","Algeria. La memoria negata","post",1634661697,[61,62,63,64,65,66,67,68,69,70,71],"http://radioblackout.org/tag/17-ottobre-1961/","http://radioblackout.org/tag/algeria/","http://radioblackout.org/tag/cabilia/","http://radioblackout.org/tag/de-gaulle/","http://radioblackout.org/tag/fln/","http://radioblackout.org/tag/francia/","http://radioblackout.org/tag/macron/","http://radioblackout.org/tag/memoria/","http://radioblackout.org/tag/papon/","http://radioblackout.org/tag/permessi-di-sorvolo/","http://radioblackout.org/tag/strage-degli-algerini/",[73,17,74,75,15,76,77,78,79,80,81],"17 ottobre 1961","cabilia","de gaulle","francia","macron","memoria","papon","permessi di sorvolo","strage degli algerini",{"post_content":83,"tags":88},{"matched_tokens":84,"snippet":86,"value":87},[85],"FLN","il Fronte di Liberazione Nazionale (\u003Cmark>FLN\u003C/mark>) algerino aveva segnato dei punti,","La guerra in Algeria stava avviandosi alla fine. Il braccio di ferro militare era a favore dell’esercito francese, ma il Fronte di Liberazione Nazionale (\u003Cmark>FLN\u003C/mark>) algerino aveva segnato dei punti, aprendo un fronte interno alla stessa Francia. Il 17 ottobre, l’FLN lanciò un appello per manifestare a Parigi contro il coprifuoco etnico imposto agli algerini nella capitale francese. Il prefetto Papon, su ordine del presidente De Gaulle, non esitò a massacrare i manifestanti inermi. Non si è mai saputo il numero esatto dei morti, ma pare che il bilancio sia stato di oltre duecento persone. Questa strage è stata negata per decenni nonostante la Senna, in cui erano stati gettati tanti cadaveri, li restituisse agli occhi della “patria dei diritti umani”. Uno dei tanti crimini che segnarono quasi otto anni di guerra di indipendenza in Algeria, dove il ricorso alla tortura e alle uccisioni extragiudiziali fu sistematico.\r\nDomenica scorsa Macron ha provato maldestramente a metterci una pezza, riconoscendo pubblicamente gli orrori commessi nel cuore di Parigi. Macron è in grande difficoltà politica con il governo algerino, dopo alcune dichiarazioni giudicate offensive e per le quali l’Algeria ha deciso il ritiro dell’ambasciatore e il divieto di sorvolo per i velivoli militari francesi diretti in Mali e Niger. La partita tra Francia e l’Algeria è decisamente complessa e va ben al di là degli opposti nazionalismi, per investire direttamente questioni cruciali come il rifiuto dell’Algeria di accettare Jihadisti con passaporto francese e con il ruolo strategico dell’Algeria per il controllo del Sahel.\r\n\r\nCe ne ha parlato Karim Metref, insegnante, blogger di origine Cabila\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/2021-10-18-metref-algeria.mp3\"][/audio]",[89,91,93,95,97,100,102,104,106,108,110],{"matched_tokens":90,"snippet":73},[],{"matched_tokens":92,"snippet":17},[],{"matched_tokens":94,"snippet":74},[],{"matched_tokens":96,"snippet":75},[],{"matched_tokens":98,"snippet":99},[15],"\u003Cmark>Fln\u003C/mark>",{"matched_tokens":101,"snippet":76},[],{"matched_tokens":103,"snippet":77},[],{"matched_tokens":105,"snippet":78},[],{"matched_tokens":107,"snippet":79},[],{"matched_tokens":109,"snippet":80},[],{"matched_tokens":111,"snippet":81},[],[113,119],{"field":35,"indices":114,"matched_tokens":116,"snippets":118},[115],4,[117],[15],[99],{"field":120,"matched_tokens":121,"snippet":86,"value":87},"post_content",[85],578730123365712000,{"best_field_score":124,"best_field_weight":125,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":47,"score":126,"tokens_matched":19,"typo_prefix_score":47},"1108091339008",13,"578730123365711978",{"document":128,"highlight":148,"highlights":170,"text_match":122,"text_match_info":177},{"cat_link":129,"category":130,"comment_count":47,"id":131,"is_sticky":47,"permalink":132,"post_author":50,"post_content":133,"post_date":134,"post_excerpt":53,"post_id":131,"post_modified":135,"post_thumbnail":53,"post_thumbnail_html":53,"post_title":136,"post_type":58,"sort_by_date":137,"tag_links":138,"tags":147},[44],[46],"22565","http://radioblackout.org/2014/04/lalgeria-ha-esaurito-le-svolte/","Un paese imbalsamato dal suo Presidente, da vent'anni al potere, malato, moribondo e impossibilitato persino alla campagna elettorale, nel tentativo di ottenere il suo quarto mandato: un fantoccio nelle mani di servizi segreti, dell'esercito e dei dinosauri del Fronte di Liberazione Nazionale, partito al potere dal 1962, ovvero la perpetuazione della gestione del potere per il potere, lasciando languire il Paese. Attorno candidati collusi, ognuno con la parte in commedia già scritta, compresa Louisa Hanoune, trockista in un paese in cui nessuno conosce il leader bolscevico ucciso in Mexico, che con i suoi intrallazzi con il potere ha assicurati i suoi seggi con cui tirare a campare... sempre sbandierando lo spauracchio dell'intergralismo.\r\n\r\nNel novero dei personaggi che congelano il paese maghrebino, ricco di gas e idrocarburi, si annoverano tutti i movimenti improvvisati, i generali, l'Occidente che non può permettersi di perdere un'altra fonte energetica del genere... ma in particolare il ridicolo competitore, appartenente allo stesso partito del regime, che urla all'inghippo a urne non ancora aperte (e chi meglio di lui può sapere se si stanno consumando brogli?! I brogli ci saranno, perché sono nell'ordine delle cose algerine.. peraltro, al di là dei numeri gonfiati con metodi tradizionali, ci sono manovre mediatiche per consentire un accordo tra le mafie e permettere il passaggio di potere al delfino), risulta figura ambigua: Ali Benflis è da sempre nell'orbita di Bouteflika, fingendo di essere rivale; altri candidati la società non ha prodotto, o non ha voluto credere alla truffa elettorale. Le regioni che si sono autonomizzate virtualmente non permettono nemmeno i comizi al partito al potere, che tollera per quieto vivere – e perché comunque non sono permeabili all'integralismo islamico. Rafforzati dalla vittoria contro gli islamisti, i militari non hanno voluto cedere il potere dal golpe antiFis del 1992, e sfruttando il gas e il petrolio hanno comprato le coscienze e la pace sociale, mantenendo uno status quo che oggi è incarnato dalla candidatura di Bouteflika.\r\n\r\nEppure in Algeria, il malcontento sociale è forte: la mancanza di alloggi e la disoccupazione, altissima soprattutto tra i giovani, sono temi caldi tra gli studenti e le associazioni di lavoratori che, con i sindacati (più difficili da controllare rispetto alla centrale sindacale unitaria di una volta), non smettono di scendere in piazza, al di là dei movimenti estemporanei come Barakat che si oppone essenzialmente a un quarto mandato a un uomo malato, ottenuto cambiando la Costituzione. Solo l'apparato poliziesco del generale Toufik ha potuto contenere la rabbia, evitando che si scatenasse anche qui una rivolta come le primavere arabe delle altre nazioni confinanti.\r\n\r\nA oltre mezzo secolo dalla sua indipendenza, l'Algeria può contare su una lunga striscia costiera, fertili terreni agricoli e grandi riserve di gas e petrolio, eppure i suoi giovani sono schiacciati dalla disoccupazione e sognano di fuggire lontano. Come fece Karim ormai molti anni fa, pur rimanendo legato al Paese dei suoi avi, dove torna spesso e su cui è sempre molto ben informato, come sentirete, ascoltando questo contributo.\r\n\r\n2014.04.17_karim","17 Aprile 2014","2014-06-12 08:40:49","Algeria senza scampo: elezioni inevitabilmente farsesche",1397750739,[62,139,140,141,142,143,65,144,145,146],"http://radioblackout.org/tag/barakat/","http://radioblackout.org/tag/benflis/","http://radioblackout.org/tag/bouteflika/","http://radioblackout.org/tag/brogli/","http://radioblackout.org/tag/elezioni-2014/","http://radioblackout.org/tag/hannoune/","http://radioblackout.org/tag/kabilya/","http://radioblackout.org/tag/movimenti-sindacali/",[17,26,24,30,20,32,15,28,22,34],{"tags":149},[150,152,154,156,158,160,162,164,166,168],{"matched_tokens":151,"snippet":17},[],{"matched_tokens":153,"snippet":26},[],{"matched_tokens":155,"snippet":24},[],{"matched_tokens":157,"snippet":30},[],{"matched_tokens":159,"snippet":20},[],{"matched_tokens":161,"snippet":32},[],{"matched_tokens":163,"snippet":99},[15],{"matched_tokens":165,"snippet":28},[],{"matched_tokens":167,"snippet":22},[],{"matched_tokens":169,"snippet":34},[],[171],{"field":35,"indices":172,"matched_tokens":174,"snippets":176},[173],6,[175],[15],[99],{"best_field_score":124,"best_field_weight":125,"fields_matched":19,"num_tokens_dropped":47,"score":178,"tokens_matched":19,"typo_prefix_score":47},"578730123365711977",{"document":180,"highlight":203,"highlights":208,"text_match":211,"text_match_info":212},{"cat_link":181,"category":182,"comment_count":47,"id":183,"is_sticky":47,"permalink":184,"post_author":50,"post_content":185,"post_date":186,"post_excerpt":187,"post_id":183,"post_modified":188,"post_thumbnail":189,"post_thumbnail_html":190,"post_title":191,"post_type":58,"sort_by_date":192,"tag_links":193,"tags":198},[44],[46],"88833","http://radioblackout.org/2024/04/estrattivismo-predatorio-e-gli-interessi-di-eni-in-mozambico/","Al largo delle coste mozambicane, si trova il bacino di Rovuma, dove è attiva la multinazionale fossile italiana ENI. 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ENI ha in programma un secondo progetto in fase di studio: la piattaforma Coral North FLNG.\r\n\r\nSi parla di Mozambico come “asset strategico” per la sicurezza energetica italiana – tanto che il Canale del Mozambico è pattugliato dalla Marina militare italiana, ma il gas di Coral South FLNG è acquistato da BP che lo rivende al miglior offerente sul mercato, e da fonti pubbliche risulta che dal primo carico di novembre 2022 ad oggi siano stati effettuati 58 carichi di gas naturale liquefatto, corrispondenti a circa 3700 tonnellate di GNL, di cui solo 2 carichi arrivati in Italia corrispondenti al 3,3 % del totale.\r\n\r\nNella sua rosea ricostruzione di quella che definisce un’eccezionale impresa ingegneristica, ENI però non cita le drammatiche condizioni che vive la popolazione del Mozambico settentrionale e il fatto che proprio le gigantesche risorse di gas scoperte al largo siano probabilmente la causa principale dello scatenarsi della ribellione delle milizie islamiste e della feroce controffensiva dell’esercito mozambicano sostenute dalle truppe ruandesi e mercenari sudafricani.\r\n\r\nGuidata dal gruppo noto come Ahl al-Sunnah wa al Jamma’ah, la rivolta inizia nel 2017 ma è solo dopo tre anni che cattura l’attenzione degli investitori esteri. Fra agosto 2020 e marzo 2021 gli insorti prendono il controllo di Mocímboa da Praia e di Palma, costringendo alla ritirata l’esercito mozambicano e le imprese straniere che sfruttavano le risorse di quel territorio.\r\n\r\n \r\n\r\nNe parliamo con Simone Ogno di Re Common\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/INFO-150424-ENI.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ","15 Aprile 2024","Gli interessi italiani in Mozambico – ENI.","2024-04-15 18:14:30","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/MOZAMBICO-ENI-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"154\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/MOZAMBICO-ENI-300x154.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/MOZAMBICO-ENI-300x154.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/MOZAMBICO-ENI-1024x524.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/MOZAMBICO-ENI-768x393.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/MOZAMBICO-ENI.jpg 1536w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","ESTRATTIVISMO PREDATORIO E GLI INTERESSI DI ENI IN MOZAMBICO .",1713204870,[194,195,196,197],"http://radioblackout.org/tag/cabo-delgado/","http://radioblackout.org/tag/eni/","http://radioblackout.org/tag/estrattivismo/","http://radioblackout.org/tag/mozambico/",[199,200,201,202],"CABO DELGADO","ENI","estrattivismo","MOZAMBICO",{"post_content":204},{"matched_tokens":205,"snippet":206,"value":207},[85],"produzione e liquefazione Coral South \u003Cmark>FLN\u003C/mark>G di ENI, che esporta gas","Al largo delle coste mozambicane, si trova il bacino di Rovuma, dove è attiva la multinazionale fossile italiana ENI. 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