","Russia-Ucraina, un'analisi geopolitica","post",1393856974,[47,48,49,50],"http://radioblackout.org/tag/esercito-russo-in-crimea/","http://radioblackout.org/tag/g8-sochi/","http://radioblackout.org/tag/russia/","http://radioblackout.org/tag/ucraina/",[21,19,15,17],{"tags":53},[54,56,61,63],{"matched_tokens":55,"snippet":21},[],{"matched_tokens":57,"snippet":60},[58,59],"G8","Sochi","\u003Cmark>G8\u003C/mark> \u003Cmark>Sochi\u003C/mark>",{"matched_tokens":62,"snippet":15},[],{"matched_tokens":64,"snippet":17},[],[66],{"field":22,"indices":67,"matched_tokens":68,"snippets":70},[14],[69],[58,59],[60],1157451471441625000,{"best_field_score":73,"best_field_weight":74,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":33,"score":75,"tokens_matched":76,"typo_prefix_score":33},"2211897868544",13,"1157451471441625193",2,6646,{"collection_name":44,"first_q":19,"per_page":79,"q":19},6,{"facet_counts":81,"found":92,"hits":96,"out_of":172,"page":14,"request_params":173,"search_cutoff":23,"search_time_ms":174},[82,93],{"counts":83,"field_name":90,"sampled":23,"stats":91},[84,86,88],{"count":14,"highlighted":85,"value":85},"anarres",{"count":14,"highlighted":87,"value":87},"La nave dei folli",{"count":14,"highlighted":89,"value":89},"Macerie su macerie","podcastfilter",{"total_values":92},3,{"counts":94,"field_name":22,"sampled":23,"stats":95},[],{"total_values":33},[97,126,149],{"document":98,"highlight":112,"highlights":117,"text_match":121,"text_match_info":122},{"comment_count":33,"id":99,"is_sticky":33,"permalink":100,"podcastfilter":101,"post_author":102,"post_content":103,"post_date":104,"post_excerpt":39,"post_id":99,"post_modified":105,"post_thumbnail":106,"post_title":107,"post_type":108,"sort_by_date":109,"tag_links":110,"tags":111},"97613","http://radioblackout.org/podcast/macerie-su-macerie-podcast-5-05-2025-urbano-e-zone-rosse/",[89],"macerie su macerie","Le zone rosse hanno oramai una loro lunga storia e sono diventate nel corso degli ultimi mesi la principale strategia di controllo e gestione delle parti cittadine ritenute \"difficili\".\r\n\r\nDa misure di prevenzione attuate per difendere i capi di stato durante i grandi summit come il G8, sono poi state utilizzate per difendere le zone di interesse strategico nazionale e negli anni hanno fatto capolino nei quartieri. Concepite originariamente per un territorio di guerra, la loro finalità rimane quella di costruire degli spazi sicuri al movimento delle truppe e per le attività della popolazione collaborante (le cosiddette Green zone). La teoria delle zone rosse è quindi funzionale all’instaurarsi di una specifica dialettica tra spazi sicuri e spazi insicuri.\r\n\r\nLa loro adozione nelle procedure amministrative di pubblica sicurezza è diventata ormai legge e norma consolidata, svelando una concezione della città che non è più riassumibile semplicemente nello schema centro/periferia o nella divisione netta tra aree ricche e aree povere, ma è un campo poroso, talvolta puntiforme; in uno stesso quartiere, in uno stesso rione, nel giro di pochi isolati - proprio come nella città in guerra - possono coesistere punti di ricchezza, di nuovi cicli di investimento e poco più in là zone considerate di degrado, pericolose, da pattugliare.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/macerie5maggio.mp3\"][/audio]","6 Maggio 2025","2025-05-06 11:31:51","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/redzone-200x110.jpg","Macerie su Macerie - PODCAST 5/05/2025 - Urbano e zone rosse","podcast",1746531111,[],[],{"post_content":113},{"matched_tokens":114,"snippet":115,"value":116},[58],"i grandi summit come il \u003Cmark>G8\u003C/mark>, sono poi state utilizzate per","Le zone rosse hanno oramai una loro lunga storia e sono diventate nel corso degli ultimi mesi la principale strategia di controllo e gestione delle parti cittadine ritenute \"difficili\".\r\n\r\nDa misure di prevenzione attuate per difendere i capi di stato durante i grandi summit come il \u003Cmark>G8\u003C/mark>, sono poi state utilizzate per difendere le zone di interesse strategico nazionale e negli anni hanno fatto capolino nei quartieri. Concepite originariamente per un territorio di guerra, la loro finalità rimane quella di costruire degli spazi sicuri al movimento delle truppe e per le attività della popolazione collaborante (le cosiddette Green zone). La teoria delle zone rosse è quindi funzionale all’instaurarsi di una specifica dialettica tra spazi sicuri e spazi insicuri.\r\n\r\nLa loro adozione nelle procedure amministrative di pubblica sicurezza è diventata ormai legge e norma consolidata, svelando una concezione della città che non è più riassumibile semplicemente nello schema centro/periferia o nella divisione netta tra aree ricche e aree povere, ma è un campo poroso, talvolta puntiforme; in uno stesso quartiere, in uno stesso rione, nel giro di \u003Cmark>pochi\u003C/mark> isolati - proprio come nella città in guerra - possono coesistere punti di ricchezza, di nuovi cicli di investimento e poco più in là zone considerate di degrado, pericolose, da pattugliare.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/macerie5maggio.mp3\"][/audio]",[118],{"field":119,"matched_tokens":120,"snippet":115,"value":116},"post_content",[58],1155199603042156500,{"best_field_score":123,"best_field_weight":124,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":33,"score":125,"tokens_matched":76,"typo_prefix_score":76},"1112352751616",14,"1155199603042156657",{"document":127,"highlight":139,"highlights":145,"text_match":121,"text_match_info":148},{"comment_count":33,"id":128,"is_sticky":33,"permalink":129,"podcastfilter":130,"post_author":85,"post_content":131,"post_date":132,"post_excerpt":39,"post_id":128,"post_modified":133,"post_thumbnail":134,"post_title":135,"post_type":108,"sort_by_date":136,"tag_links":137,"tags":138},"76682","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-15-luglio-le-guerre-dellitalia-il-gioco-dei-birilli-elettorali-gli-states-da-capitol-hill-alla-guerra-in-europa-genova-2001/",[85],"Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/07/2022-07-15-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nI partiti giocano a birilli, mentre la condizione di chi fatica ad arrivare a fine mese peggiora di giorno in giorno. \r\nIl governo si sta avviluppando nell’ennesima possibile crisi, una crisi che, comunque finisca, preannuncia la campagna elettorale. Sullo sfondo la guerra, la questione energetica, l’inflazione, la pandemia che corre peggio che mai.\r\nNe abbiamo parlato con Francesco Fricche\r\n\r\nMissioni all’estero. Le guerre dell’Italia\r\nIl governo ha approvato il rifinanziamento delle missioni militari all’estero a metà giugno, ma solo da pochi giorni sono stati pubblicati i documenti inerenti le spese e la collocazione delle missioni. Confermate quelle precedenti, ne sono state decise tre nuove: in Europa dell’Est, in Mozambico ed in Qatar.\r\nIl governo conferma quindi sia il sostegno alla NATO sia l’ambizione ad estendere la propria influenza in Africa, sbarcando in Mozambico, dove l’ENI ha appena aperto nuovi impianti di estrazione petrolifera e la concorrente francese Total è in difficoltà per il conflitto nell’area di Cabo Delgado.\r\n\r\nStati Uniti: da Capitol Hill alla guerra in Europa\r\nAd un anno e mezzo dall’assalto a Capitol Hill, Biden, in crisi di popolarità, punta tutto sull’esibizione muscolare e accelera sull’escalation bellica in Europa, uscendo da vincitore dal vertice NATO di Madrid.\r\nSul piano interno le due americhe che si sono scontrate di fronte al parlamento restano ben divise.\r\nProviamo a capirne di più, partendo dai movimenti sociali e dalle lotte in corso.\r\nNe abbiamo parlato con Robertino Barbieri\r\n\r\nGenova 2001. Radicali e radicati\r\nLa memoria dei tre giorni contro il G8 del 2001 a Genova fugge al rischio della ritualità e della celebrazione, perché non è mai stata una memoria condivisa e, quindi, pacificata.\r\nIn quegli anni come anarchic* ci sentivamo parte di un movimento di contestazione globale che alludeva alla possibilità di rinascita di un’internazionale delle lotte, che mettesse in difficoltà non solo i governi ma la stessa governance transnazionale che proprio allora stava consolidando strumenti e trattati. Dal WTO agli accordi sulla proprietà intellettuale, che rendevano commerciabile e brevettabile anche il vivente, la globalizzazione all’alba del terzo millennio andava oltre le relazioni mercantiliste dell’era degli imperi coloniali e postcoloniali, investendo il cuore del nord, ricco e predatore.\r\nAllora parlavamo di globalizzazione dell’economia. Dopo vent’anni sappiamo che il processo che tentavamo di contrastare era la globalizzazione della povertà e dello sfruttamento. Una dinamica che si dispiega oggi in tutta la sua potenza.\r\nDepredare e distruggere, senza alcuna tensione al futuro, senza alcun senso del limite è il segno distintivo della logica del dominio e degli affari che si è imposta ovunque. La violenza che investi i movimenti No Global diventa interpretabile solo con la cartina di tornasole rappresentata da movimenti, che, proprio perché sviluppati su scala planetaria, facevano paura ai signori della terra.\r\nNe abbiamo parlato con Federico, un compagn di “Anarchici contro il G8”\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nDal 29 al 31 luglio\r\nWeekend libertario a Saint Imier\r\nper info: https://www.anarchy2022.org/\r\n\r\nContatti:\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 21 (tra fine luglio e per tutto agosto le riunioni sono intermittenti: prima di passare contattateci)\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nriunioni aperiodiche @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","20 Luglio 2022","2022-07-20 21:16:17","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/07/03_fuoco_al_tricolore-200x110.jpg","Anarres del 15 luglio. Le guerre dell’Italia. Il gioco dei birilli elettorali. Gli States da Capitol Hill alla guerra in Europa. Genova 2001...",1658339625,[],[],{"post_content":140},{"matched_tokens":141,"snippet":143,"value":144},[142],"pochi","metà giugno, ma solo da \u003Cmark>pochi\u003C/mark> giorni sono stati pubblicati i","Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/07/2022-07-15-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nI partiti giocano a birilli, mentre la condizione di chi fatica ad arrivare a fine mese peggiora di giorno in giorno. \r\nIl governo si sta avviluppando nell’ennesima possibile crisi, una crisi che, comunque finisca, preannuncia la campagna elettorale. Sullo sfondo la guerra, la questione energetica, l’inflazione, la pandemia che corre peggio che mai.\r\nNe abbiamo parlato con Francesco Fricche\r\n\r\nMissioni all’estero. Le guerre dell’Italia\r\nIl governo ha approvato il rifinanziamento delle missioni militari all’estero a metà giugno, ma solo da \u003Cmark>pochi\u003C/mark> giorni sono stati pubblicati i documenti inerenti le spese e la collocazione delle missioni. Confermate quelle precedenti, ne sono state decise tre nuove: in Europa dell’Est, in Mozambico ed in Qatar.\r\nIl governo conferma quindi sia il sostegno alla NATO sia l’ambizione ad estendere la propria influenza in Africa, sbarcando in Mozambico, dove l’ENI ha appena aperto nuovi impianti di estrazione petrolifera e la concorrente francese Total è in difficoltà per il conflitto nell’area di Cabo Delgado.\r\n\r\nStati Uniti: da Capitol Hill alla guerra in Europa\r\nAd un anno e mezzo dall’assalto a Capitol Hill, Biden, in crisi di popolarità, punta tutto sull’esibizione muscolare e accelera sull’escalation bellica in Europa, uscendo da vincitore dal vertice NATO di Madrid.\r\nSul piano interno le due americhe che si sono scontrate di fronte al parlamento restano ben divise.\r\nProviamo a capirne di più, partendo dai movimenti sociali e dalle lotte in corso.\r\nNe abbiamo parlato con Robertino Barbieri\r\n\r\nGenova 2001. Radicali e radicati\r\nLa memoria dei tre giorni contro il \u003Cmark>G8\u003C/mark> del 2001 a Genova fugge al rischio della ritualità e della celebrazione, perché non è mai stata una memoria condivisa e, quindi, pacificata.\r\nIn quegli anni come anarchic* ci sentivamo parte di un movimento di contestazione globale che alludeva alla possibilità di rinascita di un’internazionale delle lotte, che mettesse in difficoltà non solo i governi ma la stessa governance transnazionale che proprio allora stava consolidando strumenti e trattati. Dal WTO agli accordi sulla proprietà intellettuale, che rendevano commerciabile e brevettabile anche il vivente, la globalizzazione all’alba del terzo millennio andava oltre le relazioni mercantiliste dell’era degli imperi coloniali e postcoloniali, investendo il cuore del nord, ricco e predatore.\r\nAllora parlavamo di globalizzazione dell’economia. Dopo vent’anni sappiamo che il processo che tentavamo di contrastare era la globalizzazione della povertà e dello sfruttamento. Una dinamica che si dispiega oggi in tutta la sua potenza.\r\nDepredare e distruggere, senza alcuna tensione al futuro, senza alcun senso del limite è il segno distintivo della logica del dominio e degli affari che si è imposta ovunque. La violenza che investi i movimenti No Global diventa interpretabile solo con la cartina di tornasole rappresentata da movimenti, che, proprio perché sviluppati su scala planetaria, facevano paura ai signori della terra.\r\nNe abbiamo parlato con Federico, un compagn di “Anarchici contro il \u003Cmark>G8”\u003C/mark>\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nDal 29 al 31 luglio\r\nWeekend libertario a Saint Imier\r\nper info: https://www.anarchy2022.org/\r\n\r\nContatti:\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 21 (tra fine luglio e per tutto agosto le riunioni sono intermittenti: prima di passare contattateci)\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nriunioni aperiodiche @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",[146],{"field":119,"matched_tokens":147,"snippet":143,"value":144},[142],{"best_field_score":123,"best_field_weight":124,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":33,"score":125,"tokens_matched":76,"typo_prefix_score":76},{"document":150,"highlight":163,"highlights":168,"text_match":121,"text_match_info":171},{"comment_count":33,"id":151,"is_sticky":33,"permalink":152,"podcastfilter":153,"post_author":154,"post_content":155,"post_date":156,"post_excerpt":39,"post_id":151,"post_modified":157,"post_thumbnail":158,"post_title":159,"post_type":108,"sort_by_date":160,"tag_links":161,"tags":162},"69289","http://radioblackout.org/podcast/la-nave-dei-folli-2-30-18-5-21/",[87],"lanavedeifolli","La puntata di oggi è centrata sulla rilettura del testo di Riccardo d'Este - Aids: la malattia come espressione delle fasi della civiltà, del 1994. Riflessioni, critiche, visioni pratiche sempre attuali.\r\n\r\nDi condimento, un po' di vaccini - un ricordo delle belle epoche attuali del progesso - la solita pillola de IL MONDO A DISTANZA (7a parte) - la seconda tappa del viaggio alla scoperta del G8 del luglio 2001 (Il battito ininterrotto di Genova).\r\n\r\nInfine, questo comunicato di ieri, lunedi 17 maggio 2021:\r\n\r\n\"io Fabiola, detenuta nel carcere delle Vallette dal 31.12.2020 comincio lo sciopero della fame poichè mi vengono negati i colloqui con qualsiasi altra persona che non sia mio padre e mi sono state tolte le videochiamate con il mio compagno per un problema di contratto telefonico e mai ripristinate a problema risolto. essendomi negati i colloqui nonostante l'approvazione da parte del magistrato di sorveglianza Elena massucco in data 28.4.21, ho deciso che da questa mattina non mangerò più fino a quando non mi sarà garantito il diritto alla mia affettività\".\r\n\r\n \r\n\r\n(Fabiola dopo pochi giorni ha interrotto lo sciopero in quanto le sono stati concessi i colloqui con il compagno... Un abbraccio, Fabi!)\r\n\r\n \r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/05/LaNaveDeiFolli_02_30_high.mp3","23 Maggio 2021","2021-05-23 09:52:43","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/06/Nave-dei-folli-200x110.jpg","LA NAVE DEI FOLLI 2.30 (18/5/21)",1621763563,[],[],{"post_content":164},{"matched_tokens":165,"snippet":166,"value":167},[58],"del viaggio alla scoperta del \u003Cmark>G8\u003C/mark> del luglio 2001 (Il battito","La puntata di oggi è centrata sulla rilettura del testo di Riccardo d'Este - Aids: la malattia come espressione delle fasi della civiltà, del 1994. Riflessioni, critiche, visioni pratiche sempre attuali.\r\n\r\nDi condimento, un po' di vaccini - un ricordo delle belle epoche attuali del progesso - la solita pillola de IL MONDO A DISTANZA (7a parte) - la seconda tappa del viaggio alla scoperta del \u003Cmark>G8\u003C/mark> del luglio 2001 (Il battito ininterrotto di Genova).\r\n\r\nInfine, questo comunicato di ieri, lunedi 17 maggio 2021:\r\n\r\n\"io Fabiola, detenuta nel carcere delle Vallette dal 31.12.2020 comincio lo sciopero della fame poichè mi vengono negati i colloqui con qualsiasi altra persona che non sia mio padre e mi sono state tolte le videochiamate con il mio compagno per un problema di contratto telefonico e mai ripristinate a problema risolto. essendomi negati i colloqui nonostante l'approvazione da parte del magistrato di sorveglianza Elena massucco in data 28.4.21, ho deciso che da questa mattina non mangerò più fino a quando non mi sarà garantito il diritto alla mia affettività\".\r\n\r\n \r\n\r\n(Fabiola dopo \u003Cmark>pochi\u003C/mark> giorni ha interrotto lo sciopero in quanto le sono stati concessi i colloqui con il compagno... Un abbraccio, Fabi!)\r\n\r\n \r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/05/LaNaveDeiFolli_02_30_high.mp3",[169],{"field":119,"matched_tokens":170,"snippet":166,"value":167},[58],{"best_field_score":123,"best_field_weight":124,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":33,"score":125,"tokens_matched":76,"typo_prefix_score":76},6637,{"collection_name":108,"first_q":19,"per_page":79,"q":19},5,["Reactive",176],{},["Set"],["ShallowReactive",179],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fgoz5Lh3VaYsVMIB-Fln5btHxo64YSQgm84fzlpajBB4":-1},true,"/search?query=G8+Sochi"]