","IL CAFFÈ TURCO CON MURAT: BOĞAZIÇI persevera e i nazionalisti schiumano rabbia per i militari uccisi in Iraq... dal fuoco amico","post",1613947991,[60,61,62,63,64,65,66,67,68],"http://radioblackout.org/tag/bahceli/","http://radioblackout.org/tag/barzani/","http://radioblackout.org/tag/bashur/","http://radioblackout.org/tag/bogazici/","http://radioblackout.org/tag/contractors/","http://radioblackout.org/tag/erbil/","http://radioblackout.org/tag/hdp/","http://radioblackout.org/tag/iraq/","http://radioblackout.org/tag/pkk/",[27,25,21,29,31,17,15,70,71],"iraq","pkk",{"post_content":73,"tags":77},{"matched_tokens":74,"snippet":75,"value":76},[21],"con attacchi sui monti del \u003Cmark>Bashur\u003C/mark>. 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Ecco il legame con Eric: la persecuzione di chi da giornalista (o da storico) ricostruisce la verità inconfutabile e per reazione riceve contumelie, minacce di morte, arresti e accuse di... terrorismo. Stessi fakes, stessi fascisti, identica mancanza di argomenti, se non violenza, insulti, censura.. manipolazioni.\r\n\r\nLa puntata inizia con la lotta degli studenti che continuano con i presidi anche se la polizia è dentro e fuori il campus di Bogaziçi e gli arresti sono centinaia. Dalle università italiane non si registra alcuna reazione, nessuna solidarietà; mobilitazioni azzerate... sarà il covid?\r\n\r\nIl 10 febbraio le forze armate turche sono entrate in territorio turco e ufficialmente hanno ucciso 48 militanti del Pkk ... ma il fio che hanno pagato è pesante (oltre alla destabilizzazione dell’alleato Barzani) e l’equilibrio dell’area già inesistente non può che peggiorare con i bombardamenti e le operazioni, ma altra benzina viene gettata sul fuoco quando si cerca di bilanciare un tracollo nei sondaggi interni con attacchi sui monti del \u003Cmark>Bashur\u003C/mark>. Soprattutto se si trovano i corpi di soldati turchi, probabilmente – come da versione pkk – uccisi dai droni di Ankara inviati a bombardare le posizioni del Pkk: infatti il presidente doveva fare un grande annuncio per il 14 febbraio e invece ha dovuto tacere a seguito di questa scoperta ferale. Da questo intrigo internazionale, non sappiamo nemmeno noi come, siamo arrivati a parlare della conferenza stampa dell’Hdp che denunciava 718 arresti con accuse inconsistenti.\r\n\r\nE poi Gladio - Stay-behind...",[78,80,82,85,87,89,91,93,95],{"matched_tokens":79,"snippet":27},[],{"matched_tokens":81,"snippet":25},[],{"matched_tokens":83,"snippet":84},[21],"\u003Cmark>Bashur\u003C/mark>",{"matched_tokens":86,"snippet":29},[],{"matched_tokens":88,"snippet":31},[],{"matched_tokens":90,"snippet":17},[],{"matched_tokens":92,"snippet":15},[],{"matched_tokens":94,"snippet":70},[],{"matched_tokens":96,"snippet":71},[],[98,104],{"field":34,"indices":99,"matched_tokens":101,"snippets":103},[100],2,[102],[21],[84],{"field":105,"matched_tokens":106,"snippet":75,"value":76},"post_content",[21],578730123365712000,{"best_field_score":109,"best_field_weight":110,"fields_matched":100,"num_tokens_dropped":46,"score":111,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":46},"1108091339008",13,"578730123365711978",{"document":113,"highlight":137,"highlights":142,"text_match":145,"text_match_info":146},{"cat_link":114,"category":115,"comment_count":46,"id":116,"is_sticky":46,"permalink":117,"post_author":49,"post_content":118,"post_date":119,"post_excerpt":52,"post_id":116,"post_modified":120,"post_thumbnail":121,"post_thumbnail_html":122,"post_title":123,"post_type":57,"sort_by_date":124,"tag_links":125,"tags":132},[43],[45],"39314","http://radioblackout.org/2016/12/rojava-sotto-attacco-turco/","L'attenzione dei media internazionali è concentrata sulla battaglia di Aleppo: scarsa è l'attenzione sulla guerra che l'esercito turco sta combattendo in Rojava contro le esperienze di autogoverno del Rojava. Anche a Shengal è minacciata di invasione dalle truppe turche ammassate al confine.\r\n\r\nUn compagno, che da diversi mesi si trova in Rojava, ha diffuso un report sulla guerra in corso.\r\n\r\nQuesta mattina lo abbiamo sentito in diretta. Ci ha raccontato degli ultimi bombardamenti e della morte di due volontari, un comunista tedesco e un anarchico statunitense.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2016-12-06-pa-rojava\r\nDi seguito il report dal Rojava:\r\n\r\n“Il 24 agosto l'esercito turco ha dato il via all’operazione denominata scudo dell'Eufrate, invadendo ufficialmente il territorio siriano. Da quel giorno si sono susseguiti molti attacchi contro il Rojava.\r\nIl primo obiettivo raggiunto dall'esercito turco è stato conquistare Jarablus, città nel territorio del Rojava vicino al confine con la Turchia, all’epoca ancora dominata dall’ISIS. Carri armati e truppe di terra hanno preso possesso della città, senza trovare la minima resistenza da parte dei miliziani dell'ISIS che per la prima volta si sono ritirati senza combattere ed anzi molti di questi hanno cambiato bandiera e festeggiato l'arrivo dei Turchi.\r\nL’operazione, che è stata presentata dai media di tutto il mondo come una “ operazione di antiterrorismo”, si è rivelata più mediatica che altro, con un’attenzione alla documentazione video, degna di Hollywood.\r\nIl vero obiettivo del governo turco , ormai pubblico a chiunque, è di dividere e spezzare la rivoluzione del Rojava e non certo combattere l’ISIS che anzi da anni sostiene ed arma.\r\nDa agosto di quest’anno, il cantone di Efrin, il più ad ovest del Rojava, é sotto l’attacco di carri armati e raid aerei. Molti villaggi sono stati rasi al suolo, molti civili sono stati uccisi o feriti dalle cannonate turche e più di 200 guerriglieri SDF e YPG-YPJ hanno perso la vita, il tutto nel silenzio più totale dei media.\r\nL'obiettivo dichiarato fin da subito da Erdogan è conquistare Al-Bab città a ovest dell'Eufrate occupata dall'ISIS. Oggi l’esercito turco si trova a soli 2 chilometri dalla città mentre le forze delle SDF e dello YPG-YPJ si trovano a 6 chilometri, il sultano non dorme quindi sonni tranquilli. La conquista di Al-Bab da parte delle SDF significherebbe infatti la fine dell'isolamento per le migliaia di persone che vivono nel cantone di Efrin e, dopo anni di guerra, l’unione dei tre cantoni del Rojava: Jezire, Kobane e, appunto, Efrin.\r\nDa qualche settimana SDF e YPG-YPJ hanno dato il via all’operazione per liberare Raqqa, impegnando 30.000 uomini, l'obiettivo dichiarato è quello di circondare la città ed in seguito attaccarla per liberarla dai Daesh. Decine di villaggi nei territori limitrofi sono già stati liberati e l’avanzamento verso Raqqa continua senza sosta. Non sarà facile liberare la città che è considerata la capitale dell'ISIS in Siria, che conta più di 100.000 abitanti e che negli ultimi anni è stata fortificata e attrezzata per resistere a qualsiasi attacco. La liberazione di Raqqa sarebbe un colpo durissimo per lo Stato Islamico. Questa mossa ha inoltre irritato molto Erdogan il quale subito dopo l'inizio dell'operazione ha annunciato che non lascerà che i terroristi \"curdi\" agiscano vicino al proprio confine e dopo pochi giorni ha iniziato ad attaccare per rappresaglia i villaggi intorno a Mambiji.\r\nMambiji è una città ad ovest dell'Eufrate, liberata dall'ISIS dopo 70 giorni di durissima battaglia in cui centinaia di guerriglieri SDF e YPG-YPJ e civili persero la vita.\r\nOrmai da giorni l'esercito turco bombarda e rade al suolo le case dei villaggi\r\nintorno alla città di Mambiji. Molti civili sono rimasti uccisi o feriti e più di 20 SDF hanno perso la vita in durissimi scontri. L'obbiettivo dell’esercito turco adesso sembra essere proprio Mambiji, ma il prezzo pagato in vite umane per la sua liberazione è stato troppo alto ed anche per questo motivo le forze di liberazione SDF YPG-YPG hanno dichiarato che difenderanno la città contro ogni attacco.\r\nFino a pochi mesi fa l’ipotesi di una guerra aperta tra la Turchia e il Rojava sembrava lontana ma ogni giorno che passa questo scenario diventa sempre più realtà.\r\nI sogni di espansione turchi non si fermano al solo Rojava, da settimane a Silopi, al confine tra Turchia e Kurdistan Iracheno, sono ammassate centinaia di carri armati e truppe di terra, che puntano all’invasione del Bashur, precisamente alla zona di Shengal, liberata due anni fa dopo che migliaia di Yazidi persero la vita massacrati senza pietà sotto il dominio di Daesh. Dopo Shengal l’esercito turco facilmente cercherebbe di muoversi verso Qandil, la zona montuosa tra il nord Iraq e la Turchia dove il PKK ha le sue basi storiche. Se l'esercito turco deciderà di invadere la zona di Shengal e dirigersi verso Qandil non sarà certamente accolto con i fiori dai guerriglieri e dalla popolazione locale.\r\nLa Rivoluzione del Rojava è sotto attacco da mesi, nel più totale silenzio dei media, ora più che mai è importante sostenere il popolo del Rojava e tutti coloro che lottano per la libertà e per la rivoluzione, e smascherare i piani di conquista di Erdogan.\r\nMolti compagni e compagne hanno versato il proprio sangue per questa rivoluzione che non sarà spazzata via facilmente e che è pronta a resistere contro ogni aggressione.\r\nSolo con la solidarietà e il sostegno internazionale si potranno spezzare definitivamente i sogni di Erdogan e dei suoi aguzzini!\r\nBiji Rojava biji Kurdistan.”","6 Dicembre 2016","2016-12-07 11:56:14","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/12/CobaneBlocco-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"199\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/12/CobaneBlocco-300x199.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/12/CobaneBlocco-300x199.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/12/CobaneBlocco-768x511.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/12/CobaneBlocco.jpg 865w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Rojava sotto attacco turco",1481037308,[126,127,128,129,130,131],"http://radioblackout.org/tag/isis/","http://radioblackout.org/tag/mambij/","http://radioblackout.org/tag/rojava/","http://radioblackout.org/tag/shengal/","http://radioblackout.org/tag/siria/","http://radioblackout.org/tag/turchia/",[133,19,134,23,135,136],"isis","rojava","Siria","Turchia",{"post_content":138},{"matched_tokens":139,"snippet":140,"value":141},[21],"terra, che puntano all’invasione del \u003Cmark>Bashur\u003C/mark>, precisamente alla zona di Shengal,","L'attenzione dei media internazionali è concentrata sulla battaglia di Aleppo: scarsa è l'attenzione sulla guerra che l'esercito turco sta combattendo in Rojava contro le esperienze di autogoverno del Rojava. 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Diverse persone si sono messe insieme e hanno occupato una vecchia stazione di benzina abbandonata; tramite un crowdfunding hanno creato una cucina comunitaria, una piccola clinica, e servito pasti e bevande a tutte le persone che si erano trovate senza casa a seguito dell'esplosione. Negli anni a seguire, Nation Station ha continuato a distribuire pasti a persone vulnerabili come anziani e migranti, le cui condizioni erano ulteriormente aggravate dalla crisi finanziaria. Hanno continuato anche con la clinica, considerando che in Libano il sistema sanitario è molto privatizzato, quindi di difficile accesso. Dopo l'attacco di Israele, Nation Station ha ricominciato a distribuire pasti e beni di necessità.\r\nIn Libano la situazione è degenerata nelle ultime due settimane. Israele, dopo l'attacco a Hezbollah, ha iniziato a bombardare il sud del libano, la valle della Bekaa, il confine con la Siria e Beirut sud, che è uno dei quartieri in cui Hezbollah è più presente. Mentre questi sono quartieri presi abitualmente di mira dai bombardamenti israeliani, Israele ha iniziato a bombardare quartieri in cui Hezbollah non è radicato, quindi anche quartieri cristiani o a maggioranza sunnita, come i quartieri di Bashura, Basra e Kola, dove però ritenevano che ci fossero dei leader di Hezbollah o target militari nascosti. La logica israeliana è che un target vale dieci vite civili. Queste zone son già state colpite 3 volte, è un'anomalia per Israele. \r\nIsraele sta bombardando immense parti dell'area cittadina e a sud di Beirut, e dovunque in Libano. La propaganda di Israele, che racconta di star bombardando solo Hezbollah è puramente mediatica, non vera, dovunque ci sono bombardamenti e attacchi.\r\n\r\nNe parliamo ai microfoni dell'info di radio Black Out con Mazen, parte di Nation Station, da Beirut:\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/NATION-STATION.mp3\"][/audio]\r\n\r\nPer sostenere Nation Station puoi donare attraverso le raccolte dal basso diffuse negli spazi autogestiti a Torino o puoi donare su:https://www.gofundme.com/f/a-beirut-ngo-distribute-food-meds-to-displaced-lebanese?lang=en_GB&utm_campaign=fp_sharesheet&utm_medium=customer&utm_source=copy_link\r\n\r\nla pagina ig per rimanere aggiornat: https://www.instagram.com/nationstation__/\r\n\r\n ","16 Ottobre 2024","2024-10-16 16:28:48","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Screenshot-2024-10-16-161509-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"215\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Screenshot-2024-10-16-161509-300x215.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Screenshot-2024-10-16-161509-300x215.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Screenshot-2024-10-16-161509-768x551.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Screenshot-2024-10-16-161509.jpg 790w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Nation Station - attivismo in Libano e lotta alla propaganda e agli attacchi israeliani",1729096128,[164,165,166],"http://radioblackout.org/tag/nation-station/","http://radioblackout.org/tag/stopbombing/","http://radioblackout.org/tag/libano/",[168,33,169],"#nation station","libano",{"post_content":171},{"matched_tokens":172,"snippet":173,"value":174},[21],"sunnita, come i quartieri di \u003Cmark>Bashur\u003C/mark>a, Basra e Kola, dove però","Nation Station si trova ad Achrafieh, vicino al centro storico di Beirut ed è un'associazione comunitaria creatasi in maniera spontanea e dal basso dopo l'esplosione al porto di Beirut nell'agosto 2020. 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È ora di dire basta!\r\nL’escalation bellica e l’incombente pericolo di utilizzo di armi tattiche nucleari ci devono spingere ad agire, qui ed ora, contro la guerra, e per imporre lo stop all’invio di armi in Ucraina. Senza la pace sarà molto difficile poter uscire da una crisi economica che viene pagata, come sempre, dai lavoratori e dai ceti meno abbienti in tutta Europa. (…)\r\n\r\nRojava. L’attacco turco, la solidarietà dei movimenti\r\n“Nella notte del 9 novembre le terre del Rojava e del sud del Kurdistan sono state bombardate dagli aerei del TSK (Esercito Turco). Le YPG hanno annunciato che il centro della città di Kobane, un ospedale sulla collina di Miştenur, la foresta di Kobane, una centrale elettrica, i granai e molti villaggi sono stati bombardati. 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All’Esercito spetterà la difesa per tutto ciò che potrebbe comportare rischio chimico, biologico e nucleare, mentre la Marina vigilerà lo spazio delle acque internazionali con un pattugliatore e lo spazio subacqueo con un sommergibile; dello spazio aereo si occuperà ovviamente l’Aeronautica militare. Ma la missione Orice va ben oltre i mondiali di calcio: non per caso non ha un termine di scadenza predeterminato, nonostante i mondiali terminino il 18 dicembre. In effetti i confini di questa operazione vanno ben oltre quelli del mesetto legato ai mondiali di calcio, così come le finalità generali superano di gran lunga quelle ufficialmente dichiarate e legate alla sicurezza di un evento sportivo. \r\nLe motivazioni di questa ulteriore missione militare rispondono a un’esigenza ben evidenziata nella delibera del Consiglio dei ministri del 15 giugno scorso, laddove si fa riferimento al “rafforzamento della sicurezza del Golfo Persico e alla valorizzazione degli interessi nazionali in un’area di importanza strategica”.\r\nDi cosa parliamo? Di armi e gas. Ma non solo, perché questi mondiali sono costati la vita a quasi seimila lavoratori immigrati dai paesi più poveri dell’Asia, trattati come schiavi, senza alcuna tutela, attratti dalla prospettiva del guadagno ma pagati una miseria. Sul loro sudore e sul loro sangue sono state costruite le piramidi di questo campionato, giocato in un paese dove le donne vivono in condizioni di subordinazione totale e le persone Lgbtq sono considerate abomini da cancellare. Questo mondiale rappresenta un’operazione di sportwashing. Per difendere le piramidi dell’emiro (oltre agli interessi della propria industria armiera e energetica) l’Italia ha inviato le proprie truppe. \r\nNe abbiamo parlato con Patrizia Nesti, autrice di un approfondimento uscito su Umanità Nova\r\n\r\nCollins Aerospace. Quando l’industria lavora per la guerra atomica. \r\n\r\nLa politica economica del governo tra colate di cemento, caos sul bonus 110, ponte sullo stretto e crepe nella maggioranza.\r\nNe abbiamo parlato con Francesco Fricche\r\n\r\nBiden, Trump e le elezioni di Mid Term. Trump fallisce la scalata al senato ma resta in pista in un paese che appare sempre più spaccato in due.\r\nNe abbiamo parlato con Robertino Barbieri\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nVenerdì 2 dicembre \r\nsciopero generale lanciato dai sindacati di base\r\nore 10 corteo da piazza Carlo Felice\r\nSpezzone antimilitarista\r\n\r\nSabato 3 dicembre\r\nore 15 piazza Castello\r\nmanifestazione contro l’attacco turco alle aree del confederalismo democratico in Rojava - Siria del Nord - e nel Bashur – Iraq.\r\n\r\nGiovedì 8 dicembre\r\nMarcia popolare No Tav da Bussoleno a San Didero\r\nAppuntamento ore 11\r\n\r\nContatti:\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","1 Dicembre 2022","2022-12-01 11:34:49","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/12/2022-11-29-sciopero-spezz-antimili-col-200x110.jpg","Anarres del 18 novembre. 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Il Consiglio dei Ministri infatti ha deliberato nel corso dell’estate, in piena crisi di governo, tre ulteriori missioni militari tra cui quella in Qatar. I militari italiani insieme ai contingenti di Francia, Regno Unito, Stati Uniti, Pakistan e Turchia supporteranno il sistema di difesa e sicurezza del campionato mondiale di calcio. All’Esercito spetterà la difesa per tutto ciò che potrebbe comportare rischio chimico, biologico e nucleare, mentre la Marina vigilerà lo spazio delle acque internazionali con un pattugliatore e lo spazio subacqueo con un sommergibile; dello spazio aereo si occuperà ovviamente l’Aeronautica militare. Ma la missione Orice va ben oltre i mondiali di calcio: non per caso non ha un termine di scadenza predeterminato, nonostante i mondiali terminino il 18 dicembre. In effetti i confini di questa operazione vanno ben oltre quelli del mesetto legato ai mondiali di calcio, così come le finalità generali superano di gran lunga quelle ufficialmente dichiarate e legate alla sicurezza di un evento sportivo. \r\nLe motivazioni di questa ulteriore missione militare rispondono a un’esigenza ben evidenziata nella delibera del Consiglio dei ministri del 15 giugno scorso, laddove si fa riferimento al “rafforzamento della sicurezza del Golfo Persico e alla valorizzazione degli interessi nazionali in un’area di importanza strategica”.\r\nDi cosa parliamo? Di armi e gas. Ma non solo, perché questi mondiali sono costati la vita a quasi seimila lavoratori immigrati dai paesi più poveri dell’Asia, trattati come schiavi, senza alcuna tutela, attratti dalla prospettiva del guadagno ma pagati una miseria. Sul loro sudore e sul loro sangue sono state costruite le piramidi di questo campionato, giocato in un paese dove le donne vivono in condizioni di subordinazione totale e le persone Lgbtq sono considerate abomini da cancellare. Questo mondiale rappresenta un’operazione di sportwashing. Per difendere le piramidi dell’emiro (oltre agli interessi della propria industria armiera e energetica) l’Italia ha inviato le proprie truppe. \r\nNe abbiamo parlato con Patrizia Nesti, autrice di un approfondimento uscito su Umanità Nova\r\n\r\nCollins Aerospace. Quando l’industria lavora per la guerra atomica. \r\n\r\nLa politica economica del governo tra colate di cemento, caos sul bonus 110, ponte sullo stretto e crepe nella maggioranza.\r\nNe abbiamo parlato con Francesco Fricche\r\n\r\nBiden, Trump e le elezioni di Mid Term. Trump fallisce la scalata al senato ma resta in pista in un paese che appare sempre più spaccato in due.\r\nNe abbiamo parlato con Robertino Barbieri\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nVenerdì 2 dicembre \r\nsciopero generale lanciato dai sindacati di base\r\nore 10 corteo da piazza Carlo Felice\r\nSpezzone antimilitarista\r\n\r\nSabato 3 dicembre\r\nore 15 piazza Castello\r\nmanifestazione contro l’attacco turco alle aree del confederalismo democratico in Rojava - Siria del Nord - e nel \u003Cmark>Bashur\u003C/mark> – Iraq.\r\n\r\nGiovedì 8 dicembre\r\nMarcia popolare No Tav da Bussoleno a San Didero\r\nAppuntamento ore 11\r\n\r\nContatti:\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",[259],{"field":105,"matched_tokens":260,"snippet":214,"value":257},[21],{"best_field_score":147,"best_field_weight":148,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":46,"score":149,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":46},6637,{"collection_name":207,"first_q":21,"per_page":184,"q":21},["Reactive",265],{},["Set"],["ShallowReactive",268],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fL2b1WSiyrMGU_N_gw2iCe5qI_ped5zUS1u0GLAxKSGU":-1},true,"/search?query=Bashur"]