","Il caffè turco con Murat: FinCen leaks","post",1601779029,[45,46,47],"http://radioblackout.org/tag/fincen-leaks/","http://radioblackout.org/tag/nagorno-karabach/","http://radioblackout.org/tag/turchia/",[17,19,15],{"post_content":50,"post_title":55,"tags":59},{"matched_tokens":51,"snippet":53,"value":54},[52],"leaks","scatenato i Panama Papers, i \u003Cmark>leaks\u003C/mark> che scoperchiarono sistemi di riciclaggio","Hanno toccato ogni angolo di finanza globale, coinvolgendo tutte le banche più importanti del mondo. Icij (Consorzio internazionale di giornalismo investigativo). Sono i nuovi files del gruppo di giornalisti di inchiesta che già avevano scatenato i Panama Papers, i \u003Cmark>leaks\u003C/mark> che scoperchiarono sistemi di riciclaggio e pulizia di capitali per 2099 miliardi di dollari. Ne aveva parlato \"Il Fatto\", unico quotidiano italiano a riportare la notizia di un flusso di denaro ininterrotto trasferito per conto di oligarchi russi, uomini vicini a Trump ed Erdoğan, dittatori e narcos... tra gli istituti Deutsche Bank, Danske Bank, Standard& Poors, JPMorgan, Unicredit.\r\n\r\nAlcuni documenti trapelati in rete contengono gravi accuse di riciclaggio contro i principali istituti bancari globali e l'attivismo turco non può che ripercuotersi anche in questo settore. Di questo parliamo con Murat in questo secondo appuntamento per il caffè delle 9,30 del giovedì su Radio Blackout, un appuntamento introdotto dal duo Gentleman X Ezhel che Murat ci spiega raccontandoci i guai giudiziari e l'afflato di libertà... poi si entra in media res con i financial crime scoperchiati dalla fuga di notizie che ci portano a parlare di grosse infrastrutture legate alla famiglia di Erdoğan e di lì anche a sovvenzioni a Talebani: insomma il saccheggio del paese e il tracollo dela Lira lo testimonia, costringendo il governo turco a bruciare le riserve in valuta pregiata.\r\n\r\nE le privatizzazioni conseguenti per fare cassa conducono dritte agli interessi caucasici con l'acquisizione della azienda nazionale turca da parte di quella azera (la Sokar): uno dei traffici era la compravendita illegale di gas e petrolio siriano al di là delle sanzioni internazionali (e della guerra portata ad Assad).\r\n\r\nTutti giocano sporco. Ma sentite nomi, situazioni, ruberie, alleanze estemporanee, saccheggi finanziari di roba pubblica dalla viva voce di Murat Cinar:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/murat_caffè02.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":56,"snippet":58,"value":58},[57,52],"FinCen","Il caffè turco con Murat: \u003Cmark>FinCen\u003C/mark> \u003Cmark>leaks\u003C/mark>",[60,63,65],{"matched_tokens":61,"snippet":62},[57,52],"\u003Cmark>FinCen\u003C/mark> \u003Cmark>leaks\u003C/mark>",{"matched_tokens":64,"snippet":19},[],{"matched_tokens":66,"snippet":15},[],[68,73,76],{"field":20,"indices":69,"matched_tokens":70,"snippets":72},[31],[71],[57,52],[62],{"field":74,"matched_tokens":75,"snippet":58,"value":58},"post_title",[57,52],{"field":77,"matched_tokens":78,"snippet":53,"value":54},"post_content",[52],1157451471441625000,{"best_field_score":81,"best_field_weight":82,"fields_matched":23,"num_tokens_dropped":31,"score":83,"tokens_matched":84,"typo_prefix_score":31},"2211897868544",13,"1157451471441625195",2,6646,{"collection_name":42,"first_q":17,"per_page":87,"q":17},6,{"facet_counts":89,"found":84,"hits":120,"out_of":213,"page":14,"request_params":214,"search_cutoff":21,"search_time_ms":215},[90,96],{"counts":91,"field_name":94,"sampled":21,"stats":95},[92],{"count":14,"highlighted":93,"value":93},"La fine della Fine della storia","podcastfilter",{"total_values":14},{"counts":97,"field_name":20,"sampled":21,"stats":118},[98,100,102,104,106,108,110,112,114,116],{"count":14,"highlighted":99,"value":99},"hackafou",{"count":14,"highlighted":101,"value":101},"catalano",{"count":14,"highlighted":103,"value":103},"struggles",{"count":14,"highlighted":105,"value":105},"global leaks",{"count":14,"highlighted":107,"value":107},"mediattivismo",{"count":14,"highlighted":109,"value":109},"strugglesinitaly",{"count":14,"highlighted":111,"value":111},"penisola iberica",{"count":14,"highlighted":113,"value":113},"scrittura collettiva",{"count":14,"highlighted":115,"value":115},"Il bit c'è o non c'è",{"count":14,"highlighted":117,"value":117},"autosufficienza tecnologica",{"total_values":119},12,[121,149],{"document":122,"highlight":136,"highlights":141,"text_match":144,"text_match_info":145},{"comment_count":31,"id":123,"is_sticky":31,"permalink":124,"podcastfilter":125,"post_author":126,"post_content":127,"post_date":128,"post_excerpt":37,"post_id":123,"post_modified":129,"post_thumbnail":130,"post_title":131,"post_type":132,"sort_by_date":133,"tag_links":134,"tags":135},"81408","http://radioblackout.org/podcast/la-fine-della-fine-della-storia-15-una-guerra-che-si-poteva-fermare/",[93],"cattivipensieri","Affrontiamo oggi una questione di cui si è dibattuto molto poco nel nostro Paese; ne abbiano trovato qualche accenno in un inserto del Giornale e in un articolo di Barbara Spinelli per antimafiaduemila... si tratta di una lunga intervista rilasciata dall'ex premiere israeliano Naftali Bennet ad Hanoc Daum che rivela i retroscena della trattativa tra Putin e Zelensky che vide il premier israeliano protagonista. Bennet per la prima volta torna sulla vicenda per dire che l'accordo c'era, le bozze c'erano, gli interessati erano pronti a firmare ma poi tutto si è fermato. Il primo incontro si svolge al Cremlino nel 5 marzo del 2022 a pochi giorni dall'inizio della guerra. Il tema è della massima importanza e riguarda il fatto che la guerra avrebbe potuto fermarsi con l'accordo della porti un mese dopo l'inizio delle ostilità ma che tutto si è bloccato per colpa delle grandi potenze occidentali, Usa in testa, dopo il massacro di Bucha, che ricordiamo ha rappresentato una pagina molto drammatica ma anche molto controversa della prima fase della guerra. Si tratta di un massacro di civili che sarebbe avvenuto al ritiro delle truppe russe ma di cui non sono mai stati chiariti i contorni, ne resta lo scambio di accuse reciproche tra Mosca e Kiev. Si trattava chiaramente di un accordo embrionale, restavano sul piatto le questioni territoriali ma si trattava comunque di un “cessate il fuoco”, di dare respiro alla popolazione civile, di fermare anche temporaneamente un massacro. Eppure la Nato ha guardato altrove, ritenendo che Putin non fosse stato punito abbastanza e che bisognasse creare con la guerra le condizioni per la pace. Oggi questa strategia mostra tutte le sue falle, consegnandoci una guerra sempre sull'orlo dell'allargamento e dell'escalation nucleare. Nel frattempo la Francia prova smuovere il fronte europeo dal totale appiattimento sugli interessi americani e alcuni leaks rovesciati su canali Telegram mettono in dubbio una volta di più la famosa controffensiva ucraina di primavera che è già scivolata verso l'estate.\r\n\r\nIn chiusura di puntata un nuovo episodio de Il Perno Originario\r\n\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/fine-della-storia-11-aprile.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nMATERIALI\r\n\r\nBennett: quando Usa e GB hanno fatto saltare l'accordo Mosca-Kiev\r\n\r\nUcraina, chi ha ucciso la pace in 12 mesi di guerra\r\n\r\nhttps://www.youtube.com/watch?v=VBtb0QQb5kA\r\n\r\n \r\n\r\nhttps://www.youtube.com/watch?v=qK9tLDeWBzs\r\n\r\n \r\n\r\n ","12 Aprile 2023","2023-04-12 21:53:26","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/1681244168004-200x110.png","LA FINE DELLA FINE DELLA STORIA #15 - UNA GUERRA CHE SI POTEVA FERMARE","podcast",1681317405,[],[],{"post_content":137},{"matched_tokens":138,"snippet":139,"value":140},[52],"sugli interessi americani e alcuni \u003Cmark>leaks\u003C/mark> rovesciati su canali Telegram mettono","Affrontiamo oggi una questione di cui si è dibattuto molto poco nel nostro Paese; ne abbiano trovato qualche accenno in un inserto del Giornale e in un articolo di Barbara Spinelli per antimafiaduemila... si tratta di una lunga intervista rilasciata dall'ex premiere israeliano Naftali Bennet ad Hanoc Daum che rivela i retroscena della trattativa tra Putin e Zelensky che vide il premier israeliano protagonista. 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