","Corteo No CMC a Ravenna - report e considerazioni",1350233306,[],[],{"post_content":120,"post_title":124},{"matched_tokens":121,"snippet":122,"value":123},[67],"Italia hanno partecipato alla manifestazione \"\u003Cmark>CMC\u003C/mark> devastatori della terra\" tenutasi sabato","Circa mille persone provenienti da realtà in difesa del territorio da tutta Italia hanno partecipato alla manifestazione \"\u003Cmark>CMC\u003C/mark> devastatori della terra\" tenutasi sabato 13 ottobre a Ravenna; nella foto la seconda parte del corteo, che con buona pace del sindaco Matteucci è stato il più grande da 25 anni a questa parte nella città romagnola.\r\n\r\n24 ore dopo facciamo una chiacchierata con una delle promotrici, Samantha dell'associazione Ravenna Punto A Capo, su come si è svolta la manifestazione e sull'impatto su una cittadinanza in buona parte ancora soggiogata dalla lobby cementifera.\r\n\r\nTra le altre cose sin dall'inizio del corteo è stato \"rivelato\" il ruolo avuto dalla \u003Cmark>CMC\u003C/mark> nella costruzione del Muro dell'Apartheid nella Palestina occupata, di cui pochissimi erano al corrente. A quanto pare in nome del suo tornaconto questa impresa non ha esitato a collaborare a un crimine così evidente.\r\n\r\nGià questa mattina la piccola aiuola che era stata creata davanti alla sede era stata rimossa, tuttavia la battaglia \"dalla parte della Terra\", a Ravenna come in Val di Susa come altrove, prosegue: un prossimo appuntamento è a Milano l'1 e 2 dicembre per una due giorni contro Impregilo e l'EXPO 2015.\r\n\r\nAscolta l'intervista con Samantha:\r\n\r\nRavennailgiornodopo\r\n\r\n ",{"matched_tokens":125,"snippet":126,"value":126},[67],"Corteo No \u003Cmark>CMC\u003C/mark> a Ravenna - report e considerazioni",[128,130],{"field":97,"matched_tokens":129,"snippet":126,"value":126},[67],{"field":131,"matched_tokens":132,"snippet":122,"value":123},"post_content",[67],578730123365187700,{"best_field_score":135,"best_field_weight":136,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":47,"score":137,"tokens_matched":19,"typo_prefix_score":47},"1108091338752",15,"578730123365187706",{"document":139,"highlight":153,"highlights":161,"text_match":133,"text_match_info":166},{"cat_link":140,"category":141,"comment_count":47,"id":142,"is_sticky":47,"permalink":143,"post_author":50,"post_content":144,"post_date":145,"post_excerpt":53,"post_id":142,"post_modified":146,"post_thumbnail":147,"post_thumbnail_html":148,"post_title":149,"post_type":56,"sort_by_date":150,"tag_links":151,"tags":152},[44],[46],"10399","http://radioblackout.org/2012/10/dalla-parte-della-terra-contro-la-cmc-manifestazione-a-ravenna/","Sabato 13 ottobre a Ravenna è in programma una manifestazione contro l'impresa di costruzioni CMC, che ha sede centrale nella città romagnola, è implicata in diversi progetti di cementificazione e devastazione del territorio in vari paesi del mondo e ha avuto l'appalto per il tunnel esplorativo del TAV Torino-Lione a Chiomonte.\r\n\r\nCon una compagna del coordinamento No CMC, formatosi lo scorso inverno, parliamo delle ragioni della manifestazione, delle modalità con cui si invita a partecipare, del clima che si respira in città e anche di alcune manovre repressive attuate a Ravenna da un pò di mesi a questa parte, in particolare quando lo scorso aprile ci fu una forte mobilitazione in seguito all'uccisione di un migrante tunisino da parte della polizia e perciò una ventina di compagni fra quelli più attivi a fianco della comunità tunisina ricevettero il foglio di via dalla città per due anni.\r\n\r\nAscolta l'intervista:\r\n\r\nCMC\r\n\r\n \r\n\r\n ","12 Ottobre 2012","2012-10-15 19:20:14","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/10/manif-nocmc-ravenna-13-10-12-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"210\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/10/manif-nocmc-ravenna-13-10-12-210x300.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/10/manif-nocmc-ravenna-13-10-12-210x300.jpeg 210w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/10/manif-nocmc-ravenna-13-10-12.jpeg 716w\" sizes=\"auto, (max-width: 210px) 100vw, 210px\" />","Dalla parte della Terra, contro la CMC - manifestazione a Ravenna",1350080732,[],[],{"post_content":154,"post_title":158},{"matched_tokens":155,"snippet":156,"value":157},[67],"manifestazione contro l'impresa di costruzioni \u003Cmark>CMC\u003C/mark>, che ha sede centrale nella","Sabato 13 ottobre a Ravenna è in programma una manifestazione contro l'impresa di costruzioni \u003Cmark>CMC\u003C/mark>, che ha sede centrale nella città romagnola, è implicata in diversi progetti di cementificazione e devastazione del territorio in vari paesi del mondo e ha avuto l'appalto per il tunnel esplorativo del TAV Torino-Lione a Chiomonte.\r\n\r\nCon una compagna del coordinamento No \u003Cmark>CMC\u003C/mark>, formatosi lo scorso inverno, parliamo delle ragioni della manifestazione, delle modalità con cui si invita a partecipare, del clima che si respira in città e anche di alcune manovre repressive attuate a Ravenna da un pò di mesi a questa parte, in particolare quando lo scorso aprile ci fu una forte mobilitazione in seguito all'uccisione di un migrante tunisino da parte della polizia e perciò una ventina di compagni fra quelli più attivi a fianco della comunità tunisina ricevettero il foglio di via dalla città per due anni.\r\n\r\nAscolta l'intervista:\r\n\r\n\u003Cmark>CMC\u003C/mark>\r\n\r\n \r\n\r\n ",{"matched_tokens":159,"snippet":160,"value":160},[67],"Dalla parte della Terra, contro la \u003Cmark>CMC\u003C/mark> - manifestazione a Ravenna",[162,164],{"field":97,"matched_tokens":163,"snippet":160,"value":160},[67],{"field":131,"matched_tokens":165,"snippet":156,"value":157},[67],{"best_field_score":135,"best_field_weight":136,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":47,"score":137,"tokens_matched":19,"typo_prefix_score":47},{"document":168,"highlight":185,"highlights":189,"text_match":133,"text_match_info":192},{"cat_link":169,"category":171,"comment_count":47,"id":173,"is_sticky":47,"permalink":174,"post_author":50,"post_content":175,"post_date":176,"post_excerpt":53,"post_id":173,"post_modified":177,"post_thumbnail":178,"post_thumbnail_html":179,"post_title":180,"post_type":56,"sort_by_date":181,"tag_links":182,"tags":184},[44,170],"http://radioblackout.org/category/informazione/no-tav/",[46,172],"NO TAV","8164","http://radioblackout.org/2012/04/aggiornamenti-dai-presidi-permanenti-in-val-susa-aspettando-i-mezzi-di-cmc/"," \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nAscolta la diretta con Maurizio:\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/04/Maurizio-No-Tav-16-04.mp3\"] Scarica l'audio della diretta\r\n\r\nAscolta la diretta con Nicoletta:\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/04/Nicoletta-No-Tav-16-04.mp3\"] Scarica l'audio della diretta","16 Aprile 2012","2025-09-24 22:01:09","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/04/no-TAV-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/04/no-TAV-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/04/no-TAV-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/04/no-TAV.jpg 460w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Aggiornamenti dai presidi permanenti in Val Susa, aspettando i mezzi di CMC...",1334575160,[183],"http://radioblackout.org/tag/no-tav-3/",[20],{"post_title":186},{"matched_tokens":187,"snippet":188,"value":188},[67],"Aggiornamenti dai presidi permanenti in Val Susa, aspettando i mezzi di \u003Cmark>CMC\u003C/mark>...",[190],{"field":97,"matched_tokens":191,"snippet":188,"value":188},[67],{"best_field_score":135,"best_field_weight":136,"fields_matched":19,"num_tokens_dropped":47,"score":193,"tokens_matched":19,"typo_prefix_score":47},"578730123365187705",{"document":195,"highlight":219,"highlights":225,"text_match":133,"text_match_info":228},{"cat_link":196,"category":197,"comment_count":47,"id":198,"is_sticky":47,"permalink":199,"post_author":50,"post_content":200,"post_date":201,"post_excerpt":53,"post_id":198,"post_modified":202,"post_thumbnail":203,"post_thumbnail_html":204,"post_title":205,"post_type":56,"sort_by_date":206,"tag_links":207,"tags":215},[44],[46],"31668","http://radioblackout.org/2015/09/tav-il-senatore-limprenditore-e-ndrangheta/","Ferdinando Lazzaro,imprenditore valsusino, giunto ai dubbi onori delle cronache per i sabotaggi subiti dalla sua ditta, all’epoca impegnata nei lavori al cantiere/fortino della Maddalena, è oggi tra imputato nel processo all’ndrangheta. Tutto parte dall’operazione San Michele”, il nome dato dai carabinieri all’inchiesta sugli interessi dei clan calabresi in Piemonte. Secondo quanto emerge dalle intercettazioni, Lazzaro era riuscito a fare «intervenire in suo favore personalità politiche e quadri della committente Ltf» per partecipare ai lavori della Torino-Lione.\r\nFra i politici, ai quali si sarebbe rivolto Lazzaro, c’è Stefano Esposito, senatore Pd e oggi assessore ai Trasporti del Comune di Roma, e di Marco Rettighieri, all’epoca direttore generale di Ltf. I fatti risalgono al 2012..\r\n\r\nNei momento di difficoltà Lazzaro sapeva cosa fare: chiamava i politici Pd e gli amministratori favorevoli al Tav Torino-Lione e chiedeva loro aiuto. Tra i suoi favoriti c’era il senatore Stefano Esposito, ora assessore ai Trasporti al Comune di Roma, l’ex dirigente della Provincia di Torino Paolo Foietta, ora commissario del governo e capo dell’Osservatorio sulla Torino-Lione. Infine, il consigliere regionale del Pd Antonio Ferrentino.\r\nAl processo “San Michele” Ferdinando Laqzzaro è accusato dalla Dda di sversamento illegale di rifiuti, mentre la procura di Torino indaga ancora sul fallimento della sua Italcoge e aspetta la fissazione dell’udienza preliminare di un altro procedimento, quello per turbativa d’asta.\r\n\r\nI contatti con la politica sono documentati da un’informativa del Ros dei carabinieri dell’ottobre 2012 sull‘ndrangheta di San Mauro Marchesato(Kr) insediata nel capoluogo piemontese. Li si legge che Lazzaro, la cui società Italcoge era fallita nell’estate 2011, nella metà dell’aprile 2012 rischiava di perdere alcuni subappalti perché l’associazione temporanea di imprese Cmc non voleva affidarli a una società fallita. Per questo si dà da fare smuovendo il direttore generale di Ltf Marco Rettighieri, il presidente del Consorzio Valsusa Luigi Massa (ex senatore Ds) e il senatore Pd Stefano Esposito. I Ros scrivono che Lazzaro è riuscito a fare “intervenire in suo favore personalità politiche e quadri della committente Ltf”. Il politico Pd, apertamente Sì Tav, avrebbe contattato il presidente della Cmc di Ravenna in presenza di Lazzaro, che si lamentava della “posizione poco indulgente adottata da Cmc nei loro confronti” per l’ottenimento del movimento terra. La questione emerge in una telefonata intercettata tra Lazzaro e un altro imprenditore della Val di Susa, Claudio Martina, e quelle con Luigi Massa.\r\nIn un’altra informativa agli atti dell’inchiesta, scritta nell’ottobre 2012, si legge: “Sono emerse altresì aderenze di Lazzaro con personaggi politici e della pubblica amministrazione, artatamente utilizzate per volturale alla neo costituita Italcostruzioni licenze e autorizzazioni già nella disponibilità della fallita Italcoge”. Si tratta di una licenza per utilizzare una cava a Meana di Susa, una licenza rilasciata alla Italcoge, ma scaduta da due anni e mai rinnovata.\r\n\r\nÈ il 3 settembre 2012 e nel cantiere sta per entrare una delegazione nazionale del Pd: presenti, tra gli altri, Stefano Fassina, l’ex presidente della Provincia, oggi assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta e e Luigi Massa, ex deputato Pds poi diventato presidente del Consorzio Valsusa, che raggruppa imprenditori locali vincitori di un appalto da 12 milioni di euro per lo smaltimento degli scarti. Lazzaro contatta il fratello Antonio, gli dice di aver appena parlato con Ferrentino: “Riesci a parlare con Ferrentino da solo. Le (sic) dici che abbiamo bisogno di mettere a posto due cose lì per la cava, per l’autorizzazione che non è mai arrivata”. Il 17 settembre 2012 dopo coinvolge anche il dirigente dell’area territorio e trasporti della Provincia di Torino Foietta. Secondo il Ros avrebbe garantito “il suo interessamento per addivenire a una soluzione della vicenda”. Lazzaro gli chiede di intervenire: “Stavo facendo la pratica per il rinnovo. Poi nel frattempo la Italcoge che era titolare è andato giù e quindi loro a settembre dell’altro anno l’hanno archiviata e io nel frattempo poi cosa ho fatto? Avendo poi nel frattempo ripreso la società con un’altra partita Iva, quindi ho l’affitto del ramo d’azienda (vicenda oggetto dell’indagine per turbativa d’asta, ndr). Ripresentare tutto da capo sarebbe abbastanza macchinoso”. Foietta risponde: “Allora mi faccia una mail. Lei mi indichi anche il funzionario che aveva seguito la pratica (…). Quindi in modo da riuscire a risalire alla vicenda (…) E se però mi mette anche il nome specifico del funzionario con cui avete avuto rapporti mi è più utile, così vedo di evitare giri. Evito una ricerca”.\r\n\r\nDall’annotazione emerge anche la paura di Lazzaro per le notizie diffuse dai No Tav, sui suoi contatti con personaggi dubbi comeBruno Iaria, condannato in via definitiva il 23 febbraio scorso capo della locale della ‘ndrangheta di Courgné, assunto nel 2007 nella Italcoge. Nelle telefonate intercettate l’imprenditore spiega di aver sempre denunciato i calabresi che gli chiedevano il pizzo, ma – sottolineano i carabinieri – nelle banche dati delle forze dell’ordine non c’è nessuna denuncia del genere. Anzi, con alcuni calabresi fa affari: è lui che fa ottenere a Giovanni Toro, imputato per concorso esterno in associazione mafiosa nel processo “San Michele”, il subappalto per asfaltare il cantiere della Torino-Lione a Chiomonte.\r\n(liberamente tratto dall’articolo del Fatto Quotidiano)\r\n\r\nQueste notizie non fanno che confermare l’intreccio di interessi, legali ed illegali, intorno ad un’opera inutile, costosa e devastante come la Torino Lyon.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Alberto Perino.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2015-09-29-perino-espomafia","30 Settembre 2015","2015-10-02 10:05:23","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/09/esposito-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/09/esposito-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/09/esposito-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/09/esposito.jpg 404w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Tav. Il senatore, l’imprenditore e ‘ndrangheta",1443633436,[208,209,210,211,212,213,214],"http://radioblackout.org/tag/ndrangheta/","http://radioblackout.org/tag/antonio-ferrentino/","http://radioblackout.org/tag/chiomonte/","http://radioblackout.org/tag/ferdinando-lazzaro/","http://radioblackout.org/tag/operazione-san-michele/","http://radioblackout.org/tag/stefano-esposito/","http://radioblackout.org/tag/tav/",[216,28,217,30,32,24,218],"'ndrangheta","chiomonte","tav",{"post_content":220},{"matched_tokens":221,"snippet":223,"value":224},[222],"Cmc","perché l’associazione temporanea di imprese \u003Cmark>Cmc\u003C/mark> non voleva affidarli a una","Ferdinando Lazzaro,imprenditore valsusino, giunto ai dubbi onori delle cronache per i sabotaggi subiti dalla sua ditta, all’epoca impegnata nei lavori al cantiere/fortino della Maddalena, è oggi tra imputato nel processo all’ndrangheta. Tutto parte dall’operazione San Michele”, il nome dato dai carabinieri all’inchiesta sugli interessi dei clan calabresi in Piemonte. Secondo quanto emerge dalle intercettazioni, Lazzaro era riuscito a fare «intervenire in suo favore personalità politiche e quadri della committente Ltf» per partecipare ai lavori della Torino-Lione.\r\nFra i politici, ai quali si sarebbe rivolto Lazzaro, c’è Stefano Esposito, senatore Pd e oggi assessore ai Trasporti del Comune di Roma, e di Marco Rettighieri, all’epoca direttore generale di Ltf. I fatti risalgono al 2012..\r\n\r\nNei momento di difficoltà Lazzaro sapeva cosa fare: chiamava i politici Pd e gli amministratori favorevoli al Tav Torino-Lione e chiedeva loro aiuto. Tra i suoi favoriti c’era il senatore Stefano Esposito, ora assessore ai Trasporti al Comune di Roma, l’ex dirigente della Provincia di Torino Paolo Foietta, ora commissario del governo e capo dell’Osservatorio sulla Torino-Lione. Infine, il consigliere regionale del Pd Antonio Ferrentino.\r\nAl processo “San Michele” Ferdinando Laqzzaro è accusato dalla Dda di sversamento illegale di rifiuti, mentre la procura di Torino indaga ancora sul fallimento della sua Italcoge e aspetta la fissazione dell’udienza preliminare di un altro procedimento, quello per turbativa d’asta.\r\n\r\nI contatti con la politica sono documentati da un’informativa del Ros dei carabinieri dell’ottobre 2012 sull‘ndrangheta di San Mauro Marchesato(Kr) insediata nel capoluogo piemontese. Li si legge che Lazzaro, la cui società Italcoge era fallita nell’estate 2011, nella metà dell’aprile 2012 rischiava di perdere alcuni subappalti perché l’associazione temporanea di imprese \u003Cmark>Cmc\u003C/mark> non voleva affidarli a una società fallita. Per questo si dà da fare smuovendo il direttore generale di Ltf Marco Rettighieri, il presidente del Consorzio Valsusa Luigi Massa (ex senatore Ds) e il senatore Pd Stefano Esposito. I Ros scrivono che Lazzaro è riuscito a fare “intervenire in suo favore personalità politiche e quadri della committente Ltf”. Il politico Pd, apertamente Sì Tav, avrebbe contattato il presidente della \u003Cmark>Cmc\u003C/mark> di Ravenna in presenza di Lazzaro, che si lamentava della “posizione poco indulgente adottata da \u003Cmark>Cmc\u003C/mark> nei loro confronti” per l’ottenimento del movimento terra. La questione emerge in una telefonata intercettata tra Lazzaro e un altro imprenditore della Val di Susa, Claudio Martina, e quelle con Luigi Massa.\r\nIn un’altra informativa agli atti dell’inchiesta, scritta nell’ottobre 2012, si legge: “Sono emerse altresì aderenze di Lazzaro con personaggi politici e della pubblica amministrazione, artatamente utilizzate per volturale alla neo costituita Italcostruzioni licenze e autorizzazioni già nella disponibilità della fallita Italcoge”. Si tratta di una licenza per utilizzare una cava a Meana di Susa, una licenza rilasciata alla Italcoge, ma scaduta da due anni e mai rinnovata.\r\n\r\nÈ il 3 settembre 2012 e nel cantiere sta per entrare una delegazione nazionale del Pd: presenti, tra gli altri, Stefano Fassina, l’ex presidente della Provincia, oggi assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta e e Luigi Massa, ex deputato Pds poi diventato presidente del Consorzio Valsusa, che raggruppa imprenditori locali vincitori di un appalto da 12 milioni di euro per lo smaltimento degli scarti. Lazzaro contatta il fratello Antonio, gli dice di aver appena parlato con Ferrentino: “Riesci a parlare con Ferrentino da solo. Le (sic) dici che abbiamo bisogno di mettere a posto due cose lì per la cava, per l’autorizzazione che non è mai arrivata”. Il 17 settembre 2012 dopo coinvolge anche il dirigente dell’area territorio e trasporti della Provincia di Torino Foietta. Secondo il Ros avrebbe garantito “il suo interessamento per addivenire a una soluzione della vicenda”. Lazzaro gli chiede di intervenire: “Stavo facendo la pratica per il rinnovo. Poi nel frattempo la Italcoge che era titolare è andato giù e quindi loro a settembre dell’altro anno l’hanno archiviata e io nel frattempo poi cosa ho fatto? Avendo poi nel frattempo ripreso la società con un’altra partita Iva, quindi ho l’affitto del ramo d’azienda (vicenda oggetto dell’indagine per turbativa d’asta, ndr). Ripresentare tutto da capo sarebbe abbastanza macchinoso”. Foietta risponde: “Allora mi faccia una mail. Lei mi indichi anche il funzionario che aveva seguito la pratica (…). Quindi in modo da riuscire a risalire alla vicenda (…) E se però mi mette anche il nome specifico del funzionario con cui avete avuto rapporti mi è più utile, così vedo di evitare giri. Evito una ricerca”.\r\n\r\nDall’annotazione emerge anche la paura di Lazzaro per le notizie diffuse dai No Tav, sui suoi contatti con personaggi dubbi comeBruno Iaria, condannato in via definitiva il 23 febbraio scorso capo della locale della ‘ndrangheta di Courgné, assunto nel 2007 nella Italcoge. Nelle telefonate intercettate l’imprenditore spiega di aver sempre denunciato i calabresi che gli chiedevano il pizzo, ma – sottolineano i carabinieri – nelle banche dati delle forze dell’ordine non c’è nessuna denuncia del genere. Anzi, con alcuni calabresi fa affari: è lui che fa ottenere a Giovanni Toro, imputato per concorso esterno in associazione mafiosa nel processo “San Michele”, il subappalto per asfaltare il cantiere della Torino-Lione a Chiomonte.\r\n(liberamente tratto dall’articolo del Fatto Quotidiano)\r\n\r\nQueste notizie non fanno che confermare l’intreccio di interessi, legali ed illegali, intorno ad un’opera inutile, costosa e devastante come la Torino Lyon.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Alberto Perino.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2015-09-29-perino-espomafia",[226],{"field":131,"matched_tokens":227,"snippet":223,"value":224},[222],{"best_field_score":135,"best_field_weight":229,"fields_matched":19,"num_tokens_dropped":47,"score":230,"tokens_matched":19,"typo_prefix_score":47},14,"578730123365187697",{"document":232,"highlight":246,"highlights":251,"text_match":133,"text_match_info":254},{"cat_link":233,"category":234,"comment_count":47,"id":235,"is_sticky":47,"permalink":236,"post_author":50,"post_content":237,"post_date":238,"post_excerpt":53,"post_id":235,"post_modified":239,"post_thumbnail":240,"post_thumbnail_html":241,"post_title":242,"post_type":56,"sort_by_date":243,"tag_links":244,"tags":245},[44],[46],"26013","http://radioblackout.org/2014/11/iniziative-no-tav-solidali-in-romagna/"," \r\n\r\nSei realtà di movimento attive in Romagna hanno organizzato una serie di iniziative di solidarietà No Tav in diverse città della zona, per sensibilizzare sulla devastazione del territorio, lo spreco delle risorse, la repressione. Si va dalle serate benefit, ai dibattiti alle iniziative di piazza (presidi, cortei).\r\n\r\nNe abbiamo parlato con una compagna del coordinamento contro la CMC, la nota multinazionale dell'edilizia con sede a Ravenna e capofila delle imprese impegnate nel TAV Torino Lione.\r\n\r\nE' stata l'occasione per fare il punto anchesu alcuni aspetti della repressione e dell'attività svolta da compagni e compagne nello stesso territorio romagnolo.\r\n\r\nAscolta la chiaccherata:\r\n\r\nocmc6nov\r\n\r\n ","6 Novembre 2014","2014-11-13 10:08:37","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/11/0notav0romagna_1280x852-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/11/0notav0romagna_1280x852-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/11/0notav0romagna_1280x852-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/11/0notav0romagna_1280x852-768x511.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/11/0notav0romagna_1280x852-1024x682.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/11/0notav0romagna_1280x852.jpg 1280w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Iniziative No Tav solidali in Romagna",1415286770,[],[],{"post_content":247},{"matched_tokens":248,"snippet":249,"value":250},[67],"compagna del coordinamento contro la \u003Cmark>CMC\u003C/mark>, la nota multinazionale dell'edilizia con"," \r\n\r\nSei realtà di movimento attive in Romagna hanno organizzato una serie di iniziative di solidarietà No Tav in diverse città della zona, per sensibilizzare sulla devastazione del territorio, lo spreco delle risorse, la repressione. Si va dalle serate benefit, ai dibattiti alle iniziative di piazza (presidi, cortei).\r\n\r\nNe abbiamo parlato con una compagna del coordinamento contro la \u003Cmark>CMC\u003C/mark>, la nota multinazionale dell'edilizia con sede a Ravenna e capofila delle imprese impegnate nel TAV Torino Lione.\r\n\r\nE' stata l'occasione per fare il punto anchesu alcuni aspetti della repressione e dell'attività svolta da compagni e compagne nello stesso territorio romagnolo.\r\n\r\nAscolta la chiaccherata:\r\n\r\nocmc6nov\r\n\r\n ",[252],{"field":131,"matched_tokens":253,"snippet":249,"value":250},[67],{"best_field_score":135,"best_field_weight":229,"fields_matched":19,"num_tokens_dropped":47,"score":230,"tokens_matched":19,"typo_prefix_score":47},6645,{"collection_name":56,"first_q":67,"per_page":257,"q":67},6,8,{"facet_counts":260,"found":229,"hits":279,"out_of":415,"page":19,"request_params":416,"search_cutoff":36,"search_time_ms":417},[261,273],{"counts":262,"field_name":270,"sampled":36,"stats":271},[263,266,268],{"count":264,"highlighted":265,"value":265},11,"frittura mista",{"count":19,"highlighted":267,"value":267},"liberation front",{"count":19,"highlighted":269,"value":269},"la perla di labuan","podcastfilter",{"total_values":272},3,{"counts":274,"field_name":35,"sampled":36,"stats":278},[275],{"count":276,"highlighted":277,"value":277},4,"frittura mista radio fabbrica",{"total_values":19},[280,305,327,349,371,393],{"document":281,"highlight":296,"highlights":301,"text_match":133,"text_match_info":304},{"comment_count":47,"id":282,"is_sticky":47,"permalink":283,"podcastfilter":284,"post_author":285,"post_content":286,"post_date":287,"post_excerpt":53,"post_id":282,"post_modified":288,"post_thumbnail":289,"post_title":290,"post_type":291,"sort_by_date":292,"tag_links":293,"tags":295},"93069","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-22-10-2024/",[265],"fritturamista"," \r\n\r\nIl primo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto in compagnia di Roberto dell’assemblea nazionale PdM/PdB (Personale di Macchina/Personale di Bordo nelle Ferrovie) sull'incontro de* lavoratrici e lavoratori dell'Assemblea Nazionale PdM/PdB a Roma il 18/10/2024 presso il Ministero del Lavoro per il tentativo di conciliazione seguito al rinnovo delle procedure di raffreddamento. L’assemblea PdM/PdB è un’assemblea autonoma di lavoratori delle ferrovie, eredita le iniziative e la direzione politica dell’assemblea CMC (Coordinamento Macchinisti Cargo) che grazie alle azioni di sciopero organizzate dal basso con adesioni molto alte è riuscita a sedersi al tavolo del Ministero del Lavoro.\r\nCon Roberto abbiamo fatto un bilancio del 6° sciopero di 24 ore dal 12/10/24 al 13/0/24 del personale di bordo e dei macchinisti e capitreno:\r\n\r\n\"I lavoratori hanno affrontato a testa alta le Istituzioni e il Gruppo FSI. L’ “indicazione” della Commissione di Garanzia, scritta su richiesta dell’azienda, è fallita di fronte alle giuste rivendicazioni di noi capitreno e macchinisti.\r\nOgni tentativo di fiaccare l’adesione dei scioperanti è andato a vuoto.\r\nNei notiziari nazionali si parla di oltre 70% di partecipazione e, a giudicare dai dati in nostro possesso, attestiamo un’adesione di circa l’80%, con punte del 90% in alcune regioni.\r\nUn’adesione grandiosa che manda un segnale chiaro: noi ci siamo.\r\nGli attacchi pretestuosi al diritto di sciopero – già compromesso da una delle\r\nleggi più restrittive d’Europa – si combattono praticando lo sciopero.\r\nAbbiamo tenuto la schiena dritta, dimostrando ancora una volta lucidità e coraggio.\r\nE ora avanti per ottenere un rinnovo del contratto che metta al centro SALUTE per macchinisti e capitreno, SICUREZZA del trasporto\r\nferroviario e il giusto adeguamento salariale.\r\nMentre l'incontro al ministero ha incontrato la chiusura dei vertici aziendali che non riconoscono l'assemblea nazionale PdM/PdB come interlocutore: \"“Le rivendicazioni non sono state accolte dalle parti al tavolo, come dimostrato dall'ampia partecipazione agli scioperi. Chiediamo che la piattaforma dell'Assemblea Nazionale PdM/PdB sia oggetto di immediata attuazione aziendale. Preso atto della posizione datoriale, siamo costretti a continuare la vertenza e imputiamo i prossimi eventuali disagi alla reiterata chiusura da parte di Agens”.\r\nSI ALLEGA QUI IL VERBALE DELL'INCONTRO\r\n\r\nAssemblea-Nazionale-PDM-PDB_Agens-Tentativo-di-conciliazione-di-cui-all’art.-1_-comma-4_-legge-n\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/F_m_22_10_Roberto-assmblea-pdm-pdb-su-ultimo-sciopero.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo argomento della puntata è stato quello della manifestazione nazionale tenutasi il 19 ottobre a Roma, lanciata dalla Rete liberi di lottare, contro l'approvazione del DDL 1660.\r\n\r\nCon i nostri microfoni abbiamo potuto registrare in presa diretta alcuni interventi durante il corteo in questione, un momento molto partecipato sia in termini di numeri che di determinazione e rabbia da moltissimi lavoratori, per lo più della logistica, e da altre realtà che hanno aderito alla rete. La manifestazione si è svolta il giorno dopo dello sciopero generale indetto dal SICobas a cui poi hanno aderito un gran numero di lavoratori anche da altri sindacati e svariati comparti, lanciato proprio in protesta a questo pacchetto di legge da Stato di polizia.\r\n\r\nSi è ovviamente parlato di repressione nei confronti di quelle pratiche, che proprio in tanti ambiti sono state decisive per strappare qualche risultato per lavoratrici e lavoratori in Italia negli ultimi anni. D'altro canto il ministro Piantedosi ha parlato chiaro in parlamento, la libertà d'impresa è messa a rischio da sindacati di base come il SiCobas che ha indetto da inizio anno, circa 180 sui 200 scioperi. A frotte di morti sul lavorat* si risponde ad ulteriore restringimento dello spazio di difesa di chi ancor vivo cerca di non farsi erodere la scarsa retribuzione con cui si mantiene e la propria salute, dalla classe padronale. Poi essendo stata il 5 ottobre, alla manifestazione a Roma in solidarietà alla Palestina, la prima uscita pubblica della Rete liberi di lottare, anche durante questa giornata si è ricordata l'intensità e le caratteristiche del massacro in atto in Palestina e non solo, ma soprattutto l'assordante silenzio alla richiesta di un cessate il fuoco.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/PiazzaNoDDL166019ottbre.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","28 Ottobre 2024","2024-10-28 23:25:39","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/photo_2024-10-28_23-19-19-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 22/10/2024","podcast",1730157839,[294],"http://radioblackout.org/tag/frittura-mista-radio-fabbrica/",[277],{"post_content":297},{"matched_tokens":298,"snippet":299,"value":300},[67],"e la direzione politica dell’assemblea \u003Cmark>CMC\u003C/mark> (Coordinamento Macchinisti Cargo) che grazie"," \r\n\r\nIl primo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto in compagnia di Roberto dell’assemblea nazionale PdM/PdB (Personale di Macchina/Personale di Bordo nelle Ferrovie) sull'incontro de* lavoratrici e lavoratori dell'Assemblea Nazionale PdM/PdB a Roma il 18/10/2024 presso il Ministero del Lavoro per il tentativo di conciliazione seguito al rinnovo delle procedure di raffreddamento. L’assemblea PdM/PdB è un’assemblea autonoma di lavoratori delle ferrovie, eredita le iniziative e la direzione politica dell’assemblea \u003Cmark>CMC\u003C/mark> (Coordinamento Macchinisti Cargo) che grazie alle azioni di sciopero organizzate dal basso con adesioni molto alte è riuscita a sedersi al tavolo del Ministero del Lavoro.\r\nCon Roberto abbiamo fatto un bilancio del 6° sciopero di 24 ore dal 12/10/24 al 13/0/24 del personale di bordo e dei macchinisti e capitreno:\r\n\r\n\"I lavoratori hanno affrontato a testa alta le Istituzioni e il Gruppo FSI. L’ “indicazione” della Commissione di Garanzia, scritta su richiesta dell’azienda, è fallita di fronte alle giuste rivendicazioni di noi capitreno e macchinisti.\r\nOgni tentativo di fiaccare l’adesione dei scioperanti è andato a vuoto.\r\nNei notiziari nazionali si parla di oltre 70% di partecipazione e, a giudicare dai dati in nostro possesso, attestiamo un’adesione di circa l’80%, con punte del 90% in alcune regioni.\r\nUn’adesione grandiosa che manda un segnale chiaro: noi ci siamo.\r\nGli attacchi pretestuosi al diritto di sciopero – già compromesso da una delle\r\nleggi più restrittive d’Europa – si combattono praticando lo sciopero.\r\nAbbiamo tenuto la schiena dritta, dimostrando ancora una volta lucidità e coraggio.\r\nE ora avanti per ottenere un rinnovo del contratto che metta al centro SALUTE per macchinisti e capitreno, SICUREZZA del trasporto\r\nferroviario e il giusto adeguamento salariale.\r\nMentre l'incontro al ministero ha incontrato la chiusura dei vertici aziendali che non riconoscono l'assemblea nazionale PdM/PdB come interlocutore: \"“Le rivendicazioni non sono state accolte dalle parti al tavolo, come dimostrato dall'ampia partecipazione agli scioperi. Chiediamo che la piattaforma dell'Assemblea Nazionale PdM/PdB sia oggetto di immediata attuazione aziendale. Preso atto della posizione datoriale, siamo costretti a continuare la vertenza e imputiamo i prossimi eventuali disagi alla reiterata chiusura da parte di Agens”.\r\nSI ALLEGA QUI IL VERBALE DELL'INCONTRO\r\n\r\nAssemblea-Nazionale-PDM-PDB_Agens-Tentativo-di-conciliazione-di-cui-all’art.-1_-comma-4_-legge-n\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/F_m_22_10_Roberto-assmblea-pdm-pdb-su-ultimo-sciopero.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo argomento della puntata è stato quello della manifestazione nazionale tenutasi il 19 ottobre a Roma, lanciata dalla Rete liberi di lottare, contro l'approvazione del DDL 1660.\r\n\r\nCon i nostri microfoni abbiamo potuto registrare in presa diretta alcuni interventi durante il corteo in questione, un momento molto partecipato sia in termini di numeri che di determinazione e rabbia da moltissimi lavoratori, per lo più della logistica, e da altre realtà che hanno aderito alla rete. La manifestazione si è svolta il giorno dopo dello sciopero generale indetto dal SICobas a cui poi hanno aderito un gran numero di lavoratori anche da altri sindacati e svariati comparti, lanciato proprio in protesta a questo pacchetto di legge da Stato di polizia.\r\n\r\nSi è ovviamente parlato di repressione nei confronti di quelle pratiche, che proprio in tanti ambiti sono state decisive per strappare qualche risultato per lavoratrici e lavoratori in Italia negli ultimi anni. D'altro canto il ministro Piantedosi ha parlato chiaro in parlamento, la libertà d'impresa è messa a rischio da sindacati di base come il SiCobas che ha indetto da inizio anno, circa 180 sui 200 scioperi. A frotte di morti sul lavorat* si risponde ad ulteriore restringimento dello spazio di difesa di chi ancor vivo cerca di non farsi erodere la scarsa retribuzione con cui si mantiene e la propria salute, dalla classe padronale. Poi essendo stata il 5 ottobre, alla manifestazione a Roma in solidarietà alla Palestina, la prima uscita pubblica della Rete liberi di lottare, anche durante questa giornata si è ricordata l'intensità e le caratteristiche del massacro in atto in Palestina e non solo, ma soprattutto l'assordante silenzio alla richiesta di un cessate il fuoco.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/PiazzaNoDDL166019ottbre.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]",[302],{"field":131,"matched_tokens":303,"snippet":299,"value":300},[67],{"best_field_score":135,"best_field_weight":229,"fields_matched":19,"num_tokens_dropped":47,"score":230,"tokens_matched":19,"typo_prefix_score":47},{"document":306,"highlight":318,"highlights":323,"text_match":133,"text_match_info":326},{"comment_count":47,"id":307,"is_sticky":47,"permalink":308,"podcastfilter":309,"post_author":285,"post_content":310,"post_date":311,"post_excerpt":53,"post_id":307,"post_modified":312,"post_thumbnail":313,"post_title":314,"post_type":291,"sort_by_date":315,"tag_links":316,"tags":317},"89966","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-21-05-2024/",[265]," \r\n\r\nIl primo approfondimento della puntata è stato su di una storia che ai più viene da definire, assurda, pazzesca, ma che in realtà ci esplicita il livello di repressione reale nei confronti di chi oggigiorno osa esprimere dissenso rispetto ad una vicenda di portata internazionale, ma che il nostro Stato e le sue istituzioni pretendono di trattare in un modo univoco (soprattuto se a chi muovere quella critiche ha origini straniere). Stiamo parlando da una parte di Seif, educatore nato in Algeria e in Italia dal 2013 e dall'altra il governo italiano e le sue polizie, riguardo al massacro attuato da Israele che da ottobre scorso in poi si sta intensificando nella striscia di Gaza. Con noi ai microfoni una compagna di Radio Onda Rossa, realtà che fin da subito ha trattato l'incredibile storia di Seif, continuando poi a dare voce anche alle iniziative di solidarietà organizzate in suo supporto. L'uomo di 38 anni, educatore per il liceo francese Chateaubriand di Roma, è finito nel vortice di una vicenda che è iniziata con una perquisizione in casa sua da parte dell'anti-terrorismo per cercare armi e/o esplosivi, scaturita nel conseguente licenziamento in tronco da parte della dirigente della scuola per cui lavorava, fino ad arrivare alla revoca del suo status di rifugiato politico in Italia e conseguente reclusione nel CPR di Ponte Galeria. Cosa ha scaturito tutto questo? Un paio di post in solidarietà alla resistenza palestinese contro gli attacchi di Israele postati sul profilo instagram dell'educatore, estenuato dall'escalation di morte e del silenzio di fronte a ciò, dei paesi occidentali. Giusto un paio di giorni prima della nostra diretta, il tribunale di Roma non ha convalidato la reclusione nel CPR di Seif determinandone la liberazione da quel luogo terrificante che è il centro di permanenza e rimpatrio, nonchè quello di Ponte Galeria in particolare. Ora l'educatore è circondato da amici e solidali che l'hanno sostenuto, ma intanto ha perso un lavoro che svolgeva da più di 10 anni e ha dovuto essere trattato con tanta brutalità ed ingiustizia solo per aver dichiarato di stare da una parte di una barricata.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/F_m_21_05_Elena-Radio-Onda-Rossa-su-vicenda-Seif.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento di oggi lo abbiamo fatto in compagnia di\r\nClemente delegato SGB per i macchinisti cargo e coordinatore di CMC\r\n(coordinamento macchinisti cargo) sullo sciopero precettato del 19/05/24:\r\n\"l'importante vertenza in atto ha portato il gruppo di lavoratori\r\nautorganizzato Assemblea Nazionale PdM/PdB a proclamare il suo terzo\r\nsciopero (supportata da CUB, SGB, USB)\" il giorno 16/05/24 tramite PEC\r\nveniva inoltrata l’Ordinanza 199 T di precettazione con differimento\r\ndello sciopero in programmato.\r\n\"L’Assemblea Nazionale PdM/PdB ha comunicato alla Commissione di Garanzia\r\nil differimento dello sciopero del 19 Maggio alla successiva Domenica (26 Maggio) con le stesse modalità e gli\r\nstessi orari.\"\r\nLa commissione di garanzia comunica che non ci sono i tempi tecnici per\r\npoter fare sciopero il 26:\r\n\r\n\"...la Commissione di Garanzia arriva a contestare i tempi di preavviso su\r\nuno sciopero che in realtà era già stato proclamato il 6 Aprile e poi\r\ndifferito per un precetto del Ministro.\"\r\n\r\nCon Clemente abbiamo fatto un bilancio anche dello sciopero di 24 ore del 16-17/05/2024 del trasporto merci e ci ha spiegato che in assemblea\r\nnazionale PdM /PdB il 27 maggio decideranno le azioni da fare in merito a precetazioni e prossimo sciopero.\r\n\r\n Buon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/F_m_21_05_Clemente-di-CMC-su-scioperi-passati-precettati-e-futuri.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nCon il terzo approfondimento torniamo a parlare di Palestina, grazie ad un'intervista ad un rappresentante del movimento australiano Trade Unionists for Palestine che abbiamo confezionato e poi ritrasmesso in diretta. Come i nostrani portuali di Genova e non solo, quest'unione di sindacati e lavoratori cerca di mettersi in mezzo all'ingranaggio della guerra, bloccando il materiale bellico destinato ad Israele. Abbiamo chiesto a loro come agiscono, che tipo di repressione subiscono in Australia per questo tipo di mobilitazioni e come cercano di coordinarsi a livello internazionale per rendere queste azioni sempre più efficaci.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/Intervisa-a-Trade-unionists-for-palestine.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","24 Maggio 2024","2024-05-24 10:33:45","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/432983341_122146711016087425_7222080843644391532_n-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 21/05/2024",1716546825,[294],[277],{"post_content":319},{"matched_tokens":320,"snippet":321,"value":322},[67],"macchinisti cargo e coordinatore di \u003Cmark>CMC\u003C/mark>\r\n(coordinamento macchinisti cargo) sullo sciopero"," \r\n\r\nIl primo approfondimento della puntata è stato su di una storia che ai più viene da definire, assurda, pazzesca, ma che in realtà ci esplicita il livello di repressione reale nei confronti di chi oggigiorno osa esprimere dissenso rispetto ad una vicenda di portata internazionale, ma che il nostro Stato e le sue istituzioni pretendono di trattare in un modo univoco (soprattuto se a chi muovere quella critiche ha origini straniere). Stiamo parlando da una parte di Seif, educatore nato in Algeria e in Italia dal 2013 e dall'altra il governo italiano e le sue polizie, riguardo al massacro attuato da Israele che da ottobre scorso in poi si sta intensificando nella striscia di Gaza. Con noi ai microfoni una compagna di Radio Onda Rossa, realtà che fin da subito ha trattato l'incredibile storia di Seif, continuando poi a dare voce anche alle iniziative di solidarietà organizzate in suo supporto. L'uomo di 38 anni, educatore per il liceo francese Chateaubriand di Roma, è finito nel vortice di una vicenda che è iniziata con una perquisizione in casa sua da parte dell'anti-terrorismo per cercare armi e/o esplosivi, scaturita nel conseguente licenziamento in tronco da parte della dirigente della scuola per cui lavorava, fino ad arrivare alla revoca del suo status di rifugiato politico in Italia e conseguente reclusione nel CPR di Ponte Galeria. Cosa ha scaturito tutto questo? Un paio di post in solidarietà alla resistenza palestinese contro gli attacchi di Israele postati sul profilo instagram dell'educatore, estenuato dall'escalation di morte e del silenzio di fronte a ciò, dei paesi occidentali. Giusto un paio di giorni prima della nostra diretta, il tribunale di Roma non ha convalidato la reclusione nel CPR di Seif determinandone la liberazione da quel luogo terrificante che è il centro di permanenza e rimpatrio, nonchè quello di Ponte Galeria in particolare. Ora l'educatore è circondato da amici e solidali che l'hanno sostenuto, ma intanto ha perso un lavoro che svolgeva da più di 10 anni e ha dovuto essere trattato con tanta brutalità ed ingiustizia solo per aver dichiarato di stare da una parte di una barricata.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/F_m_21_05_Elena-Radio-Onda-Rossa-su-vicenda-Seif.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento di oggi lo abbiamo fatto in compagnia di\r\nClemente delegato SGB per i macchinisti cargo e coordinatore di \u003Cmark>CMC\u003C/mark>\r\n(coordinamento macchinisti cargo) sullo sciopero precettato del 19/05/24:\r\n\"l'importante vertenza in atto ha portato il gruppo di lavoratori\r\nautorganizzato Assemblea Nazionale PdM/PdB a proclamare il suo terzo\r\nsciopero (supportata da CUB, SGB, USB)\" il giorno 16/05/24 tramite PEC\r\nveniva inoltrata l’Ordinanza 199 T di precettazione con differimento\r\ndello sciopero in programmato.\r\n\"L’Assemblea Nazionale PdM/PdB ha comunicato alla Commissione di Garanzia\r\nil differimento dello sciopero del 19 Maggio alla successiva Domenica (26 Maggio) con le stesse modalità e gli\r\nstessi orari.\"\r\nLa commissione di garanzia comunica che non ci sono i tempi tecnici per\r\npoter fare sciopero il 26:\r\n\r\n\"...la Commissione di Garanzia arriva a contestare i tempi di preavviso su\r\nuno sciopero che in realtà era già stato proclamato il 6 Aprile e poi\r\ndifferito per un precetto del Ministro.\"\r\n\r\nCon Clemente abbiamo fatto un bilancio anche dello sciopero di 24 ore del 16-17/05/2024 del trasporto merci e ci ha spiegato che in assemblea\r\nnazionale PdM /PdB il 27 maggio decideranno le azioni da fare in merito a precetazioni e prossimo sciopero.\r\n\r\n Buon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/F_m_21_05_Clemente-di-CMC-su-scioperi-passati-precettati-e-futuri.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nCon il terzo approfondimento torniamo a parlare di Palestina, grazie ad un'intervista ad un rappresentante del movimento australiano Trade Unionists for Palestine che abbiamo confezionato e poi ritrasmesso in diretta. Come i nostrani portuali di Genova e non solo, quest'unione di sindacati e lavoratori cerca di mettersi in mezzo all'ingranaggio della guerra, bloccando il materiale bellico destinato ad Israele. Abbiamo chiesto a loro come agiscono, che tipo di repressione subiscono in Australia per questo tipo di mobilitazioni e come cercano di coordinarsi a livello internazionale per rendere queste azioni sempre più efficaci.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/Intervisa-a-Trade-unionists-for-palestine.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]",[324],{"field":131,"matched_tokens":325,"snippet":321,"value":322},[67],{"best_field_score":135,"best_field_weight":229,"fields_matched":19,"num_tokens_dropped":47,"score":230,"tokens_matched":19,"typo_prefix_score":47},{"document":328,"highlight":340,"highlights":345,"text_match":133,"text_match_info":348},{"comment_count":47,"id":329,"is_sticky":47,"permalink":330,"podcastfilter":331,"post_author":285,"post_content":332,"post_date":333,"post_excerpt":53,"post_id":329,"post_modified":334,"post_thumbnail":335,"post_title":336,"post_type":291,"sort_by_date":337,"tag_links":338,"tags":339},"89791","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-07-05-2024/",[265]," \r\n\r\nIl primo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto in compagnia di Stefano di Tech Worker Coalition (TWC) in vista della presentazione del libro \"Dietro il mito dell'informatica\" che presenteremo sabato, all'interno dei festeggiamenti per i 20 anni della nostra trasmissione. Ci siamo fatti raccontare come è nato questo collettivo e quali sono le attività che svolge. Poi abbiamo parlato delle problematiche che affliggono lavoratrici e lavoratori del settore ITC in Italia, per citarne qualcuno la logica degli appalti a ribasso, la continua richiesta di reperibilità, la scarsa capacità/possibilità di auto organizzazione di chi opera nel settore ecc.. Oltre a questo abbiamo ripreso delle domande che erano rimaste sospese nell'intervista realizzata sempre qui su Radio Blackout ma, dai microfoni di Stakka stakka 3 anni fa. Per rimanere informati sulla realtà di TWC potete andare su https://twc-italia.org/ oppure cercarli sui social.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/F_m_07_05_Stefano-di-Tech-Workers-Coalition-su-lavoratori-informatica.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia Andrea macchinista cargo dell'assemblea nazionale PdM/PdB (Personale di Macchina/Personale di Bordo nelle Ferrovie) sugli scioperi nazionali di 24h: del trasporto Merci il 17 maggio/24 e del trasporto treni viaggiatori del 19 maggi/24. L'assemblea PdM/PdB è un'assemblea autonoma di lavoratori delle ferrovie, eredita le iniziative e la direzione politica dell'assemblea CMC\r\n(Coordinamento Macchinisti Cargo), dopo aver scritto e condiviso una piattaforma con i lavorator* per entrare nel meccanismo della contrattazione ed il rinnovo del CCNL hanno deciso di percorrere la strada della lotta attraverso iniziative assembleari, di volantinaggio e di sciopero. Con Andrea abbiamo fatto un bilancio degli ultimi scioperi\r\norganizzati dall'assemblea PdM/PdB ed abbiamo analizzato le rivendicazioni della piattaforma dei prossimi scioperi:\r\n\r\n\"Cari viaggiatori, siamo i macchinisti e i capitreno che tutti i giorni vi accompagnano sul posto di studio, di lavoro, in vacanza e che riforniscono di materie prime le industrie e i magazzini muovendo i treni viaggiatori e merci in Italia. Sarete stanchi di sentire il nostro ennesimo sciopero, ma vogliamo spiegarvi le vere ragioni per cui lo facciamo. Le nostre condizioni di lavoro negli anni sono decisamente peggiorate: orari sempre più lunghi e riposi sempre più stretti, senza la garanzia di mangiare ai pasti, e con una carenza cronica di personale (avrete notato anche voi le quotidiane ricadute sul servizio ferroviario con ritardi, soppressioni, ecc.). Il nostro è un lavoro con turni particolarmente atipici. Chiediamo che questo venga finalmente riconosciuto per la tutela della nostra salute.\r\n\r\nSiamo convinti che questo miglioramento si tradurrà in una maggiore sicurezza e in un miglior servizio.\r\nStiamo cercando un confronto costruttivo. Ad oggi, non avendo avuto risposte alle nostre richieste, ci siamo riuniti da soli, senza delegare nessuno, portando avanti in prima persona le nostre rivendicazioni. L’unico modo per farci sentire è fermarci ancora, nei giorni 17 Maggio (trasportomerci) e 19 Maggio (treni viaggiatori).\r\nComprendiamo il vostro disagio, ma crediamo che la solidarietà sia il primo passo per aiutarci in questa battaglia e confidiamo nel vostro sostegno.\r\nGrazie!\r\nFirmato,\r\ni vostri Ferrovieri\"\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/F_m_07_05_Andrea-Pdm_Pdb-su-prossimi-scioperi-ferrovie.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nIl terzo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Nico Bibliotecario all'Unito della CUB sulle mobilitazioni e lotte che i bibliocoparativist* hanno messo in campo in seguito all'ennesimo cambio appalto che ha provocato la perdita di diritti e dignità. Nico ci ha spiegato: \"dopo anni di lotte siamo riuscite ad ottenere l’applicazione del corretto CCNL, il Federculture; purtroppo la brutta sorpresa è stata il livello di inquadramento di tutte le lavoratrici e dei lavoratori delle biblioteche, fortemente al di sotto delle mansioni richieste. Benché effettivamente sia una questione sindacale da discutere direttamente con le cooperative che hanno vinto l’appalto, dunque i datori di lavoro diretti, rimaniamo perplesse di come UniTo abbia potuto accettare una proposta di appalto di gran lunga al di sotto dell’offerta economica necessaria a garantire uno stipendio dignitoso per tutte e tutti.\r\nE ancora, perché non riaprire la gara d’appalto?\"\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/F_m_07_05_Nico-bibliotecario-CUB-su-mobilitazioni.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","17 Maggio 2024","2024-05-17 16:14:41","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/406433360_670613858391913_7585935314958295565_n-200x110.jpg","Frittura mista|Radio fabbrica 07/05/2024",1715962481,[294],[277],{"post_content":341},{"matched_tokens":342,"snippet":343,"value":344},[67],"e la direzione politica dell'assemblea \u003Cmark>CMC\u003C/mark>\r\n(Coordinamento Macchinisti Cargo), dopo aver"," \r\n\r\nIl primo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto in compagnia di Stefano di Tech Worker Coalition (TWC) in vista della presentazione del libro \"Dietro il mito dell'informatica\" che presenteremo sabato, all'interno dei festeggiamenti per i 20 anni della nostra trasmissione. Ci siamo fatti raccontare come è nato questo collettivo e quali sono le attività che svolge. Poi abbiamo parlato delle problematiche che affliggono lavoratrici e lavoratori del settore ITC in Italia, per citarne qualcuno la logica degli appalti a ribasso, la continua richiesta di reperibilità, la scarsa capacità/possibilità di auto organizzazione di chi opera nel settore ecc.. Oltre a questo abbiamo ripreso delle domande che erano rimaste sospese nell'intervista realizzata sempre qui su Radio Blackout ma, dai microfoni di Stakka stakka 3 anni fa. Per rimanere informati sulla realtà di TWC potete andare su https://twc-italia.org/ oppure cercarli sui social.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/F_m_07_05_Stefano-di-Tech-Workers-Coalition-su-lavoratori-informatica.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia Andrea macchinista cargo dell'assemblea nazionale PdM/PdB (Personale di Macchina/Personale di Bordo nelle Ferrovie) sugli scioperi nazionali di 24h: del trasporto Merci il 17 maggio/24 e del trasporto treni viaggiatori del 19 maggi/24. L'assemblea PdM/PdB è un'assemblea autonoma di lavoratori delle ferrovie, eredita le iniziative e la direzione politica dell'assemblea \u003Cmark>CMC\u003C/mark>\r\n(Coordinamento Macchinisti Cargo), dopo aver scritto e condiviso una piattaforma con i lavorator* per entrare nel meccanismo della contrattazione ed il rinnovo del CCNL hanno deciso di percorrere la strada della lotta attraverso iniziative assembleari, di volantinaggio e di sciopero. Con Andrea abbiamo fatto un bilancio degli ultimi scioperi\r\norganizzati dall'assemblea PdM/PdB ed abbiamo analizzato le rivendicazioni della piattaforma dei prossimi scioperi:\r\n\r\n\"Cari viaggiatori, siamo i macchinisti e i capitreno che tutti i giorni vi accompagnano sul posto di studio, di lavoro, in vacanza e che riforniscono di materie prime le industrie e i magazzini muovendo i treni viaggiatori e merci in Italia. Sarete stanchi di sentire il nostro ennesimo sciopero, ma vogliamo spiegarvi le vere ragioni per cui lo facciamo. Le nostre condizioni di lavoro negli anni sono decisamente peggiorate: orari sempre più lunghi e riposi sempre più stretti, senza la garanzia di mangiare ai pasti, e con una carenza cronica di personale (avrete notato anche voi le quotidiane ricadute sul servizio ferroviario con ritardi, soppressioni, ecc.). Il nostro è un lavoro con turni particolarmente atipici. Chiediamo che questo venga finalmente riconosciuto per la tutela della nostra salute.\r\n\r\nSiamo convinti che questo miglioramento si tradurrà in una maggiore sicurezza e in un miglior servizio.\r\nStiamo cercando un confronto costruttivo. Ad oggi, non avendo avuto risposte alle nostre richieste, ci siamo riuniti da soli, senza delegare nessuno, portando avanti in prima persona le nostre rivendicazioni. L’unico modo per farci sentire è fermarci ancora, nei giorni 17 Maggio (trasportomerci) e 19 Maggio (treni viaggiatori).\r\nComprendiamo il vostro disagio, ma crediamo che la solidarietà sia il primo passo per aiutarci in questa battaglia e confidiamo nel vostro sostegno.\r\nGrazie!\r\nFirmato,\r\ni vostri Ferrovieri\"\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/F_m_07_05_Andrea-Pdm_Pdb-su-prossimi-scioperi-ferrovie.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nIl terzo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Nico Bibliotecario all'Unito della CUB sulle mobilitazioni e lotte che i bibliocoparativist* hanno messo in campo in seguito all'ennesimo cambio appalto che ha provocato la perdita di diritti e dignità. Nico ci ha spiegato: \"dopo anni di lotte siamo riuscite ad ottenere l’applicazione del corretto CCNL, il Federculture; purtroppo la brutta sorpresa è stata il livello di inquadramento di tutte le lavoratrici e dei lavoratori delle biblioteche, fortemente al di sotto delle mansioni richieste. Benché effettivamente sia una questione sindacale da discutere direttamente con le cooperative che hanno vinto l’appalto, dunque i datori di lavoro diretti, rimaniamo perplesse di come UniTo abbia potuto accettare una proposta di appalto di gran lunga al di sotto dell’offerta economica necessaria a garantire uno stipendio dignitoso per tutte e tutti.\r\nE ancora, perché non riaprire la gara d’appalto?\"\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/F_m_07_05_Nico-bibliotecario-CUB-su-mobilitazioni.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ",[346],{"field":131,"matched_tokens":347,"snippet":343,"value":344},[67],{"best_field_score":135,"best_field_weight":229,"fields_matched":19,"num_tokens_dropped":47,"score":230,"tokens_matched":19,"typo_prefix_score":47},{"document":350,"highlight":362,"highlights":367,"text_match":133,"text_match_info":370},{"comment_count":47,"id":351,"is_sticky":47,"permalink":352,"podcastfilter":353,"post_author":285,"post_content":354,"post_date":355,"post_excerpt":53,"post_id":351,"post_modified":356,"post_thumbnail":357,"post_title":358,"post_type":291,"sort_by_date":359,"tag_links":360,"tags":361},"86901","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-30-01-2024/",[265]," \r\n\r\nIl primo argomento della puntata è stato quello delle lotte dei produttori agricoli, abbiamo voluto riportare in maniera secca gli interventi succedutisi sul palco del presidio che si è svolto domenica scorsa in piazza castello a Torino e abbiamo introdotto il contributo con qualche considerazione su questo complesso fenomeno che vede qui in Piemonte, ma non solo, associazioni populiste lanciare gli appuntamenti in piazza, ma anche la partecipazione di agricoltori che non fanno riferimento ad un preciso schieramento politico/ideologico. Vi suggeriamo l'ascolto dei seguenti podcast di altre trasmissioni informative che hanno approfondito molto bene l'argomento anche al di fuori dei confini nazionali.\r\n\r\nPuntata di La fine della fine della storia\r\n\r\nL'informazione di blackout\r\n\r\nPuntata di Macerie su macerie\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/F_m_30_01_Protesta-agricoltori-28-gennaio-Torino.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Luca Esposito dell'assemblea nazionale PdM/PdB che ha proclamato sciopero nazionale del personale di macchina e di bordo del gruppo ferrovie dello stato italiane di 8 ore per il 12/02/2024. Luca ci ha raccontato come il coordinamento macchinisti cargo CMC, dal basso con i lavoratori, abbia coinvolto con il questionario sulle proposte al CCNL una platea sempre più larga di lavoratori fino a diventare assemblea del gruppo FS in grado di proclamare sciopero. La prossima assemblea organizzativa dello sciopero è il 5 febbraio:\r\n\r\nViene proclamata l’assemblea online del Personale di Macchina e\r\ndi Bordo Gruppo FSI per lunedì 5 febbraio alle ore 10:00.\r\nMentre lo sciopero è il 12/02/2024 di 8 ore dalle 9:00 alle 17:00.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/F_m_30_01_Luca-su-Assemblea-e-sciopero-Personale-macchina-e-Personale-di-bordo-ferrovia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl terzo argomento della puntata è stato l'innalzamento della quota di iscrizione al servizio sanitario nazionale per varie categorie di persone con passaporto extraeuropeo. Un innalzamento che in alcuni casi passa da 357€ a 2000€ annui, l'ennesima decisione infilata nella manovra finanziaria dello scorso ottobre che crea enormi difficoltà sia a fasce deboli di popolazione sul territorio italiano, sia sulle casse delle regioni. Per entrare meglio nello specifico di questo provvedimento e soprattutto per spiegarci le ricadute che avrà sulle persone, abbiamo intervistato Luisa Mondo, medico del coordinamento centri ISI Piemonte.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/F_m_30_01_Luisa-Mondo-Coord.-ISI-Piemonte-su-aumento-quote-iscrizione-ssn.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","4 Febbraio 2024","2024-02-04 01:39:55","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/419907912_388922277147357_5382070861030955186_n-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 30/01/2024",1707010795,[294],[277],{"post_content":363},{"matched_tokens":364,"snippet":365,"value":366},[67],"come il coordinamento macchinisti cargo \u003Cmark>CMC\u003C/mark>, dal basso con i lavoratori,"," \r\n\r\nIl primo argomento della puntata è stato quello delle lotte dei produttori agricoli, abbiamo voluto riportare in maniera secca gli interventi succedutisi sul palco del presidio che si è svolto domenica scorsa in piazza castello a Torino e abbiamo introdotto il contributo con qualche considerazione su questo complesso fenomeno che vede qui in Piemonte, ma non solo, associazioni populiste lanciare gli appuntamenti in piazza, ma anche la partecipazione di agricoltori che non fanno riferimento ad un preciso schieramento politico/ideologico. Vi suggeriamo l'ascolto dei seguenti podcast di altre trasmissioni informative che hanno approfondito molto bene l'argomento anche al di fuori dei confini nazionali.\r\n\r\nPuntata di La fine della fine della storia\r\n\r\nL'informazione di blackout\r\n\r\nPuntata di Macerie su macerie\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/F_m_30_01_Protesta-agricoltori-28-gennaio-Torino.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Luca Esposito dell'assemblea nazionale PdM/PdB che ha proclamato sciopero nazionale del personale di macchina e di bordo del gruppo ferrovie dello stato italiane di 8 ore per il 12/02/2024. Luca ci ha raccontato come il coordinamento macchinisti cargo \u003Cmark>CMC\u003C/mark>, dal basso con i lavoratori, abbia coinvolto con il questionario sulle proposte al CCNL una platea sempre più larga di lavoratori fino a diventare assemblea del gruppo FS in grado di proclamare sciopero. La prossima assemblea organizzativa dello sciopero è il 5 febbraio:\r\n\r\nViene proclamata l’assemblea online del Personale di Macchina e\r\ndi Bordo Gruppo FSI per lunedì 5 febbraio alle ore 10:00.\r\nMentre lo sciopero è il 12/02/2024 di 8 ore dalle 9:00 alle 17:00.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/F_m_30_01_Luca-su-Assemblea-e-sciopero-Personale-macchina-e-Personale-di-bordo-ferrovia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl terzo argomento della puntata è stato l'innalzamento della quota di iscrizione al servizio sanitario nazionale per varie categorie di persone con passaporto extraeuropeo. Un innalzamento che in alcuni casi passa da 357€ a 2000€ annui, l'ennesima decisione infilata nella manovra finanziaria dello scorso ottobre che crea enormi difficoltà sia a fasce deboli di popolazione sul territorio italiano, sia sulle casse delle regioni. Per entrare meglio nello specifico di questo provvedimento e soprattutto per spiegarci le ricadute che avrà sulle persone, abbiamo intervistato Luisa Mondo, medico del coordinamento centri ISI Piemonte.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/F_m_30_01_Luisa-Mondo-Coord.-ISI-Piemonte-su-aumento-quote-iscrizione-ssn.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]",[368],{"field":131,"matched_tokens":369,"snippet":365,"value":366},[67],{"best_field_score":135,"best_field_weight":229,"fields_matched":19,"num_tokens_dropped":47,"score":230,"tokens_matched":19,"typo_prefix_score":47},{"document":372,"highlight":384,"highlights":389,"text_match":133,"text_match_info":392},{"comment_count":47,"id":373,"is_sticky":47,"permalink":374,"podcastfilter":375,"post_author":285,"post_content":376,"post_date":377,"post_excerpt":53,"post_id":373,"post_modified":378,"post_thumbnail":379,"post_title":380,"post_type":291,"sort_by_date":381,"tag_links":382,"tags":383},"85681","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-05-12-2023/",[265]," \r\n\r\nIl primo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto andando a pescare dal numero 5 del giornale di inchieste sul mondo del lavoro, ma non solo, \"Officina primo maggio\" . Questa volta abbiamo voluto parlare del diritto all'abitare e dei generali problemi connessi a questo aspetto nella città di Venezia, intervistando Orazio dell'osservatorio \"Ocio\". Con lui siamo andati a ripercorrere gli argomenti presenti nell'articolo \"Rimettere la casa al centro. Il caso di Venezia\", ovvero il perchè si è sentito il bisogno di (ri)creare un osservatorio che monitorasse la questione casa a Venezia, l'annosa faccenda del sorpasso dei posti letto turistici rispetto a quelli residenziali e di come le istituzioni cerchino di intervervenire in ambito di social housing. Per chi fosse interessato a scendere nel dettaglio delle inchieste portate avanti dall'osservatorio, ecco il loro sito web https://ocio-venezia.it/\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/F_m_05_12_Orazio-di-OCIO-su-articolo-officina-primo-maggio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo argomento di questa serata è stato l'ennesima tragedia ferroviaria che dilania questo Paese e il conseguente sciopero lanciato dai sindacati di base. Abbiamo voluto parlarne con Luca del Coordinamento Macchinisti Cargo (CMC), sia per parlare di sicurezza sul lavoro e del personale viaggiante, ma anche della paradossale vicenda di come, da una parte la commissione di vigilanza sugli scioperi sia riuscita a fare un enorme strafalcione e di come l'attuale Ministro dei Trasporti ci costruisca sopra un discorso contro il diritto di sciopero in generale.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/F_m_05_12_Luca-CMC-su-incidente-ferroviario-sciopero.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nPer la terza parte della trasmissione, abbiamo deciso di inaugurare una collaborazione con il collettivo di militanti e personale scolastico di Milano \"I franti\", trasmettendo la serie di podcast da loro prodotta. Dal loro blog:\r\n\"Il podcast che vi apprestate ad ascoltare prende le sue mosse dalla necessità di riattivare un ragionamento collettivo che tenga conto dell’attuale situazione in cui versa la scuola italiana, alla luce del turbine di eventi alla cui manifestazione abbiamo assistito negli ultimi anni, a partire dalla pandemia fino allo scoppio di nuove terribili guerre.\r\nQuesto esperimento porterà a contatto diverse generazioni di professori e di studenti, impegnati tutti nel difficile compito di ristabilire una egemonia del discorso e della prassi rivoluzionari – a partire anche dall’interrogarsi sul senso di parole come questa – nella scuola.\r\nEsso è frutto di un lavoro collettivo, e per il collettivo questo lavoro è pensato e svolto: per gli studenti, i docenti e gli educatori, e tutti coloro che gravitano attorno al mondo della scuola, che credono ancora nella possibilità di quello che il situazionista Raoul Vaneigem chiamava “rovesciamento di prospettiva”.\r\nLe puntate sono tutte registrate nei locali dell’Archivio Moroni e del Centro Sociale di via Conchetta 18, a Milano.\r\nFranti&Affranti\"\r\nBuon ascolto\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Podcast-FRANTI-01.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","9 Dicembre 2023","2023-12-09 10:49:59","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/cuore-edmondo-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 05/12/2023",1702118884,[],[],{"post_content":385},{"matched_tokens":386,"snippet":387,"value":388},[67],"Luca del Coordinamento Macchinisti Cargo (\u003Cmark>CMC\u003C/mark>), sia per parlare di sicurezza"," \r\n\r\nIl primo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto andando a pescare dal numero 5 del giornale di inchieste sul mondo del lavoro, ma non solo, \"Officina primo maggio\" . Questa volta abbiamo voluto parlare del diritto all'abitare e dei generali problemi connessi a questo aspetto nella città di Venezia, intervistando Orazio dell'osservatorio \"Ocio\". Con lui siamo andati a ripercorrere gli argomenti presenti nell'articolo \"Rimettere la casa al centro. Il caso di Venezia\", ovvero il perchè si è sentito il bisogno di (ri)creare un osservatorio che monitorasse la questione casa a Venezia, l'annosa faccenda del sorpasso dei posti letto turistici rispetto a quelli residenziali e di come le istituzioni cerchino di intervervenire in ambito di social housing. Per chi fosse interessato a scendere nel dettaglio delle inchieste portate avanti dall'osservatorio, ecco il loro sito web https://ocio-venezia.it/\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/F_m_05_12_Orazio-di-OCIO-su-articolo-officina-primo-maggio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo argomento di questa serata è stato l'ennesima tragedia ferroviaria che dilania questo Paese e il conseguente sciopero lanciato dai sindacati di base. Abbiamo voluto parlarne con Luca del Coordinamento Macchinisti Cargo (\u003Cmark>CMC\u003C/mark>), sia per parlare di sicurezza sul lavoro e del personale viaggiante, ma anche della paradossale vicenda di come, da una parte la commissione di vigilanza sugli scioperi sia riuscita a fare un enorme strafalcione e di come l'attuale Ministro dei Trasporti ci costruisca sopra un discorso contro il diritto di sciopero in generale.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/F_m_05_12_Luca-CMC-su-incidente-ferroviario-sciopero.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nPer la terza parte della trasmissione, abbiamo deciso di inaugurare una collaborazione con il collettivo di militanti e personale scolastico di Milano \"I franti\", trasmettendo la serie di podcast da loro prodotta. Dal loro blog:\r\n\"Il podcast che vi apprestate ad ascoltare prende le sue mosse dalla necessità di riattivare un ragionamento collettivo che tenga conto dell’attuale situazione in cui versa la scuola italiana, alla luce del turbine di eventi alla cui manifestazione abbiamo assistito negli ultimi anni, a partire dalla pandemia fino allo scoppio di nuove terribili guerre.\r\nQuesto esperimento porterà a contatto diverse generazioni di professori e di studenti, impegnati tutti nel difficile compito di ristabilire una egemonia del discorso e della prassi rivoluzionari – a partire anche dall’interrogarsi sul senso di parole come questa – nella scuola.\r\nEsso è frutto di un lavoro collettivo, e per il collettivo questo lavoro è pensato e svolto: per gli studenti, i docenti e gli educatori, e tutti coloro che gravitano attorno al mondo della scuola, che credono ancora nella possibilità di quello che il situazionista Raoul Vaneigem chiamava “rovesciamento di prospettiva”.\r\nLe puntate sono tutte registrate nei locali dell’Archivio Moroni e del Centro Sociale di via Conchetta 18, a Milano.\r\nFranti&Affranti\"\r\nBuon ascolto\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Podcast-FRANTI-01.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]",[390],{"field":131,"matched_tokens":391,"snippet":387,"value":388},[67],{"best_field_score":135,"best_field_weight":229,"fields_matched":19,"num_tokens_dropped":47,"score":230,"tokens_matched":19,"typo_prefix_score":47},{"document":394,"highlight":406,"highlights":411,"text_match":133,"text_match_info":414},{"comment_count":47,"id":395,"is_sticky":47,"permalink":396,"podcastfilter":397,"post_author":285,"post_content":398,"post_date":399,"post_excerpt":53,"post_id":395,"post_modified":400,"post_thumbnail":401,"post_title":402,"post_type":291,"sort_by_date":403,"tag_links":404,"tags":405},"83654","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-05-09-2023/",[265]," \r\n\r\nIl primo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Luca macchinista del CMC (coordinamento macchinisti cargo) sulla strage di Brandizzo: poco prima della mezzanotte del 30 agosto 2023 cinque operai della manutenzione ferroviaria, dipendenti della Si. Gi. Fer. di Borgo Vercelli, sono stati trovati e uccisi da un treno.\r\n\r\nCon Luca abbiamo cercato di superare il copione di sempre: raffiche di banalità e scemenze amplificate dai media, comunicati fotocopia, sciopero poco più che simbolico dei sindacati confederali, lacrime di coccodrillo, diffusione di notizie senza alcun fondamento razionale e normativo. Ci siamo concentrati sul grave cortocircuito nelle procedure che regolano la comunicazione tra il gestore infrastrutture (RFI) e il cantiere ed è saltata fuori chiaramente che la separazione tra settore infrastrutture e settore trasporti iniziata negli anni 90 oltre al passaggio dall'esistenza di un'unica un'impresa centralizzata alla presenza di più gestori, ha complicato il flusso delle comunicazioni; la liberalizzazione senza regole ed il progressivo ricorso a ditte in appalto e subappalto hanno moltiplicato negli anni le problematiche e acutizzato la progressiva precarizzazione del mondo del lavoro di questo comparto.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/F_m_05_09_Luca-CMC-su-strage-lavoratori-Brandizzo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo argomento trattato è stato quello della lotta che stanno continuando in varie parti d'Italia i lavoratori di Mondo Convenienza. Ne parliamo con Arturo del Si Cobas di Prato e Firenze, partendo dal tentativo di sgombero davanti ai cancelli dell'azienda da parte delle forze dell'ordine svoltosi martedì 4 Settembre, ragionando anche con lui dei risvolti politici di questa scelta violenta attuata dalle istituzioni. Per arrivare all atto di resistenza messo in atto da lavoratori e solidali, che permette al presidio di continuare a rimanere tutt'ora attivo. Una lotta che si sta allargando alle altre realtà del territorio, come il Collettivo di Fabbrica Lavoratori GKN, con i quali hanno lanciato una chiamata all'azione generalizzata dal nome #MONDOCONVERGENZA dall'8 al 15 Settembre, vi invitiamo a visitare i loro canali social per seguirne i dettagli.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/F_m_05_09_Arturo-Si-Cobas-Firenze-e-Prato-su-attacco-presidio-Mondo-Convenienza.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl terzo approfondimento lo abbiamo fatto grazie ad un collegamento in diretta radio fatto ad hoc per l'occasione di un presidio di braccianti ad Alba il 2 Settembre. Grazie a questo contributo ci siamo fatti aggiornare sulle evoluzioni delle lotte nelle campagne, che vediamo plasmarsi da territorio a territorio, ognuno con le sue regole di ingaggio per i lavoratori. Che da una parte vengono reclutati in un parco pubblico, dall'altra delle cooperative (caporali?) che tolgono questo lavoro sporco al padrone ma vanno ad incidere sul guadagno di chi quelle ore se le suda nei campi. Tema centrale ed urgente che hanno portato i lavoratori in piazza è stato quello della casa, nella loro condizione di lavoratori migranti rimangono esclusi da un meccanismo di accoglienza che sembra studiato per non funzionare, buttati fuori da una struttura della Caritas in attesa di restauri della stessa e senza alternativa, avevano deciso di occupare per poi essere sgomberati. Il compagno in collegamento dal presidio di Alba ci ha raccontato del presidio che si stava iniziando a formare, con la partecipazione attiva di singole persone del territorio e realtà organizzate che si sono attivate in questo ambito, ovvero il Collettivo Mononoke e NUDM.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/F_m_05_09_Replica-collegamento-con-presidio-braccianti-ad-Alba-2-settembre.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","7 Settembre 2023","2023-09-07 20:34:04","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/370340821_684845517008421_3471838359241768679_n-200x110.jpg","Frittura mista|Radio fabbrica 05/09/2023",1694118844,[],[],{"post_content":407},{"matched_tokens":408,"snippet":409,"value":410},[67],"compagnia di Luca macchinista del \u003Cmark>CMC\u003C/mark> (coordinamento macchinisti cargo) sulla strage"," \r\n\r\nIl primo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Luca macchinista del \u003Cmark>CMC\u003C/mark> (coordinamento macchinisti cargo) sulla strage di Brandizzo: poco prima della mezzanotte del 30 agosto 2023 cinque operai della manutenzione ferroviaria, dipendenti della Si. Gi. Fer. di Borgo Vercelli, sono stati trovati e uccisi da un treno.\r\n\r\nCon Luca abbiamo cercato di superare il copione di sempre: raffiche di banalità e scemenze amplificate dai media, comunicati fotocopia, sciopero poco più che simbolico dei sindacati confederali, lacrime di coccodrillo, diffusione di notizie senza alcun fondamento razionale e normativo. Ci siamo concentrati sul grave cortocircuito nelle procedure che regolano la comunicazione tra il gestore infrastrutture (RFI) e il cantiere ed è saltata fuori chiaramente che la separazione tra settore infrastrutture e settore trasporti iniziata negli anni 90 oltre al passaggio dall'esistenza di un'unica un'impresa centralizzata alla presenza di più gestori, ha complicato il flusso delle comunicazioni; la liberalizzazione senza regole ed il progressivo ricorso a ditte in appalto e subappalto hanno moltiplicato negli anni le problematiche e acutizzato la progressiva precarizzazione del mondo del lavoro di questo comparto.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/F_m_05_09_Luca-CMC-su-strage-lavoratori-Brandizzo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo argomento trattato è stato quello della lotta che stanno continuando in varie parti d'Italia i lavoratori di Mondo Convenienza. Ne parliamo con Arturo del Si Cobas di Prato e Firenze, partendo dal tentativo di sgombero davanti ai cancelli dell'azienda da parte delle forze dell'ordine svoltosi martedì 4 Settembre, ragionando anche con lui dei risvolti politici di questa scelta violenta attuata dalle istituzioni. Per arrivare all atto di resistenza messo in atto da lavoratori e solidali, che permette al presidio di continuare a rimanere tutt'ora attivo. Una lotta che si sta allargando alle altre realtà del territorio, come il Collettivo di Fabbrica Lavoratori GKN, con i quali hanno lanciato una chiamata all'azione generalizzata dal nome #MONDOCONVERGENZA dall'8 al 15 Settembre, vi invitiamo a visitare i loro canali social per seguirne i dettagli.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/F_m_05_09_Arturo-Si-Cobas-Firenze-e-Prato-su-attacco-presidio-Mondo-Convenienza.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl terzo approfondimento lo abbiamo fatto grazie ad un collegamento in diretta radio fatto ad hoc per l'occasione di un presidio di braccianti ad Alba il 2 Settembre. Grazie a questo contributo ci siamo fatti aggiornare sulle evoluzioni delle lotte nelle campagne, che vediamo plasmarsi da territorio a territorio, ognuno con le sue regole di ingaggio per i lavoratori. Che da una parte vengono reclutati in un parco pubblico, dall'altra delle cooperative (caporali?) che tolgono questo lavoro sporco al padrone ma vanno ad incidere sul guadagno di chi quelle ore se le suda nei campi. Tema centrale ed urgente che hanno portato i lavoratori in piazza è stato quello della casa, nella loro condizione di lavoratori migranti rimangono esclusi da un meccanismo di accoglienza che sembra studiato per non funzionare, buttati fuori da una struttura della Caritas in attesa di restauri della stessa e senza alternativa, avevano deciso di occupare per poi essere sgomberati. Il compagno in collegamento dal presidio di Alba ci ha raccontato del presidio che si stava iniziando a formare, con la partecipazione attiva di singole persone del territorio e realtà organizzate che si sono attivate in questo ambito, ovvero il Collettivo Mononoke e NUDM.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/F_m_05_09_Replica-collegamento-con-presidio-braccianti-ad-Alba-2-settembre.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ",[412],{"field":131,"matched_tokens":413,"snippet":409,"value":410},[67],{"best_field_score":135,"best_field_weight":229,"fields_matched":19,"num_tokens_dropped":47,"score":230,"tokens_matched":19,"typo_prefix_score":47},6636,{"collection_name":291,"first_q":67,"per_page":257,"q":67},7,["Reactive",419],{},["Set"],["ShallowReactive",422],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$f9yaqAXW24REodu_lmiCw62MZ2R-_O9wJNC_L5ZwbcVg":-1},true,"/search?query=CMC"]