","Il caffè di Murat: corruzione e ipocrisia sul Bosforo","post",1607685584,[62,63,64,65,66,67],"http://radioblackout.org/tag/basaksehir/","http://radioblackout.org/tag/demba-ba/","http://radioblackout.org/tag/ekrem-imamoglu/","http://radioblackout.org/tag/kimpembe/","http://radioblackout.org/tag/mansur-yavas/","http://radioblackout.org/tag/recep-tayyip-erdogan/",[29,27,35,23,33,69],"Recep Tayyip Erdoğan",{"tags":71},[72,74,76,81,83,85],{"matched_tokens":73,"snippet":29},[],{"matched_tokens":75,"snippet":27},[],{"matched_tokens":77,"snippet":80},[78,79],"Ekrem","İmamoğlu","\u003Cmark>Ekrem\u003C/mark> \u003Cmark>İmamoğlu\u003C/mark>",{"matched_tokens":82,"snippet":23},[],{"matched_tokens":84,"snippet":33},[],{"matched_tokens":86,"snippet":69},[],[88],{"field":36,"indices":89,"matched_tokens":90,"snippets":92},[17],[91],[78,79],[80],1157451471441625000,{"best_field_score":95,"best_field_weight":96,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":48,"score":97,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":48},"2211897868544",13,"1157451471441625193",{"document":99,"highlight":120,"highlights":128,"text_match":135,"text_match_info":136},{"cat_link":100,"category":101,"comment_count":48,"id":102,"is_sticky":48,"permalink":103,"post_author":51,"post_content":104,"post_date":105,"post_excerpt":54,"post_id":102,"post_modified":106,"post_thumbnail":107,"post_thumbnail_html":108,"post_title":109,"post_type":59,"sort_by_date":110,"tag_links":111,"tags":116},[45],[47],"96631","http://radioblackout.org/2025/03/turchia-larresto-di-imamoglu-scatena-nuove-proteste-contro-erdogan/","In Turchia sono scoppiate massicce proteste dopo che le autorità giudiziarie - all'interno di una vasta operazione contro centinaia di persone - hanno arrestato Ekrem Imamoglu, il sindaco di Istanbul, pochi giorni prima che venisse scelto come candidato del partito di opposizione laico CHP alle presidenziali. Imamoglu è considerato uno dei più forti rivali politici del presidente Erdogan, ed è stato accusato di corruzione e di aver aiutato un gruppo terroristico - le due accuse che in Turchia vengono da anni massicciamente impiegate per smantellare i partiti politici di opposizione. Il tentativo di Erdogan di eliminare il candidato dell'opposizione, piuttosto popolare ad Istanbul, mira a garantire ancora maggiori poteri all'AKP e blindare la possibilità di mettere in pratica una riforma costituzionale che gli consenta di rimanere al governo. Allo stesso tempo, la spallata contro il CHP arriva in un momento delicatissimo di trattativa con il PKK: gli appelli di Öcalan per una democraticizzazione della Turchia come condizione necessaria all'abbandono delle armi da parte del movimento di liberazione nazionale curdo sembrano essere lettera morta di fronte ad un regime che, pochi giorni dopo il messaggio del leader curdo, dimostra di non voler dare nessuna garanzia riguardo al permettere la possibilità di un'opposizione democratica.\r\n\r\nImamoglu, tuttavia, durante l'arresto ha dichiarato online che “la volontà del popolo non può essere messa a tacere”. L'operazione contro di lui potrebbe rappresentare la goccia che fa traboccare il vaso della rabbia sociale in Turchia, soprattutto da parte di una generazione di giovani e giovanissimi cresciuta tra crisi economica ed una situazione politica di durissima repressione del dissenso. Gli studenti turchi hanno proclamato uno sciopero bloccando i campus universitari e le stazioni della metropolitana di Istanbul, mentre cortei relativamente massicci sono stati organizzati anche in altre città, da Ankara a Izmir, in una una manifestazione di rabbia pubblica che non si vedeva da anni. Sono scoppiati scontri tra manifestanti e polizia all'Università di Istanbul e per le strade della capitale, ed il governo ha imposto un coprifuoco e vietato gli assembramenti pubblici. I prossimi giorni permetteranno di capire con maggiore chiarezza se queste proteste potranno dare vita ad un duraturo movimento popolare di opposizione, capace di resistere alla brutalità della repressione poliziesca e di mettere in difficoltà il regime di Erdogan - oppure se l'arresto segnerà un'altra vittoria di Erdogan ed un ulteriore passo verso la trasformazione della Turchia in un regime autoritario a tutti gli effetti.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Murat Cinar:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/muratcinar2103.mp3\"][/audio]","22 Marzo 2025","2025-03-22 14:28:05","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/t_8999486742_bcf1a7023a_o-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/t_8999486742_bcf1a7023a_o-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/t_8999486742_bcf1a7023a_o-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/t_8999486742_bcf1a7023a_o.jpg 550w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Turchia: l'arresto di Imamoglu scatena nuove proteste contro Erdogan",1742653667,[112,113,114,115],"http://radioblackout.org/tag/erdogan/","http://radioblackout.org/tag/ocalan/","http://radioblackout.org/tag/pkk/","http://radioblackout.org/tag/repressione-turchia/",[15,117,118,119],"Ocalan","pkk","repressione Turchia",{"post_content":121,"post_title":125},{"matched_tokens":122,"snippet":123,"value":124},[78,25],"centinaia di persone - hanno arrestato \u003Cmark>Ekrem\u003C/mark> \u003Cmark>Imamoglu\u003C/mark>, il sindaco di Istanbul, pochi","In Turchia sono scoppiate massicce proteste dopo che le autorità giudiziarie - all'interno di una vasta operazione contro centinaia di persone - hanno arrestato \u003Cmark>Ekrem\u003C/mark> \u003Cmark>Imamoglu\u003C/mark>, il sindaco di Istanbul, pochi giorni prima che venisse scelto come candidato del partito di opposizione laico CHP alle presidenziali. \u003Cmark>Imamoglu\u003C/mark> è considerato uno dei più forti rivali politici del presidente Erdogan, ed è stato accusato di corruzione e di aver aiutato un gruppo terroristico - le due accuse che in Turchia vengono da anni massicciamente impiegate per smantellare i partiti politici di opposizione. 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Si sono fatte carte false, si è negata l'evidenza di una macchina elettorale accusata di non essere stata insediata a norma di legge, giudicando \"non ammissibili\" 20000 persone impiegate nei seggi, ma solo per la consultazione riguardante il sindaco e non per le circoscrizioni o le municipalità che vanno a formare la grande Istanbul, eppure si tratta delle medesime commissioni elettorali.\r\n\r\nEcco una cronaca di come si è svolto il colpo di mano del regime e come si torni a votare in una campagna mediatica drogata e minacciosa il 23 giugno dopo l'invalidamento del voto del 31 marzo e un'analisi esposta da Murat Cinar della situazione economica e militare di una Turchia spolpata dal Sultano, che da 20 anni continua a alzare l'asticella del tollerabile da parte di una forza reazionaria, esattamente come sta avvenendo in Italia, dove il progetto sovranista prende spunto dalle strategie messe in atto da Erdogan in questi anni, adattandole alla cultura locale.\r\n\r\n\"Non ammissibile\" è l'assenza di vergogna del sistema Erdogan","11 Maggio 2019","2019-05-11 13:26:10","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/05/2019_05_10-erdogtatore-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/05/2019_05_10-erdogtatore-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/05/2019_05_10-erdogtatore-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/05/2019_05_10-erdogtatore-768x431.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/05/2019_05_10-erdogtatore-1024x575.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/05/2019_05_10-erdogtatore.jpg 1157w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Istanbul: le elezioni si ripetono finché non vince il Sultano",1557581170,[154,155,112,156,157],"http://radioblackout.org/tag/akp/","http://radioblackout.org/tag/elezioni-2019/","http://radioblackout.org/tag/imamoglu/","http://radioblackout.org/tag/istanbul/",[21,31,15,25,159],"Istanbul",{"post_content":161,"tags":165},{"matched_tokens":162,"snippet":163,"value":164},[78,25],"non doveva permettersi di farlo (\u003Cmark>Ekrem\u003C/mark> \u003Cmark>Imamoglu\u003C/mark>), aveva intaccato il controllo sulla","Reclama, reclama... prima o poi troverai il cavillo.\r\n\r\nIn questa settimana nel silenzio più assordante da parte del mondo, sempre pronto a rilevare altrove elementi di tradimento della prassi democratica occidentale, si è consumato un beffardo stravolgimento della messinscena elettorale nella scelta del sindaco dell'area metropolitana di Istanbul, uno scranno essenziale per il sistema clientelare di potere di Erdogan, sia confessionale attraverso le elargizioni, prebende e flussi di denaro incanalato verso fondazioni religiose controllate dalla famiglia presidenziale, sia infrastrutturale, con la distribuzione sempre alle stesse ditte dei molti appalti per opere inutili e nocive.\r\n\r\nSemplicemente si sono invalidate le elezioni perché le aveva vinte chi non doveva permettersi di farlo (\u003Cmark>Ekrem\u003C/mark> \u003Cmark>Imamoglu\u003C/mark>), aveva intaccato il controllo sulla città del Bosforo che da 25 anni è appannaggio dell'Akp coi partiti fondamentalisti. 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Ieri, durante quella che l’opposizione ha ribattezzato la “notte per la democrazia”, centinaia di migliaia di manifestanti sono scesi in piazza in tutta la Turchia nonostante il divieto di assembramento imposto dalle autorità nelle principali città. Solo ad Istanbul si sono mobilitate in totale, a detta degli organizzatori, circa 300 mila persone. Nella metropoli sul Bosforo alcune manifestazioni – ad esempio quella che tentava di dirigersi verso la centrale piazza Taksim, da giorni completamente transennata e occupata da centinaia di agenti – sono state attaccate dalla polizia in assetto antisommossa che, come era avvenuto giovedì, hanno utilizzato non solo i manganelli e gli idranti, ma anche gli spray urticanti. Particolarmente brutale è stata la repressione delle manifestazioni di ieri con decine di feriti ed arresti. Erdogan, con questo colpo di mano, vuole eliminare il suo più agguerrito concorrente per le presidenziali previste per il 2028, e al contempo dividere l'opposizione, da una parte dialogando con il partito Dem e i curdi, dall'altra reprimendo il partito repubblicano popolare (CHP), nell'intento di far passare la riforma costituzionale che gli consentirebbe di presentarsi per un terzo mandato.\r\n\r\nAggiornamenti da Murat Cinar, giornalista, capo redattore dell'edizione in lingua turca dell'agenzia di stampa internazionale Pressenza Italia:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/INFO-24032025-MURAT.mp3\"][/audio]","24 Marzo 2025","Turchia aggiornamenti sulle proteste.","2025-03-24 22:40:48","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/INFO-24032025-TURCHIA-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/INFO-24032025-TURCHIA-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/INFO-24032025-TURCHIA-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/INFO-24032025-TURCHIA.jpg 768w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","TURCHIA, NON SI FERMANO LE PROTESTE",1742841332,[112,202,203],"http://radioblackout.org/tag/proteste/","http://radioblackout.org/tag/turchia/",[15,205,18],"proteste",{"post_content":207},{"matched_tokens":208,"snippet":209,"value":210},[78,25],"l’arresto del sindaco di Istanbul \u003Cmark>Ekrem\u003C/mark> \u003Cmark>Imamoglu\u003C/mark> e l’ennesimo giro di vite","Non si fermano le proteste in Turchia contro l’arresto del sindaco di Istanbul \u003Cmark>Ekrem\u003C/mark> \u003Cmark>Imamoglu\u003C/mark> e l’ennesimo giro di vite autoritario di Erdogan. 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A Istanbul e Ankara, con una forte crescita di voti, si sono confermati Ekrem Imamoglu e Mansur Yavas del CHP il principale partito d’opposizione, laico e di ispirazione kemalista, che si è affermato per la prima volta, anche in altre aree del paese, Nel sud-est, area a prevalenza curdofona, ha vinto quasi ovunque il partito Dem, sigla che raccoglie l’eredità del Partito Democratico dei Popoli, l’Hdp, messo al bando dalla Corte Costituzionale e i cui dirigenti erano stati in gran parte arrestati nei mesi successivi alle elezioni del 2019.\r\nLa novità di queste elezioni sono stati i numerosi patti elettorali stretti tra il CHP e il DEM, che ha favorito la vittoria di entrambi, ma segna anche il possibile avvio di una collaborazione che potrebbe porre freno al probabile attacco che, ancora una volta Erdogan potrebbe sferrare contro gli eredi del PKK.\r\nAltro elemento di novità è la secca diminuzione dell’affluenza alle urne, che, in un paese dove normalmente si supera il 92%, questa volta al 76,2%.\r\nIl Sultano, che, in Iraq, appoggiato dai miliziani curdi di Barzani, si accinge ad un attacco contro le postazioni di montagna della guerriglia del PKK, sta preparando per l’estate una nuova offensiva nella Siria del nord contro le aree governate del confederalismo democratico.\r\nErdogan vuole distruggere il centro operativo del PKK in Iraq e intende realizzare una fascia di trenta chilometri sul confine con la Siria, per ricollocarvi i profughi siriani che oggi si trovano in Turchia, mescolando insieme tagliagole dell’Isis e sfollati da Afrin.\r\nIn questi anni il governo turco non ha mai smesso di appoggiare l’ISIS. Nelle ultime settimane, dopo il sanguinoso attentato al Crocus City Hall di Mosca, è emerso che alcuni degli uomini arrestati per l’attacco al teatro, erano passati proprio dalla Turchia. L’attentato di Mosca è stato rivendicato dal ramo Khorasan dell’ISIS. Due degli arrestati hanno ammesso di aver utilizzato la Turchia come paese di transito. Le indagini legali e giornalistiche, da tempo, in Turchia parlano dell’attività dell’ISIS Khorasan in Turchia, ma nonostante ciò l’organizzazione si muove quasi liberamente nel Paese.\r\nNe abbiamo parlato con Murat Cinar, autore di alcuni articoli usciti su varie testate in questi giorni\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/2024-04-02-muratcinar-turchia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nQui una rassegna stampa: http://www.mesopotamia-ita.com/Turchia_Elezioni_Amministrative_2024/","2 Aprile 2024","2024-04-02 14:20:19","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/b16fac792eaa928f98390aed2832085d.jpg-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/b16fac792eaa928f98390aed2832085d.jpg-300x169.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/b16fac792eaa928f98390aed2832085d.jpg-300x169.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/b16fac792eaa928f98390aed2832085d.jpg-1024x576.png 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/b16fac792eaa928f98390aed2832085d.jpg-768x432.png 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/b16fac792eaa928f98390aed2832085d.jpg-1536x864.png 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/b16fac792eaa928f98390aed2832085d.jpg-2048x1152.png 2048w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Turchia. 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Ci parla delle conseguenze del sisma a Bangkok, in particolare del palazzo in costruzione che si è sbriciolato travolgendo decine di operai birmani che lavoravano sul sito. Sono emerse situazioni di corruzione e utilizzo di materiali scadenti, in un contesto di speculazione selvaggia che alimenta una bolla immobiliare nella capitale thailandese sostenuta dagli investimenti per riciclare denaro da parte di cinesi, russi e birmani ricchi che sostengono gli affari della giunta. In Myanmar il bilancio delle vittime sale quotidianamente, non ci sono risorse sufficienti e quindi le operazioni e gli aiuti si sono concentrati sui punti dove si pensava fossero intrappolate più persone, trascurandone altri. Gli sfollati si sono rifugiati nei parchi e in altri luoghi all’aperto. La giunta cerca di convogliare gli aiuti nelle aree controllate dai militari che costituiscono circa il 20 per cento del paese, il regime ha invece ostacolato l’invio dei soccorsi verso le aree controllate dalle milizie. 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Il momento è particolarmente confuso: le aperture al Pkk con gli abboccamenti intrattenuti da Ocalan con componenti della compagine governativa e segnali inviati al movimento si intrecciano con il nuovo recluso che ha scavalcato di slancio in importanza e capacità di mobilitazione Demirtas: le modalità di incarcerazione del sindaco di Istanbul, speranza per una boccata d’aria per la penisola anatolica negli ultimi 30 anni, Imamoglu sono state ancora più dirompenti… ma hanno scatenato una sorta di Gezi Park che ci ha portato a fare un paragone azzardato con la grande insurrezione di una dozzina di anni fa, facendo le dovute proporzioni e sottolineando lo spirito diverso che anima i due momenti. Ma si può riscontrare una continuità tra tre generazioni impegnate a liberarsi di una morsa di potere e affari che ha spolpato il paese. Consentendo a Erdogan i giochetti anche internazionali, che sono quelli che gli conferiscono il potere all’interno.\r\n\r\nI dazi trumpiani sparigliano ancor di più il Sudovest asiatico\r\nSolo che le strategie internazionali appaiono sempre più da brivido senza rete, poiché si assiste a un autentico “tutti contro tutti” dove le alleanze variabili hanno una durata infima e sono alimentate dal capriccio dei veri potenti che esperimentano il neoassolutismo. L’abilità del presidente a scivolare attraverso la Storia e i suoi ribaltamenti è documentata dalle sanzioni daziarie di Trump che colpiscono Ankara con il minimo sindacale del 10% (certo che nella situazione economica della Turchia sarebbe stato esiziale un ulteriore accanimento); il dato realmente essenziale che evidenzia l’ambiguità di Erdogan è l’apparente guerra sul terreno siriano con lo stato d’Israele, salvo poi dover registrare accordi sottobanco, vendite di prodotti essenziali, trame antiraniane. La Turchia è comunque un paese – ancora – exraeuropeo che serve a sbrogliare certi dossier, come quello ucraino (dove non ha preso posizione e, anzi: alcuni oligarchi hanno avuto accesso alla cittadinanza turca per proseguire i propri affari), e che non impensierisce di certo per la concorrenza ai prodotti americani; è un grande produttore di armi a basso prezzo, capace di baccagliare qualunque altro potente per quanto distante possa apparire.\r\n\r\nhttps://open.spotify.com/episode/14bJ7PblJVxMAdeJTpHGJn?si=97a729e8f2a84b66\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/Le-mille-ambiguità-per-perpetuare-il-potere-a-Istanbul-.mp3\"][/audio]","6 Aprile 2025","2025-04-07 14:37:11","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/blade-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 03/04/2025- IL MOVIMENTO TURCO A SOSTEGNO DEL SINDACO DI ISTANBUL POTREBBE FAR TRABALLARE ERDOĞAN - IL TERREMOTO IN MYANMAR NON FA TREMARE LA GIUNTA","podcast",1743964558,[278],"http://radioblackout.org/tag/bastioniorione/",[262],{"post_content":281},{"matched_tokens":282,"snippet":284,"value":285},[283],"Imamoğlu","partire dalla surrettizia incarcerazione di \u003Cmark>Imamoğlu\u003C/mark>.\r\nLa Turchia è già sempre","Terremoto nel Sudest asiatico, sua vergognosa narrazione mediatica e prosecuzione dei misfatti della giunta birmana troppo utile agli interessi locali e globali. \r\nRivolta non solo giovanile nel Sudovest asiatico, scarso rilievo sulla stampa europea e consueta repressione con i soliti metodi di Erdoğan.\r\n\r\nLa politica della catastrofe in Myanmar, il paese che a tutti è utile non muti\r\nBastioni di Orione con Massimo Morello, esperto conoscitore dell’Asia residente a Bangkok, parliamo degli effetti del terremoto che ha colpito il Myanmar già devastato dalla guerra che oppone la sanguinaria giunta militare alle milizie etniche e l’opposizione. 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