","ITA AIRWAYS ACCORDO TRA IL MEF E LUFTHANSA,QUALE FUTURO PER I LAVORATORI ?","post",1685379483,[61,62,63,64],"http://radioblackout.org/tag/alitalia/","http://radioblackout.org/tag/cassa-integrazione/","http://radioblackout.org/tag/ita/","http://radioblackout.org/tag/lufthansa/",[15,66,67,68],"cassa integrazione","ITA","LUFTHANSA",{"post_content":70,"post_title":75,"tags":78},{"matched_tokens":71,"snippet":73,"value":74},[72],"Lufthansa","accordo tra il Tesoro e \u003Cmark>Lufthansa\u003C/mark> per la cessione di una","Raggiunto un accordo tra il Tesoro e \u003Cmark>Lufthansa\u003C/mark> per la cessione di una quota di minoranza di Ita Airways al gruppo tedesco.Lufthansa acquisirà il 41% di Ita attraverso un aumento di capitale di 325 milioni di euro, con l'opzione di acquisire tutte le azioni rimanenti in un secondo momento.\r\n\r\nL'ennesimo tentantivo di acquisizione di quello che rimane della compagnia aerea nazionale da parte del concorrente tedesco \u003Cmark>Lufthansa\u003C/mark> che punta all'appetitoso mercato italiano ,potenzialmente foriero di profitti e con costi di gestione e del lavoro molto bassi .Una storia quella di Alitalia che ha visto il fallimento della gestione del trasporto aereo , mancanza di pianificazione industriale ,inetittudine del management e costi scaricati sui lavoratori che hanno pagato il costo piu' alto dei ridimensionamenti e degli sprechi .\r\n\r\nA oggi non c’è una stima esatta di quanto siano costati i problemi finanziari della compagnia ai contribuenti italiani,ne parliamo con Antonio Amoroso dei CUB che ci fa un quadro della situazione in Ita airways.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/INFO-ITA-290523.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":76,"snippet":77,"value":77},[68],"ITA AIRWAYS ACCORDO TRA IL MEF E \u003Cmark>LUFTHANSA\u003C/mark>,QUALE FUTURO PER I LAVORATORI ?",[79,81,83,85],{"matched_tokens":80,"snippet":15},[],{"matched_tokens":82,"snippet":66},[],{"matched_tokens":84,"snippet":67},[],{"matched_tokens":86,"snippet":87},[68],"\u003Cmark>LUFTHANSA\u003C/mark>",[89,95,98],{"field":35,"indices":90,"matched_tokens":92,"snippets":94},[91],3,[93],[68],[87],{"field":96,"matched_tokens":97,"snippet":77,"value":77},"post_title",[68],{"field":99,"matched_tokens":100,"snippet":73,"value":74},"post_content",[72],578730123365712000,{"best_field_score":103,"best_field_weight":104,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":47,"score":105,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":47},"1108091339008",13,"578730123365711978",{"document":107,"highlight":128,"highlights":143,"text_match":151,"text_match_info":152},{"cat_link":108,"category":109,"comment_count":47,"id":110,"is_sticky":47,"permalink":111,"post_author":50,"post_content":112,"post_date":113,"post_excerpt":114,"post_id":110,"post_modified":115,"post_thumbnail":116,"post_thumbnail_html":117,"post_title":118,"post_type":58,"sort_by_date":119,"tag_links":120,"tags":125},[44],[46],"50631","http://radioblackout.org/2018/11/grande-la-confusione-nei-cieli-dellalitalia/","Milena Gabanelli ha usato il suo spazio televisivo settimanale per fare una marchetta al suo ex capo (in Rai) Gubitosi, ora entrambi danno informazioni fuori da viale Mazzini, ma gli articoli ritagliano alcuni dati, tralasciando quelli che possono andare a detrimento degli interessi della strategia dei commissari che risalgono ancora al governo Gentiloni: qual è il vero passivo?\r\n\r\nDopo la micidiale esperienza di saccheggio da parte di Ethiad; dopo le idee balzane di dismissioni di Calenda che aveva dato mandato alla terna commissariale (tra cui Gubitosi, che doveva essere cacciata al cambio del governo, ma non ancora licenziata) di mettere sul mercato e assolutamente svendere Alitalia al primo che se la portava via con il suo debito milionario quotidiano (sottolineato da Gabanelli); dopo gli annunci fantasiosi di Di Maio riguardo a joint venture tra Ferrovie e Alitalia, dove ancora non si comprende chi compra chi; comparsi all'orizzonte Delta e Lufthansa, easyjet e fondi canadesi, interessati a entrare a far parte del controllo della compagnia... non si riesce a comprendere in che direzione possa evolvere il futuro di quella che era la compagnia di bandiera, affossata per fare cassa in un periodo in cui il traffico è aumentato e avrebbe senso davvero potenziare sinergie e dedicare risorse a linee e tratte remunerative. Non è chiaro nemmeno ai protagonisti tutto quello che è stato rovesciato alla rinfusa sul tavolo.\r\n\r\nIl governo attuale dopo aver accettato di aprire la vertenza con il sindacato non ha dato seguito alla trattativa. 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La manovra è riuscita, ma noi abbiamo parlato prima con Antonio Amoroso, responsabile Cub per il comparto che ci ha fatto un quadro di cosa è avvenuto negli ultimi sei mesi, a partire dal fatto che tutti – politici e operatori, informazione e sindacalisti concertativi – conoscevano perfettamente le condizioni di lavoro e di rapporti in Ryan Air, che può fare concorrenza spietata pagando le sue tasse in Iralanda; e forse le maestranze sono proprio un po' stufe dei modi e delle paghe, della condizione di lavoro e della remunerazione.\r\n\r\n \r\n\r\nEccole considerazioni appassionate di Amoroso poco prima del presidio odierno alle 10 davanti alla Regione Lazio:\r\n\r\nSciopero comparto aereo 15-12-2017","15 Dicembre 2017","2017-12-20 00:04:53","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/12/alitalia-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"271\" height=\"186\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/12/alitalia.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" />","Sciopero per volare più alto",1513370760,[61,170,171],"http://radioblackout.org/tag/ryan/","http://radioblackout.org/tag/sciopero-comparto-aereo/",[15,18,34],{"post_content":174},{"matched_tokens":175,"snippet":176,"value":177},[72],"soci cercano di regalare a \u003Cmark>Lufthansa\u003C/mark> il medio e largo raggio","Dopo il referendum di aprile, quando i lavoratori, stufi di minacce, ricatti e scelte inconsistenti o palesemente mosse da interessi inconfessabili, spezzatini di un'azienda già più volte ripagata e che adesso avrebbe numeri, personale, slot, aeromobili per costituire una effettiva concorrenza, ma proprio per questo va affossata, cancellando know-how, potenzialità, controlli su rotte fondamentali per attirare passeggeri, vettori, turismo attraverso hub da potenziare e non da dismettere, passaggi da utilizzare nazionalizzando quello che i cittadini hanno ripagato già più volte a tutti i governi e ai loro differenti boiardi... invece Calenda, Del Rio e soci cercano di regalare a \u003Cmark>Lufthansa\u003C/mark> il medio e largo raggio (seguendo le direttive di De Palacio), per lasciare ai low cost la prelibata fetta del corto raggio, consentendo il monopolio a Aziende pirata, senza scrupoli, prive di controllo per il loro endemico rifiuto di confronto con i lavoratori, dedite allo sfruttamento indiscriminato e spietate nei rapporti.\r\n\r\nOggi si è arrivati a uno scontro talmente a muso duro con il blocco del traffico aereo che ha mosso la inguardabile Ryan Air a inviare lettere minatorie prima, per poi cercare di dividere categorie, riconoscendo solo quelle più dotate di possibilità di contrattazione proprio durante lo sciopero. 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Questa mattina era ancora in prima pagina del Corriere e della Stampa. Al centro di tutto la minuziosa dissezione mediatica della cosiddetta “malattia mentale” del copilota, il rimpallo di responsabilità sulla mancanza di controlli, le richieste di maggiori misure di sicurezza. Nessuno, o quasi, ha provato a osservare la vicenda con gli occhi diversi. Ogni anno cresce la schiera dei suicidi, alcuni dei quali decidono di morire ammazzando anche qualcun altro. Nessuno o quasi ha notato che la depressione, la tristezza, il disagio del vivere siano una costante nelle nostre società, dove nessuno o quasi corrisponde agli stereotipi proposti dall'immaginario pubblicitario, che, per vendere un prodotto, vende, insieme, uno stile di vita ideale. Chi non è adeguato, chi non si sente all'altezza ne patisce. A volte il patimento diventa intollerabile.\r\n\r\nUno dei pochi a riflettere su questi temi è stato Franco Berardi, “Bifo”, che ha scritto un articolo, che è rimbalzato su blog e socialnetwork in modo virale.\r\n\r\nLo abbiamo sentito al telefono per una riflessione sulla vita quotidiana al tempo della precarietà. Precarietà del lavoro, della vita, del futuro.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\npilota depresso\r\n\r\n \r\n\r\nDi seguito il suo articolo:\r\n\r\nNella cabina di pilotaggio\r\n\r\nDicono che il giovane pilota Andreas Lubitz avesse sofferto di crisi depressive e avesse tenuto nascoste le sue condizioni psichiche all’azienda per cui lavorava, la Lufthansa. I medici consigliavano un periodo di assenza dal lavoro. La cosa non è affatto sorprendente: il turbo-capitalismo contemporaneo detesta coloro che chiedono di usufruire dei permessi di malattia, e detesta all’ennesima potenza ogni riferimento alla depressione. Depresso io? Non se ne parli neanche. Io sto benissimo, sono perfettamente efficiente, allegro, dinamico, energico, e soprattutto competitivo. Faccio jogging ogni mattina, e sono sempre disponibile a fare straordinario. Non è forse questa la filosofia del low cost? Non suonano forse le trombe quando l’aereo decolla e quando atterra? Non siamo forse circondati ininterrottamente dal discorso dell’efficienza competitiva? Non siamo forse quotidianamente costretti a misurare il nostro stato d’animo con l’allegria aggressiva delle facce che compaiono negli spot pubblicitari? Non corriamo forse il rischio di essere licenziati se facciamo troppe assenze per malattia? \u2028Adesso i giornali (gli stessi giornali che da anni ci chiamano fannulloni e tessono le lodi della rottamazione degli inefficienti) consigliano di fare maggiore attenzione nelle assunzioni. Faremo controlli straordinari per verificare che i piloti d’aereo non siano squilibrati, matti, depressi, maniaci, malinconici tristi e sfigati. Davvero? E i medici? E i colonnelli dell’esercito? E gli autisti dell’autobus? E i conducenti del treno? E i professori di matematica? E gli agenti di polizia stradale? \u2028Epureremo i depressi. Epuriamoli. Peccato che siano la maggioranza assoluta della popolazione contemporanea. Non sto parlando dei depressi conclamati, che pure sono in proporzione crescente, ma di coloro che soffrono di infelicità, tristezza, disperazione. Anche se ce lo dicono raramente e con una certa cautela l’incidenza delle malattie psichiche è cresciuta enormemente negli ultimi decenni, e il tasso di suicidio (secondo il rapporto del World Health Organization) è cresciuto del 60% (wow) negli ultimi quarant’anni. \u2028Quaranta anni? E che potrà mai significare? Che cosa è successo negli ultimi quarant’anni perché la gente corra a frotte verso la nera signora? Forse ci sarà un rapporto tra questo incredibile incremento della propensione a farla finita e il trionfo del Neoliberismo che implica precarietà e competizione obbligatoria? E forse ci sarà un rapporto anche con la solitudine di una generazione che è cresciuta davanti allo schermo ricevendo continui stimoli psico-informativi e toccando sempre di meno il corpo dell’altro? Non si dimentichi che per ogni suicidio realizzato ce ne sono circa venti tentati senza successo. E non si dimentichi che in molti paesi del mondo (anche in Italia) i medici sono invitati a essere cauti nell’attribuire una morte al suicidio, se non ci sono prove evidenti dell’intenzione del deceduto. E quanti incidenti d’auto nascondono un’intenzione suicida più o meno cosciente? \u2028Non appena le autorità investigative e la compagnia aerea hanno rivelato che la causa del disastro aereo sta nel suicidio di un lavoratore che ha sofferto di crisi depressive e le ha tenute nascoste, ecco che in Internet si è messo in marcia il solito esercito di cospirazionisti. “Figuriamoci se ci credo”, dicono quelli che sospettano il complotto. Ci deve essere dietro la CIA, o forse Putin, o magari semplicemente un gravissimo errore della Lufthansa che ci vogliono tenere nascosto. Un vignettista che si firma Sartori e crede di essere molto spiritoso mostra un tizio che legge il giornale e dice: “Strage Airbus: responsabile il copilota depresso.” Poi aggiunge: Fra poco diranno che anche l’ISIS è fatta da depressi.” \u2028Ecco, bravo. Il punto è proprio questo: il terrorismo contemporaneo può avere mille cause politiche, ma la sola causa vera è l’epidemia di sofferenza psichica (e sociale, ma le due cose sono una) che si sta diffondendo nel mondo. Si può forse spiegare il comportamento di uno shaheed, di un giovane che si fa esplodere per uccidere una decina di altri umani in termini politici, ideologici, religiosi? Certo che si può, ma sono chiacchiere. La verità è che chi si uccide considera la vita un peso intollerabile, e vede nella morte la sola salvezza, e nella strage la sola vendetta.\r\n\r\nUn’epidemia di suicidio si è abbattuta sul pianeta terra, perché da decenni si è messa in moto una gigantesca fabbrica dell’infelicità cui sembra impossibile sfuggire. Quelli che dappertutto vedono un complotto dovrebbero smetterla di cercare una verità nascosta, e dovrebbero invece interpretare diversamente la verità evidente. Andreas Lubitz si è chiuso dentro quella maledetta cabina di pilotaggio perché il dolore che sentiva dentro si era fatto insopportabile, e perché accusava di quel dolore i centocinquanta passeggeri e colleghi che volavano con lui, e tutti gli altri esseri umani che come lui sono incapaci di liberarsi dall’infelicità che divora l’umanità contemporanea, da quando la pubblicità ci ha sottoposto a un bombardamento di felicità obbligatorio, da quanto la solitudine digitale ha moltiplicato gli stimoli e isolato i corpi, da quando il capitalismo finanziario ci ha costretto a lavorare il doppio per guadagnare la metà.","1 Aprile 2015","2015-04-07 19:53:45","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/04/aereo-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"173\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/04/aereo-300x173.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" />","Germanwings. 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E i colonnelli dell’esercito? E gli autisti dell’autobus? E i conducenti del treno? E i professori di matematica? E gli agenti di polizia stradale? \u2028Epureremo i depressi. Epuriamoli. Peccato che siano la maggioranza assoluta della popolazione contemporanea. Non sto parlando dei depressi conclamati, che pure sono in proporzione crescente, ma di coloro che soffrono di infelicità, tristezza, disperazione. Anche se ce lo dicono raramente e con una certa cautela l’incidenza delle malattie psichiche è cresciuta enormemente negli ultimi decenni, e il tasso di suicidio (secondo il rapporto del World Health Organization) è cresciuto del 60% (wow) negli ultimi quarant’anni. \u2028Quaranta anni? E che potrà mai significare? Che cosa è successo negli ultimi quarant’anni perché la gente corra a frotte verso la nera signora? Forse ci sarà un rapporto tra questo incredibile incremento della propensione a farla finita e il trionfo del Neoliberismo che implica precarietà e competizione obbligatoria? E forse ci sarà un rapporto anche con la solitudine di una generazione che è cresciuta davanti allo schermo ricevendo continui stimoli psico-informativi e toccando sempre di meno il corpo dell’altro? Non si dimentichi che per ogni suicidio realizzato ce ne sono circa venti tentati senza successo. E non si dimentichi che in molti paesi del mondo (anche in Italia) i medici sono invitati a essere cauti nell’attribuire una morte al suicidio, se non ci sono prove evidenti dell’intenzione del deceduto. E quanti incidenti d’auto nascondono un’intenzione suicida più o meno cosciente? \u2028Non appena le autorità investigative e la compagnia aerea hanno rivelato che la causa del disastro aereo sta nel suicidio di un lavoratore che ha sofferto di crisi depressive e le ha tenute nascoste, ecco che in Internet si è messo in marcia il solito esercito di cospirazionisti. “Figuriamoci se ci credo”, dicono quelli che sospettano il complotto. Ci deve essere dietro la CIA, o forse Putin, o magari semplicemente un gravissimo errore della \u003Cmark>Lufthansa\u003C/mark> che ci vogliono tenere nascosto. Un vignettista che si firma Sartori e crede di essere molto spiritoso mostra un tizio che legge il giornale e dice: “Strage Airbus: responsabile il copilota depresso.” Poi aggiunge: Fra poco diranno che anche l’ISIS è fatta da depressi.” \u2028Ecco, bravo. Il punto è proprio questo: il terrorismo contemporaneo può avere mille cause politiche, ma la sola causa vera è l’epidemia di sofferenza psichica (e sociale, ma le due cose sono una) che si sta diffondendo nel mondo. Si può forse spiegare il comportamento di uno shaheed, di un giovane che si fa esplodere per uccidere una decina di altri umani in termini politici, ideologici, religiosi? Certo che si può, ma sono chiacchiere. La verità è che chi si uccide considera la vita un peso intollerabile, e vede nella morte la sola salvezza, e nella strage la sola vendetta.\r\n\r\nUn’epidemia di suicidio si è abbattuta sul pianeta terra, perché da decenni si è messa in moto una gigantesca fabbrica dell’infelicità cui sembra impossibile sfuggire. Quelli che dappertutto vedono un complotto dovrebbero smetterla di cercare una verità nascosta, e dovrebbero invece interpretare diversamente la verità evidente. Andreas Lubitz si è chiuso dentro quella maledetta cabina di pilotaggio perché il dolore che sentiva dentro si era fatto insopportabile, e perché accusava di quel dolore i centocinquanta passeggeri e colleghi che volavano con lui, e tutti gli altri esseri umani che come lui sono incapaci di liberarsi dall’infelicità che divora l’umanità contemporanea, da quando la pubblicità ci ha sottoposto a un bombardamento di felicità obbligatorio, da quanto la solitudine digitale ha moltiplicato gli stimoli e isolato i corpi, da quando il capitalismo finanziario ci ha costretto a lavorare il doppio per guadagnare la metà.",[209],{"field":99,"matched_tokens":210,"snippet":206,"value":207},[72],{"best_field_score":153,"best_field_weight":154,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":47,"score":182,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":47},6646,{"collection_name":58,"first_q":68,"per_page":214,"q":68},6,{"facet_counts":216,"found":91,"hits":230,"out_of":301,"page":17,"request_params":302,"search_cutoff":36,"search_time_ms":14},[217,225],{"counts":218,"field_name":223,"sampled":36,"stats":224},[219,221],{"count":14,"highlighted":220,"value":220},"frittura mista",{"count":17,"highlighted":222,"value":222},"liberation front","podcastfilter",{"total_values":14},{"counts":226,"field_name":35,"sampled":36,"stats":229},[227],{"count":17,"highlighted":228,"value":228},"frittura mista radio fabbrica",{"total_values":17},[231,256,279],{"document":232,"highlight":247,"highlights":252,"text_match":151,"text_match_info":255},{"comment_count":47,"id":233,"is_sticky":47,"permalink":234,"podcastfilter":235,"post_author":236,"post_content":237,"post_date":238,"post_excerpt":114,"post_id":233,"post_modified":239,"post_thumbnail":240,"post_title":241,"post_type":242,"sort_by_date":243,"tag_links":244,"tags":246},"91790","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-10-09-2024/",[220],"fritturamista"," \r\n\r\nIl primo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto su uno di quei fatti che rappresenta una della tante contraddizioni di questo governo, che prima si riempie la bocca di voler difendere a valorizzare le aziende italiane e poi svende la propria compagnia aerea di bandiera alla concorrenza tedesca (Lufthansa). Per trattare questo tema abbiamo realizzato un'intervista registrata con Antonio Amoroso, segretario nazionale di CUB Trasporti. Siamo partiti chiedendogli innanzitutto quali sarebbero stati gli effetti immediati di questa scelta, sui lavoratori, sull'utenza viaggiante e sull'economia nazionale. Il nostro ospite ci ha poi fornito un cenno di quadro storico del comparto, che come sappiamo non è alla prima volta al centro di politiche di vera e propria svendita di pezzi di un comparto assolutamente strategico a favore di grossi player internazionali. Poi siamo scesi nello specifico della situazione vertenziale, per poi rilanciare lo sciopero che è stato conseguentemente lanciato dal personale aeroportuale per il 12 settembre.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/Intervista-ad-Antonio-Amoroso-su-sciopero-12-settembre.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Emilia di ADL Cobas Milano sull'occupazione de* lavorator* della scuola dell'ufficio scolastico territoriale milanese.\r\nIl criterio di assegnazione delle cattedre poco umano che usa l'ausilio dell'algoritmo, ormai normalizzato a livello nazionale, è l'oggetto della dura protesta de* precar* della scuola. Le nomine anche quest'anno sono state fatte senza seguire i criteri stabiliti come l'anno scorso e molt* rimarranno disoccupat* a causa del malfunzionamento dell'algoritmo.\r\nI/le precar* della scuola hanno chiesto:\r\n– sospensione presa di servizio\r\n– annullamento dell’attuale convocazione e nuovo scorrimento da graduatorie corrette.\r\n– nuove nomine solo dopo aver ricevuto le reali cattedre disponibili\r\n\r\nPer chi volesse altre info: info@adlcobas.org\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/F_m_10_09_Emilia-ADL-COBAS-su-mobilitazioni-a-Milano-convocazioni-scuole.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl terzo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Florina dei SICOBAS Verona sul 45esimo sciopero alla Maxidi di Belfiore (VE) per migliori condizioni a partire da forti aumenti di salario e libertà sindacale.\r\nLe astute mosse del padrone: hanno eliminato 24 lavoratori del nostro sindacato che scioperano, dando loro decine di migliaia di euro come incentivo e accusandoli di \"rottura fiducia aziendale\" e denuncia di \"blocco stradale\".\r\nL'organizzazione sindacale ha subito aperto le iscrizioni per rilanciare la lotta operaia e 42 nuovi iscritti solo entrati nelle fila degli scioperanti. D'altronde questa lotta è diventata un punto di riferimento per tanti altri lavoratori nell'area di Verona e oltre per molti lavoratori del settore agroalimentare di logistica a filiera grande distribuzione e supermercati.\r\nAbbiamo anche parlato di Verona dove c'è il più grande interporto d'Europa vi è anche il passaggio di armamenti per le guerre.","15 Settembre 2024","2024-09-15 19:19:30","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/458279107_966259632194387_2891004470602807280_n-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 10/09/2024","podcast",1726427931,[245],"http://radioblackout.org/tag/frittura-mista-radio-fabbrica/",[228],{"post_content":248},{"matched_tokens":249,"snippet":250,"value":251},[72],"di bandiera alla concorrenza tedesca (\u003Cmark>Lufthansa\u003C/mark>). 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Processi che hanno stravolto l'immagine e l'equilibrio di una costa che va via via scomparendo. Oggi il capitalismo green apporta nuovi modelli di sfruttamento del territorio. Ad esempio usa l'immagine eco-freak di Jovanotti, cantante impegnato e preso bene, che dietro lo scudo del wwf ha aperto la strada ai grandi eventi in territori a rischio. cosi come il lungomare riminese, avanguardia del turismo di massa all'italiana, si va trasformando tra mobilità sostenibile, grandi eventi ed automatizzazione, in previsione d'una spiaggia che va sparendo, mentre rimane da preservare il modello turistico festaiolo di Rimini.\r\nGrandi eventi che usano gli strumenti di controllo e limitazione delle libertà sperimentati durante la pandemia per gestire le località e i residenti, mentre l'autorganizzazione, dalle feste illegali ai falò sulla spiaggia, vengono represse.\r\n\r\nNon solo turismo, anche l'apertura a nuove e vecchie forme di sfruttamento energetico si affaccia sulle nostre coste, tra piattaforme metanifere, parchi eolici, turbine, cavi di trasporto dell'energia, gasdotti, bioraffinerie e rigassificatori, tutti a ridosso dell'acqua, con le conseguenze ambientali e la militarizzazione che apportano ai territori.\r\n\r\nNe parliamo con Alex Giuzio, autore di La linea fragile\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/mare.mp3\"][/audio]\r\n\r\nscarica il podcast\r\n\r\nNon solo grandi eventi. Anche il sistema delle grandi navi e delle reti commerciali dello shipping minacciano e trasformano i territori litoranei. In Italia l'azienda MSC ha un ruolo predominante nel settore. Un azienda che in meno di 50 anni ha trasformato due barche usate in un impero che conta centinaia di aziende e migliaia di dipendenti in tutto il mondo e non si appresta certo a fermarsi. Le crociere, oltre a essere mostri inquinanti, impongono a tante città, (che spesso vengono anche saltate dai tour operator) di trasformarsi in virtù delle scarse ricchezze propinate dal più spietato modello di turismo mordi e fuggi. Msc non vuole fermarsi al mare, con Lufthansa vuole aprirsi al mercato aereo, cercando anche di acquistare quote di Alitalia.\r\n\r\nAnche il trasporto merci è un tassello fondamentale dell'impero Msc, che si annovera tra i grandi del commercio marittimo. Un vero oligopolio che può fissare prezzi e tempi della circolazione globale delle merci. A ricaduta Msc controlla tutto l'indotto del trasporto dei container: nei mari, nei porti, in terra. Anche in questo settore la potenza economica può fare tali pressioni sulla politica tali da modificare l'aspetto della città: a Genova per permettere l'ingresso al porto di navi ancor più grandi c'è in progetto di costruire una nuova diga foranea, abbassando i fondali e sviluppando il porto. Mettendo ancor più sottopressione i lavoratori portuali, ma anche tutta la logistica di una città già fortemente sotto pressione.\r\nNe parliamo con Filippo Taglieri di ReCommon\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/msc-crociere.mp3\"][/audio]\r\n\r\nscarica il podcast\r\n\r\nPer maggiori info:\r\n\r\nopuscolo \"ecco a chi giova il Jova Beach Party\" di Alpinismo Molotov\r\nhttps://www.wumingfoundation.com/giap/2019/09/jova-beach-party/\r\nL'articolo \"la fantastica pseudologia di Jovanotti sulla spiaggia\" di Alex Giuzio\r\nhttps://gliasinirivista.org/la-fantastica-pseudologia-di-jovanotti-sulla-spiaggia/\r\nopuscolo \"la galassia MSC\" di ReCommon\r\nhttps://www.recommon.org/la-galassia-msc/","16 Novembre 2022","2022-11-16 22:40:33","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/spiagge-200x110.jpg","non solo tintarella. il capitalismo all'assalto del litorale",1668638433,[],[],{"post_content":271},{"matched_tokens":272,"snippet":273,"value":274},[72],"vuole fermarsi al mare, con \u003Cmark>Lufthansa\u003C/mark> vuole aprirsi al mercato aereo,","Le coste italiane hanno subito nell'ultimo cinquantennio una pressione antropica devastante: paesi accresciuti enormemente per accogliere i turisti estivi; linee ferroviarie litoranee, piattaforme estrattive, stabilimenti balneari, abusivismo edilizio. 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A ricaduta Msc controlla tutto l'indotto del trasporto dei container: nei mari, nei porti, in terra. Anche in questo settore la potenza economica può fare tali pressioni sulla politica tali da modificare l'aspetto della città: a Genova per permettere l'ingresso al porto di navi ancor più grandi c'è in progetto di costruire una nuova diga foranea, abbassando i fondali e sviluppando il porto. 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Molto meno dei ristori percepiti da Alitalia: 295 mln €.\r\nMa il Migliore dei migliori, il supremo tecnico, si è chiesto il motivo per cui la Vestager, nonostante la norma suddetta, imponga una sua libera interpretazione con cui, guarda caso, penalizza Alitalia invece di neutralizzare gli effetti della pandemia ed evitare che gli equilibri della concorrenza siano alterati?\r\nCon ogni probabilità il Supremo dei tecnici ha allegramente accettato che Alitalia (…come l’Italia) sia ridotta ai minimi termini e che il controllo del ricco mercato italiano passi alla concorrenza.\r\nBuon ascolto\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/04/F_m_13_04_A.AmorosoCUB-su-Alitalia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\nIl terzo approfondimento lo abbiamo fatto scendendo in campo lunedì12 aprile 2021 dove in corso Monte Cucco davanti al Carrefour c'è stato un presidio indetto dai sindacati confederali a causa di un aggressione fatta ad un sindacalista dal titolare di un carrefour market durante un'assemblea autorizzata.\r\nAbbiamo intervistato i protagonisti.\r\nCARREFOUR MARKET\r\ninsulti e niente lavoro per i lavoratori che hanno partecipato all’assemblea con presidio;\r\nminacce di morte ad un sindacalista;\r\nE’ QUESTO IL MODELLO DI RILANCIO DI CARREFOUR IN ITALIA???\r\nBuon ascolto\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/04/F_m_13_04_Interviste-allo-sciopero-carrefour-c.so-monte-cuccomp3.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n ","15 Aprile 2021","2021-04-15 11:53:06","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/04/172337894_10159231894444591_5143979601563513237_n-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 13/04/2021",1618487377,[],[],{"post_content":293},{"matched_tokens":294,"snippet":295,"value":296},[72],"Gruppo AirFrance/KLM ed il Gruppo \u003Cmark>Lufthansa\u003C/mark> hanno ricevuto nel corso del","Il primo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Chiara su:\r\n\r\nGIORNATA DI LABORATORI E INCONTRI PER RIPENSARE LIBERI SPAZI DI APPRENDIMENTO:\r\nlettura - disegno - danza - boxe - musica - tangram - jujitsu - yoga - tornio - video azione\r\nRIAPRIAMO SCUOLE, UNIVERSITA', PARCHI, TEATRI.\r\nTUTTI I LUOGHI DI SOCIALITA'.\r\nRIAPPROPRIAMOCI DEL SENSO DI COMUNITA'\r\n\r\n\r\n \t\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nSabato 17 aprile 2021 dalle ore 15:00 alle 18:00\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n \t\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nPiazza Castello, Torino TO\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\"La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non semplice assenza di malattia o di infermità\"\r\nBuon ascolto\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/04/F_m_13_04_Quaderni-all-aria.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Antonio Amoroso della segreteria nazionale della CUB sul destino di Alitalia:\r\n\r\nIl Migliore nel Governo dei migliori ha gettato la maschera quando ha annunciato con una risata beffarda l’intenzione di seppellire la storia di Alitalia e cancellare il posto di lavoro a migliaia di dipendenti della Compagnia di Bandiera e del suo indotto.\r\nForse il Migliore tra i migliori, prima di parlare di Alitalia come di “una famiglia costosa” avrebbe dovuto farsi due conti e qualche comparazione con quanto ha speso l’Italia e quanto spendono Francia e Germania per le rispettive Compagnie di Bandiera, oggi più che mai.\r\nSe Draghi, il supremo dei tecnici, facesse una seria (…senza ridere!) verifica scoprirebbe che Il Gruppo AirFrance/KLM ed il Gruppo \u003Cmark>Lufthansa\u003C/mark> hanno ricevuto nel corso del 2020 aiuti di Stato (sotto forma di finanziamenti a vario titolo) per importi rispettivamente pari a € 10,4 miliardi ed € 11 miliardi.\r\nLeggendo le delibere autorizzative delle Commissione UE si trova che, entrambi gli interventi sono stati autorizzati ai sensi del TRATTATO SUL FUNZIONAMENTO DELL’UNIONE EUROPEA e ai sensi della COMUNICAZIONE della commissione europea del 20.3.2020 sugli aiuti di Stato nell’emergenza COVID-19.\r\nTale normativa, senza escludere le aziende in A.S., dichiara che gli aiuti di Stato, servono:\r\n• a ovviare ai danni arrecati dalle calamità naturali oppure da altri eventi eccezionali;\r\n• per porre rimedio a un grave turbamento dell'economia di uno Stato membro.\r\nLa normativa citata, inoltre, prevede che gli “aiuti” siano pari alle perdite stimate per il 2020 che, nel caso di Alitalia, sono 900 mln €. Molto meno dei ristori percepiti da Alitalia: 295 mln €.\r\nMa il Migliore dei migliori, il supremo tecnico, si è chiesto il motivo per cui la Vestager, nonostante la norma suddetta, imponga una sua libera interpretazione con cui, guarda caso, penalizza Alitalia invece di neutralizzare gli effetti della pandemia ed evitare che gli equilibri della concorrenza siano alterati?\r\nCon ogni probabilità il Supremo dei tecnici ha allegramente accettato che Alitalia (…come l’Italia) sia ridotta ai minimi termini e che il controllo del ricco mercato italiano passi alla concorrenza.\r\nBuon ascolto\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/04/F_m_13_04_A.AmorosoCUB-su-Alitalia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\nIl terzo approfondimento lo abbiamo fatto scendendo in campo lunedì12 aprile 2021 dove in corso Monte Cucco davanti al Carrefour c'è stato un presidio indetto dai sindacati confederali a causa di un aggressione fatta ad un sindacalista dal titolare di un carrefour market durante un'assemblea autorizzata.\r\nAbbiamo intervistato i protagonisti.\r\nCARREFOUR MARKET\r\ninsulti e niente lavoro per i lavoratori che hanno partecipato all’assemblea con presidio;\r\nminacce di morte ad un sindacalista;\r\nE’ QUESTO IL MODELLO DI RILANCIO DI CARREFOUR IN ITALIA???\r\nBuon ascolto\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/04/F_m_13_04_Interviste-allo-sciopero-carrefour-c.so-monte-cuccomp3.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n ",[298],{"field":99,"matched_tokens":299,"snippet":295,"value":296},[72],{"best_field_score":153,"best_field_weight":154,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":47,"score":182,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":47},6637,{"collection_name":242,"first_q":68,"per_page":214,"q":68},["Reactive",304],{},["Set"],["ShallowReactive",307],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fWRWE5JpPBHC5kI-z1uCKHgkHuovRQ1S9LxVmUcm3g1o":-1},true,"/search?query=LUFTHANSA"]