","L'India specchiata nella vetrina dei negozi occidentali","post",1433424236,[53,54,55,56,57,58,59],"http://radioblackout.org/tag/cotone-monsanto/","http://radioblackout.org/tag/dighe/","http://radioblackout.org/tag/gujarat/","http://radioblackout.org/tag/india/","http://radioblackout.org/tag/modi/","http://radioblackout.org/tag/nazionalismo-e-colonialismo/","http://radioblackout.org/tag/rana-plaza/",[25,19,21,17,15,27,23],{"post_content":62,"tags":66},{"matched_tokens":63,"snippet":64,"value":65},[21],"per le stragi interconfessionali in \u003Cmark>Gujarat\u003C/mark> del 2003, con Anna Nadotti","Intorno all'anniversario della presa di potere di Narendra Modi, il nazionalista di destra noto per le stragi interconfessionali in \u003Cmark>Gujarat\u003C/mark> del 2003, con Anna Nadotti abbiamo tentato un sintetico excursus dei molti argomenti relativi al subcontinente indiano in questo periodo di molteplici eventi e anniversari, del tutto ignorati dalla informazione mainstream occidentale che accende i riflettori su quella remota area geografica soltanto nel caso di calamità (come il terremoto in Nepal, ora dimenticato), oppure se palazzi fatiscenti fanno strage di lavoratori sottopagati, come nel caso del Rana Plaza in Bangladesh (proprio in questi giorni s'inizia il processo contro il proprietario Sohel Rana per omicidio aggravato di 1250 lavoratori, evento oscurato completamente da noi), ma senza approfondire quale sia il business che sfrutta e uccide quei lavoratori e che deriva dalla futile domanda occidentale di capi d'abbigliamento di quel tipo, per cui ci si dovrebbe sempre chiedere quante volte vengono indossati e se la risposta è un numero superiore a 30, allora forse andrebbero pagati adeguatamente, ma se invece sono inferiori a 5 non è il caso di comprarli, come si dice nel film The True Cost (http://blandonware.com/movietri/play/id129488814/), per bloccare la supply chain della offerta globale.\r\n\r\nAbbiamo iniziato la chiacchierata con Anna traendo spunto da un altro documentario di Ursula Biemann, Global Snapshot, che analizzava le ripercussioni sulle zone climatiche del riscaldamento globale indotto dall'Occidente, perché anche nel caso delle morti per il caldo di questi giorni nella regione di Dehli il First Post commentava i ritardi nella distribuzione dell'acqua come \"tardiva risposta all'attenzione sollevata dai media stranieri\", senza considerare quanto sia preziosa l'acqua in quel paese. Appunto: sempre mantenendo un approccio che parte dal punto di vista occidentale.\r\n\r\nDa qui poi il flusso di analisi e informazioni ha toccato il sistema di dighe che mutano le condizioni agricole di intere regioni (la protesta ignorata dai media mainstream di interi villaggi in sciopero della fame immersi per giorni nelle acque dei bacini artificiali delle dighe il cui innalzamento mette a rischio la loro sopravvivenza); semi Monsanto imposti a contadini costretti a indebitarsi quando il raccolto va perduto (e si sono registrati 250 mila casi di suicidio da parte di queste persone che nella tradizione sopravvivevano con un duro lavoro e che ora sono in balia dei costi di approviggionamento dei semi presso la multinazionale degli Ogm)...\r\n\r\nPotete ascoltare questo e molto altro in questo podcast:\r\n\r\nanna_india",[67,69,71,74,76,78,80],{"matched_tokens":68,"snippet":25},[],{"matched_tokens":70,"snippet":19},[],{"matched_tokens":72,"snippet":73},[21],"\u003Cmark>Gujarat\u003C/mark>",{"matched_tokens":75,"snippet":17},[],{"matched_tokens":77,"snippet":15},[],{"matched_tokens":79,"snippet":27},[],{"matched_tokens":81,"snippet":23},[],[83,89],{"field":28,"indices":84,"matched_tokens":86,"snippets":88},[85],2,[87],[21],[73],{"field":90,"matched_tokens":91,"snippet":64,"value":65},"post_content",[21],578730123365712000,{"best_field_score":94,"best_field_weight":95,"fields_matched":85,"num_tokens_dropped":39,"score":96,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":39},"1108091339008",13,"578730123365711978",6645,{"collection_name":50,"first_q":21,"per_page":99,"q":21},6,3,{"facet_counts":102,"found":143,"hits":144,"out_of":296,"page":14,"request_params":297,"search_cutoff":29,"search_time_ms":95},[103,120],{"counts":104,"field_name":118,"sampled":29,"stats":119},[105,108,110,112,114,116],{"count":106,"highlighted":107,"value":107},4,"anarres",{"count":85,"highlighted":109,"value":109},"Macerie su macerie",{"count":14,"highlighted":111,"value":111},"arsider",{"count":14,"highlighted":113,"value":113},"RADIO KALAKUTA",{"count":14,"highlighted":115,"value":115},"la perla di labuan",{"count":14,"highlighted":117,"value":117},"La fine della Fine della storia","podcastfilter",{"total_values":99},{"counts":121,"field_name":28,"sampled":29,"stats":142},[122,124,126,128,130,132,134,136,138,140],{"count":14,"highlighted":123,"value":123},"marò",{"count":14,"highlighted":125,"value":125},"foibe",{"count":14,"highlighted":127,"value":127},"vallette",{"count":14,"highlighted":129,"value":129},"fascisti",{"count":14,"highlighted":131,"value":131},"militarismo",{"count":14,"highlighted":133,"value":133},"nazionalismo",{"count":14,"highlighted":135,"value":135},"corteo antifascista",{"count":14,"highlighted":137,"value":137},"giorno della memoria",{"count":14,"highlighted":139,"value":139},"anarchici d'oltremare",{"count":14,"highlighted":141,"value":141},"villaggio santa caterina",{"total_values":95},12,[145,174,198,221,245,271],{"document":146,"highlight":160,"highlights":166,"text_match":169,"text_match_info":170},{"comment_count":39,"id":147,"is_sticky":39,"permalink":148,"podcastfilter":149,"post_author":150,"post_content":151,"post_date":152,"post_excerpt":45,"post_id":147,"post_modified":153,"post_thumbnail":154,"post_title":155,"post_type":156,"sort_by_date":157,"tag_links":158,"tags":159},"91677","http://radioblackout.org/podcast/macerie-su-macerie-podcast-9-9-24-tanuki-a-gallarate/",[109],"macerie su macerie","Prendete uno dei tanti portali geografici digitali e guardate in modalità satellitare la Lombardia. Vi troverete davanti un paesaggio completamente industrializzato che converge verso il suo centro, Milano; a sud una distesa di campi ad agricoltura intensiva; a nord un'immensa provincia che senza soluzione di continuità fa proseguire il capoluogo fino alla Svizzera. Una sconfinata rete urbanizzata, infrastrutturata, satura di centri abitati, capannoni, ferrovie, autostrade, centri commerciali, una trappola a maglie strettissime che va a costituire lo spazio della più produttiva regione italiana.\r\n\r\nÈ la migliore immagine che possiate trovare, il miglior esempio plastico, della realizzazione dell'idea di progresso industriale, dal primo opificio tessile all'ultimo mattone di bio-edilizia.\r\n\r\nA Macerie su Macerie, il racconto di una storia di resistenza possibile, tra le rovine del progresso, per un piccolo bosco a Gallarate. 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Bennet per la prima volta torna sulla vicenda per dire che l'accordo c'era, le bozze c'erano, gli interessati erano pronti a firmare ma poi tutto si è fermato. Il primo incontro si svolge al Cremlino nel 5 marzo del 2022 a pochi giorni dall'inizio della guerra. Il tema è della massima importanza e riguarda il fatto che la guerra avrebbe potuto fermarsi con l'accordo della porti un mese dopo l'inizio delle ostilità ma che tutto si è bloccato per colpa delle grandi potenze occidentali, Usa in testa, dopo il massacro di Bucha, che ricordiamo ha rappresentato una pagina molto drammatica ma anche molto controversa della prima fase della guerra. Si tratta di un massacro di civili che sarebbe avvenuto al ritiro delle truppe russe ma di cui non sono mai stati chiariti i contorni, ne resta lo scambio di accuse reciproche tra Mosca e Kiev. 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Nel frattempo la Francia prova smuovere il fronte europeo dal totale appiattimento sugli interessi americani e alcuni leaks rovesciati su canali Telegram mettono in dubbio una volta di più la famosa controffensiva ucraina di primavera che è già scivolata verso l'estate.\r\n\r\nIn chiusura di puntata un nuovo episodio de Il Perno Originario\r\n\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/fine-della-storia-11-aprile.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nMATERIALI\r\n\r\nBennett: quando Usa e GB hanno fatto saltare l'accordo Mosca-Kiev\r\n\r\nUcraina, chi ha ucciso la pace in 12 mesi di guerra\r\n\r\nhttps://www.youtube.com/watch?v=VBtb0QQb5kA\r\n\r\n \r\n\r\nhttps://www.youtube.com/watch?v=qK9tLDeWBzs\r\n\r\n \r\n\r\n ","12 Aprile 2023","2023-04-12 21:53:26","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/1681244168004-200x110.png","LA FINE DELLA FINE DELLA STORIA #15 - UNA GUERRA CHE SI POTEVA FERMARE",1681317405,[],[],{"post_content":189},{"matched_tokens":190,"snippet":192,"value":193},[191],"guardato","massacro. 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Oggi, complice la pandemia, assistiamo all’emergere di movimenti millenaristi, che, se non si inverte la rotta, rischiano di celebrare la fine del mondo in una terrificante cupio dissolvi, con l’unico obiettivo dell’eterna ripetizione di presente. \r\nNe abbiamo discusso con Massimo Varengo\r\n\r\nCronache antimilitariste e prospettive di lotta\r\nLa buona riuscita del corteo dello scorso sabato a Torino è un positivo segnale di crescita delle lotte contro produzione bellica, spesa di guerra, missioni militari all’estero, basi militari e poligoni di tiro. Un concreto orizzonte di lotta che occorre allargare estendendo la rete antimilitarista e moltiplicando gli appuntamenti di lotta su scala locale e nazionale.\r\nNe abbiamo parlato con Federico dell’Assemblea Antimilitarista\r\n\r\nPolonia. La legge contro l’aborto uccide\r\n“Aborto libero! Assassini”, firmato “A” cerchiata femminista, è la scritta che ha fatto la sua comparsa davanti alla sede del consolato polacco in via Madama Cristina 142 a Torino.\r\nIzabela aveva solo 30 anni. È arrivata all’ospedale di Pszczyna (Polonia) alla ventiduesima settimana di gravidanza, dopo che le si erano prematuramente rotte le acque. I medici hanno tentennato fino alla morte del feto che già evidenziava chiare malformazioni. Giunti al punto di non ritorno è stato applicato un cesareo d’urgenza, ma Izabela non ce l’ha fatta. Era oramai troppo tardi, il suo cuore ha smesso di battere causa shock settico. 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Contestualmente ai morti di Covid, aumentano i decessi di chi soffre di altre malattie.\r\nL’ultima risposta del governo è il lockdown selettivo riservato ai soli non vaccinati, cui verrà permesso solo di lavorare e fare la spesa. Il Green Pass rinforzato consente di mantenere tutto aperto in vista del delirio consumistico di fine anno, punendo chi, per ragioni diverse, ha scelto di non vaccinarsi.\r\nIl Green pass super non è una misura che possa garantire il contenimento della malattia, ma un’ulteriore forma di pressione nei confronti dei non vaccinati, uno strumento di controllo biopolitico, che, con ogni probabilità, innescherà nuove tensioni sociali.\r\nSiamo di fronte ad un incredibile paradosso, la convergenza di due strade divaricate e ostili. Da un lato il governo cui preme solo garantire la produzione e circolazione delle merci e quindi, per il bene dell’economia, dichiara di voler scongiurare un lockdown totale (almeno sin dopo Natale). 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Oggi, complice la pandemia, assistiamo all’emergere di movimenti millenaristi, che, se non si inverte la rotta, rischiano di celebrare la fine del mondo in una terrificante cupio dissolvi, con l’unico obiettivo dell’eterna ripetizione di presente. \r\nNe abbiamo discusso con Massimo Varengo\r\n\r\nCronache antimilitariste e prospettive di lotta\r\nLa buona riuscita del corteo dello scorso sabato a Torino è un positivo segnale di crescita delle lotte contro produzione bellica, spesa di guerra, missioni militari all’estero, basi militari e poligoni di tiro. Un concreto orizzonte di lotta che occorre allargare estendendo la rete antimilitarista e moltiplicando gli appuntamenti di lotta su scala locale e nazionale.\r\nNe abbiamo parlato con Federico dell’Assemblea Antimilitarista\r\n\r\nPolonia. La legge contro l’aborto uccide\r\n“Aborto libero! Assassini”, firmato “A” cerchiata femminista, è la scritta che ha fatto la sua comparsa davanti alla sede del consolato polacco in via Madama Cristina 142 a Torino.\r\nIzabela aveva solo 30 anni. È arrivata all’ospedale di Pszczyna (Polonia) alla ventiduesima settimana di gravidanza, dopo che le si erano prematuramente rotte le acque. I medici hanno tentennato fino alla morte del feto che già evidenziava chiare malformazioni. Giunti al punto di non ritorno è stato applicato un cesareo d’urgenza, ma Izabela non ce l’ha fatta. Era oramai troppo tardi, il suo cuore ha smesso di battere causa shock settico. I fatti si sono consumati a pochi mesi di distanza dalla decisione della Corte Costituzionale - convertita in legge nel gennaio di quest’anno - che rende quasi del tutto impossibile abortire legalmente in Polonia.\r\n\r\nFemminismo e militarismo\r\nIl 25 novembre il monumento al bersagliere in corso Galileo Ferraris a Torino è stato ridisegnato in chiave antimilitarista e antisessista da alcunə anarcofemministə di passaggio. Le vergogne del militarismo sono state coperte, rivelando la natura gerarchica, prevaricatoria, intrinsecamente machista e patriarcale di tutti gli eserciti, che siano essi impegnati in imprese neocoloniali al di fuori dei confini nazionali oppure in operazioni di pattugliamento delle strade dei quartieri popolari. \"Stupratori assassini\" è la scritta appesa a mezz'aria, campeggiante sullo sfondo, così come a restare sullo sfondo sono troppo spesso i corpi violati e/o senza vita di tante donne la cui libertà è perennemente sotto attacco. Patriarcato e ideologia militare vanno a braccetto. Sta a noi tuttə metterci di traverso per scardinare l'ordine che poggia su queste odiose fondamenta.\r\n\r\nAppuntamenti: \r\n\r\nLunedì 29 novembre\r\npresidio in piazza Castello contro la presenza a Torino di Lagarde, presidente della BCE\r\nDalle 16,30 \r\n\r\nMartedì 30 novembre\r\nPresidio di lotta di fronte all’ingresso dell’Oval, che ospita la ottava edizione dell’Aerospace and defence meeting – mostra mercato dell’industria bellica aerospaziale. Dalle 12,30\r\n\r\nMercoledì 1 dicembre\r\nassemblea popolare No Tav\r\nore 21 al polivalente di Bussoleno\r\n\r\nSabato 4 dicembre\r\nNo Draghi day promosso dal sindacalismo di base contro la macelleria sociale del governo.\r\nAppuntamento alle 15 in piazza Solferino\r\n\r\nMercoledì 8 dicembre\r\nMarcia popolare No Tav da Borgone a San Didero.\r\nDalle ore 13\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 20,30 (anticipata a martedì 30 novembre e a martedì 7 dicembre per consentire la partecipazione alle iniziative No Tav in valle) \r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",[218],{"field":90,"matched_tokens":219,"snippet":215,"value":216},[214],{"best_field_score":171,"best_field_weight":172,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":39,"score":173,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":106},{"document":222,"highlight":235,"highlights":241,"text_match":169,"text_match_info":244},{"comment_count":39,"id":223,"is_sticky":39,"permalink":224,"podcastfilter":225,"post_author":226,"post_content":227,"post_date":228,"post_excerpt":45,"post_id":223,"post_modified":229,"post_thumbnail":230,"post_title":231,"post_type":156,"sort_by_date":232,"tag_links":233,"tags":234},"70922","http://radioblackout.org/podcast/la-vera-storia-di-billy-the-kid-la-perla-di-labuan-1-10-2021/",[115],"Riccardino","[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/09/2021.10.01-14.00.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\n\r\nIl 15 luglio 1881 nel paese di Fort Sumner (Nuovo Messico) lo sceriffo Pat Garrett uccide il bandito Billy The Kid. Nell'anno successivo escono otto romanzi economici venduti tra i 5 e i 25 cent con \"la vera storia di Billy The Kid\". Il West sta vivendo i suoi ultimi anni selvaggi, anche tra i canyon, i saloon e i ranch sono arrivati il capitalismo e la sua legge. Anno dopo anno si crea e si arricchisce la leggenda del ribelle solitario che non si adatta ai tempi che cambiano. Capire oggi cosa c'é di vero é difficile, ma possiamo farcene un'idea leggendo \"Billy The Kid - La sua storia\" scritta dal suo assassino Pat Garrett. \"William Bonney nacque nel 1859 a New York. Poco si sa di suo padre, che morì quando Billy era ancora bambino. Fu allora che cominciò a manifestare uno spirito inquieto e temerario.\" William Bonney (ma secondo altri il suo vero nome era Henry McCarty) cominciò con piccoli furti e rapine, guadagnandosi per i suoi lineamenti quasi infantili il soprannome di Kid (in inglese: bambino). Nel 1878 fu coinvolto nella guerra del bestiame della contea di Lincoln, divenne amico del proprietario John Tunstall che poco dopo fu assassinato, Billy si ritenne in dovere di vendicarlo e da allora fu un ricercato. \"Il Kid e la sua banda di desperados furono messi fuori legge, ma continuarono a bazzicare furtivamente nella plaza.\" Il governatore del Nuovo Messico Lewis Wallace, già generale durante la Guerra Civile, allo scopo di pacificare il territorio promulga un'amnistia, ma la trattativa fallisce e Billy non ne usufruisce. L'impunità non può durare, e il governatore nomina sceriffo Patrick Floyd Garrett, già barista, cacciatore di bisonti e cowboy. \"Nel mese di ottobre 1880 l'autore di questa storia si trovò pienamente e attivamente impegnato nella caccia al Kid per assicurarlo alla giustizia.\" Seguono sparatorie e inseguimenti, e finalmente Pat riesce ad accerchiare Billy e la sua banda in un casolare. \"Poco dopo loro tutti, compreso il Kid, uscirono, furono disarmati ed ebbero il loro pasto. Il Kid fu sempre di buonumore durante il viaggio.\" Ma Billy evade dalla prigione uccidendo due guardie, e arriva la resa dei conti finale. \"Tutto accadde in un momento. Il più velocemente possibile tirai fuori la mia rivoltella e feci fuoco, mi tirai in disparte e sparai una seconda volta. Il secondo colpo fu inutile. Il Kid aveva raggiunto le sue numerose vittime.\" Gli furono attribuiti ventuno omicidii, pari alla sua età il giorno della morte (ma secondo alcuni aveva ventitrè anni, secondo altri ventisei) ma le vittime accertate in realtà furono solo quattro o cinque. La sua prima vittima sarebbe stato l'uomo che accoltellò all'età di dodici anni perchè aveva offeso sua madre, ma una ricerca successiva accertò che quell'episodio non é mai avvenuto. Per lungo tempo si credette che il Kid fosse mancino perchè l'unica foto lo ritrae con la pistola nella fondina sul fianco sinistro, finchè qualcuno si ricordò che le macchine fotografiche dell'epoca invertivano l'immagine. Allora si disse che doveva essere ambidestro. Nel 1908 Pat Garrett fu ucciso a sua volta da un colpo di pistola mentre si recava al suo ranch su un calesse. Diversi furono i sospettati, ma di nessuno si raggiunse la certezza. Il governatore Lewis Wallace scrisse il romanzo \"Ben Hur\" destinato a grande fama. Disadattato sanguinario o allegro ribelle, una volta entrato nella leggenda Billy non ne é più uscito. Tra maggio e luglio del 2007 il museo di Albuquerque (Nuovo Messico) allestì una mostra di memorabilia di Billy tra cui la Colt 44 con cui fu ucciso, esposta in una teca di cristallo guardata a vista da due agenti. Il successo di pubblico fu superiore a ogni aspettativa. La sua tomba si trova nel cimitero di Fort Sumner, ingabbiata da robuste sbarre di ferro. La lapide é stata rubata molte volte. \"Mai ho saputo se il Kid mi avesse riconosciuto o no. Egil sapeva che se ci fossimo incontrati uno di noi due sarebbe morto\". Ancora oggi c'é chi sostiene che Pat Garrett uccise l'uomo sbagliato e che Billy The Kid visse fino a tarda età. Buon ascolto.\r\n\r\nPer i più curiosi:\r\n\r\n\"Billy The Kid - La verità sulle sue imprese di audacia e di sangue raccontata da Pat Garrett, lo sceriffo che alla fine lo catturò e lo uccise\" con 23 illustrazioni fuori testo, Longanesi, Milano 1973;\r\n\r\nBruno Cartosio \"Verso ovest - Storia e mitologia del Far West\" Feltrinelli, Milano 2018.","3 Ottobre 2021","2021-10-03 14:09:19","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/09/BILLY1-195x110.jpg","LA VERA STORIA DI BILLY THE KID - LA PERLA DI LABUAN 1/10/2021",1633263912,[],[],{"post_content":236},{"matched_tokens":237,"snippet":239,"value":240},[238],"guardata","in una teca di cristallo \u003Cmark>guardata\u003C/mark> a vista da due agenti.","[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/09/2021.10.01-14.00.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\n\r\nIl 15 luglio 1881 nel paese di Fort Sumner (Nuovo Messico) lo sceriffo Pat Garrett uccide il bandito Billy The Kid. 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Morale, economico, sociale. \r\nWild C.A.T - Collettivo Anarcofemminista Torinese\r\n\r\nDal 16 al 27 novembre \r\n10 giorni di informazione e lotta contro l’Aerospace and Defence meeting – Mostra mercato dell’industria aerospaziale di guerra in programma il 26 e 27 novembre all’Oval Lingotto\r\n\r\nMartedì 26 novembre\r\napertura della mostra-mercato\r\nore 13 presidio all’Oval Lingotto\r\ne poi...\r\ndalle ore 15,30 \r\npresidio alla banca armata Intesa-San Paolo di via Garibaldi 45\r\nNo alle banche armate! No all’aerospace and defence meeting\r\n\r\nMercoledì 27 novembre\r\nore 14 in via San Francesco da Paola 24\r\npresidio alla camera di commercio sponsor della mostra delle armi\r\n\r\nSabato 30 novembre a Milano\r\nBombe, finestre e manganelli\r\nconvegno a 50 anni dalla strage di piazza Fontana e dall’assassinio di Giuseppe Pinelli\r\npresso il circolo familiare di unità proletaria di viale Monza 140 (metro 1 rossa - Turro)\r\n\r\nVenerdì 6 dicembre\r\nGustav Landauer. Un anarchico tedesco tra rivoluzione e autogestione\r\nInterverrà Gianfranco Ragona, docente di storia all’università di Torino, studioso di Landauer, cui ha dedicato numerosi saggi.\r\nOre 21 alla FAT in corso Palermo 46\r\n\r\nOgni giorno in giro per la città…\r\nSalta il Tornello!\r\nAppendino fa la guerra ai poveri. Il biglietto di tram, bus e metro aumenta, diminuiscono le corse, aumentano i controlli.\r\nI nuovi tornelli che stanno montando sui mezzi lasciano a piedi tanta gente che non ce la fa a campare la vita tra disoccupazione, pensioni da fame, precarietà e lavoro nero.\r\nÈ la città a 5Stelle, che attua riqualificazioni escludenti, caccia i senza casa, i senza reddito, i senza documenti ai margini della metropoli.\r\nBus e tram devono essere gratuiti per tutti. I soldi ci sono: li hanno i ricchi che vivono sulle spalle dei poveri, i padroni che sfruttano il nostro lavoro.\r\nRiprendiamoci la città, costruiamo esperienze di autogestione, cacciamo padroni e governanti, creiamo assemblee in ogni quartiere. \r\nCon la lotta, il mutuo appoggio e la solidarietà rendiamo gratuiti sin da ora i trasporti pubblici. \r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nRiunioni ogni giovedì alle 18 presso la FAT in corso Palermo 46\r\nFB https://www.facebook.com/Wild.C.A.T.anarcofem/\r\n\r\nLe riunioni della Federazione Anarchica Torinese, aperte a tutti gli interessati, sono ogni giovedì dalle 21 in corso Palermo 46\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org",[293],{"field":90,"matched_tokens":294,"snippet":290,"value":291},[191],{"best_field_score":171,"best_field_weight":172,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":39,"score":173,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":106},6636,{"collection_name":156,"first_q":21,"per_page":99,"q":21},["Reactive",299],{},["Set"],["ShallowReactive",302],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fOpRi0hu_ZfLruH_-k2yKwLpDgtK_-5lzRkMAYtuSKGQ":-1},true,"/search?query=Gujarat"]