","Sulla condanna di Mladic","post",1511881613,[49,50,51,52,53],"http://radioblackout.org/tag/bosnia/","http://radioblackout.org/tag/corte-dellaja/","http://radioblackout.org/tag/guerre-jugoslave/","http://radioblackout.org/tag/sentenza-mladic/","http://radioblackout.org/tag/serbia/",[17,19,23,21,15],{"post_content":56,"tags":61},{"matched_tokens":57,"snippet":59,"value":60},[58],"guerre","dimenticare il ruolo, durante le \u003Cmark>guerre\u003C/mark> di Jogoslavia, dei caschi blu","Partendo dalla condanna all'ergastolo di Mladic, generale jugoslavo e poi serbo durante la guerra di Bosnia, accusato dalla Corte dell'Aja di genocidio e crimini di guerra, abbiamo provato a dare uno sguardo alle reazioni che si sono scatenate in quei Paesi e che hanno fatto riaffiorare fratture storico-culturali non ancora sanate.\r\nTornando indietro a quegli anni non si può dimenticare il ruolo, durante le \u003Cmark>guerre\u003C/mark> di Jogoslavia, dei caschi blu dell'Onu che assistettero impassibili allo sterminio di Srebrenica per cui Mladic è stato appena condannato.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Eric Gobetti storico freelance, regista e studioso della Jugoslavia.\r\n\r\n \r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\nCondannaMladic",[62,64,66,71,73],{"matched_tokens":63,"snippet":17},[],{"matched_tokens":65,"snippet":19},[],{"matched_tokens":67,"snippet":70},[68,69],"Guerre","Jugoslave","\u003Cmark>Guerre\u003C/mark> \u003Cmark>Jugoslave\u003C/mark>",{"matched_tokens":72,"snippet":21},[],{"matched_tokens":74,"snippet":15},[],[76,82],{"field":24,"indices":77,"matched_tokens":79,"snippets":81},[78],2,[80],[68,69],[70],{"field":83,"matched_tokens":84,"snippet":59,"value":60},"post_content",[58],1157451471441625000,{"best_field_score":87,"best_field_weight":88,"fields_matched":78,"num_tokens_dropped":35,"score":89,"tokens_matched":78,"typo_prefix_score":35},"2211897868544",13,"1157451471441625194",6646,{"collection_name":46,"first_q":23,"per_page":92,"q":23},6,{"facet_counts":94,"found":14,"hits":113,"out_of":147,"page":14,"request_params":148,"search_cutoff":25,"search_time_ms":78},[95,99],{"counts":96,"field_name":97,"sampled":25,"stats":98},[],"podcastfilter",{"total_values":35},{"counts":100,"field_name":24,"sampled":25,"stats":112},[101,103,105,106,108,110],{"count":14,"highlighted":102,"value":102},"crisi",{"count":14,"highlighted":104,"value":104},"Tusla",{"count":14,"highlighted":17,"value":17},{"count":14,"highlighted":107,"value":107},"Balcani",{"count":14,"highlighted":109,"value":109},"Sarajevo",{"count":14,"highlighted":111,"value":111},"lotte operaie",{"total_values":92},[114],{"document":115,"highlight":133,"highlights":139,"text_match":142,"text_match_info":143},{"comment_count":35,"id":116,"is_sticky":35,"permalink":117,"podcastfilter":118,"post_author":38,"post_content":119,"post_date":120,"post_excerpt":41,"post_id":116,"post_modified":121,"post_thumbnail":122,"post_title":123,"post_type":124,"sort_by_date":125,"tag_links":126,"tags":132},"21259","http://radioblackout.org/podcast/bosnia-una-lotta-operaia-contro-il-modello-dayton/",[],"Da diversi giorni la Bosnia Herzegovina è attraversata da imponenti manifestazioni contro il peggioramento delle condizioni di vita: Sarajevo, Tuzla, Zenica, Mostar, Brčko, Orašje, Bugojno, Zavidovići, Livno, e altri centri minori il teatro di una protesta che, per la prima volta da 20 anni, non vede tra i propri contenuti le rivendicazioni nazionali, etnico-identitarie.\r\nLa protesta nasce come espressione di esplicite rivendicazioni operaie nella cittadina di Tuzla - importante centro industriale fin dal periodo jugoslavo - dove migliaia di persone sono scese in piazza per chiedere il pagamento dei contributi previdenziali e pensionistici e per protestare contro la privatizzazione delle industrie del territorio: Konjuh, Polihem, Dita e Resod-Gumig, principali fonti di reddito per la città e per la sua popolazione.\r\nLa polizia ha attaccato i blocchi dei manifestanti a Tuzla ma la risposta è stata determinata, producendo un dilagare della rivolta in altri centri urbani. Venerdì le manifestazioni sono sfociate in attacchi contro le sedi governative nella capitale, Sarajevo.\r\nDopo la fiammata del week-end le mobilitazioni non sono rientrate e i dimostranti si stanno ora organizzando in Forum civici nei diversi centri coinvolti dalle proteste. Per la prima volta dalla fine delle guerre jugoslave, una protesta di massa ha visto cittadini croati, musulmani e (più raramente) serbi manifestare insieme contro il governo centrale, all'insegna di rivendicazioni sociali ed economiche che il corrotto regime della Bosnia-Herzegovina non sembra più in grado di contenere entro il paradigma delle nazionalità. Un dettaglio significativo è dato dalla presenza di manifesti inneggianti al vecchio presidente Tito, da non leggersi tanto come testimonianza yugo-nostalgica ma come rifuto delle linee di faglia nazionaliste su cui il paese è stato diviso e governato dagli accordi di Dayton.\r\nSulle dinamiche e i contenuti della protesta abbiamo realizzato un'intervista con Andrea Oskari Rossini dell'Osservatorio Balcani e Caucaso\r\noskari_bosnia\r\nRimandiamo anche ad un suo recente articolo (Bosnia Erzegovina, la parola ai Plenum) e ad altri contributi di approfondimento presenti sul sito dell'Osservatorio.","12 Febbraio 2014","2018-10-17 22:10:31","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/02/12storief01-BOSNIA-200x110.jpg","Bosnia: una lotta operaia contro il modello Dayton","podcast",1392220786,[127,49,128,129,130,131],"http://radioblackout.org/tag/balcani/","http://radioblackout.org/tag/crisi/","http://radioblackout.org/tag/lotte-operaie/","http://radioblackout.org/tag/sarajevo/","http://radioblackout.org/tag/tusla/",[107,17,102,111,109,104],{"post_content":134},{"matched_tokens":135,"snippet":137,"value":138},[58,136],"jugoslave","prima volta dalla fine delle \u003Cmark>guerre\u003C/mark> \u003Cmark>jugoslave\u003C/mark>, una protesta di massa ha","Da diversi giorni la Bosnia Herzegovina è attraversata da imponenti manifestazioni contro il peggioramento delle condizioni di vita: Sarajevo, Tuzla, Zenica, Mostar, Brčko, Orašje, Bugojno, Zavidovići, Livno, e altri centri minori il teatro di una protesta che, per la prima volta da 20 anni, non vede tra i propri contenuti le rivendicazioni nazionali, etnico-identitarie.\r\nLa protesta nasce come espressione di esplicite rivendicazioni operaie nella cittadina di Tuzla - importante centro industriale fin dal periodo jugoslavo - dove migliaia di persone sono scese in piazza per chiedere il pagamento dei contributi previdenziali e pensionistici e per protestare contro la privatizzazione delle industrie del territorio: Konjuh, Polihem, Dita e Resod-Gumig, principali fonti di reddito per la città e per la sua popolazione.\r\nLa polizia ha attaccato i blocchi dei manifestanti a Tuzla ma la risposta è stata determinata, producendo un dilagare della rivolta in altri centri urbani. 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