","KAG di Pisogne: la val Camonica difende i suoi spazi","post",1420716539,[61,62,63,64],"http://radioblackout.org/tag/kag/","http://radioblackout.org/tag/pisogne/","http://radioblackout.org/tag/taz/","http://radioblackout.org/tag/val-camonica/",[15,19,66,67],"Taz","Val Camonica",{"post_content":69,"post_title":74,"tags":77},{"matched_tokens":70,"snippet":72,"value":73},[71],"K.A.G","Il primo gennaio 2015 il \u003Cmark>K.A.G\u003C/mark>. di Pisogne ha chiuso i","Il primo gennaio 2015 il \u003Cmark>K.A.G\u003C/mark>. di Pisogne ha chiuso i battenti, vedendosi togliere la concessione comunale che dal 2009 aveva permesso la nascita di uno spazio sociale e culturale dove ogni persona ha avuto la possibilità di costruire percorsi dal basso e condivisi.\r\nNon è mai stata un segreto l’avversione politica che la giunta comunale di Pisogne, ed in particolare il neoeletto sindaco Invernici, prova nei confronti di questa realtà. La chiusura dello spazio sociale è stata infatti uno dei cavalli di battaglia della loro campagna elettorale, nonostante oggi abbiano anche il coraggio di fingere dispiacere dinanzi alle telecamere del giornalista di turno.\r\nLa manovra è certamente politica ed il piano così ben studiato da essere difficilmente attaccabile: 100.000 euro sono i soldi pubblici preventivati per riconvertire ed in parte ricostruire uno stabile totalmente inappropriato per ospitare i mezzi della protezione civile.\r\nDal primo gennaio è stata imposta la fine ad un percorso che manteneva un filo conduttore diretto con quello che era stato il C.A.G. (Centro Aggregazione Giovanile) di Pisogne e che ormai da venti anni era attivo sul territorio. Il Kapannone AutoGestito ha cercato di essere un punto di aggregazione e sostegno per associazioni, movimenti e collettivi, promuovendo eventi finalizzati a diffondere alternative alla cultura commerciale ed alla logica consumista del profitto. E’ stato creato un percorso di condivisione dei saperi che ha saputo valorizzare le nostre radici e ha cercato di collaborare per, ma soprattutto “con”, il territorio.\r\nPerciò nei primi giorni del 2015 si è organizzata una occupazione con iniziative culturali e interventi su vari argomenti anche in collaborazoine con realtà esterne alla val Camonica... e il territorio ha risposto degnamente a questa sorta di Taz: sono stati valutati nell'ordine del migliaio di presenze nei 4 gionri di attività che hanno dato la spinta per proseguire fino al 17 gennaio nell'occupazione dello stabile, cioè fino alla manifestazione indetta per le 15 di quel giorno... fino ad allora i volenterosi occupanti proporranno iniziative per e con il territorio.\r\nNe abbiamo parlato con Federico:\r\n2015.01.08-Federico_Pisogne",{"matched_tokens":75,"snippet":76,"value":76},[15],"\u003Cmark>KAG\u003C/mark> di Pisogne: la val Camonica difende i suoi spazi",[78,81,83,85],{"matched_tokens":79,"snippet":80},[15],"\u003Cmark>KAG\u003C/mark>",{"matched_tokens":82,"snippet":19},[],{"matched_tokens":84,"snippet":66},[],{"matched_tokens":86,"snippet":67},[],[88,93,96],{"field":35,"indices":89,"matched_tokens":90,"snippets":92},[47],[91],[15],[80],{"field":94,"matched_tokens":95,"snippet":76,"value":76},"post_title",[15],{"field":97,"matched_tokens":98,"snippet":72,"value":73},"post_content",[71],578730123365712000,{"best_field_score":101,"best_field_weight":102,"fields_matched":103,"num_tokens_dropped":47,"score":104,"tokens_matched":21,"typo_prefix_score":47},"1108091339008",13,3,"578730123365711979",{"document":106,"highlight":124,"highlights":140,"text_match":99,"text_match_info":148},{"cat_link":107,"category":108,"comment_count":47,"id":109,"is_sticky":47,"permalink":110,"post_author":50,"post_content":111,"post_date":112,"post_excerpt":53,"post_id":109,"post_modified":113,"post_thumbnail":114,"post_thumbnail_html":115,"post_title":116,"post_type":58,"sort_by_date":117,"tag_links":118,"tags":122},[44],[46],"27281","http://radioblackout.org/2015/01/kag-di-pisogne-sgomberato-resiste-nei-feudi-leghisti/","Una settimana fa avevamo raccontato la caparbietà con cui i ragazzi di Pisogne avevano difeso il loro posto dapprima con una Taz di 4 giorni di musica e cultura e poi rifiutandosi di sottostare ai capricci di un sindaco fascista in una zona che la Lega vorrebbe asoggettata al proprio pensiero unico, razzista e provinciale.\r\n\r\nLo sgombero è puntuialmente avvenuto, con tanto di spropositate forze del disordine a reprimere la richiesta di spazi liberati dei giovani non omologati delal val Camonica. Il risultato è stato una ancora maggiore solidarietà da parte della valle di fronte alla militarizzazione improvvisa e nuove iniziative che culmineranno in una manifestazione sabato 17 con la partecipazione di gruppi famosi (come gli Assalti Frontali, per esempio) presso uno spazio che per quante volte venga sgomberato, ridiventa teatro di iniziative fuori dalla vacua e reazionaria cultura del feudo legaiolo\r\n\r\nEcco la diretta con Federico\r\n\r\n2015.01.15-Fede_pisogne","15 Gennaio 2015","2015-01-17 23:39:02","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/01/2015-01-15_pisogne-189x110.jpeg","\u003Cimg width=\"189\" height=\"267\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/01/2015-01-15_pisogne.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" />","Kag di Pisogne sgomberato resiste nei feudi leghisti",1421328775,[119,61,120,62,121],"http://radioblackout.org/tag/feudi-leghisti/","http://radioblackout.org/tag/manifestazione-17-gennaio/","http://radioblackout.org/tag/sgombero-val-camonica/",[123,15,34,19,32],"feudi leghisti",{"post_title":125,"tags":129},{"matched_tokens":126,"snippet":128,"value":128},[127],"Kag","\u003Cmark>Kag\u003C/mark> di Pisogne sgomberato resiste nei feudi leghisti",[130,132,134,136,138],{"matched_tokens":131,"snippet":123},[],{"matched_tokens":133,"snippet":80},[15],{"matched_tokens":135,"snippet":34},[],{"matched_tokens":137,"snippet":19},[],{"matched_tokens":139,"snippet":32},[],[141,146],{"field":35,"indices":142,"matched_tokens":143,"snippets":145},[21],[144],[15],[80],{"field":94,"matched_tokens":147,"snippet":128,"value":128},[127],{"best_field_score":101,"best_field_weight":102,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":47,"score":149,"tokens_matched":21,"typo_prefix_score":47},"578730123365711978",{"document":151,"highlight":174,"highlights":194,"text_match":202,"text_match_info":203},{"cat_link":152,"category":153,"comment_count":47,"id":154,"is_sticky":47,"permalink":155,"post_author":50,"post_content":156,"post_date":157,"post_excerpt":53,"post_id":154,"post_modified":158,"post_thumbnail":159,"post_thumbnail_html":160,"post_title":161,"post_type":58,"sort_by_date":162,"tag_links":163,"tags":170},[44],[46],"34014","http://radioblackout.org/2016/02/burundi-al-centro-di-jeu-au-massacre-continentali/","Mentre continua lo stallo internazionale attorno al Burundi nel paese la situazione è peggiore che mai: le violenze quotidiane che si registrano su tutto il territorio fanno il paio con una situazione economica generale che apparirebbe decisamente drammatica. In base ai dati economici diffusi martedì (9 febbraio) dal Ministero delle Finanze di Bujumbura l'economia burundese è entrata in recessione nel secondo trimestre dello scorso anno; le violenze, esplose in aprile, hanno poi innescato un crollo delle entrate fiscali del 24 per cento e la progressiva e fortissima militarizzazione del paese hanno letteralmente svuotato le casse dello Stato, già depredate dalla cleptocrazia al potere nel corso degli anni. Ma forse la situazione economica non è così disastrosa come viene dipinta, perché è utile al potere far credere alle difficoltà, visti gli aiuti piovuti dall'Angola di Dos Santos che fornisce finanziamenti e sostegno militare, dalla Guinea Equatoriale di Obiang con imponenti aiuti economici, la Repubblica Democratica del Congo di Kabila ha inviato truppe Mai Mai in sostegno dell'esercito burundese. Europa e Usa coprono il 35 per cento del budget annuale burundese.\r\n\r\nOgni giorno in Burundi circa un centinaio di giovani, soprattutto tutsi, viene ucciso e il numero di vittime aumenta continuamente (in febbraio almeno 25 morti a Bujumbura e 50 desaparecidos): poliziotti e Imbonerakure attaccano quotidianamente i quartieri popolari, stuprano le donne, arrestano i giovani e massacrano i tutsi senza tuttavia disdegnare colpi di machete e violenze sulla popolazione hutu considerata “traditore”. Un rapporto confidenziale dei primi di febbraio redatto da alcuni esperti delle Nazioni Unite accusa il Ruanda di avere reclutato e addestrato militarmente milizie tutsi burundesi con l'obiettivo di rovesciare il regime di Nkurunziza: secondo alcuni Kagame intenderebbe innescare violenze interetniche in Burundi per riportare al potere Buyoya, ma per altri, come la nostra interlocutrice, la chiave di lettura dell'odio etnico è riduttiva o forse un paravento; innalzare la tensione nella zona dei Grandi Laghi, in particolare attaccando il Ruanda, rientra nella strategia genocida del regime, e in particolare di chi realmente in questo momento controlla le decisioni politiche e militari in un Burundi (esploso la scorsa primavera quando Nkurunziza ha voluto cambiare la costituzione perché gli fosse consentito un terzo mandato da presidente): le milizie hutu ruandesi FDLR, fuggite dopo il genocidio dal Ruanda e rifugiatesi tra Congo, Burundi e Francia (dove ha sede il comando generale). Quella Francafrique che ha bloccato la missione Onu prevista nel paese giusto mercoledì scorso e che vede nella regione dei Grandi Laghi un palcoscenico per inscenare le molte tensioni che attraversano anche il nord Kivu. E ovviamente tutto per controllare le risorse del territorio... ma c'è molto altro ancora che entra nel calderone, a comincaire dall'appoggio del Sudafrica di Zuma e dei suoi predecessori filobantu, o il coinvolgimento della Tanzania e le manovre per impedire la creazione dell'Unione Africana... e per questo abbiamo sentito Marta, ricercatrice presso il dipartimiento di Antropologia dell'Università di Torino che ha soggiornato a lungo in Burundi e in Rwanda negli ultimi mesi:\r\n\r\nUnknown","12 Febbraio 2016","2016-02-18 11:56:06","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/02/2016-02-12_francafrique-160x110.jpg","\u003Cimg width=\"160\" height=\"160\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/02/2016-02-12_francafrique.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/02/2016-02-12_francafrique.jpg 160w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/02/2016-02-12_francafrique-150x150.jpg 150w\" sizes=\"auto, (max-width: 160px) 100vw, 160px\" />","Burundi al centro di jeu au massacre continentali",1455279657,[164,165,166,167,168,169],"http://radioblackout.org/tag/burundi/","http://radioblackout.org/tag/francafrique/","http://radioblackout.org/tag/hutu-e-tutsi/","http://radioblackout.org/tag/kagame/","http://radioblackout.org/tag/nkurunziza/","http://radioblackout.org/tag/rwanda/",[171,172,28,26,173,17],"burundi","Francafrique","nkurunziza",{"post_content":175,"tags":179},{"matched_tokens":176,"snippet":177,"value":178},[127],"regime di Nkurunziza: secondo alcuni \u003Cmark>Kag\u003C/mark>ame intenderebbe innescare violenze interetniche in","Mentre continua lo stallo internazionale attorno al Burundi nel paese la situazione è peggiore che mai: le violenze quotidiane che si registrano su tutto il territorio fanno il paio con una situazione economica generale che apparirebbe decisamente drammatica. 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Ad armare e dirigere l'M23 è risaputamente il Rwanda, il cui governo (o forse sarebbe meglio dire regime, dato che riassume tutti i tratti tipici di un'autocrazia) guidato sin dalla fine del genocidio del 1994 dal presidente Paul Kagame è da sempre intenzionato ad accaparrarsi i territori vicini del Congo. La stampa italiana ne parla, in larga maggioranza, con le lenti tipicamente essenzialiste riservati ai conflitti in Africa centrale: guerre interminabili tra tribù ed etnie che poggiano su un antico, incomprensibile e primitivo odio irriducibile e che hanno a che fare con la predazione di risorse naturali.\r\n\r\nAd un'analisi più attenta, il conflitto tra Congo, M23 e Rwanda si presenta invece con i caratteri molto ben leggibili di un'operazione di rapina e di estrazione di una risorsa minerale in particolare, il coltan, essenziale nella produzione di batterie per telefoni, radio e apparecchi elettronici. Il Rwanda è un paese a capitalismo ed industrializzazione avanzati, anche grazie ai massicci investimenti per la ricostruzione che hanno permesso al paese di risorgere dopo il genocidio del 1994 - genocidio nella cui costruzione diversi paesi europei, Belgio e Francia in testa, hanno una larga fetta di responsabilità mai indagata e analizzata a sufficienza. Un paese in grado di raffinare ed esportare il coltan sui circuiti commerciali globali (principalmente europei e cinesi), ma privo di giacimenti naturali sufficienti: proprio in questo senso va letta la scelta di Kagame di armare ed equipaggiare il movimento M23 per potersi garantire l'accesso all'estrazione del coltan dalle miniere del Kivu congolese. Se finalmente si rinuncia alle narrazioni stereotipate sulla violenza tribale, la realtà è che a premere i grilletti in Africa centrale sono - come ovunque - le catene del valore globali.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Andrea Spinelli, fondatore di Slow News\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/ANDREASPINELLIinfo.mp3\"][/audio]","31 Gennaio 2025","2025-01-31 15:14:51","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/w980-p16x9-2025-01-28T141632Z_1102107792_RC21JCADGW61_RTRMADP_3_CONGO-SECURITY-MINERALS-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/w980-p16x9-2025-01-28T141632Z_1102107792_RC21JCADGW61_RTRMADP_3_CONGO-SECURITY-MINERALS-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/w980-p16x9-2025-01-28T141632Z_1102107792_RC21JCADGW61_RTRMADP_3_CONGO-SECURITY-MINERALS-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/w980-p16x9-2025-01-28T141632Z_1102107792_RC21JCADGW61_RTRMADP_3_CONGO-SECURITY-MINERALS-768x432.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/w980-p16x9-2025-01-28T141632Z_1102107792_RC21JCADGW61_RTRMADP_3_CONGO-SECURITY-MINERALS.jpg 980w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Repubblica Democratica del Congo: l'esportazione di Coltan alla base del conflitto in Kivu",1738336491,[221,222,169],"http://radioblackout.org/tag/coltan/","http://radioblackout.org/tag/congo/",[224,225,17],"coltan","congo",{"post_content":227},{"matched_tokens":228,"snippet":229,"value":230},[127],"del 1994 dal presidente Paul \u003Cmark>Kag\u003C/mark>ame è da sempre intenzionato ad","Nei giorni scorsi il movimento armato M23 ha conquistato la provincia del Kivu e la sua capitale Goma dalle forze governative congolesi, che si sono ritirate disordinatamente davanti all'avanzata di un gruppo ribelle che, sebbene combatta da 30 anni, si è presentato questa volta con armamenti moderni e massicciamente equipaggiato di tecnologia di ultima generazione. 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arrivasse alla ricerca delle Sorgenti del Nilo e cercasse di dare a sestesso - e poi di imporre agli oggetti della sua analisi, fondata sui suoi parametri - un'interpretazione a sua immagine del sistema di convivenza tra agricoltori e alelvatori, tra classi più agiate e lavoratori della terra, che comunque non erano separate, non provenivano da ceppi diversi, non avevano mai pensato di risolvere contrasti con un genocidio o di dividersi su una presunta base etnica, di cui poi verranno convinti dalle supposizioni coloniali.\r\n\r\nQueste le premesse che porteranno al genocidio dell'aprile 1994 e alla successiva disaspora sia di Hutu che di Tutsi in momenti diversi, con il ritorno di Kagame, appoggiato dall'Uganda anglofona (e filoamericana) contro gli interessi francesi che hanno portato in questi giorni il presidente ruandese a rinverdire gli attacchi a Mitterand, alludendo a responsabilità dirette francesi in quel massacro in questo periodo tanto celebrato nel suo ventesimo 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Salta all’occhio quel corridoio che, adoperando come terminal il porto angolano di Lobito, ambisce a tracciare supply chain che uniscono Oceano Indiano e Atlantico, fulcro della disputa Cina/Usa sulle merci africane, che il 26 giugno ha appena ricevuto 250 milioni ulteriori per la sua creazione da parte della UE, dopo il mezzo miliardo stanziato da Biden nel suo ultimo viaggio da presidente. 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Salta all’occhio quel corridoio che, adoperando come terminal il porto angolano di Lobito, ambisce a tracciare supply chain che uniscono Oceano Indiano e Atlantico, fulcro della disputa Cina/Usa sulle merci africane, che il 26 giugno ha appena ricevuto 250 milioni ulteriori per la sua creazione da parte della UE, dopo il mezzo miliardo stanziato da Biden nel suo ultimo viaggio da presidente. Il corridoio di Lobito è bloccato dalla disputa nel Kivu migliaia di chilometri a nord del confine congoloese con lo Zambia, per cui si è operata una variante al progetto iniziale che coinvolgeva il Katanga.\r\nDella strategia fa parte anche il taglio agli USAid, alla Banca africana di sviluppo… il tutto per incentivare gli accordi bilaterali in cui Trump, il mercante, può ricattare, strappare il miglior prezzo, taglieggiare, smaramaldeggiare… gettare fumo negli occhi con la promessa di sviluppo attraverso la Dfc (U.S. Development Finance Corporation); e se si dovesse finalmente spuntare la possibilità di lavorare in loco i materiali grezzi, la devastazione ambientale sarebbe inevitabile.\r\n\r\nhttps://www.spreaker.com/episode/business-summit-il-mercato-africano-apprezza-le-trattative-senza-condizioni-etico-politiche-di-trump--66772324\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/Lobito-Katanga_corridoi-infrastrutturali-spostano-assi-regionali.mp3\"][/audio]\r\n\r\nI precedenti appuntamenti con la geopolitica africana si trovano qui",[391],{"field":97,"matched_tokens":392,"snippet":388,"value":389},[127],{"best_field_score":204,"best_field_weight":205,"fields_matched":21,"num_tokens_dropped":47,"score":235,"tokens_matched":21,"typo_prefix_score":21},{"document":395,"highlight":415,"highlights":420,"text_match":202,"text_match_info":423},{"comment_count":47,"id":396,"is_sticky":47,"permalink":397,"podcastfilter":398,"post_author":275,"post_content":399,"post_date":400,"post_excerpt":53,"post_id":396,"post_modified":401,"post_thumbnail":402,"post_title":403,"post_type":318,"sort_by_date":404,"tag_links":405,"tags":410},"94390","http://radioblackout.org/podcast/twinkorama-3-porkast-di-malormone-del-16-dicembre-con-nonno-porno/",[275],"twinkorama: uno sguardo critico su giovani glabri esili ragazzetti che ci rubano il cuore, lo mettono nella loro teca da collezionisti e poi lo divorano. twinks! un frociodrama storico a cura di due appassionati amatori, nonno porno e il professor sborrocko. un cameo di kagna minogue\r\n\r\nLe storie di: il twink di oscar wilde, l'assassino di versace, una testimonianza dal canavese e un di supereroe contemporaneo, luigi mangione\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/twinkorama.mp3\"][/audio]\r\n\r\ntwinkorama da scaricare","17 Dicembre 2024","2024-12-17 13:25:10","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/5983072795938114476-200x110.jpg","Twinkorama <3 porkast di malormone del 16 dicembre, con nonno porno",1734441910,[406,407,408,409],"http://radioblackout.org/tag/gianni-versace/","http://radioblackout.org/tag/luigi-mangione/","http://radioblackout.org/tag/oscar-wilde/","http://radioblackout.org/tag/twink/",[411,412,413,414],"gianni versace","Luigi Mangione","Oscar Wilde","twink",{"post_content":416},{"matched_tokens":417,"snippet":418,"value":419},[330],"professor sborrocko. un cameo di \u003Cmark>kag\u003C/mark>na minogue\r\n\r\nLe storie di: il","twinkorama: uno sguardo critico su giovani glabri esili ragazzetti che ci rubano il cuore, lo mettono nella loro teca da collezionisti e poi lo divorano. twinks! un frociodrama storico a cura di due appassionati amatori, nonno porno e il professor sborrocko. un cameo di \u003Cmark>kag\u003C/mark>na minogue\r\n\r\nLe storie di: il twink di oscar wilde, l'assassino di versace, una testimonianza dal canavese e un di supereroe contemporaneo, luigi mangione\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/twinkorama.mp3\"][/audio]\r\n\r\ntwinkorama da scaricare",[421],{"field":97,"matched_tokens":422,"snippet":418,"value":419},[330],{"best_field_score":204,"best_field_weight":205,"fields_matched":21,"num_tokens_dropped":47,"score":235,"tokens_matched":21,"typo_prefix_score":21},{"document":425,"highlight":445,"highlights":450,"text_match":202,"text_match_info":453},{"comment_count":47,"id":426,"is_sticky":47,"permalink":427,"podcastfilter":428,"post_author":275,"post_content":429,"post_date":430,"post_excerpt":53,"post_id":426,"post_modified":431,"post_thumbnail":432,"post_title":433,"post_type":318,"sort_by_date":434,"tag_links":435,"tags":440},"90419","http://radioblackout.org/podcast/mostrificare-il-pop-decapitare-le-regine-porkast-di-malormone-del-10-giugno/",[275]," \r\n\r\ncosa fare delle icone pop per renderle mostrx più simpa? 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