","Biden-Putin: relazioni solubili con un po' di acido?","post",1623951376,[63,64,65,66,67,68,69,70,71,72,73,74],"http://radioblackout.org/tag/bidenputinsummit/","http://radioblackout.org/tag/cyberattack/","http://radioblackout.org/tag/cybersecurity/","http://radioblackout.org/tag/biden/","http://radioblackout.org/tag/crimea/","http://radioblackout.org/tag/donbass/","http://radioblackout.org/tag/erdogan/","http://radioblackout.org/tag/ginevra/","http://radioblackout.org/tag/navalny/","http://radioblackout.org/tag/putin/","http://radioblackout.org/tag/turchia/","http://radioblackout.org/tag/ucraina/",[76,77,78,30,23,25,79,80,81,21,82,15],"#bidenputinsummit","#cyberattack","#cybersecurity","Erdogan","Ginevra","Navalny","Turchia",{"post_content":84,"tags":88},{"matched_tokens":85,"snippet":86,"value":87},[23],"facilmente risolvibili: il Donbass, la \u003Cmark>Crimea\u003C/mark>, la Bielorussia, mentre si inseriscono","Clima, ambiente, sfruttamento artico, lotta al covid, controllo dei cieli biunivoco sono gli ambiti nei quali è facile trovare un accordo tra Russia e Stati Uniti, ma è contorno; un contorno a cui si deve aggiungere il condimento della adesione più o meno estorta agli europei al confronto muscolare con Putin e soprattutto con la Cina.\r\n\r\nA proposito del paventato asse sino-russo Yurii Colombo (@matrioska2021) ritiene che non sia immaginabile per le differenze culturali tra le due nazioni – e per il razzismo antiorientale di cui è permeata la società russofona. Come sempre si tratta di business (come commentava Biden il suo incontro con Putin) e solo per reciproco vantaggio la Cina ha tenuto in piedi l'economia russa, acquisendo energia e prodotti alimentari, ma la reciproca diffidenza permane.\r\nBiden ha posto in sei mesi i termini di attesa per trovare punti di intesa sulle questioni destinate a rimanere non facilmente risolvibili: il Donbass, la \u003Cmark>Crimea\u003C/mark>, la Bielorussia, mentre si inseriscono nella disputa Erdoğan e i suoi alleati caucasici con la proposta neottomana, nata a Baku subito dopo l'incontro tra i presidenti turco e statunitense, di federare sei stati dell'area, Armenia e Iran compresi, sotto tornata elettorale – e a proposito di elezioni e loro manipolazioni un altro elemento pretestuoso che si affianca al tema dei diritti civili (caso Navalny in primis).\r\nSui tempi dell'adesione alla Nato dell'Ucraina si gioca l'intera questione è la spiegazione finale di Yurii Colombo riguardo a quale sia l'oggetto dl contendere che coinvolge anche la Polonia che ha subito il banderismo.\r\n\r\n\"Le relazioni insolubili\".",[89,91,93,95,97,100,102,104,106,108,110,112],{"matched_tokens":90,"snippet":76},[],{"matched_tokens":92,"snippet":77},[],{"matched_tokens":94,"snippet":78},[],{"matched_tokens":96,"snippet":30},[],{"matched_tokens":98,"snippet":99},[23],"\u003Cmark>Crimea\u003C/mark>",{"matched_tokens":101,"snippet":25},[],{"matched_tokens":103,"snippet":79},[],{"matched_tokens":105,"snippet":80},[],{"matched_tokens":107,"snippet":81},[],{"matched_tokens":109,"snippet":21},[],{"matched_tokens":111,"snippet":82},[],{"matched_tokens":113,"snippet":15},[],[115,121],{"field":37,"indices":116,"matched_tokens":118,"snippets":120},[117],4,[119],[23],[99],{"field":122,"matched_tokens":123,"snippet":86,"value":87},"post_content",[23],578730123365712000,{"best_field_score":126,"best_field_weight":127,"fields_matched":29,"num_tokens_dropped":49,"score":128,"tokens_matched":129,"typo_prefix_score":49},"1108091339008",13,"578730123365711978",1,{"document":131,"highlight":152,"highlights":170,"text_match":124,"text_match_info":176},{"cat_link":132,"category":133,"comment_count":49,"id":134,"is_sticky":49,"permalink":135,"post_author":52,"post_content":136,"post_date":137,"post_excerpt":55,"post_id":134,"post_modified":138,"post_thumbnail":139,"post_thumbnail_html":140,"post_title":141,"post_type":60,"sort_by_date":142,"tag_links":143,"tags":149},[46],[48],"73477","http://radioblackout.org/2022/02/ucraina-venti-di-guerra/","La crisi ucraina pare arrivata ad un punto oltre il quale, se non ci sarà un dietrofront, potrebbe scoppiare una guerra devastante nel cuore dell’Europa. 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La destabilizzazione dell’Europa potrebbe essere uno degli scopi non dichiarati di Biden, un presidente in calo verticale di consensi, che ad un anno dalla nomina, avvenuta mentre fascisti, spiritualisti, suprematisti bianchi davano l’assalto a Capitol Hill?\r\nCe ne ha parlato Stefano Capello\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/2022-02-15-stefano-ucraina.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","15 Febbraio 2022","2022-02-16 11:02:56","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/ucraina_russia_crisi_afp_1-0-2439729993-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/ucraina_russia_crisi_afp_1-0-2439729993-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/ucraina_russia_crisi_afp_1-0-2439729993-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/ucraina_russia_crisi_afp_1-0-2439729993.jpg 750w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Ucraina. Venti di guerra?",1644942365,[67,68,144,145,146,147,148,74],"http://radioblackout.org/tag/guerra/","http://radioblackout.org/tag/mar-nero/","http://radioblackout.org/tag/nato/","http://radioblackout.org/tag/russia/","http://radioblackout.org/tag/stati-uniti/",[23,25,34,150,151,18,27,15],"mar nero","nato",{"tags":153},[154,156,158,160,162,164,166,168],{"matched_tokens":155,"snippet":99},[23],{"matched_tokens":157,"snippet":25},[],{"matched_tokens":159,"snippet":34},[],{"matched_tokens":161,"snippet":150},[],{"matched_tokens":163,"snippet":151},[],{"matched_tokens":165,"snippet":18},[],{"matched_tokens":167,"snippet":27},[],{"matched_tokens":169,"snippet":15},[],[171],{"field":37,"indices":172,"matched_tokens":173,"snippets":175},[49],[174],[23],[99],{"best_field_score":126,"best_field_weight":127,"fields_matched":129,"num_tokens_dropped":49,"score":177,"tokens_matched":129,"typo_prefix_score":49},"578730123365711977",{"document":179,"highlight":193,"highlights":203,"text_match":124,"text_match_info":209},{"cat_link":180,"category":181,"comment_count":49,"id":182,"is_sticky":49,"permalink":183,"post_author":52,"post_content":184,"post_date":185,"post_excerpt":55,"post_id":182,"post_modified":186,"post_thumbnail":55,"post_thumbnail_html":55,"post_title":187,"post_type":60,"sort_by_date":188,"tag_links":189,"tags":191},[46],[48],"21986","http://radioblackout.org/2014/03/lucraina-spaccata-in-due/","Come volevasi dimostrare, gli effetti della crisi interna ucraina si sono risolti nella spaccatura del paese in due parti in cui i nuovi confini che tagliano il paese seguiranno molto probabilmente la partimentazione tra popolazione di lingua ucraina e popolazione russofona.\r\nNonostante la voce grossa in cui si sono esercitati in questi giorni Nato, Ue e Stati Uniti è facile prevedere che questi nuovi confini della Russia saranno spostati un po' più a Est mentre l'Unione Europea (o meglio, la Nato perché lungo sarà il decorso che gli ucraini dovranno affrontre per essere accettati dall'UE) si allargherà ad Ovest.\r\nUn esito questo che era stato ampiamento previsto da Giulietto Chiesa, giornalista ed europarlamentare che da mesi andava denunciando la sventatezza dell'appoggio dell'Unione Europea alle proteste anti-russe di piazza Indipendenza. Se sono infatti chiari gli interessi statunitensi, più difficle capire le mosse tedesche, egualmente responsabili secondo Giulietto Chiesa dell'appoggio dato agli anti-russi.\r\nSe l'opinione pubblica ocidentale sembra accettare la lettura dei suoi mass-media sulla cattiveria e la brama imperialistica post-sovietica di Putin, nessuno sembra prestare attenzione alle conseguenze che toccheranno gli ucraini e le ucraine, molto probabilmente destinati a comprare il proprio approvvigionamento enrgetico dagli americani, a prezzi ben più esorbitanti.\r\nDa Mosca, il commento di Giulietto Chiesa\r\n\r\ngiulietto_chiesa_crimea","18 Marzo 2014","2014-03-20 21:49:01","L'Ucraina spaccata in due",1395148297,[67,190,147,74],"http://radioblackout.org/tag/europa/",[23,192,18,15],"europa",{"tags":194},[195,197,199,201],{"matched_tokens":196,"snippet":99},[23],{"matched_tokens":198,"snippet":192},[],{"matched_tokens":200,"snippet":18},[],{"matched_tokens":202,"snippet":15},[],[204],{"field":37,"indices":205,"matched_tokens":206,"snippets":208},[49],[207],[23],[99],{"best_field_score":126,"best_field_weight":127,"fields_matched":129,"num_tokens_dropped":49,"score":177,"tokens_matched":129,"typo_prefix_score":49},{"document":211,"highlight":229,"highlights":244,"text_match":252,"text_match_info":253},{"cat_link":212,"category":213,"comment_count":49,"id":214,"is_sticky":49,"permalink":215,"post_author":52,"post_content":216,"post_date":217,"post_excerpt":55,"post_id":214,"post_modified":218,"post_thumbnail":219,"post_thumbnail_html":220,"post_title":221,"post_type":60,"sort_by_date":222,"tag_links":223,"tags":226},[46],[48],"21715","http://radioblackout.org/2014/03/russia-ucraina-unanalisi-geopolitica/","La Russia ha preso il totale controllo della Crimea, le borse europee sono nel panico, ma il tutto è accolto con un inquietante immobilismo da parte degli Stati Uniti e degli stati dell' Unione Europea.\r\n\r\nNe abbiamo parlato questa mattina con Matteo Zola, giornalista dell'East Journal, quotidiano on-line di informazione sull'Europa centro-orientale e balcanica.\r\n\r\nAscolta la diretta.\r\n\r\nmatteo_zola","3 Marzo 2014","2014-03-05 20:08:21","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/03/crimea-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/03/crimea-300x200.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/03/crimea-300x200.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/03/crimea.jpeg 679w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Russia-Ucraina, un'analisi geopolitica",1393856974,[224,225,147,74],"http://radioblackout.org/tag/esercito-russo-in-crimea/","http://radioblackout.org/tag/g8-sochi/",[227,228,18,15],"esercito russo in Crimea","G8 Sochi",{"post_content":230,"tags":234},{"matched_tokens":231,"snippet":232,"value":233},[23],"preso il totale controllo della \u003Cmark>Crimea\u003C/mark>, le borse europee sono nel","La Russia ha preso il totale controllo della \u003Cmark>Crimea\u003C/mark>, le borse europee sono nel panico, ma il tutto è accolto con un inquietante immobilismo da parte degli Stati Uniti e degli stati dell' Unione Europea.\r\n\r\nNe abbiamo parlato questa mattina con Matteo Zola, giornalista dell'East Journal, quotidiano on-line di informazione sull'Europa centro-orientale e balcanica.\r\n\r\nAscolta la diretta.\r\n\r\nmatteo_zola",[235,238,240,242],{"matched_tokens":236,"snippet":237},[23],"esercito russo in \u003Cmark>Crimea\u003C/mark>",{"matched_tokens":239,"snippet":228},[],{"matched_tokens":241,"snippet":18},[],{"matched_tokens":243,"snippet":15},[],[245,247],{"field":122,"matched_tokens":246,"snippet":232,"value":233},[23],{"field":37,"indices":248,"matched_tokens":249,"snippets":251},[49],[250],[23],[237],578730123365187700,{"best_field_score":254,"best_field_weight":255,"fields_matched":29,"num_tokens_dropped":49,"score":256,"tokens_matched":129,"typo_prefix_score":49},"1108091338752",14,"578730123365187698",{"document":258,"highlight":280,"highlights":285,"text_match":252,"text_match_info":288},{"cat_link":259,"category":260,"comment_count":49,"id":261,"is_sticky":49,"permalink":262,"post_author":52,"post_content":263,"post_date":264,"post_excerpt":55,"post_id":261,"post_modified":265,"post_thumbnail":266,"post_thumbnail_html":267,"post_title":268,"post_type":60,"sort_by_date":269,"tag_links":270,"tags":275},[46],[48],"78219","http://radioblackout.org/2022/11/ucraina-verso-una-nuova-fase/","La guerra in Ucraina potrebbe aver preso una piega molto diversa da quella degli ultimi mesi. Dopo l’attentato al ponte che collega la Crimea alla Russia sono scattati ampi bombardamenti sulla capitale e le altre città dell’ovest che da lungo tempo non erano più sotto attacco diretto. Questa mossa di Mosca ha certamente messo in difficoltà il governo Zelesky, sottoposto a pressione persino da Biden che spinge per i l’avvio di negoziati.\r\nLa Russia non riesce vincere la guerra di terra sino al punto da ritirarsi da Kherson, conquistata nel marzo di quest’anno. Questo ritiro è probabilmente frutto di un accordo non dichiarato tra le due parti. Non si spiegherebbe in altro modo la tranquillità con cui Zelensky è arrivato nella città il giorno successivo l’abbandono delle truppe di occupazione, senza temere un bombardamento russo. Non si spiegherebbe neppure il tranquillo ritiro garantito dall’esercito ucraino alle truppe di Mosca. Truppe che, non dimentichiamolo, sono per un buon 60% costituite da popolazioni provenienti dalla periferia dell’impero russo, di altra etnia e religione, fatto che spiega le violenze nei confronti della popolazione ucraina, in buona parte russofona, nelle zone occupate durante l’avanzata.\r\nLa Russia a febbraio probabilmente contava su una guerra lampo condotta, sul terreno, da carri armati e, in aria, dai cacciabombardieri e dai droni. É probabile che l’obiettivo fosse una divisione in tre del territorio ucraino: la parte orientale annessa alla Russia, la parte centrale riallineata a Mosca dopo un veloce cambio alla presidenza, la parte occidentale lasciata sotto l’ombrello dell’UE e della NATO. In tal modo Putin si sarebbe liberato del cuneo che la NATO rischiava di conficcargli in un fianco, con un’azione preventiva veloce e, così speravano, quasi indolore per chi l’aveva intrapresa.\r\nCalcoli che si sono rivelati del tutto sbagliati. La guerra nei cieli è stata vinta come accade ormai da decenni nelle guerre coloniali intraprese dai concorrenti statunitensi, ma, esattamente come accade alle forze armate USA, i russi vincono in aria ma non riescono a tenere sul terreno. Putin e i suoi generali si sono mossi come se la guerra di terra fosse simile al secondo conflitto mondiale, una guerra in cui la supremazia sul terreno era data dai carri armati. Oggi non è più così: esistono armi relativamente leggere, utilizzabili da non più di tre soldati, armi molto costose ma capaci di bucare come fosse formaggio le corazze più solide. L’arma vincente dell’Armata Rossa contro i soldati di Hitler oggi è pesante, aggirabile, perforabile da un esercito rifornito ed addestrato all’utilizzo delle armi anticarro di ultima generazione. Capita alla Russia, come era capitato agli Stati Uniti in Afganistan e, soprattutto, in Iraq di vincere la guerra in aria e di perderla sul terreno. I successi russi in Siria e Cecenia erano basati su una precisa divisione dei compiti: ai russi il sostegno aereo, agli alleati disposti a perdere decine di migliaia di vite umane, la guerra di terra. Qui la guerra di terra la combattono direttamente le truppe del Cremlino.\r\nL’esercito russo non ha abbastanza uomini e non è sufficientemente preparato. Gli scontri e la fuga di massa seguiti all’annuncio del richiamo di 300.000 riservisti fatto da Putin in settembre hanno dimostrato lo scarso entusiasmo dei russi per questa guerra. 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La guerra nei cieli è stata vinta come accade ormai da decenni nelle guerre coloniali intraprese dai concorrenti statunitensi, ma, esattamente come accade alle forze armate USA, i russi vincono in aria ma non riescono a tenere sul terreno. Putin e i suoi generali si sono mossi come se la guerra di terra fosse simile al secondo conflitto mondiale, una guerra in cui la supremazia sul terreno era data dai carri armati. Oggi non è più così: esistono armi relativamente leggere, utilizzabili da non più di tre soldati, armi molto costose ma capaci di bucare come fosse formaggio le corazze più solide. L’arma vincente dell’Armata Rossa contro i soldati di Hitler oggi è pesante, aggirabile, perforabile da un esercito rifornito ed addestrato all’utilizzo delle armi anticarro di ultima generazione. Capita alla Russia, come era capitato agli Stati Uniti in Afganistan e, soprattutto, in Iraq di vincere la guerra in aria e di perderla sul terreno. 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Se si sommano gli infiniti disagi che le sanzioni hanno imposto alla popolazione civile russa, il quadro è completo.\r\nCiliegina sulla torta l’incontro tra Biden e Xi che sancisce la decisione di tentare di porre fine al conflitto imponendo ai propri alleati l’apertura di trattative ed un compromesso che renda possibile una tregua.\r\nLa partita è, ovviamente, del tutto aperta.\r\nNe abbiamo parlato con Stefano Capello\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/2022-11-15-capello-guerra-ucraina.mp3\"][/audio]",[286],{"field":122,"matched_tokens":287,"snippet":283,"value":284},[23],{"best_field_score":254,"best_field_weight":255,"fields_matched":129,"num_tokens_dropped":49,"score":289,"tokens_matched":129,"typo_prefix_score":49},"578730123365187697",{"document":291,"highlight":325,"highlights":330,"text_match":252,"text_match_info":333},{"cat_link":292,"category":293,"comment_count":49,"id":294,"is_sticky":49,"permalink":295,"post_author":52,"post_content":296,"post_date":297,"post_excerpt":55,"post_id":294,"post_modified":298,"post_thumbnail":299,"post_thumbnail_html":300,"post_title":301,"post_type":60,"sort_by_date":302,"tag_links":303,"tags":314},[46],[48],"77481","http://radioblackout.org/2022/10/fronti-di-guerra-il-sabotaggio-del-nord-stream-la-decadenza-europea/","La guerra in Ucraina si delinea sempre più come scontro interimperialista in cui L’Europa ha sempre più il ruolo del vaso di coccio.\r\nProveremo a capirne di più ragionando sui sabotaggi del Nord Stream, l’annessione alla Russia delle zone occupate, il recente attacco al ponte di Crimea e la pesante ritorsione di Mosca.\r\nSullo sfondo, persistenti, le minacce di escalation nucleare.\r\nNe abbiamo parlato con Stefano Capello\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/2022-10-11-guerra-capello.mp3\"][/audio]","11 Ottobre 2022","2022-10-11 15:32:13","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/ansa_nord_stream_perdita_12-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"188\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/ansa_nord_stream_perdita_12-300x188.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/ansa_nord_stream_perdita_12-300x188.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/ansa_nord_stream_perdita_12-1024x641.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/ansa_nord_stream_perdita_12-768x481.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/ansa_nord_stream_perdita_12-1536x961.jpg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/ansa_nord_stream_perdita_12-2048x1282.jpg 2048w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Fronti di guerra. 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La sua diffusione si è interrotta improvvisamente e quindi il mezzo del podcast aggiunge una sulfurea luce di clandestinità alla diffusione della puntuta e acuta analisi di Francesco Dall’Aglio proprio ispirata dallo studio della messa in atto e delle conseguenze dell’Operazione Ragnatela che ha visto l’abbattimento al suolo di velivoli appartenenti alla Triade nucleare russa, un brillante episodio della guerra asimmetrica ucraina, in corso parallelamente a quella classica di occupazione russa che avanza nel Sudovest del paese.\r\n\r\nL’altro approfondimento preparato e non ancora trasmesso riguarda l’epilogo – per ora – del tentato golpe del 3 dicembre in Corea, che ha visto la vittoria elettorale di Lee Jae-myung, candidato democratico che si contrapponeva a Kim Moon-soo, il candidato del partito conservatore, il cui esponente aveva ordito il golpe sventato da un’insurrezione popolare anodina nella penisola. Le caratteristiche del nuovo presidente sono fatte di luce (speranze di composizione dei conflitti nell’area e di miglioramento del welfare all’interno) e ombre (lo stato coreano è caratterizzato da misoginia e discriminazione, e Lee Jae-myung non ha espresso particolari contrapposizioni. Ma ne abbiamo parlato con Rosella Ideo, decana dei coreanisti italiani, la massima studiosa di questioni coreane con un particolare approccio progressista alla materia.\r\n\r\n\r\n\r\nL’impresa coronata da uno spettacolare successo dei Servizi ucraini nell’attacco preparato per un anno e mezzo – dunque con la complicità dell’amministrazione Biden? – va analizzata sia nelle sue pieghe più tecniche fino alla valutazione degli strumenti bellici in campo (perché indicano la vera entità del danno e dell’umiliazione della retorica russa), sia nelle conseguenze scatenate a livello di diplomazie, con il sicuro lavoro frenetico di telefonate tra Rubio e Lavrov per verificare conoscenze, responsabilità e se si sia elevato il livello della guerra verso coinvolgimenti occidentali e mezzi più sofisticati di assistenza.\r\nFrancesco Dall’Aglio si applica con la consueta efficacia a riconoscere dettagli, concetti di terrorismo (non dimenticando l’attacco al treno civile e al ponte sulla Crimea) e interpretazioni dei dati rilevabili, avendo competenze sui mezzi in campo e acume nel disvelare strategie: il risultato è molto diverso dalle veline della propaganda militare, ma anche dal volo cieco degli articoli della stampa occidentale e dal balbettio italiano.\r\nCi sono due guerre in corso: una sul campo con l’avanzata russa, l’altra di propaganda asimmetrica, entrambe in preparazione dell’ancora lontano momento della trattativa.\r\n\r\nhttps://open.spotify.com/episode/5KVmX0DOEAJuSu9XMUdno6?si=8bzpNjvgSGuhjA0ZneNnGw\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/IntrigoSatellitare_SciameUAS.mp3\"][/audio]\r\n\r\nQui si trovano i precedenti episodi che analizzano lo stato di guerra e l'escalation in corso.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nProblemi economici e rintontonimento evangelico; misoginia fatta sistema e discriminazione di classe e razzista nei confronti di immigrazione interna e straniera (per esempio gli afgani); società meritocratica, verticistica e fondata sulla competizione, affossata nel peggior inverno demografico del mondo… questi alcuni dei mali che dipingono la società sudcoreana fatta a pezzi da Yoon Suk-yeol, il presidente meno amato della storia coreana e che aveva tentato il tutto per tutto con il tentato golpe presidenziale del 3 dicembre, rimosso a fatica dall’insurrezione popolare e dalla difesa del parlamento che era già stato accerchiato dalle truppe fedeli al presidente, posto sotto impeachment. E ora a processo per insurrezione, dopo una politica di feroce persecuzione nei confronti del Partito democratico.\r\nDi contro Lee Jae-myung, già nelle sue funzioni il giorno dopo le elezioni del 3 giugno, propone i “4 giorni e mezzo” di lavoro settimanale, un welfare più esteso, buoni spesa per le piccole imprese, sussidi per infanzia, giovani e anziani, ampliare i servizi pubblici di assistenza alle famiglie e alle persone con disabilità, e a potenziare il sostegno per l’alloggio; spiega che intende tollerare le differenze, per superare il vuoto di potere e il disastro economico, perché è vero che ha vinto con il 49% dei voti, ma se la destra non fosse stata divisa tra il partito di Kim Moon-soo, il candidato del Partito conservatore, e quello di estrema destra (il più votato dai giovanissimi) anche questa volta avrebbe prevalso il pensiero di estrema destra: infatti è la destra che ha fatto harakiri altrimenti i moderati democratici non avrebbero certo conquistato il potere in una società ancora così profondamente conservatrice, elitaria e repressiva.\r\nUno dei primi impegni del nuovo presidente è quella di arrivare a una distensione graduale con la Corea di Kim Jong-un (attualmente molto legata ai russi, dopo l’impegno bellico in Ucraina e gli scambi in armi), forse l’unica comunanza con Trump, col quale dovrà rapidamente negoziare i dazi (la Corea è uno dei massimi esportatori di acciaio, per esempio).\r\nIl Partito Democratico è progressista per gli standard della Corea del Sud, che ha una società piuttosto conservatrice e patriarcale. Lee fa parte dell’ala più progressista del partito, ma ha comunque posizioni da conservatore in materia di diritti delle persone LGBT+ e di diritti delle donne. Rispetto a un altro mandato del Partito del Potere Popolare, che è assai filostatunitense (e filotrumpiano in un pezzo del suo elettorat0), da Lee ci si attende un approccio meno accomodante nei confronti del governo degli Stati Uniti, che comunque riconosce come il principale alleato del suo paese. Altra promessa è quelal di rinsaldare un asse indopacifico comprendente la Cina e persino il Giappone, anche se l’atteggiamento nei confronti di Tokyo è sempre stato molto gelido, per le atrocità e lo schiavismo anche e soprattutto sessuale perpetrato durante a Seconda guerra mondiale dall’impero nipponico e dalle sue truppe nella penisola.\r\n\r\nhttps://www.spreaker.com/episode/forti-passioni-coreane-impongono-una-svolta-a-seul--66424392\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/TransizioneLampo.mp3\"][/audio]\r\n\r\nGli altri episodi di approfondimenti sulla regione indopacifica si trovano qui.","6 Giugno 2025","2025-06-18 16:30:29","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/blade-1-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 05/06/2025 - L’USB UCRAINO CI HA INTERCETTATI MENTRE PARLAVAMO DELL'OPERAZIONE RAGNATELA E BOMBARDATO IL SEGNALE, LE MACERIE HANNO SOFFOCATO ANCHE IL NEOPRESIDENTE COREANO LEE JAE-MYUNG","podcast",1749251744,[377,378],"http://radioblackout.org/tag/bastioni-di-orione/","http://radioblackout.org/tag/fest/",[361,357],{"post_content":381},{"matched_tokens":382,"snippet":383,"value":384},[23],"civile e al ponte sulla \u003Cmark>Crimea\u003C/mark>) e interpretazioni dei dati rilevabili,","Strano destino quello della puntata radiofonica di oggi, che è stata bombardata da un intrigo internazionale che sospettiamo veda un piano di disturbo della frequenza da parte dell’Usb ucraino. 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I paesi europei hanno schierato truppe ed inviato armi all’Ucraina.\r\nGli Stati Uniti targati Trump entrano nella partita a gamba tesa, sparigliando le carte. Tagliano fuori l’Ucraina e gli europei ed aprono un tavolo di trattativa diretta con la Russia, mirando ad una tregua armata che, di fatto, sancirà l’annessione dei territori occupati di Mosca. D’altra parte gli Stati Uniti hanno portato a casa l’obiettivo principale: l’indebolimento dell’Europa. Ora Trump spera di rendere meno saldo il legame tra la Russia e la Cina.\r\nIntanto la diserzione dal fronte di guerra è sempre più di massa. Sia in Russia che in Ucraina.\r\nNe abbiamo parlato con Stefano Capello\r\n\r\nStati Uniti. Project 25\r\nProseguono gli approfondimenti sugli States all’epoca di Trump.\r\nGli obiettivi del Trump 2.0 erano già scritti da due anni: i punti salienti di un mandato presidenziale reazionario, infatti, erano già ampiamente illustrati in Mandate For Leadership: The Conservative Promise, un manuale di 900 pagine realizzato grazie alla stretta collaborazione tra Heritage Foundation e altre 100 organizzazioni conservatrici statunitensi.\r\nMeglio conosciuto come Project 2025, il manuale è ispirato ad una visione degli Stati Uniti fortemente reazionaria e conservatrice, cui i conservatori lavorano da anni per sviluppare centinaia di obiettivi politici afferenti a ogni sfera della vita pubblica.\r\nLa loro ragione di azione si inserisce comodamente nel quadro di un eterno conflitto tra il governo centrale e quelli statali: l’infinita lotta in favore di un primato dei diritti degli Stati rispetto al governo federale ha permesso a diverse organizzazioni di incardinare lotte dalla presidenza Reagan in poi per cambiare il volto degli Stati Uniti.\r\nProject 2025 ha affrontato una lunga marcia prima di individuare in Trump il proprio campione. Si tratta di un progetto di lungo corso che è esistito prima di Trump e continuerà a farlo dopo, avendo come principale interlocutore “il prossimo conservatore” che occuperà la Casa Bianca.\r\nCosa c’è nelle 900 pagine del Project 25?\r\nCe ne ha parlato Robertino Barbieri\r\n\r\nFermiamo la guerra dall'Ucraina a Gaza, dal Sudan al Kurdistan, dallo Yemen al Congo…\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 8 marzo\r\npunto info anarcofemminista\r\nI nostri corpi spezzano e annullano i confini tra i generi, le frontiere tra gli Stati, le divisioni imposte dalla nazione e dalle tante leggi del padre, del padrone, degli dei e dei loro preti. \r\nore 10,30 al Balon\r\n\r\nVenerdì 14 marzo\r\nTrump e la marea nera globale\r\nore 21\r\ncorso Palermo 46\r\nGuerra, repressione, identitarismi, nazionalismi sono la cifra di un ordine del mondo che per salvare se stesso, affonda noi tutt.\r\nL’affermarsi di dinamiche pesantemente autoritarie a livello globale segna un’epoca dove chi governa e chi sfrutta non intende più piegarsi ad alcuna mediazione sociale.\r\nSarebbe però banale ridurre tutto al fascismo, anche se da quel mondo e dalla sua storia la marea nera trae ampia ispirazione e gli attrezzi necessari alla propria narrazione.\r\nNe parliamo con Stefano Capello e Lorenzo Coniglione\r\n\r\nA Distro e SeriRiot\r\nogni mercoledì\r\ndalle 18 alle 20\r\nin corso Palermo 46\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro\r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20,30\r\nper info scrivete a fai_torino@autistici.org\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFB\r\n@senzafrontiere.to/\r\n\r\nTelegram\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","4 Marzo 2025","2025-03-04 07:20:36","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/smash-patriarchy-scritta-200x110.jpg","Anarres del 21 gennaio. Trump e l’Ucraina. Stati Uniti: Project 25. Contro la guerra…",1741072443,[],[],{"post_content":403},{"matched_tokens":404,"snippet":405,"value":406},[23],"in seguito all’annessione russa della \u003Cmark>Crimea\u003C/mark> ed un primo avanzamento nel","ll podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/2025-02-21-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nUcraina. Trump spariglia le carte\r\nIl prossimo 24 febbraio sono trascorsi tre anni dall’attacco russo all’Ucraina, dopo sette anni di stallo in seguito all’annessione russa della \u003Cmark>Crimea\u003C/mark> ed un primo avanzamento nel Donbass. Da allora sono morte centinaia di migliaia di persone, enorme è il numero dei profughi, dei feriti, delle persone che hanno perso casa e lavoro.\r\nA pagare un duro prezzo sono state anche le popolazioni europee strette nella spirale dell’inflazione, con una costante riduzione dei servizi ed un imponente aumento della spesa energetica e militare.\r\nQuesta guerra rappresenta uno scontro interimperialistico di enorme portata, che ha coinvolto direttamente la NATO. I paesi europei hanno schierato truppe ed inviato armi all’Ucraina.\r\nGli Stati Uniti targati Trump entrano nella partita a gamba tesa, sparigliando le carte. Tagliano fuori l’Ucraina e gli europei ed aprono un tavolo di trattativa diretta con la Russia, mirando ad una tregua armata che, di fatto, sancirà l’annessione dei territori occupati di Mosca. D’altra parte gli Stati Uniti hanno portato a casa l’obiettivo principale: l’indebolimento dell’Europa. Ora Trump spera di rendere meno saldo il legame tra la Russia e la Cina.\r\nIntanto la diserzione dal fronte di guerra è sempre più di massa. Sia in Russia che in Ucraina.\r\nNe abbiamo parlato con Stefano Capello\r\n\r\nStati Uniti. Project 25\r\nProseguono gli approfondimenti sugli States all’epoca di Trump.\r\nGli obiettivi del Trump 2.0 erano già scritti da due anni: i punti salienti di un mandato presidenziale reazionario, infatti, erano già ampiamente illustrati in Mandate For Leadership: The Conservative Promise, un manuale di 900 pagine realizzato grazie alla stretta collaborazione tra Heritage Foundation e altre 100 organizzazioni conservatrici statunitensi.\r\nMeglio conosciuto come Project 2025, il manuale è ispirato ad una visione degli Stati Uniti fortemente reazionaria e conservatrice, cui i conservatori lavorano da anni per sviluppare centinaia di obiettivi politici afferenti a ogni sfera della vita pubblica.\r\nLa loro ragione di azione si inserisce comodamente nel quadro di un eterno conflitto tra il governo centrale e quelli statali: l’infinita lotta in favore di un primato dei diritti degli Stati rispetto al governo federale ha permesso a diverse organizzazioni di incardinare lotte dalla presidenza Reagan in poi per cambiare il volto degli Stati Uniti.\r\nProject 2025 ha affrontato una lunga marcia prima di individuare in Trump il proprio campione. Si tratta di un progetto di lungo corso che è esistito prima di Trump e continuerà a farlo dopo, avendo come principale interlocutore “il prossimo conservatore” che occuperà la Casa Bianca.\r\nCosa c’è nelle 900 pagine del Project 25?\r\nCe ne ha parlato Robertino Barbieri\r\n\r\nFermiamo la guerra dall'Ucraina a Gaza, dal Sudan al Kurdistan, dallo Yemen al Congo…\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 8 marzo\r\npunto info anarcofemminista\r\nI nostri corpi spezzano e annullano i confini tra i generi, le frontiere tra gli Stati, le divisioni imposte dalla nazione e dalle tante leggi del padre, del padrone, degli dei e dei loro preti. \r\nore 10,30 al Balon\r\n\r\nVenerdì 14 marzo\r\nTrump e la marea nera globale\r\nore 21\r\ncorso Palermo 46\r\nGuerra, repressione, identitarismi, nazionalismi sono la cifra di un ordine del mondo che per salvare se stesso, affonda noi tutt.\r\nL’affermarsi di dinamiche pesantemente autoritarie a livello globale segna un’epoca dove chi governa e chi sfrutta non intende più piegarsi ad alcuna mediazione sociale.\r\nSarebbe però banale ridurre tutto al fascismo, anche se da quel mondo e dalla sua storia la marea nera trae ampia ispirazione e gli attrezzi necessari alla propria narrazione.\r\nNe parliamo con Stefano Capello e Lorenzo Coniglione\r\n\r\nA Distro e SeriRiot\r\nogni mercoledì\r\ndalle 18 alle 20\r\nin corso Palermo 46\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro\r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20,30\r\nper info scrivete a fai_torino@autistici.org\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFB\r\n@senzafrontiere.to/\r\n\r\nTelegram\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",[408],{"field":122,"matched_tokens":409,"snippet":405,"value":406},[23],{"best_field_score":254,"best_field_weight":255,"fields_matched":129,"num_tokens_dropped":49,"score":289,"tokens_matched":129,"typo_prefix_score":49},{"document":412,"highlight":425,"highlights":430,"text_match":252,"text_match_info":433},{"comment_count":49,"id":413,"is_sticky":49,"permalink":414,"podcastfilter":415,"post_author":416,"post_content":417,"post_date":418,"post_excerpt":55,"post_id":413,"post_modified":419,"post_thumbnail":420,"post_title":421,"post_type":374,"sort_by_date":422,"tag_links":423,"tags":424},"92099","http://radioblackout.org/podcast/stakkastakka-25-settembre-2024-commando-solo/",[349],"underscore","Puntata Completa\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/stakkastakka-232.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\nHacking Radio Fm Libanesi\r\ncon Andrea Borgnigno autore di Interferenze\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/andrea-borgnino.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\nFare la Copyrigher dell'Intelligenza Artificiale\r\nintervista ad una lavoratrice digitale che si occupa di addestrare e revisionare l'intelligenza artificiale generativa di Google chiamata Gemini\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/gemini-worker.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDi seguito trovate le trascrizioni delle due interviste\r\nHacking Radio Fm Libanesi\r\nPrima abbiamo introdotto un pochino il contesto dell'argomento e quindi volevamo un po' chiamarti per fare un aggiornamento molto rapido perché come abbiamo detto Israele non è nuova a una guerra di informazione né contro il Libano né all'interno nei i suoi anni di guerra genocida, ma sicuramente questa modalità di hacking delle frequenze radiofoniche FM è abbastanza una novità o almeno ci risulta essere una novità. Quindi se ci puoi raccontare quello che è successo e se nell'ultima giornata, nelle ultime 24 ore abbiamo qualche novità in più.\r\n\r\nAllora, sì, di sicuro in questo contesto è una novità poi dopo vi racconterò che non è una novità in un contesto più ampio se torniamo a ritroso a precedenti guerre con Libano o a precedenti invasioni della striscia di Gaza: Israele ha sempre usato la radio per avvertire la popolazione di attacchi, ma lo facevano in un modo diverso lo facevano spesso bombardando fisicamente i trasmettitori oppure andando a trasmettere sulla stessa frequenza con un segnale proprio, oppure utilizzando dei metodi che hanno usato anche gli americani. Gli americani avevano un aereo che è stato appena dismesso che si chiamava Commando Solo che era un C-130 riadattato, che al posto delle bombe aveva dei trasmettitori radio e usando degli strumenti simili l'aereo andava a coprire le frequenze radio delle stazioni che si volevano occupare e in questo modo il risultato era lo stesso cioè chi ascoltava Voice of Lebanon non sapeva più se stava ascoltando quella che vera o quella che arrivava dall'aereo israeliano.\r\n\r\nQuello che è successo ieri e l'altro ieri in questo contesto medio orientale è qualcosa di nuovo sono state una decina le stazioni radio che hanno visto la loro programmazione mutale non so se avete visto i video andati in onda: prima viene trasmesso dall'esercito israeliano l'inno libanese forse per attirare l'attenzione e poi un messaggio in arabo che diceva che a breve sarebbe iniziato un bombardamento che se le persone che abitavano nelle vicinanze di zone che avevano a che fare con Hetzbollah dovevano immediatamente scappare.\r\n\r\nChe cosa è successo? È successo qualcosa che io vedo che sta succedendo molto spesso nel conflitto in Ucraina cioè degli hacker o presunti tali hanno preso il controllo informatico delle emittenti, non ci sono ormai emittenti che non abbiano almeno in un punto della produzione un computer, che poi sia per mandare la musica, per mandare i programmi o per fare uno stream che alimenta il trasmettitore. Hanno preso il controllo di uno di questi pezzi e da lì hanno preso il controllo dell'emittente. Perché dico la guerra in Ucraina? Perché da quando è esploso il conflitto russo-ucraino sono decine i casi di emittenti ucraine che vengono prese sotto controllo russo e riempite di propaganda allo stesso modo gli hacker ucraini hanno hackerato la televisione, hanno hackerato il digitale terrestre, hanno hackerato tantissimi canali radiofonici, da poco hanno hackerato i canali russi in Crimea trasmettendo dei messaggi contro Putin insomma è una modalità conosciuta la novità è appunto l'applicazione di tutto questo nel conflitto medio orientale è una specie di salto di gradino fa capire che queste competenze sono arrivate anche lì e dal punto di vista strategico è anche più comodo non dover bombardare l'emittente ma usarla. Perché immaginate il fatto che andando a occupare un emittente tu hai già un potenziale pubblico in ascolto e la cosa incredibile è quella.\r\n\r\nEcco su questo ti faccio una domanda un po' tecnica che non cambia molto la sostanza ma un po' di curiosità anche perché la nostra è un po' una trasmissione tecnica. Per caso ci sono delle informazioni legati a qual è il punto della produzione che citavi prima che è stato attaccato? Nel senso che pensando anche a un'infrastruttura molto piccola come quella che può essere quella di Blackout ci sono tanti punti attaccabili a partire dall'antenna che diciamo sono i punti finali di trasmissione fino in cima agli studi ai sistemi più o meno automatizzati per la produzione ci sono già dei dati, dei riscontri su questo?\r\n\r\nNo, non c'è nulla, non c'è nulla su questi attacchi non c'è assolutamente nulla c'è qualcosa andando a scavare si trova di come lo stanno facendo in Ucraina appunto in Russia e lì ci sono di solito due punti di attacco: il primo è quando viene utilizzato uno stream per mandare o dagli studio al trasmettitore o anche internamente negli studi, in molte radio ormai il routing dei segnali audio avviene in digitale cioè quindi non c'è più una connessione fisica tipo tra il mixer e un eventuale modulatore è tutto in digitale quindi questo di solito è l'ingresso principale. Il secondo sono i programmi di automazione che di fatto prendendone il controllo: tu prendi il controllo della radio e quindi ti permetti di andareanche a superare la messa in onda quindi se c'è qualcuno in studio viene superato da un programma che l'eventuale software di messa in onda decide che ha una priorità maggiore questi sono i due punti che vengono usati.\r\n\r\nAggiungo che ce n'è anche un terzo che è ancora più inquietante il fatto che leggevo che molti dei mixer digitali per esempio la serie Yamaha sono stati hackerati e quindi anche lì i mixer digitali possono essere connessi in rete anche lì potrebbe essere un punto di ingresso e quindi il segnale l'eventuale programma in mp3 farlocco viene inserito dentro il mixer che ormai molti mixer possono fare anche da play out, adesso entriamo in un campo molto tecnico quello che possiamo dire è che i punti di ingresso per hackerare una radio o una tv il discorso è lo stesso, io lavoro in Rai penso questo si sappia, da 27 anni. Io quando sono entrato in Rai negli anni 90 avevo visto per la prima volta le sale di messa in onda della tv ed erano delle stanzette piene di videoregistratori con delle cassette beta che venivano inserite per mandare in onda gli spot i programmi i programmi registrati oggi il play out è tutto digitale allo stesso modo la radio quindi in verità tutto il sistema di produzione è attaccabile poi dipende solo dalle competenze di chi attacca e anche dalle competenze di chi si difende ma in verità non c'è un sistema difendibile all'infinito.\r\n\r\nSi tra l'altro hai fatto benissimo a citare mixer e queste componentistica qua perché mentre magari gli aspetti tecnici più esterni sono protetti adeguatamente, penso ai server di streaming che comunque hanno delle tecnologie che negli ultimi anni sono abbastanza rodate per proteggersi dagli attacchi parlo di attacchi generici poi è chiaro che quando si parla del Mossad parliamo di un livello di sofisticatezza che va appena al di là delle nostre capacità, però invece i mixer che hai citato te eccetera chi li produce mediamente si pone tutti i problemi tranne che questi possano essere soggetti ad attacchi perché anche storicamente insomma è un settore dell'industria che non è predisposto a pensare in termini di sicurezza dei device. Noi per quanto appunto trasmettiamo da una radio a dir poco provinciale come Blackout se pensiamo al nostro flusso tecnico dell'audio, DAB, streaming ed FM i punti vulnerabili sono veramente tanti potenzialmente.\r\n\r\nCerto e fra l'altro lasciatemi dire che quest'idea che comunque ormai si vede se andiamo da una radio piccola come Blackout, una radio medio piccola, una radio provinciale, una radio nazionale in verità quest'idea di mettere tutto in rete è sempre più spinta perché semplifica perché tieni tutto sotto controllo perché puoi controllare a distanza e più metti in rete e più aumenti per un possibile attaccatore le possibilità di entrare.\r\n\r\nAd esempio che ne so le antenne del DAB, adesso che da una singola antenna trasmettono molte radio come ad esempio fa Blackout qua in Piemonte chiaramente è un vantaggio perché si spende meno corrente e anche a livello infrastrutturale c'è un'ottimizzazione però dall'altro lato diventa il singolo punto in cui può fallire per dire noi ieri abbiamo avuto il DAB che ha avuto dei problemi ed insieme ad altre 20 radio siamo andati giu'.\r\n\r\nPoi immaginiamo che comunque il lavoro di creazione del multiplex cioè che di fatto questo flusso DAB che viene trasmesso viene fatto da un PC o da una macchina che dentro contiene un PC e quindi potenzialmente quello è un altro punto molto a rischio della catena dove uno virtualmente potrebbe sostituire il flusso di Blackout con un'altra catena con un flusso identico che si chiama Blackout uguale e vai non davanti a Blackout cioè nel senso nel mondo del digitale diciamo mentre in verità prima una radio che trasmetteva tutto in analogico aveva molto più controllo del suo segnale non a caso prima queste cose cioè per avere lo stesso effetto si bombardava il trasmettitore e si sostituiva il segnale radio però siamo arrivati appunto in un dominio in cui evidentemente il Mossad ma lasciami dire anche altri cioè il Mossad di sicuro lavora a un livello altissimo però quello che stiamo vedendo in Ucraina e in Russia è lo stesso addirittura prendere il controllo della messa in onda della tv pubblica russa non penso che sia una roba piccola però l'hanno fatto.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\nFare la Copyrigher dell'Intelligenza Artificiale\r\nOggi ritorniamo a parlare di un argomento, ahi noi, stra approfondito dentro questa trasmissione, ovvero di intelligenza artificiale, soprattutto approfondito con la lente del lavoro. Forse gli appassionati e appassionate di questa trasmissione si ricorderanno che prima dell'estate abbiamo fatto un'intervista ad Antonio Casilli proprio sul tema del lavoro nascosto dietro l'intelligenza artificiale e i sistemi generativi che è quelli di apprendimento e adesso proviamo a fare una chiacchiera con qualcuno che questo lavoro lo vive nella quotidianità. Infatti abbiamo raggiunto una lavoratrice che si occupa esattamente di questo, ovvero fa la copywriter per, diciamo, in subappalto indirettamente per Gemini, che è l'intelligenza artificiale di Google. Io però prima di darti la parola devo anche stoppare la musica, altrimenti facciamo un casino. Allora, noi ti abbiamo voluto sentire perché siamo caduti abbastanza dal pero quando abbiamo scoperto il tuo mestiere. Infatti ti chiederei, insomma, di introdurti da sola, un po' perché mi allievi il lavoro, ma anche perché, appunto, un po' raccontarci cosa facevi prima di questo, cioè un po' come ci sei arrivata, e poi entriamo un pochino più nel dettaglio di quali sono le attività del tuo lavoro adesso.\r\n\r\nSostanzialmente sono arrivata a lavorare per Gemini senza che nessuno lo sappia poi alla fine, perché c'è sempre un po' quest'aura di mistero dietro queste cose, partendo da copywriter per siti web, più che disparati, per e-commerce, per comunque questo tipo di realtàin cui bisogna creare dei contenuti che un po' vendono magari dei prodotti, un po' si tratta di fare il ghostwriter per dei blogger, insomma, ce n'è un po' di ogni quando inizi questo tipo di lavoro. Io sinceramente avevo iniziato a fare la copywriter un po' perché in realtà scrivere mi è sempre piaciuto, sicuramente non per vendere perché non era molto il mio settore, però perché questo tipo di lavoro mi dava la possibilità di lavorare da casa, che è una roba che a me è sempre interessato un casino, cercare di avere meno vincoli possibile con gli orari, quindi comunque ho iniziato come freelance ed è una cosa che per un paio d'annetti mi ha permesso di vivere tranquilla, diciamo, senza grandi pretese, però senza neanche essere particolarmente sfruttata, a parte agli inizi in cui comunque il settore anche della scrittura online ha una specie di barriera all'entrata per cui devi essere abituato a essere pagato pochissimo, proprio poco poco poco, e non è che ci siano tutti questi diritti anche per i copywriter al di fuori della AI. Poi però, alla fine, dopo un paio d'anni, è arrivatoci a GPT e le persone come me si sono trovate da un mese all'altro, diciamo, a non avere più niente da fare. Questo è stato.\r\n\r\nEcco, ma giusto per farci esageratamente i cavoli tuoi, per parlare del mondo di prima, ci puoi dare magari un'idea di quanto si poteva essere pagate per un lavoro del genere? Cioè farci due o tre esempi di un articoletto, una recensione...?\r\n\r\nSì, praticamente se hai appena iniziato e ti confronti anche in realtà, ed era quello anche pesante, con aziende del calibro di Mondadori, non sto dicendo con il primo sfigato, ma se erano capaci di offrirti una cosa come 3 euro lordi ad articolo, e questi articoli erano magari a volte anche lunghi, nel senso che comunque ti dovevi prendere il tempo di trovare le fonti, scrivere le cose, poi magari le mandavi e non andavano bene perché il linguaggio era troppo difficile, invece l'obiettivo è di renderlo meno difficile possibile, e insomma, quello era il tenore. Quindi in una settimana di lavoro a volte ti facevi meno di 50 euro.\r\n\r\nE infatti diciamo che con ChatGPT, che comunque diciamo che per quanto lo si possa criticare è uno strumento che comunque riesce a generare testi abbastanza prolissi in maniera praticamente automatica, un mestiere come quello del copywriter appariva quasi fuori contesto oramai, non so voi come l'avete vista.\r\n\r\nAssolutamente, soprattutto perché davvero a volte i contenuti chiesti comunque sono iper vuoti, iper ripetitivi, servono solo per fare, diciamo, il riempimento di pagine web in cui poi il focus sono le pubblicità, cioè non c'entra niente il contenuto. E io addirittura avevo lavorato per quasi sei mesi per un'azienda di Torino, parecchio grande, ed ero stata assoldata ai primissimi avventi di ChatGPT per essere quella che faceva scrivere a ChatGpt contenuti di questo tipo, quindi articoli ricopiati e stra-copiati da altri, magari anche belli, che vengono poi svuotati, solo ed esclusivamente per riempire siti fake, creati appositamente solo per gli inserzionisti e silurati di centinaia di articoli al giorno. Addirittura loro si erano sviluppati la loro Intelligenza artificiale interna che pubblicava questi articoli anche tutta la notte, quando i lavoratori non potevano esserci.\r\n\r\nSì, infatti, allora, l'immagine che ci dai è un po' come è stato internet negli ultimi, direi, 10-15 anni. Nel senso che noi parliamo di lavoro nascosto, abbiamo introdotto un po' questo termine negli ultimi anni, riferito molto all'intelligenza artificiale, ma quando misteri altamente specializzati come il tuo, in verità, navigano, alimentano internet, da quando sostanzialmente esistono le pubblicità. Infatti tu, giustamente, hai evidenziato il ruolo degli inserzionisti, perché da sempre si sa che c'è una bolla attorno alle pubblicità online. È una cosa, tra l'altro, arcinota, che è un enorme problema di quell'economia lì. E questo è un po' internet, appunto, degli ultimi 15 anni, che non è scoppiata per, insomma, qua ci sarebbe più un'analisi economica, però per qualche motivo questa bolla non è scoppiata e adesso lascia un pochino il posto alla nuova fase. Infatti, adesso, cosa fai? Quali sono le tue attività oggi?\r\n\r\nOra come ora mi occupo di analizzare, da un lato. Ad un lato analizzare le risposte che Gemini ha generato fin da quando è nata e di rimandare poi indietro a Google i nostri feedback su quanto siano accurate da vari punti di vista, quindi sia quello grammaticale, tutto fatto in italiano, perché in realtà quello che cercano, per esempio in Italia, sono persone che parlino bene l'italiano, perché gli serve ovviamente, e quindi analizzo come rispondono le AI, in particolare Gemini, che errori fanno, e anche appunto se riescono poi effettivamente a rispondere alla domanda che fa l'utente, oppure se iniziano a dire cose completamente a caso. E oltre a quello mi occupo anche di generare io stessa dei prompt, che sarebbero le richieste, poi le domande che si fanno a Gemini, specifici, definiti dannosi, nel senso che contengono materiale dannoso come violenza, insulti, odio razziale. Io creo queste domande appositamente, tra virgolette, cattive, in modo che l'AI venga poi allenata a riconoscere i contenuti di questo tipo.\r\n\r\nE' interessante vedere poi che questo è un lavoro altrettanto specializzato, nel senso che quello che ci racconti comunque è un lavoro che richiede molte competenze, da la conoscenza specifica di una lingua e di un contesto, a quindi avere il polso di come stuzzicare e cosa andare a colpire, diciamo, dell'intelligenza artificiale. E quello che mi viene a chiedere è rispetto alla parte di prima, cioè stiamo parlando di due ruoli comunque di un lavoro intellettuale, diciamo, però questo secondo probabilmente è ancora più slegato dal contesto, cioè mentre prima probabilmente avevi un task, un qualcosa da fare, che aveva un inizio e una fine, adesso la tua giornata come funziona? Cioè ti danno tante cose da fare, tutte slegate tra di loro, hai una programmazione, tra virgolette, c'è quindi un piano di... Per arrivare un pochino al tema di quanto è alienante la tua giornata?\r\n\r\nAllora, diciamo che di base a me è capitato, in questo momento mi ritengo, tra virgolette, all'interno di questa categoria una privilegiata, non posso dire che non sia così, nel senso che sono ufficialmente sotto contratto otto ore, come andassi in ufficio normalmente, e durante queste otto ore, tra l'altro, spesso c'è veramente poco da fare, nel senso che Google ha delle ondate di materiale che ti manda, magari per una settimana lavori, che ne so, 4-5 ore tutto il tempo, in modo, sì, molto alienante, perché queste risposte ti arrivano sotto forma di testo dentro la loro piattaforma, e tu hai sempre lo stesso questionario sotto da riempire, quindi è iperripetitivo come lavoro, nel senso che devi dire, la parte A è giusta, la parte B è sbagliata, la parte C è giusta, e bla bla bla, e va avanti così.\r\nPerò tutto sommato, per come sono messa adesso, questa cosa è circoscritta in un sistema, diciamo lavorativo \"normale\", nel senso, faccio le mie otto ore, timbro il cartellino al mattino e alla sera, è il pre di questa specifica situazione in cui mi trovo adesso, che come dite voi, era veramente, poteva diventare veramente alienante e disumano, nel senso che chi lavora come freelancer queste cose, per una parte l'ho fatto anch'io, e diciamo che poi è la maggior parte di quelli grazie al quale poi le AI vengono allenate, sono i freelancer, sono quelli che dicono: io sono disposto a lavorare anche alle quattro del mattino, se mi arriva, diciamo, l'ordine alle quattro del mattino, alle cinque, alle sei, può essere veramente quando cavolo gli pare a Google o a chi come loro, quella cosa là io l'ho vissuta ed è stata la parte che mi ha veramente, non lo so, stupita, ovviamente in senso negativo di più, perché ho visto purtroppo un entusiasmo generale da parte di quelli come me, che magari venivano, come è successo a me, reclutati alla loro volta a piattaforme per freelance, in cui comunque viene già presa una parte di percentuale del tuo lavoro, in cui non hai nessun tipo di rapporto con nessuno, semplicemente un giorno ti arriva un'email e ti dicono, ah, sei disponibile per fare questo lavoro? Sì o no? Vieni insilurato in delle specie di mega chat, in cui sono tutti, tutti i freelance vengono inseriti dopo aver creato un account, dopo aver comunque fornito dei dati, eccetera, e da lì poi questa specie di, come dire, insieme di addetti dall'America, perché si parla poi sempre solo in inglese, iniziano a scrivere quando vogliono loro, senza dirti niente, in questa chat,\r\ne magari tu il 15 agosto sei a farti la grigliata, però loro intanto hanno condiviso tutte le indicazioni di come si lavora, e se tu non le leggi, boh, sono, tra virgolette, cioè, sono cazzi tuoi, sostanzialmente, e poi torni e ti becchi magari la trafila di indicazioni su cosa fare, e non solo, poi magari dici: \"non ho capito proprio niente\", perché non è che sia una roba immediata, se non l'ho mai vista, quindi non spiegano niente, magari il lavoro è pure già finito, perché ci sono altri 100-200 stronzi come te che sono stati lì, svegli, oppure hanno detto, ciao famiglia, io non la faccio la grigliata con te, perché magari devo iniziare a lavorare, e quindi hanno preso il lavoro, e diventa veramente un mare di pesci, di squali, che si devono mordere a vicenda per ottenere cosa? 5 euro, 10 euro, perché poi comunque sono quelle le cifre. Dicono che ti pagano 20 euro l'ora all'inizio, poi guarda caso, cambia sempre, quando poi arriva di fatto l'ordine per fare la fattura, e mai 20 euro.\r\n\r\nSecondo te, da quello che hai avuto modo di vedere in questi anni, i diversi ordini, le mansioni che vi vengono mandate, quale funzione hanno? Cioè, nel vostro ruolo, diciamo la vostra componente, qual è? Com'è che aggiungete valore allo strumento, all'algoritmo di Gemini? Vi occupate semplicemente dell'addestramento, o è anche una forma, tra virgolette, di moderazione, per cui bisogna calibrare i contenuti, calibrarne il linguaggio, eccetera?\r\n\r\nEh sì, ci sono tutte e due. Allora, all'inizio, inizio, era proprio una questione di, forse, quello che mi è capitato. Di correggere da un punto di vista proprio solo della forma, e invece, quindi comunque togliere errori, togliere ripetizioni, perché spesso le risposte che vengono date all'inizio dalle macchine sono molto ripetitive, tipo che ripete la stessa cosa per centomila volte, quindi tu devi dire no, bastava una, e selezioni tutti questi tipi di giudizi attraverso una piattaforma loro, tu non è che sia libero di dire: \"questo, secondo me è così, questo secondo me è cos'à. Sono anche regole abbastanza stringenti che ti danno da Google, che sono preformate, quindi non c'è davvero poi forse un valore in più che si possa dare dal lato nostro, devi semplicemente conformarti a delle guide, linee guide che ti vengono date, e addirittura, appunto, a me è capitato poi in questa azienda adesso di sviluppare magari delle riunioni per dire: \"però noi abbiamo detto che quella determinata risposta va bene\", quando in realtà è fondamentalmente una minchiata allucinante, e loro: \"però Google nelle guide, nelle linee guide ha detto così\", quindi gliela rimandiamo indietro così, ok, va bene. Cioè, non c'è molto da stare a parlarne.\r\n\r\nEcco, ma infatti su questo, diciamo, soggettivamente, tu lo fai da, non tantissimo, ma abbastanza probabilmente per avere già un po' di visione su, in questi mesi, cosa, uno, se hai avuto la percezione che ci stessi, siano stati dei cambiamenti, magari in relazione a particolari temi, eccetera, che sono diventati sensibili, mi viene da pensare ai temi d'attualità, nella prima parte della trasmissione abbiamo parlato di Libano, di Israele e Palestina, della guerra in Ucraina, altre cose, probabilmente il Covid era in una fase precedente che non ti ha coinvolto, però, insomma, questi temi di attualità, e la seconda, diciamo, domanda annessa era se, rispetto a questi temi, cioè, quanto cambiano nel futuro? E quanto diventano schizofrenici ogni tanto? Cioè, se avete proprio l'impressione del, cavolo, oggi Google si è resa conto di questo e sta cercando di pecciare, di salvare capra e cavoli all'ultimo.\r\n\r\nMa sì, effettivamente, quello che ho notato, in una mega descrizione ipergenerica, è una sempre maggiore censura, nel senso che, se tu adesso dici guerra a Gemini, o anche ad altri, è molto probabile che non otterrai grandi risposte, nel senso che stanno allenando sempre di più l'AI a glissare su qualunque cosa, e al massimo quello che puoi ottenere è: \"io non posso dire niente, vai su Google\" ok, vai a cercare su Google, e questa è un po' la tendenza che ho visto io, nel senso che non c'è alcun tipo di possibilità di introdurre queste tematiche, quindi, visto che, per quello che so, la tendenza sarà di sostituire sempre di più i motori di ricerca, che già sono iperbasati sulla AI, con poi proprio un assistente AI, che ti darà le risposte che vorrai, perché l'obiettivo di queste aziende è rendere la cosa sempre più personalizzata, sarà probabilmente molto difficile, se andiamo avanti così, affrontare tematiche, magari di questo tipo, o socialmente rilevanti sull'internet per come lo conosciamo adesso, diciamo, in questo senso è abbastanza preoccupante.\r\n\r\nEcco, su questa stessa domanda, hai avuto una percezione di contenuti e risposte targettizzate per paese, ora, chiaramente, immagino che tu principalmente veda contenuti per l'Italia, quindi non so se hai l'opportunità di avere questa lente, però, hai mai avuto il riscontro che, che ne so, un tema viene filtrato, trattato diversamente, a seconda del paese, nel senso che noi di questo abbiamo conferme, storicamente, da come funzionano le risposte di Google, per varie questioni, soprattutto anche la moderazione di social network, a seconda del paese, la religione, magari comunque la cultura del paese, si applicano dei filtri diversi. Ecco, per quanto riguarda il training, c'è la stessa cosa, riescono a fare più o meno la stessa cosa, oppure no?\r\n\r\nSì, posso dire di sì, nel senso che io mi sono veramente solo occupata dell'Italia, quindi non ti posso dire poi degli esempi pratici su altri paesi, ma proprio intrinseco nel tipo di lavoro che faccio, ci sono dei task che ci mandano e sono anche quelli più numerosi, di localizzazione, nel senso che tu devi poi leggere la risposta che l'AI da e concentrarti sul valutare se questo contenuto che ha generato è in linea con il paese per cui tu lavori, quindi magari io sono italiana, devo controllare che una risposta data non sia, che ne so, offensiva per gli italiani, non sia troppo sensibile per gli italiani, e questo viene fatto in tutto il resto del mondo, perché io appunto ho colleghi di tutto il mondo, quindi sì.\r\n\r\nGiusto un'ultima domanda che mi veniva in mente, non so se hai notato nel tempo come gli argomenti che ti solito ti vengono proposti siano selezionati e se secondo te ci sia una spinta da parte delle aziende nel, non so, magari far sì che un giorno, in un futuro, il vostro lavoro sia sempre meno necessario.\r\n\r\nEh, questo è una tendenza che io personalmente credo che sarà portata avanti in questo senso, cioè visto che comunque l'algoritmo viene allenato ed è stato ampiamente allenato, probabilmente arriverà un momento in cui non servirà più neanche questo tipo di figura. Cioè io sono abbastanza convinta di questo, lo vedo in parte perché nel tempo i compiti, già nell'unico anno in cui ho fatto questo lavoro, comunque i compiti sono diminuiti in un certo senso. Ho visto un processo di raffinazione, no? Sempre di più, cioè prima magari avevi enormi quantità di risposte da analizzare, adesso sempre meno e sono sempre più simili perché la capacità della macchina di scrivere, di fare quello che fa è migliorata, inevitabilmente. Quindi è palesemente una ruota che tornerà al punto di partenza, secondo me, secondo me sì.\r\n\r\nGuarda, noi ti ringraziamo tanto anche perché, cioè di questo tema noi l'abbiamo approfondito insomma più volte, provando a dare tanti punti di vista insomma alle contraddizioni di questi sistemi sia di apprendimento che generativi, però io trovo che mentre su altri dispositivi sia di censura che comunque altre contraddizioni tecnologiche, noi riusciamo a guardarle con gli occhi dei tecnici, chiaramente con una visione politica, però insomma riusciamo a raccontarle, invece mi sembra che su questo l'unico modo per riuscire a raccontarle, per cogliere le contraddizioni sia attraverso i vostri occhi perché siete un po' le uniche, gli unici che effettivamente sono in grado di dire qualcosa di questi attrezzi e andare un po' nel dettaglio.","25 Settembre 2024","2024-09-25 22:05:12","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/75bb019f083839cc-200x110.png","StakkaStakka 25 settembre 2024 – Commando Solo",1727301906,[],[],{"post_content":426},{"matched_tokens":427,"snippet":428,"value":429},[23],"hackerato i canali russi in \u003Cmark>Crimea\u003C/mark> trasmettendo dei messaggi contro Putin","Puntata Completa\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/stakkastakka-232.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\nHacking Radio Fm Libanesi\r\ncon Andrea Borgnigno autore di Interferenze\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/andrea-borgnino.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\nFare la Copyrigher dell'Intelligenza Artificiale\r\nintervista ad una lavoratrice digitale che si occupa di addestrare e revisionare l'intelligenza artificiale generativa di Google chiamata Gemini\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/gemini-worker.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDi seguito trovate le trascrizioni delle due interviste\r\nHacking Radio Fm Libanesi\r\nPrima abbiamo introdotto un pochino il contesto dell'argomento e quindi volevamo un po' chiamarti per fare un aggiornamento molto rapido perché come abbiamo detto Israele non è nuova a una guerra di informazione né contro il Libano né all'interno nei i suoi anni di guerra genocida, ma sicuramente questa modalità di hacking delle frequenze radiofoniche FM è abbastanza una novità o almeno ci risulta essere una novità. Quindi se ci puoi raccontare quello che è successo e se nell'ultima giornata, nelle ultime 24 ore abbiamo qualche novità in più.\r\n\r\nAllora, sì, di sicuro in questo contesto è una novità poi dopo vi racconterò che non è una novità in un contesto più ampio se torniamo a ritroso a precedenti guerre con Libano o a precedenti invasioni della striscia di Gaza: Israele ha sempre usato la radio per avvertire la popolazione di attacchi, ma lo facevano in un modo diverso lo facevano spesso bombardando fisicamente i trasmettitori oppure andando a trasmettere sulla stessa frequenza con un segnale proprio, oppure utilizzando dei metodi che hanno usato anche gli americani. Gli americani avevano un aereo che è stato appena dismesso che si chiamava Commando Solo che era un C-130 riadattato, che al posto delle bombe aveva dei trasmettitori radio e usando degli strumenti simili l'aereo andava a coprire le frequenze radio delle stazioni che si volevano occupare e in questo modo il risultato era lo stesso cioè chi ascoltava Voice of Lebanon non sapeva più se stava ascoltando quella che vera o quella che arrivava dall'aereo israeliano.\r\n\r\nQuello che è successo ieri e l'altro ieri in questo contesto medio orientale è qualcosa di nuovo sono state una decina le stazioni radio che hanno visto la loro programmazione mutale non so se avete visto i video andati in onda: prima viene trasmesso dall'esercito israeliano l'inno libanese forse per attirare l'attenzione e poi un messaggio in arabo che diceva che a breve sarebbe iniziato un bombardamento che se le persone che abitavano nelle vicinanze di zone che avevano a che fare con Hetzbollah dovevano immediatamente scappare.\r\n\r\nChe cosa è successo? È successo qualcosa che io vedo che sta succedendo molto spesso nel conflitto in Ucraina cioè degli hacker o presunti tali hanno preso il controllo informatico delle emittenti, non ci sono ormai emittenti che non abbiano almeno in un punto della produzione un computer, che poi sia per mandare la musica, per mandare i programmi o per fare uno stream che alimenta il trasmettitore. Hanno preso il controllo di uno di questi pezzi e da lì hanno preso il controllo dell'emittente. Perché dico la guerra in Ucraina? Perché da quando è esploso il conflitto russo-ucraino sono decine i casi di emittenti ucraine che vengono prese sotto controllo russo e riempite di propaganda allo stesso modo gli hacker ucraini hanno hackerato la televisione, hanno hackerato il digitale terrestre, hanno hackerato tantissimi canali radiofonici, da poco hanno hackerato i canali russi in \u003Cmark>Crimea\u003C/mark> trasmettendo dei messaggi contro Putin insomma è una modalità conosciuta la novità è appunto l'applicazione di tutto questo nel conflitto medio orientale è una specie di salto di gradino fa capire che queste competenze sono arrivate anche lì e dal punto di vista strategico è anche più comodo non dover bombardare l'emittente ma usarla. Perché immaginate il fatto che andando a occupare un emittente tu hai già un potenziale pubblico in ascolto e la cosa incredibile è quella.\r\n\r\nEcco su questo ti faccio una domanda un po' tecnica che non cambia molto la sostanza ma un po' di curiosità anche perché la nostra è un po' una trasmissione tecnica. Per caso ci sono delle informazioni legati a qual è il punto della produzione che citavi prima che è stato attaccato? Nel senso che pensando anche a un'infrastruttura molto piccola come quella che può essere quella di Blackout ci sono tanti punti attaccabili a partire dall'antenna che diciamo sono i punti finali di trasmissione fino in cima agli studi ai sistemi più o meno automatizzati per la produzione ci sono già dei dati, dei riscontri su questo?\r\n\r\nNo, non c'è nulla, non c'è nulla su questi attacchi non c'è assolutamente nulla c'è qualcosa andando a scavare si trova di come lo stanno facendo in Ucraina appunto in Russia e lì ci sono di solito due punti di attacco: il primo è quando viene utilizzato uno stream per mandare o dagli studio al trasmettitore o anche internamente negli studi, in molte radio ormai il routing dei segnali audio avviene in digitale cioè quindi non c'è più una connessione fisica tipo tra il mixer e un eventuale modulatore è tutto in digitale quindi questo di solito è l'ingresso principale. Il secondo sono i programmi di automazione che di fatto prendendone il controllo: tu prendi il controllo della radio e quindi ti permetti di andareanche a superare la messa in onda quindi se c'è qualcuno in studio viene superato da un programma che l'eventuale software di messa in onda decide che ha una priorità maggiore questi sono i due punti che vengono usati.\r\n\r\nAggiungo che ce n'è anche un terzo che è ancora più inquietante il fatto che leggevo che molti dei mixer digitali per esempio la serie Yamaha sono stati hackerati e quindi anche lì i mixer digitali possono essere connessi in rete anche lì potrebbe essere un punto di ingresso e quindi il segnale l'eventuale programma in mp3 farlocco viene inserito dentro il mixer che ormai molti mixer possono fare anche da play out, adesso entriamo in un campo molto tecnico quello che possiamo dire è che i punti di ingresso per hackerare una radio o una tv il discorso è lo stesso, io lavoro in Rai penso questo si sappia, da 27 anni. Io quando sono entrato in Rai negli anni 90 avevo visto per la prima volta le sale di messa in onda della tv ed erano delle stanzette piene di videoregistratori con delle cassette beta che venivano inserite per mandare in onda gli spot i programmi i programmi registrati oggi il play out è tutto digitale allo stesso modo la radio quindi in verità tutto il sistema di produzione è attaccabile poi dipende solo dalle competenze di chi attacca e anche dalle competenze di chi si difende ma in verità non c'è un sistema difendibile all'infinito.\r\n\r\nSi tra l'altro hai fatto benissimo a citare mixer e queste componentistica qua perché mentre magari gli aspetti tecnici più esterni sono protetti adeguatamente, penso ai server di streaming che comunque hanno delle tecnologie che negli ultimi anni sono abbastanza rodate per proteggersi dagli attacchi parlo di attacchi generici poi è chiaro che quando si parla del Mossad parliamo di un livello di sofisticatezza che va appena al di là delle nostre capacità, però invece i mixer che hai citato te eccetera chi li produce mediamente si pone tutti i problemi tranne che questi possano essere soggetti ad attacchi perché anche storicamente insomma è un settore dell'industria che non è predisposto a pensare in termini di sicurezza dei device. Noi per quanto appunto trasmettiamo da una radio a dir poco provinciale come Blackout se pensiamo al nostro flusso tecnico dell'audio, DAB, streaming ed FM i punti vulnerabili sono veramente tanti potenzialmente.\r\n\r\nCerto e fra l'altro lasciatemi dire che quest'idea che comunque ormai si vede se andiamo da una radio piccola come Blackout, una radio medio piccola, una radio provinciale, una radio nazionale in verità quest'idea di mettere tutto in rete è sempre più spinta perché semplifica perché tieni tutto sotto controllo perché puoi controllare a distanza e più metti in rete e più aumenti per un possibile attaccatore le possibilità di entrare.\r\n\r\nAd esempio che ne so le antenne del DAB, adesso che da una singola antenna trasmettono molte radio come ad esempio fa Blackout qua in Piemonte chiaramente è un vantaggio perché si spende meno corrente e anche a livello infrastrutturale c'è un'ottimizzazione però dall'altro lato diventa il singolo punto in cui può fallire per dire noi ieri abbiamo avuto il DAB che ha avuto dei problemi ed insieme ad altre 20 radio siamo andati giu'.\r\n\r\nPoi immaginiamo che comunque il lavoro di creazione del multiplex cioè che di fatto questo flusso DAB che viene trasmesso viene fatto da un PC o da una macchina che dentro contiene un PC e quindi potenzialmente quello è un altro punto molto a rischio della catena dove uno virtualmente potrebbe sostituire il flusso di Blackout con un'altra catena con un flusso identico che si chiama Blackout uguale e vai non davanti a Blackout cioè nel senso nel mondo del digitale diciamo mentre in verità prima una radio che trasmetteva tutto in analogico aveva molto più controllo del suo segnale non a caso prima queste cose cioè per avere lo stesso effetto si bombardava il trasmettitore e si sostituiva il segnale radio però siamo arrivati appunto in un dominio in cui evidentemente il Mossad ma lasciami dire anche altri cioè il Mossad di sicuro lavora a un livello altissimo però quello che stiamo vedendo in Ucraina e in Russia è lo stesso addirittura prendere il controllo della messa in onda della tv pubblica russa non penso che sia una roba piccola però l'hanno fatto.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\nFare la Copyrigher dell'Intelligenza Artificiale\r\nOggi ritorniamo a parlare di un argomento, ahi noi, stra approfondito dentro questa trasmissione, ovvero di intelligenza artificiale, soprattutto approfondito con la lente del lavoro. Forse gli appassionati e appassionate di questa trasmissione si ricorderanno che prima dell'estate abbiamo fatto un'intervista ad Antonio Casilli proprio sul tema del lavoro nascosto dietro l'intelligenza artificiale e i sistemi generativi che è quelli di apprendimento e adesso proviamo a fare una chiacchiera con qualcuno che questo lavoro lo vive nella quotidianità. Infatti abbiamo raggiunto una lavoratrice che si occupa esattamente di questo, ovvero fa la copywriter per, diciamo, in subappalto indirettamente per Gemini, che è l'intelligenza artificiale di Google. Io però prima di darti la parola devo anche stoppare la musica, altrimenti facciamo un casino. Allora, noi ti abbiamo voluto sentire perché siamo caduti abbastanza dal pero quando abbiamo scoperto il tuo mestiere. Infatti ti chiederei, insomma, di introdurti da sola, un po' perché mi allievi il lavoro, ma anche perché, appunto, un po' raccontarci cosa facevi prima di questo, cioè un po' come ci sei arrivata, e poi entriamo un pochino più nel dettaglio di quali sono le attività del tuo lavoro adesso.\r\n\r\nSostanzialmente sono arrivata a lavorare per Gemini senza che nessuno lo sappia poi alla fine, perché c'è sempre un po' quest'aura di mistero dietro queste cose, partendo da copywriter per siti web, più che disparati, per e-commerce, per comunque questo tipo di realtàin cui bisogna creare dei contenuti che un po' vendono magari dei prodotti, un po' si tratta di fare il ghostwriter per dei blogger, insomma, ce n'è un po' di ogni quando inizi questo tipo di lavoro. Io sinceramente avevo iniziato a fare la copywriter un po' perché in realtà scrivere mi è sempre piaciuto, sicuramente non per vendere perché non era molto il mio settore, però perché questo tipo di lavoro mi dava la possibilità di lavorare da casa, che è una roba che a me è sempre interessato un casino, cercare di avere meno vincoli possibile con gli orari, quindi comunque ho iniziato come freelance ed è una cosa che per un paio d'annetti mi ha permesso di vivere tranquilla, diciamo, senza grandi pretese, però senza neanche essere particolarmente sfruttata, a parte agli inizi in cui comunque il settore anche della scrittura online ha una specie di barriera all'entrata per cui devi essere abituato a essere pagato pochissimo, proprio poco poco poco, e non è che ci siano tutti questi diritti anche per i copywriter al di fuori della AI. Poi però, alla fine, dopo un paio d'anni, è arrivatoci a GPT e le persone come me si sono trovate da un mese all'altro, diciamo, a non avere più niente da fare. Questo è stato.\r\n\r\nEcco, ma giusto per farci esageratamente i cavoli tuoi, per parlare del mondo di prima, ci puoi dare magari un'idea di quanto si poteva essere pagate per un lavoro del genere? Cioè farci due o tre esempi di un articoletto, una recensione...?\r\n\r\nSì, praticamente se hai appena iniziato e ti confronti anche in realtà, ed era quello anche pesante, con aziende del calibro di Mondadori, non sto dicendo con il primo sfigato, ma se erano capaci di offrirti una cosa come 3 euro lordi ad articolo, e questi articoli erano magari a volte anche lunghi, nel senso che comunque ti dovevi prendere il tempo di trovare le fonti, scrivere le cose, poi magari le mandavi e non andavano bene perché il linguaggio era troppo difficile, invece l'obiettivo è di renderlo meno difficile possibile, e insomma, quello era il tenore. Quindi in una settimana di lavoro a volte ti facevi meno di 50 euro.\r\n\r\nE infatti diciamo che con ChatGPT, che comunque diciamo che per quanto lo si possa criticare è uno strumento che comunque riesce a generare testi abbastanza prolissi in maniera praticamente automatica, un mestiere come quello del copywriter appariva quasi fuori contesto oramai, non so voi come l'avete vista.\r\n\r\nAssolutamente, soprattutto perché davvero a volte i contenuti chiesti comunque sono iper vuoti, iper ripetitivi, servono solo per fare, diciamo, il riempimento di pagine web in cui poi il focus sono le pubblicità, cioè non c'entra niente il contenuto. E io addirittura avevo lavorato per quasi sei mesi per un'azienda di Torino, parecchio grande, ed ero stata assoldata ai primissimi avventi di ChatGPT per essere quella che faceva scrivere a ChatGpt contenuti di questo tipo, quindi articoli ricopiati e stra-copiati da altri, magari anche belli, che vengono poi svuotati, solo ed esclusivamente per riempire siti fake, creati appositamente solo per gli inserzionisti e silurati di centinaia di articoli al giorno. Addirittura loro si erano sviluppati la loro Intelligenza artificiale interna che pubblicava questi articoli anche tutta la notte, quando i lavoratori non potevano esserci.\r\n\r\nSì, infatti, allora, l'immagine che ci dai è un po' come è stato internet negli ultimi, direi, 10-15 anni. Nel senso che noi parliamo di lavoro nascosto, abbiamo introdotto un po' questo termine negli ultimi anni, riferito molto all'intelligenza artificiale, ma quando misteri altamente specializzati come il tuo, in verità, navigano, alimentano internet, da quando sostanzialmente esistono le pubblicità. Infatti tu, giustamente, hai evidenziato il ruolo degli inserzionisti, perché da sempre si sa che c'è una bolla attorno alle pubblicità online. È una cosa, tra l'altro, arcinota, che è un enorme problema di quell'economia lì. E questo è un po' internet, appunto, degli ultimi 15 anni, che non è scoppiata per, insomma, qua ci sarebbe più un'analisi economica, però per qualche motivo questa bolla non è scoppiata e adesso lascia un pochino il posto alla nuova fase. Infatti, adesso, cosa fai? Quali sono le tue attività oggi?\r\n\r\nOra come ora mi occupo di analizzare, da un lato. Ad un lato analizzare le risposte che Gemini ha generato fin da quando è nata e di rimandare poi indietro a Google i nostri feedback su quanto siano accurate da vari punti di vista, quindi sia quello grammaticale, tutto fatto in italiano, perché in realtà quello che cercano, per esempio in Italia, sono persone che parlino bene l'italiano, perché gli serve ovviamente, e quindi analizzo come rispondono le AI, in particolare Gemini, che errori fanno, e anche appunto se riescono poi effettivamente a rispondere alla domanda che fa l'utente, oppure se iniziano a dire cose completamente a caso. E oltre a quello mi occupo anche di generare io stessa dei prompt, che sarebbero le richieste, poi le domande che si fanno a Gemini, specifici, definiti dannosi, nel senso che contengono materiale dannoso come violenza, insulti, odio razziale. Io creo queste domande appositamente, tra virgolette, cattive, in modo che l'AI venga poi allenata a riconoscere i contenuti di questo tipo.\r\n\r\nE' interessante vedere poi che questo è un lavoro altrettanto specializzato, nel senso che quello che ci racconti comunque è un lavoro che richiede molte competenze, da la conoscenza specifica di una lingua e di un contesto, a quindi avere il polso di come stuzzicare e cosa andare a colpire, diciamo, dell'intelligenza artificiale. E quello che mi viene a chiedere è rispetto alla parte di prima, cioè stiamo parlando di due ruoli comunque di un lavoro intellettuale, diciamo, però questo secondo probabilmente è ancora più slegato dal contesto, cioè mentre prima probabilmente avevi un task, un qualcosa da fare, che aveva un inizio e una fine, adesso la tua giornata come funziona? Cioè ti danno tante cose da fare, tutte slegate tra di loro, hai una programmazione, tra virgolette, c'è quindi un piano di... Per arrivare un pochino al tema di quanto è alienante la tua giornata?\r\n\r\nAllora, diciamo che di base a me è capitato, in questo momento mi ritengo, tra virgolette, all'interno di questa categoria una privilegiata, non posso dire che non sia così, nel senso che sono ufficialmente sotto contratto otto ore, come andassi in ufficio normalmente, e durante queste otto ore, tra l'altro, spesso c'è veramente poco da fare, nel senso che Google ha delle ondate di materiale che ti manda, magari per una settimana lavori, che ne so, 4-5 ore tutto il tempo, in modo, sì, molto alienante, perché queste risposte ti arrivano sotto forma di testo dentro la loro piattaforma, e tu hai sempre lo stesso questionario sotto da riempire, quindi è iperripetitivo come lavoro, nel senso che devi dire, la parte A è giusta, la parte B è sbagliata, la parte C è giusta, e bla bla bla, e va avanti così.\r\nPerò tutto sommato, per come sono messa adesso, questa cosa è circoscritta in un sistema, diciamo lavorativo \"normale\", nel senso, faccio le mie otto ore, timbro il cartellino al mattino e alla sera, è il pre di questa specifica situazione in cui mi trovo adesso, che come dite voi, era veramente, poteva diventare veramente alienante e disumano, nel senso che chi lavora come freelancer queste cose, per una parte l'ho fatto anch'io, e diciamo che poi è la maggior parte di quelli grazie al quale poi le AI vengono allenate, sono i freelancer, sono quelli che dicono: io sono disposto a lavorare anche alle quattro del mattino, se mi arriva, diciamo, l'ordine alle quattro del mattino, alle cinque, alle sei, può essere veramente quando cavolo gli pare a Google o a chi come loro, quella cosa là io l'ho vissuta ed è stata la parte che mi ha veramente, non lo so, stupita, ovviamente in senso negativo di più, perché ho visto purtroppo un entusiasmo generale da parte di quelli come me, che magari venivano, come è successo a me, reclutati alla loro volta a piattaforme per freelance, in cui comunque viene già presa una parte di percentuale del tuo lavoro, in cui non hai nessun tipo di rapporto con nessuno, semplicemente un giorno ti arriva un'email e ti dicono, ah, sei disponibile per fare questo lavoro? Sì o no? Vieni insilurato in delle specie di mega chat, in cui sono tutti, tutti i freelance vengono inseriti dopo aver creato un account, dopo aver comunque fornito dei dati, eccetera, e da lì poi questa specie di, come dire, insieme di addetti dall'America, perché si parla poi sempre solo in inglese, iniziano a scrivere quando vogliono loro, senza dirti niente, in questa chat,\r\ne magari tu il 15 agosto sei a farti la grigliata, però loro intanto hanno condiviso tutte le indicazioni di come si lavora, e se tu non le leggi, boh, sono, tra virgolette, cioè, sono cazzi tuoi, sostanzialmente, e poi torni e ti becchi magari la trafila di indicazioni su cosa fare, e non solo, poi magari dici: \"non ho capito proprio niente\", perché non è che sia una roba immediata, se non l'ho mai vista, quindi non spiegano niente, magari il lavoro è pure già finito, perché ci sono altri 100-200 stronzi come te che sono stati lì, svegli, oppure hanno detto, ciao famiglia, io non la faccio la grigliata con te, perché magari devo iniziare a lavorare, e quindi hanno preso il lavoro, e diventa veramente un mare di pesci, di squali, che si devono mordere a vicenda per ottenere cosa? 5 euro, 10 euro, perché poi comunque sono quelle le cifre. Dicono che ti pagano 20 euro l'ora all'inizio, poi guarda caso, cambia sempre, quando poi arriva di fatto l'ordine per fare la fattura, e mai 20 euro.\r\n\r\nSecondo te, da quello che hai avuto modo di vedere in questi anni, i diversi ordini, le mansioni che vi vengono mandate, quale funzione hanno? Cioè, nel vostro ruolo, diciamo la vostra componente, qual è? Com'è che aggiungete valore allo strumento, all'algoritmo di Gemini? Vi occupate semplicemente dell'addestramento, o è anche una forma, tra virgolette, di moderazione, per cui bisogna calibrare i contenuti, calibrarne il linguaggio, eccetera?\r\n\r\nEh sì, ci sono tutte e due. Allora, all'inizio, inizio, era proprio una questione di, forse, quello che mi è capitato. Di correggere da un punto di vista proprio solo della forma, e invece, quindi comunque togliere errori, togliere ripetizioni, perché spesso le risposte che vengono date all'inizio dalle macchine sono molto ripetitive, tipo che ripete la stessa cosa per centomila volte, quindi tu devi dire no, bastava una, e selezioni tutti questi tipi di giudizi attraverso una piattaforma loro, tu non è che sia libero di dire: \"questo, secondo me è così, questo secondo me è cos'à. Sono anche regole abbastanza stringenti che ti danno da Google, che sono preformate, quindi non c'è davvero poi forse un valore in più che si possa dare dal lato nostro, devi semplicemente conformarti a delle guide, linee guide che ti vengono date, e addirittura, appunto, a me è capitato poi in questa azienda adesso di sviluppare magari delle riunioni per dire: \"però noi abbiamo detto che quella determinata risposta va bene\", quando in realtà è fondamentalmente una minchiata allucinante, e loro: \"però Google nelle guide, nelle linee guide ha detto così\", quindi gliela rimandiamo indietro così, ok, va bene. Cioè, non c'è molto da stare a parlarne.\r\n\r\nEcco, ma infatti su questo, diciamo, soggettivamente, tu lo fai da, non tantissimo, ma abbastanza probabilmente per avere già un po' di visione su, in questi mesi, cosa, uno, se hai avuto la percezione che ci stessi, siano stati dei cambiamenti, magari in relazione a particolari temi, eccetera, che sono diventati sensibili, mi viene da pensare ai temi d'attualità, nella prima parte della trasmissione abbiamo parlato di Libano, di Israele e Palestina, della guerra in Ucraina, altre cose, probabilmente il Covid era in una fase precedente che non ti ha coinvolto, però, insomma, questi temi di attualità, e la seconda, diciamo, domanda annessa era se, rispetto a questi temi, cioè, quanto cambiano nel futuro? E quanto diventano schizofrenici ogni tanto? Cioè, se avete proprio l'impressione del, cavolo, oggi Google si è resa conto di questo e sta cercando di pecciare, di salvare capra e cavoli all'ultimo.\r\n\r\nMa sì, effettivamente, quello che ho notato, in una mega descrizione ipergenerica, è una sempre maggiore censura, nel senso che, se tu adesso dici guerra a Gemini, o anche ad altri, è molto probabile che non otterrai grandi risposte, nel senso che stanno allenando sempre di più l'AI a glissare su qualunque cosa, e al massimo quello che puoi ottenere è: \"io non posso dire niente, vai su Google\" ok, vai a cercare su Google, e questa è un po' la tendenza che ho visto io, nel senso che non c'è alcun tipo di possibilità di introdurre queste tematiche, quindi, visto che, per quello che so, la tendenza sarà di sostituire sempre di più i motori di ricerca, che già sono iperbasati sulla AI, con poi proprio un assistente AI, che ti darà le risposte che vorrai, perché l'obiettivo di queste aziende è rendere la cosa sempre più personalizzata, sarà probabilmente molto difficile, se andiamo avanti così, affrontare tematiche, magari di questo tipo, o socialmente rilevanti sull'internet per come lo conosciamo adesso, diciamo, in questo senso è abbastanza preoccupante.\r\n\r\nEcco, su questa stessa domanda, hai avuto una percezione di contenuti e risposte targettizzate per paese, ora, chiaramente, immagino che tu principalmente veda contenuti per l'Italia, quindi non so se hai l'opportunità di avere questa lente, però, hai mai avuto il riscontro che, che ne so, un tema viene filtrato, trattato diversamente, a seconda del paese, nel senso che noi di questo abbiamo conferme, storicamente, da come funzionano le risposte di Google, per varie questioni, soprattutto anche la moderazione di social network, a seconda del paese, la religione, magari comunque la cultura del paese, si applicano dei filtri diversi. Ecco, per quanto riguarda il training, c'è la stessa cosa, riescono a fare più o meno la stessa cosa, oppure no?\r\n\r\nSì, posso dire di sì, nel senso che io mi sono veramente solo occupata dell'Italia, quindi non ti posso dire poi degli esempi pratici su altri paesi, ma proprio intrinseco nel tipo di lavoro che faccio, ci sono dei task che ci mandano e sono anche quelli più numerosi, di localizzazione, nel senso che tu devi poi leggere la risposta che l'AI da e concentrarti sul valutare se questo contenuto che ha generato è in linea con il paese per cui tu lavori, quindi magari io sono italiana, devo controllare che una risposta data non sia, che ne so, offensiva per gli italiani, non sia troppo sensibile per gli italiani, e questo viene fatto in tutto il resto del mondo, perché io appunto ho colleghi di tutto il mondo, quindi sì.\r\n\r\nGiusto un'ultima domanda che mi veniva in mente, non so se hai notato nel tempo come gli argomenti che ti solito ti vengono proposti siano selezionati e se secondo te ci sia una spinta da parte delle aziende nel, non so, magari far sì che un giorno, in un futuro, il vostro lavoro sia sempre meno necessario.\r\n\r\nEh, questo è una tendenza che io personalmente credo che sarà portata avanti in questo senso, cioè visto che comunque l'algoritmo viene allenato ed è stato ampiamente allenato, probabilmente arriverà un momento in cui non servirà più neanche questo tipo di figura. Cioè io sono abbastanza convinta di questo, lo vedo in parte perché nel tempo i compiti, già nell'unico anno in cui ho fatto questo lavoro, comunque i compiti sono diminuiti in un certo senso. Ho visto un processo di raffinazione, no? Sempre di più, cioè prima magari avevi enormi quantità di risposte da analizzare, adesso sempre meno e sono sempre più simili perché la capacità della macchina di scrivere, di fare quello che fa è migliorata, inevitabilmente. Quindi è palesemente una ruota che tornerà al punto di partenza, secondo me, secondo me sì.\r\n\r\nGuarda, noi ti ringraziamo tanto anche perché, cioè di questo tema noi l'abbiamo approfondito insomma più volte, provando a dare tanti punti di vista insomma alle contraddizioni di questi sistemi sia di apprendimento che generativi, però io trovo che mentre su altri dispositivi sia di censura che comunque altre contraddizioni tecnologiche, noi riusciamo a guardarle con gli occhi dei tecnici, chiaramente con una visione politica, però insomma riusciamo a raccontarle, invece mi sembra che su questo l'unico modo per riuscire a raccontarle, per cogliere le contraddizioni sia attraverso i vostri occhi perché siete un po' le uniche, gli unici che effettivamente sono in grado di dire qualcosa di questi attrezzi e andare un po' nel dettaglio.",[431],{"field":122,"matched_tokens":432,"snippet":428,"value":429},[23],{"best_field_score":254,"best_field_weight":255,"fields_matched":129,"num_tokens_dropped":49,"score":289,"tokens_matched":129,"typo_prefix_score":49},{"document":435,"highlight":447,"highlights":452,"text_match":252,"text_match_info":455},{"comment_count":49,"id":436,"is_sticky":49,"permalink":437,"podcastfilter":438,"post_author":342,"post_content":439,"post_date":440,"post_excerpt":55,"post_id":436,"post_modified":441,"post_thumbnail":442,"post_title":443,"post_type":374,"sort_by_date":444,"tag_links":445,"tags":446},"91007","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-5-luglio-digitale-e-militare-litalia-in-guerra-sigonella-esercitazioni-del-pacifico-carri-armati-cpr-prigionieri-di-guerra/",[342],"ll podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\n\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/2023-07-05-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nDigitale e militare. Tra alti profitti e bassa occupazione, dual use e impatto ambientale\r\nLa rivoluzione digitale ha modificato su scala globale i rapporti sociali e gli equilibri internazionali.\r\nL’evoluzione tecnologica, specie nel settore degli armamenti, ha modificato la catena di produzione, indirizzandola sempre più al digitale e sempre meno al tradizionale comparto dell’industria meccanica e siderurgica, che aveva caratterizzato la produzione bellica dei due secoli precedenti. La realizzazione di tale progetto implica la formazione in ambito scolastico, sia a livello medio che universitario, di personale sempre più specializzato, ed una collaborazione sempre più stretta tra ricerca, università, ed apparato industriale militare.\r\nSostenere un utilizzo sempre più ambivalente dei prodotti sia in campo militare che civile: il cosiddetto dual use. Le invenzioni a doppio uso sono identificate ogni volta che un'innovazione nel campo della difesa trova una successiva applicazione civile, vale a dire quando un brevetto della difesa è citato da almeno un'invenzione non militare.\r\nNe abbiamo parlato con Daniele Ratti\r\n\r\nL’Italia in guerra. I droni di Sigonella guidano l’attacco a Sebastopoli\r\nDomenica 23 giugno alle 12 ora locale, l’Ucraina ha attaccato la Crimea lanciando 5 missili Atacms di produzione statunitense. 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Prigionieri di guerra\r\nNelle galere per migranti, i CPR, da mesi si susseguono le rivolte.\r\nLa decisione di prolungare la detenzione amministrativa a 18 mesi, nei fatti una vera pena detentiva comminata senza processo, è stata il detonatore che ha fatto divampare ovunque le proteste.\r\nDa Gradisca d’Isonzo a Milano, da Macomer a Ponte Galeria, da Trapani Milo a Caltanissetta ci sono state ribellioni, fughe e durissima repressione.\r\nNel frattempo si esternalizza il sistema concentrazionario con due CPR in Albania.\r\nIl governo considera i CPR un tassello della sicurezza nazionale, della difesa dei confini: i prossimi saranno costruiti in aree militari, sotto il controllo del ministero della Difesa. 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La guerra continua e sta cambiando in molte sue forme, tanto sul campo quanto a livello mediatico, propagandistico e politico. In mezzo al caos mediatico le voci di cui più sentiamo l'assenza sono quelle di persone, collettivi ed esperienze che si sono organizzate concretamente per rispondere alla guerra in tutte le sue forme e che la guerra ogni giorno la subiscono. In questa trasmissione, cerchiamo di dare spazio a riflessioni ed esperienze di solidarietà, autorganizzazione, critica e sabotaggio dall'Ucraina alla Russia, passando e andando oltre i confini di quei territori.\r\n\r\nDopo qualche settimana di pausa, torna Voci dall'Ucriana, Voci dalla Russia, Voci Dentro e Contro la Guerra.\r\n\r\nIn questa puntata cerchiamo di fare uno dei tanti e possibili punti, assolutamente parziali, riguardo al conflitto in corso. Partendo dalla considerazione di quanto la guerra, se guardiamo al 24 Febbraio scorso data di inizio formale dell'invasione militare russa, sembra essere ormai entrata nella nostra stessa quotidianità e di come se forse ci pareva impossibile poter arrivare a metà Maggio con ancora i combattimenti in corso nei territori Ucraini, questa è esattamente la situazione. Anzi, scenari di un conflitto a lungo termine sono sempre più reali, in una stabilizzazione dei fronti che porterà ad un utilizzo sempre più massicio dell'artiglieria pesante e dei bombardamenti, e quindi del bisogno di armarsi sempre più. Seppure quello attuale non possa essere un conflitto puramente novecentesco tra due blocchi o bipolare come spesso è stato definito, è un dato di fatto che i tavoli di mediazione siano quasi del tutto scomparsi, l'ingerenza da parte degli USA sembra essere sempre più esplicita (notare il no ad una possibile cessione della Crimea alla Russia da parte di Biden, e l'accelerazione delle forniture militari al governo ucraino assieme ad un piano di aiuti da 40 milioni di dollari), un possibile ingresso della Finalndia nella NATO potrebbe avvenire nelle prossime settimane: tutti elementi che, congiunti al fatto che una guerra a lungo termine significa un ruolo sempre più cruciale dei paesi occidentali per il sostegno economico e militare all'Ucraina, portano ad una interpretazione del conflitto intesa come Occidente vs. Russia. Nel mentre, le forniture di gas verso l'Europa subiscono le prime riduzioni. E la giornata del 9 Maggio, Giornata della Vittoria contro il Nazismo, che sarebbe dovuto essere un giorno cruciale per delle possibili dichiarazioni o proclami miliari da parte di Putin, è passata senza alcun annuncio di rilevanza. Se le forze militari Russe sembrano essere parzialmente impantanate, il governo Zelensky spinge sempre più sull'acceleratore della retorica eroica e patriottica, presentando la vittoria ucriana sempre più vicina. Nel mentre, secondo dati ufficiali ONU sono 3459 le vittime civili dal 24 Febbraio ad oggi. Insomma, la guerra continua con tutto il suo portato di morte, propaganda e retorica nazionalista.\r\n\r\n\r\nOggi la voce che sentiremo è (di nuovo) quella di Stan, un compagn* facente parte del gruppo \"Assembly\" da Kharkiv, per farci raccontare la situazione lì nelle ultime settimane e commentare con lui gli scenari e le prospettive di guerra attuali.\r\n\r\nQui la puntata.\r\n\r\nCome sempre, la nostra poesia del giorno, letta dal nostro tecnico intellettuale. La poesia è \"Novembre 1936\", di Paul Éluard, con sottofondo rumorista.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/poesia.mp3\"][/audio]\r\n\r\nUna lunga introduzione per fare il punto sulla guerra e su come, secondo noi, il contesto si stia trasformando e quali scenari futuri potrebbero aprirsi nei prossimi mesi, guardando con gli occhi di adesso quello che è scoppiato ormai quasi 3 mesi fa. Tantissimi i punti toccati: cristallizzazione del conflitto bellico a lungo termine, ruolo della NATO e dei paesi occidentali, le riduzioni di gas russo verso l'Europa, le prime insofferenze sociali interne in Ucraina contro l'arruolamento e la guerra, la retorica del martirio a tutti i costi per la vittoria Ucraina sbandierata da Zelensky, la diserzione in Russia e le molte azioni di sabotaggio e la consequente repressione contro i/le compagn*, la data del 9 Maggio e l'impantanamento delle truppe sovietiche, tra le diverse questioni affrontate.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/intro.mp3\"][/audio]\r\n\r\nLa prima e unica diretta di oggi è con Stan, un compagno del nodo \"Assembly\" di Kharkiv, un portale indipendente anarchico, ma anche un gruppo di compagn* che pratica nei quartieri forme di solidarietà e mutualismo. Con lui ci facciamo raccontare gli ultimi aggiornamenti dalla città, che è stata assediata per settimane. Poi ci spostiamo su temi più generali, riflettendo assieme sul senso politico che possono avere realtà definitesi autorganizzate e antiautoritarie in un contesto di guerra come quello ucraino, dalle prospettive sul futuro alle contraddizioni di prendere le armi in formazioni inserite nell'esercito ucraino da parte di alcun* compagn*. Infine, un focus sulle ultime azioni di sabotaggio e protesta in Russia contro la guerra, e dell'importanza di dare voce a queste azioni.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/stan.mp3\"][/audio]\r\n\r\nInfine, affrontiamo molto velocemente un tema interessante, quello della nuova legge sul Lavoro varata da poco in Ucraina, che sfruttando il contesto di guerra applica i peggiori meccanismi liberali per stracciare qualsiasi diritto delle lavoratrici e dei lavoratori. Su questo tema, avremmo dovuto sentire una voce locale, che per motivi tecnici (ahinoi, il bello della diretta!) sentiremo la prossima volta con più tempo e maggiore approfondimento. Ciò nonostante, cerchiamo di delinare i tratti più significativi di questa nuova proposta di legge sul Lavoro:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/lavoro.mp3\"][/audio]\r\n\r\nUn ringraziamento a tutt* le persone intervistate, a chi si è spes* per rendere queste dirette possibili, a chi ci ha fornito i contatti e a chi ci ha ascoltato. \r\nStay tuned su RadioBlackout 105.250 per i prossimi approfondimenti.\r\n\r\nVoci dall'Ucraina, Voci dalla Russia, Voci dentro e contro il conflitto torna tra due Venerdì, il 27 Giugno (a meno di novità!)\r\n\r\n\r\nQui in seguito alcuni link di riferimento legati alle realtà e ai temi che abbiamo affrontato oggi e alcuni approfondimenti secondo noi di interesse generale:\r\n\r\nGruppo Assemblea di Kharkiv (in Inglese):\r\nhttps://libcom.org/tags/assemblyorgua\r\n(sito orginale)\r\nhttps://assembly.org.ua/\r\n\r\nUn'altra intervista a Stan di Assembly:\r\nhttps://www.everydayanarchism.com/reportfromukrainiananarchists/\r\n\r\nAggiornamento Azioni di Protesta e Sabotaggio in Russia:\r\nhttps://libcom.org/article/anticipation-general-mobilization-7th-overview-anti-military-sabotage-russia\r\n\r\nCanale Telegram dei sabotaggi treni in Russia\r\nhttps://t.me/ostanovivagonyy/\r\n\r\nSabotaggio treni in Russai, FactChecking\r\nhttps://libcom.org/article/rail-war-russia-ukraine-borderland-facts-and-its-checking\r\n\r\nDa Avvenire.it, \"Sabotaggi, diserzioni e proteste, il malessere dei soldati russi\"\r\nhttps://www.avvenire.it/opinioni/pagine/sabotaggi-diserzioni-proteste-il-malessere-dei-soldati-russi\r\n\r\nInterruzione gas russo tramite l'ucraina diretto in Europa:\r\nhttps://tsoua.com/en/news/the-actions-of-the-occupiers-led-to-the-interruption-of-gas-transit-through-the-gms-sokhranivka/\r\nRiforma del Lavoro in Ucraina (da Commons.Ua, di Vitaly Dudin)\r\n\r\nhttps://commons.com.ua/en/sho-ne-tak-iz-regulyuvannyam-praci-pid-chas-voyennogo-stanu/\r\n\r\nUn approfondimento sulla restrutturazione del mercato del lavoro in Ucraina\r\n\r\nhttps://www.eastjournal.net/archives/123509\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","15 Maggio 2022","2022-05-16 17:37:50","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/Senza-titolo-1-01-200x110.jpg","VOCI DALL’UCRAINA, VOCI DALLA RUSSIA, VOCI DENTRO E CONTRO LA GUERRA",1652643852,[],[],{"post_content":470},{"matched_tokens":471,"snippet":472,"value":473},[23],"ad una possibile cessione della \u003Cmark>Crimea\u003C/mark> alla Russia da parte di","Dall'inizio del conflitto siamo sottoposti ad un sovraccarico di informazioni e analisi di ogni risma. 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Partendo dalla considerazione di quanto la guerra, se guardiamo al 24 Febbraio scorso data di inizio formale dell'invasione militare russa, sembra essere ormai entrata nella nostra stessa quotidianità e di come se forse ci pareva impossibile poter arrivare a metà Maggio con ancora i combattimenti in corso nei territori Ucraini, questa è esattamente la situazione. Anzi, scenari di un conflitto a lungo termine sono sempre più reali, in una stabilizzazione dei fronti che porterà ad un utilizzo sempre più massicio dell'artiglieria pesante e dei bombardamenti, e quindi del bisogno di armarsi sempre più. Seppure quello attuale non possa essere un conflitto puramente novecentesco tra due blocchi o bipolare come spesso è stato definito, è un dato di fatto che i tavoli di mediazione siano quasi del tutto scomparsi, l'ingerenza da parte degli USA sembra essere sempre più esplicita (notare il no ad una possibile cessione della \u003Cmark>Crimea\u003C/mark> alla Russia da parte di Biden, e l'accelerazione delle forniture militari al governo ucraino assieme ad un piano di aiuti da 40 milioni di dollari), un possibile ingresso della Finalndia nella NATO potrebbe avvenire nelle prossime settimane: tutti elementi che, congiunti al fatto che una guerra a lungo termine significa un ruolo sempre più cruciale dei paesi occidentali per il sostegno economico e militare all'Ucraina, portano ad una interpretazione del conflitto intesa come Occidente vs. Russia. Nel mentre, le forniture di gas verso l'Europa subiscono le prime riduzioni. E la giornata del 9 Maggio, Giornata della Vittoria contro il Nazismo, che sarebbe dovuto essere un giorno cruciale per delle possibili dichiarazioni o proclami miliari da parte di Putin, è passata senza alcun annuncio di rilevanza. Se le forze militari Russe sembrano essere parzialmente impantanate, il governo Zelensky spinge sempre più sull'acceleratore della retorica eroica e patriottica, presentando la vittoria ucriana sempre più vicina. Nel mentre, secondo dati ufficiali ONU sono 3459 le vittime civili dal 24 Febbraio ad oggi. Insomma, la guerra continua con tutto il suo portato di morte, propaganda e retorica nazionalista.\r\n\r\n\r\nOggi la voce che sentiremo è (di nuovo) quella di Stan, un compagn* facente parte del gruppo \"Assembly\" da Kharkiv, per farci raccontare la situazione lì nelle ultime settimane e commentare con lui gli scenari e le prospettive di guerra attuali.\r\n\r\nQui la puntata.\r\n\r\nCome sempre, la nostra poesia del giorno, letta dal nostro tecnico intellettuale. La poesia è \"Novembre 1936\", di Paul Éluard, con sottofondo rumorista.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/poesia.mp3\"][/audio]\r\n\r\nUna lunga introduzione per fare il punto sulla guerra e su come, secondo noi, il contesto si stia trasformando e quali scenari futuri potrebbero aprirsi nei prossimi mesi, guardando con gli occhi di adesso quello che è scoppiato ormai quasi 3 mesi fa. Tantissimi i punti toccati: cristallizzazione del conflitto bellico a lungo termine, ruolo della NATO e dei paesi occidentali, le riduzioni di gas russo verso l'Europa, le prime insofferenze sociali interne in Ucraina contro l'arruolamento e la guerra, la retorica del martirio a tutti i costi per la vittoria Ucraina sbandierata da Zelensky, la diserzione in Russia e le molte azioni di sabotaggio e la consequente repressione contro i/le compagn*, la data del 9 Maggio e l'impantanamento delle truppe sovietiche, tra le diverse questioni affrontate.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/intro.mp3\"][/audio]\r\n\r\nLa prima e unica diretta di oggi è con Stan, un compagno del nodo \"Assembly\" di Kharkiv, un portale indipendente anarchico, ma anche un gruppo di compagn* che pratica nei quartieri forme di solidarietà e mutualismo. Con lui ci facciamo raccontare gli ultimi aggiornamenti dalla città, che è stata assediata per settimane. Poi ci spostiamo su temi più generali, riflettendo assieme sul senso politico che possono avere realtà definitesi autorganizzate e antiautoritarie in un contesto di guerra come quello ucraino, dalle prospettive sul futuro alle contraddizioni di prendere le armi in formazioni inserite nell'esercito ucraino da parte di alcun* compagn*. Infine, un focus sulle ultime azioni di sabotaggio e protesta in Russia contro la guerra, e dell'importanza di dare voce a queste azioni.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/stan.mp3\"][/audio]\r\n\r\nInfine, affrontiamo molto velocemente un tema interessante, quello della nuova legge sul Lavoro varata da poco in Ucraina, che sfruttando il contesto di guerra applica i peggiori meccanismi liberali per stracciare qualsiasi diritto delle lavoratrici e dei lavoratori. Su questo tema, avremmo dovuto sentire una voce locale, che per motivi tecnici (ahinoi, il bello della diretta!) sentiremo la prossima volta con più tempo e maggiore approfondimento. Ciò nonostante, cerchiamo di delinare i tratti più significativi di questa nuova proposta di legge sul Lavoro:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/lavoro.mp3\"][/audio]\r\n\r\nUn ringraziamento a tutt* le persone intervistate, a chi si è spes* per rendere queste dirette possibili, a chi ci ha fornito i contatti e a chi ci ha ascoltato. \r\nStay tuned su RadioBlackout 105.250 per i prossimi approfondimenti.\r\n\r\nVoci dall'Ucraina, Voci dalla Russia, Voci dentro e contro il conflitto torna tra due Venerdì, il 27 Giugno (a meno di novità!)\r\n\r\n\r\nQui in seguito alcuni link di riferimento legati alle realtà e ai temi che abbiamo affrontato oggi e alcuni approfondimenti secondo noi di interesse generale:\r\n\r\nGruppo Assemblea di Kharkiv (in Inglese):\r\nhttps://libcom.org/tags/assemblyorgua\r\n(sito orginale)\r\nhttps://assembly.org.ua/\r\n\r\nUn'altra intervista a Stan di Assembly:\r\nhttps://www.everydayanarchism.com/reportfromukrainiananarchists/\r\n\r\nAggiornamento Azioni di Protesta e Sabotaggio in Russia:\r\nhttps://libcom.org/article/anticipation-general-mobilization-7th-overview-anti-military-sabotage-russia\r\n\r\nCanale Telegram dei sabotaggi treni in Russia\r\nhttps://t.me/ostanovivagonyy/\r\n\r\nSabotaggio treni in Russai, FactChecking\r\nhttps://libcom.org/article/rail-war-russia-ukraine-borderland-facts-and-its-checking\r\n\r\nDa Avvenire.it, \"Sabotaggi, diserzioni e proteste, il malessere dei soldati russi\"\r\nhttps://www.avvenire.it/opinioni/pagine/sabotaggi-diserzioni-proteste-il-malessere-dei-soldati-russi\r\n\r\nInterruzione gas russo tramite l'ucraina diretto in Europa:\r\nhttps://tsoua.com/en/news/the-actions-of-the-occupiers-led-to-the-interruption-of-gas-transit-through-the-gms-sokhranivka/\r\nRiforma del Lavoro in Ucraina (da Commons.Ua, di Vitaly Dudin)\r\n\r\nhttps://commons.com.ua/en/sho-ne-tak-iz-regulyuvannyam-praci-pid-chas-voyennogo-stanu/\r\n\r\nUn approfondimento sulla restrutturazione del mercato del lavoro in Ucraina\r\n\r\nhttps://www.eastjournal.net/archives/123509\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ",[475],{"field":122,"matched_tokens":476,"snippet":472,"value":473},[23],{"best_field_score":254,"best_field_weight":255,"fields_matched":129,"num_tokens_dropped":49,"score":289,"tokens_matched":129,"typo_prefix_score":49},{"document":479,"highlight":491,"highlights":496,"text_match":252,"text_match_info":499},{"comment_count":49,"id":480,"is_sticky":49,"permalink":481,"podcastfilter":482,"post_author":342,"post_content":483,"post_date":484,"post_excerpt":55,"post_id":480,"post_modified":485,"post_thumbnail":486,"post_title":487,"post_type":374,"sort_by_date":488,"tag_links":489,"tags":490},"73482","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-4-febbraio-le-guerre-dellitalia-dal-sahel-alla-sicilia-strage-del-cermis-la-nato-a-torino-san-remo-e-queerness-smart-working-e-controllo/",[342],"Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/2022-02-04-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti: \r\n\r\nColpi di stato in Mali, Burkina Faso, Guinea e missioni militari italiane nel Sahel\r\nIl 24 gennaio c’è stato un colpo di stato militare in Burkina Faso. Si tratta del terzo colpo di stato militare in meno di sette mesi nell’Africa occidentale. In Mali il 24 maggio 2021 una fazione dell’esercito ha deposto il governo militare instaurato il 20 agosto 2020 con un altro colpo di stato. In Guinea il 5 settembre 2021 una sollevazione militare ha posto fine al potere del presidente Condé che stava avviando il suo terzo mandato consecutivo alla guida del paese. Sempre in Guinea pare fallito un ennesimo colpo di Stato il primo febbraio.\r\nNe abbiamo parlato con Dario Antonelli del coordinamento contro le missioni militari in Africa\r\n\r\nManovre di guerra nel canale di Sicilia\r\nIl 31 gennaio 6 navi da guerra russe hanno attraversato il Canale di Sicilia, dirette verso il Mar Nero e la Crimea. All’altezza del Canale di Suez erano attese da altre navi militari e mezzi da guerra russi. E’ massima allerta sul Mediterraneo; le navi della NATO seguono a distanza il convoglio russo, sorvegliato anche dai pattugliatori di Sigonella.\r\n\r\nQuesta vicenda ci ricorda la centralità delle strategie di guerra nelle politiche delle grandi potenze e dei paesi della NATO come l’Italia, che continua ad aumentare le spese militari, alimenta un fiorente mercato bellico con commerci di morte che riguardano tutti i teatri di guerra, e incrementa le sue missioni militari neocoloniali, a guida ENI, per fornire supporto ai suoi progetti di estrazione di petrolio e gas.\r\nCe ne ha parlato Pippo Gurrieri del movimento No Muos\r\n\r\nIl 3 febbraio del 1998 caccia militare statunitense tranciò i cavi della funivia del Cermis uccidendo 20 persone. I piloti stavano giocando e facendo video del paesaggio. I militari statunitensi di stanza in Italia godono da sempre di una sostanziale impunità. Il processo venne avocato negli USA e i piloti vennero assolti. \r\n\r\nLa NATO a Torino?\r\nIl Generale di Corpo d’Armata Luciano Portolano, Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti, il 20 gennaio ha ricevuto a Torino David van Weel, Assistant Secretary General for Emerging Security Challenges della NATO. La visita dell’alta autorità si inquadra nell’ambito del processo di valutazione dell’offerta italiana di ospitare la sede di un acceleratore d’innovazione nel campo della Difesa e dell’ufficio regionale in Europa della futura struttura del Defence Innovation Accelerator for the North Atlantic (DIANA) della NATO.\r\nL’incontro si è tenuto presso la sede della Regione Piemonte, a Torino.\r\n\r\nL’offerta nazionale per la partecipazione all’iniziativa, lanciata dai capi di Stato e di Governo al summit di Bruxelles del giugno 2021 nell’ambito dell’agenda NATO 2030, consiste nella realizzazione di una rete federata di centri di sperimentazione e acceleratori d’innovazione con il compito di supportare la NATO e i paesi alleati nel proprio processo di innovazione, sostenendo le start-up a sviluppare le tecnologie necessarie a preservare la superiorità tecnologica e facilitando la cooperazione tra settore privato e realtà militari.\r\nL’Italia propone di ospitare il Regional Office presso le strutture nella costituenda Città dello Spazio, dove si insedierà, a fianco dei laboratori e degli spazi per le start-up, il Business Incubation Centre dell’Agenzia Spaziale Europea. Nelle more del completamento della Città dello Spazio, saranno comunque disponibili per l’immediato degli uffici presso le Officine Grandi Riparazioni di Torino.\r\n\r\nSan Remo. La pop e noi: hey transfrocia! L’Ariston brucia\r\n\r\nLe nuove frontiere del controllo\r\nSmart working e sorveglianza digitale: un approccio al panopticon accelerato dalla gestione della pandemia\r\nIl diffondersi del telelavoro ha il suo corollario nel moltiplicarsi degli strumenti di controllo da remoto, che consentono di tenere sotto sorveglianza continua i lavoratori e le lavoratrici che svolgono i loro incarichi da casa. Si tratta di strumentazioni tanto raffinate, quanto costose, ma si stanno diffondendo soprattutto nei grandi poli industriali e di servizio.\r\nNe abbiamo parlato con Lorcon\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nMartedì 22 febbraio ore 16,30\r\nVia i militari da Barriera!\r\ngiornata di informazione e lotta ai giardinetti di corso Palermo angolo via Sesia\r\n\r\nSabato 5 marzo\r\nGender Strike\r\nGiornata transfemminista queer\r\nai giardini (ir)reali corso San Maurizio angolo via Rossini\r\nAppuntamento alle ore 15\r\nPromuove la rete Free(k) Pride\r\n\r\nContatti:\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 20,30\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","16 Febbraio 2022","2022-02-16 09:29:26","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/controllo-lavoratore-200x110.jpg","Anarres del 4 febbraio. Le guerre dell’Italia dal Sahel alla Sicilia. Strage del Cermis. La NATO a Torino? San Remo e queerness. Smart working e controllo…",1645003132,[],[],{"post_content":492},{"matched_tokens":493,"snippet":494,"value":495},[23],"il Mar Nero e la \u003Cmark>Crimea\u003C/mark>. All’altezza del Canale di Suez","Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. 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