","Un'analisi dalla Grecia, tra guerra, lotte antimilitariste e carovita","post",1647432201,[57,58,59],"http://radioblackout.org/tag/grecia/","http://radioblackout.org/tag/larissa/","http://radioblackout.org/tag/nato/",[12,17,61],"nato",{"post_content":63,"tags":68},{"matched_tokens":64,"snippet":66,"value":67},[65],"Larissa","contro la base militare di \u003Cmark>Larissa\u003C/mark> in Tessaglia che ha provato","Eccoci tornat* in Grecia, con un lungo ed esaustivo approfondimento sul contesto Greco attuale in questi tempi di guerra e carovita.\r\n\r\nCon un compagno lì presente, ci facciamo raccontare come si sta posizionando lo stato greco nel panorama geopolitico internazionale in tempi guerra, essendo il territorio ellenico luogo strategico per l'Oriente e il Mediterraneo, e sede di numerose basi militari NATO, ma oggettivamente povero di risorse e di peso geopolitico.\r\n\r\nDiverse azioni e lotte antimilitariste sono avvenute in queste settimane in Grecia, la più nota quella contro la base militare di \u003Cmark>Larissa\u003C/mark> in Tessaglia che ha provato nella pratica a \"sabotare la guerra imperialista\", imbrattando e danneggiando l'ingresso della base militare, e martellando anche la scuola di formazione ufficiali.\r\n\r\nInoltre, il carovita e l'aumento dei prezzi si sta facendo sentire pesantemente anche nella società greca. Qualcosa cova nei moviementi sociali. Di tutto questo, ne parliamo in diretta telefonica.\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/grecia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n ",[69,71,74],{"matched_tokens":70,"snippet":12},[],{"matched_tokens":72,"snippet":73},[17],"\u003Cmark>larissa\u003C/mark>",{"matched_tokens":75,"snippet":61},[],[77,82],{"field":32,"indices":78,"matched_tokens":79,"snippets":81},[14],[80],[17],[73],{"field":83,"matched_tokens":84,"snippet":66,"value":67},"post_content",[65],578730054645711000,{"best_field_score":87,"best_field_weight":88,"fields_matched":89,"num_tokens_dropped":43,"score":90,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":89},"1108057784320",14,2,"578730054645710962",{"document":92,"highlight":112,"highlights":117,"text_match":85,"text_match_info":120},{"cat_link":93,"category":94,"comment_count":43,"id":95,"is_sticky":43,"permalink":96,"post_author":46,"post_content":97,"post_date":98,"post_excerpt":49,"post_id":95,"post_modified":99,"post_thumbnail":100,"post_thumbnail_html":101,"post_title":102,"post_type":54,"sort_by_date":103,"tag_links":104,"tags":108},[40],[42],"95555","http://radioblackout.org/2025/02/grecia-proteste-per-i-ritardi-nelle-indagini-sul-disastro-ferroviario/","Centinaia di migliaia di persone hanno manifestato nelle scorse settimane nel centro di Atene e anche in oltre 100 città del Paese per chiedere giustizia per le 57 persone rimaste uccise nel disastro ferroviario di Tempe del 28 febbraio 2023, quando il treno passeggeri Intercity 62 della Hellenic Train, partito da Atene e diretto a Salonicco, si è scontrato con il treno merci 63503 sempre della Hellenic Train, proveniente da Salonicco e diretto a Larissa. Hellenic Train è la società di trasporto ferroviario greca per passeggeri e merci. Fondata nel 2005 e controllata al 100% da Ose, le ferrovie dello Stato greche, TrainOse dal 2007 prende il controllo di tutte le attività operative e di gestione del trasporto ferroviario del gruppo, operando come una società indipendente. Nel bel mezzo della crisi dei debiti sovrani, il governo greco vara un piano di privatizzazioni da 3 miliardi di euro in cui ricade anche TrainOse. Nel 2013 viene lanciata una gara internazionale per la privatizzazione di TrainOse, che viene acquisita al 100% dal gruppo Ferrovie dello Stato.\r\nI parenti delle vittime dell’incidente ferroviario hanno intrapreso diverse azioni legali per ottenere delle risposte sulle cause della tragedia e chiedere giustizia. Ancora non vi è una ricostruzione ufficiale della collisione e quindi non si spiega perchè, in quella sera di febbraio 2023, un treno viaggiasse a quasi 200 km orari nel binario sbagliato. I tentativi da parte del governo greco di insabbiare l'accaduto e ritardare, o depistare, le indagini sono stati molteplici. Non solo. Pochi giorni prima dell'incidente, il sindacato nazionale dei ferrovieri greci aveva rilasciato un comunicato che denunciava la fatiscenza del sistema ferroviario, dichiarando che «la politica delle privatizzazioni concepita e attuata da tutti i governi, specialmente dalla crisi in poi, ha decisamente peggiorato le condizioni della rete ferroviaria» e denunciando «lo stato di profonda incuria in cui versa tutto il comparto, sia per quanto riguarda i mezzi che il personale».\r\nUn altro dato da aggiungere è che dal 2018 al 2020 la Grecia ha avuto il più alto tasso di incidenti ferroviari mortali di tutta l’Europa (sui chilometri percorsi).\r\nNe abbiamo parlato con Anna Giulia, antropologa urbana che vive tra l'Italia e la Grecia, dove si occupa di infrastrutture e processi di turistificazione. La conversazione con lei ci ha restituito un quadro delle proteste in corso, delle loro motivazioni, ed è emersa l'ampiezza delle potenzialità che un discorso critico e di lotta rispetto alle infrastrutture offre. Ascolta e scarica l'interessante approfondimento:\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/tempe.mp3\"][/audio]","11 Febbraio 2025","2025-02-11 17:31:13","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/photo_2025-02-11-17.24.45-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/photo_2025-02-11-17.24.45-300x200.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/photo_2025-02-11-17.24.45-300x200.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/photo_2025-02-11-17.24.45-1024x682.jpeg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/photo_2025-02-11-17.24.45-768x512.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/photo_2025-02-11-17.24.45.jpeg 1280w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Grecia: proteste per i ritardi nelle indagini sul disastro ferroviario",1739295073,[105,57,106,107],"http://radioblackout.org/tag/austerity/","http://radioblackout.org/tag/infrastrutture/","http://radioblackout.org/tag/proteste/",[109,12,110,111],"austerity","infrastrutture","proteste",{"post_content":113},{"matched_tokens":114,"snippet":115,"value":116},[65],"da Salonicco e diretto a \u003Cmark>Larissa\u003C/mark>. Hellenic Train è la società","Centinaia di migliaia di persone hanno manifestato nelle scorse settimane nel centro di Atene e anche in oltre 100 città del Paese per chiedere giustizia per le 57 persone rimaste uccise nel disastro ferroviario di Tempe del 28 febbraio 2023, quando il treno passeggeri Intercity 62 della Hellenic Train, partito da Atene e diretto a Salonicco, si è scontrato con il treno merci 63503 sempre della Hellenic Train, proveniente da Salonicco e diretto a \u003Cmark>Larissa\u003C/mark>. Hellenic Train è la società di trasporto ferroviario greca per passeggeri e merci. Fondata nel 2005 e controllata al 100% da Ose, le ferrovie dello Stato greche, TrainOse dal 2007 prende il controllo di tutte le attività operative e di gestione del trasporto ferroviario del gruppo, operando come una società indipendente. Nel bel mezzo della crisi dei debiti sovrani, il governo greco vara un piano di privatizzazioni da 3 miliardi di euro in cui ricade anche TrainOse. Nel 2013 viene lanciata una gara internazionale per la privatizzazione di TrainOse, che viene acquisita al 100% dal gruppo Ferrovie dello Stato.\r\nI parenti delle vittime dell’incidente ferroviario hanno intrapreso diverse azioni legali per ottenere delle risposte sulle cause della tragedia e chiedere giustizia. Ancora non vi è una ricostruzione ufficiale della collisione e quindi non si spiega perchè, in quella sera di febbraio 2023, un treno viaggiasse a quasi 200 km orari nel binario sbagliato. I tentativi da parte del governo greco di insabbiare l'accaduto e ritardare, o depistare, le indagini sono stati molteplici. Non solo. Pochi giorni prima dell'incidente, il sindacato nazionale dei ferrovieri greci aveva rilasciato un comunicato che denunciava la fatiscenza del sistema ferroviario, dichiarando che «la politica delle privatizzazioni concepita e attuata da tutti i governi, specialmente dalla crisi in poi, ha decisamente peggiorato le condizioni della rete ferroviaria» e denunciando «lo stato di profonda incuria in cui versa tutto il comparto, sia per quanto riguarda i mezzi che il personale».\r\nUn altro dato da aggiungere è che dal 2018 al 2020 la Grecia ha avuto il più alto tasso di incidenti ferroviari mortali di tutta l’Europa (sui chilometri percorsi).\r\nNe abbiamo parlato con Anna Giulia, antropologa urbana che vive tra l'Italia e la Grecia, dove si occupa di infrastrutture e processi di turistificazione. La conversazione con lei ci ha restituito un quadro delle proteste in corso, delle loro motivazioni, ed è emersa l'ampiezza delle potenzialità che un discorso critico e di lotta rispetto alle infrastrutture offre. Ascolta e scarica l'interessante approfondimento:\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/tempe.mp3\"][/audio]",[118],{"field":83,"matched_tokens":119,"snippet":115,"value":116},[65],{"best_field_score":87,"best_field_weight":88,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":43,"score":121,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":89},"578730054645710961",{"document":123,"highlight":147,"highlights":152,"text_match":85,"text_match_info":155},{"cat_link":124,"category":125,"comment_count":43,"id":126,"is_sticky":43,"permalink":127,"post_author":46,"post_content":128,"post_date":129,"post_excerpt":49,"post_id":126,"post_modified":130,"post_thumbnail":131,"post_thumbnail_html":132,"post_title":133,"post_type":54,"sort_by_date":134,"tag_links":135,"tags":145},[40],[42],"67216","http://radioblackout.org/2021/03/atene-in-piazza-per-dimitri-koufontinas/","Le condizioni di salute di Dimitri Koufontinas, prigioniero della 17 novembre, in sciopero della fame e della sete da 54 giorni (sete da 8), stanno ulteriormente peggiorando. Le notizie che filtrano dall’ospedale dove, da dieci giorni, è in terapia intensiva, dicono che a tratti sia ancora cosciente. La situazione però precipita rapidamente verso il peggio. Per sua volontà è stata interrotta la somministrazione di un antibiotico, nonostante sia probabilmente in corso un’infezione. I suoi livelli di potassio hanno avuto un calo secco e preoccupante nelle ultime ore. I medici, nonostante due ingiunzioni della magistratura, per ora si attengono alla volontà di Dimitri, che ha anche firmato una carta, consegnata al proprio avvocato, in cui rifiuta la rianimazione in caso di collasso.\r\nKoufontinas si batte contro la riforma carceraria del governo Mitsotakis e per il trasferimento in un altro carcere. La riforma prevede che chi è condannato per terrorismo non possa stare in una prigione rurale, ma debba essere rinchiuso nel carcere da cui proveniva. Dimitri avrebbe dovuto essere trasferito nella prigione ateniese di Koridallos, ma invece è finito a Domokos, una struttura di massima sicurezza. Per questa ragione l’8 gennaio ha deciso per questa estrema forma di lotta.\r\nNegli ultimi giorni, dopo un lungo silenzio, anche i media main stream si stanno occupando della vicenda, che comincia a mettere in imbarazzo il governo. L’esecutivo prova a trarsi d’impaccio accusando l’avvocata di Koufontinas, Ioanna Curtovic, di non aver fatto tutte le mosse legali necessarie al trasferimento del suo assistito. Si tratta di una calunnia, perché l’avvocata si è battuta strenuamente di fronte ad un’imponente barricata di carta eretta dall’amministrazione penitenziaria.\r\nIl governo è a caccia di un alibi, per una situazione che gli è ormai sfuggita di mano, sia che Dimitri viva, sia che muoia. In ogni caso sarà una sconfitta per Mitsotakis e i suoi. Da qualche giorno il governo, attraversato anche da un forte scandalo per una vicenda di pedofilia, appare spaccato in due tra falchi e moderati.\r\nA sorpresa si è dimesso il portavoce del governo Cristos Tarantinis.\r\nLe esili politiche sanitarie di una compagine governativa che ha diretto la spesa quasi esclusivamente sul comparto sicurezza stanno mettendo seriamente in difficoltà Mitsotakis, che si trova a fronteggiare una crescita inarrestabile di contagi senza aver messo in campo le risorse necessarie a fronteggiarle. Le terapie intensive dell’Attica sono ormai sature e la gente muore senza cure.\r\nNelle prossime ore il governo dovrà scegliere se far vivere o far morire Koufontinas, se disinnescare la bomba sociale della sua morte, o scatenare la repressione più dura contro la prevedibile ondata di dure proteste che seguirebbero la notizia della sua fine.\r\nUn documento interno alla polizia filtrato in queste ore prevede un allarme rosso per fronteggiare le reazioni alla morte di Dimitri Koufondinas. Pare che verrebbero utilizzati droni che sorveglierebbero le zone calde della capitale, per prevenire proteste ed azioni.\r\nSabato il corteo per Koufondinas era di circa quattromila persone.\r\nIeri un corteo di oltre ottomila persone ha attraversato il centro della capitale ellenica, partendo da Syntagma, la piazza di fronte al parlamento, per arrivare ad Omonia. Lo spezzone autodifeso, aperto dallo striscione con la scritta “sono nato il 17 novembre” ha deviato per Exarchia, dove si è tenuta un’assemblea, dove è stato deciso che ogni giorno alle 18 ci sarà manifestazione in sostegno al prigioniero morente e alla sua lotta.\r\nManifestazioni importanti anche a Patrasso, Volos, Larissa e Iraklion sull’isola di Creta, dove ci sono stati scontri tra manifestanti e polizia.\r\nAbbiamo fatto il punto sulla situazione con Gabrio, un redattore di Balckout che si trova ad Atene.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/2021-03-02-gabrio-atene.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","2 Marzo 2021","2021-03-02 20:30:00","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/atene-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/atene-300x200.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/atene-300x200.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/atene.jpeg 720w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Atene. In piazza per Dimitri Koufontinas",1614703797,[136,137,138,139,140,141,142,57,143,144],"http://radioblackout.org/tag/anarchici/","http://radioblackout.org/tag/atene/","http://radioblackout.org/tag/carcere-di-domokos/","http://radioblackout.org/tag/carcere-di-koridallos/","http://radioblackout.org/tag/dimitri-koufondinas/","http://radioblackout.org/tag/exarchia/","http://radioblackout.org/tag/governo-mitsotakis/","http://radioblackout.org/tag/riforma-carceraria/","http://radioblackout.org/tag/sciopero-della-fame/",[21,15,27,31,29,19,25,12,23,146],"sciopero della fame",{"post_content":148},{"matched_tokens":149,"snippet":150,"value":151},[65],"importanti anche a Patrasso, Volos, \u003Cmark>Larissa\u003C/mark> e Iraklion sull’isola di Creta,","Le condizioni di salute di Dimitri Koufontinas, prigioniero della 17 novembre, in sciopero della fame e della sete da 54 giorni (sete da 8), stanno ulteriormente peggiorando. Le notizie che filtrano dall’ospedale dove, da dieci giorni, è in terapia intensiva, dicono che a tratti sia ancora cosciente. La situazione però precipita rapidamente verso il peggio. Per sua volontà è stata interrotta la somministrazione di un antibiotico, nonostante sia probabilmente in corso un’infezione. I suoi livelli di potassio hanno avuto un calo secco e preoccupante nelle ultime ore. I medici, nonostante due ingiunzioni della magistratura, per ora si attengono alla volontà di Dimitri, che ha anche firmato una carta, consegnata al proprio avvocato, in cui rifiuta la rianimazione in caso di collasso.\r\nKoufontinas si batte contro la riforma carceraria del governo Mitsotakis e per il trasferimento in un altro carcere. La riforma prevede che chi è condannato per terrorismo non possa stare in una prigione rurale, ma debba essere rinchiuso nel carcere da cui proveniva. Dimitri avrebbe dovuto essere trasferito nella prigione ateniese di Koridallos, ma invece è finito a Domokos, una struttura di massima sicurezza. Per questa ragione l’8 gennaio ha deciso per questa estrema forma di lotta.\r\nNegli ultimi giorni, dopo un lungo silenzio, anche i media main stream si stanno occupando della vicenda, che comincia a mettere in imbarazzo il governo. L’esecutivo prova a trarsi d’impaccio accusando l’avvocata di Koufontinas, Ioanna Curtovic, di non aver fatto tutte le mosse legali necessarie al trasferimento del suo assistito. Si tratta di una calunnia, perché l’avvocata si è battuta strenuamente di fronte ad un’imponente barricata di carta eretta dall’amministrazione penitenziaria.\r\nIl governo è a caccia di un alibi, per una situazione che gli è ormai sfuggita di mano, sia che Dimitri viva, sia che muoia. In ogni caso sarà una sconfitta per Mitsotakis e i suoi. Da qualche giorno il governo, attraversato anche da un forte scandalo per una vicenda di pedofilia, appare spaccato in due tra falchi e moderati.\r\nA sorpresa si è dimesso il portavoce del governo Cristos Tarantinis.\r\nLe esili politiche sanitarie di una compagine governativa che ha diretto la spesa quasi esclusivamente sul comparto sicurezza stanno mettendo seriamente in difficoltà Mitsotakis, che si trova a fronteggiare una crescita inarrestabile di contagi senza aver messo in campo le risorse necessarie a fronteggiarle. Le terapie intensive dell’Attica sono ormai sature e la gente muore senza cure.\r\nNelle prossime ore il governo dovrà scegliere se far vivere o far morire Koufontinas, se disinnescare la bomba sociale della sua morte, o scatenare la repressione più dura contro la prevedibile ondata di dure proteste che seguirebbero la notizia della sua fine.\r\nUn documento interno alla polizia filtrato in queste ore prevede un allarme rosso per fronteggiare le reazioni alla morte di Dimitri Koufondinas. Pare che verrebbero utilizzati droni che sorveglierebbero le zone calde della capitale, per prevenire proteste ed azioni.\r\nSabato il corteo per Koufondinas era di circa quattromila persone.\r\nIeri un corteo di oltre ottomila persone ha attraversato il centro della capitale ellenica, partendo da Syntagma, la piazza di fronte al parlamento, per arrivare ad Omonia. Lo spezzone autodifeso, aperto dallo striscione con la scritta “sono nato il 17 novembre” ha deviato per Exarchia, dove si è tenuta un’assemblea, dove è stato deciso che ogni giorno alle 18 ci sarà manifestazione in sostegno al prigioniero morente e alla sua lotta.\r\nManifestazioni importanti anche a Patrasso, Volos, \u003Cmark>Larissa\u003C/mark> e Iraklion sull’isola di Creta, dove ci sono stati scontri tra manifestanti e polizia.\r\nAbbiamo fatto il punto sulla situazione con Gabrio, un redattore di Balckout che si trova ad Atene.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/2021-03-02-gabrio-atene.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[153],{"field":83,"matched_tokens":154,"snippet":150,"value":151},[65],{"best_field_score":87,"best_field_weight":88,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":43,"score":121,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":89},6696,{"collection_name":54,"first_q":158,"per_page":159,"q":158},"Clarissa",6,{"facet_counts":161,"found":14,"hits":189,"out_of":247,"page":14,"request_params":248,"search_cutoff":33,"search_time_ms":43},[162,168],{"counts":163,"field_name":166,"sampled":33,"stats":167},[164],{"count":14,"highlighted":165,"value":165},"la perla di labuan","podcastfilter",{"total_values":14},{"counts":169,"field_name":32,"sampled":33,"stats":187},[170,172,174,176,178,180,182,183,185],{"count":14,"highlighted":171,"value":171},"Tona",{"count":14,"highlighted":173,"value":173},"Exit",{"count":14,"highlighted":175,"value":175},"Adela",{"count":14,"highlighted":177,"value":177},"Rafael",{"count":14,"highlighted":179,"value":179},"Pamela",{"count":14,"highlighted":181,"value":181},"Mercedes",{"count":14,"highlighted":158,"value":158},{"count":14,"highlighted":184,"value":184},"Alphonsine",{"count":14,"highlighted":186,"value":186},"Vita sentimentale di un camionista",{"total_values":188},9,[190],{"document":191,"highlight":214,"highlights":235,"text_match":242,"text_match_info":243},{"comment_count":43,"id":192,"is_sticky":43,"permalink":193,"podcastfilter":194,"post_author":195,"post_content":196,"post_date":197,"post_excerpt":49,"post_id":192,"post_modified":198,"post_thumbnail":199,"post_title":200,"post_type":201,"sort_by_date":202,"tag_links":203,"tags":213},"40468","http://radioblackout.org/podcast/la-perla-di-labuan-25-gennaio-2017-alicia-gimenez-bartlett/",[165],"eraunanotte...","ALICIA GIMENEZ-BARTLETT\r\nIl luogo ideale per l'ultimo addio e le donne di un uomo che vive sulla strada in due romanzi di Alicia Gimenez-Bartlett.\r\nUnknown\r\nUnknown","17 Febbraio 2017","2018-10-24 18:47:49","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/02/laperladilabuan-200x110.gif","La Perla di Labuan- 25 gennaio 2017 - ALICIA GIMENEZ-BARTLETT","podcast",1487347979,[204,205,206,207,208,209,210,211,212],"http://radioblackout.org/tag/adela/","http://radioblackout.org/tag/alphonsine/","http://radioblackout.org/tag/clarissa/","http://radioblackout.org/tag/exit/","http://radioblackout.org/tag/mercedes/","http://radioblackout.org/tag/pamela/","http://radioblackout.org/tag/rafael/","http://radioblackout.org/tag/tona/","http://radioblackout.org/tag/vita-sentimentale-di-un-camionista/",[175,184,158,173,181,179,177,171,186],{"tags":215},[216,218,220,223,225,227,229,231,233],{"matched_tokens":217,"snippet":175,"value":175},[],{"matched_tokens":219,"snippet":184,"value":184},[],{"matched_tokens":221,"snippet":222,"value":222},[158],"\u003Cmark>Clarissa\u003C/mark>",{"matched_tokens":224,"snippet":173,"value":173},[],{"matched_tokens":226,"snippet":181,"value":181},[],{"matched_tokens":228,"snippet":179,"value":179},[],{"matched_tokens":230,"snippet":177,"value":177},[],{"matched_tokens":232,"snippet":171,"value":171},[],{"matched_tokens":234,"snippet":186,"value":186},[],[236],{"field":32,"indices":237,"matched_tokens":238,"snippets":240,"values":241},[89],[239],[158],[222],[222],578730123365712000,{"best_field_score":244,"best_field_weight":245,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":43,"score":246,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":43},"1108091339008",13,"578730123365711977",6700,{"collection_name":201,"first_q":158,"per_page":159,"q":158},{"title":250,"slug":251},"Bobina","bobina-intelligente",["Reactive",253],{},["Set"],["ShallowReactive",256],{"$f_gHogzgsXwyL7KBO1jhzKvSrPuXuDt76udnDdqtTLrs":-1,"$f4eIJExaOgVDmN72Kk8Yhp8WFAGOhiwqkzIKuK9yi-_w":-1},true,"/search?query=Clarissa"]