","Dai codici a barre al QR-code","post",1639162014,[45,46,47],"http://radioblackout.org/tag/green-pass/","http://radioblackout.org/tag/qr-code/","http://radioblackout.org/tag/sorveglianza/",[17,15,19],{"post_content":50},{"matched_tokens":51,"snippet":53,"value":54},[52],"Georges","illeggibile il codice a barre. \u003Cmark>Georges\u003C/mark> Laurer, ingegnere in IBM, trova","Da dove vengono i QR-code, simboli misteriosi che nessuno di noi potrebbe decifrare senza l'ausilio di un lettore e che sono diventati segno della nostra modernità commerciale e connessa?\r\n\r\nIn questo podcast a più voci, la traduzione dal francese dell'articolo \"Du code-barres au QR-code\", che ripercorre la storia del codice a barre e del QR-code, piccole invenzioni ampiamente utilizzate che identificano merci e persone. Prima di essere uno strumento di verifica del green pass, i QR-code si situano nella lunga storia dell'industrializzazione, dei flussi commerciali globalizzati e soprattutto del loro controllo, che a sua volta risponde ai mutamenti del capitalismo nel suo insieme.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/qrcodedef.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDi seguito la traduzione del testo\r\n\r\nIl QR-Code è diventato uno dei simboli del mondo smart. Dal lasciapassare sanitario ai cartelloni pubblicitari, passando per i menù dei ristoranti e i cartelli espositivi, la stessa banalità del suo utilizzo riflette l'influenza esercitata dalle tecnologie digitali. Un quadrato di superfici nere su sfondo bianco, incorniciato da tre quadrati neri, il “codice di risposta rapida” [QR] differisce dal codice a barre per le sue due dimensioni ed è più simile al microchip RFID per i pagamenti contactless. La sua storia, che questo testo si propone di ripercorrere, è inseparabile da quella del codice a barre. Fa parte della grande storia delle relazioni tra informatica e industria, che determina il ruolo crescente dell'identificazione informatica nella circolazione delle merci e delle persone. Fabbriche, logistica e banche dati sono i protagonisti della prodigiosa espansione dell'IT dall'inizio degli anni '70 agli anni '80 fino ad oggi.\r\n\r\n \r\n\r\n \t L'INVENZIONE E L'ESTENSIONE DEL CODICE A BARRE.\r\n\r\n \r\n\r\n\"Vuole dire che c'era una volta un mondo senza codici a barre? \"\r\n\r\n \r\n\r\nNella loro storia dell'informatica \"ubiqua\", Geneviève Bell e Paul Dourish parlano di \"domani di ieri\" per definire il modo in cui l'attenzione alle promesse magniloquenti delle tecnologie future tenda a mascherare l’influenza di quelle che sono già esistenti. Certo, il QR-Code è più prosaico dei sogni di un mondo interattivo promesso da Mark Weiser, o del metaverso annunciato da Mark Zuckerberg. Tuttavia, è proprio l'apparente semplicità di questa tecnologia e il fatto che sia a portata di mano che le consente di \"mimetizzarsi con lo sfondo a una velocità sorprendente\". In un certo senso, un codice a barre o un QR-code funzionano come un'infrastruttura: qualcosa di impercettibile nella maggior parte dei casi, da cui dipendiamo senza pensarci e che ci autorizza a fare qualcosa, determinando la forma delle azioni e usi che rende possibile. Se nulla sembra più banale del codice a barre che compare su quasi tutti i beni del mondo, l'introduzione di questa rappresentazione di un dato numerico o alfanumerico, sotto forma di un'alternanza di barre e spazi il cui spessore è variabile è stata determinante nell'accelerare l'informatizzazione.\r\n\r\n \r\n\r\nPrima dei codici a barre, non esistevano sistemi per acquisire automaticamente le informazioni sui prodotti venduti. I cassieri inserivano manualmente il prezzo di ogni prodotto venduto su registratori di cassa meccanici, prezzo che dovevano conoscere a memoria o etichettare manualmente. A loro volta, i gestori dei negozi dovevano valutare e monitorare costantemente la fornitura degli scaffali senza dati accessibili prodotto per prodotto. Nel 1952, due ingegneri, Bernard Silver e Norman Joseph Woodland (già assistente nell'ambito del progetto Manhattan che sviluppò la bomba atomica), si ispirarono al codice Morse per risolvere questo problema: punti e barre che si susseguono per trasmettere un informazione. Hanno così inventato il codice a barre, ovvero un codice in grado di fungere da mediazione tra la materialità di un oggetto e la sua identità virtuale collocata in un database digitale. Esso crea un collegamento tra il digitale e il fisico, tra l'informatica e la circolazione delle merci.\r\n\r\n \r\n\r\nAll'epoca, tuttavia, il loro codice richiedeva una lampada a incandescenza da 500 watt per essere decifrato. Essa riscaldava molto intensamente, a volte bruciava la carta come la pupilla umana, ben lontana dalle tecnologie intelligenti. La decodificazione richiedeva anche un notevole equipaggiamento materiale di computazione esteso, che era impossibile distribuire in modo massiccio ed economico. La loro invenzione rimase quindi inizialmente senza sbocco, ma depositarono il brevetto subito acquistato dalla Radio Corporation of America (RCA). Proprio come un'auto non va da nessuna parte senza l'infrastruttura stradale di accompagnamento, un oggetto tecnico esiste solo con il proprio ambiente associato, che lo condiziona e che esso condiziona a sua volta. \r\n\r\nCi vorranno altri vent'anni e nuove innovazioni perché il codice a barre diventi effettivo.\r\n\r\n \r\n\r\nNel maggio del 1960, Theodore Maiman inventa il laser, acronimo di \"amplificazione della luce mediante emissione stimolata della radiazione\", che consente un'emissione luminosa coerente e direzionale. Questa luce rossa, che conosciamo dai lettori, si associa rapidamente ai codici a barre. Nel decennio successivo, la RCA porta avanti la ricerca per automatizzare e velocizzare le casse nei negozi di alimentari. Allo stesso tempo, altri laboratori effettuano ricerche simili per monitorare la circolazione dei treni merci. A Cincinnati, il 3 luglio 1972, cioè vent'anni dopo l'invenzione di Woodland and Silver, in un Kroger Kenwood Plaza viene testato per 18 mesi un codice a barre circolare: l'esperimento mira a confrontare il volume delle vendite con altri negozi dello stesso marchio. Mentre i risultati sono convincenti in termini di risparmio di tempo, la materialità del codice pone notevoli problemi: il cerchio scelto è grande, si stampa con difficoltà, l'inchiostro scorre e rende illeggibile il codice a barre. \u003Cmark>Georges\u003C/mark> Laurer, ingegnere in IBM, trova la soluzione adottando una forma rettangolare, leggibile anche da laser scanner. Il primo test di questo nuovo codice a barre ha luogo a Troy, Ohio, il 26 giugno 1974, ed ha riguardato una scatola di gomme da masticare. Tutti questi test beneficiano di un'altra invenzione decisiva, all’epoca in piena espansione: i circuiti stampati, fondamento di tutti i microcomputer. Questi circuiti permettono di immaginare di implementare sistemi informatici in tutti i punti vendita. È stato comunque necessario contare su milioni di dollari di investimenti in apparecchiature di lettura e in un centro di elaborazione dei dati raccolti.\r\n\r\n \r\n\r\nGli industriali temono quindi fortemente una situazione in cui ogni negozio scelga il proprio modello di codice. Organizzeranno quindi immediatamente la costituzione di un modello unico e la sua imposizione dalla fabbrica per rimborsare i loro investimenti mantenendo il controllo sul formato dei codici. \u003Cmark>Georges\u003C/mark> Laurer imporrà a questo scopo lo standard Universal Product Code (UPC) prima di aggiornarlo a un codice a barre EAN, due standard internazionali ancora oggi in vigore e ampiamente utilizzati. Tra il 1972 e la fine degli anni '80 sono stati imposti codici a barre standardizzati su tutte le merci del mondo. Questa è una delle caratteristiche essenziali del successo delle tecnologie informatiche: la loro standardizzazione che ne struttura le possibilità di aggregazione e di utilizzo. La formalizzazione e l'unicità del codice a barre ne hanno permesso la generalizzazione, così come il protocollo TCP/IP governa oggi Internet.\r\n\r\n \r\n\r\nIl codice a barre è un doppio \u003Cmark>jackpot\u003C/mark> economico non appena tutte le condizioni sono soddisfatte. Accelera fino ad oggi tutti i passaggi di cassa e l'inventario delle scaffalature, aumentando la produttività del lavoro. Soprattutto, permette di estrarre automaticamente le informazioni sui beni venduti o meno. I dati raccolti stimoleranno e confluiranno poi in indagini di mercato, gusti e preferenze dei consumatori. Queste indagini serviranno poi a guidare, in cambio, le decisioni a livello di produzione industriale. Inizialmente, i codici a barre hanno solo accelerato il passaggio in cassa, poiché pochi prodotti arrivavano già etichettati. Non appena questo è stato sistemato in anticipo, i dati estratti dalla lettura del codice a barre inaugureranno la gestione dell'inventario su larga scala. L'analisi non viene più effettuata in ogni punto vendita dai gestori locali, la “mano visibile” dell'economia, ma viene ricollocata in banche dati di proprietà del management. Esse sono staccate dalla loro posizione geografica per essere elaborate e analizzate confrontando i risultati di più negozi, per ora, giorno, posizione, ecc., proprio come i volumi di big data odierni. I gestori dei punti vendita diventano semplici esecutori, invitati a convertirsi in entusiastici team building dei dipendenti o a rafforzare la “esperienza del cliente\". Questo processo richiederà diversi anni e dipenderà in particolare da quando i codici a barre verranno stampati sui prodotti già dalla loro fabbricazione in fabbrica. Non appena questa soglia viene raggiunta, i codici a barre diventano onnipresenti.\r\n\r\n \r\n\r\nL'esempio del codice a barre mostra come l'informatica coinvolga grandi numeri (la popolazione) e calcoli statistici su larga scala per stabilire confronti, ricorrenze e modelli. Anche l’”intelligenza\" delle circolazioni - l'equilibrio tra la distribuzione delle apparecchiature materiali e la centralizzazione dell'elaborazione virtuale dei dati - è fin dall'inizio monopolizzata dal management, così come oggi alcuni colossi di Internet concentrano la maggiorparte del traffico dati. L'introduzione del codice a barre consentirà, ad esempio, di modificare automaticamente i prezzi o di aumentare i “saldi\" su larga scala e indipendentemente dalle decisioni locali. Il codice a barre è inoltre accompagnato dallo scontrino, che indica il nome dei prodotti e il prezzo pagato per ciascuna merce, aprendo la possibilità di confronti da parte dei clienti, anticipati e tenuti in considerazione dalle imprese. Inizialmente, e a differenza del QR-code, i dati registrati dal codice a barre non sono individualizzati. Ciò avverrà progressivamente, in particolare attraverso lo sviluppo di carte fedeltà che consentiranno di affinare le analisi con dati collegabili a singoli clienti. Fedeltà, profili e tracciabilità appartengono alla stessa logica. Schematicamente, possiamo dire che nell'era analogica e le sue casse meccaniche, i dipendenti dovevano personalizzare il servizio per soddisfare ogni individuo. Con il digitale e le sue casse automatiche, la personalizzazione alimenta da subito la soddisfazione delle masse, seguendo la stessa logica degli algoritmi di Facebook oggi.\r\n\r\n \r\n\r\nIl codice a barre ha quindi avuto un ruolo determinante nella costruzione dell'unità di un processo, dalla produzione alla circolazione fino alla vendita delle merci. Se tale unità esisteva prima, è l'informatizzazione che ne ha garantito la leggibilità e ne ha fatto una fonte di profitto, costruendo una capacità di adattamento e modifica senza precedenti. Una breve deviazione attraverso l'industria automobilistica da Ford a Toyota illumina un altro passo in questo processo. Fu nel 1994, in una filiale della Toyota, che venne inventato il QR-Code per scopi logistici.\r\n\r\n \r\n\r\n \t DAL FORDISMO ALLA RIVOLUZIONE LOGISTICA.\r\n\r\n \r\n\r\n\"Tutti si sforzano di rimuovere la necessità di abilità in tutti i lavori della forza lavoro\" (Henry Ford, la mia vita, il mio lavoro)\r\n\r\n \r\n\r\nPochi industriali hanno avuto tanto impatto contro il movimento operaio quanto Henry Ford e le sue fabbriche di automobili. Henry Ford (1863-1947) fu il primo ad applicare su larga scala i principi di \"organizzazione scientifica del lavoro\" definiti dall'ingegnere Frederick W. Taylor (1856-1915). Quest'ultimo dedicò tutta la sua vita a ridefinire l'organizzazione del lavoro al fine di annientare l'\"indugio\" operaio e neutralizzare il relativo controllo che l'operaio professionista aveva ancora sul suo lavoro. L'organizzazione scientifica del lavoro è la controinsurrezione in marcia contro tutto il potere operaio. Frederick W. Taylor, che parlerà direttamente con Henry Ford, è l'artigiano del lavoro in catena di montaggio come modo di frammentare e despecializzare i compiti, di cronometrare ogni azione e quindi di imporre un ritmo debitamente pianificato dai quadri ingegneri. Il \"mestiere\" non solo viene aggirato dalla macchina, ma viene esso stesso distrutto come tale dall'organizzazione della fabbrica. Henry Ford applicando questi principi inaugura la produzione e il consumo di massa.\r\n\r\n \r\n\r\nL'alleanza tra la frammentazione del lavoro in catena di montaggio e la concentrazione nelle grandi fabbriche favorisce le economie di scala che consentono di produrre automobili in quantità massicce a prezzi bassi. Vengono prodotti pochi modelli all'anno, contraddistinti da alcuni dettagli in base alla categoria sociale destinataria. Quando lasciano le fabbriche, le auto vengono inviate ai concessionari che sono poi responsabili della vendita dei prodotti, anche se ciò significa conservarli in attesa che le vendite diminuiscano. In questo sistema fordista i prodotti sono pressoché identici e progettati secondo le principali macrocategorie statistiche (uomo, donna, famiglia dirigenti, ecc.). La loro distribuzione è accompagnata da logiche di pianificazione economica su larga scala.\r\n\r\n \r\n\r\n“Vale la pena ripeterlo, la domanda è: cosa fare per aumentare la produttività quando le quantità non aumentano? (Taiichi Ohno, Il sistema Toyota, p.27.)\r\n\r\n \r\n\r\nLe crisi petrolifere e il calo della crescita minano il compromesso fordista. Politicamente, il lungo maggio che si insinua negli stabilimenti Fiat in Italia e in molti stabilimenti nel mondo, tra cui Ford a Detroit, minaccia il predominio del lavoro in catena di montaggio. I capitalisti e gli industriali attuano una vasta controinsurrezione, in parte inventata in Giappone nell'organizzazione industriale delle fabbriche Toyota dall'ingegnere Taiichi Ohno, un altro grande maestro dell'organizzazione scientifica del lavoro. A differenza del modello fordista, la catena di montaggio si trasforma in unità di piccole squadre con compiti distinti ma flessibili. Il \"toyotismo\" cercherà di produrre in serie limitata prodotti differenziati e vari. L'approccio avviato da Ohno si basa su una specializzazione flessibile (cioè adattabile e modificabile) piuttosto che su grandi economie di scala. Inoltre, il controllo qualità viene effettuato su ogni parte della macchina e continuamente da un capo all'altro della catena. I suoi attori devono essere integrati nel processo, dovendo convalidare ogni passaggio mentre sono costantemente monitorati, in modo che qualsiasi errore sia localizzato, identificato e sanzionato.\r\n\r\n \r\n\r\nIl cuore di questo metodo, il suo principio fondamentale, è secondo Ohno \"produrre proprio ciò che è necessario e farlo appena in tempo\". Il metodo Toyota è la produzione a stock zero: l'invenzione della produzione just-in-time. Tuttavia, zero stock è solo un risultato del metodo senza essere il suo obiettivo in sé. Un eccesso di prodotti o di invenduti è per Ohno solo l'indice di un problema, un errore da correggere a fronte del quale va rivista tutta la filiera, anche se significa cambiare la merce prodotta a fine linea secondo la domanda. In questo sistema, orientato al \"just in time\", la produzione industriale e la sua distribuzione presuppongono un coordinamento costante dal capo delle imprese a tutti i subappaltatori, dai fornitori a monte della catena ai rivenditori dall'altra parte. La divisione in piccole squadre della catena di montaggio si tradurrà all'esterno della fabbrica nel ricorso a subappaltatori, soggetti come gli operai Toyota alla stessa pressione di qualità e rapidità di risposta agli ordini. L'organizzazione del lavoro si dà delle capacità di adattamento alle fluttuazioni dei mercati economici e alle loro incertezze. La pressione al lavoro, come evidenziato ad esempio dal libro di Kamata Satoshi \"Toyota, la fabbrica della disperazione\", è ancora grande, ma questi principi fondamentali di funzionamento sono cambiati.\r\n\r\n \r\n\r\nL'inversione all'interno degli stabilimenti Toyota testimonia un cambiamento che straripa dalle pareti della fabbrica, proprio come l'IT straripa dai computer e dai loro schermi. Il cambiamento è anche un esempio dell'applicazione delle logiche di feedback cibernetico. Quando la vendita di un prodotto sullo scaffale di un negozio di alimentari ne determina a sua volta la produzione in fabbrica, l'informazione che esce dal processo viene reintrodotta all’inizio per seguire la stessa traiettoria al contempo modificandola. La capacità di adattamento permanente dell'intero processo funziona su questa base. Alla Toyota e altrove, l'intero commercio capitalista si dota così di nuovi metodi che dipendono dalle possibilità del calcolo informatico. Lo storico James Beniger in \"The Control Revolution\" mostra che la maggior parte delle principali tecnologie inventate nel diciannovesimo secolo (il telefono, la ferrovia, la radio, la pubblicità, ecc.) cercano di rispondere a una crisi di controllo sul flusso di informazioni . Nella stessa prospettiva, l'informatica riguarda tutte le attività che trasportano o supportano le informazioni. Colonizza progressivamente \"tutti i macro-sistemi tecnici, basati sulla rete e sulla logistica (controllo delle flotte aeree, terrestri, marittime e dei flussi\". Così facendo, l'informatizzazione assume una certa forma e trasforma l'organizzazione che la sostiene, la logica tecnica e quella sociale si intrecciano.\r\n\r\n \r\n\r\nLa rivoluzione logistica o \"la guerra continuata con altri mezzi, con i mezzi del commercio\".\r\n\r\n \r\n\r\nCome il codice a barre inventato nel 1952, il sistema Toyota impiegherà quasi 20 anni per essere applicato in Giappone di fronte alla resistenza dei lavoratori e al tempo necessario per estendere le risorse informatiche per la sua attuazione. Si inserisce in una svolta in cui la logistica occupa un ruolo centrale che occuperà per tutti gli anni 1980-1990. Jasper Bernes del collettivo End Notes definisce la logistica come un progetto di \"mappatura cognitiva\" del capitale, un mezzo per rendere tangibili le catene di approvvigionamento transnazionali sempre più complesse e astratte. Parallelamente alla contemporanea finanziarizzazione degli utili, delle nuove modalità di modellazione dei dati, di visualizzazione dei circuiti distributivi, rendono percepibili e quindi modificabili le circolazioni, sempre più numerose e difficili da seguire. Inizialmente semplice mezzo, la logistica è poi diventata una scienza a sé stante.\r\n\r\n \r\n\r\nLe attuali catene di approvigionamento capitalistiche non si caratterizzano solo per la loro estensione globale e l'incredibile velocità di circolazione delle merci, ma anche per l'integrazione diretta che realizzano di spazi di lavorazione e luoghi di vendita, per la loro armonizzazione dei ritmi di produzione e consumo in un unico processo. La centralità e la velocità della logistica rendono indistinguibile la distinzione tra produzione e distribuzione, tra la fabbricazione delle merci e il loro rilascio. Dagli anni '80, i manager ed esperti del business globale hanno decantato i vantaggi della flessibilità e della gestione \"snella\" delle fabbriche. Attraverso un coordinamento sempre più fine, le aziende possono invertire il rapporto acquirente/venditore in cui le merci vengono prima prodotte e poi vendute da un intermediario a un consumatore. Consegnando le merci nel momento esatto della loro vendita, senza perdere tempo di stoccaggio, la logica del just-in-time cerca di produrre questo effetto per cui i prodotti vengono prodotti solo quando sono già venduti. Per esempio, la chiave del successo dei giganti della vendita al dettaglio come Wal-Mart, è in gran parte la loro capacità di stimare e calcolare quando determinati prodotti devono essere sullo scaffale per essere venduti.\r\n\r\n \r\n\r\nQueste informazioni consentono a Wal-Mart di limitare la sovrapproduzione come i movimenti non necessari delle scorte, di interrompere i rapporti con tali e tali subappaltatori non appena necessario o di contrattare costantemente con il miglior offerente. Come sottolinea Jasper Bernes (di cui qui riprendiamo in larga parte l’analisi): “mentre all'inizio degli anni '80 alcuni enfatizzavano la flessibilità e il dinamismo, sperando di cambiare gli equilibri di potere contro le grandi e inflessibili multinazionali in favore di aziende di piccola taglia, “aziende agili”, la gestione snella si è rivelata un cambiamento di fase piuttosto che un indebolimento delle grandi multinazionali. Questo nuovo assetto somiglia a quella che Bennett Harrison chiama “una concentrazione senza centralizzazione” del potere delle corporazioni economiche”. La logistica designa quindi questo potere attivo e mobilitabile per coordinare e coreografare il flusso delle merci, per mantenerle o tagliarle, accellerarle o rallentarle, potendo al contempo cambiare l'origine e la destinazione delle merci più o meno immediatamente (la crisi COVID all'inizio del 2020 mostrato che questo potrebbe necessitare di alcuni mesi di adeguamento). La circolazione non sostituisce la produzione, ma l'integrazione dei calcoli logistici da un'estremità all’altra della catena fino al consumatore costruisce la loro fusione. La gestione e il controllo dei flussi diventa una fonte centrale di potere e controllo.\r\n\r\n \r\n\r\n \t QR-CODE, RFID, IDENTIFICAZIONE MOBILE E INFRASTRUTTURE DI TRAFFICO.\r\n\r\n \r\n\r\nCome si collega questa storia al QR-code? Molto semplicemente, tutta questa svolta logistica si basa sull'estensione e sulla dispersione del calcolo informatico, che permette di seguire in tempo reale l'ubicazione della merce, i tempi di consegna, l'insieme dei flussi, ovvero un insieme di operazioni impossibili da realizzare e centralizzare senza la potenza dei computer. In linea con la produzione fordista, il codice a barre identifica il modello degli oggetti (un modello di t-shirt, ma non la sua unicità (questa particolare t-shirt, questo specifico esemplare)). La tracciabilità sempre più ravvicinata delle merci richiede più informazioni di quante il codice a barre possa contenere. È in questa prospettiva che una filiale di Toyota, Denso Wave, si dedica a questo problema e nel 1994 inventa il QR-Code per seguire il percorso dei pezzi di ricambio all'interno delle fabbriche. A differenza del classico codice a barre, questo codice bidimensionale può essere letto velocemente e da qualsiasi angolazione di lettura. I tre o quattro quadrati neri negli angoli servono per ricostruire l'angolo di lettura e le informazioni da estrarre dal codice. L'informazione viene parzialmente ripetuta lì in modo che a volte fino al 15% o addirittura al 30% del codice possa essere danneggiato senza impedire la lettura.\r\n\r\n \r\n\r\nI principali vantaggi del QR-code rispetto al codice a barre sono la quantità di informazioni che può contenere e la sua capacità di identificare in modo univoco ogni prodotto. Nella fabbrica automobilistica, ciò consente di tracciare accuratamente le parti in arrivo e di controllarne la qualità all'arrivo o durante tutto il processo in caso di danni o sabotaggi. Oltre a Toyota, negli anni '90, la crisi sanitaria della mucca pazza ha portato a importanti riorganizzazioni dell'industria alimentare. Di fronte alle minacce della carne contaminata ed alle istanze degli enti regolatori internazionali che hanno richiesto una maggiore tracciabilità di ogni pezzo di vacca messo in vendita, il codice QR si è affermato come uno strumento essenziale per identificare e memorizzare la traiettoria di ogni particolare merce. Codici a barre e QR-Code sono due tecnologie mobili, due mediazioni verso l'identità virtuale di un oggetto archiviato in un database. A rigor di termini, il QR-Code da solo non contiene nulla senza un lettore esterno (con una propria fonte di alimentazione) e un accesso connesso al database corrispondente. Ad esempio, un pass sanitario europeo non sarà necessariamente valido in Inghilterra o in Canada, se non fa riferimento al database corrispondente. E di conseguenza, se non fa riferimento a una foto di una persona, l'identità di chi lo porta può variare.\r\n\r\n \r\n\r\nIl QR-Code mostra che oggi le tecnologie di comunicazione mobile operano sulla base di tecnologie di identificazione. Per le merci, il QR-code viene utilizzato per identificarle in un dato momento per poi rendere possibili determinati movimenti e determinate azioni. I chip RFID (Radio Frequency Identification) sono per molti versi simili ai codici QR, tranne per il fatto che questi chip non utilizzano lettori, ma onde radio. Ciò consente di leggere il contenuto di più chip contemporaneamente, come nell'involucro di una cassa automatica Decathlon o sulla scala di un container portuale (la rete 5G in via di implementazione dovrà estendere questo tipo di possibilità). Nel 2017 erano in circolazione circa 8,7 miliardi di chip RFID. Se le app per smartphone raggiungono milioni di utenti, gli utilizzi dei chip RFID ne hanno raggiunti decine di miliardi (dal trasporto alla misurazione del livello di etanolo negli alimenti). Questi chip sono in particolare largamente utilizzati su ogni bancale di merce per identificarne il contenuto durante il trasporto, a volte con più chip sugli oggetti stessi. Trasformano i processi fisici di viaggio in traiettorie che possono essere messe in dati (come i viaggi del titolare di un tessera della metropolitana), rendendo difficile separare il reale dal virtuale. Come i codici QR, i chip RFID (tranne alcuni modelli usati di rado) non hanno fonti di energia interne, ma si basano su altri dispositivi per essere letti. Oggi la loro produzione non costa quasi nulla e partecipano a questo \"inconscio tecnologico\" che costruisce il nostro mondo. I codici QR e i chip RFID sono elementi centrali dell'Internet delle Cose o dell'informatica ubiquitaria sin d’ora. Queste tecnologie non comunicano direttamente con Internet, ma attraverso l'ambiente costruito intorno a loro, che è a sua volta costruito per farle funzionare. I flussi logistici sono ora l'area principale per l'implementazione di queste tecnologie. La storia della loro implementazione mostra che la circolazione e la conoscenza, attraverso i dati, di questi flussi di movimento è altrettanto importante. Generalmente, il gigante della logistica globale di oggi, Amazon, è allo stesso tempo attraverso la sua struttura AWS un fornitore di servizi IT, tramite il cloud, che sarebbe a priori la sua principale fonte di profitto. Amazon, per stabilire l'egemonia che conosciamo, è dunque l'infrastruttura delle circolazioni e dei servizi di elaborazione dei dati che queste circolazioni producono.\r\n\r\n \r\n\r\nSe è possibile deviare i QR-code o generarli autonomamente per altri scopi, questa capacità di per sé conta poco rispetto alla logica del trattamento dei dati e al suo modo di identificare per autorizzare, in determinate forme , la circolazione degli uomini come delle cose. La storia qui abbozzata testimonia la parte industriale che circonda ogni innovazione informatica. Ad esempio, una promessa ricorrente del mondo intelligente prevede frigoriferi connessi, in grado di avvisare i proprietari della fine delle bottiglie di coca cola o addirittura di consigliarli immediatamente. Questa promessa non è che un espediente divertente fino a quando i chip RFID non vengono installati, in fabbrica, su ogni lattina, e vengono stabiliti dei sistemi interoperabili di database (fatturati al cliente) dal frigorifero agli addetti alle consegne.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ",[56],{"field":57,"matched_tokens":58,"snippet":53,"value":54},"post_content",[52],1155199465603203000,{"best_field_score":61,"best_field_weight":62,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":31,"score":63,"tokens_matched":64,"typo_prefix_score":65},"1112285642752",14,"1155199465603203185",2,6,6664,{"collection_name":42,"first_q":68,"per_page":65,"q":68},"George Jackson",34,{"facet_counts":71,"found":83,"hits":104,"out_of":1144,"page":14,"request_params":1145,"search_cutoff":21,"search_time_ms":1146},[72,80],{"counts":73,"field_name":78,"sampled":21,"stats":79},[74,76],{"count":23,"highlighted":75,"value":75},"black holes",{"count":14,"highlighted":77,"value":77},"La fine della Fine della storia","podcastfilter",{"total_values":64},{"counts":81,"field_name":20,"sampled":21,"stats":102},[82,85,87,89,90,92,94,96,98,100],{"count":83,"highlighted":84,"value":84},4,"Turchia",{"count":83,"highlighted":86,"value":86},"Kurdistan",{"count":83,"highlighted":88,"value":88},"black panthers",{"count":83,"highlighted":68,"value":68},{"count":83,"highlighted":91,"value":91},"radio alpi libere",{"count":83,"highlighted":93,"value":93},"Fratelli di Soledad",{"count":23,"highlighted":95,"value":95},"rojava",{"count":23,"highlighted":97,"value":97},"Ocalan",{"count":23,"highlighted":99,"value":99},"Louis-Ferdinand Cèline",{"count":23,"highlighted":101,"value":101},"Viaggio al termine della notte",{"total_values":103},189,[105,490,740,941],{"document":106,"highlight":288,"highlights":475,"text_match":485,"text_match_info":486},{"comment_count":31,"id":107,"is_sticky":31,"permalink":108,"podcastfilter":109,"post_author":110,"post_content":111,"post_date":112,"post_excerpt":37,"post_id":107,"post_modified":113,"post_thumbnail":114,"post_title":115,"post_type":116,"sort_by_date":117,"tag_links":118,"tags":208},"93324","http://radioblackout.org/podcast/black-holes-dal-4-al-10-novembre-2024/",[77],"fritturamista","Lunedì 4 ore 13,30 - Racconti ovali 7 26 minuti [Luca Wallace Costello]: Titolo originale: La nascita del Rugby 7 e i Fijani volanti di Serevi.\r\n\r\nPuntata 7 di Racconti Ovali in cui, tra le varie, si narra dell’epica meta del “mago” Waisale all’Hong Kong 7 del 2007\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Racconti-ovali7_33.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 5 ore 12,30 - Proiezioni di Sizigia pt.4 5 minuti [Proiezioni di Sizigia]: Parole estratte da \"Viaggio al termine della notte\" di Louis-Ferdinand Cèline.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Proiezioni-di-Sizigia-Bardamu_5.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 6 ore 8,30 - Perno Originario #5 16 minuti [Porfido]: La storia del mondo è storia di lotta di potenze marinare contro potenze di terra e di potenze di terra contro potenze marinare». Così scriveva Carl Schmitt – controverso giurista tedesco prima riverito, poi messo ai margini dal regime nazionalsocialista – in un libercolo del 1942 : Land und Meer, ovvero: Terra e mare. […] Ma l’opposizione fondamentale fra potenze terrestri e potenze marittime cominciò ad essere teorizzata già alla fine del XIX secolo, da un certo Alfred Mahan, un americano, professore di storia all’Accademia militare di West Point. Secondo Mahan, il primo scontro moderno a rientrare in quest’opposizione si svolse fra la Inghilterra da un lato, potenza marittima per eccellenza, e la Francia dall’altro, in una serie di guerre che scandiscono il periodo che va dal 1660 al gli anni ’80 del secolo successivo.”\r\n\r\n[…]”Con la guerra navale del 1778-1783, la Francia sembrava aver infine ottenuto la sua tanto agognata vittoria sull’Inghilterra, e aver abbandonato lo statuto di potenza terrestre in favore di quello di potenza marittima, suggellato dal consolidamento dei suoi possedimenti coloniali. 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Questo radiodramma è la storia di come il figlio di Dio ha affrontato la quarantena.\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/QUARESIMA-IN-QUARANTENA-AUDIO-sigla.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 7 ore 8,30 - Vogliamo tutto 30 minuti [Radio Blackout]: Presentazione e letture dal romanzo di Nanni Balestrini “Vogliamo tutto”. Correva l’anno 1969 nei giorni 3 e 4 luglio, cinquantaquattro anni fa, e a Torino andava in scena la rivolta di corso Traiano. Il “Vogliamo Tutto” del libro è la piattaforma di uomini e donne che iniziano, insieme alle prime forme dell’Autonomia, a parlare di rifuto del lavoro, fabbrica sociale, di qualità della vita di bisogni sociali. La lotta alla Fiat diviene la scuola per tutti i compagni e le compagne che mirano ad una trasformazione radicale dell’esistente. 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Dino Frisullo, storia di un militante avido di conoscenza e d’amore, vissuto e morto povero e curioso.”(curato da Senzaconfine. Edizioni Red Star Press, 2023 – 358 pagine). Con in studio: Alessia Montuori (dell’associazione Senzaconfine) e Aldo Canestrari. Con in diretta telefonica: Ashraf Haj Yahya (della comunità Palestinese che ha conosciuto Dino) e Yilmaz Orkan dell’associazione Uiki (della comunità Curda che ha conosciuto Dino). Curato e condotto da: Lo staff della trasmissione in onda su Radio Blackout Frittura Mista alias Radio Fabbrica.\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Speciale-presentazione-del-libro-In-cammino-con-gli-ultimi.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 3 ore 13,30 - Fratelli di Soledad. Lettere dal carcere di George Jackson. 13 minuti [Porfido] : Alcuni estratti dal libro “Fratelli di Soledad, lettere dal carcere di George Jackson”. Pubblicato nel 1970, contiene l’autobiografia e lettere dal raggio O, e lettere 1964-70. L’autore, George Jackson, è stato un rivoluzionario statunitense. 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La rivolta di corso Traiano esemplifica tutto ciò, nel giorno di una manifestazione slegata ed in conflitto con il sindacato, militarizzata dalla Questura di Torino, che vuole portare nel cuore della metropoli le lotte della fabbrica, si sviluppa uno dei momenti più alti nel conflitto cittadino, dopo quelle di piazza Statuto del 1963, vedendo mirafiori e la prima periferia torinese, ingaggiare la battaglia con le autoblindo fino a tarda notte. Una rivolta dispiegata: dalle strade ai balconi dei palazzi, da corso Traiano a Nichelino, gli scontri si moltiplicano e le forze dell’ordine sono costrette a riparare in difesa, rispetto a quella che sarà la forza del conflitto operaio e social\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Vogliamo-tutto_30.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 7 ore 8,30 - Il percorso di Ocalan 26 minuti [Radio Alpi Libere]: Tratto dal video/documentario “Ocalan’s journey to peace”.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Il-percorso-di-Ocalan-radio-alpi-libere_26.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nSabato 8 ore 9 - Pasque piemontesi 61 minuti [Penny-Kella, Radio Blackout]: Il 16 aprile 1655 si consumó un efferato eccidio. I savoia hanno dato seguito ad un’azione violenta nei confronti della comunità valdese, ancora una volta viene usata la religione per giustificare la sete di sangue e la passione per la repressione , ancora presente nella nostra società, ora le alabarde son diventate laser e a dio è subentrato lo stato.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/BlackHoles.pasquepiemontesi.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nSabato 8 ore 20 - Magma Vol.1 56 minuti [Radio Blackout]: Dall'hard rock, al protometal, al doom sporcato di punk... dagli anni Sessanta in poi, da tutto il mondo!\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/MAGMA-puntata1_46.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nSabato 8 ore 23:30 - La Piramide Di Sangue - Tebe 38 minuti [La Piramide Di Sangue, Radio Blackout]: La Piramide di Sangue is a mosaic of meditative and restless sounds with no sonic boundaries which embrace spores of psychedelic rock of all ages, mediterranean cultures and wah-wah explosions.\r\nThe record has been recorded live at Blue Record Studio in Turin in one take.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/La-Piramide-Di-Sangue-Tebe_38.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 9 ore 10 - Presentazione Libro In Cammino Con Gli Ultimi 66 minuti [Radio Blackout]: Durante questa puntata speciale presentiamo il libro: “In cammino con gli ultimi. Dino Frisullo, storia di un militante avido di conoscenza e d’amore, vissuto e morto povero e curioso.”(curato da Senzaconfine. Edizioni Red Star Press, 2023 – 358 pagine). Con in studio: Alessia Montuori (dell’associazione Senzaconfine) e Aldo Canestrari. Con in diretta telefonica: Ashraf Haj Yahya (della comunità Palestinese che ha conosciuto Dino) e Yilmaz Orkan dell’associazione Uiki (della comunità Curda che ha conosciuto Dino). Curato e condotto da: Lo staff della trasmissione in onda su Radio Blackout Frittura Mista alias Radio Fabbrica.\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Speciale-presentazione-del-libro-In-cammino-con-gli-ultimi.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 3 ore 13,30 - Fratelli di Soledad. Lettere dal carcere di \u003Cmark>George\u003C/mark> \u003Cmark>Jackson\u003C/mark>. 13 minuti [Porfido] : Alcuni estratti dal libro “Fratelli di Soledad, lettere dal carcere di \u003Cmark>George\u003C/mark> \u003Cmark>Jackson”\u003C/mark>. Pubblicato nel 1970, contiene l’autobiografia e lettere dal raggio O, e lettere 1964-70. L’autore, \u003Cmark>George\u003C/mark> \u003Cmark>Jackson\u003C/mark>, è stato un rivoluzionario statunitense. Fra i principali militanti del Black Panther Party (BPP), movimento rivoluzionario afroamericano, fu ucciso da un secondino di San Quentin il 21 agosto del 1971, una settimana dopo che il suo pamphlet intitolato “Col sangue agli occhi” riuscì a varcare clandestinamente le porte del penitenziario.\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Fratelli-di-Soledad_14.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n 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\r\n\r\nMartedì 9 ore 12 - Tutta colpa dei padroni? 4 9 minuti [Marcello Pini e Federico Bosis]:\r\n\r\n“Tutta colpa dei padroni?” è un podcast di alfabetizzazione sindacale che spiega nella maniera più chiara possibile come sono regolati i rapporti di lavoro: chi scrive i CCNL, cosa succede quando scadono o si rinnovano, come agiscono i sindacati e quali sono le differenze tra loro. E ancora: cosa sono i “contratti mostro”, come funziona il sistema degli appalti, che ruolo hanno lo Stato e il governo nelle leggi sul lavoro, cos’è lo sciopero e come si fa.\r\nSe il benessere tuo e dei tuoi cari dipende da uno stipendio, qui troverai alcune cose che faresti meglio a conoscere. Testo e voce: Marcello Pini. Editing sonoro e montaggio: Federico Bosis. Cos’è e come funziona il sistema degli appalti? Chi l’ha inventato? 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E come è cambiato il modo in cui i grandi trafficanti di gas e petrolio si raccontano? Se un tempo dire “essere al verde” era come dire “non avere un soldo”, oggi invece il colore “green” attira enormi fiumi di denaro. Per metterci sopra le mani, o le zampe, occorre però cambiare abito e ritinteggiarsi il pelo, attraverso un’articolata campagna di “greenwashing”, senza per questo perdere il vizio, cioè ad esempio continuando, com’è il caso del Cane a Sei Zampe, ad estrarre fonti fossili ai quattro angoli del pianeta.\r\nAndrea Turco, coautore del dossier “Follow the green. La narrazione di Eni alla prova dei fatti”, ci accompagna nel fiabesco mondo della comunicazione targata Eni, ci racconta delle mire del Cane a Sei Zampe sui fondi europei per la transizione ecologica, e ci mette in guardia rispetto al progetto di stoccaggio di gas inquinanti al largo di Ravenna. L’impressione generale è quella d trovarsi di fronte ad una spaventosa visione “circolare” dell’economia che, più che ad una rivoluzione verde, somiglia ad una spirale senza uscita.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/ENI-greenwashing_30-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 11 ore 15 - Quaresima in quarantena 48 minuti [Nessun Rimborso]:\r\n\r\nQUARESIMA IN QUARANTENA ripercorre le sacre scritture per riportare la storia di Gesù ai nostri drammatici giorni di pandemia e isolamento. Questo radiodramma è la storia di come il figlio di Dio ha affrontato la quarantena.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/QUARESIMA-IN-QUARANTENA-AUDIO-sigla.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 12 ore 8,30 - Fratelli di Soledad. Lettere dal carcere di George Jackson. 14 minuti [Porfido]:\r\n\r\nAlcuni estratti dal libro “Fratelli di Soledad, lettere dal carcere di George Jackson”. Pubblicato nel 1970, contiene l’autobiografia e lettere dal raggio O, e lettere 1964-70. L’autore, George Jackson, è stato un rivoluzionario statunitense. Fra i principali militanti del Black Panther Party (BPP), movimento rivoluzionario afroamericano, fu ucciso da un secondino di San Quentin il 21 agosto del 1971, una settimana dopo che il suo pamphlet intitolato “Col sangue agli occhi” riuscì a varcare clandestinamente le porte del penitenziario.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Fratelli-di-Soledad_14.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 12 ore 13,30 - Magma Vol.1 56 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nDall'hard rock, al protometal, al doom sporcato di punk... dagli anni Sessanta in poi, da tutto il mondo!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/MAGMA-puntata1_46.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 13 ore 9,30 - Due libri su New York 27 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nPresentazione dei libri “New York regina underground. Racconti dalla Grande Mela” di Davide Grasso e “Uomini Talpa” di Jennifer Toth.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/New-York_27.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 14 ore 9,30 - Audiodocumentario Saharawi pt.1 27 minuti [Tullio Togni]:\r\n\r\nTullio Togni, giornalista freelance, ha realizzato tre audio-doc sui Saharawi, frutto di diversi viaggi nel Sahara Occidentale, con le testimonianze dirette di lavoratori, sindacalisti, attivisti (nella zona occupata dal Marocco) e di profughi (nei campi in Algeria).\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Audiodocumentario-Saharawi_1Tullio-Togni_28.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 14 ore 13,30 - Proiezioni di Sizigia pt.4 5 minuti [Proiezioni di Sizigia]:\r\n\r\nParole estratte da \"Viaggio al termine della notte\" di Louis-Ferdinand Cèline.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Proiezioni-di-Sizigia-Bardamu_5.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 14 ore 21,30 - Psychotronic Radio vol.2 39 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nUn gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/Psychotronic-Radio-vol.2_39.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","9 Luglio 2024","2024-07-15 10:36:22","Black Holes dall'8 al 14 luglio 2024",1720521554,[502,503,121,504,122,505,506,124,507,508,509,125,127,129,510,130,511,512,134,513,514,515,516,138,517,141,142,143,518,145,519,520,149,521,152,522,156,157,160,162,523,164,524,525,526,168,178,179,180,527,528,529,183,185,530,191,531,532,199,533,201,534,535,536,537,203,538,539,540,541],"http://radioblackout.org/tag/abdullah-ocalan/","http://radioblackout.org/tag/africa/","http://radioblackout.org/tag/aldo-canestrari/","http://radioblackout.org/tag/andrea-turco/","http://radioblackout.org/tag/archivio-moroni/","http://radioblackout.org/tag/audiodocumentario/","http://radioblackout.org/tag/autoformazione/","http://radioblackout.org/tag/b-movies/","http://radioblackout.org/tag/collage/","http://radioblackout.org/tag/compagneria/","http://radioblackout.org/tag/contratti-mostro/","http://radioblackout.org/tag/cox-18/","http://radioblackout.org/tag/davide-grasso/","http://radioblackout.org/tag/diritti-lavoro/","http://radioblackout.org/tag/eni/","http://radioblackout.org/tag/franti/","http://radioblackout.org/tag/greenwashing/","http://radioblackout.org/tag/hevalti/","http://radioblackout.org/tag/ho-lasciato-il-fucile-in-montagna/","http://radioblackout.org/tag/jennipher-toth/","http://radioblackout.org/tag/laura-schrader/","http://radioblackout.org/tag/marcello-pini/","http://radioblackout.org/tag/montaggio/","http://radioblackout.org/tag/murat-cinar/","http://radioblackout.org/tag/new-york/","http://radioblackout.org/tag/psychotronic/","http://radioblackout.org/tag/psychotronic-radio/","http://radioblackout.org/tag/punto-rosso-edizioni/","http://radioblackout.org/tag/radio-cane/","http://radioblackout.org/tag/sahara/","http://radioblackout.org/tag/saharawi/","http://radioblackout.org/tag/tullio-togni/","http://radioblackout.org/tag/tutta-colpa-dei-padroni/","http://radioblackout.org/tag/tv/","http://radioblackout.org/tag/uomini-talpa/","http://radioblackout.org/tag/usa/","http://radioblackout.org/tag/vol-2/","http://radioblackout.org/tag/weird/","http://radioblackout.org/tag/yuksel-genc/","http://radioblackout.org/tag/z-movies/",[543,544,211,545,212,546,547,214,548,549,550,215,88,218,551,219,552,553,223,554,555,556,557,227,558,93,68,230,559,232,560,561,236,562,86,563,242,243,99,247,564,249,565,566,567,97,262,263,264,568,569,570,267,91,571,95,572,573,281,574,84,575,576,577,578,101,579,580,581,582],"Abdullah Ocalan","Africa","Aldo Canestrari","Andrea Turco","archivio Moroni","audiodocumentario","autoformazione","b-movies","collage","compagneria","contratti mostro","cox 18","davide grasso","diritti lavoro","ENI","franti","greenwashing","hevaltì","ho lasciato il fucile in montagna","Jennipher Toth","Laura Schrader","Marcello Pini","montaggio","murat cinar","new york","psychotronic","psychotronic radio","punto rosso edizioni","radio cane","Sahara","saharawi","tullio togni","tutta colpa dei padroni?","tv","Uomini talpa","USA","vol.2","weird","Yuksel Genc","z-movies",{"post_content":584,"tags":588},{"matched_tokens":585,"snippet":586,"value":587},[291,292],"Soledad. Lettere dal carcere di \u003Cmark>George\u003C/mark> \u003Cmark>Jackson\u003C/mark>. 14 minuti [Porfido]:\r\n\r\nAlcuni estratti"," \r\n\r\nMartedì 9 ore 12 - Tutta colpa dei padroni? 4 9 minuti [Marcello Pini e Federico Bosis]:\r\n\r\n“Tutta colpa dei padroni?” è un podcast di alfabetizzazione sindacale che spiega nella maniera più chiara possibile come sono regolati i rapporti di lavoro: chi scrive i CCNL, cosa succede quando scadono o si rinnovano, come agiscono i sindacati e quali sono le differenze tra loro. E ancora: cosa sono i “contratti mostro”, come funziona il sistema degli appalti, che ruolo hanno lo Stato e il governo nelle leggi sul lavoro, cos’è lo sciopero e come si fa.\r\nSe il benessere tuo e dei tuoi cari dipende da uno stipendio, qui troverai alcune cose che faresti meglio a conoscere. Testo e voce: Marcello Pini. Editing sonoro e montaggio: Federico Bosis. Cos’è e come funziona il sistema degli appalti? Chi l’ha inventato? Cosa c’entrano le cooperative?\r\nEcco qualche dritta per capire chi e come ingrassa grazie agli appalti.\r\n\r\n[audio mp3=\"\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 10 ore 8,30 - Il percorso di Ocalan 26 minuti [Radio Alpi Libere]:\r\n\r\nTratto dal video/documentario “Ocalan’s journey to peace”.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Il-percorso-di-Ocalan-radio-alpi-libere_26.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 10 ore 16 - Podcast Franti pt.2 35 minuti [Franti]:\r\n\r\nIl podcast che vi apprestate ad ascoltare prende le sue mosse dalla necessità di riattivare un ragionamento collettivo che tenga conto dell’attuale situazione in cui versa la scuola italiana, alla luce del turbine di eventi alla cui manifestazione abbiamo assistito negli ultimi anni, a partire dalla pandemia fino allo scoppio di nuove terribili guerre.\r\n\r\nQuesto esperimento porterà a contatto diverse generazioni di professori e di studenti, impegnati tutti nel difficile compito di ristabilire una egemonia del discorso e della prassi rivoluzionari – a partire anche dall’interrogarsi sul senso di parole come questa – nella scuola.\r\n\r\nEsso è frutto di un lavoro collettivo, e per il collettivo questo lavoro è pensato e svolto: per gli studenti, i docenti e gli educatori, e tutti coloro che gravitano attorno al mondo della scuola, che credono ancora nella possibilità di quello che il situazionista Raoul Vaneigem chiamava “rovesciamento di prospettiva”.\r\n\r\nLe puntate sono tutte registrate nei locali dell’Archivio Moroni e del Centro Sociale di via Conchetta 18, a Milano.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Podcast-Franti-pt.-2_35.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 11 ore 8,30 - ENI greenwashing [Titolo originale: Eni: verde come un cane] 30 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nCosa ci fanno gli esperti dell’Ente Nazionale Idrocarburi in cattedra a parlare di ambiente? E come è cambiato il modo in cui i grandi trafficanti di gas e petrolio si raccontano? Se un tempo dire “essere al verde” era come dire “non avere un soldo”, oggi invece il colore “green” attira enormi fiumi di denaro. Per metterci sopra le mani, o le zampe, occorre però cambiare abito e ritinteggiarsi il pelo, attraverso un’articolata campagna di “greenwashing”, senza per questo perdere il vizio, cioè ad esempio continuando, com’è il caso del Cane a Sei Zampe, ad estrarre fonti fossili ai quattro angoli del pianeta.\r\nAndrea Turco, coautore del dossier “Follow the green. La narrazione di Eni alla prova dei fatti”, ci accompagna nel fiabesco mondo della comunicazione targata Eni, ci racconta delle mire del Cane a Sei Zampe sui fondi europei per la transizione ecologica, e ci mette in guardia rispetto al progetto di stoccaggio di gas inquinanti al largo di Ravenna. L’impressione generale è quella d trovarsi di fronte ad una spaventosa visione “circolare” dell’economia che, più che ad una rivoluzione verde, somiglia ad una spirale senza uscita.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/ENI-greenwashing_30-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 11 ore 15 - Quaresima in quarantena 48 minuti [Nessun Rimborso]:\r\n\r\nQUARESIMA IN QUARANTENA ripercorre le sacre scritture per riportare la storia di Gesù ai nostri drammatici giorni di pandemia e isolamento. Questo radiodramma è la storia di come il figlio di Dio ha affrontato la quarantena.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/QUARESIMA-IN-QUARANTENA-AUDIO-sigla.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 12 ore 8,30 - Fratelli di Soledad. Lettere dal carcere di \u003Cmark>George\u003C/mark> \u003Cmark>Jackson\u003C/mark>. 14 minuti [Porfido]:\r\n\r\nAlcuni estratti dal libro “Fratelli di Soledad, lettere dal carcere di \u003Cmark>George\u003C/mark> \u003Cmark>Jackson”\u003C/mark>. Pubblicato nel 1970, contiene l’autobiografia e lettere dal raggio O, e lettere 1964-70. L’autore, \u003Cmark>George\u003C/mark> \u003Cmark>Jackson\u003C/mark>, è stato un rivoluzionario statunitense. Fra i principali militanti del Black Panther Party (BPP), movimento rivoluzionario afroamericano, fu ucciso da un secondino di San Quentin il 21 agosto del 1971, una settimana dopo che il suo pamphlet intitolato “Col sangue agli occhi” riuscì a varcare clandestinamente le porte del penitenziario.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Fratelli-di-Soledad_14.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 12 ore 13,30 - Magma Vol.1 56 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nDall'hard rock, al protometal, al doom sporcato di punk... dagli anni Sessanta in poi, da tutto il mondo!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/MAGMA-puntata1_46.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 13 ore 9,30 - Due libri su New York 27 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nPresentazione dei libri “New York regina underground. Racconti dalla Grande Mela” di Davide Grasso e “Uomini Talpa” di Jennifer Toth.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/New-York_27.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 14 ore 9,30 - Audiodocumentario Saharawi pt.1 27 minuti [Tullio Togni]:\r\n\r\nTullio Togni, giornalista freelance, ha realizzato tre audio-doc sui Saharawi, frutto di diversi viaggi nel Sahara Occidentale, con le testimonianze dirette di lavoratori, sindacalisti, attivisti (nella zona occupata dal Marocco) e di profughi (nei campi in Algeria).\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Audiodocumentario-Saharawi_1Tullio-Togni_28.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 14 ore 13,30 - Proiezioni di Sizigia pt.4 5 minuti [Proiezioni di Sizigia]:\r\n\r\nParole estratte da \"Viaggio al termine della notte\" di Louis-Ferdinand Cèline.\r\n\r\n[audio 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Lettere dal carcere di George Jackson. 14 minuti [Porfido]:\r\n\r\nAlcuni estratti dal libro “Fratelli di Soledad, lettere dal carcere di George Jackson”. Pubblicato nel 1970, contiene l’autobiografia e lettere dal raggio O, e lettere 1964-70. L’autore, George Jackson, è stato un rivoluzionario statunitense. Fra i principali militanti del Black Panther Party (BPP), movimento rivoluzionario afroamericano, fu ucciso da un secondino di San Quentin il 21 agosto del 1971, una settimana dopo che il suo pamphlet intitolato “Col sangue agli occhi” riuscì a varcare clandestinamente le porte del penitenziario.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Fratelli-di-Soledad_14.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 3 ore 8,30 - Perno originario #7 : Il paradosso prussiano 18 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\n“Confrontarsi con la storia della Prussia significa confrontarsi con una serie di interrogativi paradossali che si inscrivono interamente nella questione tedesca per come l’abbiamo definita all’inizio del nostro viaggio dentro le viscere dell’Europa moderna. Come ha potuto la regione più periferica e di acquisizione più tardiva dello spazio tedesco divenire l’artefice della sua laboriosa e imperfetta unificazione? Come ha potuto questa regione, la più orientale dello spazio tedesco, divenire così intimamente legata, e decisiva, per epicentri occidentali dello spazio tedesco ? Come ha potuto questa regione, caratterizzata delle realtà etno-linguistiche e culturali più prossime al mondo slavo, divenire la culla del Sonderweg, della via originale tedesca, e di ciò che verrà considerato il lato oscuro?”\r\n\r\n[…] “Forgiato con il ferro e con il fuoco, il regno di Prussia si rivelò essere il solo epicentro dello spazio tedesco a mostrarsi in grado non solo di risollevarsi rapidamente dalla guerra dei Trentanni, ma soprattutto di fare tesoro delle lezioni che essa aveva impartito. Le caratteristiche socio-economiche sviluppate in quel frangente storico ne faranno anche l’unico epicentro in grado di avviare l’unificazione dello spazio tedesco, imprimendogli la propria marca tipicamente anti-liberale, social-conservatrice, protezionista e militaresca. Ci vorranno due Guerre mondiali nel Novecento, la resa incondizionata della Germania nazista nel 1945, l’eliminazione integrale del suo Stato maggiore, e il condominio americano-sovietico in Europa, per cancellare quella marca”\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Perno-originario-n.7_18.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 4 ore 8,30 - Il percorso di Ocalan 26 minuti [Radio Alpi Libere]:\r\n\r\nTratto dal video/documentario “Ocalan’s journey to peace”.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Il-percorso-di-Ocalan-radio-alpi-libere_26.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 4 ore 16,35 - Proiezioni di Sizigia pt.3 4 minuti [Proiezioni di Sizigia]:\r\n\r\nParole estratte da \"La morte nell'anima\" di Jean-Paul Sartre.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Proiezioni-di-Sizigia-Mathieu_4.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 4 ore 16,45 - Proiezioni di Sizigia pt.4 5 minuti [Proiezioni di Sizigia]:\r\n\r\nParole estratte da \"Viaggio al termine della notte\" di Louis-Ferdinand Cèline.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Proiezioni-di-Sizigia-Bardamu_5.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 5 ore 8,30 - L'eresia delle femmine ribelli 25 minuti [Radio Alpi Libere]:\r\n\r\nEstratto dal libro “Eresia delle femmine ribelli. Donne delle foreste e delle montagne”, di Michela Zucca, edizioni Porfido\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Leresia-delle-femmine-ribelli-radio-alpi-libere.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 5 ore 20,30 - Do you remember revolution? pt.1 33 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nRivisitazione Radiofonica del documentario di Loredana Bianconi del 1997\r\n“Do You Remember Revolution”\r\n\r\nBarbara Balzerani, Adriana Faranda, Nadia Mantovani, Susanna Ronconi, avevano vent’anni quando decisero di unirsi alla lotta armata e di lasciare alle spalle la vita sociale e la famiglia per fare della rivoluzione il centro e lo scopo della loro esistenza.\r\nPrendono qui parola, dopo lunghi anni di carcerazione, per raccontare e raccontarsi, partendo da dove tutto ha avuto inizio, interrogando e indagando responsabilità, torti e ragioni dell’ultimo grande conflitto sociale nella storia di questo Paese.\r\n\r\nDedicato alla Memoria di Barbara Balzerani (1949-2024)\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Do-you-remember-revolution-pt.1_34.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 6 ore 9,30 - Audiodocumentario Saharawi pt.1 28 minuti [Tullio Togni]:\r\n\r\nTullio Togni, giornalista freelance, ha realizzato tre audio-doc sui Saharawi, frutto di diversi viaggi nel Sahara Occidentale, con le testimonianze dirette di lavoratori, sindacalisti, attivisti (nella zona occupata dal Marocco) e di profughi (nei campi in Algeria).\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Audiodocumentario-Saharawi_1Tullio-Togni_28.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 7 ore 13 - Paura e delirio in America 28 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nLetture da Paura e delirio a Las Vegas di Hunter Stockton Thompson.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Paura-e-delirio-in-America_28.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","2 Aprile 2024","2024-04-07 20:53:22","Black Holes dal 1 al 7 aprile 2024",1712053887,[751,752,121,122,753,124,507,754,125,127,755,129,130,756,757,758,759,760,141,142,761,762,763,152,764,765,766,767,768,160,769,770,771,164,772,773,774,775,776,168,777,173,180,778,185,186,191,531,532,779,780,781,199,533,201,203],"http://radioblackout.org/tag/adriana-faranda/","http://radioblackout.org/tag/african-blues/","http://radioblackout.org/tag/antonio-mazzeo/","http://radioblackout.org/tag/barbara-balzerani/","http://radioblackout.org/tag/brigatismo/","http://radioblackout.org/tag/contro-la-scuola-in-guerra/","http://radioblackout.org/tag/daniele-ratti/","http://radioblackout.org/tag/do-you-remember-revolution/","http://radioblackout.org/tag/edizioni-porido/","http://radioblackout.org/tag/eresia/","http://radioblackout.org/tag/germania/","http://radioblackout.org/tag/hunter-stockton-thompson/","http://radioblackout.org/tag/jean-paul-sartre/","http://radioblackout.org/tag/leresia-delle-femmine-ribelli/","http://radioblackout.org/tag/la-fine-della-fine-della-storia/","http://radioblackout.org/tag/la-morte-nellanima/","http://radioblackout.org/tag/loredana-bianconi/","http://radioblackout.org/tag/lotta-armata/","http://radioblackout.org/tag/magia/","http://radioblackout.org/tag/marco-meotto/","http://radioblackout.org/tag/mathieu/","http://radioblackout.org/tag/michela-zucca/","http://radioblackout.org/tag/militarizzazione/","http://radioblackout.org/tag/morsi/","http://radioblackout.org/tag/movimento-operaio/","http://radioblackout.org/tag/nadia-mantovani/","http://radioblackout.org/tag/paura-e-delirio-in-las-vegas/","http://radioblackout.org/tag/prussia/","http://radioblackout.org/tag/sostanze-stupefacenti/","http://radioblackout.org/tag/stregoneria/","http://radioblackout.org/tag/susanna-ronconi/",[783,784,211,212,785,214,548,786,215,88,787,218,219,788,789,790,791,792,93,68,793,794,795,86,796,77,797,798,799,99,800,801,802,249,803,804,805,806,807,97,808,257,264,809,91,269,95,572,573,810,811,812,281,574,84,101],"Adriana Faranda","african blues","antonio mazzeo","Barbara Balzerani","brigatismo","contro la scuola in guerra","Daniele Ratti","do you remember revolution?","edizioni Porido","eresia","germania","Hunter Stockton Thompson","Jean Paul Sartre","l'eresia delle femmine ribelli","La morte nell'anima","Loredana Bianconi","lotta armata","magia","Marco Meotto","Mathieu","Michela Zucca","militarizzazione","morsi","movimento operaio","Nadia Mantovani","Paura e delirio in Las Vegas","prussia","sostanze stupefacenti","stregoneria","Susanna Ronconi",{"post_content":814,"tags":817},{"matched_tokens":815,"snippet":586,"value":816},[291,292]," \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 2 ore 8,30 - Fratelli di Soledad. Lettere dal carcere di \u003Cmark>George\u003C/mark> \u003Cmark>Jackson\u003C/mark>. 14 minuti [Porfido]:\r\n\r\nAlcuni estratti dal libro “Fratelli di Soledad, lettere dal carcere di \u003Cmark>George\u003C/mark> \u003Cmark>Jackson”\u003C/mark>. Pubblicato nel 1970, contiene l’autobiografia e lettere dal raggio O, e lettere 1964-70. L’autore, \u003Cmark>George\u003C/mark> \u003Cmark>Jackson\u003C/mark>, è stato un rivoluzionario statunitense. Fra i principali militanti del Black Panther Party (BPP), movimento rivoluzionario afroamericano, fu ucciso da un secondino di San Quentin il 21 agosto del 1971, una settimana dopo che il suo pamphlet intitolato “Col sangue agli occhi” riuscì a varcare clandestinamente le porte del penitenziario.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Fratelli-di-Soledad_14.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 3 ore 8,30 - Perno originario #7 : Il paradosso prussiano 18 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\n“Confrontarsi con la storia della Prussia significa confrontarsi con una serie di interrogativi paradossali che si inscrivono interamente nella questione tedesca per come l’abbiamo definita all’inizio del nostro viaggio dentro le viscere dell’Europa moderna. Come ha potuto la regione più periferica e di acquisizione più tardiva dello spazio tedesco divenire l’artefice della sua laboriosa e imperfetta unificazione? Come ha potuto questa regione, la più orientale dello spazio tedesco, divenire così intimamente legata, e decisiva, per epicentri occidentali dello spazio tedesco ? Come ha potuto questa regione, caratterizzata delle realtà etno-linguistiche e culturali più prossime al mondo slavo, divenire la culla del Sonderweg, della via originale tedesca, e di ciò che verrà considerato il lato oscuro?”\r\n\r\n[…] “Forgiato con il ferro e con il fuoco, il regno di Prussia si rivelò essere il solo epicentro dello spazio tedesco a mostrarsi in grado non solo di risollevarsi rapidamente dalla guerra dei Trentanni, ma soprattutto di fare tesoro delle lezioni che essa aveva impartito. Le caratteristiche socio-economiche sviluppate in quel frangente storico ne faranno anche l’unico epicentro in grado di avviare l’unificazione dello spazio tedesco, imprimendogli la propria marca tipicamente anti-liberale, social-conservatrice, protezionista e militaresca. Ci vorranno due Guerre mondiali nel Novecento, la resa incondizionata della Germania nazista nel 1945, l’eliminazione integrale del suo Stato maggiore, e il condominio americano-sovietico in Europa, per cancellare quella marca”\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Perno-originario-n.7_18.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 4 ore 8,30 - Il percorso di Ocalan 26 minuti [Radio Alpi Libere]:\r\n\r\nTratto dal video/documentario “Ocalan’s journey to peace”.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Il-percorso-di-Ocalan-radio-alpi-libere_26.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 4 ore 16,35 - Proiezioni di Sizigia pt.3 4 minuti [Proiezioni di Sizigia]:\r\n\r\nParole estratte da \"La morte nell'anima\" di Jean-Paul Sartre.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Proiezioni-di-Sizigia-Mathieu_4.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 4 ore 16,45 - Proiezioni di Sizigia pt.4 5 minuti [Proiezioni di Sizigia]:\r\n\r\nParole estratte da \"Viaggio al termine della notte\" di Louis-Ferdinand Cèline.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Proiezioni-di-Sizigia-Bardamu_5.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 5 ore 8,30 - L'eresia delle femmine ribelli 25 minuti [Radio Alpi Libere]:\r\n\r\nEstratto dal libro “Eresia delle femmine ribelli. 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I caduti dell'aprile rosso pt.1 (26 minuti) [Radio Blackout]: Letture dal libro \"Senza tregua\" di Emilio Mentasti riguardanti storie dall'ambito dei comitati comunisti per il potere proletario negli anni '70.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/1975-I-caduti-dellAprile-rosso_1_26.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nLunedì 1 h 14 - I caduti dell'aprile rosso pt.2 (29 minuti) [Radio Blackout]: (vedi sopra)\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/1975-I-caduti-dellAprile-rosso_2_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 2 h 8.30 - Intervista Sakine Canz e due racconti di Dino Frisullo (29 minuti) [Radio Alpi Libere]: Dal Kurdistan, intervista realizzata nel novembre 2011 a Sakine Cansiz, fondatrice del PKK, uccisa insieme alle sue compagne da Erdogan nel gennaio 2013 a Parigi. A seguire, due racconti tratti dal libro Sherildan!, la lunga intifada kurda in Turchia di Dino Frisullo, edizioni La città del Sole.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Intervista-a-Sakine-Cansiz-due-racconti-di-Dino-Frisullo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 2 h 12.30 - MAGMA vol. 1 (56 minuti) [Radio Blackout]: Podcast della prima puntata di MAGMA, trasmissione sull'hard rock, protometal, doom sporcato di punk, dagli anni '60 fino ad oggi. Alla ricerca di band sconosciute ma esplosive da tutto il mondo.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/MAGMA-puntata1_46.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 3 h 8.30 - Fratelli di Soledad. Lettere dal carcere di George Jackson (14 minuti) [Porfido]: Alcuni estratti dal libro \"Fratelli di Soledad, lettere dal carcere di George Jackson\". Pubblicato nel 1970, contiene l’autobiografia e lettere dal raggio O, e lettere 1964-70. L’autore, George Jackson, è stato un rivoluzionario statunitense. Fra i principali militanti del Black Panther Party (BPP), movimento rivoluzionario afroamericano, fu ucciso da un secondino di San Quentin il 21 agosto del 1971, una settimana dopo che il suo pamphlet intitolato \"Col sangue agli occhi\" riuscì a varcare clandestinamente le porte del penitenziario.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Fratelli-di-Soledad_14.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 4 h 8.30 - ENI Greenwashing [Titolo originale: Eni: verde come un cane] (30 minuti) [Radio Cane]: Cosa ci fanno gli esperti dell’Ente Nazionale Idrocarburi in cattedra a parlare di ambiente? E come è cambiato il modo in cui i grandi trafficanti di gas e petrolio si raccontano? Se un tempo dire “essere al verde” era come dire “non avere un soldo”, oggi invece il colore “green” attira enormi fiumi di denaro. Per metterci sopra le mani, o le zampe, occorre però cambiare abito e ritinteggiarsi il pelo, attraverso un’articolata campagna di “greenwashing”, senza per questo perdere il vizio, cioè ad esempio continuando, com’è il caso del Cane a Sei Zampe, ad estrarre fonti fossili ai quattro angoli del pianeta.\r\nAndrea Turco, coautore del dossier “Follow the green. La narrazione di Eni alla prova dei fatti”, ci accompagna nel fiabesco mondo della comunicazione targata Eni, ci racconta delle mire del Cane a Sei Zampe sui fondi europei per la transizione ecologica, e ci mette in guardia rispetto al progetto di stoccaggio di gas inquinanti al largo di Ravenna. L’impressione generale è quella d trovarsi di fronte ad una spaventosa visione “circolare” dell’economia che, più che ad una rivoluzione verde, somiglia ad una spirale senza uscita.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/ENI-greenwashing_30-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 5 h 8.30 - La casa del nulla (30 minuti) [Porfido]: Alcune lettrici di Porfido hanno letto alcuni estratti dal libro La casa del nulla di Giuliano Naria e Rosella Simone.\r\n\r\nPubblicato per la prima volta a metà degli anni ottanta da Tullio Pironti, e riproposto in una versione ridotta nel 1997 con il titolo “I duri”, il testo ha avuto, come i suoi autori, diverse vicissitudini, ma rimane un testo fondamentale per capire gli anni settanta-ottanta e conserva ancora oggi una freschezza narrativa inossidabile.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/La-casa-del-nulla_14.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 5 h 13.30 - Paura e delirio in America (28 minuti) [Radio Blackout]: Letture da Paura e delirio a Las Vegas di Hunter Stockton Thompson\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Paura-e-delirio-in-America_28.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 5 h 20.30 - Racconti ovali parte 1 [Titolo originale: Rugby e minatori nelle valleys del Galles] (29 minuti) [Luca Wallace Costello]: Esploriamo il forte legame tra working class, territorio gallese e gioco ovale. Ripercorriamo la storia di tale incontro: tra squadre di provincia, miniere carbonifere e clubhouse di villaggio, fino ad arrivare alla formidabile affermazione della selezione nazionale negli anni ’70.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/Racconti-ovali1_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 6 h 10 - Torino: la polizia si spara e i carabinieri quando? (29 minuti) [Nessun Rimborso]: Il nuovo giallo targato produzioni Nessun Rimborso, un indagine senza fronzoli e senza riguardi tra i suicidi avvenuti nelle questure piemontesi\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/torino-la-polizia-si-spara-e-i-carabinieri...quando-sigla.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 6 h 20 - Audiodocumentario su Maria Occhipinti (40 minuti) [Enrica Firrincieli]: Questa è la storia di Maria Occhipinti raccontata attraverso le voci di chi l’ha conosciuta, studiata e amata. Autrice del libro autobiografico Una donna di Ragusa, pubblicato nel 1957 con la casa editrice Landi e successivamente con altre edizioni.\r\nLa sua autobiografia scritta durante il soggiorno in Svizzera ha tutt’oggi un grande valore storico, oltre che ad essere un diario di una donna nata nel 1921 con uno sguardo poetico e sincero, pronta a tutto per fare giustizia e dare voce a chi era ai margini della società.\r\nMaria è stata una scrittrice, una poetessa, protagonista del movimento antimilitarista i moti del “Non si parte” di Ragusa e della sommossa avvenuta tra il dicembre 1944 e il 6 gennaio 1945. Maria con i suoi compagni e compagne si unisce alla lotta contro la guerra e con lo scopo di bloccare un camion militare carico di giovani soldati, con grande coraggio si stende incinta davanti al camion e lo costringe a fermarsi. A seguito delle proteste, Maria viene arrestata con i suoi compagni e confinata prima a Ustica e successivamente nel carcere delle Benedettine di Palermo.\r\nDopo il carcere Maria torna a Ragusa ma, delusa da conoscenti e parenti, inizia a viaggiare alla ricerca di un lavoro e di un porto sicuro, dall’Italia all’estero, portando con sé la figlia, Maria Lenina Licitra. \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/Audiodocumentario-su-Maria-OcchipintiEnrica-Firrincielli_40.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 7 h 10 - L'eresia delle femmine ribelli (25 minuti) [Radio Alpi Libere]: Estratto dal libro \"Eresia delle femmine ribelli. Donne delle foreste e delle montagne\", di Michela Zucca, edizioni Porfido\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Leresia-delle-femmine-ribelli-radio-alpi-libere.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 7 h 18 - Tutta colpa dei padroni? #7 Sciopero! (11 minuti) [Marcello Pini e Federico Bosis]: “Tutta colpa dei padroni?” è un podcast di alfabetizzazione sindacale che spiega nella maniera più chiara possibile come sono regolati i rapporti di lavoro: chi scrive i CCNL, cosa succede quando scadono o si rinnovano, come agiscono i sindacati e quali sono le differenze tra loro. E ancora: cosa sono i “contratti mostro”, come funziona il sistema degli appalti, che ruolo hanno lo Stato e il governo nelle leggi sul lavoro, cos’è lo sciopero e come si fa.\r\nSe il benessere tuo e dei tuoi cari dipende da uno stipendio, qui troverai alcune cose che faresti meglio a conoscere. Testo e voce: Marcello Pini. Editing sonoro e montaggio: Federico Bosis.\r\n\r\nVuoi gli aumenti? Sciopera!\r\nScopri falsi miti, regole e problematiche di questa formidabile arma dei lavoratori. \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/Tutta-colpa-dei-padroni-n.7_12.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","7 Gennaio 2024","2024-03-01 18:31:03","Black Holes dal 1 al 7 gennaio 2024",1704620712,[952,953,954,505,955,956,957,958,508,127,959,960,961,135,515,759,962,516,963,760,964,965,141,966,142,967,518,762,968,152,764,969,970,155,161,769,523,971,772,972,777,973,178,184,185,974,192,975,976,977,978,979,779,196,980,780,201,534],"http://radioblackout.org/tag/1975/","http://radioblackout.org/tag/ambiente/","http://radioblackout.org/tag/anarchia/","http://radioblackout.org/tag/antifascismo/","http://radioblackout.org/tag/antimilitarismo/","http://radioblackout.org/tag/aprile-rosso/","http://radioblackout.org/tag/asinara/","http://radioblackout.org/tag/br/","http://radioblackout.org/tag/comitati-comunisti-per-il-potere-proletario/","http://radioblackout.org/tag/cultura-popolare/","http://radioblackout.org/tag/emilio-mentasti/","http://radioblackout.org/tag/enrica-firrincieli/","http://radioblackout.org/tag/federico-bosis/","http://radioblackout.org/tag/femminismo/","http://radioblackout.org/tag/galles/","http://radioblackout.org/tag/giuliano-naria/","http://radioblackout.org/tag/intervista/","http://radioblackout.org/tag/la-casa-del-nulla/","http://radioblackout.org/tag/lavoro/","http://radioblackout.org/tag/maria-occhipinti/","http://radioblackout.org/tag/minatori/","http://radioblackout.org/tag/pkk/","http://radioblackout.org/tag/rossella-simone/","http://radioblackout.org/tag/sakine-cansiz/","http://radioblackout.org/tag/sciopero/","http://radioblackout.org/tag/senza-tregua/","http://radioblackout.org/tag/serhildan-la-lunga-intifada-kurda-in-turchia/","http://radioblackout.org/tag/sicilia/","http://radioblackout.org/tag/stati-uniti/",[982,983,984,546,985,986,987,988,549,88,989,990,991,224,556,791,992,557,993,792,994,995,93,996,68,997,559,794,998,86,796,999,1000,241,246,800,564,1001,803,1002,808,1003,262,268,91,1004,274,1005,1006,1007,1008,1009,810,278,1010,811,84,575],"1975","Ambiente","anarchia","antifascismo","antimilitarismo","aprile rosso","asinara","BR","comitati comunisti per il potere proletario","cultura popolare","Emilio Mentasti","Enrica Firrincieli","Federico Bosis","femminismo","Galles","Giuliano Naria","intervista","la casa del nulla","lavoro","Maria Occhipinti","minatori","pkk","Rossella Simone","Sakine Cansiz","sciopero","Senza tregua","Serhildan! La lunga intifada kurda in Turchia","sicilia","Stati Uniti",{"post_content":1012,"tags":1016},{"matched_tokens":1013,"snippet":1014,"value":1015},[291,292],"Soledad. Lettere dal carcere di \u003Cmark>George\u003C/mark> \u003Cmark>Jackson\u003C/mark> (14 minuti) [Porfido]: Alcuni estratti"," \r\n\r\nLunedì 1 h 12 - I caduti dell'aprile rosso pt.1 (26 minuti) [Radio Blackout]: Letture dal libro \"Senza tregua\" di Emilio Mentasti riguardanti storie dall'ambito dei comitati comunisti per il potere proletario negli anni '70.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/1975-I-caduti-dellAprile-rosso_1_26.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nLunedì 1 h 14 - I caduti dell'aprile rosso pt.2 (29 minuti) [Radio Blackout]: (vedi sopra)\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/1975-I-caduti-dellAprile-rosso_2_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 2 h 8.30 - Intervista Sakine Canz e due racconti di Dino Frisullo (29 minuti) [Radio Alpi Libere]: Dal Kurdistan, intervista realizzata nel novembre 2011 a Sakine Cansiz, fondatrice del PKK, uccisa insieme alle sue compagne da Erdogan nel gennaio 2013 a Parigi. A seguire, due racconti tratti dal libro Sherildan!, la lunga intifada kurda in Turchia di Dino Frisullo, edizioni La città del Sole.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Intervista-a-Sakine-Cansiz-due-racconti-di-Dino-Frisullo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 2 h 12.30 - MAGMA vol. 1 (56 minuti) [Radio Blackout]: Podcast della prima puntata di MAGMA, trasmissione sull'hard rock, protometal, doom sporcato di punk, dagli anni '60 fino ad oggi. Alla ricerca di band sconosciute ma esplosive da tutto il mondo.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/MAGMA-puntata1_46.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 3 h 8.30 - Fratelli di Soledad. Lettere dal carcere di \u003Cmark>George\u003C/mark> \u003Cmark>Jackson\u003C/mark> (14 minuti) [Porfido]: Alcuni estratti dal libro \"Fratelli di Soledad, lettere dal carcere di \u003Cmark>George\u003C/mark> \u003Cmark>Jackson\u003C/mark>\". Pubblicato nel 1970, contiene l’autobiografia e lettere dal raggio O, e lettere 1964-70. L’autore, \u003Cmark>George\u003C/mark> \u003Cmark>Jackson\u003C/mark>, è stato un rivoluzionario statunitense. Fra i principali militanti del Black Panther Party (BPP), movimento rivoluzionario afroamericano, fu ucciso da un secondino di San Quentin il 21 agosto del 1971, una settimana dopo che il suo pamphlet intitolato \"Col sangue agli occhi\" riuscì a varcare clandestinamente le porte del penitenziario.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Fratelli-di-Soledad_14.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 4 h 8.30 - ENI Greenwashing [Titolo originale: Eni: verde come un cane] (30 minuti) [Radio Cane]: Cosa ci fanno gli esperti dell’Ente Nazionale Idrocarburi in cattedra a parlare di ambiente? E come è cambiato il modo in cui i grandi trafficanti di gas e petrolio si raccontano? Se un tempo dire “essere al verde” era come dire “non avere un soldo”, oggi invece il colore “green” attira enormi fiumi di denaro. Per metterci sopra le mani, o le zampe, occorre però cambiare abito e ritinteggiarsi il pelo, attraverso un’articolata campagna di “greenwashing”, senza per questo perdere il vizio, cioè ad esempio continuando, com’è il caso del Cane a Sei Zampe, ad estrarre fonti fossili ai quattro angoli del pianeta.\r\nAndrea Turco, coautore del dossier “Follow the green. La narrazione di Eni alla prova dei fatti”, ci accompagna nel fiabesco mondo della comunicazione targata Eni, ci racconta delle mire del Cane a Sei Zampe sui fondi europei per la transizione ecologica, e ci mette in guardia rispetto al progetto di stoccaggio di gas inquinanti al largo di Ravenna. L’impressione generale è quella d trovarsi di fronte ad una spaventosa visione “circolare” dell’economia che, più che ad una rivoluzione verde, somiglia ad una spirale senza uscita.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/ENI-greenwashing_30-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 5 h 8.30 - La casa del nulla (30 minuti) [Porfido]: Alcune lettrici di Porfido hanno letto alcuni estratti dal libro La casa del nulla di Giuliano Naria e Rosella Simone.\r\n\r\nPubblicato per la prima volta a metà degli anni ottanta da Tullio Pironti, e riproposto in una versione ridotta nel 1997 con il titolo “I duri”, il testo ha avuto, come i suoi autori, diverse vicissitudini, ma rimane un testo fondamentale per capire gli anni settanta-ottanta e conserva ancora oggi una freschezza narrativa inossidabile.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/La-casa-del-nulla_14.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 5 h 13.30 - Paura e delirio in America (28 minuti) [Radio Blackout]: Letture da Paura e delirio a Las Vegas di Hunter Stockton Thompson\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Paura-e-delirio-in-America_28.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 5 h 20.30 - Racconti ovali parte 1 [Titolo originale: Rugby e minatori nelle valleys del Galles] (29 minuti) [Luca Wallace Costello]: Esploriamo il forte legame tra working class, territorio gallese e gioco ovale. Ripercorriamo la storia di tale incontro: tra squadre di provincia, miniere carbonifere e clubhouse di villaggio, fino ad arrivare alla formidabile affermazione della selezione nazionale negli anni ’70.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/Racconti-ovali1_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 6 h 10 - Torino: la polizia si spara e i carabinieri quando? (29 minuti) [Nessun Rimborso]: Il nuovo giallo targato produzioni Nessun Rimborso, un indagine senza fronzoli e senza riguardi tra i suicidi avvenuti nelle questure piemontesi\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/torino-la-polizia-si-spara-e-i-carabinieri...quando-sigla.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 6 h 20 - Audiodocumentario su Maria Occhipinti (40 minuti) [Enrica Firrincieli]: Questa è la storia di Maria Occhipinti raccontata attraverso le voci di chi l’ha conosciuta, studiata e amata. Autrice del libro autobiografico Una donna di Ragusa, pubblicato nel 1957 con la casa editrice Landi e successivamente con altre edizioni.\r\nLa sua autobiografia scritta durante il soggiorno in Svizzera ha tutt’oggi un grande valore storico, oltre che ad essere un diario di una donna nata nel 1921 con uno sguardo poetico e sincero, pronta a tutto per fare giustizia e dare voce a chi era ai margini della società.\r\nMaria è stata una scrittrice, una poetessa, protagonista del movimento antimilitarista i moti del “Non si parte” di Ragusa e della sommossa avvenuta tra il dicembre 1944 e il 6 gennaio 1945. Maria con i suoi compagni e compagne si unisce alla lotta contro la guerra e con lo scopo di bloccare un camion militare carico di giovani soldati, con grande coraggio si stende incinta davanti al camion e lo costringe a fermarsi. A seguito delle proteste, Maria viene arrestata con i suoi compagni e confinata prima a Ustica e successivamente nel carcere delle Benedettine di Palermo.\r\nDopo il carcere Maria torna a Ragusa ma, delusa da conoscenti e parenti, inizia a viaggiare alla ricerca di un lavoro e di un porto sicuro, dall’Italia all’estero, portando con sé la figlia, Maria Lenina Licitra. \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/Audiodocumentario-su-Maria-OcchipintiEnrica-Firrincielli_40.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 7 h 10 - L'eresia delle femmine ribelli (25 minuti) [Radio Alpi Libere]: Estratto dal libro \"Eresia delle femmine ribelli. Donne delle foreste e delle montagne\", di Michela Zucca, edizioni Porfido\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Leresia-delle-femmine-ribelli-radio-alpi-libere.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 7 h 18 - Tutta colpa dei padroni? #7 Sciopero! (11 minuti) [Marcello Pini e Federico Bosis]: “Tutta colpa dei padroni?” è un podcast di alfabetizzazione sindacale che spiega nella maniera più chiara possibile come sono regolati i rapporti di lavoro: chi scrive i CCNL, cosa succede quando scadono o si rinnovano, come agiscono i sindacati e quali sono le differenze tra loro. E ancora: cosa sono i “contratti mostro”, come funziona il sistema degli appalti, che ruolo hanno lo Stato e il governo nelle leggi sul lavoro, cos’è lo sciopero e come si fa.\r\nSe il benessere tuo e dei tuoi cari dipende da uno stipendio, qui troverai alcune cose che faresti meglio a conoscere. Testo e voce: Marcello Pini. Editing sonoro e montaggio: Federico Bosis.\r\n\r\nVuoi gli aumenti? Sciopera!\r\nScopri falsi miti, regole e problematiche di questa formidabile arma dei lavoratori. \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/Tutta-colpa-dei-padroni-n.7_12.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ",[1017,1019,1021,1023,1025,1027,1029,1031,1033,1035,1037,1039,1041,1043,1045,1047,1049,1051,1053,1055,1057,1059,1061,1063,1065,1067,1069,1071,1073,1075,1077,1079,1081,1083,1085,1087,1089,1091,1093,1095,1097,1099,1101,1103,1105,1107,1109,1111,1113,1115,1117,1119,1121,1123,1125,1127,1129,1131],{"matched_tokens":1018,"snippet":982,"value":982},[],{"matched_tokens":1020,"snippet":983,"value":983},[],{"matched_tokens":1022,"snippet":984,"value":984},[],{"matched_tokens":1024,"snippet":546,"value":546},[],{"matched_tokens":1026,"snippet":985,"value":985},[],{"matched_tokens":1028,"snippet":986,"value":986},[],{"matched_tokens":1030,"snippet":987,"value":987},[],{"matched_tokens":1032,"snippet":988,"value":988},[],{"matched_tokens":1034,"snippet":549,"value":549},[],{"matched_tokens":1036,"snippet":88,"value":88},[],{"matched_tokens":1038,"snippet":989,"value":989},[],{"matched_tokens":1040,"snippet":990,"value":990},[],{"matched_tokens":1042,"snippet":991,"value":991},[],{"matched_tokens":1044,"snippet":224,"value":224},[],{"matched_tokens":1046,"snippet":556,"value":556},[],{"matched_tokens":1048,"snippet":791,"value":791},[],{"matched_tokens":1050,"snippet":992,"value":992},[],{"matched_tokens":1052,"snippet":557,"value":557},[],{"matched_tokens":1054,"snippet":993,"value":993},[],{"matched_tokens":1056,"snippet":792,"value":792},[],{"matched_tokens":1058,"snippet":994,"value":994},[],{"matched_tokens":1060,"snippet":995,"value":995},[],{"matched_tokens":1062,"snippet":93,"value":93},[],{"matched_tokens":1064,"snippet":996,"value":996},[],{"matched_tokens":1066,"snippet":344,"value":344},[291,292],{"matched_tokens":1068,"snippet":997,"value":997},[],{"matched_tokens":1070,"snippet":559,"value":559},[],{"matched_tokens":1072,"snippet":794,"value":794},[],{"matched_tokens":1074,"snippet":998,"value":998},[],{"matched_tokens":1076,"snippet":86,"value":86},[],{"matched_tokens":1078,"snippet":796,"value":796},[],{"matched_tokens":1080,"snippet":999,"value":999},[],{"matched_tokens":1082,"snippet":1000,"value":1000},[],{"matched_tokens":1084,"snippet":241,"value":241},[],{"matched_tokens":1086,"snippet":246,"value":246},[],{"matched_tokens":1088,"snippet":800,"value":800},[],{"matched_tokens":1090,"snippet":564,"value":564},[],{"matched_tokens":1092,"snippet":1001,"value":1001},[],{"matched_tokens":1094,"snippet":803,"value":803},[],{"matched_tokens":1096,"snippet":1002,"value":1002},[],{"matched_tokens":1098,"snippet":808,"value":808},[],{"matched_tokens":1100,"snippet":1003,"value":1003},[],{"matched_tokens":1102,"snippet":262,"value":262},[],{"matched_tokens":1104,"snippet":268,"value":268},[],{"matched_tokens":1106,"snippet":91,"value":91},[],{"matched_tokens":1108,"snippet":1004,"value":1004},[],{"matched_tokens":1110,"snippet":274,"value":274},[],{"matched_tokens":1112,"snippet":1005,"value":1005},[],{"matched_tokens":1114,"snippet":1006,"value":1006},[],{"matched_tokens":1116,"snippet":1007,"value":1007},[],{"matched_tokens":1118,"snippet":1008,"value":1008},[],{"matched_tokens":1120,"snippet":1009,"value":1009},[],{"matched_tokens":1122,"snippet":810,"value":810},[],{"matched_tokens":1124,"snippet":278,"value":278},[],{"matched_tokens":1126,"snippet":1010,"value":1010},[],{"matched_tokens":1128,"snippet":811,"value":811},[],{"matched_tokens":1130,"snippet":84,"value":84},[],{"matched_tokens":1132,"snippet":575,"value":575},[],[1134,1141],{"field":20,"indices":1135,"matched_tokens":1137,"snippets":1139,"values":1140},[1136],24,[1138],[291,292],[344],[344],{"field":57,"matched_tokens":1142,"snippet":1014,"value":1015},[291,292],{"best_field_score":487,"best_field_weight":488,"fields_matched":64,"num_tokens_dropped":31,"score":489,"tokens_matched":64,"typo_prefix_score":31},6659,{"collection_name":116,"first_q":68,"per_page":65,"q":68},29,["Reactive",1148],{},["Set"],["ShallowReactive",1151],{"$f_gHogzgsXwyL7KBO1jhzKvSrPuXuDt76udnDdqtTLrs":-1,"$f78awu0TXMuBOmikQarH16_x7Zhe53W4tiw1J61MZyiU":-1},true,"/search?query=George+Jackson"]