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Un aggiornamento in primis sul piano umanitario: con l'acuirsi dell'invasione della Striscia, mancano sempre più beni essenziali quali cibo e acqua, si intensificano raid e bombardamenti, peggiora drasticamente anche la possibilità di spostarsi e di comunicare (con un blackout totale in corso). Sul piano politico, come spiega bene Riva, il governo di Israele sembra non curarsi della progressiva, timida, distanza politica che stanno prendendo i governi europei. Sa di poter contare sul sostegno degli Stati Uniti, e questo, al momento, basta.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/2025_09_18_2025.09.18-09.00.00-ElianaRiva.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCORRISPONDENZA DA DEIR AL BALAH CON WALEED AL SOLTAN\r\n\r\nNel contesto dell'invasione via terra della striscia di Gaza a partire da Gaza City, ci siamo messi in collegamento con Waleed Al Soltan, ingegnere del Nord di Beit Lahia, ora sfollato verso il centro della Striscia di Gaza. Da qualche tempo si è recato a Deir Al Balah per fornire aiuto ai numerosissimi sfollati provenienti da Gaza City. Waleed lavora in particolare con persone con disabilità.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/WaleedAlsoltanmp3.mp3\"][/audio]\r\n\r\nPer chi fosse interessato qui il link dell'associazione italo-palestinese \"Sanabile\" con cui collabora Waleed Al Soltan.","18 Settembre 2025","2025-09-18 17:48:07","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/IMG_6228-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"297\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/IMG_6228-300x297.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/IMG_6228-300x297.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/IMG_6228-1024x1015.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/IMG_6228-150x150.jpg 150w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/IMG_6228-768x761.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/IMG_6228.jpg 1125w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","AGGIORNAMENTI SU GAZA E CORRISPONDENZA DA DEHIR AL BALAH",1758210735,[129,130,131],"http://radioblackout.org/tag/gaza/","http://radioblackout.org/tag/palestina/","http://radioblackout.org/tag/sfollati/",[18,15,133],"sfollati",{"post_content":135,"post_title":139,"tags":142},{"matched_tokens":136,"snippet":137,"value":138},[18],"queste ore nella striscia di \u003Cmark>Gaza\u003C/mark>. 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Come se fosse una tabula rasa offerta alla volontà predatoria delle potenze egemoni nell'area che ne reclamano il possesso e lo sfruttamento prescindendo dalla presenza di una popolazione considerata eccedente in una logica coloniale e spietata . Questa posizione ipercapitalistica indicata dallo storico canadese Quinn Slobodian, autore di il capitalismo della frammentazione (2023), costituisce una vera e propria nuova frontiera del capitalismo neoliberista e anarcocapitalista contemporaneo: la partizione del mondo in zone, enclaves all’interno degli Stati-nazione caratterizzate da libero mercato, deregolamentazione, basso costo del lavoro, assenza di diritti democratici. Organico a questa logica è il disegno una rete di zone franche che si articola in una rete di connessioni intermodali che le connettono ,come i corridoi energetici e commerciali , che sono la colonna vertebrale dell' IMEC (India–Middle East–Europe Economic Corridor) ,corridoio energetico e commerciale che di fatto collegherebbe l'India all'Europa attraverso la penisola arabica disarticolando le entità statali e espellendo le popolazioni in eccesso attraverso lo strumento bellico che diviene essenziale per questi progetti. Il proliferare di questi modelli di zone franche certificano la separazione in atto tra il capitalismo neoliberale e forme di democrazia rappresentativa che divengono un orpello inutile, non si affrontano le radici dei problemi sociali e politici dei territori coinvolti ,in una visione che espelle gli eventi storici per ridisegnare ex novo un modello di gestione ipercapitalista senza neanche la sovrastruttura ideologica a giustificazione come avveniva per la millantata funzione civilizzatrice del colonialismo .\r\nNe parliamo con Giuliano Garavini professore di International History presso l’Università di Roma Tre collaboratore di diversi periodici e quotidiani .\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/INFO-14042025-GARAVINI.mp3\"][/audio]","14 Aprile 2025","GAZA TABULA RASA PER IL CAPITALE D'ASSALTO . 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La seconda fase dell’accordo, che avrebbe dovuto portare al ritorno degli ostaggi rimanenti e un cessate il fuoco permanente, doveva iniziare più di due settimane fa, ma Israele non lo ha mai permesso. Invece, insieme a Witkoff, Israele ha fatto carta straccia dell’accordo e ha inventato una nuova proposta: estendere la fase uno e continuare a scambiare ostaggi per i detenuti palestinesi; per separare il rilascio di ostaggi da qualsiasi garanzia di porre fine alla guerra. Israele sapeva che Hamas avrebbe respinto questa proposta. Il piano presentato da Trump di prendere possesso della Striscia ed espellere la popolazione palestinese non era in realtà un progetto; era un semaforo verde per il governo israeliano e l’establishment della difesa per iniziare la pulizia etnica di Gaza. Dove la popolazione andrà non importa davvero (l’Egitto e la Giordania hanno rapidamente respinto l’idea di Trump). Ciò che conta è che il paese più potente del mondo abbia dato il suo sostegno a quello che la destra israeliana ha a lungo definito “finire il lavoro” che la Nakba del 1948 ha lasciato incompleto. Netanyahu si sente spalleggiato da Trump, ma ha bisogno anche del sostegno di Ben Gvir per approvare il bilancio, e sul fronte interno deve affrontare il malcontento per il licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, che indagava su tangenti e corruzione, il rapporto sul 7 ottobre che ha cercato di insabbiare, le udienze del processo per corruzione, la sfiducia alla procuratrice generale Gali Baharav-Miara, spina nel fianco del Primo ministro israeliano. Tutti sintomi di uno scontro tra settori del potere israeliani. Le piazze protestano, e alcuni settori della società israeliani, in particolare i riservisti, sono stanchi dell'impegno bellico e questa insofferenza si lega alle proteste dei familiari degli ostaggi e i sostenitori del capo dello Shin Bet.\r\n\r\nNe parliamo con Michele Giorgio, giornalista de Il manifesto e autore di diversi libri su Israele e Palestina.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/INFO-24032025-MICHELE-GIORGIO.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","24 Marzo 2025","A GAZA DOPO LA TREGUA INIZIA LA SECONDA FASE DEL GENOCIDIO.","2025-03-24 22:24:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/INFO-24032025-GAZA-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"193\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/INFO-24032025-GAZA-300x193.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/INFO-24032025-GAZA-300x193.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/INFO-24032025-GAZA.jpg 700w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","A GAZA, CON IL SOSTEGNO DI TRUMP, SI SVOLGE LA SECONDA FASE DEL GENOCIDIO",1742835099,[225,129,226,227,228,130],"http://radioblackout.org/tag/donald-trump/","http://radioblackout.org/tag/genocidio/","http://radioblackout.org/tag/guerra/","http://radioblackout.org/tag/israele/",[230,18,231,24,21,15],"donald trump","genocidio",{"post_content":233,"post_title":237,"tags":240},{"matched_tokens":234,"snippet":235,"value":236},[18],"contro la popolazione civile di \u003Cmark>Gaza\u003C/mark>, più feroci di prima, i","Con la rottura ufficiale della fragile tregua, mai rispettata dall'esercito sionista, sono ripresi i bombardamenti contro la popolazione civile di \u003Cmark>Gaza\u003C/mark>, più feroci di prima, i trasferimenti forzati, gli attacchi agli ospedali, l'interruzione degli aiuti alimentari - iniziata già da una ventina di giorni.\r\n\r\nHamas ha respinto i tentativi di Israele di rinnegare i termini della tregua che entrambe le parti si erano impegnate a rispettare. 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Se il governo israeliano - quantomeno nelle sue frange più esplicitamente genocidarie rappresentate dai soliti boia Smotrich e Ben Gvir - sembra non poter aspirare a niente di meglio di questo appoggio americano alla definitiva pulizia etnica nei confronti del popolo gazawi, i progetti di Trump sono una vera e propria ipoteca per la normalizzazione delle relazioni tra Israele ed i paesi arabi, che hanno respinto con fermezza l'idea di accogliere i palestinesi per fare spazio ai bulldozer americani. Questa chiusura ai progetti di Trump non appare però una disinteressata mossa di sostegno politico alla Palestina, ma sembra provenire invece dalla consapevolezza del rischio che comporterebbe la presa in carico di profughi palestinesi: come accaduto in passato, infatti, le strutture della resistenza lancerebbero attacchi contro Israele esponendo i paesi ospitanti alla sicura risposta sionista. \r\n\r\nProprio la resistenza palestinese è il convitato di pietra all'interno della discussione sul futuro di Gaza: dopo quasi 500 giorni di guerra e gli annunci israeliani di aver disarticolato sia il suo potenziale militare che la sua capacità di amministrare Gaza, sono bastate 24h di tregua perché Hamas e Jihad islamico organizzassero alcune iniziative propagandistiche con l'obiettivo di dimostrare che le proprie forze sono, se non intatte, quantomeno poco intaccate. Gli show hanno avuto un forte impatto soprattutto in Israele, dove l'opinione pubblica si è interrogata sul prezzo pagato dall'esercito israeliano a fronte di risultati apparentemente così scarsi, mentre la reazione del governo sionista è stata quella di promettere che l'obiettivo della guerra - la totale disarticolazione di Hamas - sarà comunque perseguito nonostante la prima fase di cessate-il-fuoco. A fronte delle nuove dichiarazioni del presidente USA e di una dimostrazione di forza come quella della resistenza palestinese, non è assolutamente detto che, dopo questa iniziale fase di tregua, il governo israeliano voglia continuare le trattative; in alternativa, Netanyahu potrebbe cogliere l'occasione per rafforzare il proprio progetto di sterminio tornando a bombardare a tappeto Gaza: ufficialmente per distruggere ciò che resta della resistenza, in realtà per stabilire le condizioni effettive di distruzione e terrore necessarie a svuotare Gaza come da desiderio di Trump.\r\n\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Eliana Riva, caporedattrice di Pagine Esteri.\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/RivaTrumpSpopolamentoGaza.mp3\"][/audio]","8 Febbraio 2025","2025-02-08 13:02:08","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/displaced-gazans-cross-the-netzarim-corridor-from-the-southern-gaza-strip-into-gaza-city.jpg-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/displaced-gazans-cross-the-netzarim-corridor-from-the-southern-gaza-strip-into-gaza-city.jpg-300x225.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/displaced-gazans-cross-the-netzarim-corridor-from-the-southern-gaza-strip-into-gaza-city.jpg-300x225.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/displaced-gazans-cross-the-netzarim-corridor-from-the-southern-gaza-strip-into-gaza-city.jpg-1024x768.png 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/displaced-gazans-cross-the-netzarim-corridor-from-the-southern-gaza-strip-into-gaza-city.jpg-768x576.png 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/displaced-gazans-cross-the-netzarim-corridor-from-the-southern-gaza-strip-into-gaza-city.jpg-1536x1152.png 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/displaced-gazans-cross-the-netzarim-corridor-from-the-southern-gaza-strip-into-gaza-city.jpg.png 2000w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Il futuro di Gaza tra dichiarazioni di Trump e stato di salute della resistenza palestinese",1739019688,[129,228,130,278],"http://radioblackout.org/tag/trump/",[18,21,15,280],"Trump",{"post_content":282,"post_title":286,"tags":289},{"matched_tokens":283,"snippet":284,"value":285},[18],"le dichiarazioni di Trump su \u003Cmark>Gaza\u003C/mark>: il progetto sembra essere lo","Fanno discutere le dichiarazioni di Trump su \u003Cmark>Gaza\u003C/mark>: il progetto sembra essere lo spopolamento di \u003Cmark>Gaza\u003C/mark> ed il suo takeover da parte statunitense. 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Sanitari per Gaza fanno parte di una rete internazionale di operatori sanitari partita dalla Palestina e che ha poi coinvolto tutti i Paesi del mondo, tra cui l’Italia per dare solidarietà ai loro colleghi e ai tanti palestinesi a cui viene negato il diritto a curarsi in sicurezza , per denunciare i bombardamenti e le pericolose condizioni di lavoro all’interno delle strutture sanitarie.Denunciano la sistematica distruzione delle strutture sanitarie , il bombardamento sistematico degli ospedali a Gaza ,il blocco degli aiuti sanitari ,il rapimento e le torture di medici palestinesi .La rete sostiene congiuntamente a BDS Italia, una campagna di boicottaggio della multinazionale farmaceutica israeliana TEVA, specializzata nella produzione di farmaci generici ampiamente presenti anche in Italia, per le sue aperte complicità con le pratiche oppressive e di genocidio dello stato di Israele.\r\n\r\nNe parliamo con Giulia Rossi di \"Sanitari per Gaza\"\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/INFO-03022025-SANITARI-PER-GAZA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nhttps://www.instagram.com/sanitari.per.gaza/","3 Febbraio 2025","Sanitari per Gaza ","2025-02-03 16:50:13","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/SANITARI-PER-GAZA-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"288\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/SANITARI-PER-GAZA-300x288.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/SANITARI-PER-GAZA-300x288.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/SANITARI-PER-GAZA-768x738.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/SANITARI-PER-GAZA.jpg 818w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","SANITARI PER GAZA",1738601413,[129,324,325,326,327],"http://radioblackout.org/tag/hussam-abu-safyia/","http://radioblackout.org/tag/medici/","http://radioblackout.org/tag/sanitari/","http://radioblackout.org/tag/sanitari-per-gaza/",[18,329,330,331,332],"Hussam Abu Safyia","medici","sanitari","Sanitari per Gaza",{"post_content":334,"post_title":338,"tags":341},{"matched_tokens":335,"snippet":336,"value":337},[18],"La rete \"Sanitari per \u003Cmark>Gaza\u003C/mark>\" ha indetto per sabato scorso","La rete \"Sanitari per \u003Cmark>Gaza\u003C/mark>\" ha indetto per sabato scorso a Roma una manifestazione nazionale per chiedere la liberazione dei medici palestinesi detenuti dallo stato di Israele, un cessate il fuoco permanente nella Striscia di \u003Cmark>Gaza\u003C/mark> e nei territori palestinesi occupati e corridoi umanitari sicuri . 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Sollicciano, la cronaca conferma questa terrificante tendenza:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/BCUPCB_carcere-morti-stupri-2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n/ / / Maggiori dati nella puntata precedente\r\n\r\n \r\n\r\nPROCESSO PER LA MACELLERIA DI SANTA MARIA CAPUA VETERE\r\n\r\nGrazie al contributo dell’avvocato Luigi Romano torniamo a seguire le evoluzioni del processo per il massacro del 6 aprile 2020 nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, quando una “perquisizione straordinaria” si tradusse in un esteso e organizzato dispositivo di violenze e abusi.\r\n\r\nPartendo dalla cronaca di un processo di rilevanza storica nell’analisi della violenza di Stato, torniamo sulla connivenza all’interno dell’apparato repressivo, sulla cornice culturale che può legittimare e normalizzare certe pratiche, sulle traiettorie stabilite dall’ultimo Decreto Sicurezza:\r\n\r\n[audio 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contatti:\r\n\r\nscirocco@autoproduzioni.net\r\n\r\nvumsec@canaglie.net\r\n\r\nL'iniziativa è organizzata da “Alavò - Laboratorio per l'autogestione”, VUMSEC (Voglio Un Mondo Senza Carcere\"), Assemblea e Cassa Anticarceraria di Palermo\r\n\r\nMaggiori info logistiche su alavo.noblogs.org\r\n\r\n \r\n\r\nDRONI CINESI PER ESPELLERE E STERMINARE LA POPOLAZIONE DI \u003Cmark>GAZA\u003C/mark>\r\n\r\nLeggiamo e commentiamo alcuni estratti da un articolo recentemente pubblicato su +972Magazine e Local Call dove si descrive la conversione per scopi letali di droni cinesi, impiegati dall’esercito israeliano per sfollare e sterminare la popolazione di \u003Cmark>Gaza\u003C/mark>.\r\n\r\nUn contesto dal quale emergono la dimensione tardo-capitalista del crowdfunding di guerra, l’utilizzo di droni per scopi a cavallo tra lo sterminio e il crowd control, la gamification della letalità:\r\n\r\n[audio 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\u003Cmark>GAZA\u003C/mark>",[460,462,464,466,468,470,472,474,476],{"matched_tokens":461,"snippet":410,"value":410},[],{"matched_tokens":463,"snippet":447,"value":447},[],{"matched_tokens":465,"snippet":448,"value":448},[],{"matched_tokens":467,"snippet":90,"value":90},[18],{"matched_tokens":469,"snippet":21,"value":21},[],{"matched_tokens":471,"snippet":418,"value":418},[],{"matched_tokens":473,"snippet":449,"value":449},[],{"matched_tokens":475,"snippet":414,"value":414},[],{"matched_tokens":477,"snippet":450,"value":450},[],[479,485,487],{"field":41,"indices":480,"matched_tokens":481,"snippets":483,"values":484},[110],[482],[18],[90],[90],{"field":101,"matched_tokens":486,"snippet":458,"value":458},[83],{"field":104,"matched_tokens":488,"snippet":454,"value":455},[83],{"best_field_score":108,"best_field_weight":109,"fields_matched":110,"num_tokens_dropped":55,"score":111,"tokens_matched":96,"typo_prefix_score":55},{"document":491,"highlight":513,"highlights":536,"text_match":106,"text_match_info":548},{"comment_count":55,"id":492,"is_sticky":55,"permalink":493,"podcastfilter":494,"post_author":430,"post_content":495,"post_date":496,"post_excerpt":61,"post_id":492,"post_modified":497,"post_thumbnail":498,"post_title":499,"post_type":436,"sort_by_date":500,"tag_links":501,"tags":507},"91779","http://radioblackout.org/podcast/lotta-alle-vallette-regia-occulta-vaccini-e-rischio-a-gaza/",[375],"Estratti dalla puntata del 9 settembre 2024 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\nSCIOPERO FAME A STAFFETTA NELLE SEZIONI FEMMINILI DELLE VALLETTE\r\n\r\n \r\n\r\nIl 5 settembre 2024 le prigioniere del carcere di Torino si sono auto-organizzate e mobilitate con uno sciopero della fame a staffetta a oltranza.\r\n\r\nDi seguito il comunicato di indizione:\r\n\r\n“A fronte del crescente sovraffollamento e di tutti gli eventi critici riguardanti gli istituti di pena, e viste le inefficaci misure adottate fino ad oggi da parte delle istituzioni competenti in materia penitenziaria per ridurre il numero dei reclusi, garantendo così, condizioni di vita dignitose e percorsi trattamentali e di reinserimento così come è scritto in Costituzione ed anche nell’ordinamento penitenziario del 1975. La sezione femminile del carcere di Torino, con l’adesione di 57 donne ivi ristrette\r\n\r\nDICHIARA\r\n\r\nche a partire dal 5/9/24 comincerà lo sciopero della fame a staffetta e ad oltranza. Tale iniziativa e scelta pacifica ha lo scopo di richiamare più attenzione possibile sulle condizioni detentive affinché venga concessa la liberazione anticipata speciale di 75 giorni e/o qualsiasi misura concreta ed immediata che riduca il sovraffollamento e faccia fronte all’emergenza umanitaria che vive tutta la comunità penitenziaria.\r\nSeguono 57 firme della 1, 2 e 3 sezione femminile\r\nNon c’è più tempo, ne spazio. In queste strutture fatiscenti ed insalubri si fa fatica a gestire “un’esistenza”.\r\n\r\nDopo il susseguirsi di suicidi, eventi critici, roghi, detenuti ed agenti feriti e la costante crescita del sovraffollamento.\r\n\r\nAl termine di un’estate “rovente” non solo per il clima, dal 5/9/24, 57 donne ristrette nel carcere di Torino, hanno deciso di portare avanti lo sciopero della fame ad oltranza e a staffetta.\r\n\r\nQuesta scelta pacifica ha lo scopo di richiamare l’attenzione pubblica, del Parlamento e delle istituzioni sulla situazione d’emergenza totale delle carceri ed affinché venga concessa qualsiasi misura che riduca il sovraffollamento e/o la Liberazione Anticipata Speciale di 75 giorni.\r\n\r\nA causa del sovraffollamento questi magazzini di corpi stanno per esplodere.\r\n\r\nL’unico crimine che vediamo e subisce tutta la comunità penitenziaria fatta di detenuti e detenenti e l’indifferenza. Chiediamo attenzione e concretezza, che tutti mettano da parte le strumentalizzazioni e si decidano.\r\n\r\nCi rivolgiamo ai parlamentari e ministri facendo leva sulla Costituzione, e quindi sui diritti fondamentali, sul senso utile della pena, che invece in queste condizioni e del tutto inefficace in prospettiva futura.\r\n\r\nCi rivolgiamo nuovamente al Presidente Mattarella, in quanto garante del rispetto della Costituzione: convinca coloro che insediandosi al governo hanno giurato proprio sulla Costituzione a ridurre il numero dei reclusi rispondendo con soluzioni logiche ed umane.\r\n\r\nNon c’è più tempo né spazio!”\r\n\r\n \r\n\r\nApprofondiamo la lotta delle prigioniere delle Vallette in compagnia di Nicoletta del collettivo Mamme in Piazza per la Libertà di Dissenso:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/BCUPCB_scioperoValletteNicoletta.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nRIVOLTE IN CARCERE: IL CONCETTO DI “REGIA OCCULTA”\r\n\r\nCon le rivolte carcerarie del marzo 2020 emerse il concetto di “regia occulta” anarco-mafiosa, una scorciatoia cognitiva che sta tornando alla ribalta dopo gli ammutinamenti dell’estate 2024.\r\n\r\nIniziando col descrivere cosa possa incarnare questo concetto, passiamo a osservare alcuni recenti orrori che sarebbero più che sufficienti a motivare un copione intriso di rabbia.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/BCUPCB_RegiaOcculta.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nMAGISTRATI\r\n\r\nI magistrati vengono rappresentati come servitori dello Stato che mettono costantemente a rischio la propria vita, ma rendiamoci conto che quantitativamente la maggior parte del loro lavoro consiste nel costruire una lettura degli eventi funzionale a mandare in carcere una persona per furto o per spaccio.\r\n\r\nIn un manuale di giurisprudenza utilizzato nelle università italiane vengono sollevate critiche sulla “sanità mentale” delle donne magistrato e della categoria in generale.\r\n\r\nAl netto degli insulti e delle reazioni, potrebbe essere interessante decostruire il ruolo della “gilda dei punitori” in termini di status, di relazione con la gratificazione generata dal potere, di esaltazione mediatica, di frequenti ripensamenti raggiunta la pensione…\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/BCUPCB_magistrati.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nVACCINI E RISCHI A GAZA – MANIFESTAZIONI E CONNESSIONI – PRIMATI GEOTECH\r\n\r\nBrevissimi accenni al rischio generato dalla somministrazione di vaccini anti-polio in un contesto privo di infrastrutture fognarie come quello di Gaza in base a ricerche inerenti la proliferazione del virus nelle feci delle persone vaccinate [1]\r\n\r\nRapido sguardo a un’analisi dei dati estraibili e osservabili partendo dalle connessioni wi-fi e bluetooth presenti alle manifestazioni [2]\r\n\r\nLa crescita rapidissima dell’apparato scientifico cinese e il suo primato in vari settori di 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October, Gaza has been a black hole, or almost. The volume of internet traffic has collapsed. There are no longer any emission points due to raids on telecommunications infrastructure, intentional blackouts and restrictions on access to electricity. In this dystopian present, Palestinian companies PalTel and Jawwal have suffered prolonged network blockages. But someone has found a way to connect, how?\r\nThrough an anti-blackout network of people in solidarity that organizes itself with those who are in Palestine and (R)exist.\r\nHere the gazaweb crowfunding campaign.\r\n\r\nWe talk about it with Bombo:\r\n\r\n \r\n\r\nlang : italian\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/interview-on-gaza-internet-shutdown-and-solidarity-group-using-smartphone-e-sims.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n=> download the podcast","13 Marzo 2024","2024-04-24 14:54:18","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Gaza-esims-post-header-200x110.jpg","stakkastakka 128 - interview on gaza internet shutdown and solidarity group using smartphone and e-sims",1710342056,[129,562,563],"http://radioblackout.org/tag/internet/","http://radioblackout.org/tag/shutdown/",[18,565,566],"internet","shutdown",{"post_content":568,"post_title":572,"tags":576},{"matched_tokens":569,"snippet":570,"value":571},[18],"Since October, \u003Cmark>Gaza\u003C/mark> has been a black hole,","Since October, \u003Cmark>Gaza\u003C/mark> has been a black hole, or almost. 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But someone has found a way to connect, how?\r\nThrough an anti-blackout network of people in solidarity that organizes itself with those who are in Palestine and (R)exist.\r\nHere the \u003Cmark>gaza\u003C/mark>web crowfunding campaign.\r\n\r\nWe talk about it with Bombo:\r\n\r\n \r\n\r\nlang : italian\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/interview-on-gaza-internet-shutdown-and-solidarity-group-using-smartphone-e-sims.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n=> download the podcast",{"matched_tokens":573,"snippet":575,"value":575},[574],"gaza","stakkastakka 128 - interview on \u003Cmark>gaza\u003C/mark> internet shutdown and solidarity group using smartphone and e-sims",[577,579,581],{"matched_tokens":578,"snippet":90,"value":90},[18],{"matched_tokens":580,"snippet":565,"value":565},[],{"matched_tokens":582,"snippet":566,"value":566},[],[584,586,592],{"field":104,"matched_tokens":585,"snippet":570,"value":571},[18],{"field":41,"indices":587,"matched_tokens":588,"snippets":590,"values":591},[55],[589],[18],[90],[90],{"field":101,"matched_tokens":593,"snippet":575,"value":575},[574],{"best_field_score":108,"best_field_weight":109,"fields_matched":110,"num_tokens_dropped":55,"score":111,"tokens_matched":96,"typo_prefix_score":55},{"document":596,"highlight":614,"highlights":631,"text_match":106,"text_match_info":642},{"comment_count":55,"id":597,"is_sticky":55,"permalink":598,"podcastfilter":599,"post_author":430,"post_content":600,"post_date":601,"post_excerpt":61,"post_id":597,"post_modified":602,"post_thumbnail":603,"post_title":604,"post_type":436,"sort_by_date":605,"tag_links":606,"tags":610},"84920","http://radioblackout.org/podcast/stella-maris-il-genocidio-di-gaza-e-i-suicidi/",[375],"Estratti dalla puntata del 6 novembre 2023 di Bello Come Una Prigione Che Brucia:\r\n\r\n \r\n\r\nSTELLA MARIS\r\n\r\nIn compagnia di Alberto del Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud torniamo a parlare del processo per gli abusi e le violenze contro utenti della struttura Stella Maris di Montalto di Fauglia.\r\n\r\nA partire dal supporto e della solidarietà con le famiglie coinvolte, cerchiamo di affrontare alcuni aspetti strutturali che riguardano l’apparato dell’estrattivismo neuro-biologico, la relazione tra il primato della generazione di profitto e gli abusi, l’espansione degli interessi di questa azienda nonostante le violenze emerse.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/BCUPCB_antipsi-stellamaris-2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nIL GENOCIDIO DI GAZA TRA BOMBE E SUICIDI: UN ATTACCO MULTIDIMENSIONALE\r\n\r\n\r\nLeonardo e altre industrie del settore bellico stanno venendo sanzionate in giro per il mondo in quanto riconosciute come responsabili dirette delle guerre e – nello specifico - del genocidio della popolazione di Gaza.\r\n\r\nOltre alle morti prodotte dalle bombe guidate dai laser di puntamento di Leonardo, lo stillicidio negli anni è avanzato anche con la costruzione di una quotidianità che ha indotto al suicidio molti giovani Gazawi; del resto si tratta di un territorio-carcere e l’elevata produzione di suicidi è una caratteristica di tutti gli apparati detentivi.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/BCUPCB_gaza-suicidi.mp3\"][/audio]","9 Novembre 2023","2023-11-09 11:09:52","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/bcupcb_stellamaris-gaza-200x110.jpg","STELLA MARIS - IL GENOCIDIO DI GAZA E I SUICIDI",1699528192,[607,129,608,609],"http://radioblackout.org/tag/antipsichiatria/","http://radioblackout.org/tag/leonardo/","http://radioblackout.org/tag/stella-maris/",[611,18,612,613],"antipsichiatria","leonardo","stella maris",{"post_content":615,"post_title":619,"tags":622},{"matched_tokens":616,"snippet":617,"value":618},[83],"mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/BCUPCB_antipsi-stellamaris-2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nIL GENOCIDIO DI \u003Cmark>GAZA\u003C/mark> TRA BOMBE E SUICIDI: UN","Estratti dalla puntata del 6 novembre 2023 di Bello Come Una Prigione Che Brucia:\r\n\r\n \r\n\r\nSTELLA MARIS\r\n\r\nIn compagnia di Alberto del Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud torniamo a parlare del processo per gli abusi e le violenze contro utenti della struttura Stella Maris di Montalto di Fauglia.\r\n\r\nA partire dal supporto e della solidarietà con le famiglie coinvolte, cerchiamo di affrontare alcuni aspetti strutturali che riguardano l’apparato dell’estrattivismo neuro-biologico, la relazione tra il primato della generazione di profitto e gli abusi, l’espansione degli interessi di questa azienda nonostante le violenze emerse.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/BCUPCB_antipsi-stellamaris-2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nIL GENOCIDIO DI \u003Cmark>GAZA\u003C/mark> TRA BOMBE E SUICIDI: UN ATTACCO MULTIDIMENSIONALE\r\n\r\n\r\nLeonardo e altre industrie del settore bellico stanno venendo sanzionate in giro per il mondo in quanto riconosciute come responsabili dirette delle guerre e – nello specifico - del genocidio della popolazione di \u003Cmark>Gaza\u003C/mark>.\r\n\r\nOltre alle morti prodotte dalle bombe guidate dai laser di puntamento di Leonardo, lo stillicidio negli anni è avanzato anche con la costruzione di una quotidianità che ha indotto al suicidio molti giovani \u003Cmark>Gaza\u003C/mark>wi; 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In solidarietà a Eleonora, Theo, Bastien.\r\n\r\nSabato 19 maggio ore 14 spezzone rosso e nero alla marcia No Tav da Rosta ad Avigliana. Per l’azione diretta e l’autogestione.\r\nI razzisti e populisti si stanno alleando per la spartizione delle poltrone: il movimento No Tav sarà capace di svincolarsi dall’abbraccio a Cinque Stelle o si chiuderà in una logica lobbista?\r\n\r\nVenerdì 25 maggio proiezione de “Il cammino della speranza” di Pietro Germi\r\nUna storia di miseria, emigrazione, mercanti di uomini, scioperi e guerra tra poveri, traversata delle Alpi dove l’inverno e le frontiere uccidono. Accadeva nel 1950 e la gente in viaggio aveva le nostre stesse facce.\r\nOre 20 aperitivo, ore 21 film. Alla Fat in corso Palermo 46\r\n\r\nSabato 2 giugno. Presidio antimilitarista in via Garibaldi angolo piazza Castello. 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Blessing uccisa dalla frontiera. \u003Cmark>Gaza\u003C/mark> e dintorni: con uno sguardo alle nostre latitudini...",[746,748,750,752,754,756,758,760,762,764,766],{"matched_tokens":747,"snippet":377,"value":377},[],{"matched_tokens":749,"snippet":662,"value":662},[],{"matched_tokens":751,"snippet":729,"value":729},[],{"matched_tokens":753,"snippet":730,"value":730},[],{"matched_tokens":755,"snippet":731,"value":731},[],{"matched_tokens":757,"snippet":90,"value":90},[18],{"matched_tokens":759,"snippet":732,"value":732},[],{"matched_tokens":761,"snippet":733,"value":733},[],{"matched_tokens":763,"snippet":734,"value":734},[],{"matched_tokens":765,"snippet":735,"value":735},[],{"matched_tokens":767,"snippet":736,"value":736},[],[769,775,777],{"field":41,"indices":770,"matched_tokens":771,"snippets":773,"values":774},[697],[772],[18],[90],[90],{"field":101,"matched_tokens":776,"snippet":744,"value":744},[18],{"field":104,"matched_tokens":778,"snippet":740,"value":741},[18],{"best_field_score":108,"best_field_weight":109,"fields_matched":110,"num_tokens_dropped":55,"score":111,"tokens_matched":96,"typo_prefix_score":55},6636,{"collection_name":436,"first_q":18,"per_page":368,"q":18},["Reactive",783],{},["Set"],["ShallowReactive",786],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fea4luEMMHlHMc29Sj-FQHK3E4d1KtMFTWOStG7Gzvy0":-1},true,"/search?query=Gaza"]