","Elezioni in Francia. Stato di emergenza permanente","post",1450204188,[52,53,54,55,56,57,58,59],"http://radioblackout.org/tag/elezioni/","http://radioblackout.org/tag/francia/","http://radioblackout.org/tag/front-national/","http://radioblackout.org/tag/hollande/","http://radioblackout.org/tag/le-pen/","http://radioblackout.org/tag/republican/","http://radioblackout.org/tag/sarkozy/","http://radioblackout.org/tag/socialisti/",[18,16,26,20,12,24,14,22],{"post_content":62},{"matched_tokens":63,"snippet":65,"value":66},[64],"Jacques","ed inaspettata ad un opaco \u003Cmark>Jacques\u003C/mark> Chirac, che venne eletto presidente","Nel 2002 l'appello all'unione sacra degli antifascisti contro l'uomo forte del Front National, fece lievitare la partecipazione alle elezioni, e diede una vittoria strepitosa ed inaspettata ad un opaco \u003Cmark>Jacques\u003C/mark> Chirac, che venne eletto presidente della Repubblica. \r\nQualcuno, per questo secondo turno delle regionali in Francia ha evocato il clima di quei giorni.\r\nIl numero degli elettori al secondo turno delle elezioni regionali è salito sensibilmente, passando dal 43 al 60% in una sola settimana. \r\nL’appello per impedire al Front National di capitalizzare i crescenti consensi ottenuti al primo turno ha funzionato.\r\nAlle prossime elezioni presidenziali molti ipotizzano una situazione simile, con tuttavia un maggiore margine di incertezza. \r\n\r\nIl Front National è stato travolto ovunque: spazzate vie Marine Le Pen al nord e Marion Marechal Le Pen al sud, messo al tappeto anche lo stratega del partito Florian Philippot, che in Alsazia non ce l'ha fatta nonostante l'ammutinamento del socialista Jean-Pierre Masseret, che non ha ritirato la lista.\r\nI Republicain di Nicolas Sarkozy, che cinque anni dopo la sconfitta continua a non convincere e non coinvolgere, conquistano sette regioni contro le 5 dei socialisti (la Corsica è andata ai nazionalisti) ma appaiono spaccati e alla vigilia di una resa dei conti decisiva.\r\n\r\nResta il fatto che Marine e Marion Le Pen hanno perso le elezioni regionali con percentuali di voto personali tra il 41 e il 45%. Il Front National è stato votato da oltre sei milioni di persone.\r\nSei milioni di persone che, secondo tanti analisti, hanno puntato sul Front National non solo per le posizioni sull'islam, l'immigrazione o l'accoglienza dei profughi, ma per ben più concreti spauracchi.\r\nCentrale è stata la propaganda che prometteva lavoro, pensioni, tutele, temi cari alla destra sociale, che, dopo anni di macelleria, dopo le leggi Macron, l'elisione di diritti, l'elevazione dell'età pensionabile, riesce a suonare una canzone diversa nel coro europeista e liberale dei socialisti e dei repubblicani.\r\n\r\nQuesta volta il fronte repubblicano se l'è cavata, giocando, ancora una volta, la carta della difesa dei valori dell'esagono, della \u003Cmark>barriera\u003C/mark> contro il fascismo.\r\n\r\nLa formazione di Marine Le Pen non è tuttavia il partito petenista di suo padre Jean Marie, si è data una ripulita e riesce ad attrarre quella parte dell'elettorato moderato, sedotto dalla retorica populista e sovranista, spaventato da un futuro senza reti di salvataggio. A cavallo tra la Lega di Matteo Salvini e le Cinque Stelle di Casaleggio e Grillo il Front National potrebbe ancora sfondare l'esile retorica antifascista di chi ha dichiarato lo stato di emergenza, sogna Guantanamo e militarizza la società. \r\n\r\nLa calma quasi piatta che caratterizza il panorama sociale francese rende credibile un'ulteriore ascesa del Front. Al di là del salvataggio emozionale che ha impedito a Le Pen di fare man bassa alle regionali, resta l'immagine grigia e feroce di un partito unico, che rischia di logorare la sola carta che sinora ha funzionato. Inseguire l'estrema destra sul suo terreno, imitandola, e insieme, far leva sull'antifascismo per incepparne l'ascesa.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Gianni Carrozza, già redattore di Collegamenti e di Lutte Sociale.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2015-12-15-carrozza-elezionifr",[68],{"field":69,"matched_tokens":70,"snippet":65,"value":66},"post_content",[64],1155199534322679800,{"best_field_score":73,"best_field_weight":74,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":38,"score":75,"tokens_matched":76,"typo_prefix_score":77},"1112319197184",14,"1155199534322679921",2,4,6681,{"collection_name":49,"first_q":80,"per_page":81,"q":80},"Jacques Bergier",6,16,{"facet_counts":84,"found":76,"hits":104,"out_of":176,"page":11,"request_params":177,"search_cutoff":28,"search_time_ms":76},[85,91],{"counts":86,"field_name":89,"sampled":28,"stats":90},[87],{"count":76,"highlighted":88,"value":88},"la perla di labuan","podcastfilter",{"total_values":11},{"counts":92,"field_name":27,"sampled":28,"stats":102},[93,95,97,98,100],{"count":11,"highlighted":94,"value":94},"Calandrino",{"count":11,"highlighted":96,"value":96},"Claude Rains",{"count":11,"highlighted":80,"value":80},{"count":11,"highlighted":99,"value":99},"Giovanni Boccaccio",{"count":11,"highlighted":101,"value":101},"Herbert George Wells",{"total_values":103},5,[105,151],{"document":106,"highlight":125,"highlights":139,"text_match":146,"text_match_info":147},{"comment_count":38,"id":107,"is_sticky":38,"permalink":108,"podcastfilter":109,"post_author":110,"post_content":111,"post_date":112,"post_excerpt":44,"post_id":107,"post_modified":113,"post_thumbnail":114,"post_title":115,"post_type":116,"sort_by_date":117,"tag_links":118,"tags":124},"46811","http://radioblackout.org/podcast/la-perla-di-labuan-30-marzo-luomo-invisibile/",[88],"eraunanotte...","\"Accadde qualcosa di veramente incredibile. Le coperte si ammucchiarono da sole, si sollevarono e poi andarono a posarsi sulla spalliera del letto. Subito dopo il cappello si levò in volo.\" Nel 1897 Herbert George Wells scrive \"L'uomo invisibile\", ispirato a uno dei più antichi sogni del genere umano, foriera di infinite possibilità. Così la pensa il professor Griffin che per conquistarla perde molti anni, tutti gli amici e la ragione, per poi scoprire che gli inconvenienti sono superiori ai vantaggi. Tutto comincia nel paese di Iping nel Sussex, il che permette all'autore di offrirci un quadro delle provincia inglese condito di humour ancor oggi godibile. \"L'uomo invisibile\" ispirò alcuni film, tra cui uno con Gianni e Pinotto, molti meno di altre immortali figure del fantastico, probabilmente perchè il tema non permette molte variazioni. Ma ogni tanto qualcuno se ne ricorda e ci riprova. Nel XIV secolo Giovanni Boccaccio nel suo \"Decamerone\" ci presenta il personaggio di Calandrino, che si vanta di essere molto furbo. Gli amici gli fanno credere all'esistenza dell'elitropia, la pietra che rende invisibili, e fingono di non riuscire a vederlo. Calandrino ci casca e si caccia in guai a non finire. Herbert George Wells è considerato il padre della fantascienza moderna, a lui dobbiamo \"La guerra dei mondi\", \"La macchina del tempo\", \"L'isola del dottor Moreau\" e molti altri romanzi e racconti. 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L'oggetto del titolo é il pendolo realizzato nel 1851 dal fisico francese Jean Bernard Leon Foucault oggi esposto al Conservatoire National des arts et métiers di Parigi. Il protagonista narrante é Casaubon, poi ci sono i suoi amici Belbo e Diotallevi. La storia inizia a Milano nel 1984, ma poi spazia nella Resistenza, nel Sessantotto e nel Medioevo tra Parigi, Torino e Rio de Janeiro, per tornare nelle Langhe. I tre amici sono riusciti a fare della loro cultura vasta e disordinata un mestiere, eseguono ricerche tra archivi e biblioteche (non c'é ancora internet), e il romanzo diventa un viaggio tra tutti i complotti e i segreti che le mente umana ha concepito, dai Cavalieri Templari che sopravvivono occultamente, al significato segreto della Grande Piramide, il conte di Saint-Germain, Cagliostro, Mesmer, la Cabala, i Rosa-Croce e ovviamente Atlantide. La vera storia del mondo nascosta, tranne che per pochi eletti, dietro la facciata illusoria. Casaubon ci confida i suoi ricordi giovanili \"Mi accadeva di accodarmi a uno striscione invece che a un altro solo per seguire una ragazza che turbava la mia immaginazione\" ma in pochi anni tutto cambia \"Non si parlava più di rivoluzione, chi si diceva di sinistra citava Nietzche e Céline e le riviste di destra celebravano le rivoluzioni del Terzo Mondo. Alcuni dei vecchi militanti avevano aperto scuole di meditazione trascendentale o ristoranti macrobiotici.\" Molti fili narrativi, il lettore può seguire quello che sente più vicino e affine. Buon ascolto.\r\n\r\nPer i più curiosi:\r\n\r\nLouis Pauwels, Jacques Bergier \"Il mattino dei maghi - Introduzione al realismo fantastico\" Mondadori, Milano 1964;\r\n\r\nRobert Baigent, Richard Leigh, Henry Lincoln \"Il santo Graal - Una catena di misteri lunga duemila anni\" Mondadori, Milano 1982;\r\n\r\nMassimo Introvigne \"Il cappello del mago - I nuovi movimenti magici dallo spiritismo al satanismo\" Sugar, Milano 1980;\r\n\r\nPeter Partner \"I Templari\" Einaudi, Torino 1992;\r\n\r\nJacques De Mathieu \"I Templari in America - Colombo non fu il primo\" Piemme, Casale Monferrato 1981.","3 Febbraio 2020","2020-12-25 17:13:34","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/PENDOLO2-194x110.jpg","IL PENDOLO DI FOUCAULT - LA PERLA DI LABUAN 31/1/2020",1580718946,[],[],{"post_content":165},{"matched_tokens":166,"snippet":167,"value":168},[64,137],"i più curiosi:\r\n\r\nLouis Pauwels, \u003Cmark>Jacques\u003C/mark> \u003Cmark>Bergier\u003C/mark> \"Il mattino dei maghi - Introduzione","[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/02/2020.01.31-15.00.00-blackout.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\"Fu allora che vidi il Pendolo.\" così comincia il romanzo \"Il pendolo di Foucault\" scritto nel 1988 da Umberto Eco. 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