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Inoltre, Betpoint offre anche scommesse live, con aggiornamenti in tempo reale e statistiche dettagliate, rendendo l’esperienza ancora più coinvolgente mentre guardi i match. Betpoint offre una combinazione di marchi famosi e meno conosciuti per le sue live sessions. Puoi trovare Ezugi, che è conosciuta ma non popolare come Evolution o Playtech, insieme ad altri fornitori italiani e internazionali.\r\nBonus di benvenuto Betpoint\r\nPresenti inoltre live ticker, animazione grafica dei match e statistiche base, come del resto anche su SportPesa scommesse live. Le opzioni di scommessa sul basket in tempo reale sono una trentina, mentre il tennis in-play oscilla tra 10 e 15. Il payout di Betpoint scommesse live è 90.98%, calcolato su tanti sport tra cui volley e badminton.\r\nI nuovi iscritti ricevono un bonus senza deposito Betpoint?\r\nSe hai domande tecniche o semplicemente hai una domanda da porre, puoi contattare facilmente il servizio clienti. Il servizio di chat è disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e gli agenti dell’assistenza clienti rispondono in modo efficiente e utile. Inoltre Betpoint ha anche un blog dove puoi trovare tantissime informazioni su come utilizzare il casinò online. Inoltre, se desideri risolvere tu stesso il problema, troverai un elenco molto completo di domande e risposte nella sezione Domande frequenti. Se preferisci testare le tue abilità ai tavoli da gioco, Betpoint offre un’ampia selezione di opzioni.\r\nLa scelta di giochi da tavolo su Betpoint non è ampia come quella delle slot, ma ci sono comunque i classici. Puoi trovare poker, blackjack, roulette, baccarat e craps, per un totale di circa 30 giochi. Alcuni dei nomi più noti sulla piattaforma includono Pragmatic Play, Capecod, WorldMatch e Play’n GO, famosi per la loro grafica accattivante, varietà di temi e funzionalità bonus.\r\n\r\nBetPoint non mette in palio nemmeno particolari promozioni per i suoi utenti, se non quella di benvenuto da riscattare nella sezione Sport. Parteciparvi è molto semplice e non richiede alcuna azione aggiuntiva da parte dell’utente, se non quella di giocare ai giochi del casinò. Così facendo si accumulano RP (Ranking Point) che possono essere trasformati in Diamanti in seguito, che serviranno per acquistare prodotti dal negozio online.\r\nPro e contro di Betpoint\r\nNel palinsesto di Betpoint scommesse live i mercati calcio sono almeno 65 per match, includono combo e tante opzioni sui singoli tempi di gioco e le squadre. Giornalmente, collegandovi alla live suite del portale troverete circa otto, nove sport, una disponibilità appena inferiore a quella di concorrenti come LeoVegas scommesse. La funzione è attiva su tutti gli sport live e pre match, sulle scommesse singole e sulle multiple (sistemi esclusi) purché almeno un esito si sia già avverato. In base ai punti accumulati nel mese solare viene assegnato un livello (Silver, Gold o Premium) valido per il mese seguente. Nel caso di una scommessa dal vivo, ma può ancora alimentare in modo significativo il conto in banca degli Amsterdammers.\r\n\r\nBetpoint Casino opera legalmente in Italia con licenza ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli). Questo garantisce piena Betpoint casino trasparenza, sicurezza e rispetto delle leggi italiane sul gioco online. Time2play.com fornisce offerte personalizzate di casinò e scommesse sportive attraverso link di affiliazione, ricevendo da essi una commissione senza costi aggiuntivi per l’utente. Per quanto riguarda le carte di credito, prelievo e ricarica su Betpoint possono effettuarsi tramite MasterCard e Visa; Betpoint casinò online accetta anche le prepagate (Postepay e Postepay Impresa) nonché BancoPosta On Line (BPOL).\r\nIl rimborso verrà effettuato in qualità di fun bonus Betpoint, spendibile su una determinata selezione di slot machine e giochi da casinò. Uno dei motivi che spinge molti appassionati di betting ad affidarsi a questo operatore è l’ampiezza del catalogo di proposte Betpoint scommesse, sia in ambito sportivo sia nel settore casinò. Per essere un operatore di seconda fascia, Betpoint offre un bonus di benvenuto degno dei migliori casinò online attivi a livello mondiale. La mancanza di altre promozioni nel settore delle scommesse online è abbondantemente compensata da un Betpoint bonus corrispondente al 100% della prima ricarica, fino a un massimo di 1.000 €. Betpoint offre un bonus di benvenuto sul primo deposito, oltre a promozioni periodiche su slot, casinò live e giochi speciali.\r\nSono collegate a un metodo di rete centralizzato, il come permette di vestire jackpot progressivi di nuovo un’esperienza di inganno piuttosto svolgimento. Le slot da mescita sono le classiche slot machine che un occasione si trovavano nei caffè, nelle arguzia giochi anche nei casinò terrestri. Tuttavia, fatta eccezione per i pagamenti in contanti, Betpoint scommesse sportive online non pone limiti al numero di operazioni settimanali. Per approfondire questi e altri aspetti dell’offerta del bookie, eccovi una recensione Betpoint scommesse sportive online dettagliata come solo Time2play sa fare.\r\nSì, tutti i nuovi utenti registrati possono accedere al bonus di benvenuto, seguendo i termini e le condizioni pubblicati nella sezione “Promozioni”. La sezione Luna Park di Betpoint Casino è dedicata ai giochi rapidi, semplici e con vincita immediata. Si tratta di una selezione dinamica di titoli a bassa complessità pensati per gli utenti che cercano un intrattenimento veloce, senza meccaniche complesse. I giochi Luna Park includono numeri vincenti, lotterie istantanee, ruote fortunate e titoli con estrazione automatica. Il portale è vivace sul fronte delle offerte per utenti già iscritti, spesso attive sul breve o medio periodo, infatti, troviamo promozioni Betpoint come bonus casinò cashback e race slot machine. Il sistema di registrazione e login su BetPoint è protetto da tecnologie avanzate di crittografia, garantendo che i dati sensibili degli utenti siano al sicuro.","27 Marzo 2025","2025-03-27 22:12:04","Betpoint Casino Ottieni euro 35 + 50 daily spin Casino Italia",1743113524,[],[],{"post_content":196},{"matched_tokens":197,"snippet":198,"value":199},[85],"le prepagate (Postepay e Postepay \u003Cmark>Impresa\u003C/mark>) nonché BancoPosta On Line (BPOL).\r","ContentBonus di benvenuto BetpointI nuovi iscritti ricevono un bonus senza deposito Betpoint?Pro e contro di BetpointSala BingOne\r\n\r\nCi sono anche tornei meno conosciuti, coppe e partite di qualificazione FIBA da seguire. Inoltre, Betpoint offre anche scommesse live, con aggiornamenti in tempo reale e statistiche dettagliate, rendendo l’esperienza ancora più coinvolgente mentre guardi i match. Betpoint offre una combinazione di marchi famosi e meno conosciuti per le sue live sessions. 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Inoltre, se desideri risolvere tu stesso il problema, troverai un elenco molto completo di domande e risposte nella sezione Domande frequenti. Se preferisci testare le tue abilità ai tavoli da gioco, Betpoint offre un’ampia selezione di opzioni.\r\nLa scelta di giochi da tavolo su Betpoint non è ampia come quella delle slot, ma ci sono comunque i classici. Puoi trovare poker, blackjack, roulette, baccarat e craps, per un totale di circa 30 giochi. Alcuni dei nomi più noti sulla piattaforma includono Pragmatic Play, Capecod, WorldMatch e Play’n GO, famosi per la loro grafica accattivante, varietà di temi e funzionalità bonus.\r\n\r\nBetPoint non mette in palio nemmeno particolari promozioni per i suoi utenti, se non quella di benvenuto da riscattare nella sezione Sport. Parteciparvi è molto semplice e non richiede alcuna azione aggiuntiva da parte dell’utente, se non quella di giocare ai giochi del casinò. 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Le milizie di Hayat Tahrir al-Sham e dell'Esercito nazionale Siriano, armate e sostenute da Ankara, incarnano la proiezione degli interessi turchi in Siria e costringono i vincitori del momento ad onorare il debito con Erdogan, che vuole eliminare la presenza curda nel nord della Siria. Ahmad al-Sharaa, come adesso si fa chiamare Al Jolani, dovrà ricostituire un esercito accordandosi con gli ex militari assadisti, dovrà fare delle concessioni sul piano della governance di stampo salafita come si aspettano i suoi seguaci, proverà a rassicurare l'occidente sulla sua conversione da Al Nusra alla democrazia rappresentativa, anche se nella grande moschea degli Ommayadi che contiene i resti del condottiero Saladino ha parlato di vittoria per la nazione islamica. Impresa ardua tenere a freno gli appetiti delle potenze medie e grandi che aspirano al controllo di questo territorio ricco di storia e strategico per le connessioni fra Asia ed Europa, mentre l'arroganza della potenza militare sionista si dispiega acquisendo in maniera fraudolenta altro territorio nelle alture del Golan già siriane.\r\n\r\nNe parliamo con Alberto Negri \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/INFO-09122024-NEGRI.mp3\"][/audio]","9 Dicembre 2024","La fine di Assad in Siria.","2024-12-10 14:31:37","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/INFO-09122024-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/INFO-09122024-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/INFO-09122024-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/INFO-09122024-1024x683.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/INFO-09122024-768x512.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/INFO-09122024.jpg 1200w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","LA FINE DI ASSAD E L'INIZIO DEL CALIFFATO ALL'OMBRA DI ANKARA SCOMPONGONO IL MOSAICO SIRIANO",1733768357,[222,223,224,225,226],"http://radioblackout.org/tag/al-jolani/","http://radioblackout.org/tag/assad/","http://radioblackout.org/tag/conflitto-siriano/","http://radioblackout.org/tag/curdi-siriani/","http://radioblackout.org/tag/frontiera-turchia-sira/",[228,229,230,231,232],"Al jolani","assad","conflitto siriano","curdi siriani","frontiera Turchia-Sira",{"post_content":234},{"matched_tokens":235,"snippet":236,"value":237},[85],"vittoria per la nazione islamica. \u003Cmark>Impresa\u003C/mark> ardua tenere a freno gli","La repentina caduta del regime alauita degli Assad riporta alla luce le fratture della Siria postcoloniale, frutto malsano dell'accordo Sykes Picot del 1916 fra Francia e Gran Bretagna, che ha diviso in modo arbitrario i territori che appartanevano all'impero ottomano. 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Questa è partita nel suo iter, come proposta di legge di \"iniziativa popolare\", il virgolettato è d'obbligo perchè stiamo parlando di uno storico cavallo di battaglia della CISL e approvata letteralmente in tempi record. Basti pensare che dal 1980 ad oggi solo 3 su 262 di queste proposte sono passate come leggi, il che indica quanto in realtà questa misura sia stata solo una regalo per Stato e padroni. Con il nostro ospite siamo entrati nei dettagli dei diversi articoli che compongono la legge, che di fatto dà la possibilita di partecipazione ai rappresentanti dei lavoratori negli organismi direttivi dell’azienda, in funzione di sorveglianza, quasi scontato dire che ovviamente non avranno voce in capitolo rispetto alla gestione della gestione economica, ma che soprattutto vengono scelti dai datori di lavoro. 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Il decimo sciopero dell'assemblea oltre alle tematiche legate a maggiore sicurezza nei cantieri ferroviari, migliori condizioni contrattuali per macchinisti e capitreno, l’adozione di un contratto unico per tutto il personale ferroviario, si concentra contro il rinnovo contrattuale appena firmato dai confederali. Infatti \"I ferrovieri dicono NO!\" è lo slogan che l'assemblea ha lanciato durante un sondaggio tra i lavorator* che fino al 20/06/25 ha visto di più di 4.000 adesioni. Inoltre si invitano i lavorator* a:\r\n\"COMUNICAZIONE IMPORTANTE\r\nColleghe e colleghi, a partire da oggi, e fino a venerdi 4 Luglio sono aperte le consultazioni referendarie sul CCNL Attività Ferroviaria. Vista la confusione creatasi a livello di informazione invitiamo tutti ad informarsi sulla localizzazione delle sedi di voto nel proprio territorio. 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Lavoratrici e lavoratori che operano per aziende in subappalto che forniscono grandi marchi della moda e della pelletteria nel distretto tessile e di confezionamento industriale di Prato, sono decisi a battersi per :\r\n\r\n\" la fine dei turni di 12 ore per 7 giorni. Per la fine del lavoro nero. Per la fine dei finti contratti part-time. Per una vita più bella, a testa alta, insieme. Colleghə di un’unica fabbrica, fratelli e sorelle di un’unica lotta.\" come recita un loro volantino. L'aspetto che ci è interessato di questo tipo di mobilitazione è che crea un circolo virtuoso, per il quale tra colleghi ci si riconosce nelle stesse problematiche e vedere nel magazzino a fianco al tuo che si riesce a fare un blocco della merce in uscita, puntando i piedi e pretendendo risposte da chi sfrutta e continua a farlo, inizia a raccogliere i suoi frutti. Infatti Francesca ci racconta ad esempio che alla data dell'intervista, sono stati chiusi 15 accordi su 19 con le aziende per fare avere un contratto regolare e full time a lavoratori e lavoratrici.\r\n\r\nIn queste calde giornate, scandite da tentativi di sgombero dei picchetti da parte padronale e delle forze dell'ordine, si è svolto anche un presidio fuori dal distretto, per una lotta di cui abbiamo parlato dai nostri microfoni e che continua:\r\n\r\n\"Oggi, 1° luglio, parte un processo che potrebbe cambiare tutto. Non sarà una causa facile, ma quando si lotta per cambiare le cose niente lo è mai.\r\n\r\n\r\nDavanti al negozio Montblanc di Firenze, al grido di \"Non per noi ma per tuttə\", i lavoratori in appalto hanno manifestato mentre, nella sezione lavoro del Tribunale di Firenze, si apriva un processo che potrebbe diventare storico. Sei operai pakistani della Z Production chiedono il riconoscimento del loro vero datore di lavoro: Pelletteria Richemont Firenze, società del colosso del lusso Richemont (proprietaria del marchio Montblanc).\r\n\r\n\r\nIl cuore della causa? Dimostrare che quello che sembrava un appalto era in realtà lavoro subordinato mascherato. Se il Tribunale darà loro ragione, potrebbe essere la svolta per migliaia di lavoratori e lavoratrici sfruttati nelle filiere del Made in Italy.\r\n\r\n\r\nDietro il lusso, turni massacranti, falsi contratti, lavoro nero, 3 euro l’ora. Una realtà denunciata da anni, e ora finalmente messa sotto processo. Questo causa non riguarda solo sei persone. 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Ricordiamo inoltre che tutti possono (e devono) andare a votare, anche i non iscritti al sindacato, e vi ricordiamo l’importanza di votare NO ad un rinnovo che non recepisce nulla di ciò per cui stiamo scioperando e anzi, per l'ennesima volta bastona il personale mobile come già successo negli ultimi venticinque anni.\r\nAndiamo a votare 2/3/4 luglio e scioperiamo dalle ore 21 del 7 luglio 2025.\"\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/F_m_01_07_Capotreno-Pdm_Pdb-su-ultime-mobilitazioni-e-prossimo-sciopero-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo argomento della serata lo abbiamo affrontato ospitando Francesca del SUDD COBAS, lo Strike Days Vol.3 uno stato di mobilitazione che ha preso vita dal 26 giugno e che andrà avanti fino al 6 luglio. 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Infatti Francesca ci racconta ad esempio che alla data dell'intervista, sono stati chiusi 15 accordi su 19 con le aziende per fare avere un contratto regolare e full time a lavoratori e lavoratrici.\r\n\r\nIn queste calde giornate, scandite da tentativi di sgombero dei picchetti da parte padronale e delle forze dell'ordine, si è svolto anche un presidio fuori dal distretto, per una lotta di cui abbiamo parlato dai nostri microfoni e che continua:\r\n\r\n\"Oggi, 1° luglio, parte un processo che potrebbe cambiare tutto. Non sarà una causa facile, ma quando si lotta per cambiare le cose niente lo è mai.\r\n\r\n\r\nDavanti al negozio Montblanc di Firenze, al grido di \"Non per noi ma per tuttə\", i lavoratori in appalto hanno manifestato mentre, nella sezione lavoro del Tribunale di Firenze, si apriva un processo che potrebbe diventare storico. Sei operai pakistani della Z Production chiedono il riconoscimento del loro vero datore di lavoro: Pelletteria Richemont Firenze, società del colosso del lusso Richemont (proprietaria del marchio Montblanc).\r\n\r\n\r\nIl cuore della causa? Dimostrare che quello che sembrava un appalto era in realtà lavoro subordinato mascherato. Se il Tribunale darà loro ragione, potrebbe essere la svolta per migliaia di lavoratori e lavoratrici sfruttati nelle filiere del Made in Italy.\r\n\r\n\r\nDietro il lusso, turni massacranti, falsi contratti, lavoro nero, 3 euro l’ora. Una realtà denunciata da anni, e ora finalmente messa sotto processo. Questo causa non riguarda solo sei persone. Riguarda un intero sistema che dovrà iniziare a rispondere.\"\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/F_m_01_07_Francesca-Sudd-Cobas-su-Strike-days-vol.3-e-vertenza-Montblanc-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]",[384],{"field":202,"matched_tokens":385,"snippet":381,"value":382},[169],{"best_field_score":177,"best_field_weight":205,"fields_matched":26,"num_tokens_dropped":48,"score":206,"tokens_matched":26,"typo_prefix_score":48},{"document":388,"highlight":402,"highlights":407,"text_match":175,"text_match_info":410},{"comment_count":48,"id":389,"is_sticky":48,"permalink":390,"podcastfilter":391,"post_author":392,"post_content":393,"post_date":394,"post_excerpt":54,"post_id":389,"post_modified":395,"post_thumbnail":396,"post_title":397,"post_type":372,"sort_by_date":398,"tag_links":399,"tags":401},"96447","http://radioblackout.org/podcast/bastioni-di-orione-13-03-2025-panamablackrock-e-lamerica-latina-secondo-trump-stati-uniti-il-fardello-del-debito-filippine-duterte-alla-corte-penale-dellaia-per-i-massacri-della-sua-guerra-a/",[314],"radiokalakuta","Bastioni di Orione in questa puntata con Diego Battistessa ,reporter e analista politico esperto di America Latina, guardiamo a Panama e alll'acquisizione da parte del gigante finanziario Blackrock che controlla quasi 11000 miliardi di dollari di asset ,dei porti d'ingresso e d'uscita del canale dalla compagnia di Hong Kong Ck Huttchinson. L'acquisizione è avvenuta di concerto con l'amministrazione americana che reclama il controllo del canale .Trump ha esplicitamente chiesto al Pentagono di fornigli delle opzioni militari per un eventuale intervento a Panama ,non sarebbe la prima volta che i marines intervengono , l'ultima fu nel 1989 contro Noriega. Trump lamenta la mancanza di riconoscimento da parte del Panama per il contributo degli americani nella costruzione del canale ,ma il Panama si staccò dalla Colombia proprio nel 1903 quando iniziò la costruzione del canale su istigazione degli U.S.A. Trump vuole diminuire l'influenza cinese nella regione in un contesto di guerra commerciale aperta con Pechino che ha costruito negli ultimi anni una serie di infrastrutture strategiche in America Latina ,ultima il grande porto di Chancay ad 80 km da Lima. Secondo gli accordi del 1999 non avendo Panama un esercito ,la sua sicurezza è garantita dagli Stati Uniti che sono già presenti militarmente sul posto allo scopo di garantire il passaggio sicuro e a basso costo alle navi statunitensi.\r\n\r\nIn America Latina si stanno sfaldando le alleanze che facevano riferimento ai governi progressisti ,in Colombia Petro si trova di fronte ad una grave crisi di credibilità ,in Brasile Lula è indebolito dalle alleanze parlamentari con i partiti centristi ,in Cile Boric si confronta con una destra montante e con il disincanto dei movimenti che lo hanno portatro alla presidenza. E' in crisi una linea comune contro le politiche imperiali degli Stati Uniti e si registra nel continente un arretramento delle condizioni di vita delle classi popolari a causa delle politiche iperliberiste ,come nell'Argentina di Milei e ad un restringimento delle libertà civili.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/BASTIONI-13032025-BATTISTESSA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCon Andrea Fumagalli ,economista e docente universitario, parliamo delle conseguenze dell'imposizione dei dazi e della politica economica dell'amministrazione Trump. La politica dei dazi è strettamente legata al debito \"monstre\" degli Stati Uniti ,un deficit commerciale negativo causato dall'elevato valore del dollaro in quanto valuta di riferimento per gli scambi commerciali, che ha sempre penalizzato le esportazioni americane e favorito le importazioni da altri paesi.\r\n\r\nAl debito estero si è aggiunto un debito interno che ammonta quasi al 110% del PIL ,causato anche dalle politiche espansive di Biden per affrontare la recessione post pandemia. Con i dazi Trump vuole ridurre la portata delle importazioni ,ma penalizzando i prodotti essenziali per l'industria americana come l'alluminio e l'acciaio ,rischia una spirale inflattiva causata dall'aumento dei prezzi. Non è impresa facile sostituire le importazioni con un aumento della produzione interna perchè la produzione manifatturiera negli anni della globalizzazione si è delocalizzata, le catene del valore si sono diluite localizzandosi in diversi paesi. Finchè il dollaro rimane alto e i capitali affluiscono sui titoli di stato americani e sulle borse i flussi di capitale compensano il disavanzo commerciale ,ma se i creditori che pagano il debito americano ,Giappone Cina ,Europa ,Messico e Canada smettono di comprare dollari allora l'economia statunitense entrerebbe in una spirale recessiva. I dazi sono usati come un arma di pressione per continuare ad attrarre capitali dall'estero e mantenere l'egemonia del dollaro ,minacciando la chiusura del mercato americano ai prodotti dei creditori o negando, come accade per l'Europa ,l'ombrello protettivo militare . Trump cerca di far recuperare alle corporations il terreno perso nella competizione con la Cina ,il campo di battaglia è il mercato dei semiconduttori e dei microchip e di ritardare il più possibile l'inevitabile declino dell'egemonia americana .Il fardello del debito sta inceppando il meccanismo egemonico e la sua proiezione imperiale e militare ,le politiche di Trump rischiano di fratturare il blocco sociale che lo sta sostenendo, importando inflazione ,innestando processi recessivi che gli impediranno di portare a termine le promesse di ulteriore detassazione dei profitti scontentando la base che lo ha votato.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/BASTIONI-13032025-FUMAGALLI.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCon Paolo Affatato , giornalista ed esperto conoscitore delle Filippine , parliamo dell'ex presidente delle Filippine Rodrigo Duterte che è stato arrestato e trasferito all'Aia dove sarà processato dalla Corte penale internazionale per crimini contro l’umanità e violazione dei diritti umani. L’accusa riguarda la campagna violenta per estirpare il traffico di droga che promosse nei suoi anni da presidente, tra il 2016 e il 2022: nella dura repressione che ordinò, migliaia di persone furono uccise dalla polizia o dagli squadroni della morte al servizio della polizia stessa ,si parla di 6000 vittime ma secondo le ONG circa 20000 . Le vittime furono uccise dalla polizia che faceva irruzione nei quartieri poveri sparando contro gli abitanti ,avvalendosi dell'impunità garantita per legge e affiancata da veri e propri squadroni della morte informali al soldo del governo. Una rete di associazioni che sostengono le vittime della repressione hanno sporto denuncia alla Corte penale internazionale ,le Filippine sono uscite dal trattato fondativo della corte nel 2019 ,ma una procuratrice ha stabilito che Duterte è perseguibile per i reati commessi fino a quel momento. L'arresto di Duterte s'inseriscce in una guerra fra le potenti dinastie di Marcos e Duterte , famiglie che dominano la politica filippina controllando l'economia e l'esercito .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/BASTIONI-13032025-AFFATATO.mp3\"][/audio]","15 Marzo 2025","2025-03-15 23:39:09","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/blade-1-2-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 13/03/2025-PANAMA,BLACKROCK E L'AMERICA LATINA SECONDO TRUMP-STATI UNITI : IL FARDELLO DEL DEBITO -FILIPPINE : DUTERTE ALLA CORTE PENALE DELL'AIA PER I MASSACRI DELLA SUA GUERRA AI POVERI ...",1742081949,[400],"http://radioblackout.org/tag/bastioni-di-orione/",[339],{"post_content":403},{"matched_tokens":404,"snippet":405,"value":406},[169],"dall'aumento dei prezzi. 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Trump vuole diminuire l'influenza cinese nella regione in un contesto di guerra commerciale aperta con Pechino che ha costruito negli ultimi anni una serie di infrastrutture strategiche in America Latina ,ultima il grande porto di Chancay ad 80 km da Lima. Secondo gli accordi del 1999 non avendo Panama un esercito ,la sua sicurezza è garantita dagli Stati Uniti che sono già presenti militarmente sul posto allo scopo di garantire il passaggio sicuro e a basso costo alle navi statunitensi.\r\n\r\nIn America Latina si stanno sfaldando le alleanze che facevano riferimento ai governi progressisti ,in Colombia Petro si trova di fronte ad una grave crisi di credibilità ,in Brasile Lula è indebolito dalle alleanze parlamentari con i partiti centristi ,in Cile Boric si confronta con una destra montante e con il disincanto dei movimenti che lo hanno portatro alla presidenza. 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Trump cerca di far recuperare alle corporations il terreno perso nella competizione con la Cina ,il campo di battaglia è il mercato dei semiconduttori e dei microchip e di ritardare il più possibile l'inevitabile declino dell'egemonia americana .Il fardello del debito sta inceppando il meccanismo egemonico e la sua proiezione imperiale e militare ,le politiche di Trump rischiano di fratturare il blocco sociale che lo sta sostenendo, importando inflazione ,innestando processi recessivi che gli impediranno di portare a termine le promesse di ulteriore detassazione dei profitti scontentando la base che lo ha votato.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/BASTIONI-13032025-FUMAGALLI.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCon Paolo Affatato , giornalista ed esperto conoscitore delle Filippine , parliamo dell'ex presidente delle Filippine Rodrigo Duterte che è stato arrestato e trasferito all'Aia dove sarà processato dalla Corte penale internazionale per crimini contro l’umanità e violazione dei diritti umani. 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La constatazione da parte dell'amministrazione Trump e dei poteri che rappresenta dell'ininfluenza dell'Europa all'interno della contesa per l'egemonia globale e il conseguente disimpegno nella guerra in Ucraina ,ha disarticolato il progetto dei neocon liberaldemocratici che perseguiva una vittoria strategica contro la Russia a guisa di continuazione vittoriosa della guerra fredda. L'allargamento della Nato ad est ,il sostegno al golpe di Maidan ,l'arruolamento subalterno degli europei faceva parte di questo progetto delle amministrazioni democratiche che vedeva il fronte europeo come centrale , mentre ora nello scenario attuale si delinea una saldatura tra l'amministrazione Trump e i fascismi europei nella costruzione di un ordine mondiale in cui l'Europa non è più centrale nel pensiero strategico americano . Corollario di questa visione è che la Russia perde il ruolo di nemico strategico, finiscono il loro ciclo i vecchi arnesi della guerra fredda, anche per questioni anagrafiche ,mentre le classi dirigenti europee incuranti della realtà continuano a mettere in campo una strategia bellicista perdente . Una classe dirigente non legittimata ,totalmente supina agli interessi d'oltre Atlantico ,collussa con l'apparato militare industriale ,incapace di accettare il ridimensionamento dell'Europa nel contesto globale si agita come impazzita di fronte al cambiamento di prospettiva imposto dal frontman arancione , implorando un posto nelle trattative per la spartizione dell'Ucraina .\r\n\r\nNe parliamo con Francesco Dall'Aglio\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/BASTIONI-20022025-DALL-AGLIO.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCon Alfredo Somoza guardiamo dall'America Latina le conseguenze dell'aggressiva politica commerciale di Trump ,che dopo anni di disinteresse cerca di prendere il controllo dei nodi strategici come Panama cercando di ostacolare la penetrazione cinese in un area che la dottina Monroe definiva ad esclusivo appannaggio degli Stati uniti . Non sarà impresa facile perchè la presenza commerciale cinese è molto ramificata in America Latina e al netto delle rodomontate trumpiane sarà complesso riprendere l'influenza totale anche perchè i suoi alleati si contano sulle dita di una mano . La politica economica di Milei in Argentina ,scivolato sulla truffa della criptrovaluta \"Libre\" ,sta provocando un impoverimento progressivo della classe media che lo ha sostenuto e una dollarizzazione dell'economia che avrà come sbocco la recessione.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/BASTIONI-20022025-SOMOZA-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nInfine con Massimo Zaurrini direttore di \"Africa e affari\" parliamo della situazione della guerra nel Congo orientale che continua da decenni e che ha subito un accelerazione con la conquista di Goma e Bukavu da parte delle milizie filoruandesi M23 . La guerra s'inserisce in uno scenario globale di ridefinizione degli equilibri che induce ad abbandonare il concetto dell'intangibilità dei confini ,architrave della costruzione dell'Africa post coloniale . Questo contesto mutato fa aumentare i rischi di allargamento del conflitto che comunque si sviluppa sostanzialmente su dinamiche locali ma articolandosi in stratificazioni che coinvolgono anche soggetti statuali terzi e internazionali . La distanza tra Kinshasa ,la capitale del Congo, e Goma ,capoluogo del Kivu, è di 2667 km mentre quella con Kigali,la capitale del Ruanda è di 160 km . Questa lontananza spiega la difficoltà da parte dello stato congolese di affermare la sua presenza in quelle regioni,dove peraltro è presente una popolazione che parla il kinyarwanda ed è molto più affine ai tutsi ruandesi . Kigali punta al controllo delle imponenti risorse minerarie della regione attraverso il sostegno alle milizie M23 contando sulla benevolenza della cosiddetta comunità internazionale. Il rischio è un'estesione del conflitto verso la regione del ricco Katanga ,vero cuore minerario del paese dove sono presenti importanti investimenti e permane un desiderio indipendentista. Al confine con questa regione passerà un opera infrastrutturale molto importante che collegherà le regioni minerarie dello Zambia con i porti angolani e tanzaniani ,il corridoio di Lobito, su cui gli Stati Uniti hanno investito molto per contrastare l'influenza cinese in Africa.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/BASTIONI-20022025-ZAURRINI.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","25 Febbraio 2025","2025-02-25 21:28:27","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/blade-1-2-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 20/02/2025-CI SONO DEI DECENNI IN CUI NON ACCADE NULLA E POI DELLE SETTIMANE IN CUI ACCADONO DECENNI -AMERICA LATINA : I TRUMPISTI A SUD DEL RIO GRANDE -KIVU LA LONTANANZA DI KINSHASA E LA VICINANZA DI KIGALI.",1740518907,[400],[339],{"post_content":425},{"matched_tokens":426,"snippet":427,"value":428},[169],"degli Stati uniti . 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La guerra s'inserisce in uno scenario globale di ridefinizione degli equilibri che induce ad abbandonare il concetto dell'intangibilità dei confini ,architrave della costruzione dell'Africa post coloniale . Questo contesto mutato fa aumentare i rischi di allargamento del conflitto che comunque si sviluppa sostanzialmente su dinamiche locali ma articolandosi in stratificazioni che coinvolgono anche soggetti statuali terzi e internazionali . La distanza tra Kinshasa ,la capitale del Congo, e Goma ,capoluogo del Kivu, è di 2667 km mentre quella con Kigali,la capitale del Ruanda è di 160 km . Questa lontananza spiega la difficoltà da parte dello stato congolese di affermare la sua presenza in quelle regioni,dove peraltro è presente una popolazione che parla il kinyarwanda ed è molto più affine ai tutsi ruandesi . Kigali punta al controllo delle imponenti risorse minerarie della regione attraverso il sostegno alle milizie M23 contando sulla benevolenza della cosiddetta comunità internazionale. Il rischio è un'estesione del conflitto verso la regione del ricco Katanga ,vero cuore minerario del paese dove sono presenti importanti investimenti e permane un desiderio indipendentista. Al confine con questa regione passerà un opera infrastrutturale molto importante che collegherà le regioni minerarie dello Zambia con i porti angolani e tanzaniani ,il corridoio di Lobito, su cui gli Stati Uniti hanno investito molto per contrastare l'influenza cinese in Africa.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/BASTIONI-20022025-ZAURRINI.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[430],{"field":202,"matched_tokens":431,"snippet":427,"value":428},[169],{"best_field_score":177,"best_field_weight":205,"fields_matched":26,"num_tokens_dropped":48,"score":206,"tokens_matched":26,"typo_prefix_score":48},{"document":434,"highlight":446,"highlights":451,"text_match":175,"text_match_info":454},{"comment_count":48,"id":435,"is_sticky":48,"permalink":436,"podcastfilter":437,"post_author":392,"post_content":438,"post_date":439,"post_excerpt":54,"post_id":435,"post_modified":440,"post_thumbnail":441,"post_title":442,"post_type":372,"sort_by_date":443,"tag_links":444,"tags":445},"94490","http://radioblackout.org/podcast/bastioni-di-orione-19-12-2024-limplosione-degli-stati-nazione-post-coloniali-siria-e-myanmar-contraccolpi-in-georgia-e-nel-caucaso-ex-sovietico-della-guerra-in-europa-i-fantasmi-di-gwangju-in-c/",[314],"In questa ultima puntata del 2024 Bastioni di Orione si confronta con gli effetti della frammentazione dei territori , conseguenza della crisi dell'ordine capitalista post globalizzazione e la ridefinizione in corso degli assetti di potere in aree strategiche come il Levante e il Sud Est asiatico guardando nello specifico al caso della Siria e del Myanmar. Le fratture dovute al confronto bellico fra Nato e Russia come onde sismiche si estendono fino al Caucaso ,ingerenze esterne si manifestano scompaginando equlibri ,innestando tensioni ,favorendo divisioni all'interno di società colpite dalla crisi sociale e anche d'identità riveniente dal collasso dell'URSS come nel caso della Georgia. Nel quadro della frammentazione globale anche società ritenute stabili come la Corea del Sud ripiombano nell'incubo di un passato autoritario non troppo lontano in cui i militari detenevano il potere , tentativi di golpe e crisi di rappresentanza politica scuotono le fondamenta di un paese divenuto fondamentale per l'architettura militare anticinese nell'Indo Pacifico.\r\n\r\nCon Emanuele Giordana giornalista ,scrittore e profondo conoscitore dell'Asia ,parliamo della situazione in Myanmar e degli sviluppi della guerra che ha provocato migliaia di morti e almeno tre milioni di profughi interni. Le città principali sono ancora sotto il controllo dell'esercito mentre le milizie etniche e l'opposizione controllano gli stati perifici e le aree di confine in particolare con la Cina e il Bangladesh. L'avanzata delle formazioni separatiste che sono attive dal 1948 respinge l'esercito del regime militare ma segue un' agenda legata ad interessi particolari dal traffico di droga al contrabbando . L'atteggiamento della Cina sta cambiando ,ha tollerato la giunta fino ad ora e al contempo ha consentito il passaggio di armi e viveri verso le formazioni armate ,ma ora sta spingendo per un negoziato fra le parti preoccupata dal caos ai suoi confini . L' ASEAN (la Associazione delle nazioni del Sudest Asiatico ) si sta muovendo per trovare una via d'uscita dalla crisi che attanaglia il Myanmar dopo il colpo di stato militare del 2021 ,su iniziativa della Thailandia ,inquieta per l'afflusso dei profughi . L'Indonesia ,che ora ha un presidente ex militare ,sembra voler cambiare posizione verso la giunta bimana e se i cinesi non abbandonano i generali la situazione potrebbe cambiare per i militari al potere anche perchè finora, la road map per la pace, proposta dai 10 membri dell'ASEAN e nota come \"Piano in cinque punti\", non ha trovato l'appoggio del governo birmano, nè dei gruppi di opposizione. Ora, secondo gli analisti, in questa fase, dopo le sconfitte sul campo e la saldatura avvenuta tra i movimenti ribelli e le milizie etniche in Myanmar, anche la giunta militare al potere nel paese potrebbe aprire alla prospettiva di colloqui per raggiungere una tregua e un accordo.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/BASTIONI-DI-ORIONE-19122024-GIORDANA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCon Rosella Ideo ,storica dell'Asia orientale all'Università di Trieste ,dialogando con Emanuele Giordana cerchiamo di comprendere le dinamiche del golpe di Seoul ,che ha riportato la Corea del Sud indietro nel tempo agli anni '80. L'arresto del capo di stato maggiore dell'esercito dimostra come il tentativo di golpe orchestrato dal presidente Yoon Suk Yeol sia stato condiviso dagli alti gradi delle forze armate e forse ,in considerazione delle catene di comando fortemente integrate ,anche che gli Stati Uniti ne fossero a conoscenza . Il parlamento al terzo tentativo è riuscito a votare l'impeachment contro il presidente ,ora sospeso dalle sue funzioni ,bisognerà attendere la Corte Costituzionale per confermare l'incriminazione ma la composizione della stessa corte fa supporre un esito negativo.\r\n\r\nLa mobilitazione della piazza costituisce un elemento di fiducia nella presenza di anticorpi democratici nella società coreana,la memoria collettiva della sanguinosa repressione del 1980 dell'insurrezione di Gwangju ,raccontata anche nel romanzo \"Atti umani\" del premio nobel per la letteratura Hang Kang, ha sedimentato l'insofferenza per i pronunciamenti autoritari dei militari. Il sistema economico basato sui conglomerati industriali chiamati \"chaebol\" ,controllati dalle grandi famiglie impedisce al capitale coreano di essere fagocitato dalla finanza speculativa internazionale ,rimandando una realtà ancora legata a dinamiche del potere economico verticali e impermeabili ai cambiamenti di cui la sovrastrtutura politica è lo specchio.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/BASTIONI-DI-ORIONE-ROSSELLA-IDEO.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCon Antonella De Biasi ,giornalista e scrittrice parliamo della situazione in Siria ,in particolare del ruolo della Turchia nella spartizione delle sfere d'influenza nel paese in corso guardando alla posizione dell'entità curda nel Nord Est. Erdogan,apparentemente il vincitore della contesa siriana. nelle sue recenti dichiarazioni ha fatto riferimento ad una supposta \"geografia del cuore\" affermando che la Turchia è più grande della Turchia con esplicito riferimento al mondo turcofono che si espande bel oltre i confini dello stato turco.\r\n\r\nDopo il passaggio dal barbiere Al Jolani cerca di vendere la sua nuova immagine ma le donne sono le sentinelle che per prime danno l'allarme sulla natura integralista del nuovo potere insediatosi con il sostegno della Turchia a Damasco . Nessuno dei protagonisti che si muovono nello scenario siriano vuole apparentementre fare gli stessi errori che fecero gli americani in Irak sciogliendo il partito Bath e l'esercito creando cosi' le condizioni per la rivolta sunnita ,ma l'integrazione delle varie milizie che si sono combattute finora in un nuovo esercito sembra un' impresa estremamente difficoltosa . L'esperimento del confederalismo democratico nei territori curdi è a rischio sia perchè costituisce un modello alternativo al nazionalismo etnico prevalente sia perchè nei piani di Erdogan non cè spazio per una entità curda e colui che gestirà la transizione siriana per conto di Ankara è lo stesso Hakam Fidam ora ministro degli esteri , ex capo dei servizi segreti turchi che agevolarono il passaggio delle milizie islamiche verso la Siria dal confine turco. La caduta di Assad ,per il ruolo che ha la Siria nell'Asia occidentale è considerato da alcuni analisti come un nuovo 1989 che genera un onda sismica di destabilizzazione che rischia di coinvolgere anche l'Iran.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/BASTIONI-19122024-SIRIA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nInfine con Simone Zoppellaro giornalista assiduo frequentatore del Caucaso ,parliamo della situazione della Georgia che si trova in una situazione di rottura degli equilibri istituzionali con un presidente eletto da un parlamento non riconosciuto dall'opposizione e da una presidente uscente che non vuole lasciare l'incarico ,con le piazze in ebollizione. Il partito \"Sogno georgiano\" del magnate Ivanishvili che possiede ricchezze pari al 20% del pil del paese,ha vinto le elezioni del 26 ottobre ma fra accuse di brogli e ingerenze esterne l'esito elettorale non è stato riconosciuto dalle opposizioni. Il rinvio del percorso di adesione all'Unione Europea ha scatenato l'insofferenza di una parte del paese che vedeva in questo processo la possibilità di fuoriuscita dalla crisi economica ,la visione conservatrice del partito di governo dettata da un'agenda populista e reazionaria ha portato alla chiusura della società georgiana prima considerata aperta ed accogliente . L'ingerenze delle istituzioni europee ,l'influenza americana che si esercita attraverso il sistema delle ONG ,la volontà della NATO di coinvolgere la Georgia nella guerra ucraina ,il legame del partito di governo con la Russia fanno della Georgia uno scenario simile a quello che precedette i fatti di piazza Maidan, i fattori esterni prevalgono sulle contraddizioni strutturali della società georgiana che rischia una frattura insanabile.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/BASTIONI-19122024-ZOPPELLARO.mp3\"][/audio]","21 Dicembre 2024","2024-12-21 16:05:38","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/blade-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 19/12/2024- L'IMPLOSIONE DEGLI STATI NAZIONE POST COLONIALI : SIRIA E MYANMAR, CONTRACCOLPI IN GEORGIA E NEL CAUCASO EX SOVIETICO DELLA GUERRA IN EUROPA ,I FANTASMI DI GWANGJU IN COREA DEL SUD.",1734797138,[400],[339],{"post_content":447},{"matched_tokens":448,"snippet":449,"value":450},[169],"un nuovo esercito sembra un' \u003Cmark>impresa\u003C/mark> estremamente difficoltosa . 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In un Paese incapace di innovare, di fare impresa, con una classe politica ancorata ai vetusti valori del secolo scorso, chi altro avrebbe potuto capirti?\r\nNoi siamo qui oggi anche per ricordare il dolore del genio incompreso, dell'innovatore a cui tutto il mondo ha dato seguito. A te Silvio, l'onore di aver dato vita alla Rivoluzione Liberale in quel lontano 1994, a noi l'onere di continuarla con ostinazione, ma mantenendo sempre la tenerezza.\r\nA presto Silvio, le barricate ci hanno separato, ma torneremo a camminare al tuo fianco\" 12/06/2023, HArcore.","16 Giugno 2023","2024-07-10 15:46:30","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/WhatsApp-Image-2023-06-16-at-14.26.40-200x110.jpeg","FLIP THE BEAT FEAT. 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Opere complete\r\nLa titanica impresa della pubblicazione – in ordine rigorosamente non cronologico – delle opere complete di Errico Malatesta ha fatto un altro importante passo in avanti.\r\nÉ appena uscito “Anarchismo realizzabile e realizzatore - Pensiero e Volontà e ultimi scritti (1924-1932). A cura di Davide Turcato con un saggio introduttivo di Roberto Carocci\r\nIl 1 gennaio 1924 esce a Roma il primo numero di Pensiero e Volontà, la rivista che Malatesta dirige fino al novembre 1926, quando la pubblicazione viene soppressa d'autorità insieme a tutta la stampa antifascista. In questa rivista, come negli ulteriori scritti che riesce a pubblicare nella stampa anarchica fuori d’Italia - aggirando la morsa in cui il regime fascista lo stringe progressivamente attraverso censura postale, sorveglianza personale e sistematiche vessazioni a chiunque entri in contatto con lui — Malatesta dà corpo a quell'anarchismo \"realizzabile e realizzatore\" che aveva promesso a Luigi Fabbri in una lettera del 1925.\r\nNe abbiamo parlato con Massimo Varengo delle edizioni Zero in Condotta\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\n13 e 14 aprile due incontri con anarchici brasiliani\r\n\r\nGiovedì 13 aprile\r\nBrasile. Lotte indigene ed afrodiscendenti nelle favelas e nei quilombo.\r\nIncontro con due anarchici brasiliani, Welington Caitano dos Santos (detto Johnny), anarchismo, femminismo e lotte afro-indigene, Paulo Enrique de Oliveira (detto Linguiça), lotte afrodiscententi, quilombos e teatro sociale in Brasile\r\nOre 21 corso Palermo 46\r\n\r\nVenerdì 14 aprile\r\nL’educazione libertaria in Brasile: storia e attualità\r\nInterverrà Rodrigo Rosa da Silva, docente all’Università di Sao Paulo\r\nore 21 corso Palermo 46\r\n\r\nMartedì 25 aprile\r\nPresidio antifascista alla lapide di Ilio Baroni.\r\nRicordo, interventi, canzoniere anarchico e antifascista con Alba\r\nOre 15 in corso Giulio Cesare angolo corso Novara \r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","5 Aprile 2023","2023-04-05 13:38:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/photo_2023-03-18_19-34-35-200x110.jpg","Anarres del 24 marzo. Francia: la collera sociale. Carceri private per i tossici. Malatesta: sesto volume delle opere complete...",1680701904,[],[],{"post_content":494},{"matched_tokens":495,"snippet":496,"value":497},[169],"Malatesta. Opere complete\r\nLa titanica \u003Cmark>impresa\u003C/mark> della pubblicazione – in ordine rigorosamente","ll podcast del nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming. \r\n\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/2023-03-24-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nLo sciopero generale paralizza la Francia\r\nMilioni di persone hanno manifestato ieri a Parigi e in tutto il resto della Francia. La decisione di imporre il voto di fiducia sulla riforma delle pensioni ha fatto salire la tensione sociale in tutto paese.\r\nLa difesa di due anni di vita libera è il nocciolo della protesta di chi non accetta la logica “dell’interesse superiore della nazione” ribadita ancora ieri da Macron, deciso a tirare dritto. Chi manifesta difende la propria vita, la propria libertà, e, implicitamente attacca un modello economico fondato sull’infinita crescita della produzione e degli scambi.\r\nLo slogan “non c’è solo il lavoro nella vita. La pensione a 60 anni è già troppo tardi” rappresenta in modo efficace una protesta che contesta non solo la riforma del governo ma investe direttamente un sistema che prevede che la propria vita sia solo una merce a poco prezzo sul mercato. \r\nNe abbiamo parlato con Jean Manuel Traimond, anarchico e scrittore\r\n\r\nCarceri private per i tossici\r\nIl sottosegretario alla giustizia Delmastro ha tirato fuori il coniglio dal cappello: risolvere il sovraffollamento delle carceri trasferendo i detenuti con dipendenze in strutture private sul modello della comunità-prigione di San Patrignano, per “rieducare” con il lavoro forzato gratuito i prigionieri.\r\nCe ne ha parlato Robertino Berbieri\r\n\r\nMalatesta. Opere complete\r\nLa titanica \u003Cmark>impresa\u003C/mark> della pubblicazione – in ordine rigorosamente non cronologico – delle opere complete di Errico Malatesta ha fatto un altro importante passo in avanti.\r\nÉ appena uscito “Anarchismo realizzabile e realizzatore - Pensiero e Volontà e ultimi scritti (1924-1932). A cura di Davide Turcato con un saggio introduttivo di Roberto Carocci\r\nIl 1 gennaio 1924 esce a Roma il primo numero di Pensiero e Volontà, la rivista che Malatesta dirige fino al novembre 1926, quando la pubblicazione viene soppressa d'autorità insieme a tutta la stampa antifascista. In questa rivista, come negli ulteriori scritti che riesce a pubblicare nella stampa anarchica fuori d’Italia - aggirando la morsa in cui il regime fascista lo stringe progressivamente attraverso censura postale, sorveglianza personale e sistematiche vessazioni a chiunque entri in contatto con lui — Malatesta dà corpo a quell'anarchismo \"realizzabile e realizzatore\" che aveva promesso a Luigi Fabbri in una lettera del 1925.\r\nNe abbiamo parlato con Massimo Varengo delle edizioni Zero in Condotta\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\n13 e 14 aprile due incontri con anarchici brasiliani\r\n\r\nGiovedì 13 aprile\r\nBrasile. Lotte indigene ed afrodiscendenti nelle favelas e nei quilombo.\r\nIncontro con due anarchici brasiliani, Welington Caitano dos Santos (detto Johnny), anarchismo, femminismo e lotte afro-indigene, Paulo Enrique de Oliveira (detto Linguiça), lotte afrodiscententi, quilombos e teatro sociale in Brasile\r\nOre 21 corso Palermo 46\r\n\r\nVenerdì 14 aprile\r\nL’educazione libertaria in Brasile: storia e attualità\r\nInterverrà Rodrigo Rosa da Silva, docente all’Università di Sao Paulo\r\nore 21 corso Palermo 46\r\n\r\nMartedì 25 aprile\r\nPresidio antifascista alla lapide di Ilio Baroni.\r\nRicordo, interventi, canzoniere anarchico e antifascista con Alba\r\nOre 15 in corso Giulio Cesare angolo corso Novara \r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",[499],{"field":202,"matched_tokens":500,"snippet":496,"value":497},[169],{"best_field_score":177,"best_field_weight":205,"fields_matched":26,"num_tokens_dropped":48,"score":206,"tokens_matched":26,"typo_prefix_score":48},6637,{"collection_name":372,"first_q":85,"per_page":132,"q":85},9,["Reactive",506],{},["Set"],["ShallowReactive",509],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$f0efl5XGRPVsVbRstfIN29F8-1uhu7vf2Wm-bwKPBenc":-1},true,"/search?query=Impresa"]