","Risultati economici della democratura populista del Sultano","post",1538820508,[60,61,62,63,64,65],"http://radioblackout.org/tag/astaldi/","http://radioblackout.org/tag/crisi-monetaria/","http://radioblackout.org/tag/erdogan/","http://radioblackout.org/tag/inflazione/","http://radioblackout.org/tag/khashoggi/","http://radioblackout.org/tag/turchia/",[21,33,19,27,25,15],{"post_content":68,"tags":72},{"matched_tokens":69,"snippet":70,"value":71},[25],"notizia della scomparsa di Jamal \u003Cmark>Khashoggi\u003C/mark>, giornalista saudita molto polemico verso","La Turchia è spesso al centro dell'attenzione perché il dinamismo di Erdogan, che in politica estera azzarda alleanze variabili pur di essere protagonista nella vicenda siriana per piegarla a suo favore contro le istanze curde (non più tardi di giovedì sono stati uccisi 9 militari nella zona di Batman, forse ascrivibili a una replica ai consueti raid assassini del regime nelle zone curde), lo spinge talvolta a un'attività strategica spregiudicata con alleanze pericolose coltivate per poter proseguire la guerra personale ai curdi e in altri casi per contrapporsi alle scelte dell'Arabia Saudita, rivale nell'egemonia sul campo sunnita.\r\n\r\nAll'interno quello stesso dinamismo alza costantemente l'asticella della repressione, della censura, dell'estensione del controllo e dell'interesse personale, che in questi giorni si esprime con gli ergastoli confermati agli intellettuali da una magistratura al guinzaglio che prende per buone narrazioni improbabili e con altrettante razionalmente confutabili interpretazioni in chiave dietrologica complottista del disastro finanziario. Inflazione alle stelle (19,8% da agosto; -40% da gennaio), prezzi alla produzione incrementati del 46% (in seguito al fatto che per energia la Turchia dipende dai vicini) che si ripercuoteranno in nuovi aumenti sui prezzi al consumo, dipendenza dall'estero in quasi ogni comparto, svalutazione della lira con le ovvie conseguenze sui prezzi dell'energia (+40% della benzina alla pompa), numerosi fallimenti concordati di aziende... e il ministro delle Finanze Berat Albyrak, il genero di Erdogan erede di una grande holding (produttrice dei droni forniti all'esercito turco), non riesce a balbettare altro che accuse agli speculatori, che si ripetono da quando Trump ha minacciato dazi anche su prodotti turchi e sanzioni per la vicenda del pastore evangelista detenuto da Ankara, e a vagheggiare un “Piano eccellente” che salverà il paese dalla bancarotta. Per ora si sono solo salvate tre banche statali (esposte per miliardi di Grandi Opere volute dal sistema Erdogan) con i fondi per l'occupazione.\r\n\r\nAbbiamo preso spunto dalla notizia della scomparsa di Jamal \u003Cmark>Khashoggi\u003C/mark>, giornalista saudita molto polemico verso Mohammad bin Salman, il nuovo emiro forte wahabita, inghiottito martedì dal consolato generale di Riad a Istanbul (da cui l'opinionista del “Washington Post” non è più uscito), e dalla disastrosa condizione economico-finanziaria indotta dalle indicazioni di sviluppo erroneamente seguite dal sistema Erdogan fin dagli anni Novanta (in particolare l'episodio dell'Astaldi, creditrice per il Terzo ponte sul Bosforo, e soprattutto l'esposizione con McKinsey, agenzia americana di monitoraggio e finanziamento privata) per esemplificare con Murat Cinar lo stato in cui versa il paese.\r\n\r\nIl disastro economico della Turchia",[73,75,77,79,81,84],{"matched_tokens":74,"snippet":21},[],{"matched_tokens":76,"snippet":33},[],{"matched_tokens":78,"snippet":19},[],{"matched_tokens":80,"snippet":27},[],{"matched_tokens":82,"snippet":83},[25],"\u003Cmark>Khashoggi\u003C/mark>",{"matched_tokens":85,"snippet":15},[],[87,93],{"field":34,"indices":88,"matched_tokens":90,"snippets":92},[89],4,[91],[25],[83],{"field":94,"matched_tokens":95,"snippet":70,"value":71},"post_content",[25],578730123365712000,{"best_field_score":98,"best_field_weight":99,"fields_matched":38,"num_tokens_dropped":46,"score":100,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":46},"1108091339008",13,"578730123365711978",{"document":102,"highlight":120,"highlights":128,"text_match":134,"text_match_info":135},{"cat_link":103,"category":104,"comment_count":46,"id":105,"is_sticky":46,"permalink":106,"post_author":49,"post_content":107,"post_date":108,"post_excerpt":52,"post_id":105,"post_modified":109,"post_thumbnail":110,"post_thumbnail_html":111,"post_title":112,"post_type":57,"sort_by_date":113,"tag_links":114,"tags":119},[43],[45],"50442","http://radioblackout.org/2018/11/il-caso-khashoggi-e-le-mosse-di-israele/","Gli occhi del Medio Oriente continuano ad essere puntati sulla vicenda del giornalista saudita Jamal Khashoggi, ucciso il 2 ottobre nel consolato del Regno a Istanbul da alcuni sicari che, si suppone, siano stati mandati proprio dal principe ereditario Mohammad Bin Salman. Se da una parte la Turchia di Erdogan si scaglia apertamente contro la monarchia saudita, Israele e le altre petromonarchie del Golfo osservano da lontano, cercando di capire se il principe sarà in grado di riemergere da quest'ultima crisi diplomatica.\r\n\r\nNei giorni scorsi, inoltre, il primo ministro israeliano Netanyahu si è recato con un viaggio a sorpresa in Oman su invito del sultano Qabus, avvenimento che conferma un interesse delle monarchie del Golfo a stringere delle relazioni commerciali con Israele, anche in mancanza di relazioni diplomatiche ufficiali e di una soluzione per il popolo palestinese.\r\n\r\nIntanto a Gaza e nei Territori occupati continuano ad aumentare i feriti e le vittime causate dal fuoco israeliano in occasione delle manifestazioni settimanali che si susseguono ininterrottamente dal 30 marzo di quest’anno, data in cui è stata chiamata la Marcia del Ritorno.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Michele Giorgio, giornalista del Manifesto e di Nena News, che ci ha fornito una panoramica della situazione anche alla luce delle elezioni amministrative che si sono tenute il 30 Ottobre in Israele:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/10/michelegiorgio_3110.mp3\"][/audio]","1 Novembre 2018","2018-11-01 12:58:42","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/wfkashoggi-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"230\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/wfkashoggi-300x230.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/wfkashoggi-300x230.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/wfkashoggi.png 626w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Il caso Khashoggi e le mosse di Israele",1541077122,[115,116,117,118],"http://radioblackout.org/tag/arabia-saudita/","http://radioblackout.org/tag/israele/","http://radioblackout.org/tag/medioriente/","http://radioblackout.org/tag/netanyahu/",[31,17,29,23],{"post_content":121,"post_title":125},{"matched_tokens":122,"snippet":123,"value":124},[25],"vicenda del giornalista saudita Jamal \u003Cmark>Khashoggi\u003C/mark>, ucciso il 2 ottobre nel","Gli occhi del Medio Oriente continuano ad essere puntati sulla vicenda del giornalista saudita Jamal \u003Cmark>Khashoggi\u003C/mark>, ucciso il 2 ottobre nel consolato del Regno a Istanbul da alcuni sicari che, si suppone, siano stati mandati proprio dal principe ereditario Mohammad Bin Salman. 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