINGYAI",[308],{"field":214,"matched_tokens":309,"snippet":306,"value":306},[305],{"best_field_score":225,"best_field_weight":226,"fields_matched":91,"num_tokens_dropped":51,"score":311,"tokens_matched":91,"typo_prefix_score":51},"578730123365187705",6646,{"collection_name":62,"first_q":69,"per_page":25,"q":69},{"facet_counts":315,"found":365,"hits":366,"out_of":539,"page":91,"request_params":540,"search_cutoff":40,"search_time_ms":20},[316,341],{"counts":317,"field_name":339,"sampled":40,"stats":340},[318,321,323,325,327,329,331,333,335,337],{"count":319,"highlighted":320,"value":320},22,"I Bastioni di Orione",{"count":25,"highlighted":322,"value":322},"anarres",{"count":25,"highlighted":324,"value":324},"liberation front",{"count":227,"highlighted":326,"value":326},"stakka stakka",{"count":227,"highlighted":328,"value":328},"La fine della Fine della storia",{"count":274,"highlighted":330,"value":330},"OverJoy",{"count":274,"highlighted":332,"value":332},"cattivi pensieri",{"count":274,"highlighted":334,"value":334},"No Trip For Cats",{"count":274,"highlighted":336,"value":336},"Macerie su macerie",{"count":274,"highlighted":338,"value":338},"Imballata w bubble wrap","podcastfilter",{"total_values":319},{"counts":342,"field_name":39,"sampled":40,"stats":364},[343,346,348,350,352,354,356,358,360,362],{"count":344,"highlighted":345,"value":345},17,"Bastioni di Orione",{"count":20,"highlighted":347,"value":347},"BastioniOrione",{"count":227,"highlighted":349,"value":349},"guerra",{"count":274,"highlighted":351,"value":351},"roots",{"count":274,"highlighted":353,"value":353},"qatar",{"count":274,"highlighted":355,"value":355},"crisi",{"count":274,"highlighted":357,"value":357},"Imballata",{"count":274,"highlighted":359,"value":359},"coronavirus",{"count":274,"highlighted":361,"value":361},"capitalismo",{"count":274,"highlighted":363,"value":363},"notripforcats",{"total_values":43},63,[367,418,447,469,493,518],{"document":368,"highlight":392,"highlights":410,"text_match":87,"text_match_info":417},{"comment_count":51,"id":369,"is_sticky":51,"permalink":370,"podcastfilter":371,"post_author":372,"post_content":373,"post_date":374,"post_excerpt":57,"post_id":369,"post_modified":375,"post_thumbnail":376,"post_title":377,"post_type":378,"sort_by_date":379,"tag_links":380,"tags":387},"43901","http://radioblackout.org/podcast/giappone-riconferma-del-premier-shinzo-abe-fra-pulsioni-nazionaliste-e-rilancio-di-abenomics/",[332],"cattivipensieri","Riconferma del premier uscente Shinzo Abe nelle elezioni politiche anticipate di domenica 22 ottobre in Giappone. 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Questo vertice segnala uno spostamento in atto degli equilibri mondiali verso Oriente con conseguente perdita d'influenza dell'Europa sempre più dipendente dagli USA e una crescente contrapposizione per la conquista di sfere d'influenza .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/09/bastioni-150922-sabrina-vertice.mp3\"][/audio]","18 Settembre 2022","2022-09-18 18:39:09","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/blade-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 15/09/2022- SIERRA LEONE SGUARDO SUL SOGNO REGOLATORE DEGLI ABOLIZIONISTI INGLESI TRASFORMATOSI IN INCUBO ,MISERIE E TENSIONI SOCIALI IN UNA FREETOWN ASSEDIATA DA FRANE E FANGO - L'ALTRO MONDO A SAMARCANDA ,LA CINA RIMBROTTA UN PUTIN SUONATO E PREPARA LA SUA VIA DELLA SETA IN ASIA.",1663526349,[431],[345],{"post_title":461},{"matched_tokens":462,"snippet":463,"value":464},[305],"SUA VIA DELLA SETA IN \u003Cmark>ASIA\u003C/mark>.","BASTIONI DI ORIONE 15/09/2022- SIERRA LEONE SGUARDO SUL SOGNO REGOLATORE DEGLI ABOLIZIONISTI INGLESI TRASFORMATOSI IN INCUBO ,MISERIE E TENSIONI SOCIALI IN UNA FREETOWN ASSEDIATA DA FRANE E FANGO - L'ALTRO MONDO A SAMARCANDA ,LA CINA RIMBROTTA UN PUTIN SUONATO E PREPARA LA SUA VIA DELLA SETA IN \u003Cmark>ASIA\u003C/mark>.",[466],{"field":214,"matched_tokens":467,"snippet":463,"value":464},[305],{"best_field_score":225,"best_field_weight":226,"fields_matched":91,"num_tokens_dropped":51,"score":311,"tokens_matched":91,"typo_prefix_score":51},{"document":470,"highlight":483,"highlights":488,"text_match":223,"text_match_info":491},{"comment_count":51,"id":471,"is_sticky":51,"permalink":472,"podcastfilter":473,"post_author":99,"post_content":474,"post_date":475,"post_excerpt":57,"post_id":471,"post_modified":476,"post_thumbnail":477,"post_title":478,"post_type":378,"sort_by_date":479,"tag_links":480,"tags":482},"99155","http://radioblackout.org/podcast/bastioni-di-orione-17-07-2025-le-conseguenze-distopiche-della-digitalizzazione-lo-schiavismo-nelle-scam-city-di-azzardo-on-line-e-bitcoin-le-vittime-collaterali-della-guerra-di-droni/",[320]," \r\n\r\n \r\n\r\nNel giorno in cui filtra la notizia che una pattuglia russa si arrende per la prima volta a una brigata di droni ucraini interamente postumana abbiamo trasmesso due racconti apparentemente distanti tra loro ma con una peculiarità in comune: sia nelle scam city descritte dai due mitici reporter Emanuele Giordana e Massimo Morello sulla scorta del loro libro Asia Criminale, sia nei conflitti analizzati da Carola Frediani e dagli ottimi giornalisti di \"Guerre di Rete\" si possono individuare le conseguenze della pervasività della rete e degli effetti della digitalizzazione su finanza più o meno criminale, strategie commerciali, controllo geopolitico di interi paesi, sfruttamento del gioco d'azzardo e delle criptovalute per allargare l'influenza su intere regioni – come spiegato con dovizia di testimonianze di primissima mano da Manulo e Max –, dove si possono preparare quelle guerre che poi vedranno droni e intelligenze artificiali di vario tipo spadroneggiare (e uccidere civili) nelle descrizioni di Carola.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nCominciamo dai Triangoli di una geometria da sempre sinonimo di criminalità in Sudest asiatico. Da lì comincia il nostro dialogo che replica e moltiplica quello che Emanuele e Massimo hanno innescato nel loro libro per trasmettere impressioni e analisi, interpretazioni e intuizioni elaborate singolarmente o nei sopralluoghi insieme nel Sudest asiatico per dare una forma un po' più dettagliata al fenomeno delel scam city e alle sue implicanze.\r\n\r\nNon si muove foglia che Xi non voglia tra i grattacieli delle scam city\r\n\r\nImmergendosi nel fenomeno delle scam city, le città della truffa, si può ricavare una fotografia nitida dei differenti parametri che regolano l'economia dell'Asean, quella sommersa ma anche quella su cui si fonda l'intero sistema – basti pensare a quale peso (più della metà del pil) hanno questi eredi dei casinò precovid nel'economia cambogiana. E l'aea del Sudest asiatico è quella dove si regola il reale scontro a livello globale.\r\nEmanuele Giordana e Massimo Morello si sono immersi in questo magma frenetico di creazione e sviluppo di realtà urbane dal nulla e suo improvviso disfacimento una volta compreso che quei compound misteriosi e talvolta trasandati a nascondere tante vite rapite e ridotte in schivitù (forse in alcuni casi una reclusione volontaria per i facili guadagni) costituiscono un affare da migliaia di miliardi, gestiti da tycoon ai vertici delle mafie, ma regolati dalla volontà cinese di sfruttarne i proventi e, al momento opportuno, azzerarli con tutta la città cresciuta intorno (che torna a essere preda della giungla naturale in sostituzione dei blockchain, delle truffe telefoniche, della pirateria informatica...). I due reporter hanno battuto di persona i confini pericolosi tra Myanmar e Thailandia, le realtà cambogiane (il paese che maggiormente detiene le concessioni cinesi a ospitare scam center), il Laos e il Vietnam, scrivendo un libro (Asia Criminale, edito da Baldini+Castoldi) che è fondato su una sorta di dialogo tra loro e con i testimoni incontrati, corredato dalla storia da loro stessi testimoniata negli articoli di prezioso giornalismo sul campo a partire dagli anni Settanta, quando frequentavano quegli stessi luoghi, riuscendo a dare così anche l'effettiva trasformazione della società e dei luoghi di questa parte di mondo rivisitata più volte nel tempo.\r\nIl racconto che ce ne hanno fatto, a tratti divertente, apre uno squarcio nel velo di mistero attorno alle scam city e ai costanti rivolgimenti di alleanze, affari e amicizie tradite con toni che tra l'evocazione dell'atmosfera letteraria, la geometria dei vari Triangoli d'Oro (o altri preziosi) e il dettaglio fotografico che con precisione inquadrano la realtà presente consentono di interpretare eventi, sviluppi, cambiamenti e direzione di quelle società difficilmente penetrabili e che continuano a condizionare il mondo attraverso gli intrecci tra economia criminale, microfinanza e finanza globale... e sullo sfondo emerge sempre da ogni particolare l'impronta vigile della Cina.\r\n\r\n \r\n\r\nhttps://open.spotify.com/episode/4xWsR7M5kbFjSn1sAamkxc?si=p9ptvPlrSa6kwnHIIz5J6Q\r\n\r\nAltri temi inerenti alla geopolitica estremorientale si trovano qui\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nCon Carola Frediani che ha lavorato per anni come giornalista occupandosi di sorveglianza, cybercrimine e cybersicurezza, animatrice della newsletter Guerre di Rete, parliamo delle interazioni sempre più pervasive fra guerre e tecnologia.\r\nGuerre di rete conduce una ricerca accurata sui temi della cybersicurezza con uno sguardo critico ed informato sull'applicazione delle nuove tecnologie agli scenari bellici, partendo dal caso ucraino, scenario in cui la predominanza dell'uso dei droni ha cambiato il modo di fare la guerra con l'utilizzo di tecnologia diffusa spesso a duplice uso militare e civile .Gli attacchi informatici spesso anticipano le guerre sul terreno, si cita il caso del reclutamento da parte dell'esercito ucraino di vari hacker attivisti nonché di attacchi informatici russi contro obiettivi sensibili ucraini .Si espande il controllo dei sistemi di sorveglianza anche verso gruppi sociali ritenuti pericolosi in un contesto bellico con il supporto di aziende tecnologiche che sperimentano in scenari bellici l'efficacia dei propri sistemi di cybersicurezza. La ricerca di armamenti che riduca sempre di più l'intervento umano conduce all'utilizzo dell'intelligenza artificiale nella definizione degli obiettivi (vedi il sistema Lavender israeliano utilizzato a Gaza) definendo il numero di potenziali vittime \"collaterali\" in base alla preminenza dell'obiettivo da colpire.\r\nL'osservatorio con le sue peculiarità consente di registrare realmente i tempi di progettazione e uso dell'innovazione tecnologica, consentendo di verificare quando e chi abbia preparato le guerre, ma anche quale uso dell'Intelligenza Artificiale sia più sviluppato dai poteri nazionali – ormai tutti apertamente totalitari e di impronta autoritaria. Evidente è il caso dell'Iran che sviluppa sicuramente il comparto dei droni da combattimento (meno sofisticati di altri stati), ma potenzia moltissimo le applicazioni che pervadono il controllo dell'ordine interno; altri paesi sono all'avanguardia del contrasto alla migrazione (Usa); e poi ci sono le guerre scatenate per appropriarsi delle risorse utili a potenziare la dotazione in AI.\r\n\r\nhttps://www.spreaker.com/episode/le-nuove-frontiere-belliche-della-tecnologia-guerre-di-rete-e-dual-use--67031781\r\n\r\ngli altri interlocutori interpellati sull'escalation bellica e le nuove forme di guerra si trovano qui","18 Luglio 2025","2025-07-19 10:01:09","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/blade-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 17/07/2025 - LE CONSEGUENZE DISTOPICHE DELLA DIGITALIZZAZIONE: LO SCHIAVISMO NELLE SCAM CITY DI AZZARDO ON LINE E BITCOIN, LE VITTIME COLLATERALI DELLA GUERRA DI DRONI",1752831646,[431,481],"http://radioblackout.org/tag/bastioniorione/",[345,347],{"post_content":484},{"matched_tokens":485,"snippet":486,"value":487},[69],"sulla scorta del loro libro \u003Cmark>Asia\u003C/mark> Criminale, sia nei conflitti analizzati"," \r\n\r\n \r\n\r\nNel giorno in cui filtra la notizia che una pattuglia russa si arrende per la prima volta a una brigata di droni ucraini interamente postumana abbiamo trasmesso due racconti apparentemente distanti tra loro ma con una peculiarità in comune: sia nelle scam city descritte dai due mitici reporter Emanuele Giordana e Massimo Morello sulla scorta del loro libro \u003Cmark>Asia\u003C/mark> Criminale, sia nei conflitti analizzati da Carola Frediani e dagli ottimi giornalisti di \"Guerre di Rete\" si possono individuare le conseguenze della pervasività della rete e degli effetti della digitalizzazione su finanza più o meno criminale, strategie commerciali, controllo geopolitico di interi paesi, sfruttamento del gioco d'azzardo e delle criptovalute per allargare l'influenza su intere regioni – come spiegato con dovizia di testimonianze di primissima mano da Manulo e Max –, dove si possono preparare quelle guerre che poi vedranno droni e intelligenze artificiali di vario tipo spadroneggiare (e uccidere civili) nelle descrizioni di Carola.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nCominciamo dai Triangoli di una geometria da sempre sinonimo di criminalità in Sudest \u003Cmark>asia\u003C/mark>tico. 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Pillole sintetiche dal mondo-guerra.\r\n1.2 (20.01.25)\r\n\r\nSe il rapporto essere umano-Capitale appare oggi come rapporto sociale preponderante, con il cieco e inarrestabile incedere della Tecnica, in Europa alcune tra le più recenti forme di conflittualità contro l'ordine costituito si sono manifestate nella forma di un rifiuto ad aderire \"docilmente\" all'essere ridotti a \"fondo\", risorsa sacrificabile per alimentare il progresso tecno-capitalista, il cui fondamento fatto di guerra costante, saccheggio e annientamento è pienamente svelato anche nel \"cuore della civiltà\". Il rifiuto di cui parliamo è sentito nella carne, prima che nel pensiero, e si traduce nel tradimento viscerale della fedeltà al principio di autorità allo Stato, di cui l'antagonismo contro il Green Pass in epoca pandemica e più recentemente le decine di migliaia di atti di diserzione e rivolta contro la mobilitazione alla guerra di trincea in Ucraina e in Russia sono tra gli esempi più eclatanti. \r\n\r\nOggi, in Europa (e non solo) chi si rifiuta è però sempre più \"messo al bando\". La non-sottomissione, l'indisponibilità all'obbedienza da parte delle masse sempre più \"eccedenti\" anche a queste latitudini, si inserisce in un contesto sociale frantumato e foriero di disorganizzazione, a cui lo Stato-rete risponde in maniera autoritaria e autoritativa, in modo del tutto trasversale alle sue tassonomie di governo formali. A trasformarsi è la stessa infrastruttura della cittadinanza, intesa come dispositivo di governo fondamentale del rapporto tra Stato e popolazione interna. Si assiste oggi al passaggio da una logica classificatoria e verbale propria della burocrazia documentale, a una logica matematica e numerica astratta, de-linguistica. Senza alcuna romanticizzazione dello Stato documentario, per cui la leggibilità dei cittadini e la loro astrazione statistica è stata funzionale all'implementazione di politiche che spaziano dall'igienismo, alla tassazione, all'annientamento razziale, al reclutamento militare di massa, l'avvento dello Stato biometrico è foriero di complesse implicazioni rispetto allo statuto dell'umano \"governato\" - c'è chi si è spinto fino a teorizzarne l'intrinseca e ineludibile portata de-soggettivante -, ma più prosaicamente certamente tale per cui il controllo, la sorveglianza e la punizione/eliminazione diventano automatizzati e più complessi da aggirare e trasgredire.\r\n\r\nLa diffusione di tecnologie di identificazione biometrica, con cui si trasforma il concetto di \"identità legale\" inchiodandolo alla \"verità\" del corpo, è al centro di questa trasformazione. Questi dispositivi sono funzionali a quello che può essere definito \"Stato dei varchi\" o ban-opticon (da ban: mettere al bando), un modello di gestione e controllo ubiquo e meccanico delle masse, la cui storia origina a fine Ottocento nei corpi dei recidivi nelle prigioni europee e in quelli dei colonizzati in Asia, Africa e nelle Americhe.\r\n\r\nNe parliamo con l'antropologo Armando Cutolo, autore di \"Biomaîtriser les identités? : État documentaire et citoyenneté au tournant biométrique\" (di seguito il minutaggio per facilitare l'ascolto):\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/statobiometrico.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n00.00 - l'individuazione: il cittadino \"messo al bando\"\r\n01.20 - il diffondersi in Europa della logica della de-soggettivazione sulla scena dell'identificazione?\r\n04.25 - la genealogia poliziesca e imperiale dello Stato biometrico, tra prigioni europee e colonie ottocentesche\r\n15.06 - il fondamento de-linguistico del dispositivo biometrico, una \"verità\" inscritta nel corpo, in Europa storicamente atto a sorvegliare la mobilità del \"delinquente\", dello \"straniero\" e dell'alieno interno per eccellenza, il \"rom\"\r\n21.19 - le aporie interne all'identificazione biometrica, l'assenza di \"veridizione\" e l'attualità delle pratiche sociali di falsificazione\r\n24.50 - non solo sorveglianza: la biometria come strumento del capitalismo digitale che veste gli abiti di \"sviluppo\" e \"democrazia\" nel Sud globale, il sistema \"Aadhaar\" in India, il ruolo della Banca Mondiale (ID4D) in Africa\r\n35.06 - la \"fine del lavoro\" dove il lavoro formale non c'è mai stato: gli schemi di reddito minimo biometrici \"contro la povertà\" in Costa d'Avorio come forma di governo contro-insurrezionale delle masse eccedenti, lo Stato post-sociale\r\n41.37 - la centralizzazione degli archivi, la collaborazione tra agenzie governative e aziende multinazionali, le pratiche di identificazione biometrica \"informali\": un indebolimento dello Stato?\r\n46.06 - l'identità civile biometrica indistinguibile da un dispositivo di sorveglianza\r\n\r\nL'interoperabilità tra piattaforme di governo biometrico e governo algoritmico sta alla base del funzionamento del capitalismo cibernetico contemporaneo, trovando applicazioni diversificate e flessibili a seconda degli scopi, dal \"portafoglio digitale\" sperimentato con la retorica dello \"snellimento\" della burocrazia statale, ai registri digitali \"Gosuslugi\" e \"Oberih\" per la mobilitazione coatta alla guerra in Russia e Ucraina, che in modo automatizzato costringono a una condizione di semi-legalità il cittadino renitente. Le cd. \"smart cities\" sono un terreno di sperimentazione per eccellenza del concetto di interoperabilità, funzionale a quello \"Stato dei varchi\" brutalmente in essere a Gaza e in Cisgiordania e che si sta strutturando anche qui.\r\n\r\nTorniamo sul caso di Venezia, tra Smart Control Room, ticket di accesso, varchi nella Stazione dei treni, ma anche partecipazione passiva e attiva dei cittadini alle piattaforme che svolgono una simultanea funzione di organizzazione e sorveglianza sociale.\r\n\r\nIn collegamento telefonico un compagno del Collettivo Sumud di Venezia, autore dell'opuscolo \"Un organo che tutto controlla, un controllo che tutto organizza\": \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/venezia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","22 Gennaio 2025","2025-06-01 18:35:40","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/unnamed-5-200x110.jpg","Stato biometrico, Stato dei varchi",1737568826,[507],"http://radioblackout.org/tag/guerra/",[349],{"post_content":510},{"matched_tokens":511,"snippet":512,"value":513},[69],"e in quelli dei colonizzati in \u003Cmark>Asia\u003C/mark>, Africa e nelle Americhe.\r\n\r\nNe","Happy Hour. 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Si assiste oggi al passaggio da una logica classificatoria e verbale propria della burocrazia documentale, a una logica matematica e numerica astratta, de-linguistica. Senza alcuna romanticizzazione dello Stato documentario, per cui la leggibilità dei cittadini e la loro astrazione statistica è stata funzionale all'implementazione di politiche che spaziano dall'igienismo, alla tassazione, all'annientamento razziale, al reclutamento militare di massa, l'avvento dello Stato biometrico è foriero di complesse implicazioni rispetto allo statuto dell'umano \"governato\" - c'è chi si è spinto fino a teorizzarne l'intrinseca e ineludibile portata de-soggettivante -, ma più prosaicamente certamente tale per cui il controllo, la sorveglianza e la punizione/eliminazione diventano automatizzati e più complessi da aggirare e trasgredire.\r\n\r\nLa diffusione di tecnologie di identificazione biometrica, con cui si trasforma il concetto di \"identità legale\" inchiodandolo alla \"verità\" del corpo, è al centro di questa trasformazione. Questi dispositivi sono funzionali a quello che può essere definito \"Stato dei varchi\" o ban-opticon (da ban: mettere al bando), un modello di gestione e controllo ubiquo e meccanico delle masse, la cui storia origina a fine Ottocento nei corpi dei recidivi nelle prigioni europee e in quelli dei colonizzati in \u003Cmark>Asia\u003C/mark>, Africa e nelle Americhe.\r\n\r\nNe parliamo con l'antropologo Armando Cutolo, autore di \"Biomaîtriser les identités? : État documentaire et citoyenneté au tournant biométrique\" (di seguito il minutaggio per facilitare l'ascolto):\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/statobiometrico.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n00.00 - l'individuazione: il cittadino \"messo al bando\"\r\n01.20 - il diffondersi in Europa della logica della de-soggettivazione sulla scena dell'identificazione?\r\n04.25 - la genealogia poliziesca e imperiale dello Stato biometrico, tra prigioni europee e colonie ottocentesche\r\n15.06 - il fondamento de-linguistico del dispositivo biometrico, una \"verità\" inscritta nel corpo, in Europa storicamente atto a sorvegliare la mobilità del \"delinquente\", dello \"straniero\" e dell'alieno interno per eccellenza, il \"rom\"\r\n21.19 - le aporie interne all'identificazione biometrica, l'assenza di \"veridizione\" e l'attualità delle pratiche sociali di falsificazione\r\n24.50 - non solo sorveglianza: la biometria come strumento del capitalismo digitale che veste gli abiti di \"sviluppo\" e \"democrazia\" nel Sud globale, il sistema \"Aadhaar\" in India, il ruolo della Banca Mondiale (ID4D) in Africa\r\n35.06 - la \"fine del lavoro\" dove il lavoro formale non c'è mai stato: gli schemi di reddito minimo biometrici \"contro la povertà\" in Costa d'Avorio come forma di governo contro-insurrezionale delle masse eccedenti, lo Stato post-sociale\r\n41.37 - la centralizzazione degli archivi, la collaborazione tra agenzie governative e aziende multinazionali, le pratiche di identificazione biometrica \"informali\": un indebolimento dello Stato?\r\n46.06 - l'identità civile biometrica indistinguibile da un dispositivo di sorveglianza\r\n\r\nL'interoperabilità tra piattaforme di governo biometrico e governo algoritmico sta alla base del funzionamento del capitalismo cibernetico contemporaneo, trovando applicazioni diversificate e flessibili a seconda degli scopi, dal \"portafoglio digitale\" sperimentato con la retorica dello \"snellimento\" della burocrazia statale, ai registri digitali \"Gosuslugi\" e \"Oberih\" per la mobilitazione coatta alla guerra in Russia e Ucraina, che in modo automatizzato costringono a una condizione di semi-legalità il cittadino renitente. Le cd. \"smart cities\" sono un terreno di sperimentazione per eccellenza del concetto di interoperabilità, funzionale a quello \"Stato dei varchi\" brutalmente in essere a Gaza e in Cisgiordania e che si sta strutturando anche qui.\r\n\r\nTorniamo sul caso di Venezia, tra Smart Control Room, ticket di accesso, varchi nella Stazione dei treni, ma anche partecipazione passiva e attiva dei cittadini alle piattaforme che svolgono una simultanea funzione di organizzazione e sorveglianza sociale.\r\n\r\nIn collegamento telefonico un compagno del Collettivo Sumud di Venezia, autore dell'opuscolo \"Un organo che tutto controlla, un controllo che tutto organizza\": \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/venezia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[515],{"field":131,"matched_tokens":516,"snippet":512,"value":513},[69],{"best_field_score":225,"best_field_weight":14,"fields_matched":91,"num_tokens_dropped":51,"score":492,"tokens_matched":91,"typo_prefix_score":51},{"document":519,"highlight":530,"highlights":535,"text_match":223,"text_match_info":538},{"comment_count":51,"id":520,"is_sticky":51,"permalink":521,"podcastfilter":522,"post_author":423,"post_content":523,"post_date":524,"post_excerpt":57,"post_id":520,"post_modified":525,"post_thumbnail":477,"post_title":526,"post_type":378,"sort_by_date":527,"tag_links":528,"tags":529},"89806","http://radioblackout.org/podcast/bastioni-di-orione-16-05-2024-elezioni-in-india-modi-attizza-il-fuoco-del-nazionalismo-hindu-georgia-riflessi-caucasici-tra-oligarchi-miliardari-aspirazioni-delle-nuove-generazioni-e-ingerenze-euro/",[320],"Bastioni di Orione con Matteo Miavaldi esperto di Asia e autore presso China Files nonchè gran conoscitore del continente indiano,parliamo delle prospettive relative alle elezioni indiane che si concluderanno il 4 giugno . Le operazioni di voto ,alquanto complesse considerando la demografia e le distanze, sono iniziate il 19 aprile per il rinnovo della Lok Sabha (Camera del popolo) che è la camera bassa del parlamento indiano che, insieme alla camera alta , il Rajya Sabha , compone l’organo legislativo indiano. Di fronte la coalizione della Alleanza Democratica Nazionale guidata dal BJP ,il partito al potere espressione del nazionalismo hindu guidato da Narendra Modi al potere da quasi 10 anni, e il partito del Congresso guidato dall'ennesimo discendente della dinastia politica dei Ghandi, Rahul.\r\n\r\nModi durante il suo governo ha implementato una politica di comunitarizzazione del paese emarginando la minoranza islamica (il 15% della popolazione quasi 200 milioni di persone ) e rinfocolando il nazionalismo hindu con atteggiamenti e dichiarazioni anche in campagna elettorali estremamente divisive e discriminatorie verso i musulmani definiti \"gli intrusi \". La modifica della legge sulla cittadinanza, l'abrogazione dell'articolo della costituzione che riconosceva l'autonomia del Kashmir con la conseguente repressione delle proteste hanno confermato la volontà di Modi di affemare come unica identità indiana quella hindu. Sul piano economica nonostante la crescita del PIl indiano permangono disuguaglianze enormi con la minoranza del 1% della popolazione che possiede il 40 % della ricchezza ,la gran parte dei lavoratori indiani è impiegato nel settore informale senza diritti e con bassi salari ,le riforme in agricoltrura hanno colpito i piccoli produttori sempre piu' impoveriti. Questi temi non hanno alcun riflesso sulla campagna elettorale del BJP che alimenta solo le pulsioni identitarie anti musulmane che evidentemente pagano di più dal punto di vista elettorale.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/BASTIONI-160524-INDIA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCon Simone Zoppellaro ,giornalista freelance conoscitore del Caucaso, parliamo dell situazione in Georgia dove continuano le proteste contro la legge che prevede che i media e le ong che ricevono almeno il 20 per cento dei propri fondi dall’estero debbano registrarsi come entità che «perseguono gli interessi di una potenza straniera». Indubbiamente questa legge taglierebbe le gambe a tutta una serie di attività anche di natuta culturale che coinvolgono una scena artistica e musicale estremamente vivace nella capitale georgiana ,ma al comtempo anche ad alcuni enti come USAID ,agenzia governativa statunitense spesso al centro di manovre di \"regime change\" nello spazio post-sovietico. La legge è definita legge russa ed è difesa dal partito al governo \"sogno georgiano\" che fa riferimento all'oligarca Bidzina Ivanishivili ,dominus del partito che si è arricchito a dismisura in Russia ai tempi di Eltsin. Le manifestazioni esprimono anche il genuino desiderio delle nuove generazioni per una diversa prospettiva di vita futura ,ma la presenza di cartelli scritti in inglese e le bandiere europee e americane sventolate in piazza ,l'ingerenza palese delle cancellerie euro atlantiche , fanno presupporre un tentativo di rafforzamento in funzione filo europeista dell'area caucasica strumentalizzando le proteste contro la legge e il sentimento antirusso dopo l'invasione del 2008 dell'Abkhazia e dell'Ossezia del Sud da parte di Mosca .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/BASTIONI-160524-ZOPPELLARO.mp3\"][/audio]","18 Maggio 2024","2024-05-18 14:16:36","BASTIONI DI ORIONE 16/05/2024-ELEZIONI IN INDIA ,MODI ATTIZZA IL FUOCO DEL NAZIONALISMO HINDU-GEORGIA RIFLESSI CAUCASICI TRA OLIGARCHI MILIARDARI, ASPIRAZIONI DELLE NUOVE GENERAZIONI E INGERENZE EURO ATLANTICHE.",1716041796,[431],[345],{"post_content":531},{"matched_tokens":532,"snippet":533,"value":534},[69],"con Matteo Miavaldi esperto di \u003Cmark>Asia\u003C/mark> e autore presso China Files","Bastioni di Orione con Matteo Miavaldi esperto di \u003Cmark>Asia\u003C/mark> e autore presso China Files nonchè gran conoscitore del continente indiano,parliamo delle prospettive relative alle elezioni indiane che si concluderanno il 4 giugno . 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La modifica della legge sulla cittadinanza, l'abrogazione dell'articolo della costituzione che riconosceva l'autonomia del Kashmir con la conseguente repressione delle proteste hanno confermato la volontà di Modi di affemare come unica identità indiana quella hindu. Sul piano economica nonostante la crescita del PIl indiano permangono disuguaglianze enormi con la minoranza del 1% della popolazione che possiede il 40 % della ricchezza ,la gran parte dei lavoratori indiani è impiegato nel settore informale senza diritti e con bassi salari ,le riforme in agricoltrura hanno colpito i piccoli produttori sempre piu' impoveriti. Questi temi non hanno alcun riflesso sulla campagna elettorale del BJP che alimenta solo le pulsioni identitarie anti musulmane che evidentemente pagano di più dal punto di vista elettorale.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/BASTIONI-160524-INDIA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCon Simone Zoppellaro ,giornalista freelance conoscitore del Caucaso, parliamo dell situazione in Georgia dove continuano le proteste contro la legge che prevede che i media e le ong che ricevono almeno il 20 per cento dei propri fondi dall’estero debbano registrarsi come entità che «perseguono gli interessi di una potenza straniera». 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