","CABI CATTANEO DALLA X MAS AI SOMMERGIBILI PER ISRAELE.","post",1729536088,[63,64,65,66],"http://radioblackout.org/tag/cabi-cattaneo/","http://radioblackout.org/tag/genocidio-israele/","http://radioblackout.org/tag/israele/","http://radioblackout.org/tag/manifestazione/",[68,69,70,71],"cabi cattaneo","genocidio israele","Israele","manifestazione",{"post_content":73,"post_title":78,"tags":82},{"matched_tokens":74,"snippet":76,"value":77},[75],"Cat","C.a.b.i. \u003Cmark>Cat\u003C/mark>taneo un’azienda nazionale leader nella progettazione,","C.a.b.i. \u003Cmark>Cat\u003C/mark>taneo un’azienda nazionale leader nella progettazione, sviluppo e fornitura di mezzi subacquei per le forze speciali della marina militare con rapporti consolidati con la marina israeliana di cui ha contribuito anche alla costituzione. La complicità è lunga, storica e documentata: ricordiamo i siluri a lunga o a lenta corsa (i maiali) usati per la prima volta nel ‘48 dall’entità sionista per rompere l’accerchiamento egiziano nel porto di Gaza.\r\n\r\nIl fondatore Giustino Cattaneo progettò i Mas (Motobarca armata svan, poi Motoscafo anti sommergibile) che vennero commissionati dalla Regia Marina per far fronte alla flotta austro-ungarica. Inoltre, CABI ha dato la sua “entusiasta adesione al progetto” di un libro in più volumi dedicato agli “eroici assaltatori della Decima Flottiglia Mas della Regia Marina” che l’11 settembre, in seguito all’armistizio del ’43, si dichiararono alleati della Germania nazista e si attivarono anche contro la resistenza dei partigiani italiani. Capriotti della Decima Mas e un suo collega di CABI Cattaneo addestrarono gli operatori della Tredicesima Flottiglia Commando di Israele fin dalla sua fondazione e nel ’48 i siluri a lunga o a lenta corsa (i maiali) progettati da CABI furono usati dalla neonata entità sionista per rompere l’accerchiamento egiziano nel porto di Gaza.\r\n\r\nGli accordi commerciali e di ricerca insieme alla presenza delle navi della marina militare italiana nel Mar Rosso manifestano chiaramente la volontà del governo di continuare a essere complice del genocidio del popolo palestinese e del massacro di altri popoli per lo sfruttamento delle risorse e l’egemonia politico-militare nella logica imperialista, coloniale e capitalista dell’Occidente, con Stati Uniti ed Europa in prima fila.\r\n\r\nIn tempi recentissimi, da agosto 2023, CABI ha stretto un’alleanza con Fincantieri e il 12 dicembre 2023 ha presentato con Leonardo al Polo Nazionale della Dimensione Subacquea di La Spezia un mezzo declassificato per l’utilizzo di mini siluri nei raid da parte della marina militare statunitense e israeliana.\r\n\r\nRaccontiamo con una compagna di Milano della manifestazione che si è tenuta il 18 ottobre scorso ,nell'ambito della mobilitazione contro il DL1660,a Milano contro il coinvolgimento della Cabi \u003Cmark>Cat\u003C/mark>taneo nella fornitura di sistemi d'arma allo stato sionista genocidario.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/INFO-21102024-CABI-CATTANEO.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",{"matched_tokens":79,"snippet":81,"value":81},[80],"CAT","CABI \u003Cmark>CAT\u003C/mark>TANEO DALLA X MAS AI SOMMERGIBILI PER ISRAELE.",[83,87,89,91],{"matched_tokens":84,"snippet":86},[85],"cat","cabi \u003Cmark>cat\u003C/mark>taneo",{"matched_tokens":88,"snippet":69},[],{"matched_tokens":90,"snippet":70},[],{"matched_tokens":92,"snippet":71},[],[94,97,100],{"field":95,"matched_tokens":96,"snippet":81,"value":81},"post_title",[80],{"field":98,"matched_tokens":99,"snippet":76,"value":77},"post_content",[75],{"field":37,"indices":101,"matched_tokens":102,"snippets":104},[49],[103],[85],[86],578730089005449300,{"best_field_score":107,"best_field_weight":14,"fields_matched":108,"num_tokens_dropped":49,"score":109,"tokens_matched":110,"typo_prefix_score":110},"1108074561536",3,"578730089005449339",1,{"document":112,"highlight":132,"highlights":148,"text_match":105,"text_match_info":158},{"cat_link":113,"category":114,"comment_count":49,"id":115,"is_sticky":49,"permalink":116,"post_author":52,"post_content":117,"post_date":118,"post_excerpt":119,"post_id":115,"post_modified":120,"post_thumbnail":121,"post_thumbnail_html":122,"post_title":123,"post_type":60,"sort_by_date":124,"tag_links":125,"tags":129},[46],[48],"85634","http://radioblackout.org/2023/12/sgombero-di-catania-dello-studentato-95100-e-del-consultorio-mi-cuerpo-es-mio/","Nella giornata del 5 dicembre lo Studentato 95100 e il consultorio autogestito Mi cuerpo es mio di Catania sono stati sgomberati . La polizia ha fatto irruzione e in maniera brutale ha buttato fuori i cinque ragazzi e ragazze che si trovavano nella parte dell'abitativo. Sono stati denunciati 11 compagni e compagne per occupazione. Lo sgombero non era stato preannunciato e dunque non c'è stata nessuna possibilità di difendersi. La polizia ha provato in ogni modo a vietare i contatti delle persone dentro gli spazi con l'esterno, togliendo loro anche i telefoni. Lo spazio sarebbe potuto essere sgomberato il 6 novembre, ma chiudere uno spazio per le donne e per le donne vittime di violenza prima del 25 novembre sarebbe stata una cosa molto traumatica agli occhi di tutti, quindi hanno aspettato che il 25 novembre finisse. Le attività del consultorio comunque proseguono. La partecipazione delle persone che frequentavano lo spazio, nonostante i tentativi della polizia, è stata alta. Si resta in presidio permanente in via Sant’Elena 28.\r\n\r\nIeri è stata chiamata un'assemblea pubblica molto numerosa che ha rilanciato a un corteo nella giornata del 7 dicembre dalle 18.30.\r\n\r\nDiretta con una compagna di Mi cuerpo es mio dal minuto 6.30\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/catania.mp3\"][/audio]","7 Dicembre 2023","","2023-12-07 12:01:17","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/408346172_17963490047665536_5323150018992343296_n-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"297\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/408346172_17963490047665536_5323150018992343296_n-297x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/408346172_17963490047665536_5323150018992343296_n-297x300.jpg 297w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/408346172_17963490047665536_5323150018992343296_n-1014x1024.jpg 1014w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/408346172_17963490047665536_5323150018992343296_n-768x775.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/408346172_17963490047665536_5323150018992343296_n.jpg 1440w\" sizes=\"auto, (max-width: 297px) 100vw, 297px\" />","Sgombero dello Studentato 95100 e del consultorio Mi cuerpo es mio (Catania)",1701950432,[126,127,128],"http://radioblackout.org/tag/consultorio-mi-cuerpo-es-mio/","http://radioblackout.org/tag/catania/","http://radioblackout.org/tag/sgombero/",[130,20,131],"#consultorio mi cuerpo es mio","sgombero",{"post_content":133,"post_title":137,"tags":140},{"matched_tokens":134,"snippet":135,"value":136},[75],"Mi cuerpo es mio di \u003Cmark>Cat\u003C/mark>ania sono stati sgomberati . 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Una situazione sbloccata a causa delle condizioni psicofisiche estremamente gravi dei migranti. Più tardi, sono stati fatti sbarcare anche i 35 migranti a bordo della Humanity 1 di SOS Humanity.\r\n\r\nL'altra nava, la Ocean Viking, della SOS Mediterranée, si è diretta verso il porto di Marsiglia in Francia.\r\n\r\nUna situazione parzialmente sbloccata dunque, che non risolve però la questione di fondo politica e il gioco mediatico fatto e forzato dal neogoverno Meloni negli ultimi giorni sulla questione migranti, nella nuova puntata della guerra fatta alle navi ong che tanto ricorda gli anni passati con Salvini al Minestero degli Interni. E che sta nel solco di una politica respingente e violenta, sotto ogni colore e partito, verso chi decide per necessità e/o bisogno di muoversi e cambiare i luoghi della propria vita.\r\n\r\nDi tutto ciò ne parliamo con un compagno che ha partecipato al presidio presente fino a ieri al porto di Catania, facendoci presentare le iniziative future e un corteo per Sabato per le vie della città siciliana:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/catania.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nhttps://www.antudo.info/porto-catania-mobilitazione-sabato/\r\n\r\n ","9 Novembre 2022","2022-11-09 16:01:50","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/014944162-335783c8-7627-496b-854a-058bbc5f1807-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"170\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/014944162-335783c8-7627-496b-854a-058bbc5f1807-300x170.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/014944162-335783c8-7627-496b-854a-058bbc5f1807-300x170.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/014944162-335783c8-7627-496b-854a-058bbc5f1807.jpg 735w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Aggiornamento dal Porto di Catania, sbarcati tutti i migranti",1668009710,[127,226,227],"http://radioblackout.org/tag/migranti/","http://radioblackout.org/tag/navi-ong/",[20,23,229],"navi ong",{"post_content":231,"post_title":235,"tags":238},{"matched_tokens":232,"snippet":233,"value":234},[75],"erano bloccati nel porto di \u003Cmark>Cat\u003C/mark>ania a bordo della nave Geo","Sono sbarcati tutti i migranti che da giorni erano bloccati nel porto di \u003Cmark>Cat\u003C/mark>ania a bordo della nave Geo Barents della ong di Medici Senza Frontiere. 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Qualche tempo prima sul New Yorker era uscita la notizia dello spionaggio, sempre attraverso lo stesso sistema, ai danni di più di 60 leader indipendentisti catalani e baschi, oltre che a numerosissimi attivisti indipendentisti.\r\n\r\nInsieme ad Ursula, docente di lingua e cultura catalana, ex militante della sinistra indipendentista catalana, abbiamo provato ad approfondire la questione da un punto di vista politico e di prospettiva. In seguito alle grandi mobilitazioni di massa del 2017 per il referendum sull'indipendenza che ne è stato del movimento catalano? Questa vicenda ha avuto delle conseguenze al di là del livello istituzionale della politica? Possiamo parlare di vero e proprio Catalan Gate?\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/Catalunya-pegasus-2022_05_05_2022.05.05-09.00.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","6 Maggio 2022","2022-05-06 13:16:15","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/catalogna-storia-del-referendum-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"180\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/catalogna-storia-del-referendum-300x180.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/catalogna-storia-del-referendum-300x180.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/catalogna-storia-del-referendum-768x461.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/catalogna-storia-del-referendum.jpg 850w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Pegasus, la Spagna e l'indipendentismo catalano.",1651842975,[270,271,272,273],"http://radioblackout.org/tag/catalogna/","http://radioblackout.org/tag/indipendentismo-catalano/","http://radioblackout.org/tag/pegasus/","http://radioblackout.org/tag/spagna/",[15,28,275,18],"pegasus",{"post_content":277,"post_title":281,"tags":284},{"matched_tokens":278,"snippet":279,"value":280},[85],"più di 60 leader indipendentisti \u003Cmark>cat\u003C/mark>alani e baschi, oltre che a","In questi giorni è tornata a far discutere la vicenda che vedrebbe il premier spagnolo Sanchez e la ministra della Difesa Robles al centro di un'operazione di spionaggio tramite il malware Pegasus, software di proprietà israeliana, che ha la possibilità di infettare i telefoni cellulari interessati e provvedere a raccogliere materiale e intercettazioni. 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Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/09/2019-09-13-anarres.mp3\"][/audio]\r\nDirette, approfondimenti, appuntamenti:\r\nZuckerberg: una nuova vocazione antifascista?\r\nIl dibattito di questi giorni ha evidenziato lo scontro tra l’approccio liberale del Buongiorno di Feltri sulla Stampa e quello statalista di Repubblica. Feltri teme una deriva autoritaria, e difende la libertà di espressione, Repubblica lamenta che sia il capitale e fare il lavoro che spetterebbe allo stato.\r\nProveremo a ragionare sulla questione partendo da un’angolazione radicalmente diversa.\r\nNe parliamo con Lorenzo, con il quale ragioneremo di reti comunicative autogestite\r\n\r\nCatania. San Berillo tra gentrification, razzismo di stato, mafie e polizia.\r\nNe parliamo con Claudio del gruppo anarchico Chimera di Catania\r\n\r\nA Trieste il centro destra festeggia il centesimo anniversario dell’occupazione di Fiume da parte dei miliziani di D’Annunzio con una statua, che suscita l’indignazione del governo croato e degli antifascisti giuliani. L’ennesima operazione di revisionismo storico volta a rinfocolare il nazionalismo italiano a nord est.\r\nNe parliamo con Claudio Venza, compagno e docente di storia all’Università di Trieste.\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 14 settembre\r\nGiù le mani da Exarchia! Solidarietà senza confini\r\nPresidio al Balon\r\nore 10,30/13,30\r\n\r\n20, 21, 22 settembre\r\nFirenze\r\nVetrina dell’editoria anarchica e libertaria\r\nalla sala di via De Andrè 3, angolo lungarno Moro\r\n\r\nLunedì 23 settembre \r\nUccise due volte. 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Feltri teme una deriva autoritaria, e difende la libertà di espressione, Repubblica lamenta che sia il capitale e fare il lavoro che spetterebbe allo stato.\r\nProveremo a ragionare sulla questione partendo da un’angolazione radicalmente diversa.\r\nNe parliamo con Lorenzo, con il quale ragioneremo di reti comunicative autogestite\r\n\r\n\u003Cmark>Cat\u003C/mark>ania. San Berillo tra gentrification, razzismo di stato, mafie e polizia.\r\nNe parliamo con Claudio del gruppo anarchico Chimera di \u003Cmark>Cat\u003C/mark>ania\r\n\r\nA Trieste il centro destra festeggia il centesimo anniversario dell’occupazione di Fiume da parte dei miliziani di D’Annunzio con una statua, che suscita l’indignazione del governo croato e degli antifascisti giuliani. L’ennesima operazione di revisionismo storico volta a rinfocolare il nazionalismo italiano a nord est.\r\nNe parliamo con Claudio Venza, compagno e docente di storia all’Università di Trieste.\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 14 settembre\r\nGiù le mani da Exarchia! Solidarietà senza confini\r\nPresidio al Balon\r\nore 10,30/13,30\r\n\r\n20, 21, 22 settembre\r\nFirenze\r\nVetrina dell’editoria anarchica e libertaria\r\nalla sala di via De Andrè 3, angolo lungarno Moro\r\n\r\nLunedì 23 settembre \r\nUccise due volte. La narrazione che nega e cancella le vite delle donne\r\nore 16,30\r\nin via Po 16\r\npunto info del collettivo anarcofemminista Wild \u003Cmark>C.A.T\u003C/mark>.\r\n\r\nVenerdì 27 settembre\r\ncena antimilitarista\r\nbenefit per i compagni colpiti dalla repressione\r\nore 20 alla FAT in corso Palermo 46\r\n\r\nOgni giorno in giro per la città…\r\nSalta il Tornello!\r\nAppendino fa la guerra ai poveri. Il biglietto di tram, bus e metro aumenta, diminuiscono le corse, aumentano i controlli.\r\nI nuovi tornelli che stanno montando sui mezzi lasciano a piedi tanta gente che non ce la fa a campare la vita tra disoccupazione, pensioni da fame, precarietà e lavoro nero.\r\nÈ la città a 5Stelle, che attua riqualificazioni escludenti, caccia i senza casa, i senza reddito, i senza documenti ai margini della metropoli.\r\nBus e tram devono essere gratuiti per tutti. I soldi ci sono: li hanno i ricchi che vivono sulle spalle dei poveri, i padroni che sfruttano il nostro lavoro.\r\nRiprendiamoci la città, costruiamo esperienze di autogestione, cacciamo padroni e governanti, creiamo assemblee in ogni quartiere. \r\nCon la lotta, il mutuo appoggio e la solidarietà rendiamo gratuiti sin da ora i trasporti pubblici. \r\n\r\nWild \u003Cmark>C.A.T\u003C/mark>. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nRiunioni ogni giovedì alle 18 presso la FAT in corso Palermo 46\r\nFB https://www.facebook.com/Wild.C.A.T.anarcofem/\r\n\r\nLe riunioni della Federazione Anarchica Torinese, aperte a tutti gli interessati, sono ogni giovedì dalle 21 in corso Palermo 46\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org",{"matched_tokens":450,"snippet":451,"value":451},[75],"Anarres del 13 settembre. I social, lo stato, l’antifascismo. \u003Cmark>Cat\u003C/mark>ania tra gentrification, mafie e polizia. 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Mentre i sistemi d’arma autonomi letali (killer robots) puntano su un aspetto subordinato alle funzionalità operative, altri progetti (come quelli di Engine AI, il G-1 di Unitree o gli Atlas di Boston Dynamics) ricercano un rimando immediato alla morfologia umana.\r\n\r\nPartendo da questi elementi potremmo chiederci come evolverà il concetto di Uncanny Valley.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/BCUPCB_robot-police-china.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nEVOLUZIONI AI\r\n\r\nIn una recente intervista, uno dei cosiddetti padrini dell’AI, il tecno-ottimista Yann LeCun, descrive i limiti e le prossime rivoluzioni di questa tecnologia cognitiva. Mentre un parte della ricerca punta al potenziamento delle strutture di “ragionamento” per giungere all’AGI (Artificial General Intelligence), LeCun suggerisce come sia prioritario l’addestramento di sistemi in grado di comprendere il mondo esterno e non solo di manipolare efficacemente il linguaggio.\r\n\r\nUna traiettoria evolutiva che rimanda alle ricerche sui Large Geospatial Models di Niantic e che certamente interessa molto il settore militare.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/BCUPCB_evoluzioniAI_LeCun.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nA margine un paio di messaggi molto interessanti su come la relazione con i sistemi di AI plasmi progressivamente il mondo per renderlo intellegibile alle macchine:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/BCUPCB_sms-interessanteAI.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/BCUPCB_messaggioAI-2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nIL CONFLITTO IN UCRAINA COME GUERRA TARDOCAPITALISTA\r\n\r\nLettura commentata di un interessante articolo di Davide Maria De Luca (pubblicato su Jacobin e tradotto su Internazionale) dove si osserva il marketing per la raccolta fondi delle varie brigate ucraine, la dimensione profondamente classista ed economicista dei criteri di arruolamento, la relazione tra mercato e “sostenibilità” del conflitto:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/BCUPCB_guerra-tardocapitalista.mp3\"][/audio]\r\n\r\nQui l'articolo su Jacobin","7 Marzo 2025","2025-03-07 12:17:51","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/bcupcb_zonerosse-robots-200x110.png","ZONE ROSSE A CATANIA - ROBOT E POLIZIA IN CINA - EVOLUZIONI AI - UCRAINA: GUERRA TARDOCAPITALISTA",1741349871,[482,483,484,485,486,487,488],"http://radioblackout.org/tag/guerra/","http://radioblackout.org/tag/intelligenza-artificiale/","http://radioblackout.org/tag/killer-robots/","http://radioblackout.org/tag/repressione/","http://radioblackout.org/tag/sorveglianza/","http://radioblackout.org/tag/ucraina/","http://radioblackout.org/tag/zone-rosse/",[417,490,491,33,492,493,494],"intelligenza artificiale","killer robots","sorveglianza","Ucraina","zone rosse",{"post_content":496,"post_title":500},{"matched_tokens":497,"snippet":498,"value":499},[80],"Brucia\r\n\r\n \r\n\r\nZONE ROSSE A \u003Cmark>CAT\u003C/mark>ANIA\r\n\r\nContinuiamo ad analizzare l’introduzione delle","Estratti dalla puntata del 3 marzo 2025 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\nZONE ROSSE A \u003Cmark>CAT\u003C/mark>ANIA\r\n\r\nContinuiamo ad analizzare l’introduzione delle Zone Rosse come nuova e dilagante pratica di governo del territorio; un modello che incarna elementi banottici (sorveglianza funzionale alla messa alla messa al bando/esclusione) e panottici (la percezione di un controllo pervasivo come elemento di per sé disciplinante).\r\n\r\nLe zone rosse sono qualcosa a cavallo tra l’introduzione di credenziali di accesso per attraversare determinate aree urbane, delle mini-frontiere e un’estensione della condanna (anche quando estinta) volta a plasmare l’agibilità sociale di determinate categorie di individui.\r\n\r\nLe zone rosse sono un progetto che conferisce un potere enorme e arbitrario all’apparato repressivo (Prefettura, Questura), mentre introduce nuovi varchi e nuove gerarchizzazioni urbane.\r\n\r\nGrazie al contributo di un compagno della Rete di \u003Cmark>Cat\u003C/mark>ania contro il DDL Sicurezza, cerchiamo di capire come questo modello si stia sovrapponendo al territorio e quali forme di contrasto siano mettendo in campo le realtà locali:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/BCUPCB_zone-rosse-catania.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nROBOTICA E POLIZIA: L’ESIBIZIONE CINESE\r\n\r\nTra dicembre 2024 e febbraio 2025, sono stati diffusi diversi filmati che ritraggono pattuglie della polizia cinese affiancate da robots: i modelli in questione sono RT-G di Logon Technology e PM-01 di Engine AI.\r\n\r\nE’ emerso come i PM-01 siano stati addestrati all’interno del software Nvidia Isaac Simulator: un ambiente di simulazione per allenare i sistemi di AI dei robots senza che questi siano “incarnati” nei loro hardware.\r\n\r\nCerchiamo di analizzare queste tecnologie, la loro esibizione e il ruolo che sta assumendo il comparto cinese delle robotica.\r\n\r\nIn conclusione, una riflessione sul design di questi modelli: uno a forma sferica, l’altro un bipede antropomorfo. 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Una regione ricca di materie prime ma occupata dalla coltivazione della coca e da laboratori per la produzione ,dove lo stato colombiano è totalmente assente e il territorio è attraversato da guerriglie in complicità con i trafficanti ,cartelli della droga messicani e paramilitari. Qui si stanno scontrando da diversi giorni le forze dell'ELN (gruppo guerrigliero attivo dal 1964) e i dissidenti del 33° fronte delle FARC (Forze armate rivoluzionarie della Colombia) per il controllo del territorio .Questi scontri hanno fatto ripiombare la regione nell'incubo della guerra provocando circa 40000 profughi costretti ad abbandonare le proprie abitazioni e fuggire anche verso il confine venezuelano . Il presidente Petro ha inviato l'esercito e dichiarato lo stato d'emergenza , il processo di pace che era stato implementato con le guerriglie si è arenato forse definitivamente ,anche perchè ormai i capi dell'ELN sono ricercati e l'organizzazione considerata alla stregua di un gruppo criminale di narcotrafficanti . La risposta militare e lo stato di guerra impedisce una mobilitazione sociale dal basso ,le condizioni strutturali di arretratezza della regione che costringono i contadini a dedicarsi alla coltivazione della coca ,non trovano risoluzione anche per l'incapacità dello stato colombiano di reperire le risorse per un cambiamento di rotta dell'economia del Catatumbo dipendente dalla produzione e dal traffico della coca. A Bogotà il governo Petro è in difficoltà ,non ha una maggioranza in parlamento , la crisi economica e la disillusione rispetto alle aspettative della sua presidenza stanno allontanando alcuni settori sociali che lo avevavo sostenuto. Tuttavia la crisi dei migranti rimpatriati \"manu militari\" dall'amministrazione Trump e la minaccia dei dazi ,è stata raccontata dai media colombiani come un braccio di ferro vincente con l'ingombrante vicino yanqui ,giocato dalla presidenza Petro sul principio del rispetto della dignità umana dei rimpatriati che ha raccolto un vasto consenso nel paese.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/BASTIONI-DI-ORIONE-30012025-CRISTINA-VARGAS.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCon Ali, cittadino italo sudanese residente aTorino , parliamo della guerra in Sudan ,con uno sguardo dall'interno che ci restituisce una prospettiva di drammatica divisione della società sudanese. Emerge il dato della presenza nell'esercito e anche nelle Forze di Supporto Rapido di elementi legati al vecchio regime di Al Bashir ,alcuni di questi personaggi come Ahmad Harun ,ex ministro degli interni del governo islamista, ricercati dalla giustizia internazionale. Alcuni di questi islamisti radicali provengono anche da altri paesi mentre altri costituiscono pezzi dello stato profondo del regime di Al Bashir. Alcune milizie combattenti sono state formate dai servizi segreti del precedente governo e si sono rese protagoniste delle brutalità commesse contro la popolazione civile ,mentre sul terreno nonostante l'avanzata dell'esercito di Al Bhuran con la conquista del capoluogo della fertile regione di El Gezira ,le RSF di Hemmeti controllano importanti porzioni di territorio tra cui il Kordofan e il Darfur. Constatiamo la mancanza di volontà di dialogo tra le parti ,la violenza crescente contro la popolazione civile ,le dimensioni della catastrofe umanitaria ,la divisione della società sudanese ,la debolezza delle forze politiche eredi della rivoluzione civile che defenestro' Al Bashir ,la pervasività della fallace percezione del ruolo stabilizzatore dell'esercito anche all'interno della diaspora sudanese .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/BASTIONI-30012025-ALI-SUDAN.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nInfine con Adriano Favole ,antropologo e conoscitore della Nuova Caledonia, parliamo della nascita del \" Front international de decolonisation\" che unisce i movimenti indipendentisti di Guadalupa, Martinica, Guyana francese, Polinesia e Corsica nella cui dichiarazione finale si afferma che \" l' obiettivo fondamentale è unire le nostre forze per liberare definitivamente i nostri paesi e il pianeta da ogni presenza coloniale. Affermiamo che nel contesto del crollo di un ordine mondiale caratterizzato dallo sfruttamento dei più fragili e dal dominio di una parte significativa del mondo da parte di poche potenze predatorie, è giunto il momento di unirci per guidare le nostre nazioni alla loro piena sovranità e partecipare così alla costruzione di un mondo migliore, rispettoso della dignità delle donne e degli uomini \". Si esprime una forte richiesta anche del riconoscimento della cultura dei popoli nativi che viene totalmente ignorata nel sistema scolastico dove nello specifico della Nuova Caledonia,nei programmi scolastici non vengono menzionati i legami con le altre isole del Pacifico. Il colonialismo francese si estrinseca nell'asse privilegiato con la metropoli a discapito dei paesi limitrofi ,costringendo ad importare merci costose dalla \"madrepatria\" ,impedendo le relazioni commerciali con altre isole con cui le popolazioni della Nuova Caledonia hanno sempre avuto relazioni di scambio ,costituendo un sistema insostenibile e costoso per la popolazione locale . La Francia che sta perdendo ormai pezzi del suo ex impero in Africa ,persiste a sostenere la sua presenza nel Pacifico per ragioni geo strategiche ,per lo sfruttamento delle risorse marine e anche se in misura minore per lo sfruttamento del nichel. \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/BASTIONI-DI-ORIONE-FAVOLE-NUOVA-Caledonia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ","1 Febbraio 2025","2025-02-01 19:53:48","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/blade-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 30/01/2025-COLOMBIA, NEL CATATUMBO SI ARENA IL PROCESSO DI PACE E LA PRESIDENZA PETRO-SUDAN GUERRA SENZA FINE-I TERRITORI D'OLTREMARE FRANCESI SPINGONO PER LA DECOLONIZZAZIONE.",1738439628,[524],"http://radioblackout.org/tag/bastioni-di-orione/",[526],"Bastioni di Orione",{"post_content":528,"post_title":532},{"matched_tokens":529,"snippet":530,"value":531},[75],"colombiana , racconta della situazione del \u003Cmark>Cat\u003C/mark>atumbo ,regione della Colombia al confine","Bastioni di Orione in questa puntata insieme a Cristina Vargas, antropologa colombiana , racconta della situazione del \u003Cmark>Cat\u003C/mark>atumbo ,regione della Colombia al confine con il Venezuela . 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Il presidente Petro ha inviato l'esercito e dichiarato lo stato d'emergenza , il processo di pace che era stato implementato con le guerriglie si è arenato forse definitivamente ,anche perchè ormai i capi dell'ELN sono ricercati e l'organizzazione considerata alla stregua di un gruppo criminale di narcotrafficanti . La risposta militare e lo stato di guerra impedisce una mobilitazione sociale dal basso ,le condizioni strutturali di arretratezza della regione che costringono i contadini a dedicarsi alla coltivazione della coca ,non trovano risoluzione anche per l'incapacità dello stato colombiano di reperire le risorse per un cambiamento di rotta dell'economia del \u003Cmark>Cat\u003C/mark>atumbo dipendente dalla produzione e dal traffico della coca. A Bogotà il governo Petro è in difficoltà ,non ha una maggioranza in parlamento , la crisi economica e la disillusione rispetto alle aspettative della sua presidenza stanno allontanando alcuni settori sociali che lo avevavo sostenuto. 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La Francia che sta perdendo ormai pezzi del suo ex impero in Africa ,persiste a sostenere la sua presenza nel Pacifico per ragioni geo strategiche ,per lo sfruttamento delle risorse marine e anche se in misura minore per lo sfruttamento del nichel. \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/BASTIONI-DI-ORIONE-FAVOLE-NUOVA-Caledonia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ",{"matched_tokens":533,"snippet":534,"value":534},[80],"BASTIONI DI ORIONE 30/01/2025-COLOMBIA, NEL \u003Cmark>CAT\u003C/mark>ATUMBO SI ARENA IL PROCESSO DI PACE E LA PRESIDENZA PETRO-SUDAN GUERRA SENZA FINE-I TERRITORI D'OLTREMARE FRANCESI SPINGONO PER LA 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l’attuale scenario di evoluzione e sovrapposizione tra apparato sorvegliante e industria bellica.\r\n\r\nPartendo dall’AI Act Europeo e dal suo schieramento nella War On Migrants, passando per il ruolo di attori politici, industriali o di agenzie (Europol, Frontex, Eulisa) nel plasmare l’apparato militare-sorvegliante europeo, arriviamo all’analisi del modello israeliano:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/BCUPCB_caterina.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nIn conclusione la lettura commentata di alcuni estratti da un recente articolo pubblicato da +972 Magazine: un’integrazione della recente inchiesta sulle intelligenze artificiali (Lavender, Where is Daddy?) impiegate nello sterminio della popolazione di Gaza, dove si affronta il ruolo degli umani nel circuito decisionale e le responsabilità dell’apparato tecnologico mondiale.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/BCUPCB-972second.mp3\"][/audio]","9 Maggio 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La popolazione ucraina sta pagando un prezzo durissimo. Lo scontro sempre più palese con la NATO, che a sua volta usa i territori ucraini come terreno di battaglia, rende sempre più complesso immaginare un reale volontà dei contendenti di arrivare ad un negoziato. Il rischio è duplice. Da un lato si profila uno scenario in cui lo stato di guerra diventerebbe endemico, trasformando l’Ucraina in un cumulo di macerie, dall’altro la possibilità di un’escalation che allarghi il conflitto su più vasta scala, è decisamente concreto.\r\nBiden gioca sino in fondo le sue carte per indebolire Russia ed Europa. La Russia è, a sua volta incastrata in una guerra che pensava rapida e rischia di rivelarsi il loro Afganistan. 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La dipendenza dalle fonti fossili russe (solo per il gas la UE importa il 45% del suo fabbisogno dalla Russia, 25% la quota del petrolio), non è equamente divisa fra i 27 stati membri. Italia e soprattutto Germania ne dipendono in modo decisivo: l’Italia importa dalla Russia il 40% del gas, la Germania ne dipende per il 50%, mentre altri, ad esempio la Francia, non hanno significativi legami energetici con Mosca. Uno degli obiettivi strategici di Putin è quello di dividere l’Europa e l’arma energetica è quella più efficace.\r\nLa storia del Nord Stream2 – il più importante progetto di collegamento energetico tra Russia e Germania (temporaneamente sospeso nello scorso mese dal cancelliere Scholz) – ci offre un significativo quadro di come gli interessi del capitalismo europeo, e in particolare tedesco, non abbiano una posizione unitaria nei confronti di Mosca. 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I mercenari russi della Wagner, a loro volta dichiaratamente nazisti, sono invece demonizzati. Niente di nuovo: in guerra i media arruolati travestono la propaganda sotto i panni dell’informazione.\r\nAbbiamo provato a capirne di più con Stefano Capello\r\n\r\nOrizzonti antimilitaristi\r\nCome si è modificato il paradigma bellico nel nostro paese: dalla guerra umanitaria, all’operazione di polizia internazionale, alla guerra imperialista. 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La dipendenza dalle fonti fossili russe (solo per il gas la UE importa il 45% del suo fabbisogno dalla Russia, 25% la quota del petrolio), non è equamente divisa fra i 27 stati membri. Italia e soprattutto Germania ne dipendono in modo decisivo: l’Italia importa dalla Russia il 40% del gas, la Germania ne dipende per il 50%, mentre altri, ad esempio la Francia, non hanno significativi legami energetici con Mosca. Uno degli obiettivi strategici di Putin è quello di dividere l’Europa e l’arma energetica è quella più efficace.\r\nLa storia del Nord Stream2 – il più importante progetto di collegamento energetico tra Russia e Germania (temporaneamente sospeso nello scorso mese dal cancelliere Scholz) – ci offre un significativo quadro di come gli interessi del capitalismo europeo, e in particolare tedesco, non abbiano una posizione unitaria nei confronti di Mosca. Il gasdotto, sebbene di proprietà della società russa Gazprom (uno dei leader mondiali del settore fossile,) è stato finanziato da cinque società europee (Uniper, Wintershall Dea, Shell, Omv ed Engie) e rappresenta, sotto il profilo geopolitico, un saldo legame con Putin. In Germania è da tempo attiva una lobby del gas capitanata dall’ex cancelliere tedesco Gerhard Schröder che al giugno 2020 sedeva nei board della compagine petrolifera russa Rosneft e di Nord Stream AG, società che aveva costruito la prima pipeline Nord Stream1.\r\nQuelli sopra sono alcuni stralci di un articolo di Daniele Ratti, uscito sull’ultimo numero di Umanità Nova.\r\nNe abbiamo parlato con Daniele per approfondire una questione cruciale nello scontro interimperialista in atto.\r\n\r\nNazisti buoni e nazisti \u003Cmark>cat\u003C/mark>tivi. I paradossi nella narrazione della guerra in Ucraina.\r\nI media main stream stanno sdoganando i nazisti del battaglione Azov, descrivendoli come nazionalisti, patrioti, amanti della filosofia. I mercenari russi della Wagner, a loro volta dichiaratamente nazisti, sono invece demonizzati. Niente di nuovo: in guerra i media arruolati travestono la propaganda sotto i panni dell’informazione.\r\nAbbiamo provato a capirne di più con Stefano Capello\r\n\r\nOrizzonti antimilitaristi\r\nCome si è modificato il paradigma bellico nel nostro paese: dalla guerra umanitaria, all’operazione di polizia internazionale, alla guerra imperialista. Un utile excursus sulle guerre dell’Italia e sui modi in cui vengono presentate. \r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 16 aprile\r\nmarcia contro la guerra e il Tav da Bussoleno a San Didero\r\nore 14 piazza del mercato\r\n\r\nLunedì 25 aprile\r\nDisertori di tutte le guerre\r\nPartigiani contro tutti gli Stati\r\nore 15\r\nricordo, fiori, bicchierata, interventi e distro alla lapide del partigiano anarchico Ilio Baroni\r\nin corso Giulio Cesare angolo corso Novara\r\nE dal vivo… canzoniere anarchico, partigiano e antifascista\r\n\r\nDomenica Primo Maggio\r\nore 9\r\nPace tra gli oppressi, guerra agli oppressori\r\nSpezzone antimilitarista al corteo da piazza Vittorio\r\nDopo il corteo pranzo benefit lotte contro la guerra alla tettoia dei contadini\r\n(per prenotazioni: antimilitarista.to@gmail.com \r\n#disertiamolaguerra\r\n\r\nContatti:\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild \u003Cmark>C.A.T\u003C/mark>. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nriunioni aperiodiche @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",{"matched_tokens":626,"snippet":627,"value":627},[85],"Anarres del primo aprile. Guerra, energia, capitalismo. Nazisti buoni e nazisti \u003Cmark>cat\u003C/mark>tivi. 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