","La complessità di osservare Hong Kong","post",1568463149,[61,62,63,64,65,66,67,68],"http://radioblackout.org/tag/carrie-lam/","http://radioblackout.org/tag/cina/","http://radioblackout.org/tag/diritto-britannico/","http://radioblackout.org/tag/estradizioni/","http://radioblackout.org/tag/hong-kong/","http://radioblackout.org/tag/movimento/","http://radioblackout.org/tag/rivolta-degli-ombrelli/","http://radioblackout.org/tag/too-little-too-late/",[17,70,30,26,15,71,34,32],"cina","movimento",{"tags":73},[74,79,81,83,85,87,89,91],{"matched_tokens":75,"snippet":78},[76,77],"Carrie","Lam","\u003Cmark>Carrie\u003C/mark> \u003Cmark>Lam\u003C/mark>",{"matched_tokens":80,"snippet":70},[],{"matched_tokens":82,"snippet":30},[],{"matched_tokens":84,"snippet":26},[],{"matched_tokens":86,"snippet":15},[],{"matched_tokens":88,"snippet":71},[],{"matched_tokens":90,"snippet":34},[],{"matched_tokens":92,"snippet":32},[],[94],{"field":35,"indices":95,"matched_tokens":96,"snippets":98},[47],[97],[76,77],[78],1157451471441625000,{"best_field_score":101,"best_field_weight":102,"fields_matched":19,"num_tokens_dropped":47,"score":103,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":47},"2211897868544",13,"1157451471441625193",{"document":105,"highlight":121,"highlights":131,"text_match":99,"text_match_info":137},{"cat_link":106,"category":107,"comment_count":47,"id":108,"is_sticky":47,"permalink":109,"post_author":50,"post_content":110,"post_date":111,"post_excerpt":53,"post_id":108,"post_modified":112,"post_thumbnail":113,"post_thumbnail_html":114,"post_title":115,"post_type":58,"sort_by_date":116,"tag_links":117,"tags":120},[44],[46],"54600","http://radioblackout.org/2019/06/hong-kong-un-paese-due-sistemi-uniformi/","Riappare il Movimento per le vie di Hong Kong senza leader e con un'attenzione estrema a non cadere nelle maglie della repressione: ha fatto scalpore vedere un milione di persone sabato 8 giugno sfilare, numeri imponenti per l'isola città a statuto speciale, forse la più cosmopolita al mondo, proprio perché costituita da persone confluite lì sfuggendo al controllo politico dei vari regimi da cui erano in fuga. L'ex protettorato che da 22 anni è stato restituito dal soggetto coloniale alla Cina ha mantenuto caratteristiche giuridiche trasparenti e di tutela delle libertà del cittadino di matrice occidentale e la sua magistratura ha mantenuto un codice riconducibile a quello britannico. E a questo ora guarda Pechino, allergico alle identità e difformità periferiche (gli uigury dello Xinjiang, per esempio), sollecitando dalle autorità locali delle modifiche: abbiamo chiesto a Ilaria Maria Sala, sinologa esperta e giornalista di \"Lettera22\", abituale corrispondente da Hong Kong, cosa si stia muovendo e quali sono i reali scopi della riforma della estradizione. E lo ha fatto consentendoci di entrare nell'ottica locale per poter comprendere realmente gli eventi senza ridurli a sintesi occidentali che possono travisare la realtà:\r\n\r\nDifesa della comunità hongkonghese dalla cinesizzazione?","15 Giugno 2019","2019-06-15 10:25:22","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/06/HK_million-march-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"182\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/06/HK_million-march-300x182.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/06/HK_million-march-300x182.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/06/HK_million-march.jpg 482w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Hong Kong, un paese due sistemi... uniformabili?",1560594051,[61,65,118,119],"http://radioblackout.org/tag/legco/","http://radioblackout.org/tag/xi-jin-ping/",[17,15,20,24],{"tags":122},[123,125,127,129],{"matched_tokens":124,"snippet":78},[76,77],{"matched_tokens":126,"snippet":15},[],{"matched_tokens":128,"snippet":20},[],{"matched_tokens":130,"snippet":24},[],[132],{"field":35,"indices":133,"matched_tokens":134,"snippets":136},[47],[135],[76,77],[78],{"best_field_score":101,"best_field_weight":102,"fields_matched":19,"num_tokens_dropped":47,"score":103,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":47},{"document":139,"highlight":173,"highlights":178,"text_match":182,"text_match_info":183},{"cat_link":140,"category":141,"comment_count":47,"id":142,"is_sticky":47,"permalink":143,"post_author":50,"post_content":144,"post_date":145,"post_excerpt":53,"post_id":142,"post_modified":146,"post_thumbnail":147,"post_thumbnail_html":148,"post_title":149,"post_type":58,"sort_by_date":150,"tag_links":151,"tags":162},[44],[46],"67199","http://radioblackout.org/2021/03/onde-indopacifiche-10/"," \r\n\r\nhttps://youtu.be/-j4LVcY7_zc\r\n\r\nHong Kong: solo i patrioti possono partecipare alle scelte politiche dell'ex protettorato britannico secondo Carrie Lam, la governatrice emanazione di Pechino: Ilaria Maria Sala spiega che è stato possibile arrivare a questo perché da quando il potere di Xi è andato sempre più consolidandosi nel resto della Cina. Carrie Lam poi ha sempre gestito la burocrazia in forma antidemocratica, congiungendo così le due strette dispotiche; a Hong Kong la piazza ha provato a contrapporsi, richiedendo tra le altre rivendicazioni il suffragio universale e contro le estradizioni... il movimento ormai è stato debellato con la forza (mai così tanti lacrimogeni sparati contro pacifici manifestanti e reclusioni per uno sproporzionato numero di anni, come per il Tav in Valsusa) e in molti stano meditando di lasciare il paese; ci si poteva avvalere di un passaporto britannico, ma la validità di questo sotterfugio per i nati prima del 1997 per sottrarsi all'abbraccio di Pechino è contorto. Ci si può recare in Gran Bretagna con un titolo di viaggio Bno (2 milioni su 7,5 milioni di cittadini di HK) e soggiornarvi per 5 anni, ma Pechino sta creando ostacoli togliendo la possibilità di avere doppia cittadinanza – come per altro non è riconosciuto in zone che non siano considerate speciali. La formula \"un paese, due sistemi\" di Deng Zhao Ping prevedeva un'eventuale continuazione se non si fosse raggiunta una completa integrazione, ma Thatcher e Deng non avevano previsto che un nuovo Timoniere avrebbe potuto cambiare unilateralmente gli accordi, giocando sul fatto che Xi considera i due sistemi esclusivamente come impianto economico (comunista l'uno e capitalista l'altro), tutto il resto invece viene uniformato alla struttura della Cina popolare: libertà d'informazione e giudiziaria sono diverse e quindi abbiamo chiesto a Ilaria Maria Sala se potrebbe estendersi questa richiesta di adesione a patria e partito per chi si candida a gestire il potere da cui avevamo iniziato anche ai corrispondenti e a tutti i media, locali o stranieri. E forse già si comincia ad avere difficoltà, perlomeno a organizzare interviste, che potrebbero produrre conseguenze spiacevoli all'intervistato. \r\n\r\nLasciando Ilaria Maria Sala si è poi parlato dello Xinjiang e di come Pechino cerchi di far passare la stretta in quella regione per opere volte al miglioramento della esistenza degli uiguri attraverso il benessere economico che precede e sovrasta le libertà individuali subordinate all'economia. Il discorso di Sabrina Moles trova spunto nei lavori del Consiglio per i Diritti umani dell'Onu in corso fino al 23 marzo.\r\n\r\nIn Myanmar mentre eravamo impegnati in trasmissione c'erano ondate di protesta civile e il 22 febbraio 2022 era declinato come \"i cinque 2\" che richiama nella cabala \"i quattro 8\" dell'8 agosto 1988 per unire idealmente lotte di liberazione dal giogo militare birmano. Non ha portato bene visto quello che è successo nel weekend successivo a questa registrazione, ma gli spari sulla folla da parte di Tatmadaw rievocano anch'essi le reazioni del potere militare nelle varie epoche di rivolta.\r\n\r\nSiamo poi andati in Nepal per cercare di approfondire cosa stava capitando nel paese governato da due partiti comunisti, il cui avvicendamento al vertice del governo come da accordi di inizio legislatura era messo in dubbio, come se fosse Tel Aviv. E sempre prendendo spunto dalla situazione mediorientale il comunista Nepal vorrebbe impedire alle donne di viaggiare senza autorizzazione di un maschio di famiglia, come in Arabia Saudita. Quindi il sessismo non è puramente religioso, ma la questione di genere forse è connaturata in certe forme di devianza culturale globale. Questo ci ha condotto a occuparci di \"zitelle\" trentenni (\"donne avanzo\") spinte ad andare in campagna a tappare i buchi lasciati dalla pianificazione di trent'anni fa che ha ridotto il numero di donne in campagna; ma l'interesse di Pechino è anche di decongestionare i concentramenti urbani (per tre quarti la Cina è quasi inabitata e la costa invece è congestionata dalla concentrazione demografica. Anche se ricorda tanto le deportazioni della Rivoluzione culturale.\r\n\r\nLa chiusura è affidata al Laos, appoggiata dalla Cina che sta investendo per farlo uscire dalla povertà e farlo entrare ancora di più nella sua orbita: quindi tante dighe sul Mekong e una railway tra Cina e Laos. Il Laos cerca di immunizzarsi e chiudersi a riccio rispetto al Milk-Tea Movement di Thailandia, Myanmar e Hong Kong, chiudendo così il cerchio della puntata.\r\n\r\n\"10 HK: 1 paese, 2 sistemi e un patriota unico e “5 volte 2\" moltiplicano i morti in Myanmar\".","1 Marzo 2021","2021-03-04 10:16:46","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/1sistema1paese-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"158\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/1sistema1paese-300x158.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/1sistema1paese-300x158.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/1sistema1paese-1024x538.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/1sistema1paese-768x403.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/1sistema1paese.jpg 1200w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Onde indopacifiche 10",1614600326,[152,153,154,155,156,157,158,159,160,161],"http://radioblackout.org/tag/bno/","http://radioblackout.org/tag/carrielam/","http://radioblackout.org/tag/deng/","http://radioblackout.org/tag/fivetwos/","http://radioblackout.org/tag/hongkong/","http://radioblackout.org/tag/laos/","http://radioblackout.org/tag/patrioti/","http://radioblackout.org/tag/xi/","http://radioblackout.org/tag/myanmar/","http://radioblackout.org/tag/nepal/",[163,164,165,166,167,168,169,170,171,172],"#bno","#carrielam","#deng","#fivetwos","#hongkong","#laos","#patrioti","#xi","myanmar","Nepal",{"post_content":174},{"matched_tokens":175,"snippet":176,"value":177},[76,77],"politiche dell'ex protettorato britannico secondo \u003Cmark>Carrie\u003C/mark> \u003Cmark>Lam\u003C/mark>, la governatrice emanazione di Pechino:"," \r\n\r\nhttps://youtu.be/-j4LVcY7_zc\r\n\r\nHong Kong: solo i patrioti possono partecipare alle scelte politiche dell'ex protettorato britannico secondo \u003Cmark>Carrie\u003C/mark> \u003Cmark>Lam\u003C/mark>, la governatrice emanazione di Pechino: Ilaria Maria Sala spiega che è stato possibile arrivare a questo perché da quando il potere di Xi è andato sempre più consolidandosi nel resto della Cina. \u003Cmark>Carrie\u003C/mark> \u003Cmark>Lam\u003C/mark> poi ha sempre gestito la burocrazia in forma antidemocratica, congiungendo così le due strette dispotiche; a Hong Kong la piazza ha provato a contrapporsi, richiedendo tra le altre rivendicazioni il suffragio universale e contro le estradizioni... il movimento ormai è stato debellato con la forza (mai così tanti lacrimogeni sparati contro pacifici manifestanti e reclusioni per uno sproporzionato numero di anni, come per il Tav in Valsusa) e in molti stano meditando di lasciare il paese; ci si poteva avvalere di un passaporto britannico, ma la validità di questo sotterfugio per i nati prima del 1997 per sottrarsi all'abbraccio di Pechino è contorto. 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E la normalità dell’isola coincide ancora con le proteste contro la governatrice Carrie Lam e l’imponente ombra cinese sulla giurisdizione della città.\r\nIl governo ha approfittato dell’emergenza covid per sferrare diversi colpi al movimento, colpendolo con ondate di arresti e lasciando alla popolazione il compito di tutelarsi dall’epidemia.\r\n\r\nMalgrado il coronavirus infatti era rimasta in vigore l’ordinanza che vietava l’uso di qualsiasi tipo di mascherina, anche per motivi sanitari. Tuttavia, probabilmente grazie all’esperienza accumulata con la SARS, a Hong Kong il coronavirus ha avuto un impatto molto blando con un numero ridotto di contagiati ma soprattutto di morti, con la maggior parte delle persone che ha giustamente infranto la suddetta legge per tutelare se stessi e gli altri.\r\n\r\nI centri commerciali sono tornati al centro delle proteste, soprattutto con il divieto di assembramenti ancora in vigore, poiché permettono ai manifestanti di radunarsi senza essere immediatamente riconoscibili dalle forze dell’ordine e disperdersi nella folla dopo le manifestazioni. Non sono tuttavia mancati scontri, barricate e moltissimi arresti.\r\nLa violenza sbirresca continua a essere all’ordine del giorno e i video continuano a rimbalzare sui social dove a oggi sembra ancora elevatissimo il sostegno di gran parte della popolazione nei confronti dei manifestanti, ma soprattutto contro la polizia e il governo filocinese.\r\n\r\nIn collegamento Ilaria Maria Sala, esperta sinologa e corrispondente per diverse testate giornalistiche internazionali, per un aggiornamento di quello che è stato definito dall’ufficio cinese per gli Affari di Hong Kong un “virus politico” ben più pericoloso del covid-19.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/IMS-HK.mp3\"][/audio]","15 Maggio 2020","2020-05-15 09:45:45","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/hk2-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/hk2-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/hk2-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/hk2-768x432.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/hk2.jpg 800w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Il \"virus politico\" di Hong Kong",1589535870,[],[],{"post_content":203},{"matched_tokens":204,"snippet":205,"value":206},[76,77],"le proteste contro la governatrice \u003Cmark>Carrie\u003C/mark> \u003Cmark>Lam\u003C/mark> e l’imponente ombra cinese sulla","La normalità è tornata sull’isola di Hong Kong. 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Al contrario una serie di scelte sbagliate hanno invece inasprito ulteriormente le posizioni anticinesi della popolazione, mostrando da un lato ancora una volta la sudditanza della governatrice, l'autismo rispetto alle richieste portate avanti dai cittadini di Hong Kong, e dall'altra l'impreparazione delle istituzioni davanti a una crisi sanitaria che, alla luce di quanto accaduto proprio ad Hong Kong nel 2003, avrebbe potuto essere quantomeno gestita in maniera più oculata.\r\n\r\nInvece ancora una volta sono sono stati i manifestanti a mostrare una maggiore capacità organizzativa. Alla mancanza di approvigionamenti nei supermercati di beni essenziali, si è risposto con nuove forme di coordinamento e l'instaurazione di una sorta di economia paralla. I sindacati, praticamente inesistenti fino all'inizio delle proteste, hanno raggiunto numeri di adesioni neanche lontanamente immaginabili fino all'anno scorso e non sorprende quindi che la participazione agli scioperi del personale sanitario contro le condizioni lavorative in cui si trova a far fronte all'emergenza coronavirus sia stata pressoché totale. Altre scelte del governo, ritenute inaccetabili, vengono contrastate direttamente come nel caso dell'apertura di una struttura predisposta per la quarantena in quartieri residenziali e vicina a impianti scolastici, il cui cantiere è stato attaccato e distrutto a colpi di molotov.\r\n\r\nSebbene quindi nelle scorse ore a Hong Kong si sia registrato il secondo decesso a causa del coronavirus, le proteste risultano tuttora immuni all'epidemia globale.\r\n\r\nDa Hong Kong Anna Maria Sala, esperta sinologa e corrispondente per diverse testate giornalistiche internazionali.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/02/20hk20.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","20 Febbraio 2020","2020-02-20 23:23:12","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/02/hk1-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/02/hk1-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/02/hk1-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/02/hk1-768x512.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/02/hk1.jpg 780w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Hong Kong e Coronavirus - A evolversi è la protesta",1582240992,[],[],{"post_content":227},{"matched_tokens":228,"snippet":229,"value":230},[76,77],"burattino a HK, la governatrice \u003Cmark>Carrie\u003C/mark> \u003Cmark>Lam\u003C/mark>, avessero sperato almeno per un","[caption id=\"attachment_57653\" align=\"alignleft\" width=\"669\"] [/caption]\r\n\r\nA un anno dall'inizio delle proteste di Hong Kong, nate per contrastare il progetto di legge sull'estradizione, è abbastanza plausibile ipotizzare che il governo cinese e il suo burattino a HK, la governatrice \u003Cmark>Carrie\u003C/mark> \u003Cmark>Lam\u003C/mark>, avessero sperato almeno per un momento, che l'epidemia di coronavirus potesse calmare le acque dell'isola.\r\n\r\n \r\n\r\nLe carte giocate non si sono rilevate all'altezza della situazione. Al contrario una serie di scelte sbagliate hanno invece inasprito ulteriormente le posizioni anticinesi della popolazione, mostrando da un lato ancora una volta la sudditanza della governatrice, l'autismo rispetto alle richieste portate avanti dai cittadini di Hong Kong, e dall'altra l'impreparazione delle istituzioni davanti a una crisi sanitaria che, alla luce di quanto accaduto proprio ad Hong Kong nel 2003, avrebbe potuto essere quantomeno gestita in maniera più oculata.\r\n\r\nInvece ancora una volta sono sono stati i manifestanti a mostrare una maggiore capacità organizzativa. Alla mancanza di approvigionamenti nei supermercati di beni essenziali, si è risposto con nuove forme di coordinamento e l'instaurazione di una sorta di economia paralla. I sindacati, praticamente inesistenti fino all'inizio delle proteste, hanno raggiunto numeri di adesioni neanche lontanamente immaginabili fino all'anno scorso e non sorprende quindi che la participazione agli scioperi del personale sanitario contro le condizioni lavorative in cui si trova a far fronte all'emergenza coronavirus sia stata pressoché totale. Altre scelte del governo, ritenute inaccetabili, vengono contrastate direttamente come nel caso dell'apertura di una struttura predisposta per la quarantena in quartieri residenziali e vicina a impianti scolastici, il cui cantiere è stato attaccato e distrutto a colpi di molotov.\r\n\r\nSebbene quindi nelle scorse ore a Hong Kong si sia registrato il secondo decesso a causa del coronavirus, le proteste risultano tuttora immuni all'epidemia globale.\r\n\r\nDa Hong Kong Anna Maria Sala, esperta sinologa e corrispondente per diverse testate giornalistiche internazionali.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/02/20hk20.mp3\"][/audio]\r\n\r\n 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le persone arrestate dall’inizio delle mobilitazioni contro la legge sull’estradizione in cina, innumerevoli feriti di cui 2 gravi per colpi di armi da fuoco da parte della polizia cinese che negli ultimi giorni è stata anche accusata di numerose violenze sessuali contro uomini e donne fermati durante le manifestazioni.\r\nNon sorprende quindi che nelle cinque richieste portate avanti dal movimento vi sia l’istituzione di un’inchiesta sulla violenza della polizia e che non vi siano provvedimenti contro chi invece ha manifestato in questi quattro mesi.\r\nLe altre richieste prevedono il ritiro del disegno di legge che prevedeva l’estradizione verso la Cina e che rappresenterebbe un primo passo verso l’ingerenza cinese nel sistema giuridico di Hong Kong ( ritiro promesso dalla governatrice Carrie Lam ma non ancora ufficiale non avendo ancora riaperto il parlamento di HK), le dimissioni della stessa Carrie Lam accusata di essere al soldo della Cina, e il suffragio universale per votare governatore e parlamento locali, richiesta quest’ultima alla base delle proteste del 2014, la cosidetta rivoluzione degli ombrelli.\r\nAbbiamo contattato Ilaria Maria Sala, attenta conoscitrice di cultura e politica cinese appena rientrata da Honk Kong, per gli ultimi aggiornamenti dall'isola e provare a capire i motivi storici, geografici e sociali alla base delle proteste, nonché approfondire come la Cina prepara la sua risposta economica all’insurrezione nella sua ex colonia.\r\n \r\n\r\nHong Kong e la Cina","12 Ottobre 2019","2019-10-12 22:20:44","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/10/hk1-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/10/hk1-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/10/hk1-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/10/hk1-768x512.jpg 768w, 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Con la Russia da un lato che, lo abbiamo detto molte volte, vive l'allargamento della Nato in Ucraina come una questione esistenziale e gli Usa che ormai si sono spinti troppo oltre e devono chiudere in un modo o nell'altro questa partita con la Russia. Insomma, nessuno si azzarda più a parlare di pace ed è chiaro a tutti che questa guerra è destinata a durare a lungo. Mentre si attende lo sblocco dei carri armati Leopard di fabbricazione tedesca, già si parla di nuove armi e addirittura di fornire aerei da combattimento, attraversando quindi un ulteriore linea rossa, sempre sotto la spinta degli Stati Uniti e, sul fronte europeo, dei Paesi Baltici e della Polonia.\r\n\r\nIn chiusura di trasmissione la presentazione (Numero 0) di una nuova rubrica che farà periodicamente capolino nella trasmissione: Il Perno Originario. 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